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1 CAPITOLO: la mondializzazione e la società di massa

1) Quali invenzioni rivoluzionarono la vita di milioni di persone tra la ne dell’Ottocento e i primi


del novecento? Fai per lo meno tre esempi.
Le più grandi invenzioni della seconda rivoluzione industriale furono: la prima automobile a
benzina di Gottlieb Daimler; il primo cinematografo dei fratelli Auguste e Louis Lumière; il volo del
primo aereo ad opera di Wilbour e Wright; il primo collegamento radiofonico grazie a Guglielmo
Marconi; il primo telefono di Antonio Merucci; la macchina fotogra ca, la penna stilogra ca.
2) Che cosa s'intende per taylorismo e fordismo?
Taylorismo e Fordismo sono due fenomeni che si occuparono dell'organizzazione scienti ca del
lavoro. Il taylorismo riduce i tempi di lavoro dell'operaio e riorganizza il sistema aziendale interno.
Il fordismo applica la catena di montaggio e modi ca il sistema di produzione.
3) Quale rivoluzionaria novità introdusse Henry Ford nelle sue fabbriche nel 1913?
Egli introdusse la catena di montaggio nella sua fabbrica di automobili di Detroit.
4) Quali critiche furono rivolte al taylorismo e al fordismo?
I sindacati evidenziarono dei punti critici:
•eccessiva accelerazione dei ritmi di lavoro
•spersonalizzazione dell’operaio
•la variabilità del salario
5) Cos'è il capitalismo nanziario?
Durante la Seconda Rivoluzione industriale, le fabbriche furono nanziate soprattutto dalle
banche, che avendo un interesse fortissimo al buon utilizzo dei capitali forniti, inserivano i propri
uomini negli organismi dirigenti delle imprese. Questa particolare fase di sviluppo prese il nome di
«capitalismo nanziario» proprio perché i funzionari bancari sedevano nei consigli di
amministrazione delle aziende.
6) Dai una sintetica de nizione dei termini monopolio, oligopolio e trust.
Monopolio- forma di mercato nella quale l’o erta è gestita da un solo venditore senza libera
concorrenza e dunque svantaggio dei consumatori
Oligopolio- in cui un numero limitato di aziende detta la condizione di vendita
Trust- Gruppo di aziende operanti nello stesso comparto che esercitano un potere monopolistico.
I trust più potenti arrivano a controllare larga parte o addirittura tutto il mercato in cui operano,
con svantaggi per gli altri operatori economici e per i consumatori.
7)Che cos'è la società di massa e quali aspetti la caratterizzarono?
Tra la ne del XIX secolo e l'inizio del XX, la crescita demogra ca, la rivoluzione industriale e
l'urbanizzazione costituirono le premesse per la nascita della cosiddetta «società di massa»,
caratterizzata dall'allargamento della partecipazione politica e sociale, che si consolidò attraverso
l'estensione dell'istruzione e del su raggio.
8) Quali fattori favorirono la nascita della società di massa?
I fattori che favorirono l’a ermazione delle società di massa furono
-l’ampliamento della società industriale
-l’espansione della produzione standardizzata e dei consumi di massa
-la crescita demogra ca
-urbanizzazione
-la di usione della scolarizzazione
-l’estensione del diritto di voto
9) Quale classe sociale conquistò il potere politico ed economico tra Ottocento e Novecento?
La borghesia.
10) Che cosa s’intende con il termine “proletariato”?
Il proletariato è la classe lavoratrice composta da operai salariati.
11) Per quale diritto fondamentale la borghesia e il proletariato lottarono tra Ottocento e
Novecento?
Nel corso dell'intero Ottocento, la borghesia e il proletariato lottarono allo scopo di guadagnarsi il
diritto di voto e di partecipare così all'elaborazione di politiche e scelte di governo.
12) Qual era la direzione principale del usso migratorio tra Ottocento e Novecento.
La meta principale erano gli Stati Uniti, in particolare gli europei scelsero il Canada, i paesi
dell’America Latina e l’Australia.
13) Quale conseguenza ebbe L’emigrazione per i Paesi di origine dei migranti?
Gli emigranti rappresentarono comunque una risorsa anche per i paesi d’origine poiché le rimesse
il denaro spedito alle famiglie rimaste in patria per sostenerle, diventare uno in breve tempo un
importante voce in entrata di bilanci statali.
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14) Perché il periodo tra il 1870 e lo scoppio della Prima guerra mondiale fu chiamato Belle
époque?
Allo scadere dell'Ottocento, nessuna guerra insanguinava il suolo europeo da tre decenni. Dopo il
con itto franco-prussiano del 1870-71, la contesa tra le grandi potenze del continente, infatti, si
era spostata sul piano economico e nei territori di Asia e Africa, dov'era in corso la costruzione
degli imperi coloniali. Fu proprio questa lunga pace, sconosciuta in passato, a favorire straordinari
festeggiamenti per il nuovo secolo: il 1900 fu accolto dell'ottimismo generale e della certezza che
il progresso dell'uomo fu inarrestabile. A posteriori, nel pieno della catastrofe causata dalla Prima
Guerra mondiale, il periodo a cavallo tra i due secoli per chiamato Belle époque: una
denominazione che esprimeva la nostalgia per «l'epoca bella» in cui tutto sembrava possibile,
quando nessuno prevedeva un con itto tremendo come quello del 1914-18.
15) Quali fattori mirarono l’ottimismo della Belle époque?
Le nuove scoperte scienti che e teorie loso che (radioattività, teoria della relatività, esistenza
dell’inconscio).

2 CAPITOLO: i nazionalismi e le grandi potenze mondiali


1) Quali fattori economici favorirono l’a ermarsi del nazionalismo?
Protezionismo e imperialismo.
2) Quali fattori ideologici si legarono all’a ermazione del nazionalismo?
Iniziò a prevalere l’idea che fosse un diritto inglobare o espellere le minoranze.
3) Quali furono le due conseguenze più importanti del nazionalismo?
Le alleanze militari e la corsa al riarmo.
4) Quali furono i più importanti movimenti nazionalistici in Europa?
Il revanscismo in Francia; il pangermanesimo in Germania; in Russia il panslavismo; in Italia
l’irredentismo e il sionismo in Palestina.
5) Quale relazione si instaurò tra nazionalismo, xenofobia e razzismo?
La relazione tra nazionalismo, xenofobia e razzismo diede il via alle persecuzioni, soprattutto a
danno del popolo ebraico.
6) Come cambiò la politica tedesca dopo Bismarck?
La Germania di Guglielmo II è protagonista di un’imponente crescita economica che, unita al
grande incremento demogra co, porta il Paese a competere con il Regno Unito per la supremazia
mondiale.
7) In quali condizioni economiche e demogra che si trovava la Germania ai primi del novecento ?
Non venne rinnovato il trattato di contro-assicurazione con la Russia, consolidò le proprie colonie
in Africa, mise in di coltà le esportazioni britanniche vendendo all’estero le merci a prezzi
inferiori, e ra orzò la marina militare
8) Quale era il territorio maggiormente ambito dall’impero austro-ungarico?
I Balcani, Dove aveva acquistato il controllo temporaneo con il congresso di Berlino
9) Quali Stati appoggiarono e quali si opposero all’annessione della Bosnia-Erzegovina da parte
dell’Austria-Ungheria?
L’Austria-Ungheria appro ttò della crisi turca per annettere la Bosnia-Erzegovina, questo venne
appoggiato dalla Germania ma scatenò l’opposizione della Russia e della Serbia.
10) Per quali ragioni si formò la triplice intesa?
Londra e Parigi superarono le reciproche di denze legate alla spartizione dell’Africa e stipularono
l’intesa cordiale. Nel 1907 si creò la triplice intesa con l’adesione della Russia, lo zar era ormai
risoluto ad appro ttare del costante declino ottomano per estendersi nel Balcani a danno
dell’impero asburgico.
11) Quali erano le condizioni di politica interna dei tre paesi della triplice intesa?
La situazione politica interna della Gran Bretagna era tra le più liberali del continente, Il 60% della
popolazione maschile ottiene il diritto di voto. Il sistema monarchico costituzionale funzionava
senza che la regina imponesse il proprio punto di vista ai governi. In Francia si avviò uno sviluppo
in senso democratico. Il governo del paese fu guidato dal partito radicale e da quello socialista.
L’istituzione secondaria era gratuita e laica, c’era una separazione tra Stato e Chiesa. In Russia
Alessandro III si rifece altre parole autocrazia, ortodossia, nazionalismo. I cattolici e protestanti
erano discriminati gli ebrei perseguitati nessuno posizione politica era legittimata ad agire.
12)Quali erano gli interessi geopolitici dei paesi della triplice intesa?
In particolare la penisola balcanica
13) Che cosa successe in Russia il 22 gennaio 1905?
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Quel giorno San Pietroburgo visse la sua “domenica di sangue”, durante la quale una
manifestazione popolare e paci ca di 150.000 persone fu repressa dall’esercito con l’uso di
mitragliatrici.
14) Quali conseguenze ebbe tale evento?
Tale evento portò alla rivoluzione e alla nascita dei soviet.

