(il ciclo demografico dell'epoca moderna è un ciclo di crescita lenta e caduta
STORIA CONTEMPORANEA rapida dovuta a carestia o epidemia) Il rapporto tra crescita demografica e
25/02/2019 - lezione 1
Libri di testo: Banti, Sabbatucci-Vidotto, Lupo-Ventrone
Marcel Mauss
familismo morale (=...)
• Rivoluzione americana, guerra d'indipendenza (periodizzazione e
legami con il passato), la Costituzione degli Stati Uniti: la divisione dei
poteri (Montesquieu), esecutivo, legislativo, giudiziario, i dieci
emendamenti
• Rivoluzione francese, gli stati generali, l'ancien régime (il privilegio),
primo, secondo e terzo stato, l'abbandono degli stati generali,
l'assemblea nazionale, il concetto di popolo/popolo nazione, …, le
insorgenze, …, la restaurazione
• Presupposti filosofici (liberalismo: Locke, Montesquieu, Abeas Corpus)
• l'eccezione della Spagna
• la Russia
26/02/2019 - lezione 2
Rivoluzione industriale: (prima rivoluzione inglese, anni 1760-70-80 e primi
anni del 1800)
Rivoltare la struttura produttiva è solitamente un processo che ha una
prospettiva storica di lungo periodo, ad esempio la rivoluzione neolitica (20000
a.C. quando alcune popolazioni inventano agricoltura e allevamento). Ma i
cambiamenti introdotti dalle novità dell'industrializzazione sono così radicali,
profondi e irreversibili che non si può non usare il termine 'rivoluzione'.
Concetti di continuità e discontinuità.
La rivoluzione industriale è un processo irreversibile, un'accelerazione del
processo storico che ha completamente mutato i quadri del quotidiano
(maggiormente la città rispetto alla campagna)
Le trasformazioni: (storico David Landes scrive “Prometeo liberato”) (...)
Le cause della rivoluzione industriale: l'Inghilterra del '700 era un impero
commerciale, con la possibilità di avere materie prime a buon mercato (il
cotone dall'India, altri dall'America), con un mercato attivo; ma al di là del
commercio l'Inghilterra è un paese prevalentemente agricolo, infatti fu uno dei
luoghi europei dove prese luogo la rivoluzione agricola.
rivoluzione agricola: la crescita demografica è stata permessa dalla rivoluzione
agricola ma da un certo lato la precede. L'incremento demografico è dovuto a
due fattori: abbassamento dell'età matrimoniale e aumento della natalità
(circolo virtuoso di crescita demografica e progressi nell'agricoltura)
- La rivoluzione agricola è uno degli elementi trainanti della rivoluzione
industriale: il movimento delle recinzioni ha espulso i contadini dai campi
garantendo una manodopera fondamentale per la costruzione del sistema di
fabbrica. Dipende da diversi fattori: riassetto generale della proprietà con
crescita della proprietà terriera fondata sull'affitto, diminuzione della proprietà
contadina, crescita del lavoro salariato nelle campagne, razionalizzazione delle
colture e delle rotazioni, piante foraggiere con capacità di ridare fertilità ai
terreni coltivati, riequilibrio del rapporto tra coltura e allevamento → tutto ciò
aumenta la produttività dei terreni (la quantità di prodotto per unità di tempo)
- Lo sviluppo di un sistema viario efficace
(differenza tra mercato e capitalismo) dono e contro-dono: sistemi di scambio
dove l'idea di profitto non è contemplata, produzione per autoconsumo.
- l'innovazione tecnologica (aspetto decisivo)
invenzione (scoperta tecnologica che non necessariamente trova applicazione
in un processo produttivo) / innovazione (scoperta tecnologica che trova
applicazione in un processo produttivo)
il cotone: disponibilità produttive, caratteristiche fisiche che si prestano ad un
trattamento meccanico, usato per varie tipologie di indumenti, soprattutto
indumenti di modesta qualità e grande quantità a buon mercato, l'industria
laniera (quella fino ad allora principale in Inghilterra) era controllata da
corporazioni valutative, la produzione del cotone invece soffriva molto meno di
questo tipo di vincoli
→ decisivo è il fatto che sempre più persone sono in grado di acquistare le merci
(la quantità)
tessuti più lunghi attraverso un primo sistema di meccanizzazione →
strozzatura (filatura e tessitura, trattura nel caso dell'estrazione della seta),
raggiunta una determinata velocità si avrà bisogno di più filo → persone con
una conoscenza tecnica manifatturiera che a un certo punto compiono dei
significativi miglioramenti nella filatura per stare ai passi della tessitura.
Meccanismo virtuoso per cui queste strozzature vengono risolte da produttori
(non scienziati), nel giro di mezzo secolo tale produttività cambia le cifre di
produzione,
- cambiamento che si traduce in un nuovo tipo di organizzazione del lavoro:
Manchester città che più fra tutte si modifica, la macchina a vapore che
permette per la prima volta la produzione di energia inanimata (non energia
prodotta da animali, da uomini o da forze della natura come il vento, l'acqua),
la macchina a vapore permette di utilizzare il proprio carbone che da molto non
era più utilizzabile per la sua bassa qualità
- industria metallurgica inglese, permette la costruzione di macchinari in ferro,
→ sistema integrato in cui industria tessile, metallurgica (la locomotiva)
nel giro di mezzo secolo le innovazioni tecnologiche applicate ai processi
produttivi disegnano un quadro che al 1851 (The Great Exibition al Crystal
Palace) si completa (?)
- nascita di un proletariato industriale
→ avviene sempre più che delle persone che prima lavoravano nella
manifattura secondo i tempi da loro preferiti, il sistema di fabbrica crea un
sistema all'interno del quale si è raccolti tutti in un capannone, obbligati al
lavoro e controllati nel tempo delle operazioni lavorative, la divisione del lavoro
(specializzazione), aspetto disumanizzante (alienante, secondo Marx), il nuovo
tiranno (l'orologio), cambia completamente la percezione della quotidianità
(Thompson “formazione della classe operaia d'Inghilterra” che parla
dell'economia morale)
(Engels “La situazione della classe operaia in Inghilterra” che parla delle
condizioni lavorative e abitative)
manodopera sovrabbondante legata all'espulsione dalle campagne
(movimento delle recinzioni “Inclusions”) caso dell'Irlanda, popolazione
irlandese
scuola liberista (liberalismo applicato alla sfera economica, Adam Smith e
David Ricardo): (…), no intervento dello Stato, liberismo si forma su
un'ideologia immaginaria
William Lasonich → il concetto di mercato ha una contaminazione mitologica,
il concetto di mercato è un concetto che non va postulato, considerare sempre i
contesti, termine usato per legittimare i rapporti di forza, concetto che va
maneggiato con le pinze
terra: rendita, capitale: profitto, lavoro: salario
la classe sociale / il ceto → i ceti sono degli ordini dei quali si fa parte dalla
nascita, la classe sociale …
Divisione della classe (MARX) proletariato come classe, classe vuol dire
classificare determinate persone, usare una categoria per aiutare quel processo
di trasformazione della classe in sé a classe per sé
classe in sé: quella che si classifica su base funzionale
classe per sé: questi individui percepiscono la loro situazione, cominciano a
ragionare collettivamente, a percepirsi come classe per se, a rivendicare i propri
diritti (…)
il conflitto di classe
la concezione di classe esiste in contrapposizione, con un antagonista, tramite
negazione
irreversibile perché costringe tutti i Paesi europei a imboccare la strada
dell'industrializzazione, questione è: come?, non come l'Inghilterra, altri ambiti
di produzione oppure dazi doganali per difesa della propria industria nascente
(Friedrich List, il protezionismo), Alexander Gerschenkron → questione teorica
dove le condizioni non sono mai uguali a quelle dell'Inghilterra
27/02/2019 - lezione 3
Karl Polanyi in 2 libri parla del mercato e dell'economia, l'economia è qualcosa
che è racchiuso in tutti gli altri ambiti, reciprocità e redistribuzione (non esiste
il profitto), “La grande trasformazione” (…), per l'antropologia è fondamentale
la filosofia ma deve poi uscirne, endocentrismo: visone della società come stadi
quindi visione di evoluzionismo
la concezione dello Stato → importante per una serie di questioni
Weber: lo Stato come quel gruppo che rivendica, con successo, su un
determinato territorio il monopolio della violenza legittima (= lo Stato si
attribuisce delle prerogative che in precedenza erano distribuite su più soggetti,
le rivendica e rivendica il monopolio dell'uso della forza)
la tassazione come estorsione (io ti garantisco la protezione, tu in compenso mi
devi un servizio)
1800 → secolo che …
l'assolutismo illuminato è un tentativo di affermazione delle prerogative dello
Stato (statalità napoleonica); figura dell'accentramento è il prefetto
passaggio da sudditi e cittadini (visto con la Rivoluzione francese)
[parte sul romanticismo, sul cattolicesimo, sul socialismo... da leggere sul
manuale]
La Restaurazione:
il periodo che si apre con la fine della stagione Napoleonica e il Congresso di
Vienna
Congresso di Vienna novembre del 1814, abdicazione di Napoleone i cento
giorni (…)
Il Congresso di Vienna ha come protagonisti i vincitori di Napoleone: Austria
con rappresentante…, Prussia..., Inghilterra con Cassidy, Russia con Alessandro
I, il Principe di Talleyrand.
Tentativo di ricostruire un sistema di riequilibrio europeo e idea che questo non
sia possibile senza la Francia. Talleyrand (…) personaggio in grado a Vienna di
convincere gli alleati dell'importanza strategica del mantenimento di una
Francia forte e non annientata, sulla base di un principio di legittimità
(riassegnare ai sovrani legittimi il potere sulla base di un principio di ancien
régime). È importante questa idea del mantenimento della Francia perché … →
trattato di Versailles (l'idea che la Germania, riparazioni...)
Idea di creare un sistema di equilibrio, ovvero che non ci sia una potenza
egemone. Quindi il Congresso di Vienna …. e di rafforzare quegli stati che
possono rappresentare un cordone.
Gli stati riorganizzati sono:
– il Regno di Sardegna che possiede la Liguria la quale a sua volta aveva
una grande potenza commerciale, Genova in mano ai democratici
repubblicani, questione genovese dell'800
– il Regno dei Paesi Bassi: Olanda, Belgio (questione nazionale dove la
religione ha una grande rilevanza), Lussemburgo
– la Prussia e la Confederazione germanica: quest'ultima era composta da
350 stati ma con la riorganizzazione del Congresso di Vienna poi si
compone solo di 39 stati e da la presidenza all'Austria e come cuore
pulsante c'è la Prussia
– la Polonia che scompare dalla carta geografica e rimane solo la Polonia
del Congresso (di Vienna), si troverà dunque sotto la dominazione russa
(a parte una zona sotto la Prussia)
Il principio di legittimità presuppone un ritorno all'ancien régime ma in nessun
modo la Restaurazione rappresenta un ritorno all'ancien régime.
Charte octroyée (benevolmente concessa dal sovrano) che configura una
monarchia costituzionale (non parlamentare) e che per molti aspetti ricorda
quel modello costituzionale classico inglese (… cittadinanza e diritto di voto,
questione dell'estensione del diritto di voto, suffragio universale maschile, il
pensiero liberale ... chi ha interesse per l'amministrazione pubblica sono i
grandi proprietari terrieri)
(…) i beni della Chiesa nazionalizzati... questi esponenti dell'ancien régime
provano...
quindi si forma una corrente politica ultra realista (a destra del monarca) che
non accetta la moderazione di Luigi XVIII
quindi abbiamo da una parte gli ultras e …
All'inizio (post 1815) c'è una situazione di equilibrio ma nel 1824, con la morte
di Luigi XVIII, sale al trono Carlo X, il rappresentante degli ultras (…)
Le Tre Gloriose (27-28-29 luglio del 1830) si chiude la stagione dei Borbone e
si apre la stagione di luglio
Luigi Filippo sarà re per volontà della nazione e la Francia recupera il tricolore
di rivoluzionaria memoria
la prima scossa all'ordine sancito da Vienna era stata data dalla Grecia → 1821-
29 (30-31) la lotta per l'indipendenza greca, la Grecia era soggetta al potere di
stato dell'impero ottomano dove a una questione nazionale si sommava una
questione religiosa → per la prima volta si crea un dissidio tra le potenze del
Congresso di Vienna (la Santa Alleanza: Austria, Russia e Prussia che devono
vegliare sull'ordine europeo)
Le rivoluzioni del 1820-21 (prima volta in cui viene essa in discussione la
riorganizzazione viennese): (Spagna, Napoli, Portogallo) questione globale
perché va inquadrata all'interno di una crisi profonda che interessa la corona
spagnola (1812 Costituzione di Calice); questione napoletana … Ferdinando I …
questione resa complicata perché insorge anche la Sicilia in chiave napoletana
(insorge Palermo, le maestranza palermitane, le campagne), alla testa c'è la
nobiltà siciliana che rivendica un autonomia
→ questi sono dei moti dove hanno un ruolo gli intellettuali e i vecchi
appartenenti all'esercito
Moti che hanno propaggini anche nel Piemonte
tentativo da parte di Emanuele I di fare tabula rasa
Chiaro tentativo costituzionale (la diffusione delle sette segrete, la carboneria
erede diretta della massoneria) chiara matrice costituzionaliste, i membri delle
sette carbonare in Piemonte allacciano con Carlo Alberto (poi tradimento di
Carlo Alberto … )
caratteristiche di questi movimenti: moti costituzionali (a lungo ascritti come
moti indipendentisti), protagonisti sono ex appartenenti all'esercito e in piccola
parte la nobiltà
… h 1:20 ecc...
il foglio Azzurro (il Conciliatore) nato nel 1818, poi chiuso dalla censura
austriaca
quindi c'è una lettura del 20-21 che in qualche caso da spazio all'idea che questo
sia stato un tentativo più rivolto al passato che al futuro, più a una rivincita …
che a una … (?)
Inghilterra: questione della riforma del diritto di voto 1832, qui il diritto di voto
è legato al censo ma ci sono dei collegi in cui si vien eletti che fanno riferimento
a una società preindustriale, ovvero c'era una sovra-rappresentazione dei.. dove
bastavano pochissimi voti per essere eletto. La legge del 32 diminuisce il censo
(?) e ricostruisce le circoscrizioni elettorali; movimenti per l'estensione del
diritto di voto; conflittualità sociale molto alta con culmine nell'agosto 1819 con
il massacro di Saint Peter's Field, quando l'esercito spara su una folla di
lavoratori che protestano.
Negli anni '20 è il periodo in cui viene coniata l'espressione di classe media
(middle class) attorno al dibattito sulla riforma elettorale, usato per la prima
volta dagli esponenti liberali a designare un possibile interlocutore che si
mobiliti, che non guardi all'élite e nemmeno a quel popolo che non ha diritto di
voto, ma a quella classe sociale che sta nel mezzo
04/03/2019 - lezione 4
Paesi orientali e … → la questione della Russia
4 capitolo “verso l'est”
Montesquieu → dispotismo orientale
questione chiave: la questione contadina → quella che aiuta a capire cosa
succede nei singoli stati e rispetto a questa questione guardare ad est è qualcosa
di significativo
guardare ad est → fiume Elba (linea politica tra occidente europeo e oriente
comunista), l'area ad est dell'Elba (cuore pulsante della Prussia, la Prussia
orientale, i proprietari terrieri prussiani chiamati Junker). La questione
contadina ruota attorno a:
- problema delle libertà personali, … proprietà sui contadini rispetto alla
classica sottomissione delle corvè (... servaggio nell'impero zarista, servitù della
gleba)
- problema dell'accesso alla libertà
All'est dell'Elba prevale la grande proprietà (il latifondo) e sistemi dove la
gestione è scontro tra grande proprietà e contadini (vedi situazione della
Prussia orientale e dell'Impero asburgico); nelle dinamiche politiche questo
contrasto è fondamentale, con il caso dell'Impero asburgico viene giocato in
una logica di accentramento contro le aristocrazie (…), nel '48 la classe
dirigente è ancora una classe nobiliare.
La Russia è un paese dove l'85% della popolazione è contadina fino al 1861, in
gran parte sottoposti a servitù (gli obščina), e c'è una nobiltà in gran parte
nobiltà “di Stato”, infatti quello che manca in maniera evidente in Russia è una
borghesia, c'è una borghesia sostanzialmente debole e legata a uno sviluppo
modesto delle città, borghesia legata allo stato, la borghesia zarista; il
fondamento dell'autocrazia è nella capacità di integrare un rapporto con un
ceto maggioritario: la nobiltà, con la pretesa da parte di questa di rappresentare
il perno della società e controllare tutto (territorio russo, molto esteso).
Una frontiera di espansione per il territorio russo è la Siberia. Impero ottomano
(il Grande Malato).
[I tentativi di modernizzazione in Russia seguono una sconfitta militare
(esempio nella guerra di Crimea, nel 1905 con la rivoluzione, nella sconfitta con
il Giappone paese asiatico): nella storia della Russia l'elemento nazionalista è
essenziale (tema della Grande Madre Russia).
Riformismo che arriva dall'alto, dall'elite (per tutto l'800 fino alle rivoluzioni).]
La questione polacca: la Polonia come uno dei nazionalismi usciti
maggiormente frustrati dal Congresso di Vienna, nel 1830 proverà a ribellarsi
e poi nel 1863 in modo ancor più marcato. (…)
Ci sono differenze dal pdv religioso, laddove sono lievi si ignorano ma laddove
sono profonde queste differenze...
La chiesa ortodossa come pilastro del sistema di potere (?)
Nel corso dell'800 ci sono due correnti di pensiero che propongono la
modernizzazione del Paese:
– slavofila → presuppone la necessità di riforme seguendo la linea più
vicina alle tradizioni del Paese, paradossalmente è una corrente la cui
matrice culturale è il romanticismo tedesco
– occidentalista → processo di riforme su modello di modernizzazione
politica ed economica occidentale, libertà politiche intraprese con
un'accettazione del liberalismo
I populisti (narodniki): nobili che, consapevoli della distanza, decidono di
andare al popolo (travestirsi da contadini e provare il lavoro dei campi),
tradizione politica talmente forte che poi passa all'altra tradizione,
l'anarchismo (dal nichilismo all'anarchismo). I nichilisti erano coloro che
avevano attentato alla vita dello zar. Linea che ruota tutta attorno al problema
politico-sociale delle campagne. Il leninismo: tentativo di coniugare il
marxismo con una situazione politica dove si tenta di passare al socialismo dove
questo è un paese punta del capitalismo, idea che si debba coniugare il
marxismo con la fase più avanzata del capitalismo. Questione di come arrivare
all'alleanza tra operai e contadini. Lenin non riuscirà a portare i contadini dalla
sua parte, i contadini conteranno sui SR (social-rivoluzionari). Questa
questione sarà importante per molti Paesi (Cina, Italia...).
Guerra di Crimea: scontro tra Impero ottomano e Impero russo. Il Grande
Malato (nord Africa, Balcani e tutta zona asiatica) negli anni '30 vede il conflitto
tra Muhammad Alì e il viceré d'Egitto, l'area del Libano-Siria viene conquistata
dall'Egitto, e codesto è un Egitto che avvia un processo di modernizzazione
politica occidentale (accentramento, ecc...).
La questione dell'Impero ottomano, questione religiosa, sarà al centro di
questo sbandamento che lo porterà poi a sparire. Impero che è stato più
tollerante rispetto alle tolleranze religiose (vedi Istanbul).
“Fondamentalismo e modernizzazione” libro di Ernest Gellner
La questione degli ebrei (nell'Europa orientale): in quella occidentale hanno
conosciuto il nazionalismo del caso occidentale, linea che va verso
l'emancipazione, l'uscita dalla minorità politica, a una situazione complessa
orientale dove gli ebrei non hanno accesso alla terra (no diritto alla proprietà
terriera), non avevano la possibilità di abitare a Mosca, gli ebrei in oriente sono
comunità endoganiche (chiuse per la questione del matrimonio familiare), la
lingua è quella yiddish molto vicina al tedesco (lingua giudeo-tedesca), i pogrom:
rivolte scatenate dal potere zarista verso gli ebrei, sommosse antisemite.
