- produzione affettiva: si tratta di produrre affetti, emozioni, stati di benessere e tranquillit. Questo
l'aspetto della produzione che gli autori definiscono biopolitico perch riguarda il bios degli individui.
Questa la struttura fondamentale dell'impero.
Conseguenze:
Il lavoro immateriale, che il lavoro che viene orientato dall'informatica, permette di cooperare senza che vi
sia prossimit fisica, eliminando le distanze territoriali. Quindi i soggetti possono connettersi e lavorare
senza dover occupare il medesimo spazio. Inoltre se la produzione diventa immateriale poi significa che
abbiamo un linguaggio universale (i codici informatici) e una macchina universale (il computer). Linguaggi,
suoni e testi possono tutti essere tradotti in codici informatici.
Questa una delle conseguenze pi innovative e controverse del testo.
Nel capitalismo descritto da Marx i lavoratori possono lavorare solo nelle condizioni poste dall'imprenditore.
Possono lavorare sulle macchine che l imprenditore mette loro a disposizione per lavorare.
Oggi, dicono gli autori, per lavorare non pi necessario vendere forza lavoro ad un capitalista perch i
lavoratori possiedono sia il mezzo di produzione (il computer) sia la materia prima della produzione (i
linguaggi informatici)
Per questo possibile uscire dal rapporto capitalistico di produzione. E' possibile essere dei produttori
liberi. Allora si forma un nuovo soggetto all'interno dell'impero: la moltitudine, che non il popolo, non la
massa, ma una molteplicit di singolarit auto organizzate, molteplicit di soggetti che approfittando della
struttura dell'impero riescono a vivere e produrre al di fuori dei rapporti capitalistici.