3 CAPITOLO: l’età giolittiana (1901-14)


1) Qual era la situazione economica dell'Italia tra la ne dell'Ottocento e i primi del Novecento?
Nel periodo della Belle epoque l'Italia conobbe una rapida crescita economica, connessa al
decollo industriale è alimentata da una grande spinta demogra ca, che portò la popolazione da
29 a 36 milioni di unità.
2) Quali città facevano parte del «triangolo industriale»? Che cosa si intende con questa
espressione?
Le città che facevano parte del «triangolo industriale» erano Torino, Milano e Genova. Con
quest'espressione, si intende che lo sviluppo industriale italiano si concentrò in Italia nord-
occidentale, infatti, contava da sola circa un milione di operai e sperimentò in tal modo, il
passaggio dall'economia agricola quella di fabbrica.
3) Quali fattori di arretratezza permanevano in Italia in questo periodo?
Il primo fattore di arretratezza era l'economia meridionale. Questa, rimase pesantemente
penalizzata: nel Mezzogiorno, persisteva il tradizionale potere delle élites dei grandi proprietari
terrieri e dei notabili. Ulteriore indice di arretratezza era poi l'analfabetismo, che nel 1911 si è
attestato intorno al 37%
4) Per quali ragioni Il re decise di a dare il governo Zanardelli a Giolitti?
Il re a dò la presidenza del Consiglio al liberale Giuseppe Zanardelli, che conferì a Giovanni
Giolitti l'incarico di ministro dell'Interno, una posizione chiave per gestire i con itti sociali e ordine
pubblico.
5) In quale periodo governo quasi ininterrottamente Giolitti?
Nel novembre del 1903, a Zanardelli subentrò proprio Giolitti, che fu capo del governo più volte e
quasi ininterrottamente tra il 1903 è il 1914, tanto che questo periodo è passato alla storia come
“età giolittiana”.
6) Quale atteggiamento tenne Giolitti di fronte al con itto tra padroni e salariati?
Il governo si impegnò a garantire l'ordine pubblico, ma per il resto si mantenne neutrale,
promuovendo piuttosto la trattativa tra le parti. Giolitti si mosse per garantire maggiore libertà di
azione ai lavoratori e per sostenere una legislazione assistenziale e previdenziale adeguata,
aprendo il dialogo con i socialisti.
7) Quali furono le leggi sul tema del lavoro e le riforme socio-economiche più importanti?
Le leggi sul tema del lavoro e le riforme socio economiche più importanti furono:
1) la nascita del Consiglio superiore del lavoro;
2) le norme che limitavano il lavoro, anche notturno, femminile e minorile;
3) l'assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro;
4) il pacchetto di leggi per il Sud, che prevedevano sgravi scali per i ceti rurali;
5) l'istituzione delle aziende municipalizzate;
6) la nazionalizzazione del servizio telefonico.
8) Grazie a quale appoggio politico Giolitti poter svolgere il suo programma di riforme sociali?
Giolitti poter svolgere il suo programma di riforme sociali grazie l'appoggio politico dei socialisti.
9) Perché i cattolici non partecipavano alla vita politica italiana?
Perché nel 1874, la promulgazione papale del Non expedit («non è opportuno»), proibiva ai
cattolici qualsiasi coinvolgimento in politica, persino a quello di partecipare alle elezioni.
10) Che cosa fece Giolitti per reintegrare cattolici nella politica?
Giolitti per reintegrare i cattolici nella politica, strinse un accordo con il conte Gentiloni, presidente
dell' Unione elettorale cattolica Italiana. Quest'accordo, chiamato «Patto Gentiloni», era un
accordo informale sostenuto dal Vaticano, e stabiliva che i credenti avrebbero votato per i
candidati liberali disposti a seguire nel nuovo Parlamento iniziative gradite alla Chiesa, quali:
1) la difesa dell'insegnamento religioso nelle scuole pubbliche;
2) la rinuncia a proporre l'introduzione del divorzio;
3) la rinuncia a colpire le scuole private cattoliche.
Allo stesso tempo, il Patto Gentiloni implicò:
1) la sospensione del Non expedit e l'ingresso di cattolici nella vita politica;
2) l'elezione di oltre 200 deputati cattolici;
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3) il conseguente condizionamento da parte dei cattolici sull'azione del presidente del Consiglio.
11) Quali erano le principali cause dell'arretratezza del Mezzogiorno?
Le principali cause dell'arretratezza del Mezzogiorno erano:
1) mancanza di infrastrutture adeguate, senza le quali era impossibile lo sviluppo di un'industria di
una rete commerciale competitiva;
2) le esportazioni agroalimentari di olio, vino e frutta erano state penalizzate dall'adozione del
protezionismo, lasciando gli agricoltori meridionali vittima delle guerre doganali;
3) l'agricoltura era arretrata perché nelle campagne dominavano il latifondo e le coltivazioni
estensive.
12) Perché la politica di Giolitti per il sud si rivelò fallimentare?
La politica di Giolitti per il sud si rivelò fallimentare perché la crescita economica che pure si
veri cò, fu più lenta che nel Nord, con il risultato che il divario e si accentuò: la struttura territoriale
italiana assunse una forma nettamente dualistica e l'emigrazione continuò massiccia.
13) Che cosa si intende per «clientelismo»?
Il clientelismo è il sistema di relazioni basate sullo scambio di favori tra esponenti della società
civile e personaggi della vita politica o amministrativa.
14) Quali forze politiche erano favorevoli alla ripresa della politica coloniale dell'Italia? Perché?
L'avventura coloniale era sostenuta da:
1) i grandi imprenditori, specie nel settore siderurgico, meccanico e degli armamenti, speravano
nelle commesse statali;
2) i potentati economici e nanziari erano interessati al nuovo mercato;
3) la Corona era favorevole a una politica di prestigio e di espansione territoriale.
15) Perché Giolitti favorì il riavvicinamento dell'Italia alla Francia e all'Inghilterra?
Perché era necessario trovare accordi con l'altro fronte, cioè con Francia e Regno Unito, per
entrare nella competizione mondiale per la spartizione delle colonie.
16) Quali furono gli esiti e le conseguenze della guerra?
Il con itto aveva scatenato in Italia un'ondata di bellicismo e di enfasi nazionalista. La vittoria non
compensò peraltro le di coltà, e le ripercussioni negative furono maggiori del previsto:
1) i costi nanziari dell'impresa militare furono enormi;
2) l'interno della Libia, abitato da popolazioni berbere, resistette al dominio italiano e non fu mai
veramente conquistato;
3) il Paese africano, fu arduo da colonizzare.
17)Quale importante riforma fu varata nel 1912?
Nel 1912 fu varata la riforma elettorale con l'allargamento del su ragio a tutti i maschi di almeno
30 anni, compresi i nullatenenti, gli analfabeti, e ai ventunenni che avessero svolto il servizio
militare o sapessero leggere e scrivere.
18) Perché dopo la vittoria elettorale del 1913 Giolitti rassegnò le dimissioni?
Perché la maggioranza liberale non era in grado di varare nuove riforme e stringere altri accordi di
compromesso con i socialisti.
19) Chi fu il successore di Giolitti?
Il successore di Giolitti fu il conservatore Salandra.
20) Che cosa avvenne durante la cosiddetta «settimana rossa»?
Durante la settimana rossa una manifestazione di scioperanti ad Ancona, fu repressa a colpi di
arma da fuoco dalle forze dell'ordine che uccisero 3 dimostranti. La Cgdl proclamò quindi uno
sciopero generale e scoppiarono sommosse: Salandra scatenò la repressione in tutta Italia, con
17 morti e centinaia di feriti. In tal modo veniva sancito il ritorno del Paese alle tentazioni illiberali.