Mir: comunità di villaggio che da ai contadini la terra da coltivare. Era l'organo
decisionale di origine medievale delle comunità rurali russe (obščina) che fu
abolito nel 1905 in cui i contadini erano usufruttuari in comune della terra che
lavoravano. Al mir spettavano la riscossione delle tasse, la ripartizione dei salari
e infine il reclutamento delle forze armate, ogni mir godeva di grande potere
all'interno delle singole comunità.
05/03/2019 - lezione 5
Le Americhe.
Indipendenza dell'America Latina e degli Stati Uniti dalla metà '700 alla guerra
di secessione
America Latina: era una colonia spagnola e portoghese e fin dalla fine '700 e
inizio '800 erano iniziati dei tentativi di autonomizzazione → diffuse sette
segrete massoniche per iniziativa dei creoli: gli eredi degli spagnoli, i bianchi
dell'America Latina, élite sociale unica depositaria di veri e propri diritti. Le
lotte di indipendenza vanno lette alla luce dell'iniziativa assunta dai creoli in
queste lotte, gli altri abitanti hanno una posizione subordinata con l'eccezione
del Messico dove contadini e abitanti hanno avuto un ruolo importante. Le lotte
dell'Indipendenza dell'America Latina Assomigliano molto alle lotte degli Stati
Uniti. (…) prodotti che vengono esportati (caffè, cotone, canna da zucchero),
beni e materie prime esportati, sulla questione dei dazi doganali l'élite creola
comincia ad avviare un processo di autonomizzazione che poi sfocia in vere e
proprie rivolte. Processo identico alle lotte degli USA ma completamente
diverso: esito di indipendenza completamente diverso da quello risultato negli
USA. (vedi Canada, dominio legato alla Gran Bretagna fino al 1931) I paesi in
A.L. Sotto la guida dei creoli riescono a iniziare un processo di indipendenza. Gli
indios, i meticci e i neri (i neri che in Brasile e nelle Antille rappresentano il 50%
della popolazione). Le popolazioni indie hanno avuto sorti differenti in base alle
attività di colonizzazione e alcune zone non vengono censite (Ecuador e Perù
vedono una presenza significativa di popolazione indigena).
L'indipendenza dell'America Latina è legata alla crisi della monarchia borbonica
spagnola, crisi dei Borbone, quando nel 1808 diventa re di Spagna Giuseppe
Bonaparte; quindi quando vengono estromessi i Borbone dalla corona spagnola.
Quelle tensioni preesistenti fanno si che si creino in alcune città delle giunte
chiamate ad amministrare in una sorta di vacanza di potere degli
amministratori precedenti → contrasti che sfociano in ribellioni. Prima fase
dell'indipendenza (Francisco Miranda) si chiude con la fine delle guerre
napoleoniche, il ritorno dei Borbone alla corona spagnola nel 1820-21 quando
chiamati a combattere Ferdinando VII è costretto a concedere la costituzione e
in America Latina tentano di portare avanti la guerra d'indipendenza. Tra fine
anni '10 e inizio '20 alcuni paesi dell'America Latina ottengono l'indipendenza:
il Brasile è un paese dove la tradizione avviene in modo pacifico (indipendenza
data dall'incoronazione dell'imperatore Pedro permessa dai creoli); le lotte si
svolgono a nord (Colombia, Venezuela ed Ecuador) e Simon Bolivar,
venezuelano, è considerato uno dei padri dell'indipendenza dell'America Latina
perché aveva l'idea di unificare su livello americano tutta l'America Latina,
questa opzione resiste fino alla fine degli anni '20-inizio anni'30, quando la Gran
Colombia si divide in Colombia, Ecuador, Venezuela.
Lo stesso vale per i contarsti tra Argentina e Brasile che hanno come obiettivo
l'Urugay (indipendente nel '48), lo stesso vale per la separazione del Paraguay
e lo stesso per gli stati centro-americani (tentativo di unificazione...). È molto
forte nei rivoluzionari il carattere di universalismo e ne hanno dei modelli alti.
Ma perché il sogno di una Grande America Latina non è andato in porto? L'idea
che queste oligarchie, orientate a gestione di interessi privati e molto
individuali, hanno un potere sociale che gestiscono per i propri interessi e
hanno maggior vantaggio nella gestione di potere su scala ridotta perché questo
permette un maggiore controllo su aree di grande conflittualità sociale. La
costante e chiave di lettura per i conflitti successivi è l'enorme importanza degli
eserciti, che sono i protagonisti dell'indipendenza (rivolte contadine sono una
costante). Infatti le oligarchie si appoggiano sugli eserciti (pronunciamenti
militari: “fanno la voce grossa”, i caudillos), miscuglio tra enorme conflittualità,
potere eserciti, potere aristocrazia, mancata riforma agraria, persistere di
ineguaglianze → costante che porterà a vivere i processi di modernizzazione
politica e sociale ottocentesca con eventi drammatici. Il Cile, mentre tutti gli
altri paesi hanno conosciuto forme di dittatura militare, è l'unico paese che ha
avuto una tradizione democratica abbastanza solida. L'America Latina è un
continente che vivrà delle contraddizioni specialmente con
l'industrializzazione in un economia mondo dove il legame con l'Inghilterra
porta una forte integrazione da parte dell'economia inglese, Gran Bretagna
come partner commerciale non come dominatore, modello mono-culturale che
inserisce l'America Latina in una economia mondo garantendo l'arricchimento
di oligarchie potenti che hanno legame molto forte con il potere degli USA.
(“Sant'Ana” film sulla questione messicana)
Il Texas apparteneva al Messico, diventa indipendente nel '36 e poi diventa
parte dell'unione degli USA. Ci sono delle figure (i militari) che hanno un
enorme potere → caratteristica di tutti i paesi dell'America Latina. Militare=
significa anche avere capacità di gestione e controllo del territorio, … diventa
un elemento di stabilità con la coercizione.
Le diseguaglianze sociali sono poco tematizzate (…) , divario sociale sempre più
ampio.
La rivoluzione haitiana:
Uno dei primi paesi a diventare indipendente sulla scorta della rivoluzione
francese è Haiti, colonia francese. Questa indipendenza apre una via ad un'élite
prevalentemente mulatta (no creoli ad avere la maggioranza). È difficile
misurare le conseguenze/ i meriti della rivoluzione haitiana. (commercio
triangolare, nel 1804 abolizione della tratta e le navi inglesi che controllano se
ci sono ancora le navi di commercio degli schiavi) Nel Congresso di Vienna una
dei temi centrali del dibattito (posto soprattutto dalla Francia che proclama
l'abolizione della schiavitù) è quello della questione delle vicende Americane.
Messico → questione religiosa, l'importanza della Chiesa cattolica che in
Messico rappresenta un pilastro del potere.
Nord America (Stati Uniti): Gli Stati Uniti, un paese che nel corso dell'800 si
fondano su espansione demografica e territoriale di grandi proporzioni:
acquisiscono tutti i territori (a eccezione dell'Alaska che era di proprietà russa).
Conquistano nel 1819 la Florida; nel 1803 acquistano la Louisiana (territorio
dal confine col Canada lungo il Mississipi fino al mare → territorio sterminato,
non Louisiana in senso attuale) venduta dalla Francia; (…)
Entro il 1848 dal pdv territoriale il più grosso dei territori degli Stati Uniti è
ultimato. La conquista del Far West da parte di agricoltori, avventurieri,
cercatori d'oro che si spostano. Nella storia Americana il tema della frontiera è
una costante e al di là dell'eccesso di retorica è un tema importante che racconta
molti aspetti della cultura americana rispetto al tema delle libertà individuali
(idea che lo stato non si debba intromettere nelle vicende personali, difendere
il proprio territorio dai pellerossa, i nativi americani → un genocidio vero e
proprio nel corso dell'800). Il genocidio è dipeso da una guerra di sterminio.
[Nel corso dell'800 invece le popolazioni dei nativi americani del Sud America
invece vede una crescita demografica]
Le vicende delle due/tre Americhe → gli Stati Uniti nel corso dell'800 hanno
delle tipologie:
– quella legata alla tredici colonie (area nord-orientale), zona dove
borghesia industriale, insediamenti industriali, città fondate sul
progresso
– il sud che si fonda su un'economia delle grandi piantagioni fondate a
loro volta sul lavoro degli schiavi africani → strapotere da parte delle
aristocrazie fondiarie del sud che rappresentano l'élite anche politica
dal pdv dell'unione, la maggioranza della classe dirigente dell'unione
proviene da queste aristocrazie.
– America della frontiera → quella del Middle West che fonderà su
un'agricoltura libera e diffusa e che porterà un quantitativo enorme di
grano a basso costo in Europa → che porterà alla crisi agricola degli anni
'70
Le ragioni che portano al conflitto tra queste due realtà:
Politicamente il contrasto di fondo è quello tra federalisti (quelli che
considerano importante il potere centrale) e repubblicani. Scompare il partito
federalista, nasce un partito liberale (partito weeg?) e nasce un partito con
ideologia di istanze di democrazia agraria con base elettorale che guarda più a
sud (il partito democratico).
I nodi fondamentali del contrasto:
– le politiche doganali/economiche: al sud vi è il legame con i traffici
internazionali → il sud è liberista, il nord invece impone/accetta dazi
doganali. Il nord mal sopposrto lo strapotere di questa oligarchia del
sud che è sovra rappresentata, ha un potere enorme in grado di mettere
bocca sulle oligarchie industriali del nord
– la questione della schiavitù: associazioni che spingono per
l'abolizione della schiavitù. Gli schiavi hanno un valore economico
spaventoso (2 miliardi di dollari) e la posta in gioco è enorme. Lo
schiavismo per Adam Smith era un sistema che non poteva funzionare
ma in realtà funzionava benissimo (…) perché ha garantito una grande
prosperità economica del sud e integrazione di questa economia con
l'economia-mondo. Il tema diventa cercare di capire cosa fare, chi è in
grado di stabilire la legittimità della schiavitù?
Tema importante: capire cosa fare per gli stati di nuova acquisizione. Fare in
modo che i nuovi stati abbiano meno diritto di allinearsi rispetto al tema della
schiavitù. Le oligarchie si mettono sempre più in discussione tanto che
all'elezione di Lincoln questa elezione viene vissuta molto male. Abraham
Lincoln (…?) era un abolizionista ma che considerava che gli stati del sud
avessero il diritto di mantenere la schiavitù, diversa l'opinione sugli stati di
nuova acquisizione. La sua posizione considerata come … decisivo → John
Brown
gli stati del sud decidono per la secessione (1861) → attacco da parte delle forze
confederali (confederazione, mentre i nordisti hanno forze unioniste), attacco
a una fortezza situata in territorio confederale ma con esercito unionista.
Prima fase della guerra favorevole alla parte confederale (generale Lee e
dall'altra parte il generale …?)
Solo nel 1863 Lincoln farà una dichiarazione che sancirà la fine della schiavitù
solo in riferimento agli stati del sud. (subentra Andrew Jackson … i black codes)
La seconda fase della guerra va a favore del nord, degli unionisti i quali fino al
'63 non avevano piena coscienza della battaglia.
Nella prima fase la guerra d'indipendenza favorisce gli stati del sud dal punto
di vista ideologico ma dal pdv delle risorse economiche e di quello delle
popolazioni non c'è vantaggio.
Si chiude nel 1865 (assassinio di Lincoln), guerra che lascia 600.000 morti e
mobilità di 3 milioni di persone (fenomeno di massa)
Guerra di secessione → grande importanza della tecnologia, dove la forza
economica degli stati del nord ha grande importanza
La fine della guerra d'indipendenza comporta → tentativo di contrastare quelli
che vogliono portare il messaggio anti abolizionista. Conseguenze:
– definizione di principi dell'abolizione
– cambiamento sull'asse politico che esclude la vera classe dirigente
politica del paese (oligarchia sudista) che lascia il potere ai nordisti ma
in cambio diverrà assicurato un potere locale, stato federale, che
permetterà loro di gestire una situazione locale sempre più limitante
per le minoranze degli afro-americani (apartheid: separazione fisica
che durerà fino al 1960)
America bianca che sì ha abolito la schiavitù ma …. e concede alla classe
dirigente del sud di instaurare questo separatismo (ku klux klan)
Sistema di forte discriminazione razziale.
06/03/2019 – lezione 6
La questione dell'Italia
Con il Congresso di Vienna l'Italia ritrova, secondo il principio di legittimità, le
dinastie... con delle novità: la costituzione del Regno lombardo-veneto (unione
delle aree). Esso ha due capitali, Milano e Venezia; è soggetto all'autorità di
Vienna; non ha un re ma un viceré, è sempre Vienna che decide in ultima istanza
Il Regno di Sardegna (con Liguria)
I ducati padani (Padova e Reggio, Parma e Piacenza …) attraverso legami
parentali
Bologna fa parte delle legazioni pontificie (sottoposte a un legato pontificio,
ambasciatore)
Il Gran Ducato di Toscana (dinastia degli Asburgo-Lorena)
Il Regno delle Due Sicilie (con capitale Napoli)
Non un vero e proprio ritorno all'ancien régime, forse il Piemonte è uno degli
stati dove maggiormente si perde il contatto con la Francia.
Fase rivoluzionaria del 1820-21 → prevale l'istanza di tipo costituzionale (no
moti di ...nazionale), i progetti politici guardano alla costituzione di unità
territoriali più ampie, in qualche caso limitate all'area settentrionale del Paese.
L'espansionismo piemontese è continuo verso i confini orientali (verso la
Lombardia), espansione da parte della dinastia sabauda. La fase '20-'21 si
conclude male: (…)
Questione tra Sicilia e Napoli, porta avanti un discorso di centralismo
amministrativo e lo vuole estendere alla parte delle isole per l'unità e questo è
mal sopportato dall'aristocrazia siciliana che ha potere di esercitare ed è un
grado di mobilitare le masse popolari urbane e a volte anche le campagne. Nel
1812 era stata concessa in Sicilia una costituzione riconcessa poi nel '20-'21,
ma questa contrapposizione tra Napoli e Palermo resta molto accesa. Differenza
tra Sicilia orientale e Sicilia occidentale. (…) Il '20-'21 si conclude con la
sconfitta dei costituzionali e che quasi ovunque (specialmente nel regno
lombardo-veneto) fa iniziare la Restaurazione vera e propria.
Quello che cambia con le rivoluzioni del 1830-31 è la maggior partecipazione,
ruolo meno importante dei militari rispetto ai moti precedenti, e cambia anche
la localizzazione, qui le rivolte sono prevalentemente nell'Italia centrale: diffuse
le sette cospiratrici, la carboneria e Francesco IV teneva contatti con essa in
modo che vi fossero stati dei moti si sarebbe proposto come interlocutore;
Francesco IV come cospiratore, rimane in contatto con loro con l'idea di
controllarli; nel febbraio 1831 in collegamento con altri nuclei rivoluzionari
(Bologna, Parma...) fa arrestare i cospiratori e a Modena tutto si ferma, ma la
notizia non giunge in tempo e la rivoluzione scoppia a Bologna. La situazione
sfugge dalle mani, anche a Parma ha luogo un altro movimento... sia Maria Luisa
che Francesco IV devono fuggire
Governo delle nazioni(?) unite.... e a Bologna vengono anche messi insieme un
armata di volontari guidati dal generale ser Cognani e provano a marciare su
Roma.
Di fatto la rivoluzione non aveva vera speranza di riuscita (…)
Stato Pontificio additato a esempio di arretratezza (rifiuto del progresso perché
visto come opera del demonio)
Si comincia a riflettere su far prendere una strada diversa da quella della
cospirazione, si lavora a livelli organizzativi dove si agisce senza conoscere lo
scopo supremo politico del movimento. Giuseppe Mazzini (genovese da
famiglia borghese legata all'esperienza napoleonica, studi di giurisprudenza,
critico letterario per riviste) si occupa subito di letteratura, critico letterario-
musicale..., commento del risorgimento nazionale e pensa che bisogni
escogitare delle forme organizzative diverse, scoperto viene messo di fronte a
prigione o esilio; sceglie esilio francese dove fonda la Giovine Italia → proporre
una forma associativa in cui gli scopi erano chiari: l'indipendenza, il progetto
unitario e l'opzione repubblicana. La Giovine Italia ha una diffusione
significativa (50-60 mila affiliati all'inizio degli anni '30). Mazzini vive una
stagione di grande difficoltà perché i suoi tentativi falliscono (esempio: nel '34
tentativo di attacco del Piemonte che si conclude in fallimento) → gli viene
imputata la colpa di aver sacrificato troppi giovani per imprese destinate a
fallire, elemento fortemente critico costante che porterà Mazzini a perdere il
consenso (fino al '48 era considerato il personaggio più rappresentativo della
rivoluzione).
Le altre opzioni politiche:
– la più famosa è quella del neoguelfismo: fa riferimento al volume di
Gioberti (pubblicato 1843 a Bruxelles) “Del primato morale e civile degli
italiani”, il processo di unificazione può esistere sposando un'ipotesi
federalista in cui il papa abbia una sorta di preminenza (confederazione
retta dal papa). Neoguelfismo annunciato nel 1843 ma il problema è che
l'interlocutore è Gregorio XIII (?).
– Cesare Balbo ha l'idea che il Piemonte sia (…), balcanizzazione del
centro di interessi della monarchia austriaca, la centralità del Piemonte
come unico stato che abbia una tradizione militare forte e radicata (a
parte l'esercito borbonico).
– Idea federalista ma decisamente di stampo repubblicano: Carlo
Cattaneo intellettuale che vive in una realtà sui generis(?), città dove si
cerca il dialogo di un'Europa vivente, fonda la rivista “Il Politecnico” che
si occupa dei rami più avanzati dell'economia. Idea che l'Italia debba
risorgere perché si trova in un periodo decadente. Cattaneo, pur avendo
una visione dove ritiene possibile un dialogo riformatore con gli
austriaci, quando ci sarà la rivoluzione sposerà una causa decisamente
repubblicana e democratica. Nel 1844 a Milano si svolge il Congresso
scientifico (riunione di scienziati che si tengono in Italia, dal 1839 a Pisa,
organizzati periodicamente e rappresentano scienziati italiani che si
trovano a discutere su diverse materie tecnico-scientifiche, organizzate
su scala nazionale, importanza per la peculiare distinzione di discipline
che sarà più tarda nell'800)
Dal pdv dell'economia e della società possiamo distinguere 2/3 italie:
- area settentrionale: si distingue tra montagna, collina e pianura (pianura
padana, unica area che è riuscita a collegarsi al processo di rivoluzione agricola
avvenuta tra 1700 e 1800). La situazione dei contadini della pianura padana era
comunque pessima, malattie e povertà. I bachi da seta, la gelsi bachicoltura
(trattura, torcitura), “Dualismo e sviluppo nella storia d'Italia” di Cafagna
- area centrale: prevale la mezzadria tipo di contratto che prevede la
compartecipazione di investimento e di prodotto (Novecento di Bertolucci,
rapporto improntato al paternalismo), le campagne toscane saranno a lungo
fortemente conflittuali. Tema della mezzadria è estremamente ampio e
dibattuto e ha garantito una tenuta politica ed economica delle campagne
- area meridionale: a lungo caratterizzata unicamente dal latifondo ma
importante è ricordare che olivo, agrumi e vite permettono di … (commercio
del marsala), agricoltura specializzata. In generale i terreni del sud sono
maggiormente collinari, terreni secchi (problema dell'acqua), area di pianura
sono spesso aree paludose con malattie endemiche per la popolazione, prevale
il latifondo (= grande estensione di proprietà lavorate da manodopera salariata,
dati in mano a concessionari con contratti molto brevi e che si basano su
un'agricoltura estensiva dove c'è pochissima integrazione tra agricoltura e
allevamento (?), allevamento prevalentemente di transumanza. Le grandi
transumanze → conflittualità tra pastorizia e agricoltura (questione degli
incendi). Cultura di grandi spostamenti → conseguenze (reato per eccellenza è
l'abigeato il furto di bestiame) capitali in grandi spostamenti, proteggere la
proprietà dalle forme di attacco al bene fondamentale del bestiame,
conseguenze di più lungo periodo. Latifondo prevalentemente cerealicolo, una
proprietà fondiaria in molti casi assenteista.
