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1)In europa nei primi anni del 900, in francese «bella epoca».

La fine della "Grande depressione", che aveva colpito gli ultimi venticinque
anni dell'Ottocento, destava nuove speranze e lasciava presagire un'epoca
radiosa ed entusiasmante.
• Tra le classi dirigenti borghesi si respirava un clima di ottimismo: la fiducia
nella scienza e le conquiste tecnologiche della Seconda rivoluzione
industriale facevano immaginare un progresso praticamente illimitato.

2)La fine della "Grande depressione", che aveva colpito gli ultimi venticinque
anni dell'Ottocento
Tra le classi dirigenti borghesi si respirava un clima di ottimismo
la fiducia nella scienza e le conquiste tecnologiche della Seconda rivoluzione
industriale facevano immaginare un progresso praticamente illimitato.
L'Europa aveva vissuto un lungo periodo di pace
Grazie alla diplomazia, attraverso, attraverso congressi internazionali, si era
riuscita a evitare che le controversie tra le grandi potenze degenerassero in
conflitti armati.

3)una buona parte degli abitanti del continente rimaneva al limite o


al di sotto della soglia di sussistenza, e lo sviluppo industriale aveva prodotto,
nei Paesi più progrediti, violenti squilibri sociali tra i ceti borghesi e gli operai.

4)Le case borghesi vennero dotate di acqua corrente e servizi igienici; nei
palazzi più lussuosi furono installati ascensori; le strade delle grandi città
vennero illuminate con lampioni elettrici e venne inventata la lampadina
lampadina, nuovi mezzi di trasporto: metropolitane, automobili e aerei (Orville
e Wilbur Wright), L'invenzione del motore a scoppio
La scoperta della radioattività e dei raggi X da parte di Wilhelm Konrad von
Rontgen e gli studi dei coniugi Marie e Pierre Curie e di Ernest Rutherford
Nel 1905 Albert Einstein formulò la teoria della relatività,metodo
psicoanalitico per la cura delle nevrosi(Sigmund Freud)

5)la borghesia, perché all'interno possiamo distinguere:grande media e


piccola borghesia(imprenditori-funzionari pubblici-artigiani)

6)Nel 1911 l'ingegnere americano Frederick Winslow Taylor propose,


nell'opera L'organizzazione scientifica del lavoro, una regolamentazione più
efficace dei ritmi di lavoro al fine di eliminare movimenti e pause inutili.
Queste teorie (da cui deriva il taylorismo, la dottrina ispirata ai suoi princìpi)
prepararono la nascita della catena di montaggio)
7)I princìpi del taylorismo vennero in parte applicati da Henry Ford nelle sue
industrie automobilistiche (per cui si parla anche di fordismo o
taylorfordismo), determinando non solo un incremento della produzione, ma
anche una vera e propria disumanizzazione del lavoro.
L'operaio inserito in una catena di montaggio ripeteva gli stessi gesti per
tutta la giornata, finendo per non essere che un ingranaggio all'interno di una
catena produttiva sempre più spersonalizzata.

8)L'urbanizzazione e la diversificazione delle opportunità sociali fra città e


campagna, ma anche fra Stato e Stato, crearono un imponente
flusso migratorio. A partire dalla fine dell'Ottocento milioni di uomini e donne
lasciarono le zone depresse d'Europa per dirigersi soprattutto verso le
Americhe, destinazione finale di oltre il 60% degli
emigranti.
• La popolazione statunitense, fra il 1850 e il 1900, passò da 26 a 82 milioni
di abitanti. In America meridionale l'incremento, pur meno
consistente, era comunque significativo (da 38 a 74 milioni più o meno nello
stesso lasso di tempo). L'arrivo degli emigranti fu talmente massiccio che, a
inizio Novecento, il quartiere newyorkese di Little Italy contava circa 500.000
abitanti.

9)l'Action française, la "Lega pangermanica" e il "Partito nazionalista italiano"


Parallelamente, nell'Est europeo sorgeva il movimento panslavista,

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