4 CAPITOLO: la prima guerra mondiale


1)Quali erano le principali cause della competizione tra Stati in Europa?
Nello scenario europeo entrano in competizione Russia e Austria per i territori dei Balcani, Italia e
Austria per le terre irredenti ( Venezia Giulia, Istria e Dalmazia), la Francia per il desiderio di rivalsa
sui tedeschi per la scon tta del 70’ e Regno Unito e Germania per l’acquisizione delle colonie.
2)Quali nazioni europee si contendevano il Marocco?
Il Marocco era conteso da Francia e Germania
3)Quali Stati europei avevano interessi nei Balcani?
Italia e Austria-Ungheria
4)Chi era Francesco Ferdinando?
Francesco Ferdinando era l’arciduca e erede al trono d’Austria-Ungheria
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5)Quale fu l’evento scatenante del con itto e perché?
Francesco Ferdinando fu assassinato da uno studente serbo-bosniaco con forti ideali nazionalisti,
ciò causò la dichiarazione di guerra da parte dell’Austria
6)In che modo l’opinione pubblica europea accolse la prospettiva del con itto?
La popolazione accolse la guerra con entusiasmo e grandi manifestazioni di piazza e le opinioni
pubbliche non si opposero a tali decisioni.
7)Realizza uno schema che spieghi l’allargamento della guerra dei Balcani all’interno dell’Europa e
oltre.
In seguito alla dichiarazione di guerra degli austriaci scattarono le reazioni delle alleanze, la Russia
si pose in difesa della Serbia, la Germania dichiarò guerra alla Francia, Il Regno unito dichiarò
guerra all’Austria-Ungheria e alla Germania. I tedeschi attaccarono il Belgio neutrale e il Giappone
si schierò con la triplice intesa contro i tedeschi.
8)Perché l’Italia si dichiarò inizialmente neutrale?
L’Italia cercò di stipulare patti diplomatici per ottenere territori in cambio della propria neutralità.
9)Da quali forze era composto il fronte dei neutralisti?
I neutralisti erano formati da:
-cattolici
-masse rurali
-socialisti riformisti
-liberali giolittiani
10)Quali forze componevano il fronte degli interventisti?
Gli interventisti erano formati da:
-liberali conservatori e il re Vittorio Emanuele III
-nazionalisti
-socialisti di Labriola e sindacalisti rivoluzionari di Mussolini
11)Che cosa prevedeva il patto di Londra?
Il patto di Londra era un patto segreto che sanciva l’impegno dell’Italia in guerra contro gli imperi
centrali al anco dell’Intesa
12)Quando entrò in guerra l’Italia e a anco di quale schieramento?
L’Italia entrò u cialmente in guerra il 24 Maggio del 1915 al anco della Triplice Intesa
13)Qual era il piano di guerra tedesco all’inizio della guerra? Perché fallì?
La Germania organizzò una “Guerra Lampo” con l’obbiettivo di attaccare di sorpresa la Francia e
conquistare in pochi giorni Parigi, ma il Belgio oppose resistenza permettendo agli eserciti
dell’Intesa di intervenire.
14)Perché la guerra di movimento ben presto si trasformò in guerra di posizione in trincea?
I tedeschi si stabilirono nei pressi dei umi Asne e Somme, passando da una guerra di movimento
a una guerra di trincea.
15)Quali furono le conseguenze della guerra di posizione sulle strategie militari e sul fronte
interno?
Gli uomini vivevano rintanati nei propri rifugi scavati sotto terra in condizioni pessime,
attendevano il loro segnale di attacco lanciandosi contro la trincea nemica.
16)Elenca cronologicamente le battaglie dal settembre 1915 al novembre 1917.
Battaglia di Verdun, Battaglia della Somme e battaglia di Passchendaele.
17)Quali furono le fasi salienti della Guerra sul fronte dei Balcani?
Le fasi salienti furono la Battaglia di Gallipoli, l’occupazione della Serbia e la rivolta delle
popolazioni arabe.
18)Quale barbarie introdusse il con itto mondiale in questo fronte di guerra?
Ci fu la persecuzione dei popoli oppressi con una conseguente pulizia etnica e lo sterminio delle
minoranze (ricordiamo il genocidio armeno)
19)Dove si trovava il teatro di guerra italo-austriaco?
Il teatro di guerra Italo-austriaco dispiegò fra il Trentino e il Friuli.
20)Quali furono le cause della scon tta italiana a Caporetto?
La disfatta di Caporetto fu un vero e proprio disastro per l’Italia sia per l’ingente perdita di soldati
che di territori.
21)Come fu a rontata e risolta la situazione di crisi?
Ci fu una proli ca ripresa con il generale Armando Diaz che riportò nella patria un forte clima di
nazionalità.
22)Quali furono le conseguenze dell'intervento statunitense?
L'intervento degli Stati Uniti ebbe il potere di restituire entusiasmo al fronte interno di Francia,
Regno Unito e Italia, in un momento delicatissimo. D'altro canto condizionò pesantemente la
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strategia della Germania e dell'Austria-Ungheria. Poiché gli statunitensi avrebbero impiegato molti
mesi a mobilitare le truppe, trasferirle in Europa e schierarle, era necessario che entro questa
nestra temporale gli Imperi centrali piegassero la resistenza avversaria: per questo, Germania e
Austria-Ungheria elaborarono azioni di guerra che avrebbero dovuto essere risolutive come nel
caso dell'attacco al fronte italiano di Caporetto.
23) Quali furono gli eventi decisivi che determinarono la resa della Germania e dell'Austria-
Ungheria?
Il 3 novembre 1918 la marina tedesca si ammutinò nella base di Kiel e la rivoluzione divampò nelle
fabbriche e nelle città di tutto il Paese. Guglielmo II dovette fuggire in Olanda e il 9 novembre fu
proclamata a Berlino la repubblica. Due giorni dopo i tedeschi rmarono l'armistizio di Rethondes,
arrendendosi senza condizioni. Nel giugno del 1918 l'attacco decisivo dell'Austria-Ungheria sul
fronte italiano fu respinto. L'esercito italiano lanciò una grande o ensiva il 24 ottobre dello stesso
anno e scon sse quello austriaco a Vittorio Veneto. Il 3 novembre a Villa Giusti, presso Padova, fu
rmato l'armistizio.
24) Che cosa successe all’impero asburgico all’indomani dalla scon tta?
L'Impero asburgico si dissolse: gli ungheresi, seguiti poi da cechi e slavi, proclamarono la loro
indipendenza da Vienna. Nel frattempo Carlo I abbandonò l'Austria, che divenne repubblica.
25)Perché le trattative di pace furono complesse?
Le trattative furono molto complesse perché bisognava conciliare le ambizioni delle democrazie
liberali vincitrici con la visione wilsoniana, ispirata al principio dell'autodeterminazione dei popoli.
26)Che cosa prevedevano le condizioni di pace per la Germania?
La Germania fu costretta a restituire alla Francia l'Alsazia e la Lorena, alla Danimarca lo Schleswig
del Nord, mentre alla Polonia l'Alta slesia e la Posnania. La Germania dovette inoltre compensare
l'invasione del Belgio con i distretti di Eupen e Malmédy, cedere alla nuova Repubblica
cecoslovacca la regione dei Sudeti, accettare la creazione delle repubbliche indipendenti di
Lettonia, Lituania, Estonia e Finlandia e rinunciare alle colonie africane. Ai tedeschi fu imposto
anche il versamento di 132 miliardi di marchi-oro come riparazione dei danni materiali e umani
procurati ai Paesi belligeranti. Peraltro la Germania subì drastiche riduzioni dell'esercito e della
otta, il controllo francese per quindici anni con conseguente smilitarizzazione della riva sinistra
del Reno e la cessione alla Francia dello sfruttamento delle ricche miniere della Saar.
27)Che cos'era la Società delle Nazioni?
Si trattava dell'assemblea generale degli Stati con sede a Ginevra
28)L'impero austro-ungarico fu smembrato in quattro Stati: quali?
Con i trattati di Saint-Germain-en-Laye e del Trianon Austria e Ungheria erano ormai due Stati
separati e gli accordi di pace riconobbero anche l'esistenza della Cecoslovacchia e della
Jugoslavia.
29)Quali Paesi ottennero l'indipendenza?
La Polonia, l'Ungheria, la Cecoslovacchia e gli Stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia)
ottennero l'indipendenza.
30)Perché l'Italia rimase delusa dai trattati di pace?
La creazione della Jugoslavia originò a Parigi particolari discussioni con l'Italia, già insoddisfatta
per essere stata esclusa dalla spartizione delle colonie tedesche in Africa. La nascita dello Stato
slavo con iggeva con quanto previsto dal patto di Londra, che prevedeva l'annessione della
Dalmazia all'Italia. Così, la Dalmazia e Fiume passarono al governo di Belgrado, mentre all'Italia
furono assegnate solo Trieste e l'Istria.
31)Per quali motivi la Prima guerra mondiale fu un punto di svolta per l'uomo contemporaneo?
Il con itto rappresentò per molti la prima occasione d'incontro con la modernità: i contadini
uscirono per la prima volta dal campo coltivato ogni giorno per catapultarsi in modo traumatico
nella vita al fronte; le donne, impiegate a sostituire gli uomini nei lavori agricoli e nelle fabbriche,
acquisirono una maggiore consapevolezza del proprio ruolo. Aumenta, dunque, il coinvolgimento
delle donne nel tessuto produttivo e al contempo vengono sperimentate e perfezionate
innovazioni tecnologiche che avranno importanti ripercussioni in campo civile. Inoltre vi è anche
una piani cazione statale dell'economia che rimane in vigore anche negli anni del dopoguerra.
32)Quali furono le nuove armi impiegate nel con itto?
I progressi della scienza e della tecnica favorirono la costruzione di armi e strumenti di distruzione
del tutto nuovi come sottomarini, gas as ssianti, dinamite e altri esplosivi, aeroplani e carri armati.
Furono inoltre perfezionati strumenti di combattimento già usati in passato come la mitragliatrice.
33)In quale modo i governi liberali esercitarono il controllo sull'opinione pubblica? E i governi
autoritari?
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L'estremo controllo dei governi sull'opinione pubblica interna si manifestò ovunque attraverso un
forte condizionamento della stampa, una pervasiva e martellante propaganda, delle massicce
campagne per il reclutamento volontario, la lotta a ogni forma di paci smo e l'invito a
sottoscrivere titoli di debito pubblico per nanziare la guerra. Nello speci co, nei Paesi a governo
liberale si lavorò in un'ottica d'integrazione, attraverso l'allargamento degli esecutivi ai partiti
dell'opposizione. Invece, i Paesi guidati da governi autoritari incontrarono maggiori di coltà nel
controllo dell'opinione pubblica, e le mancate concessioni al dissenso interno portarono alla
caduta delle dinastie regnanti e alla dissoluzione dei loro imperi.