Il profilo sociale non è così diverso tra nord, centro e sud. La borghesia
commerciale (come quella industriale) tende a nobilitarsi.
Nessun processo di industrializzazione in tutta l'Italia sino agli anni '40
Le riforme:
1848-49 → includere nel biennio rivoluzionario la questione che riguarda le
riforme rivoluzionarie. Nel giugno 1946 viene eletto Giovanni Mastaiferretti
(vescovo …) non riformista o liberale che viene eletto in conclave e Pio IX
sembrava aperto alle novità, si innesca un meccanismo di crescente entusiasmo
che va oltre le barriere politiche e che comincia ad andare oltre le barriere
pontificie. Riforme, promulgare una consulta di Stato … tutta una serie di atti
che spingono sempre più sulla strada delle riforme e coinvolgono gli altri
sovrani. Pio IX diventa l'incarnazione del sogno neoguelfo, in tutta Italia i
sovrani sono costretti a concedere delle riforme. In Piemonte la concessione
dello statuto albertino. …
Il mito di Pio IX come papa liberale.
11/03/2019 - lezione 7
*io assente*
min 28:00
all'inizio del '48 la prima rivoluzione è la rivoluzione di Palermo: il 12 Gennaio
Palermo insorge contro Napoli e alla fine del gennaio Ferdinando II di
Borbobone è costretto a concedere una costituzione. Caratteristiche: che sono
significative, la impronta anti-napoletana a conduzione nobiliare ma anche
un'altra importante partecipazione (Catania) fanno si che nella rivoluzione gli
apporti democratici, viene adottata una costituzione che viene concessa da altri
sovrani: da Leopoldo II di Lorena gran duca di Toscana e da Carlo Alberto
(statuto albertino inizio febbraio '48) → carta costituzionale che si rifa alle
costituzioni, francesi repubblicane più moderate e prevede una monarchia
costituzionale con 2 camere, una di deputati eletta a suffragio censitario (limiti
di diritto di voto legato al censo) e una del senato di nomina regia dove
l'equilibrio fra monarchia e governo (è il monarca che nomina il primo ministro)
il governo non è responsabile di fronte al parlamento, tuttavia a partire dal '50
si fa strada una interpretazione parlamentare dello statuto che fa sì che di fatto
il governo in Piemonte dipenda dall'esistenza o meno da una maggioranza
parlamentare (=le elezioni politiche hanno un loro percorso).
Riforme rivoluzionarie del '46-'47, rivoluzioni dopo quella francese che da il “la”:
la prima a scendere in piazza 13 marzo del '48 è Vienna dove una
manifestazione di studenti e lavoratori sconvolge la città e obbligherà il
Principe di Metternich a fuggire da Vienna → evento shock per l'Europa e
quando le notizie si diffondono una città dopo l'altra dell'impero asburgico si
solleva, 15 marzo Budapest, 18 marzo Berlino, 19 marzo Praga, le città italiane:
Venezia il 17 marzo, 18 marzo a Milano... a Venezia vengono scacciati gli
austriaci e si restaura la repubblica (non più aristocratica) a Milano cominciano
le cinque giornate di Milano e vedono la popolazione milanese che riesce a
scacciare una guarnigione ben costituita attraverso combattimenti le famose
barricate (=la barricata è il simbolo delle rivoluzioni quarantottesco, elemento
simbolo perché è l'estensione della propria schiera familiare → mobilia gettata
dalla finestra per creare barricata, non far passare l'impero austriaco e fare
cecchino). Cinque giornate milanesi: elemento evidente è che la maggior parte
dei morti è rappresentata da popolani. Nel giro di una settimana tutta l'Europa
è in fiamme, in maggio l'imperatore Ferdinando I è costretto a abbandonare la
captale e a concedere una costituzione convocando un parlamento a suffragio
universale. L'elemento che permetterà alla corona austriaca di tenere botta è
l'esercito, quello che tiene nel '48 e quello che darà maggiormente la sua
impronta alla politica, un esercito in cui gioca la capacità di usare le nazionalità
contrapposte per sconfiggere le rivoluzioni. (il soldato è il croato...)
min 45:00
12/03/2019 - lezione 8
due sconvolgimenti: unificazione italiana e unificazione tedesca, spostano
significativamente l'equilibrio dato a Vienna e creeranno quel sistema di
contrapposizioni che arriveranno fino alla prima guerra mondiale.
Situazione generale della seconda Restaurazione (dal fallimento del '48
all'unificazione italiana), “decennio di preparazione”
Il Piemonte che esce dalla sconfitta di Novara con …, la pace di Milano con gli
austriaci prevede condizioni dure un indennizzo da pagare molto importante,
perciò la camera si rifiuta di ratificare l'accordo, viene sciolto il parlamento e il
sovrano emana il proclama di Monclavieri, …, una forma di velato ricatto che
mette di fronte gli elettori alla scelta di continuare l'elemento costituzionale o
prendere una strada diversa. Il Piemonte sarà l'unico stato post-'48 in cui viene
mantenuta l'opzione costituzionale ed è per questo che proprio in Piemonte si
recano decine di migliaia di esuli politici (Torino viene chiamata la Mecca
d'Italia → Torino negli anni '50 è una città dove c'è un dibattito politico molto
acceso nel quale la questione nazionale … importanza di aver spostato l'asse del
dibattito, dell'opinione pubblica, verso un dibattito nazionale, tema
estremamente sentito tale da portare il governo a prendere
provvedimenti/posizione). Il Piemonte conosce negli anni '50 delle
trasformazioni importanti e artefice di queste trasformazioni è Cavour, il
protagonista della politica piemontese, l'artefice principale dell'unificazione
politica del regno, ministro … , esponente della aristocrazia piemontese, è un
cadetto (carriera militare che comincia ma poi abbandona), comincia a
viaggiare per tutta Europa e ha modo di venire a a contatto con l'Europa più
progredita dal pdv economico e dal pdv del progresso politico, è un liberale
(guarda con favore alle istituzioni liberali britanniche) ed è anche un liberista.
Principali campi di intervento: primo ministro nel novembre del '52, accordi
commerciali con i vari paesi per abbassare le barriere doganali (risicoltura ad
ottimi mercati di esportazione viene favorita dall'abbattimento delle barriere
doganali, canali d'irrigazione canale Cavour), le ferrovie e l'impulso
all'industria meccanica e metallurgica con le commesse statali, viene
rinforzato/modernizzato del ponte di Genova, modernizzazione economica
estremamente significativo, progressi nel settore della pubblica istruzione, con
Cavour a già con Dazevio un deciso progresso della legislazione civile (anti-
ecclesiastica: in Piemonte i privilegi per gli ecclesiastici e la censura
ecclesiastica non c'erano)
… Giuseppe Mazzini → perde credibilità perché le iniziative di cospirazione
politica danno sempre meno risultati e provocano sempre più martiri (martiri
di Belfiore). Il tentativo di rivolta dei barabba 6 febbraio del '53. L'idea di
Pisacane: fare la rivoluzione dove le masse sono maggiormente diseredate.
Pisacane per non cadere in mano dei Borbone si suicida. Il continuo protrarsi
dei fallimenti di queste iniziative spinge sempre più a guardare verso il
Piemonte. Fondata la Società Nazionale, Daniele Manin (capo della Repubblica
democratica di Venezia) comincia a guardare alla causa nazionale con l'idea che
la monarchia sabauda se si fa nazionale i cittadini si fanno monarchi, se i Savoia
contribuiscono a unificare l'Italia allora noi stiamo con i Savoia. Quelli ce erano
stati inequivocabilmente repubblicani decisero di abbandonare...
Cavour comincia a fare dei passi in questa direzione: …
Guardano alla Francia, l'unico paese che può avere un interesse a modificare gli
equilibri del congresso di Vienna (Napoleone III… uno che sente la necessità di
legittimare il proprio potere tramite il prestigio militare). La prima occasione
per Cavour per prendere posizione è data dalla guerra di Crimea: oppone la
Russia che approfitta della debolezza dell'impero ottomano e la Gran Bretagna-
Francia in funzione anti-russa che vogliono mantenere in piedi l'impero
ottomano nel timore di una possibile espansione russa in quelle aree in cui loro
vogliono mantenere il controllo, caduta di ...opoli, pace di Parigi non ottiene
nulla di particolare ma parla per la prima volta di una questione nazionale
denunciando il malgoverno pontificio e borbonico, questo per fare sentire il
pericolo di un'instabilità italiana, facendo vedere come il malgoverno e la
presenza austriaca siano elementi che potrebbero dare abito a soluzioni
rivoluzionarie. Ma la vera occasione per convincere Napoleone III a partecipare
a una guerra con l'Italia (1858) (attentato alla vita di Napoleone III)..., Rossini
prima di salire al patibolo mandò a Napoleone III una lettera che toccò delle
corde e loro intravedono nella questione italiana un nodo da sciogliere,
nell'estate del '58 Cavour e Napoleone III si trovano per accordarsi per un
alleanza militare difensiva che diventa possibile per due progetti politici:
- Napoleone III pensa a una risistemazione politica della penisola per
subentrare in qualche modo all'Austria nell'influenza sulla penisola italiana
(…) aprile 1958 gli austriaci (…), Magenta, porte di Milano, battaglia di Solferino
(questo carico di morti suscita una forte impressione sull'opinione pubblica) →
induce Napoleone III a chiedere agli austriaci, ad insaputa dei piemontesi, un
accordo di armistizio, la situazione gli stava sfuggendo di mano perché
nell'Italia centrale vi erano rivolte controllate dai rappresentanti del Piemonte
(situazione rivoluzionaria che sorrideva unicamente al Piemonte). Cavour si
arrabbia e si dimette perché trova inaccettabile questa uscita di scena, il
Piemonte acquisisce solo la Lombardia ma non il Veneto (con la fortezza di
Mantova).
Testo di Franco Benigno
Accettato da Napoleone III l'annessione dell'Italia centrale, se l'inizia sembra
definitivamente in mano dei piemontesi c'è un altro fatto che viene vissuto
come miracolo la questione della conquista del mezzogiorno: da tempo
Garibaldi era stato invitato a prendere iniziativa nel mezzogiorno e nella
primavera del 1860 si decide di far cominciare una rivolta rispetto alla quale
poi intervenire attraverso alcuni esponenti dell area democratica siciliana,
intrattenuti rapporti con Garibaldi, spedizione rispetto alla quale le autorità
piemontesi anno un rapporto ambiguo (vedi ambiguità di Cavour, di re Vittorio
Emanuele II... questo perché c'è l'idea che laddove succede qualcosa possa poi
intervenire la forza della corona, c'è una sorta di ambiguo “vediamo come va a
finire”) la spedizione dei Mille nel 1860, la città che da più volontari è Bergamo,
studenti intellettuali ma anche artigiani e esponenti dei ceti medio-bassi. La
spedizione, fortunata nello sbarco, in Sicilia ha il primo scontro a Calatafini nel
15 maggio del 1860. I garibaldini, camicie rosse, sono soverchiate ma riescono
a combattere. Quando arrivano i Mille la rivolta di Palermo che era stata sedata
riprende vigore. … fine maggio del '60 Garibaldi entra a Palermo. Questione
fondamentale: da subito organizzate nuove spedizioni per aggiungere rinforzi,
tutta la Sicilia è in rivolta, il potere borbonico non esiste più perché sono in
ritirata verso la Sicilia occidentale, le masse contadine vanno a rinvigorire le fila
dei garibaldini, alle masse contadine vengono promesse la restituzione della
terra, all'interno delle movimento una forte contrapposizione che Garibaldi non
è in grado di risolvere, Garibaldi ha una .. di tipo militare, non vuole alienarsi
il … della classe dirigente siciliana (vedi “Il Gattopardo” di Visconti). Garibaldi
cerca di convincere la classe dirigente siciliana, l'unico modo è sposare la causa
piemontese. Questione di Bronte (…) → volume di Lucy Rial
Una volta conquistata Palermo G. sconfigge definitivamente a Milazzo le forze
borboniche che si ritirano nel continente. Nel settembre del 1860 Garibaldi
arriva a Napoli e si crea una situazione esplosiva: la partita è quando arrivi a
Napoli e hai conquistato l'Italia meridionale questo pone ai piemontesi la
domanda su cosa fare, l'intenzione di Garibaldi e del suo esercito è quella di …
La sconfitta borbonica è dovuta alla sua perdita di appoggio alle uniche forze
liberali che potevano garantire una protezione.
- 1a questione piemontese: la situazione è in mano ai democratici, idea che si
debba fare l'unità senza la contrapposizione alla monarchia, il Piemonte fa
capire che c'è il rischio che venga messo in discussione il potere temporale del …
ai piemontesi viene dato il beneplacito di porre la situazione sotto controllo, si
scontrano con i pontifici a Castelfilardo, li sconfiggono e questi territori
vengono assegnati al Piemonte che si sta trasformando nel Regno d'Italia.
Marzo del 1861 nasce il regno d'Italia con re Vittorio Emanuele II che porta
avanti la casa dei Savoia. Le tensioni sono moto forti e rimarranno molto forti
(Aspromonte) e segnano una rottura che in una prima fase viene ricomposta e
che sancisce la nascita del regno d'Italia.
[La Francia di Napoleone III: la categoria politica del bonapartismo (=una
visione della politica autoritaria fortemente centralizzatrice con un omaggio
formale alla democrazia attraverso l'istituto del plebiscito). Negli anni '60
l'impero tentò di inaugurare una parentesi liberale …
L'impero asburgico si regge su due pilastri: esercito e contadini. Un impero che
è chiaramente in difficoltà e vicino al declino.]
La Prussia ha abbandonato l'opzione Grande tedesca, sconfitti i democratici,
l'unico interlocutore possibile è la Prussia, una via particolare allo sviluppo e
alla modernizzazione, cammino fondato su un modello di un sviluppo borghese
e fautore di una modernizzazione politica figlia di una … ma di modello
conservazionista (?) e di modernizziazione (?) → gli Junkers rappresentano la
grande aristocrazia nel cuore della Prussia occidentale e il potere sociale di
queste aristocrazie enorme perché hanno in mano l'esercito e l'altra grande
componente dello stato che è l'amministrazione. Otto Vormittsmag → chiamato
a gestire una situazione estremamente delicata perché c'è uno scontro tra
corona e parlamento su una riforma dell'esercito (… → distinguere tra un
esercito di professionisti e un esercito in cui è importante la milizia del cittadina,
tema delle armi, idea fondamentale dell'idea del democraticismo rivoluzionario
francese). Programma politico militare, questione risolta con “ferro e
sangue”, … nel giro di pochissimo tempo scompaginò la carta politica d'Europa.
A seguito di queste guerre ci sono delle convergenze con l'Austria, settembre
del '66 guerra tra Austria e Prussia, la Prussia infligge una sconfitta memorabile
agli austriaci a Sabowa e … all'esercito.. con il risultato che nel 66' Guglielmo I
estendono la propria influenza a nord → confederazione degli stati del nord,
presieduta da Guglielmo I. Nel '66 con la pace di Praga l'Italia ottenne il Veneto
e Mantova (terza guerra d'Indipendenza). Partito nazional-liberale (?)...
definisce la propria sconfitta con il settembre del '66 vota a favore dei crediti di
guerra → il parlamento sancisce retrospettivamente la propria subordinazione
a un progetto politico che si fa sopra le loro teste, elemento estremamente
significativo. Nascita del compromesso: dal '67 si parla di impero austro-
ungarico.
La frammentazione politica della Germania, l'ingrandimento territoriale della
Prussia la mette in contrapposizione con la Francia
culmine della tensione nel '68 quando … Bismark
Nel maggio del '70 la Francia dichiara guerra alla Prussia (assedio alla cittadella
di Metz e Cedan dove viene reso prigioniero Napoleone III, avvento del II Reich
tedesco dove Guglielmo I viene proclamato imperatore dei tedeschi, idea di
mantenere una forte autonomia, incoronato nel gennaio 1871 a Versailles,
luogo simbolo del potere monarchico francese, la Francia sarà costretta a
pagare un indennizzo di guerra importante e … dell'Alsazia-Lorena) vera e
propria umiliazione nazionale
18/03/2019 – lezione 9
Sconfitta con la Francia segnata dalla Comune.
Nel '64 nasce la Prima Internazionale (dei lavoratori) dove cominciano a
nascere varie discussioni ma la discussione sociale è al centro del dibattito.
Internazionalismo diffuso...
Con la sconfitta militare la situazione diventa complicata, si ripropongono nel
febbraio '71 delle elezioni che danno la misura del divario fra la Capitale e la
Francia Profonda, una Francia rurale, ovvero politicamente conservatrice, e
adesso si ripropone come bastione del conservazionismo. A Parigi c'è un clima
di grande agitazione, si prevede che entri l'esercito tedesco nella città, clima
politico incandescente. Quando sale al potere Tierre egli non fa nulla per
appianare questo clima di tensioni, è un moderato e ha l'idea di dover fare i
conti con questa capitale... A Parigi → la guardia nazionale, Parigi insorga contro
il governo centrale (spostato a Bordeaux e poi a Versailles prima di essere
stabilito nuovamente in Parigi). La guardia nazionale al controllo di Parigi
impone di tenere nel marzo del '71 delle elezioni …
La comune (corrispettivo del comune italiano, municipio parigino, e momento
storico in cui esso spostato politicamente a sinistra ha avuto un ruolo
importante su tutta la Francia). Elezioni della comune (…) → tentativo di
gestione diretta del potere(democrazia diretta): togliendo la divisione tra
potere legislativo ed esecutivo, …
Esperimento che dura poco meno di due mesi perché la possibilità della
comune di riuscire a a continuare era quella che anche le altre città si unissero
a questo programma, ma nonostante gli appelli di Parigi si riconferma la
frattura tra la capitale e il resto della Francia. L'esercito occupante (tedesco)
Bismark va ad attaccare la comune → tra il … e il … del 1871 vengono trucidate
30.000 persone in una settimana. Usciti con difficoltà, nel giro di breve tempo
la Francia si dà una nuova costituzione: passaggi politici significativi in una
Francia dove le componenti monarchico-legittimiste hanno molta
forza/ragione, specialmente dopo quello che è accaduto. Componente più
legata ai Borbone e quella legata alla più recente …
nel '75 viene istituita una costituzione della Terza Repubblica (…)
La Terza Repubblica si regge politicamente sui repubblicani moderati. Due
correnti: gli opportunisti (Gambetta e Jules Ferry) e la componente
repubblicana più radicale (Georges Clemenceau). Processo di laicizzazione
nelle storia francese → la scuola repubblicana
serie di riforme il cui indirizzo è la laicità specialmente nella sfera
dell'istruzione.
La Germania: Unificazione → nasce un Reich di 25 stati di dimensioni e
tradizioni diverse, il governo è presieduto da un cancelliere responsabile di
fronte all'imperatore (non di fronte al parlamento), il potere legislativo è il
mano al Reichstag (parlamento), un consiglio federale (Bundesrat) … si gioca
molto sull'accordo tra imperatore e cancelliere. Quando il cancelliere è Bismark
c'è una comunità di intenti fra i due, ma se non vi fosse il cancelliere può essere
sostituito.
La Germania rappresenta nell'800 un unicum perché è un paese in assoluto
all'avanguardia (i più alti indici di alfabetizzazione), i livelli della modernità
sono addirittura superiori a quelli inglesi.
Matrimonio tra ferro e segale → processo di industrializzazione che si basa sulla
siderurgia e anche sulla persistenza di un potere sociale alla grande aristocrazia
degli junkers.
Dopo il '79 la Germania abbraccerà una politica protezionista sia per
l'agricoltura sia per l'industria.
Anche dal pdv politico gli anni post-unitari segnano … → nel '74 nasce il
Zentrum (partito politico di orientamento cattolico con base elettorale in
Baviera)
nel '75 a Gota nasce la SPD (partito che si fonda sull'accordo tra le componenti
revisioniste e …, su programmi prevalentemente riformisti, non subito
rivoluzionari) la più grossa organizzazione del movimento operaio tedesco che
è quello più organizzato.
Bismark come cancelliere ha dato via a due battaglie che vanno contro il
cattolicesimo (la battaglia per la civiltà, la KulturKampf) e contro il partito
socialista (dal 1878 vengono attuate delle leggi eccezionali contro i socialisti).
Parallelamente a questa offensiva Bismark inaugura una serie di politiche dove
per la 1a volta si configura “lo stato sociale” (=l'intervento dello Stato anche nel
regolamentare il conflitto di classe). Bismark (conservatore, non rivoluzionario)
volle togliere ai socialisti il potere promuovendo delle leggi dove per la prima
volta è lo Stato che si fa protagonista per promuovere/difendere i cittadini. (=in
questo senso il corrispettivo italiano di Bismark sarà Crispi, riforme autoritarie
fatte con paternalismo). Nonostante tutti i tentativi di Bismark, i socialisti
crescono costantemente; egli riesce a bloccare per un po' il … ma non la SPD che
arriva ad avere una sua forza elettorale estremamente significativa. Caduta di
Bismark nel 1890 (?).
Bismark a scompaginato l'assetto europeo dal congresso di Vienna in maniera
sensibile.
Dal 1871 al 1914 l'Europa non viene più attraversata da … a eccezion fatta per …
L'idea di Bismark è quella di evitare una rivincita da parte della Francia →
obiettivo è l'isolamento diplomatico della Francia. Nel 1873 stipula una
Austria(-Ungaria)-Russia-Prussia firmano il patto dei Tre Imperatori che ha un
enorme punto debole: diverso intento fra Austria e Russia (cuore di questa
questione orientale che non si risolve) questa debolezza viene messa a nudo dal
conflitto che esplode tra Impero Ottomano e Russia tra il '75-'77. La Russia
impone il trattato di Santo Stefano → nascita del regno di Bulgaria,
indipendenza di Seria e Montenegro e forte autonomia della Bosnia-Erzegovina.
Questo non sta bene ne ad Austria ne ad Inghilterra. Bismark nel '78 convoca il
congresso di Berlino che conferma ma meglio ridimensiona la portata
dell'affermazione Russia con il trattato di Santo Stefano (…, l'autonomia della
Bosnia ed Erzegovina viene sottoposta a controllo austriaco). L'Inghilterra al
congresso di Berlino ottiene il controllo di Cipro. Nel 1882 Bismark promuove
un'altra alleanza: Prussia-Austria-Italia (Triplice Alleanza) → tensione tra Italia
e Austria (che possiede ancora le terre irredente: Trento e Trieste, il movimento
dell'irredentismo si ripropone di far tornare quelle terre all'Italia). Bismark si
rende conto che non si può tenere insieme Austria e Russia: tiene stretta
l'Austria e con la Russia fa un patto/trattato di Contro Assicurazione.
Preoccupazione costante: evitare lo scontro su due fronti.
La Francia ottiene dall'81 via libera sull'espansione coloniale verso la
Tunisia(l'Italia considererà come colonia naturale proprio la Tunisia).
L'Inghilterra Vittoriana:
Periodo lungo (1837-1901) e molto importante per la crescita economica, per
quello che riguarda la politica ci sono spinte a un riformismo sempre più
efficace → legislazione sociale ad ampio respiro e allargamento del suffragio
della base elettorale. Due protagonisti degli anni '60-'70: Gladstone (liberale) e
Benjamin Disraeli (conservatore). Elemento significativo: rincorsa a fare
riforme → la riforma elettorale del 67 (?) che allarga il suffragio è fatta da
Disraeli: la sua politica passa alla storia come quella di conservatore riformista
con base popolare; è lui a fare della regina l'imperatrice. Sentimento nazional-
imperiale estremamente diffuso. Disraeli → conservatorismo popolare. Si
aumenta di un milione il suffragio.
Nell'84 vi fu un altro allargamento del diritto di voto
Questione dell'Irlanda che porterà alla caduta di Gladstone.
Situazione particolare perchè l'Irlanda non accetta di essere sottoposta
all'Inghlterra, azione terroristica (i feniani). Porzione dell'Irlanda che non
accetterà l'ipotesi di indipendenza irlandese perché sono protestanti.
Auto governo da parte degli irlandesi come unica soluzione possibile per loro,
componente oppositrice nel parlamento inglese. Unionisti (chamberland)
fautori dell'unione dell'Irlanda e la Gran Bretagna. L'IRA (Irish Republic Army,
1916-19).
19/03/2019 - lezione 10
In Germania il voto avviene per le Tre Classi (…)
La vicenda del Messico negli anni '60 quando ci fu una rivolta contro il
presidente repubblicano-democratico Benito Juares. Questa rivolta, dei ceti
della chiesa e dei ceti benestanti, conduce a far proclamare imperatore
Massimiliano d'Asburgo (il fratello dell'imperatore Giuseppe che poi è costretto
a scappare e viene fucilato... ?)
Dottrina Morrow: gli americani appoggiano la resistenza repubblicana di
Benito Juarez.
La Cina e il Giappone:
La Cina a metà dell'800 è un paese in declino (quando fino ad allora era stato il
paese più avanzato), con la colonizzazione la Cina ha cominciato a perdere. È
un grande impero che si fonda sull'esistenza di una casta di mandarini
(conoscenza dell scrittura, della calligrafia e dell'uso della lingua del
mandarino), impero che ha come fonte di legittimazione la tradizione,
l'imperatore ha potere trascendente, la coltura del riso. Un impero
completamente chiuso su se stesso e avviene a un certo punto uno scontro con
conseguenze importanti. Unico porto aperto agli occidentali Canton. Nel 1839
scoppia la prima guerra dell'oppio tra Cina e Inghilterra, l'oppio esportato in
Inghilterra e consumato anche se proibito, vengono distrutti i carichi dagli
inglesi e scoppia una guerra.... Shanghai il più importante centro economico
cinese. Da questo momento la Cina vive un continuo periodo di crisi, rivolte
contadine, altri scontri con gli inglesi (numerose guerre che obbligano a ogni
passaggio la Cina nuove concessione che determinano un avanzata
commerciale e penetrazione commerciale degli europei). La miccia lanciata in
un impero … dalla chiusura di questo impero che a un certo punto si trova a
confrontarsi con un mondo più avanzato e i quali scontri mettono in crisi un
sistema già traballante.
Stessa cosa accade in Giappone, ma con una risposta diversa: se la Cina vive
questo scontro e subisce una crisi che dura quasi un secolo il Giappone conosce
un processo di modernizzazione che non ha eguali nella storia Ottocentesca che
è particolarmente interessante. Un Impero con l'imperatore Mikado, una figura
con enorme potere spirituale che ha ceduto il suo potere effettivo alla più alta
carica di governatore, lo Shogun. Questa figura autoritaria lavora con l'aiuto dei
proprietari terrieri (…) che avevano un enorme potere che esercitavano sulle
masse contadine dedite quasi esclusivamente alla coltura del riso. Un sistema
che durava da secoli. La piccola nobiltà dedita alle armi: i Samurai (5-10% della
popolazione) che nel Giappone, nella dinastia dei …, stavano perdendo sempre
più d'importanza perché i lunghi periodo di pacificazione avevano tolto
importanza a questo ceto di guerrieri che si era in parte messo
nell'amministrazione dei feudi o in burocrazia.
Gli USA con una dinamica simile a quella dell'Inghilterra, obbligano lo shogun
la firma dei trattati ineguali (sanciscono una penetrazione commerciale dove ci
sono ruoli di paese dominante e paese sottomesso) che scatenano una ondata
nazionalista in tutto il Giappone, una rivoluzione. Sono i Daion (?) che con
l'aiuto dei Samurai scatenano una rivoluzione contro lo Shogun e fanno
un'alleanza con l'imperatore Mikado che viene dotato così nuovamente d un
potere grazie a questa rivolta → restaurazione Meiji: idea di un ritorno alla
purezza delle origini, in questo caso il ritorno del potere dell'imperatore che
torna al potere inaugurando una stagione di modernizzazione politica, sociale
ed economica che non ha eguali. Nel 1868 viene abolito lo shogunato e comincia
una politica dall'alto: …
Trasformazione economica che lo porterà a fine '800 ad essere la principale
potenza economica e militare in Asia. Riuscendo a modernizzarsi dal pdv
amministrativo (abolita la feudalità, sancita la parità giuridica di tutti i cittadini,
i feudi trasformati in giurisdizioni...?) da paese feudale a paese estremamente
moderno con una singolarità : protagonisti di questa trasformazione sono state
le classi dirigenti tradizionali. Caso giapponese accostato al caso prussiano
(aspetti...) ma si riconosce la singolarità del Giappone.
La seconda rivoluzione industriale:
distinguerla dalla prima, che ha avuto luogo in Inghilterra tra '700-'800.
Per l'ampiezza e per le conseguenze immediate è più rivoluzionaria della prima.
Industria siderurgica, chimica e meccanica (automobile). Industria siderurgica:
comporta una trasformazione perché il capitale e lo spazio necessari per
lavorare il ferro richiedono più spazio. La diffusione della seconda rivoluzione
è più ampia, entrano in industrializzazione molti più paesi (tra i quali l'Italia). I
due paesi di punta della 2a rivoluzione industriale sono Germania e USA.
Rapporto tra la banca e l'industria: le banche miste (banche con doppia
funzione, raccogliere il credito dei risparmiatori e prestano, un credito di lungo
periodo: quello che finanzia le grandi imprese → sistema diffuso di fiducia
estremamente complicato, la banca mista è quella che permette il
finanziamento della crescita della 2a rivoluzione industriale). Due modelli di
organizzazione capitalistica: capitalismo familiare e capitalismo diffuso
(proprietà diffusa) → la società per azioni, la proprietà è in mano a dei piccoli
proprietari che detengono delle azioni, di qui il mercato azionario, un modello
di proprietà diffusa dove tutte le strategie sono affidate ad un management →
modello di capitalismo che si diffonde in Germania e negli USA. Esistenza di
società che acquisiscono azioni e controllo delle imprese, legami verticali e
orizzontali tra le imprese (…), cartelli (imprese che fanno accordi ad esempio
sui prezzi). Trasformazione fondamentale del capitalismo che ridisegna i
rapporti di forza internazionale (gli USA come forza mondiale, la perdita
definitiva di centralità dell'Europa). La 2a riv ind ha luogo all'insegna del
protezionismo, quando la prima era basata sul libero scambio, conseguenze
importante perché fa si che in ogni paese possa nascere un industrializzazione,
la trasformazione economica è considerata una necessità, proteggere dunque
l'industria nascente, nascita e difesa dell'industria nazionale. Questo però non
limita gli scambi internazionali. Perché il periodo '73-'96 (?) è un periodo di
aumento, di crescita non sostenuta e di bassi prezzi (non buon sintomo) dati
dall'aumento della produttività, dalla crisi agricola del '73: agricoltura
estensiva o agricoltura frazionata tra piccoli terreni. A partire dagli anni '70,
complice l'evoluzione dei trasporti che offre … i … invadono il mercato europeo
e mettono in difficoltà le aree meno sviluppate dal pdv agricolo (l'Europa
meridionale). Grande ondata migratoria dei veneti e piemontesi verso l'America
del sud dovuta alla crisi agricola. (…) Nelle campagne prende piede
l'anarchismo.
Il legame sempre più stretto tra scienza e tecnologia: grandi imprese con nomi
di grandi inventori/scienziati. Settore dell'industria chimica che è legata a un
infinità di settori, ha un campo di applicazione estremamente ampio.
(mancano ultimi 15 min)
20/03/2019 - lezione 11
Colonialismo e Imperialismo:
- imperialismo (1880-1910): relazioni tra stato in cui c'è un rapporto di
dominazione informale, non comprende l'amministrazione diretta, quella che
poi è una vera e propria colonia. Varie forme di dominio che spesso sono via di
mezzo tra imperialismo informale e imperialismo più formale (esempio: la
forma del protettorato). [periodo della decolonizzazione (1950-1960) in cui le
vecchie colonie hanno ottenuto l'indipendenza ma non significa che non vi
siano rimaste alcune politiche imperialiste.]
Si parla di età dell'Imperialismo perché dagli anni '80 c'è una corsa a ottenere
territori fuori dai propri confini, sempre più frequentemente praticando
un'amministrazione formale diretta. I territori africani (…) il Marocco alla
Francia e la Libia all'Italia, rimarranno fuori solo e soltanto Etiopia e Liberia.
Acquisizione di territori nuovi oppure espansione degli imperi preesistenti. Nel
giro di 30-40 anni gran parte dell'Africa e dell'Asia entra a far parte del sistema
imperialista europeo. Le motivazioni della febbre dell'impero: tutti i paesi
europei sono interessati all'imperialismo ad eccezione dell'impero austro-
ungarico che rimane escluso da questa corsa, il fatto di essere un impero già
multi-nazionale forse è uno dei motivi per cui Vienna non si imbarca in questo
tipo di imprese.
[La Germania ne rimane fuori per tutta l'età bismarkiana, ma poi in realtà anche
la Germania avvierà una politica imperiale in Africa, l'Africa sud-orientale
tedesca: Togo-Camerun]
Gli storici hanno a lungo discusso su quali siano le cause di questo fenomeno.
Dal 1902 Hobson, studioso del fenomeno imperialista, …
Motivazioni economiche di vario tipo: la questione delle materie prime, la
volontà di accaparrarsi materie prime a basso costo ma anche la necessità da
parte del capitalismo di trovare dei nuovi sbocchi di commercio, nuovi mercati
e nuovi modi di investire. (Marx → imperialismo come conseguenza del
capitalismo). Anche nell'imperialismo le principali potenze economiche hanno
continuato a fare patti commerciali fra di loro, … la Gran Bretagna che instaura
dal '75 al '76 un legame sempre più forte con l'India: industria del cotone ed
esportazione di prodotti finiti (i tessuti). La GB ebbe nell'India un partner
commerciale superiore a quello che gli altri paesi ebbero con le proprie colonie.
Altre motivazioni:
il possedimento diventa un motivo di prestigio.
Nel senso commerciale non significa sempre che sia il paese colonizzante a
voler instaurare un commercio, ma spesso sono i colonizzati che possiedono già
un mercato e chiedono di instaurare un rapporto commerciale (vedi questione
del canale di Suez … -riascolta- il canale diventa di gestione anglo-francese, …
gli inglesi intervengono nell'82, indipendenza dell'Egitto ma indipendenza di
facciata perché gli inglesi diventano gestori del debito pubblico egiziano).
Man mano che le acquisizioni coloniali aumentano comincia una vera e propria
corsa al colonialismo. Questione di prestigio. Le colonie portoghesi (Angola,
Mozambico). Dall'84-'85 viene organizzata a Berlino una grande conferenza per
decidere le questioni riguardanti il Congo → questione importante perché il
Congo è stata una proprietà privata del re del Belgio (regime di ferocia coloniale)
e Viene definito il principio per sancire chi aveva diritto a cosa, criterio di
distribuzione dei territori in base a chi è arrivato prima. Questa febbre di
ritrovare delle colonie a un certo punto si giustifica da sola e diventa una
questione di prestigio (visto che lo fanno tutti manco solo io e devo farlo).
Non bisogna idealizzare l'Africa pre-imperialista per delegittimare
l'imperialismo. Esistevano dei sistemi socio economici ed erano dei sistemi
giudicati inferiori/selvaggi (idea diffusa che fosse necessario civilizzare queste
popolazioni, idea che l'uomo bianco abbia una missione). Spesso e lotte tribali
giustificano gli interventi, sono dei piccoli capi a chiamare l'intervento straniero
(?). Idea etnocentrica ed evoluzionista: idea che esista un centro di sviluppo
rispetto al quale tutte le altre forme possono essere messe sotto una .. di
continuità (?) → una delle forme di giustificazione dell'azione coloniale.
L'Asia: gli europei sono già saldamente fissi dalla metà del 1800. L' Impero
Britannico possiede l'area l'India, il Pakistan, lo Sri-Lanka (Silon), Honk Kong
(…) e Singapore. L'Olanda possiede tutta l'Indonesia. IL Portogallo mantiene le
vecchie colonie (Goa in India, Makao in Cina, Timor in Indonesia). La Spagna
possiede sempre le Filippine. La Francia espande per ottenere poi l'Endo-Cina:
Birmania, Laos, Thailandia (stato cuscinetto indipendente), Vietnam e
Cambogia. La Russia compie un espansione nelle frontiere (la Siberia: a fine
'800 avviata la costruzione della ferrovia transiberiana). La Russia ha doppia
zona di interesse:
– i Balcani (il Grande Malato)
– zona sud occidentale (area caucasica) dove si scontra con gli interessi
britannici. Zona di conflitto tra Russia e GB dove a metà anni '80 si
mettono d'accordo
Anche gli USA faranno una guerra con la Spagna che toglierà nel 1898 alla
Spagna il controllo delle Filippine e di Cuba che diventerà indipendente ma
sotto protettorato americano. Nel '98 gli USA acquisiscono anche le Hawaii.
L'India ha grande tradizione amministrativa (impero mougul che ancora
nell800 è in piedi) è una società estremamente complessa con 2 grandi
questioni: la divisione religiosa (maggioranza indu e minoranza di mussulmani)
e sistema sociale fondato sulle caste (sistema sociale rigido e chiuso, di nascita)
con sistema dei paria della società, casta religiosa (i brahmini) e
l'amministrazione britannica deve giostrare tutte queste tensione. Nell'esercito:
rivolta dei sepolis che convince la GB a ristrutturare … (?) e si comincia ad usare
nell'amministrazione personale indiano. La GB prova dei meccanismi di
integrazione ma insisterà molto sulla divisione religiosa. La GB ha giocato sulle
divisioni preesistenti ma amplificandole: (….) divisioni religiose amplificate o
ridotte anche attraverso decisioni politiche e la GB ha deciso di scavare nel solco
di queste divisioni religiose.
Gandhi che comincia la sua carriera di avvocato in Sud Africa a difendere gli
indiani (negli anni '80-'90 viene fondato l'Indian National Congress).
Africa
Nel 1881 la Francia occupa la Tunisia che diventa un protettorato.
Agli inizi degli anni '80 l'Italia inizia la sua attività...nell'82 acquisisce la baia di
Assad. Antagonista l'impero Etiope retto da un negus (imperatore) e i signori
feudali locali (i sirad), impero cristiano, forte militarmente tanto che quando
l'Italia proverà a entrare nel territorio si scontrerà militarmente, 1889 trattato
di Uccialli in due lingue (aramaico e Italiano) ma ciascuno da un interpretazione
al trattato sulla base dei propri interessi → scontro con due sconfitte nel 95 (a …)
e nel 96 ad Agua (quest'ultimo rappresenta un grande shock per la politica
europea e comporterà la caduta di Crispi). Nell'82 l'Egitto diventa una colonia
indipendente britannica. Il Sudan protagonista di una resistenza molto forte
(…). Cartoum verrà presa dai britannici solo nel '98. Episodio importante dello
scontro tra britannici e francesi (… ?) a Fashoda, ma non si tratta di una guerra
effettiva.