5 CAPITOLO: la rivoluzione russa


1)Come si presentava il settore industriale russo rispetto a quello degli altri Stati europei?
L'industria russa era gravemente arretrata rispetto alle altre realtà: nel 1913 le fabbriche russe
erano la metà delle francesi e concentrate attorno a Mosca e San Pietroburgo.
2)In quali condizioni vivevano i contadini russi?
I contadini vivevano in condizioni di grande miseria ed erano schiacciati dai rapporti sociali
arcaici.
3)In che cosa consisteva la riforma agraria di Stolypin?
La riforma agraria di Stolypin favoriva la nascita di un ceto di agricoltori proprietari, attraverso
due concessioni: i capi di famiglia potevano trasformare in proprietà individuale i campi che la
comunità aveva a dato loro e acquistare nuovi terreni; lo Stato concedeva ai contadini il credito
per apportare delle migliorie alle loro aziende.
4)Quali fattori spinsero lo zar Nicola Il a intervenire nella prima querra mondiale?
Lo zar Nicola secondo fu spinto dal desiderio di espandersi nei Balcani, stringere legami con
le potenze capitalistiche e allontanare il pericolo di una nuova rivoluzione puntando al patriottismo
bellico.
5)Quali conseguenze ebbero le scon tte militari?
In seguito alle scon tte militari, diversi esponenti cercarono di convincere lo zar a trasformare il
suo assolutismo in una monarchia costituzionale. Le pressioni furono alquanto inutili e ciò scaturi
un malcontento popolare.
6)Quali centri di potere si a ermarono dopo la rivoluzione di febbraio?
Successivamente al 23 febbraio del 1917 si formarono due centri di potere, uno di matrice
operaia e l'altro cadetta.
7) Quali erano le diverse opinioni rispetto al coinvolgimento della Russia nel con itto mondiale?
La classe operaia e i soldati non erano inclini al coinvolgimento della Russia nella grande
guerra, invece un altro governo provvisorio composto dai cadetti e dai membri liberali della Duma
avevano come intento quello di trasformare lo zar in una monarchia costituzionale scegliendo di
continuare la guerra a anco dell'intesa
8) Che cos'è erano i soviet?
I soviet, dal russo consiglio, è un organismo di rappresentanza eletto dagli operai, a direzione del
movimento proletario.
9) Da chi era composto il soviet di Pietrogrado?
Il soviet di Pietro grado era composto da menscevichi e socialrivoluzionari, convinti che la
Russia non fosse pronta alla dittatura del proletariato; erano favorevoli a voler proseguire la guerra
e speravano che il con itto favorisse la modernizzazione del Paese.
10) In che modo i bolscevichi presero il potere nell'ottobre del 1917?
I bolscevichi decisero di conquistare il potere con le armi, così nella notte tra il 24 e il 25 ottobre
occuparono tutti i punti strategici di Pietrogrado, Kerenskij fuggì, il 25 ottobre si formò un governo
rivoluzionario presieduto da Lenin e guidato da Trockij e da Stalin e in ne nello stesso giorno fu
indetto il Congresso panrusso dei soviet che rati cò la presa al potere.
11) Quali furono i primi provvedimenti rivoluzionari?
I primi provvedimenti rivoluzionari furono:
-Il decreto sulla pace con il quale la Russia annunciava la volontà di abbandonare la guerra
europea e chiedeva a tutti i Paesi coinvolti di mettere ne al con itto rmando una pace <<senza
annessioni né indennità>>;
-Il decreto sulla terra che soppresse le proprietà dei latifondisti e circa 150 milioni di ettari di terra
passarono ai contadini in usufrutto;
-Il controllo delle fabbriche passa a operai e impiegati;
-Il riconoscimento di tutti i popoli che componevano la Russia.
12) Quali conseguenze comportò per la Russia la pace di Brest-Litovsk?
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Gli avversari interni crescevano sempre di più e in relazione alla minaccia subita dai
socialrivoluzionari, il governo adottò drastici provvedimenti tra cui la soppressione dei partiti
d'opposizione.
13)Come si realizzò il <<comunismo di guerra>>?
Per sopperire all'approvvigionamento agricolo delle città e mantenere la disciplina nelle fabbriche,
il governo adottò il <<comunismo di guerra>>.
14) Quali di erenti opposizioni dovettero a rontare i bolscevichi, una volta al potere?
Una volta al potere, i bolscevichi dovettero a rontare diverse opposizioni: diversi nuclei
dell'Armata bianca guidati dagli ex generali di Nicola II che volevano riportare la monarchia;
nanziamenti, armi e truppe mandati in Russia da Francia, Regno Unito, Italia e Stati Uniti che
temevano il contagio di idee rivoluzionarie e in ne anche il Giappone che attaccò il governo
bolscevico nella speranza di allargare i propri domini territoriali in Estremo Oriente.
15) Quali conseguenze ebbe la creazione del Komintern nel 1919?
La creazione del Komintern causò la spaccatura tra i socialisti europei e i rivoluzionari uscirono
dai partiti socialisti e fondarono diversi partiti comunisti, di stretta osservanza sovietica, ma
minorati.
16) Quali caratteristiche aveva la Nep del Komintern imposta da Lenin nel 1921?
Le caratteristiche della Nep:
-Lo Stato assicurava il controllo di tutte le industrie più grandi, le banche, il sistema dei trasporti e
il commercio con l'estero;
-Rimanevano ai privati le piccole-medie imprese;
-Si riammetteva il libero commercio;
-Si introduceva il rublo, la moneta nazionale che era stata sospesa.
17) Quando fu costituita l'Urss? Che cos'era?
L'Urss nasce nel dicembre del 1922 ed è l'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche.