Leopoldo II del Belgio in Congo. Aree della Germania. Il Kenia … La singolarità
dei confini africani (linee tracciate con meridiani e paralleli, linee tracciate
sicuramente dagli imperi che trascurano le nozioni di confine storico: le
tradizioni, lingue e culture)
Il Sud Africa: colonia che era stata occupata già nel '600 dagli olandesi e che con
le guerre napoleoniche erano passati all'Inghilterra e con una minoranza dei
Boeri (discendenti degli olandesi)?
Nel corso dell'800 c'è un espansione da parte dei boeri (la grande marcia) verso
nord dove vengono create due zone: l'Orange e il Transvaal.
La colonia del Capo → due risorse: giacimenti di oro e diamanti. Nel momento
in cui vengono scoperti nelle repubbliche occupate dai boeri gli inglesi avviano
una ricerca … (riascolta)
Cecil Rhodes: un avventuriero che attraverso lo sfruttamento dei giacimenti
mette insieme una fortuna colossale, diventa padrone della British South Africa
Company (1888) e tra '90 e '98 diventa ministro della colonia del Capo. Di
fronte alle crescenti tensioni create il presidente del Transvaal decide che la
misura è colma e dichiara guerra: guerra anglo-boera → scatta una grande
discussione in Europa, i boeri vengono considerati dei partigiani contro le
pretese dell'imperialismo britannico, gli inglesi applicano alle popolazioni
boere dei sistemi di campi di concentramento, fucilazioni di massa viste come
non giustificate perché fatte da bianchi su bianchi (mentre bianchi su neri non
avrebbe dato alcun effetto). Nel 1910 diventa formalmente indipendente ma
non di fatto. Nasce l'Unione Sud-africana e riconciliazione tra inglesi e boeri, e
comincia il regime formale di apartheid nei confronti dei neri.
26/03/2019 - lezione 12
…
Questione del sud:
Il fenomeno del brigantaggio
Il brigantaggio viene ad essere un epilogo di uno scontro di lungo periodo,
epilogo che esplode con l'unificazione ma scontro che ha diviso il mezzogiorno
italiano già da molti anni
… Il famoso obelisco di Garibaldi → obelisco che scrive in un telegramma, riceve
Nelle vicende della politica di questi anni ci sono due terreni di scontro:
1) completamento dell'unità: restano ancora fuori il Veneto con Mantova e …
due obiettivi politici: Roma e Venezia. Aspromonte: … al grido di “Roma o morte”
passo lo stretto e si propone di andare a liberare Roma. Il governo Piemontese
si oppone all'iniziativa di Garibaldi, garibaldini e piemontesi si scontrano nella
battaglia di Aspromonte (garibaldini non spararono mentre i piemontesi fecero
fuoco, la ferita di Garibaldi e la sua popolarità, la sua immagine ovunque,
fotografie, egli ferito in Aspromonte rappresenta non ritorno tra classe
dirigente e la sinistra ...ale). Roma non viene conquistata con le armi e il '62
lascia scorie enormi nel processo di democratizzazione e partecipazione
politica del paese. SE i plebisciti erano stati votati a maggioranza poi la
maggioranza di quelli che avevano votato i plebisciti furono esclusi dal suffragio
(suffragio di tipo censitario), che portava alle urne il 2% della popolazione.
Questo rappresenta un enorme contraddizione: l'Italia chiamata a farsi
repubblica esclude poi la maggioranza della popolazione. Collegi uninominali:
collegi dove eletto un solo individuo, in alcuni collegi si poteva essere eletti con
pochissimi voti per poi entrare in parlamento. Il prefetto: personaggio chiave,
rappresentante del governo in periferia, funzionario governativo ma anche un
politico → deve rendere conto al governo che lo ha eletto, deve stare attento a
tutte le manifestazioni … i prefetti faranno politica più di quanto non sarebbero
tenuti a fare. Meccanismo accentratore … l'Italia utilizza la figura del prefetto e
si riforma alla legislazione del Piemonte. Progressivo processo di
democratizzazione del potere → abbassando la soglia della tassazione,
includendo più persone rispetto al livello di alfabetizzazione (diritto di voto in
base al livello di alfabetizzazione). Nel 1912 avviene il suffragio universale.
Dal pdv economico : destra storica, classe dirigente liberal moderata,
prevalentemente piemontese e toscana; la sinistra storica, componente liberale
ma la cui tradizione di riferimento è legata alla tradizione repubblicana-
garibaldina e in qualche caso democratica, ma ha deciso che bisogna essere
fedeli alla monarchia → caso di Crispi. Mazzini resta esponente di una sinistra
assolutamente monarchica non sinistra storica.
Destra liberista, che fa del pareggio di bilancio il suo cardine …
La tassa sul macinato (tassa sul pane) → che ha dato vita a diverse
manifestazioni popolari. Gli elementi di conflitto sono numerosissimi, il
completamento dell'unità è una questione che continua finché non viene
portata a termine. Una convenzione (ministro Minghetti) che detta i tempi del
progressivo abbandono di Roma delle truppe francesi, per le truppe italiane
impegno di non occupare militarmente Roma, dal … al … la capitale diviene
Firenze.
dal comando dell'esercito l'ordine di ritirarsi e lui risponde con il famoso
obelisco.
Con campagna del '66 e vittoria dell Prussia … Altro tentativo del '67 con il
famoso episodio di Mentana (?) … A Roma ci si arriva nel settembre del '70 con
la breccia di Porta Pia, conseguenza della sconfitta francese … Arrivati a Roma
gli italiano nessuno si muove, neanche dal pdv diplomatico perché il pontefice
aveva chiuso le porte alla modernità (il dogma dell'Immacolata Concezione
nasce nel '54!) tale per cui quando nel '70 arrivano i cannonieri lo scontro si
chiude subito, non c'è l'appoggio di nessuno. La chiusura di Pio IX prosegue
anche successivamente, garanzie date al pontefice di poter mantenere la sua
sovranità nel vaticano. Il Papa scomunica i sovrani, nel 1874 → non conviene ai
cattolici partecipare alla vita politica il non exedit → enorme frattura, dare
questa consegna ai cattolici significa accettare un'esclusione che era sancita
dalla legge elettorale che non viene rivendicata dalle masse contadine poiché il
controllo religioso esercitato dai religiosi nelle campagne li porta a non
rivendicare i propri diritti (?). Difficile integrazione delle masse popolari che ha
molto a che vedere con questa lacerazione che si viene a creare con la Chiesa,
messaggio esplosivo che ha rallentato il processo di democratizzazione delle
masse popolari del nuovo stato.
Destra storica
Sinistra storica → Agostino De Pretis, elementi caratterizzanti: fisionomia della
classe dirigente diversi, maggiore rilevanza alle questioni del meridione,
tentativo di avviare politiche che permettano una maggiore partecipazione alla
cittadinanza politica e sociale (esempio la riforma Coppino sulla scuola
elementare che sancisce l'obbligo dell'istruzione elementare per tutti,
rendendo comune nelle aree più povere la difficoltà di attuare la riforma stessa;
la riforma elettorale del '72 che si passa al suffragio del 7% ovvero il 25% dei
maschi sopra ai 21 anni; abbassati i requisiti di censo per il voto e vengono
diminuiti i requisiti dell'istruzione sempre per il voto; entrerà nel parlamento
il primo socialista, Andrea Costa…che nasce nel 1892 a Genova (?)
Il trasformismo: De Pretis era abituato, come Cavour con il connubio, a giostrare
le … parlamentari escludendo le estreme, trovare un programma di riforme non
eccessivamente avanzato ma anche che escludesse accordi con le forze
estremiste. Idea è quella d isolare le componenti, a destra o sinistra, più anti-
sistema, quelle che non convergevano su questo accordo di fondo (?)
Con il '73 quando si apre la crisi agraria calano i prezzi agricoli e industriali,
viene abbassata la prima volta la tassa sul macinato poi abolita nell'84 (?) → la
crisi porta alla svolta protezionista, vera e propria nell'87 con Crispi, una scelta
obbligata, una svolta protezionista che riguarda l'industria e i cereali che
porterà alla guerra doganale con la Francia ( rapporti estremamente tesi, l'Italia
non accetta che la Francia abbia colonizzato la Tunisia), l'Italia stringe rapporti
con la Germania, partner economico che nasce in questi anni di dissidio con la
FR, l'agricoltura specializzata meridionale ha patito in questa guerra ma con i
legami tedeschi c'è uno spostamento dell'asse commerciale. La Germania
emetterà capitali delle banche miste, finanziamento dalle banche tedesche.
Protezionismo protegge i cereali, l'industria siderurgica, industria dei tessuti e
industria lamiera. Industria della seta che con l'87 subisce un colpo importante,
non viene protetta. La politica estera (già affrontata nelle scorse lezioni, vai a
cercare).
Triplice Alleanza (…) → quando l'Austria si accaparrerà … l'Italia penserà di aver
subito un torto. La figura politica di Bismark come modello (?).
Organizzazione del movimento operaio: vari momenti e varie forme associative.
Comincia a nascere un movimento socialista e anarchico molto forte (i Cafiero,
Andrea Costa, Enrico Malatesta, le leghe di miglioramento, di … salariali, degli
scioperi) …
Questioni sul movimento cattolico (vedi sul libro), ricordare il modernismo ...
Nel 1878 sale sul soglio pontificio Luigi XIII (protagonista dell'Enciclica). Nel …
il movimento cattolico comincia a essere attivo in quelle organizzazioni di
difesa del territorio (le leghe). Municipalizzazione dei servizi, servizi e beni che
devono essere gestiti dal pubblico.
Nell'87 muore De Pretis e Crispi, ministro degli interni, viene considerato il
naturale successore. Crispi è un riformista punta all'allargamento della
cittadinanza politico-sociale, rende i sindaci eleggibili dai consigli comunali (?),
staccati i sindaci dalla nomina prefettizia (…). 1879 varato il codice Banardelli
(?), codice penale all'avanguardia, il primo in Europa che abolisce la pena di
morte, non sanciva i diritto di sciopero ma non lo negava. (…)
Provvedimenti della polizia (non si passa dal giudice) …
Crispi cade a seguito della politica coloniale …
Primo governo Giolitti ne maggio del '92 → cerniera importante in cui per la
prima volta gli intrecci tra politica ed economia esplodono, crisi legata alla
banca romana, speculazione edilizia, … serie di operazioni illecite rispetto a chi
era detentore di azioni … porta a una crisi di governo.
… scontrano 2 facce della Francia: una laica e progressista, l'altra conservatrice,
Sconfitta di …. → crisi di fine secolo
il movimento dei fasci dei lavoratori: movimento di ispirazione in parte
socialista con idea di fondo della potizzazione(?) dei beni comunali … creare
una piccola media proprietà capace di …
unica risposta del governo risposta di tipo militare, la polizia rimandava
l'ordine pubblico a i militari.
Da un lato Crispi riporta un vittoria ma dall'altro …
Nel '94 viene istituita per la prima vota la banca centrale (la banca d'Italia)
Con l'uscita di scena di Crispi si apre una fase (crisi di fine secolo) che definisce
un momento di passaggio (incertezza sul futuro del Paese)
Antonio Starabba (di Rudinì) un uomo esponente della vecchia destra storica,
conservatore non liberale, che sui suggerimenti di Sonnino …
Maggio del '98 manifestazioni per il pane, cannonate di Beccaris (?)
27/03/2019 - lezione 13 *io assente* L'ETA' GIOLITTIANA
28/03/2019 - lezione 14
Carrellata di questioni tra ultimo decennio dell'800 e prima Guerra Mondiale.
Con ultimo decennio 800 viene meno il sistema di alleanze creato da Bismark,
fondato sull'isolamento della Francia e sulla doppia alleanza con impero
austroungarico e Russia, patto che viene meno con la fine di Bismark, con le sue
dimissioni. Quando viene eletto Guglielmo II ci sono vari contrasti con Bismark
che portano alle sue dimissioni. Dal pdv della politica estera questo porta a una
sorta di sistema di alleanze bipolari tra 2 gruppi contrapposti: Germania +
Impero austroungarico (no Prussia) – Francia + Russia che hanno esigenza
comune di avere un alleato (patto nel '91 che diventa nel '94 vera alleanza
militare). Si comincia a creare tra Germania e Inghilterra delle tensioni date
prevalentemente dalla politica di riarmo navale della Germania (von Tierbitz?)
→ mettere pressione all'Inghilterra, rappresentare un pungolo a un paese che
ha un grande impero a livello mondiale, necessità di potenziarsi inaugurando
una ...politik, una politica … Marocco …
Inghilterra e Russia che hanno avuto serie di contrasti, riescono a stabilire le
zone di confine, si allentano le tensioni. Due fronti contrapposti: la Triplice
Alleanza (Italia, Germania, Austria) e la Triplice Intesa (Inghilterra, Francia,
Russia e gli imperi centrali).
Periodo fine 800 e inizio 900 è un periodo contraddittorio: forti tensioni, due
blocchi contrapposti ma periodo di grande crescita economica (bell'epoque), si
sciolgono alcune tensioni... anche in Francia c'è una crisi di fine secolo in cui si
spesso antisemita → l'apice del loro scontro sta nel caso di Affaire Dreyfuss:
militare ebreo dell'esercito francese accusato di aver passato segreti militari
alla Germania, processo... sempre più appare che il caso giudiziario si sia
trattato di una montatura, quando si giunge alla quasi certa innocenza del
militare (articolo di Emilie Zola). L'intervento di Zola provoca un processo e una
condanna nei suoi confronti, continua la campagna e si crea una spaccatura tra
innocentisti e colpevolisti (progressisti e conservatori). Alle elezioni del '99 i
progressisti si affermano, eleggono per la prima volta un deputato socialista
(mandano al governo la componente radicale), il processo al militare continuò
ma egli fu poi graziato dal presidente della Repubblica. Riforme tutte all'insegna
della laicità, della riaffermazione della separazione tra Stato e Chiesa, riforme
che interessano il mondo del lavoro (le ferie pagate, limitazione della giornata
lavorativa, legge sul riposo settimanale, politica pensionistica con soldi
pubblici... la riforma progressiva sul reddito che non riesce a passare?). Periodo
di scontri tra le aree del repubblicanesimo e … → presidenza della repubblica
di Poincaret (?)
La Gran Bretagna: nel 1901 si chiude l'età vittoriana alla quale regina Vittoria
succede … VII, conservatori e unionisti... Anche in Inghilterra legislazione
sociale che sarà più forte quando torneranno al governo i liberali (Lord George).
… Varare una riforma fiscale che vada a ledere gli interessi della grande nobiltà
aristocratica (camera dei lords). Quando la camera dei lords si oppone alla legge
di bilancio (loro possibilità quella di opporsi, ma non avevano diritto di parola
sul bilancio finanziario) → scontro istituzionale molto forte che si conclude con
il Parlamentary Bill che da facoltà alla camera dei lords di impugnare le leggi
varate dai comuni, le leggi possono essere rinviate per 2 volte ma i lords
perdono il diritto di veto. Anche in questo caso vengono superate tensioni
(confronto con Francia e Italia …) in cui le due anime (conservatrice che tende
a chiudersi alle trasformazioni / istanze più aperte al riformismo). Varata la
legge per l'autonomia dell'Irlanda, la Home Rule (governo Asquith) → prevede
un'autonomia ma ancora un legame con l'Inghilterra sulle questioni di interesse
comune e in questo modo scontenta.
La Germania conosce uno sviluppo particolare: nel 1890 si afferma la SPD che
all'inizio sembra essere in linea con le ipotesi dai tratti liberaleggianti …
Guglielmo II torna a una visione personale della politica, torna a incentrare il
potere sulla figura dell'imperatore più che non del cancelliere (“età guglielmina”
come “età di Bismark”), lasciando sempre meno autonomia al cancelliere e al
parlamento. Si rafforzano le alleanze tra i grandi proprietari terrieri e la grande
industria (quella dove si fa forte la concentrazione del potere industria-banca,
il capitale finanziario). La crescita è costante ma nel 1907 c'è un arresto, nel
momento in cui hanno fatto una campagna contro la politica coloniale
tedesca, … e da questo pdv si è parlato di integrazione negativa (= … ma riesce
a far beneficiare la classe operaia di una serie di vantaggi … ma è come se la
classe dirigente non pagasse veramente un prezzo politico)
Impero Austroungarico (cuore della vicenda che porterà alla Prima Guerra
Mondiale), uno dei luoghi …
grosso problema: sviluppo delle nazionalità. Se nel '67 … da un lato non sono
contente le componenti che vogliono l'indipendenza e dall'altro non ha
accontentato la minoranza slava. Regno di Serbia che fa da catalizzatore di
questi movimenti (quelli degli slavi del sud che mirano ad unirsi). Ipotesi di
soluzione di questo conflitto, ipotesi trialistica, ovvero l'idea di dare una
rappresentanza anche agli slavi. Il nipote di Francesco Giuseppe, l'arciduca
Francesco Ferdinando (vittima dell'attentato di Sarajevo). Il più potente alleato
del regno di Serbia è la Russia. … accantonato il processo di occidentalizzazione,
riforme che mirano a centralizzare il potere (accentramento dello stato e
russificazione dell'impero, politiche antisemite per individuazione del capro
espiatorio). Da un lato grandi tensioni e politica dal piede pesante e che prova
a lanciare grandi programmi di industrializzazione dall'alto → le continuità
nella storia della Russia: se si guarda su lungo periodo i sistemi di potere le linee
di continuità sono notevoli.
Politica di industrializzazione legata al ministro delle finanze Sergej Vitte con
caratteristiche significative:
– localizzazione limitata ad alcune aree (San Pietroburgo, Mosca, Liurali?,
zone dei bacini petroliferi del mar Caspio)
– agglomerati umani: paese in cui la concentrazione di un grande sistema
di fabbrica sono favorite dalle distanti e ampie zone abitate → politiche
legate al 1905 e al 1917
l'industrializzazione viene avviata con capitali esteri (francesi) e la rapidità con
cui si attua darà luogo a diverse tensioni sociali che esploderanno nel 1905 con
una rivoluzione legata a una crisi militare che viene dalla guerra tra Giappone e
Russia. Guerra russo-giapponese rappresenta un modello per i movimenti
indipendentisti asiatici, momento in cui per la prima volta un paese asiatico
sconfigge un paese europeo, l'Asia comincia ad acquisire un autonomia, il
Giappone dimostra una capacità (dopo crisi anni '50) e diventa una potenza
industriale e militare. Interesse coloniale in Manciuria (sud-est della Siberia)
verso la quale il Giappone aveva delle mire espansionistiche. I Giapponesi si
impongono in 3 battaglie e impongono alla Russia la pace di Ports mouth(?)
decretata da Teddy (Theodor) Roosvelt → firma del protettorato della corea,
consegnata la Manciuria meridionale(?) al Giappone. Contemporaneamente a
questo … e nel gennaio del 1905 una grande manifestazione popolare a San
Pietroburgo va al palazzo del governo per chiedere allo zar di intervenire per
alleviare le sofferenze del popolo, manifestazione accolta dall'esercito che
spara e fa dei morti (domenica di sangue). In conseguenza di questa domenica
di sangue esplodono in tutto il paese delle sommosse (corazzata
Potempkin)rispetto alle quali lo zar poté fare molto poco perché l'esercito era
impegnato al fronte. Nascono i soviet (consigli) in cui vengono elette delle
rappresentanze sui luoghi di lavoro. Lo zar è costretto a prendere tempo,
promette delle riforme ma nel frattempo organizza la repressione (le centurie
nere, organizzazioni para-militari) e quando finisce la guerra sconfiggerà la
rivoluzione e incarcererà i protagonisti di questa. Convocare una Duma
(parlamento) eletto a suffragio universale, ma nel giro di poco tempo viene
sempre più svuotata di potere e viene deciso un sistema elettorale che equipara
il voto di 1 aristocratico a quello di 500 contadini (sistema classista). Stolipin
(?) un conservatore che lega il proprio nome a una riforma agraria (nel 1906
sarà primo ministro) che porta lo scioglimento del Mir (elemento più
tradizionale nel mondo dell'agricoltura russa). Tra 1906 e 1914 vengono creati
7 milioni di nuovi proprietari (kulaki, i contadini ricchi). Riforma fallimentare
perché in realtà la maggior parte dei contadini si trovò … i contadini riuscirono
ad assicurarti appezzamenti troppo modesti per assicurarsi una
modernizzazione dell'agricoltura → espulsione dei contadini dalle campagne.