CAPITOLO 6: Il dopoguerra in Europa e nei domini coloniali


1)Perché l'opinione pubblica negli Stati europei nel dopoguerra attraversò un momento di
s ducia?
Nel dopoguerra gli europei espressero una profonda s ducia nei confronti delle classi dirigenti
perché li avevano trascinati nel con itto mondiale, inoltre il periodo della Belle époque era ormai
scomparso, seguito dalla percezione della perdita della centralità dell'Europa.
2) Che cosa successe nel "biennio rosso"?
Nel biennio rosso si scatenarono agitazioni operaie, che si estesero in tutta Europa con scioperi,
cortei ed occupazioni delle fabbriche, alimentando le paure di chi temeva il contagio bolscevico.
3) Perché l'Italia non era soddisfatta dei trattati di pace?
l'Italia non era soddisfatta per la cosiddetta "vittoria mutilata"
4) Che cosa accade a Fiume nel settembre del 1919?
Nel 12 settembre del 1919 il poeta Gabriele D'Annunzio si pose alla guida di un corpo di c'era
9000 volontari e occupò la città di Fiume, reagendo alla vittoria mutilata.
5) Che cosa rivendicano i polacchi?
L'obbiettivo dei polacchi era quello di espandersi.
6) Chi era Mustafa Kemal e che cosa fece in Turchia?
Mustafa Kemal era un generale nazionalista. Con le armi tenta di riconquistare parte dei vecchi
possedimenti turchi, occupando Smirne e la Tracia orientale e constata le aspirazioni autonomiste
delle minoranze armena e curda.
7) Quali furono i fattori della crisi economica nel Regno Unito?
I maggiori fattori della crisi economica del Regno Unito furono:
-la crescente concorrenza degli Stati Uniti sul mercato mondiale
-la drastica riduzione della domanda dei prodotti manifatturieri dovuta anche alla crisi dei
commerci
- l'ulteriore riduzione degli scambi provocata dal sorgere dei movimenti nazionalisti nelle colonie
8) Quali questioni di politica estera e interna dovette a rontare il Regno Unito nel primo
dopoguerra?
In politica estera, l'impero britannico dovette a rontare la richieste di indipendenza provenienti dai
dominions di Unione sudafricana, Australia Nuova Zelanda e Canada
In politica interna invece, dovete fronteggiare lo sciopero generale col quale i minatori chiedevano
la nazionalizzazione delle miniere e salari più alti, mentre i padroni volevano abbassare i salari per
vendere a un prezzo minore il carbone.
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9)Quali provvedimenti adottò il governo britannico?
Vi fu una di riorganizzazione che poneva su un piano di assoluta parità la madrepatria le ex
colonie: questo entrarono a far parte del Commonwealth, una nuova organizzazione dell'impero
britannico che ne promuoveva lo sviluppo politico, economico e sociale.
10)Quali importanti concessioni sindacali fece dei governi conservatori francesi?
I governi conservatori fecero importanti concessioni sindacali come la limitazione della giornata
lavorativa a otto ore e il riconoscimento dei contratti collettivi.
11)Quali erano le tensioni politiche interne della Repubblica di Weimar?
La Repubblica vivai marra a indebolita dalle forti tensioni sociali che la attraversarono.
L'opposizione alla Repubblica e alla democrazia veniva sia da forze di destra, che volevano il
ritorno dell'autoritarismo monarchico; sia dalla sinistra comunista che aspirava alla rivoluzione e
alla dittatura del proletariato.
12)Da chi e perché fu occupata la Ruhr?
La Ruhr fu accupata dal governo francese poiché i tedeschi non riuscivano a versare la quota di
riparazione dovuta.
13)Quali erano le di coltà economiche della Germania del dopoguerra?
Sul fronte economico l'impossibilità della Germania di far fronte ai debiti di guerra provocò una
terribile infrazione. Inoltre l'enorme peso delle riparazioni non fece altro che aggravare la
svalutazione del marco.
14)Quali importanti risultati ottenuti il governo stresemann in politica interna ed estera?
In politica estera, Stresemann riuscì a porre ne alla resistenza passiva della Ruhr, con il piano
Dawes, così chiamato poiché elaborato da nanziere Dawes. Il piano stabiliva per le ripartizione
una rateizzazione più accettabile e la concessione di ingenti prestiti statunitensi, pertanto iniziò
una fase di ripresa economica per la Germania.
In politica interna, invece, la Germania continua a essere minacciata dagli opposti estremismi di
destra e di sinistra.
15)Quali erano gli obiettivi dichiarati da Hitler?
Hitler mirava alla formazione di una grande Germania che includesse l'Austria e sosteneva la
discriminazione degli ebrei e immigrati.
16) Quali furono le cause principali della crisi coloniale?
I motivi principali della debolezza delle potenze europee nella gestione degli imperi coloniali
furono: - le di coltà nanziarie nel sostenere i costi per controllare le popolazioni delle colonie
-il contatto dei popoli sottomessi con le idee politiche rivoluzionarie e più moderne
e come il principio di autodeterminazione.
17) Quali obiettivi persegui il rappresentante della nuova politica cinese Sun Yat-sen?
12 febbraio 1912 proclamata la Repubblica di Cina, retta dal Kuomintangu il Partito del popolo, di
ispirazione nazionalista, fondato da Sun Yat-sen per restituire alla Cina la sua piena sovranità e
per ottenere democrazia politica e giustizia sociale.
18)Chi era Gandhi? Quali erano i suoi strumenti di lotta contro la dominazione inglese?
Gandhi era un induista che aveva aderito alla loso a dell'ahimsa, il ri uto della violenza: egli
condusse perciò una lotta non violenta contro gli europei, fatta non di azioni armate ma di
disobbedienza civile, boicottaggio delle merci d'importazione, sciopero, ri uto di pagare le
imposte. Gandhi voleva rendere il proprio Paese indipendente conservandone le antichissime
tradizioni e manifestando paci camente per il riconoscimento dei diritti degli indiani.
19)Quali interessi avevano le grandi potenze europee in Medio Oriente?
Le grandi potenze miravano al controllo:
-del canale di Suez, l'arteria commerciale tra il mar Mediterraneo e l'oceano Indiano
dei ricchissimi giacimenti petroliferi