Questo contribuì a intensificare le tensioni popolari.
Europa nel suo complesso:
– contrasti coloniali: due crisi marocchine → affermazione della Francia
e … della Germania. Contrasti molto forti ma creano tensioni che in
realtà non portano al conflitto. Luogo di tensione più forte è quello
balcanico
Crisi del Grande Malato, crisi interna quando nel 1908 rivoluzione operata dai
giovani turchi (intellettuali e militari), cacciato il sultano, processo di
laicizzazione e di accentramento che però intensifica le tensioni con le altre
nazionalità che colgono debolezza e una possibilità di intervenire → l'Austria
procede ad annettersi la Bosnia ed Erzegovina → forte tensione e crisi con
Serbia e Russia. Austria con appoggio dell Germania ma questo porta
indebolimento della Triplice Alleanza, situazioni poco cordiali tra Italia e
Austria. Crisi della Turchi mette in moto tutti gli stati balcanici e tra 1912-13 si
hanno le due guerre balcaniche: (1) prima guerra balcanica …. con conseguenza
che la Turchia perde tutti i territori europei. Nasce allora il principato di Albania.
(2) Seconda guerra balcanica che vede Bulgaria vs Grecia-Serbia-Romania-
Turchia. Crisi dell'impero austroungarico vede indebolimento delle triplice
alleanza. Tutte queste tensioni nel 1913 sono sotto occhio di tutti e si vede che
la pace è appesa a un filo.
Guerra russo-giapponese. Cina sconfitta dal Giappone che gettò discredito per
la dinastia manchu, rivolta dei voxars(?), subordinazione della Cina agli
interessi stranieri. In Cina ispirazione liberal-democratica … una lega di
alleanza che si propone di promuovere i 3 principi del popolo (l'indipendenza,
la democrazia rappresentativa e il benessere del popolo) di ispirazione
liberale. … gennaio 1912 caduta della dinastia manchu e promozione
dell'avvento della Repubblica (inizio 1912). Comincia una guerra civile … e fa si
che cominci sin dal 1913 una dittatura da parte del … appoggiata da quanti
temevano che la repubblica portasse … Guerra civile che si concluderà solo nel
1949 con la conquista di Mao Tse-Tung.
(…)
settore agricolo → USA, il midwest
la crescita delle tensioni sociali vede la nascita anche negli usa la nascita di un
sindacato (...), molto forte ma molto poco ideologizzato.
Elezione di Theodor Roosvelt (con due mandati): esponente dell'ala più
progressista del partito repubblicano, vara una politica di riforme sociali anti-
corporation, ma anche dal pdv delle politica estera mostra una rinnovata
aggressività, con il “Great Stick” (vedi il caso del canale di Panama, nel 1914
verrà inaugurato). Dal 1909 Roosvelt non si candida per un terzo mandato,
affidò l'incarico a Taft che portò avanti politiche che divisero il partito
repubblicano e porta alla presidenza Woodrow Wilson, uno dei leader del
tentativo di organizzazione democratica nel periodo post-bellico, apartheid...
Tensione pre-guerra → il Messico: governato da dittatura personale di Porfirio
Diaz (…) … Francisco Madero, esponente della borghesia liberale-progressista
al quale si unisce il movimento contadino, Emiliano Zapata e Pancho Villa. …
costretto a scappare e Madero viene eletto presidente. Guerra civile la cui porta
in gioco è ancora la riforma agraria, nel 1913 colpo di stato militare che porta
alla uscita di Madero e alla elezione/salita del generale Victoriano Huerta →
fase politica che aprirà la guerra civile che si conclude solo all'inizio degli anni
'20. [John Reed “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”]
Un paese che fa un salto verso il campo progressista è l'Argentina che nel 1912
vara la legge per il suffragio universale, con affermazione dei radicali che
avviano una stagione importante della politica argentina.
01/04/2019 - lezione 15 *io assente* PRIMA GUERRA MODIALE
02/04/2019 - lezione 16
L'entrata in guerra dell'Italia... Le battaglie dell'Isonzo (13), tentativo continuo
di … le forze nemiche, agosto del 1916 con la … di Gorezzo. Caporetto
comporterà un arretramento del fronte sulla linea del Piave del monte Grappa
1917 anno di svolta perché siamo oramai al terzo anno di guerra e comincia ad
avvertirsi segnali di demoralizzazione, i rimi ammutinamenti significativi per
via dei numeri, idea che non se ne possa più, episodi numerosi (moti di Torino
che nascono come sciopero contro l'aumento del caro vita, contro la guerra, con
l'aggravante degli echi provenienti dalla Russia) con molti morti. Tre importanti
accadimenti:
- rivoluzione in Russia
- uscita di scena della Russia dalla guerra nel 1918
- entrata in guerra degli USA
La Russia è stremata dal conflitto, vi è una sovra rappresentazione del potere
dei militari (come in Germania), aumentano le diserzioni, i contadini lasciano il
fronte per tornare a casa, si fa strada la propaganda dei partiti maggiormente
ostili alla guerra (… aveva cercato di riorganizzarsi anche per iniziativa dei
socialisti Italia con lo slogan “né aderire né sabotare”)
… con l'idea di una pace democratica con un idea di che se la guerra era
imperialista la pace doveva essere democratica, pace come parola
fondamentale. Nel 1912 il partito bolscevico si era staccato da..., Lenin ancora
in esilio a Zurigo è contrario alla guerra. In Russia tra fine febbraio e inizio
marzo del 1917 scoppia la rivoluzione: di fronte a una manifestazione a
Pietrogrado e l'esercito chiamato a fermarla fraternizza con la rivoluzione. Si
creano in tutta la Russia dei soviet (consigli di operai e soldati a San Pietroburgo
e a Mosca). La rivoluzione di ottobre(secondo il calendario giuliano adottato in
Russia): marzo e novembre per noi. Finisce nel '17 la dinastia dei Romanov,
deposti durante la rivoluzione di febbraio. Con l'uscita di scena dello zar nasce
un governo, presieduto dal principe Georij L'vov ed il quale ministro della
guerra è il social-rivoluzionario Kerenskij che prova a continuare lo sforzo
bellico nonostante vi siano segnali di stanchezza. Lenin fa ritorno dall'esilio
subito dopo la rivoluzione, favorito dai tedeschi che conoscono bene le
posizioni del capo dei bolscevichi e pensano che sia utile per l'uscita dalla
guerra della Russia. Aumenta il consenso ai bolscevichi e il loro potere diventa
ancora maggiore dopo l'estate dove Kerenskij scatena l'ultima grande offensiva
russa fallimentare e getta un discredito sul governo. IL potere del governo a
questo punto è inesistente, tentativo di colpo di stato, guidato dal generale
dell'armata Kornilov, dove Kerenskij riesce ad opporsi. I bolscevichi prendono
potere appoggiati dai social-rivoluzionari, hanno la maggioranza dei soviet ma
bolscevichi non sono la maggioranza nel paese. I più vicini ai bolscevichi
pensano che si tratti di un momento di passaggio e chiamano le elezioni,
previste per la fine di novembre e danno risultati deludenti per i bolscevichi che
tengono circa ¼ dei voti e la maggioranza è ottenuta dai social-rivoluzionari.
Nasce un contro potere, quello dei soviet all'interno dei quali i bolscevichi sono
la maggioranza. Colpo antidemocratico che sarà un anticipo di una nuova
concezione autoritaria del potere che può essere comprensibile in una fase
convulsa quale quella in cui ha luogo la rivoluzione ma che tutto sommato è
fortemente presente nella visione leninista del potere (idea che il partito sia
l'avanguardia del proletariato, leninismo con spinta antidemocratica, idea di
partito che si fa risalire a Russeau è una forma partito che si sposa molto bene
con la realtà concreta della Russia, partito clandestino, piccolo, capace di
prendere rapidamente decisioni. Lo scioglimento dell'assemblea costituente
segnale di rapporto … con cui la tradizione leninista rompe in maniera
definitiva). Come aveva promesso Lenin: terra ai contadini, proprietà
nazionalizzata e lasciata ai contadini; uscita dalla guerra, appoggiata dai
tedeschi, trattato di uscita dalla guerra che comporta alla Russia delle perdite
territoriali enormi (Ucraina - Bielorussia - le Repubbliche Baltiche:Estonia,
Lettonia, Lituania). Pace gravosa che avrà solo una parziale applicazione e verrà
cancellata con la pace di Parigi (trattato di Versailles) anche se alcune cose
verranno mantenute (la Finlandia). Da subito si organizzano le armate bianche,
immersa in una guerra civile (1918-20), conflitto dove c'è un gran caos in cui ci
sono diversi centri di potere ciascuno dei quali risponde a se stesso (armate
cosacche, repubbliche anarchiche...), guerra di tutti contro tutti, i bolscevichi
riescono ad imporsi grazie all'armata rossa e grazie alla CECA (primi servizi di
sicurezza interna). I bolscevichi riescono a mantenere il potere ma nel '21
subiranno aggressione da parte della Polonia rinata con la pace del '18 e che
approfittando della debolezza della Russia cercherà di sottrarle dei territori.
Nel '17 la rivoluzione in Russia non riguarda solo la questione della sua uscita
dalla guerra ma rappresenta uno spettro che si materializza in tutta l'Europa →
fare come i russi, fare la rivoluzione. Europa completamente sfiancata dalla
guerra.
Ingresso in guerra degli USA, la guerra sottomarina (gli U-boot tedeschi).
Affondamento della nave con diversi civili americani (grande scandalo
nell'opinione pubblica ma la volontà degli americani a difendere il proprio
commercio. Il 6 aprile del 1917 gli USA entrano in guerra e questo sposta gli
equilibri (2 milioni di soldati a combattere in Europa e potenziale economico
enorme, finanziamenti con la nuova carta moneta che diede luogo a …). Appello
di Benedetto XV per quella che venne chiamata “l'inutile strage”. L'Austria-
Ungheria si indebolisce durante il conflitto, gli slavi fanno accordi per chiamarsi
fuori e …
Francesco Giuseppe muore (1848-1917)... gli succede Carlo I.
… e questo provoca il 24 ottobre 1917 lo sfondamento delle linee italiane a
Caporetto sull'Isonzo e gli austriaci riescono a penetrare provocando una vera
e propria rotta (fuga alo sbando) delle popolazioni che scappano lasciano però
sul terreno armi e munizioni, fuga disorganizzata. La rotta dura due settimane
finché l'esercito si riorganizza sulla linea del Piave. La guerra per gli italiani
cambia di fisionomia: se prima era una guerra inoffensiva , inutile, la guerra ora
diventa guerra sul suolo italiano (in Veneto), sensazione di combattere una
guerra difensiva. Far assumere alla guerra un significato per dare ragione al
conflitto, sostituzione del generale Cadorna con Armando Diaz. Con egli si
arriva ad una riorganizzazione del fronte: si è più elastici per i congedi, si danno
più licenze, congedi per i contadini nei periodi di lavoro del terreno, aumenta la
propaganda (servizio di Propaganda P, giornalini di trincea), si cerca di ri-
motivare la truppa e tutto ciò permette di tenere la linea del Piave.
La guerra, con l'entrata degli USA, comincia ad assumere l'idea di una guerra
democratica. I 14 punti: idea che questa terribile guerra sia l'ultima, pace
democratica. Principi: autodeterminazione dei popoli che devono poter
scegliere per s il proprio futuro. Idea di una pace che non diventi punitiva per
gli sconfitti... insieme di principi democratici che ….
1918: uscita di scena dell Russia solo parzialmente i tedeschi riescono ad
aumentare gli effettivi sul fronte occidentale ma in realtà molte vennero lasciate
nei territori assegnati nei territori della pace Brest-Litovsk (3 marzo 1918).
Invece di mandare gli effettivi sul fronte occidentale... Nel 1918 i tedeschi sono
a pochi km da Parigi. Al tempo stesso gli austriaci lasciano grande offensive sul
Piave ma entrambe le offensive vengono bloccate. I francesi con gli inglesi fanno
comando unificato e riescono in un'offensiva della battaglia di Amiens fanno
una sconfitta della Germania sul fronte occidentale.
Primi di ottobre in Germania nasce un governo democratico con la
partecipazione della SPD e del partito cattolico (?). Diserzioni (…)
Il Kaiser è costretto alla fuga, nasce la repubblica di Weimar (località dove è
stata scritta la costituzione). Sarà il governo dei socialdemocratici a dover
firmare l'armistizio e a subire la vergogna. Il mito della pugnalata alla schiena,
Germania che è stata tradita dai socialdemocratici che hanno firmato la resa.
Trattato di Rethondes (armistizio). Fine ottobre con la battaglia di Vittorio
Veneto (o terza battaglia del Piave), armistizio di Villa Giusti e fine della guerra
anche in Italia. Il Bollettino della Vittoria scritto da Armando Diaz:
«Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12 Bollettino di guerra n. 1268
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce
supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio
1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima
per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre
ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche,
due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré
divisioni austroungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del XXIX
Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del
Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da
quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle
divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella
pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III
armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente
conquistate, che mai aveva perdute. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso
ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e
nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e
pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre
mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di
cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo
risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa
sicurezza.»
Anche in Italia finisce la guerra e l'organizzazione del dopo guerra è quantomai
complicata.
Le conseguenze:
– quasi 10 milioni di soldati morti (più i morti di malattie, esclusa
l'epidemia dell'influenza spagnola)
– 30/40 milioni di soldati feriti
– circa il 20% dei chiamati alle armi furono morti in combattimento
Grande problema: dare un senso a queste morti, un fatto che da via a una serie
di rituali collettivi che cercano di dare un senso compiuto a queste morti,
attraverso cerimonie che permettano di elaborare il lutto. Cerimonia del milite
ignoto (=un numero di morti non ebbe nome perché fu impossibile riconoscerli
e ridarli alle famiglie), cerimonia svolta prima in Francia e poi in tutta Europa.
Ristrutturazione dello spazio pubblico, monumenti con i nomi dei caduti, le
statue celebrative, i cimiteri militari (per i paesi anglosassoni, Inghilterra, USA,
Australia, Nuova Zelanda), grandi parchi per i caduti e per le famiglie dei caduti,
tentare di dare significato alle morti (sacrario di Redipuglia).
Problema della violenza. Si inizia a considerare l'avversario politico come un
vero e proprio nemico. La violenza è diventata qualcosa di estremamente
normale, scontri quotidiani.
Problema dell'inserimento dei reduci che tornano da un'esperienza
traumatica, tornano in una realtà nella quale non hanno un ruolo
Problema degli invalidi, dei feriti. Reintrodurli nella società.
Problema delle vedove, della loro integrazione nella società. Alcuni lavori si
femminilizzano (la maestra di scuola elementare, lavori d'uffici che poi
rimangono appannaggio della donna, serie di professioni che, per quanto
sottopagato e non paritario, permettono alle donne di mantenere le posizioni)
→ comportano delle modifiche nelle famiglie, donne quali capo-famiglia.
Problema sul fronte economico: (…) battuta d'arresto di quei ceti che fondano
il proprio reddito su entrate fisse che non sono negoziabili tramite una
negoziazione … (?), impoverimento dei ceti che si basano su rendita fissa.
Regime di monopolio, persone che si arricchiscono e siccome la guerra è stata
poco democratica queste diseguaglianze vengono vissute malissimo dalla
pubblica opinione e dai reduci.
Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale sono enormi dal punto di vista
della percezione del mondo sociale, del rapporto con gli altri, delle nuove
forme di costruzione di solidarietà perpetuate anche all'indomani della guerra.
Nel gennaio 1919 si aprono i negoziati a Versailles. Trattato di Versailles →
questione della Germania. La più grossa questione riguarda il fatto che bisogna
ridisegnare un'Europa nella quale sono spariti i 4 imperi (impero
austroungarico, Reich tedesco, impero ottomano e impero russo) e ci si muove
su due principi:
– Wilson con l'applicazione dei 14 punti (uno dei punti è la nascita della
società delle nazioni, ma gli Usa a un certo punto si chiamano fuori, il
senato repubblicano rifiuta la proposta, gli Usa cominciano una politica
isolazionista)
– la Francia favorevole a una pace punitiva
La Francia ottiene quasi tutto quello che pretende tranne la risistemazione del
confine alla riva sinistra del Reno. Ottiene l'Alsazia e la Lorenza. Le clausole del
trattato che prevedono la smilitarizzazione della Renania (confinante con la
Francia), assegnazione del bacino carbonifero della Saar alla Francia,
impossibilità per Germania di avere esercito superiore di 100 mila unità, a
favore della ricostituita Polonia la Germania deve concedere l'Alta Slesia ecc... le
due parti della Germania (tradizionale storica e il resto) sono divise dal
corridoio polacco / corridoio di Danzica (città dove la maggioranza è tedesca e
minoranza è polacca). Presenza in diversi Stati la presenza di diverse
minoranze linguistiche.
03/04/2019 - lezione 17
Tra gli stati che vengono formati all'indomani della 1GM, oltre alle repubbliche
baltiche, la Polonia (che rinasce dopo le grandi spartizioni 700esche), la Galizia
dall'impero austroungarico, Germania ha perso l'Alsazia-Lorena e accetta tale
perdita. La questione dei confini orientali sarà anche per i democratici un tema
molto scottante. La Polonia recupera i territori dai tre imperi in dissoluzione.
(…) dall'impero austroungarico nascono due monarchie e l'Ungheria è quella
che subito maggiori perdite: la Croazia (che era sotto Budapest) e una parte
della Slovacchia(?). Nuovi paesi creati a Versailles: Cecoslovacchia formata da
due gruppi (Boemia-Moravia da un lato e Slovacchia dall'altro) ed è l'unico
paese che tiene allaccio all'aspetto democratico (?). Democrazia → non dipende
solo dal suffragio ma suppone un processo in cui è possibile mediare tra
interessi contrapposti; questo può essere possibile attraverso una marcata
differenziazione sociale. (libro di Barrington Moore “Le origini sociali della
dittatura e della democrazia: proprietari e contadini nella formazione del
mondo moderno” (1966) dove ragiona su quanto l'esplosione dei regimi
autoritari che hanno a che fare con una polarizzazione di paesi non abbiano in
realtà nulla a che fare con la democrazia, un processo di democratizzazione
svolto solo sulla carta): la Cecoslovacchia è l'unico paese tra i nuovi dove è stato
attuato un vero e proprio processo di differenziazione delle classi sociali dovuto
a sua volta dal processo di industrializzazione. Fisionomia che assomiglia
maggiorente ai paesi dell'ovest Europa. Serbia, Croazia e Slovenia ce vanno a
formare quella che dal '29 si chiamerà Regno di Jugoslavia. Lo sfaldamento
dell'impero ottomano: la Bulgaria si ingrandisce, la questione della Grecia che
occupa una parte significativa della Tracia a cui viene affidata Smirne, la Turchia
viene limitata alla zona asiatica (perde i territori europei tranne quella zona
nella Tracia che è Istanbul). La Turchia nel frattempo è diventata repubblica (?)
e c'è un conflitto con la Grecia che diventerà permanente. Unione delle
repubbliche sovietiche → ne fanno parte stati che durante la 1GM avevano
conosciuto un periodo di indipendenza. (…) strage/genocidio degli armeni.
L'Irlanda ottiene l'indipendenza nel '22, indipendenza relativa: ottiene
l'autonomia ma non la piena indipendenza. (…) nel 1916 nasce l'IRA che
promuove una serie di attentati (scontro durissimo con Londra), due anime
dell'Ira: una più dialogante e l'altra più militaresca. Due aspetti:
– autonomia ma non piena indipendenza, giurare fedeltà alla monarchia
– Larst (Irlanda del nord) in una parte legata al Regno unito con al
proprio interno una differenza: componente cattolica minoritaria ma
consistente ce vogliono l'indipendenza, i nord irlandesi che sono
unionisti...