CAPITOLO 7: l’avvento del fascismo in Italia


1. Che cosa fu il «biennio rosso» e quali rivendicazioni portò avanti?
Il biennio rosso in Italia è il periodo della storia d'Italia compreso fra il 1919 e il 1920,
caratterizzato da una serie di lotte operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro
conclusione con l'occupazione delle fabbriche nel settembre 1920.
2. Quali erano le cause della crisi economica in Italia?
Le cause della crisi economica in Italia furono in azione, spese militari, riconversione dell’industria
e disoccupazione.
3. Quali conseguenze socio-politiche ebbero in Italia i trattati di pace di Versailles?
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I governi liberali furono messi in di coltà anche dalle trattative di pace intavolate alla conferenza
di Versailles. l'Italia chiese senza successo il controllo sull’Albania e fu anche esclusa dalla
spartizione delle colonie tedesche e del possedimenti ottomani. Poco contò agli occhi della
destra che fosse assegnato all'Italia l’Alto Adige, non previsto nell'accordo del 1915: il mito della
«vittoria mutilata». Il risentimento nazionalista fu indirizzato non solo contro le altre potenze, ma
anche contro il governo italiano, accusato di non aver saputo difendere le esigenze del Paese.
4. Quali furono le due maggiori forze politiche italiane nelle elezioni del 1919? Mettile a
confronto in una tabella.
Le due maggiori forze politiche italiane nelle elezioni del 1919 furono il partito popolare che aveva
in sé diverse anime tenute insieme dalla fedeltà della Chiesa e il partito socialista, lacerato in due
correnti: i riformisti, maggioritari in parlamento e nel sindacato che puntavano a sviluppo
democratico con l’appoggio della borghesia e massimalisti che avevano la maggioranza interna al
partito e si richiamavano né alla lotta bolscevica.
5. Quali questioni dovette a rontare Giolitti appena salito al governo?
Giolitti si trovò ad a rontare gli ultimi atti del biennio rosso. Gli operai chiedevano l’aumento dei
salari e riconoscimento dei consigli di fabbrica la situazione degli occupanti precipitò per la
spaccatura tra socialisti massimalisti e riformisti del cgdl.
6. Quando e perché tu tondato il Partito comunista italiano?
Il Partito Comunista d'Italia (PCd'I) venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno come sezione
italiana dell'Internazionale Comunista in seguito al biennio rosso, alla Rivoluzione d’ottobre e alla
separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano guidata da Nicola Bombacci, Amadeo
Bordiga, Onorato Damen, Bruno Fortichiari, Antonio Gramsci e Umberto Terracini al XVII
Congresso Socialista.
7. Qual era la base sociale del fascismo?
Il fascismo è stato un movimento politico di estrema destra nato in Italia all'inizio del XX secolo,
ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini. Si caratterizzò come un
movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento
è stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionarie reazionaria; in particolare, il fascismo si
autode niva alternativo al capitalismo liberale. Sul piano ideologico fu populista, statalista
collettivista, fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione sociale in classi.
8. Che cos'era lo squadrismo? Come agiva?
Lo squadrismo fu un fenomeno politico-sociale veri catosi in Italia a partire dal 1919 che
consistette nell'uso di squadre d'azione paramilitari armate che avevano lo scopo d’intimidire e
reprimere violentemente gli avversari politici, specialmente quelli appartenenti al movimento
operaio; fu in breve tempo assorbito dal fascismo che lo usò come strumento della propria
a ermazione.
9. Come reagì il governo liberale di fronte alle violenze fasciste? Perché?
In Italia è proprio l'appoggio ricevuto dai liberali, che permise al regime di consolidarsi a scapito
dello Stato liberale. Le spedizioni punitive, infatti, non trovarono mai un ostacolo deciso nei
prefetti. Anzi, in molte occasioni, furono addirittura gli organi dello Stato a dare un aiuto
fondamentale al fascismo, fornendo armi, o rendo protezione, assolvendo i colpevoli di omicidio.
10. Che cosa favori l'entrata in Parlamento dei fascisti?
Per le elezioni del 1921 Giolitti si pose alla guida del “blocco nazionale” che prevedeva l’alleanza
dei liberali con i fascisti. Dopo le elezioni, grazie a questa alleanza, 35 deputati fascisti entrarono
in Parlamento.
11. Perché la linea politica fascista fu detta del «doppio binario»?
Dopo le elezioni del 1921 Mussolini riorganizzò i Fasci nel Partito nazionale fascista, il cui
programma prevedeva la rinuncia la repubblicanesimo, favorendo la monarchia, e la rinuncia al
laicismo. La politica adottata dal leader fascista è detta del “doppio binario” perché da un lato
l’azione politica parlamentare gli permise di ottenere il potere, ma dall’altro le camicie nere
continuavano a compiere atti intimidatori e di violenza nelle stradi, atti al di fuori della legalità
12. In quale clima politico avvenne la «marcia su Roma» e come reagì il re?
In questo clima di violenza, provocata dai fascisti, porta i diversi partiti ad opporsi e a tentare di
ostacolare la di usione di tale violenza ma a peggiorare la situazione vi sono le divergenze interne
ai partiti che non permettono loro di compiere un’azione su ciente a prevalere sul Fascismo.
Mussolini capì di poter trarre vantaggio da questa debolezza interna e organizzò un
quadrumvirato che avrebbe guidato il 28 ottobre del 1922 la marcia su Roma. Il re Vittorio
Emanuele III nonostante la richiesta del ministro Facta di rmare lo stato di assedio, egli ri utò e
o rì la presidenza del Consiglio a Benito Mussolini
13. Schematizza le tappe che portarono dalla fase «legalitaria» del fascismo alla dittatura.
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I fascisti ottengono l’appoggio dei liberale e di Giolitti, il cui obiettivo era quello di
costituzionalizzare i fascisti.
Mussolini tentò di legalizzare l’azione fascista attraverso una serie di provvedimenti: istituì una
Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn), in cui con uirono gli squadristi; ra orzò il Gran
consiglio del fascismo, un organo direttivo del Pnf, che assunse compiti spettanti tanto al governo
quanto al Parlamento; limitò le attività sindacali e politiche e la libertà di stampa
14. Perché Matteotti fu ucciso? Come reagì l'opinione pubblica? E Mussolini?
Con le elezioni del 1924 Mussolini emana la legge Acerbo che prevedeva un sistema elettorale
maggioritario e non più proporzionale. Il leader socialista Matteotti contestò la validità delle
elezioni in quanto a ermava la non libertà del popolo di poter esprimere il proprio consenso ad un
partito piuttosto che a un altro. Questo scatenò la reazione del leader fascista che ordino la sua
uccisione. Il delitto sconvolse il popolo e scoprì il volto violento del regime fascista.
15. Che cosa si intende per «secessione dell'Aventino»?
In risposta al delitto Matteotti i parlamentari si opposero all’azione fascista con la secessione
dell’Aventino. Questo, però, non mostrò altro che la debolezza dei partiti di opposizione.
16. A quale scopo Mussolini sottoscrisse i Patti lateranensi con la Chiesa?
Mussolini, con lo scopo di ampliare il proprio consenso, intraprende una politica di conciliazione
con la Chiesa con la rma, l’11 febbraio del 1929, dei Patti Lateranensi. I patti stabilivano i
rapporti Stato e Chiesa: si impegnavano nel riconoscersi reciprocamente, infatti, lo Stato si
impegnava nel riconoscere lo Stato Vaticano indipendente e la Chiesa riconosceva lo Stato
italiano; in ne, la religione cattolica divenne materia di insegnamento obbligatoria nelle scuole.
17. Quali principali interpretazioni del fascismo formularono i contemporanei?
Il fascismo fu oggetto di numerosi dibattiti e interpretazioni di vari contemporanei:
il losofo liberale Benedetto Croce ritenne il fascismo una «malattia morale» insorta a causa della
guerra in un corpo sano: gli italiani sarebbero riusciti a superare spontaneamente la parentesi
negativa, tornando sulla via maestra del liberalismo e della democrazia; l'intellettuale liberale Piero
Gobetti considerò piuttosto il fascismo come il prodotto dello sviluppo storico italiano, del suo
ritardo nel raggiungimento dell'uni cazione nazionale, del suo squilibrato sviluppo economico. Il
fascismo era quindi l’«autobiogra a della nazione», cioè una drammatica conseguenza dei
problemi irrisolti del Paese; lo storico e antifascista democratico Luigi Salvatorelli de nì
il fascismo «una rivolta piccolo-borghese», espressione quindi di quella piccola
borghesia che non riusciva a identi carsi con altre realtà politiche e che si sentiva «incastrata tra
capitalismo e proletariato come il terzo dei litiganti». Da questa interpretazione Salvatorelli riusciva
a spiegare «le due anime» del fascismo: quella reazionaria antipopolare e quella «rivoluzionaria»
e anticapitalista; il politico Antonio Gramsci nelle sue Tesi di Lione spiegò il fascismo come
“l'incarnazione politica» della «parte più decisamente reazionaria della borghesia industriale e
agraria»,

CAPITOLO 8: crisi economica e spinte autoritarie nel mondo


1) Perche’ l'economia americana crolla nell’ottobre del 1929?
Negli anni 1924-1928 il settore nanziario statunitense aveva assicurato facili e rapidi guadagni
agli speculatori, anche grazie alla facilità con cui le banche concedevano i crediti. Si era creata
così l’illusione di una crescita in nita: il valore medio dei titoli azionari industriali a New York era
triplicato per poi quadruplicare addirittura no all’estate del 1929. La speculazione nanziaria, si
era sempre più staccata dall’economia reale, creando una “bolla” (cioè l’aumento della
quotazione dei titoli azionari al di sopra del loro e ettivo valore) che esplose in ne nell’autunno del
1929.
2) Quali e etti causa la mancanza di credito dopo il fallimento delle banche?
la competizione di credito a privati e imprese, nonché la perdita dei risparmi dei clienti;Le aziende,
in assenza di nanziamenti bancari per l’acquisto di macchinari e materie prime, registrarono una
caduta drastica degli investimenti e della produzione;i privati non poterono più contare su
rateizzazioni o mutui sulla casa e ció causó una contrazione dei consumi;Il calo della produzione
comportó, il fallimento di migliaia di imprese di ogni settore;L’ultimo devastante e etto di questo
meccanismo fu una vastissima disoccupazione, che colpì a partire dal 1930 milioni e milioni di
lavoratori, riducendo sul lastrico.Le cause individuate dagli economisti dell’epoca furono:Le
speculazioni borsistiche e nanziarie azzardate: il valore nominale dei titoli non ri etteva il reale
stato di salute delle aziende né l'andamento della produzione;La sottovalutazione dei segnali della
crisi: la sovrapproduzione favorita dall’eccessiva concessione del credito;La facile concessione di
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prestiti bancari a tassi irrisori e la mancanza di controllo del governo sul sistema bancario;Uomini
d’a ari improvvisati,privi della necessaria competenza, disponibili a rischiare esageratamente.
3) Quale fu la prima reazione del governo statunitense alla crisi?
La prima risposta del governo statunitense alla crisi si basi sulle vecchie ricette liberiste:
● La difesa della moneta nazionale;
● Il taglio degli stipendi;
● Il contenimento della spesa pubblica, con la riduzione dei servizi e l’aumento delle barriere
doganali protezionistiche.
4) Quale proposta avanza l’economista Keynes?
l’economista keynes avanzó tai proposte:
● Una politica di grandi lavori pubblici, senza preoccuparsi delle conseguenze negative sul debito
pubblico;
● L’aumento dei salari per favorire la ripresa dei consumi;
● L’erogazione dei servizi di pubblica utilità;
● L’abbassamento del tasso d’interesse per riavviare la produzione;
● Una politica monetaria volta a facilitare le esportazioni.
5) Chi applico’ questa proposta e come?
Questa proposta fu applicata da Roosevelt, i suoi provvedimenti non misero in pericolo il
capitalismo americano correggendo piuttosto qualche stortura.
6) Quali furono i risultati del New Deal e quando iniziarono a essere visibili?
I risultati del New Deal cominciarono ad essere visibili già a metà degli anni Trenta quando gli
indici produttivi degli Stati Uniti tornarono a salire e si avvicinarono a quelli degli anni precedenti la
crisi. Nonostante la disoccupazione fosse ancora piuttosto alta, ció permise al presidente di
venire rieletto nel 1936.
7) In quali Paesi europei si a ermarono regimi autoritari negli anni Venti?
Fin dagli anni venti in molti paesi europei si a ermarono regimi autoritari in Ungheria pochi mesi
dopo la rivoluzione socialista di Béla Kun, in Spagna, per risolvere una pesante crisi politica e
sociale, aggravata dalla rivolta della colonia marocchina;In Polonia, il maresciallo Józef K.
Pilsudski nel 1926 attuó un colpo di stato e instauró un regime dittatoriale che resse no alla
morte, avvenuta nel 1935 e in ne nel regno dei serbi, quando il re Alessandro I concentró il potere
nelle proprie mani, reprimendo duramente i moti nazionalisti delle diverse etnie del Paese.
8) Come reagirono gli Stati europei al pericolo bolscevico?
Questa paura contribuì a indirizzare il consenso di industriali e proprietari terrieri verso le destre
conservatrice o estreme che promettevano:
● Di garantire la pace sociale e il ritorno all’ordine;
● Di contrastare la lotta di classe;
● Di adottare dure misure economiche volte a riavviare i sistemi produttivi;
● Di difendere la comunità nazionale dai suoi nemici interni ed esterni, anche a costo della
rinuncia ai diritti civili e politici e alle istituzioni rappresentative appena conquistate.
9) Quali conseguenze ebbero in Europa le ripercussioni della crisi statunitense del 1929?
In seguito al crollo nanziario del 1929, si contrassero gli investimenti statunitensi in Europa, con
conseguenze negative anche sull’economia del Vecchio Continente.
10) Quali furono gli elementi che nirono per aggravare in Europa gli e etti della crisi economica
del 1929?
Ad accentuare l’aggravarsi della crisi fu il mancato controllo dei governi europei sugli istituti di
credito, coinvolti in investimenti speculativi rischiosi.
11) Quale e etto produsse l’instaurazione delle barriere doganali sulle importazioni?
L’e etto che produsse l’instaurazione delle barriere doganali sulle importazioni fu la scarsissima
cooperazione economica e politica che impedì ai governi di concertare insieme le misure con cui
a rontare l’emergenza.
12) In quali Paesi europei si a ermarono regimi autoritari negli anni Trenta?
Alla ne degli anni Trenta in Europa rimanevano regimi pienamente parlamentari solo in Francia,
Regno Unito, Irlanda, Paesi scandinavi, Paesi Bassi,Belgio, Svizzera e Cecoslovacchia.
13) Quale fondamentale caratteristica distingue i totalitarismi italiano e tedesco dagli altri regimi
dittatoriali?
Rispetto a quanto accadeva in Italia e in Germania i regimi autoritari di destra non miravano alla
trasformazione integrale del cittadino, bensì solo a consolidare il potere dello Stato. Infatti
l’accentramento del potere nelle mani dell’esecutivo sottraeva ogni prerogativa ai Parlamenti ma
la società e le masse non vennero irregimentate sulla base di una nuova visione ideologica del
mondi e non si creó un culto del capo analogo a quello alimentato da Mussolini e Hitler.
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14) in che modo il regno unito mantenne un equilibrio democratico, per quanto precario?
Nel 1931 si ebbe la nascita di un governo di unità nazionale al quale parteciparono anche i
conservatori . Esso si ebbe in seguito al taglio della spesa pubblica , che era stato adottato come
misura dal governo laburista , ma risultato ine cace
15)Quale ruolo ebbe il Fronte popolare delle sinistre in Francia?
Con la vittoria alle elezioni del 1936 portò a un esecutivo, guidato dal socialista Leon Blum, il
quale promosse subito importanti riforme a favore dei lavoratori: aumento dei salari, settimana
lavorativa a 40 ore, concessione di ferie retribuite agli operai.
16)Quali erano i gravi problemi della Spagna?
La Spagna presentava un sistema industriale ancora largamente immaturo e la società era
caratterizzata da profonde divisioni e sperequazione. Inoltre vi trovavamo la con ittualità fra i
partiti, la quale non o riva garanzie di stabilità sul piano politico e inoltre , la monarchia, di stampo
ancora paternalistico ,che non era capace di guidare la modernizzazione delle istituzioni. Le
di coltà furono aumentate dagli e etti della crisi del '29.
17) Quali eventi portarono alla guerra civile spagnola nel 1936?
Gli eventi principali che ebbero come esito, il 18 luglio 1936 , la guerra civile, furono innanzitutto le
elezioni ,ad inizio dello stesso anno, che portarono a nuovo nuovo governo delle sinistre, che
ripresero il programma del 1931. Ma oltre a trovarsi in un clima di forte contrapposizione politica,
il 13 luglio 1936 fu assassinato Calvo Sotelo , leader delle forze di destra.
18) Quali conseguenze ebbe il crollo di Wall Street sulla Repubblica di Weimar?
Con gli e etti della crisi americana la situazione precipitò, così che nel 1930 ci fu un cambio alla
guida del governo, Heinrich Bruning, ovvero il nuovo cancelliere che intendeva a rontare la crisi
economica tramite la classica ricetta liberista, con una diminuzione della spesa pubblica e con un
aggravio delle imposte .
19) Che cosa promise Hitler ai tedeschi nel 1930?
Hitler promise ai tedeschi nel 1930 uno Stato forte, arbitro dei con itti sociali, la restaurazione
dell’ordine ed in ne la riconquista da parte della Germania della condizione di grande potenza.
20) Che cos’erano le SA e le SS?
Le SA e le SS erano le squadre armate del nazismo. SA sta per “ Sturm-Abteilungen”o “ squadre
armate” ed erano formazioni paramilitari naziste alla cui guida si trovava Ernst Rohm. Mentre SS
sta per “ Schutz-Sta eln” o “ squadre di difesa” e nacquero come guardie del corpo di Hitler.
21) In che modo Hitler divenne cancelliere nel 1933?
Adolf Hitler divenne cancelliere il 30 gennaio del 1933 poiché il presidente Hindenburg non
trovando alcuna soluzione lo elesse.
22) Sintetizza in uno schema le cause del crollo della Repubblica di Weimar.
Possiamo sintetizzare la caduta della Repubblica di Weimar attraverso sette punti:
● la Germania era uscita perdente dalla guerra, ma non scon tta militarmente, infatti la colpa
venne assegnata dall’opinione pubblica alle forze politiche, alimentando il mito della “ pugnalata
alle spalle”
● i nazionalisti e la destra conservatrice non perdonarono ai partiti di aver accettato le durissime
condizioni di pace imposte alla Germania
● la mancata riforma della burocrazia e dell’esercito imperiali furono un potente elemento di
resistenza per la trasformazione democratica della Germania
● la società tedesca era costituita da tante tensioni e di erenze di classe
● la debolezza della vita parlamentare
● la crisi economica del 1929
● le intenzioni di Hitler di sovvertire le regole della democrazia.
23) Com’era la situazione economica e politica degli Stati Uniti dell’America Latina negli anni
trenta?
Negli anni trenta in America Latina ci fu una crisi, nella quale le grandi aziende agrarie fallirono e
milioni di braccianti restarono disoccupati. In concomitanza con la grave crisi economica si
di usero in America Latina regimi autoritari, sostenuti da latifondisti e dai grandi proprietari terrieri:
nazionalisti, conservatori, avversari della sinistra appoggiarono i dittatori, che spesso
conquistavano il potere con il sostegno dell'esercito.
24) In che cosa consistevano le politiche “panamericane”?
Le dottrine panamericane ( dal Panamericanismo che dal greco signi ca tutto erano le tesi che
proponevano la solidarietà e la cooperazione di tutti i Paesi americani) esaltano il principio di un
“buon vicinato” tra gli Stati del continente americano. L’egemonia statunitense sul continente si
proponeva così come garanzia di una risoluzione paci ca dei rapporti economici e politici tra gli
Stati.
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25) Che cosa fece Gandhi per protestare contro il Salt Act?
Gandhi mise in atto una campagna di disobbedienza civile contro il Salt Act, una legge che
imponeva il monopolio inglese sull’estrazione e il commercio del sale. Insieme a Nehru, attraversò
tutto il paese no ad arrivare al mare dove raccolse il sale, in un atto di plateale opposizione
paci ca contro il governo inglese.
26) Che cosa concedeva il Government of India Act?
Era una legge che conferiva agli indiani ampie autonomie, senza mettere in discussione l'autorità
del viceré inglese.
27) Quale fu la politica di Mao?
Mao era convinto che il reale controllo della Cina dovesse passare l’appoggio dei contadini
quindi, ricerco un’alleanza con i contadini poveri, che dovevano rappresentare in Cina ciò che il
proletariato industriale aveva rappresentato nella Russia della Rivoluzione leninista e li sostiene
nella lotta per strappare le terre ai contadini ricchi e latifondisti.
28) Come si realizzò l’espansionismo giapponese?
L’esercito giapponese procedette all’occupazione della Manciuria, nel 1937 invase il Nord della
Cina.