Unione Sovietica dalla fine del '22
1) La Russia esce da una guerra civile, guerra contro le armate bianche e guerra
con la Polonia che fanno milioni di morti. Dal pdv economico questo significato
mettere in piedi il comunismo di guerra, un controllo dello stato su ogni settore
economico, l'agricoltura; dal '21 la Russia subisce un processo di de-
industrializzazione per carestia, controllo che comporta le requisizioni dei
raccolti da parte dei commissari del popolo, posta in gioco: sfamare le città e
politicamente non inimicarsi …, porre un cambiamento. Lenin pensa necessario
avviare una nuova politica: la NEP (Nuova Politica Economica). Permettere ai
contadini di vendere i propri prodotti, permettere nuovamente che il mercato
si autoregoli. L'avvio della NEP effettivamente permette un processo di rinascita
dell'agricoltura che viene criticato da alcuni esponenti del partito (partito
comunista) perché si sostiene che abbia dato avvia alla rinascita del capitalismo
nelle campagne con il rischio di crearsi una classe di kulaki poi ostili al partito
e alle dinamiche della rivoluzione. Lenin muore nel gennaio del '24 a 54 anni,
ma nel sua carriera politica egli si rende conto che i due aspetti che rischiano di
sfaldare l'unione sono: la questione dell'insieme di diverse nazionalità che
sempre più avevano rivendicato la propria indipendenza; aspetto legato alla
politica economica e idea di uscire da quel processo che portò alla
centralizzazione per normalizzare la rivoluzione, avviarla su un binario
democratico e pacifico. Con la morte di Lenin però la questione dell'eredità
diventa critica. Possibili successori: Lev Trotsky (… da borghesia agiata) uno
che sa molto, intellettuale molto perspicace e analitico; Stalin (georgiano di
origini umili) divenne segretario amministrativo del partito, ha il quadro della
situazione, non aveva la simpatia da parte di Lenin il quale stimava
indubbiamente Trotsky. Questione: che fare per la situazione nazionale (?). (…)
Includere le masse contadine nello schema del socialismo. Lenin ha dato nel '22
la terra ai contadini e permette loro di commerciare. Opinione quasi di tutti che
fosse impossibile mantenere vivo in Russia il socialismo, il socialismo doveva
essere una rivoluzione che scoppiava dappertutto, guardavano alla Germania
ma questa nel gennaio del '19 era sull'orlo di una rivoluzione socialista (Rosa
Luxemburg trucidata); la rivoluzione dopo il biennio rosso (1919-20) scoppia
in Russia. Idea che la rivoluzione debba essere ravvivata anche laddove non c'è.
Quella di Trotsky è quella della rivoluzione permanente. Stalin → idea del
socialismo in un solo paese. Questa posizione è quella più realista perché la
situazione dell'Europa dopo la guerra tutto è tranne che una situazione
rivoluzionaria. Sarà sempre più Stalin a mettere ai margini le opposizioni. È un
uomo di partito e su alcune cose è più realista. L'US nella seconda metà degli
anni '20, dove prende piede una dittatura (centralismo democratico: all'interno
di un partito non ci possono essere delle correnti, anche se in realtà ci sono delle
correnti all'interno del partito comunista). C'è una grande partecipazione a
questa mitologica costruzione dell'uomo nuovo (politiche importanti a favore
dell'istruzione, politica di diminuzione della chiesa ortodossa pilastro del
potere zarista, politica di laicizzazione della società, la cultura, l'arte, il teatro,
la musica... periodo pieno di contraddizioni perché non è ancora uno stalinismo,
anche il leninismo conteneva dei germi autoritari però Lenin non era un
autoritario ma agiva sempre in situazioni costantemente di urgenza, Lenin
prova a fare un passo indietro, quando decide di fare la NEP è un passo indietro
per recuperare democratizzazione). (…)
08/04/2018 - lezione 18
L'Italia esce dalla guerra in una situazione complicata: come in tutti paesi crisi
economica, problemi per la riconversione della grande industria, problemi di
inflazione.
Situazione sociale esclusiva: la guerra ha esasperato le tensioni e
contrapposizioni, tutta l'Italia è in agitazione, in agitazione sono le campagne a
causa della fortissima combattività tra le leghe (rosse e bianche). Periodo 1919-
20 è quello dove nell'Italia centrale e alcune zone dell'Italia meridionale c'è una
forza prorompente delle leghe rosse …. dal quale escono vincitrici sul piano
degli accordi salariali e sul piano dell'organizzazione del lavoro (→ l'imponibile
di manodopera). Gli obiettivi sono diversi : sindacali, di tipo programmatico-
socialista... Le leghe bianche invece sono della bassa padana, non hanno gli
stessi obiettivi politici ma non sono meno combattive. La questione della classe
operaia che sente l'attrattiva di fare come in Russia. Ceti medi impoveriti dalla
guerra preoccupati (la sciopero mania) → cresce a dismisura il numero di
scioperi, scioperi di salariati. L' Italia è in un momento di assoluta effervescenza
politica. Altro problema: il risultato ottenuto con la fine della guerra. Italia
paese vincitore, avrebbe avuto diritto a una serie di acquisizioni territoriali:
Trento (Trentino Alto Adige), Trieste e Venezia Giulia, l'Istria esclusa Fiume
(...città complicata da gestire sul piano nazionale), una parte della Dalmazia,
parte di territori dell'impero ottomano. Il problema è che c'erano due principi
contraddittori: Wilson presidente degli USA, in uno dei 14 punti vuole il rispetto
del principio di nazionalità → l'Italia insiste per Fiume, vuole il rispetto
integrale del trattato di Londra... ma Wilson non è tenuto alle clausole del
trattato di Londra e il trattato di Londra non prevede il principio di nazionalità.
Gli USA … all'indomani della 1GM saranno coloro che permetteranno a molti
paesi europei di risistemare i propri bilanci (finanziatori della ripresa
economica, esercitano un potere non di poco conto). Primo ministro Vittorio
Emanuele Orlando e … abbandonano la conferenza di Versailles, tornano in
Italia con l'idea “meglio la fame che il disonore” (…). In questa situazione
controversa, ma nella quale poi i due rappresentanti saranno costretti a
ritornare, l'Italia ne esce diplomaticamente sconfitta. Comincia a farsi strada
l'idea di una vittoria mutilata ribadita da D'Annunzio (=che l'Italia avesse vinto
la guerra ma sostanzialmente non fosse stata capace di farsi rispettare).
Settembre del 1919 D'Annunzio prende l'iniziativa e si mette a capo di
un'organizzazione di ammutinamento e una sorta di colpo di stato, Fiume viene
occupata militarmente e lo rimarrà per circa 15 mesi (settembre 1919 -
dicembre 1920). Nell'esperimento di Fiume ci sono tanti aspetti che anticipano
alcune cose che verranno riprese dal fascismo (costituzione...). Di fronte a un
ammutinamento dell'esercito il governo non interviene, nessuno interviene per
timore (anticipazione di alcuni aspetti del 19-20-21, dove l'offensiva dello
squadrismo, l'offensiva della violenza squadrista, vede la complicità degli
apparati statali). Gli attori politici chiamati a essere protagonisti in questa
complessa situazione: uscita di scena delle forze politiche tradizionali, chiaro
indebolimento dei rappresentano dell'Italia liberale che sembrano inadeguati a
gestire questo complesso cambiamento sociale e politico indotto anche dalla
1GM. I liberal-democratici sono divisi, contrapposizioni personali, non hanno
un obiettivo/progetto comune. Il partito popolare italiano (don Luigi Sturzo) di
orientamento cattolico ma aconfessionale (autonomo dalle gerarchie
ecclesiastiche), che ha un programma politico progressista (maggiore
uguaglianza tra u cittadini, il voto alle donne, ecc... → partito molto
intransigente e che quelli di destra qualificano come sovversivo). Il partito
socialista: ala riformista touratiana che in questa fase … ; ala massimalista,
ambivano all'obiettivo massimo (il socialismo, Giacinto Menotti Serrati),
mettono in scena la rivoluzione = continuano a evocarla, la aspettano ma di fatto
non fanno nulla → atteggiamento attendista. Una componente a sinistra che
critica i massimalisti → gruppi attorno alla rivista “Ordine Nuovo” il cui leader
è Antonio Gramsci, nasce il partito comunista italiano. (nel '22-'23 don Luigi
Sturzo venne marginato e divenne segretario allora Alcide De Gaspari). I fasci
di combattimento, creati da 100aio di aderenti nella riunione di piazza san
secondo a Milano, fascio= termine che richiama alla solidarietà, gruppo su un
tema forte di fondo, sinonimo di interventista, gruppo eterogeneo di fautori
dell'intervento. Quando Mussolini crea i fasci di combattimento sposa la
componente nazionalista del programma dei fasci. Quasi da subito le azioni
squadriste (attacco alla sede dell'Avanghi di Milano? ; attacco a Trieste alla sede
del movimento nazionalista/irredentista sloveno, all'hotel Balkan → la
questione dei confini orientali, questione che rimane aperta e dove il fascismo
mostrerà la propria volontà di italianizzazione forzata). (…) il progetto dei fasci
di combattimento → prima socialista ma poi smentitamente anti-socialista (…)
all'inizio l'unico luogo dove il fascismo è radicato è la Puglia → forte
radicamento del socialismo. Il fascismo agrario (…). I quadri degli squadristi
sono spesso medio/piccolo-borghesi (…) degli ultra nazionalisti che si
prestavano nell'esercito a situazioni pericolose, studenti, gente con esperienza
militare e che ha guardato all'esperienza nazionale. Idea che i socialisti siano
dei nemici, il primo a identificarli così fu Benito Mussolini (è colpa loro la
rottura degli ideali del nazionalismo), egli considera le masse tesserate del
partito socialista assolutamente irrecuperabili. L'unico modo che ha di
dialogare è la logica della contrapposizione violenta, no dialogo. Gruppi para-
militari, milizie (=partito milizia) → elemento costitutivo del fascismo, l'idea
della violenza nel partito fascista che nascerà nel 1921 è costitutiva del
movimento. Alle prime elezioni politiche (novembre 19) i fasci hanno poco
seguito, si impone il partito socialista (32%dei suffragi). Nicchi aveva varato
una riforma delle legge elettorale proporzionale. Partecipazione modesta (poco
più della metà degli aventi diritto) → governo liberale con appoggio dei cattolici.
Poiché i socialisti non si danno nessun appoggio a un governo …(?) Il governo
si trova a dover fronteggiare emergenze: vicenda di Fiume. Giolitti nel giugno
del '20 prova a formare un governo su una piattaforma progressista (…, tassa
sui sovra-profitti di guerra) ma non riuscirà a portare avanti questo programma.
Ottiene però successi in politica estera: trattato di Rapallo con a Jugoslavia con
cui l'Italia conserva Trieste, Gorizia e tutta l'Istria tranne Fiume (eletta città
libera), la Dalmazia viene assegnata alla Dalmazia tranne Zara assegnata
all'Italia. Di fronte questi accordi D'Annunzio proclama la resistenza ma ci fu
una sconfitta e nel dicembre del '20 si chiuse la vicenda di Fiume. Estate del '20
→ ultima offensiva sindacale che porta all'occupazione delle fabbriche (…
serrata, a Torino occupazione delle fabbriche, le bandiere rosse, nascono i
movimenti consiliari → Giolitti non interviene, scontro sempre più sindacale e
meno massimalista, lo scontro rimane su binario sindacale e lì finisce a favore
dei lavoratori, il patronato italiano subisce una sconfitta sindacale ma rimane
volontà di rivincita di fronte al governo che porterà ad essere favorevoli a una
sterzata sul tema dell'ordine pubblico). Tra '20-'21 l'esplosione del fascismo
agrario e dello squadrismo diventa incontrollabile. L'Italia sembra sulle soglie
di una guerra civile → elemento mancante è la simmetria: violenza
indiscriminata unidirezionale da parte dello squadrismo, offensiva alla quale
nessuno risponde, specialmente non risponde lo Stato, Giolitti non ha
intenzione di dare risposta, come aveva fatto con la situazione di D'Annunzio,
situazione di extra-legalità che fa si che l'offensiva squadrista riesca ad imporsi
in un quadro dove Giolitti pensa di … tanto che quando prova a rinforzarsi e
chiamare le elezioni nel maggio del '21 costituisce dei … all'interno dei quali fa
confluire i fasci di combattimento. Giolitti non ha più una maggioranza ed è
costretto a dimettersi. Gli scontri dello squadrismo continua e Mussolini ritiene
sia il momento di prendere il potere. Nel '22 marcia su Roma di fronte alle quali
il governo ha un atteggiamento contraddittorio: promuovere un decreto che
decreti lo stato di assedio (dare la situazione in mano all'esercito) che deve
essere firmato da Vittorio Emanuele III ma il quale si rifiuta di firmarlo. Interi
settori della monarchia guardano con favore al fascismo. 30 ottobre del '22
governo dove i fascisti sono pochi ma sono sostenuti dai fiancheggiatori. Il
vaticano ha un atteggiamento meno intransigente, il papa guarda con favore al
fascismo con un ottica anti …
Sturzo costretto a dimettersi dalle gerarchie della chiesa e sale Alcide de
Gaspari. Minaccia da parte del fascismo ce ora è appoggiato da altre forze e il
fascismo comincia a istituzionalizzare le proprie milizie (la milizia volontaria
per la sicurezza nazionale). Fascismo ha due anime: movimentista/squadrista,
il cuore della rivoluzione fascista (i russ locali che diventano poi troppo
ingombranti perché il fascismo vuole darsi aurea di rispettabilità e legalità,
Mussolini è sempre bloccato da questa anima movimentista) – volontà di
costruire sistema parallelo a quello del governo dove prendere decisioni. Il
fascismo viene spinto alla seconda ondata. Legge Acerbo che garantisce la
sanzione del voto, prevede che il partito di maggioranza relativa che abbia avuto
il 25% di voti ottenga i 2/3 del parlamento. Elezioni aprile del '24, il fascismo
riesce a ottenere maggioranza assoluta senza far scattare la legge Acerbo.
Queste elezioni sono state accompagnate a una serie di episodi di violenza
anche nelle urne → denuncia di quanto avvenuto da parte di Matteotti: discorso
in cui denuncia le malefatte dei fascisti e le illegalità che hanno fatto da
contorno alle elezioni, nel giro di poche settimane egli viene rapito e ucciso e
quando si scopre quello che è avvenuto sono chiare le responsabilità di
Mussolini, questo suscita un'ondata di sdegno in tutta Italia, improvvisamente
c'è una sollevazione generale. Giovanni Amendola, opposizione... Di fronte a
questo il potere di revocare il potere a Mussolini è il re, che però decide di non
intervenire nella situazione. Ricominciano le violenze nei confronti delle
opposizioni. 3 gennaio del 1925 discorso di Mussolini alla camera che chiude
quel periodo e avvia il regime fascista (Mussolini rivendica la responsabilità di
un omicidio politico).
09/04/2019 - lezione 19
Rispetto al fascismo: dopo il delitto Matteotti, tra il '25 e il '26, si data la vera e
propria trasformazione in regime. I segnali che il fascismo si sta trasformando
in dittatura aperta: messa al bando l'illegalità della …, i pestaggi, la violenza,
ondate di arresti, la chiusura di giornali, l'emigrazione di intellettuali
antifascisti (Amendola, Gobbetti, Gramsci arrestato), il “Manifesto” di Gentile
diffuso nell'aprile del '25 che diffonde la rivoluzione fascista (?) che propone la
figura di intellettuale impegnato politicamente a favore del fascismo / il
“Manifesto” di antifascisti di … invece propone la figura dell'intellettuale che
deve distaccarsi dalla politica e deve riscattare la propria autonoma prendendo
le distanze da queste modalità di valutazione di un testo (no bello perché
esprime valori morali e politici); lo stesso vale per la scienza. Manifesto al
tempo stesso convincente ma di fronte a una politica che invade tutti gli aspetti
della vita il Manifesto antifascista è al tempo stesso giusto ma poco efficace. ..
non viene abolita la camera ma dal '28 c'è il Partito Unico, una lista dove gli
elettori possono solo dire sì o no (…). Aprile del '26 viene proibito lo sciopero,
escluse tutte le rappresentanze sindacali che non siano quelle fasciste, patto tra
fascismo e confindustria: l'unica rappresentanza sindacale deve essere quella
fascista. Negare le rappresentanze sociali poneva in campo il corporativismo
fascista (= corporazioni di arti e mestieri nel medioevo prevedevano di lavorare
in un certo modo e tramandare quanto si era imparato; il corporativismo
fascista, invece, ha come idea di fondo la collaborazione tra le classi, il contrario
dell'idea del conflitto di classe, ma dall'altro lato il fascismo nega la legittimità
degli interessi contrapposti di queste opposizioni). Il fascismo ha evidenti
connotazioni di classe dunque una classe durante il fascismo ha avuto dei
benefici.
Il primo dopoguerra nell'Europa e nel resto del mondo, la questione del
medio oriente.
Le relazioni tra i Paesi europei usciti dalla guerra. I rapporti tesi tra Francia-
Inghilterra e Germania.
In Germania la fine della guerra è stata traumatica, tentativi rivoluzionari, mito
della pugnalata alla schiena, l'inizio della repubblica di Weimar è molto debole.
La questione delle riparazioni: quando nel '21 viene svelato l'importo delle
riparazioni si scopre essere una cifra enorme/astronomica (dare un colpo
devastante all'economia del paese), il governo viene messo in enorme difficoltà
attaccato dalla destra. In questa fase comincia a rumoreggiare uno dei prossimi
protagonisti: Adolf Hitler. È una fase difficile che viene esasperata dalla scelta
del governo tedesco di accettare il pagamento e iniziare a pagare le rate ma
stampando carta moneta (avviare un processo di inflazione che sembra non
avere più una fine) → situazione aggravata dal fatto che la Francia e il Belgio in
risposta al mancato pagamento procedono all'occupazione della Rour(?) il
cuore dell'economia tedesca, il governo risponde decretando la resistenza
passiva = chiudono le fabbriche della Rour, i lavoratori restano a casa però il
governo deve salvaguardare i lavoratori, l'unica risposta è l'inflazione. Viene
stampata moneta da valore nominale sempre maggiore. (inflazione: le varianti
sono quantità e velocità di circolazione). Nella Germania del '23 il valore della
moneta tedesca è bassissimo, questo comporta vantaggio per l'industria
esportatrice (svalutazioni competitive dell'Italia per avvantaggiare le
esportazioni). Gustav Streseman, viene sancita la fine della resistenza passiva
della Rour ha come conseguenza un esplosione a destra e a sinistra dello
scenario politico, … e tra 8-9 Novembre del '23 con … di Monaco di Adolf
Hitler … il Puch si rivela un fallimento, Hitler viene carcerato e condannato a6-
7 anni ma poi uscirà prima e in questi anni scrive il Mein Kampf. Politica
deflazionistica, si smette di stampare carta-moneta, emessa una nuova moneta
(il rendermark), questa moneta è garante del patrimonio … (come un'ipoteca, il
patrimonio di un paese), misura che non può che preludere a un passo
successivo, la classe dirigente tedesca comprende che per uscire dalla
situazione deve venire a patti con gli altri Paesi. Possibile dagli accordi fatti con
gli Americani. Serie di piani: piano Dawes, piano finanziario che permette di
dilazionare nel tempo le riparazioni, indica serie di ingenti presti a lunga
scadenza in modo di permettere alla Germania di pagare le riparazioni. Piano
Young che fa la stessa cosa. Elezioni del 1924, quando si sta uscendo
dall'emergenza, c'è un calo dei partiti democratici, crescita dei nazionalisti(?),
ma il governo tiene. I liberali si presentano divisi e il candidato dei liberali Marx
viene sconfitto e diventa presidente della repubblica Hidenburg. Nel 1928 la
SPD (socialdemocratici) hanno nuova formazione e ottengono la guida del
governo e … manterrà il proprio programma di disgeli nei confronti dei suoi
vecchi alleati e l'avvio della ripresa diplomatica con la Francia. Nel 1928,
nonostante tutto quello che è successo, siamo in una delle stagioni più ricche
culturalmente e la Germania ha superato la tempesta. I passi verso il disgelo
(termine più appropriato per il secondo dopo guerra): la Francia fa un'alleanza
con quei paesi legati a Versailles, che devono la propria esistenza al trattato di
Versailles; quando la Germania esce dalla resistenza passiva e inaugura dialogo
e distensione i due protagonisti della politica estera Streseman e Briand sono i
protagonisti del trattato di Locarno dove vi è il riconoscimento delle frontiere
in Europa (Alsazia-Lorena) ma non vengono decise le questioni dei confini
orientali. Nel 1926 la Germania viene accolta nella società delle nazioni. Nel
giugno del 1931(?) i reparti francesi si ... dalla Renania. Patto Briand-Kellog
firmato nell'estate del '29 a Parigi dove si impegnano alla rinuncia della guerra
per risolvere le tensioni e controversie internazionali.