CAPITOLO 9: il totalitarismo: comunismo,fascismo e nazismo


1) Quali furono i regimi considerati totalitari?
I regimi considerati totalitari furono il comunismo staliano in Urss, il fascismo degli anni Trenta e il
nazismo imposto in Germania da Hitler
2) Quali elementi accomunarono i regimi totalitari?
I regimi totalitari erano accomunati dal fatto che esercitavano un controllo totale sullo Stato e sui
cittadini
3) In che cosa il totalitarismo di erisce dai regimi autoritari?
Il totalitarismo, rispetto ai regimi autoritari, dove vi era la possibilità di condurre una vita
relativamente autonoma, tenendosi lontani dalla vita politica, di erisce nel fatto che vi era la
necessità dell’ individuo di confermarsi all’ideologia del partito e del leader al potere in ogni sfera
della vita, anche quella privata
4) Schematizza per punti il contrasto tra Stalin e Trockij.
- Per Stalin era necessario ra orzare il comunismo Russo, secondo lo slogan del "socialismo in
un solo paese", e rimandare a un secondo momento la possibilità di esportare la rivoluzione
nell'occidente capitalistico;
- Per Trockij l'URSS doveva di ondere la rivoluzione permanente al di fuori dei con ni nazionali,
distruggere il capitalismo e a ermare il comunismo internazionale, al ne di garantire la sicurezza
delle conquiste realizzate dall'Unione Sovietica.
Stalin era quindi un oppositore della società capitalistica europea, mentre per Trockij il programma
di Stalin era un tradimento dello spirito della Rivoluzione Comunista.
5) Come si sviluppò la politica economica di Stalin?
- Stalin volle trasformare l'economia Sovietica da agricola a industriale attraverso:
l'industrializzazione a tappe forzate, l'impianto di grandi imprese collettive nelle campagne, il
trasferimento di manodopera e capitali di investimento dalle campagne alle città. Il suo intento era
quello di trasformare l'Unione Sovietica in una potenza industriale per superare tecnicamente ed
economicamente i paesi capitalistici più progrediti, per evitare minacce esterne.
6) Quali furono le conseguenze della collettivizzazione delle terre?
Le principali conseguenze furono:
- un massiccio a usso di contadini verso le città, con un processo di inurbamento che riguardo 8
milioni di persone tra il 1928 e il 1932 e 30 milioni no al 1940, quando il terzo piano quinquennale
qui interrotto dalla guerra.
- gravi disagi per gli alloggi e servizi.
- manodopera di origine contadina prevalentemente non formata.
- un'industria orientata in modo quasi esclusivo ai settori pesanti, che non produceva su cienti
beni di consumo
- uno scarso potere d'acquisto da parte degli operai, visti i modesti salari, e automaticamente un
basso tenore di vita.
- Stachanovismo.
7) Quali mezzi uso la propaganda stalinista?
- Inizialmente Stalin riuscì ad esercitare un'ipnosi di massa, presentandosi come il rassicurante
Piccolo Padre della patria, L'unico in grado di potersi prendere cura dei tuoi gli concittadini.
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Successivamente i suoi oppositori furono uccisi dalla polizia politica o spediti nei campi di lavoro
forzato.
8) Che cosa furono le purghe?
- inizialmente il termine purga de niva l'espulsione dal Partito di un membro diventato sgradito; le
Grandi Purghe nacquero sulla base dell'articolo 58 del codice penale Sovietico, che puniva i reati
contro lo Stato e la Rivoluzione: milioni di cittadini, perlopiù appartenenti alle minoranze, furono
accusati di tradimento e condannati a morte dopo processi-farsa durante i quali gli imputati erano
costretti a confessare immaginarie cospirazioni. Lo scopo delle "purghe" era quindi so ocare
violentemente ogni dissenzo.
9)Quali erano i fondamenti ideologici del nazismo?
I fondamenti ideologici del nazismo, come espresso del Mein Kampf, manifesto del movimento,
mirati a restituire grandezza alla Germania, erano legati ad una società politica basata sul
concetto di Volk, ossia popolo: lo Stato era concepito come una comunità di popolo fondata sulla
purezza biologica, cioè dalla razza dei suoi appartenenti… gli ariani; a partire da tale concetto
deriva l’omogeneità razziale dei tedeschi con la discriminazione di ebrei ed immigrati
10)Che cosa successe nella “notte dei lunghi coltelli”?
Nella notte dei lunghi coltelli Hitler si liberò di un avversario interno al nazismo, le SA, circa due
milioni di camicie brune che obbedivano agli ordini di Ernst Rohm; in particolare, nella notte tra il
30 giugno e 1 luglio 1934, Rohm e centinaia dei suoi commilitoni furono uccisi, per opera di Hitler,
dalle SS di Heinrich Himmler con l’appoggio delle forze armate
11)Come si sviluppò la persecuzione degli ebrei?
La persecuzione degli ebrei si svolse quasi percorrendo una serie di tappe: la prima, nel 1933, con
il licenziamento dei non ariani;
la seconda, nel 1935, con le Leggi di Norimberga, che portarono ad una vera e propria esclusione
sociale degli ebrei;
la terza, nel 1937, ed in particolare nella notte tra il 9 e il 10 novembre, detta dei cristalli, in cui vi
furono importanti violenze siche cui furono soggetti gli ebrei;
la quarta ed ultima tappa, nel 1939, con lo sterminio degli ebrei nei lager
12)Come furono i rapporti tra le chiese tedesche e il nazismo?
I rapporti tra le Chiese tedesche e il nazismo, nel 1933, furono sanciti da un concordato che
assicurava ai cattolici una libertà di culto, no ad arrivare al 1937, quando papà Pio XI di use una
lettera, la Mit brennender Sorge, in cui denunciò le violenze naziste e il tentativo di sostituire la
religione tradizionale con i valori pagani della razza e della nazione
13) Quale fu la politica estera di Hitler?
Hitler, spinto dalla volontà di restituire alla Germania il suo status di grande potenza, si mosse in
Europa con tanta aggressività: nell’ottobre del 1933, annunciò l’uscita della Germania dalla
Società delle Nazioni; nel luglio del 1934, promosse il tentativo di colpo di Stato dei nazisti
austriaci; nel gennaio del 1935, il territorio della Saar tornò entro i con ni tedeschi; nel marzo del
1935, Hitler reintrodusse in Germania la coscrizione obbligatoria e riarmò l’esercito;
nel marzo del 1936, la Germania occupò con le proprie e truppe la zona demilitarizzata dell
Renania; nell’ottobre nel 1936, si giunse alla rma dell’asse Roma-Berlino
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