Questione medio orientale. Trattato di Sèvres. L'impero ottomano alleato dell
Germania è stato uno dei protagonisti della 1GM, battaglia di Gallipoli (Mustafa
Kemal, chiamato Ataturk). Nel corso della guerra la Turchia era stata
impegnata … dove in francesi e inglesi avevano coinvolto le popolazioni arabe.
Gli inglesi avevano convinto lo “sceriffo” che riceve la promessa in cambio del
sostegno militare di approfittare della fine dell'impero ottomano, viene
promessa la costruzione di uno stato arabo nella mezzaluna fertile ma al tempo
stesso francesi e inglesi si accordano fra loro per far si che alla fine della guerra
tutta quest'area venga spartita fra loro: ai francesi l'area di Siria-Libano-Mozul
mentre all'Inghilterra sarebbe toccata l'area di Iran-
Palestina(Palestina=territorio odierno di Israele e Giordania odierna). Gli
inglesi preferiscono il dominio indiretto. Questione Palestina, movimento
sionista che si inserisce nei movimenti … dell'800 , dal nome della collina del
Sìon, l'idea del ritorno degli ebrei nella loro patria di origine (ondate di ritorno
in patria, le Ainà). La Palestina dunque è il territorio identificato dagli ebrei
per il loro orientale. Gli ebrei dell'Europa occidentale se la passavano bene
(Napoleone diede la parità giuridica) ma nell'Europa orientale gli ebrei
subiscono una serie di discriminazioni che fa si che essi si concentrino in una
fascia e si fa sì che in quella zona si salvi un senso comunitario (lingua yiddish,
prevale l'endogamia, no possibilità del possesso di terre, investono
nell'istruzione e altre professioni) e le prime ondate migratorie vengono
proprio da quella zona.
Dichiarazione Balfour con la quale il governo britannico diceva l'intenzione di
favorire il focolare ebraico, il progetto sionista trova un supporto istituzionale.
(…) Lawrence d'Arabia accompagna Feisal, inviato come osservatore militare
britannico e darà una mano ad addestrare l'esercito beduino. Resistenza
militare, Feisal sarà costretto a ritirarsi in Transgiornadia. È stato chiesto agli
alleati un contributo e il momento in cui questi popoli chiedono il conto torna
l'opzione neo coloniale, infrangendo a promessa fatta loro da francesi e inglesi.
Nascono in questa fase Iraq e Kuwait, ma rimane aperta la questione della
Palestina.
La Turchia: subisce con il trattato di Sèvres una imposizione riguardante
soprattutto una parte che viene ceduta alla Grecia. Armenia ottiene
indipendenza, il Kurdistan non la ottiene [“Lotta all'Isis” di Breccia] e rimane
ancora oggi un paese molto sfortunato, zona di Anadan (Antalya...) assegnata
non si sa come all'Italia. Questione che di fronte all'occupazione militare della
Grecia, all'amputazione territoriale e di fronte a un sultano che non fa nulla è
l'esercito che prende in mano la situazione: Mustafa Kemal inizia a Gallipoli
una guerra nel 1921 che porterà alla riconquista di Smirne e l'area … Kemal
pone fine al sultanato e al califfato (punto di riferimento religioso per tutta
l'area …) e inaugura una fase di modernizzazione autoritaria del paese, nasce
la repubblica nel 1923, la capitale diviene Ankar abitata prevalentemente da
turchi. Modernizzazione: processo di rinnovamento guardando alle economie e
istituzioni e costumi occidentali, rivoluzione all'insegna alla laicità, taglio netto
alla tradizione.
10/04/2019 - lezione 20
…
L'amministrazione britannica alterna una politica in cui si rivolge in un primo
momento alla componente sionista in altri momenti alla componente araba →
valutare le possibilità di convivenza tra i due. L'immigrazione in Palestina
cresce in maniera significativa dal 1918 agli anni '30, gli ebrei acquistano un
quantitativo ingente di terre → questi due fattori (…) si creano delle
contrapposizioni tra ebrei e arabo-mussulmani. Nel 1936 al culmine delle
tensioni scoppia una grande rivolta dei palestinesi arabi e va avanti fino al '39
e intercalata dalla proposta (proposta Peel) di creare in Palestina uno stato per
ciascuna delle componenti (Palestina ancora sottoposta al mandato britannico).
Rispetto alla proposta del '37, mentre da un lato i sionisti di sinistra sono
favorevoli ci sono componenti nel sionismo che non vedono di buon occhio
questa convivenza. La rivolta si conclude nel '39 (una delle prime grandi rivolte
di quell'area con tema della convivenza tra arabo-palestinesi ed ebrei).
Questione dell'Arabia saudita: una delle poche zone in cui nasce stato nazionale
indipendente, quando Inn Saud scaccia il vecchio “sceriffo” della Mecca Alu
Sahin e diventa il nuovo custode dei luoghi santi. La caduta del califfo/sultano
ottomano (rappresentante religioso legittimo) fa si che ci sia una ricerca di altri
punti di riferimento. In A.S. Si fa strada uno stato nazionale (in una delle regioni
politicamente più arretrata, presenza di clan, politica del petrolio), la dinastia
saudita instaura un regime largamente teocratico, forma integralista di islam
(integralismo islamico, vaabismo). L'Arabia Saudita diventa tale nel '32.
Tra anni '20 e anni '30 la Gran Bretagna definisce due modalità di rapporto con
le colonie:
- i dominions: coloro che godono di relazioni privilegiate con la madre patria,
classe dirigente bianca, e andranno a costituire nel 1931(?) il Comewell(?)
- discriminazioni “razziali” nelle colonie indiane
L'India ha dato contributo importante durante la 1GM, l'esercito anglo indiano,
il colore della pelle è oggetto di discriminazioni. La guerra incide su questo
aspetto perché obbliga a vivere in una situazione di discriminazioni ma
combatti una guerra fatta in nome di valori universali, negati poi nelle colonie.
Fase di instabilità in India dettata da due elementi: da un lato la Gran Bretagna
prova a dare maggiore autonomia alle assemblee locali tenute da organi
autoctoni ma all'interno di un quadro coloniale. Il 13 Aprile del 1919 di fronte
a una manifestazione ad … l'esercito spara sulla folla, segno di qualcosa che gli
inglesi non avrebbero mai osato fare su popolazioni bianche. La componente
religiosa: in questa fase, dagli anni '20, venuta meno la figura del sultano i
mussulmani indiani (divisi dagli induisti e vicini all'amministrazione britannica)
cominciano a cambiare atteggiamento e si alleano con gli indù. Torna in India
nel 1915 Gandhi, dopo gli studi a Londra e dopo lunga pratica da avvocato in
Sud Africa e da avvia a tutte quelle forme di protesta. Gandhi leader del
movimento indipendentista. Altro leader è Jawaharlal Nehru, più giovane di
Gandhi e con impostazione politico-ideologica diversa, figlio di famiglia
benestante del Kashmir, studiato a Cambridge, si è formato sui valori
universalistici della liberal-democrazia, viaggia in Unione Sovietica, si avvicina
al marxismo ed è uno dei leader che dagli anni '20 coniugano il marxismo con
l'anti colonialismo. Offrono una chiave di lettura di imperialismo e colonialismo
dove è il capitalismo che sta all'origine dell'imperialismo, corrente dove
l'influenza del marxismo è molto forte. [Similmente Ho Chi Min (Vietnam) e Sun
Yat Sen (Cina) seguirono l'esempio bolscevico.] A metà anni '30 le iniziative per
far dialogare mussulmani e indù continuano ma non si risolvono fino alla 2GM.
Nascita del Pakistan, confini del Kashmir, nel '71 le parti occidentali(?) del
Pakistan diventano il Bangladesh.
Crisi del '29:
USA dopo la 1GM sono un paese contraddittorio:
– un paese che ricorda gli anni '20 come i ruggenti anni '20
– vive una stagione dal pdv sociale particolare, il razzismo è all'apice
della sua estensione (Ku Kux Klan) verso i neri, ma anche verso i
cattolici (ideologia di una purezza wosp, ideologia “puritana”). Anche i
neri hanno combattuto nella 1GM, unità dell'esercito segregate, unità
esclusivamente nere, aumenta la consapevolezza dei propri diritti sia al
Sud che al Nord, al sud vi è l'apartheid, ma anche al Nord dove non c'è
regime segregazionista vi sono discriminazioni dei neri. Momento di
crescita del razzismo, prime rivolte tra bianchi e neri a sfondo razziale.
– paura dei “rossi”, dei comunisti
– chiusura delle porte: selezione delle ondate migratorie fatte su piano
etnico, priorità alle popolazioni del nord Europa (discriminazione degli
italiani, dei greci e degli slavi, italiani considerati pericolosi per la
criminalità, ma anche tema politico, processo a Nicola Sacco e
Bartolomeo Vanzetti, perché pensano che gli italiani siano tutti
comunisti o anarchici)
→ ondata moralizzatrice, American Way of Life, le migrazioni diminuiscono
bruscamente
– il proibizionismo: proibita la produzione e il commercio degli alcolici,
idea di promuovere le virtù della moderazione, le virtù dei padri
fondatori, miscuglio di tanti fantasmi sociali che fa sì che di fronte a
questa idea di moralizzazione che però non ritrova condivisione della
società e questo porta al proliferare del contrabbando e della
criminalità organizzata. Il proibizionismo porta al salto di qualità delle
mafie italo-americane. Il proibizionismo dura fino al '34, conseguenze
devastanti per criminalità organizzata e corruzione.
L'altra faccia degli USA resa visibile da alcun personaggi:
– paese con tradizione democratica molto forte che permette un
integrazione degli immigrati di seconda generazione, generazione che
vuole rimuovere l'esperienza originale. Ma anche figli di immigrati che
 si affermano e diventano simbolo di integrazione: il sindaco di New York
Fiorello La Guardia. La società americana in fin dei conti è una società
inclusiva, si chiude in sé stessa ma è in grado di integrare.
Esplosione dal punto di vista economico: anni '20 contrassegnati da un boom
economico. Dal 1913 al 1929 la produzione industriale degli USA cresce del
70%. Aumento di produttività (…) in minor tempo e minor costo, aumento dei
consumi, dà maggiori possibilità alle persone di entrare nella società dei
consumi. Taylorismo: principi dell'organizzazione scientifica del lavoro,
specializzazione del lavoro cercando di massimizzare i tempi di produzione
(per quanto riguarda il singolo lavoratore). La catena di montaggio: ogni
lavoratore su questa linea è adibito a una sola operazione meccanica, nastro che
scorre e sul quale vengono assemblati piccoli pezzi tali per quali all'inizio della
linea si ha una parte del prodotto e alla fine della linea si ha il prodotto concluso.
Lavoratori separati, ciascuno fa una singola operazione. Ritmi di produzione
inimmaginabili prima ma danno la possibilità di produrre un numero ingente
di automobili (esempio di automobile: Ford Model T, la metà delle automobili
mondiali). Il fordismo si caratterizza per una politica di alti salari e diminuzione
delle ore lavorative degli operai. Un indotto: automobili → pneumatici, petrolio,
strade. Negli anni '20 aumentano i consumi di massa (economia domestica), ma
gli USA sono retti da governi repubblicani ultra liberisti, in larga parte
conservatori, che vedono attuare una politica marcatamente liberista
(riduzione imposte dirette, quelle su reddito, indirette quelle sui consumi e
meno egualitarie). La spesa pubblica veniva mantenuta a livelli bassi,
attenuazione della politica anti-monopolista (Trust e Corporations),
saturazione dei redditi nei quali i salari aumentavano ma molto meno nei
profitti. I consumi di massa sono limitati e indirizzati in un certo modo.
Prevedono una saturazione del mercato ma d'altro canto chi riesce a entrare
nella società di massa lo fa attraverso la rateizzazione, uso dei prestiti, modalità
di ingresso nella società dei consumi che pesa sul sistema bancario creditizio.
L'economia comincia a scricchiolare: avviene che i primi segnali di
malfunzionamento si avvertono anche nell'economia rappresentata dalla borsa
(luogo dove si scambiano le azioni: quote di proprietà dell'impresa, poi eseguite
con scopo speculativo: comprare azioni per poi rivenderle, aumentare il loro
valore). Nell'autunno del 1929 i segnali si fanno sempre più preoccupanti
(fiducia e sfiducia): crollo delle azioni, 24 ottobre 1929 c'è il crollo dell'indice
di Wall Street. Crolla la borsa → crolla il sistema bancario che non è in grado di
esigere i crediti (crediti leggeri, fatti a persone che non possono garantire di
sanarli). Sistema che si accartoccia su se stesso. Crollo dell'agricoltura, crollo
del lavoro (disoccupazione). Tutto questo ha conseguenze a livello mondiale:
USA finanziatori della ripresa economica europea (specialmente tedesca) →
grande depressione tra '29-'32, contrazione dell'economia mondiale del 60%!
Le risposte da parte dell'amministrazione sono all'insegna del liberismo:
Hoover propone un deflazionismo (riduzione della spesa)... Si arriva al 1932 in
cui Franklin Delano Roosvelt fa scelte politiche dove propone il New Deal: di
fronte alla crisi del capitalismo sia necessario dar avvio a politiche
economiche anti cicliche (lo stato ha un ruolo in economia che è quello di
regolamentare il mercato), mettere in atto quei fattori moltiplicatori
dell'economia … (secondo Keyns). Come fa lo stato a intervenire? Attraverso
politiche di investimento che possono avere varia natura (come nel caso del
new deal: nel bacino del Tenessee, … , attraverso un massiccio intervento
pubblico), interventi per regolamentare accordi tra le imprese, interventi per
fare accordi sui prezzi per non abbassarli eccessivamente né alzarli
eccessivamente. Rinforzo dell'autorità della banca centrale. Ridata voce ai
sindacati che possono contrattare i salariati. Grande favore da parte della
popolazione americana: nel '36 Roosvelt viene eletto con la maggioranza dei
voti. New deal abbandonato presto rispetto alle politiche del dispending.
15/04/2019 - lezione 21
La crisi economica in Europa.
Germania: quella sulla quale gli effetti della grande crisi si fanno sentire in
maniera più pesante, perché è quello Stato più legata ai prestiti degli USA
nell'ottica delle riparazioni. Crisi deflazionistica (contrario dell'inflazione) dalle
proporzioni mai viste (6 milioni e mezzo di disoccupati). Questo comporta
radicalizzazione del sistema politico in situazione in cui le istituzioni della
repubblica di Weimar poco hanno potuto fare per creare un legame stabile
(debolezza di fondo della repubblica che pure sembrava essere riuscita a
superare la crisi degli anni '20 ma all'inizio degli anni '30...). Elezioni del 1930,
il partito nazionale-socialista diventa un interlocutore politico di primissimo
piano anche perché si viene a a creare una sorta di saldatura tra la vecchia
destra (tradizionale, legata agli junker, Hindenburg, aristocrazia, esercito, élite
sociale-politica che richiama la Prussia dell'800) estremamente aggressiva sul
piano del linguaggio politica. (…) classici dogmi del liberismo economico (idea
che bisogna salvaguardare il bilancio) e questo aumenta gli effetti della
disoccupazione e delle sofferenze. La radicalizzazione del sistema politico (il
partito socialdemocratico vede erosi i propri poteri...); siamo lontani dalla
logica frontista (…). La logica del partito comunista è in contrapposizione nei
confronti della SPD e questo ha conseguenze importanti. Elezioni del 1930,
Hindenburg eletto presidente (molto anziano) ma Hitler ottiene il 37% dei voti
(13 milioni di voti). Stessa situazione nelle elezioni del 1932. Nonostante
Hindenburg provi a far tenere dei governi che ormai non … ma governano per
decreto, egli si convince che l'unico modo sia coinvolgere il nazismo al potere,
affida il governo al cancelliere Hitler. (…) ma se Hindenburg aveva utilizzato il
nazismo per normalizzare la società in realtà fece male i suoi conti: se Mussolini
ci ha messo 2 anni a condurre la sua politica alla dittatura Hitler ci ha messo
pochissimi mesi. … Hitler ne approfitta per …, i partiti di opposizione vengono
messi fuori legge, la SPD nel '33 viene accusata di tradimento e messa fuori
legge. Vengono fatte delle elezioni che portano a risultati plebiscitari, largo uso
di violenza, vengono usate le SA di … (le truppe d'assalto) che sono quelle che
nel fascismo sono le squadre d'assalto. Sono simili ad esse per certi aspetti ma
con la differenza che (anche qua c'è l'idea di tenere la rivoluzione sempre
pronta) … Nel giugno del 1934 la notte dei lunghi coltelli (…). A rappresentare
un salto di qualità sono le SS, una sorta di polizia personale di Hitler (polizia
politica era la Gestapo) gestite da Heinrich Himler, saranno famose per il loro
comportamento. Già nel '35 viene varata da Hitler dalle leggi Norimberga la
legislazione anti ebraica, si pone fine alla parità giuridica, vietati i matrimoni
misti e una serie di discriminazioni che da qui al '38 (apice del processo di
discriminazione) non faranno che aumentare. Notte dei cristalli il 9-10
novembre del 1938. Ebrei: vivono nella grandi città e rappresentano la media
borghesia, in Germania sono ben integrati, non si pone in questo paese, per
quantità presenza e integrazione, la base per forti e giustificate discriminazioni.
In Germania si comincia a farne una questione di sangue (ebraismo → è
questione di appartenenza culturale), se hai discendenza ebrea, che tu abbia
senso di appartenenza o no alla religione e cultura ebraica, comunque hai
sangue impuro e sei discriminato in quanto ebreo. Discriminazione non solo nei
confronti degli ebrei ma anche degli omosessuali, dei disabili. Politica
eugenetica, con il nazismo questa viene portata all'ennesima potenza, pratica
della sterilizzazione e di omicidi su persone considerate irrecuperabili per la
purezza della razza (“eutanasia” = eliminare gli imperfetti). Idea razzista:
prevalenza di una razza, quella ariana. Il senso unitario viene costruito
attraverso l'idea del razzismo e del nemico comune da combattere (l'ebreo).
(… …) Questione della razionalità, la ragione che domina sulla natura e sul
mondo sociale (teoria del doppio stato di Ernts Fraenkel, teoria del leviatano di
Hobbs → lo stato era qualcosa che portava l'ordine, il Behemoth di Franz
Neumann → il disordine, … = tutto il potere discende da Hitler e, tolto l'ordine
civile, il potere sta solo a lui, arbitrarietà del potere). Con la soluzione finale una
delle grandi questioni della storiografia è: in un clima di terrore dato dal potere
arbitrario la popolazione tedesca, di fronte a queste politiche, come ha
reagito e perché non si è opposta? La popolazione tedesca non ha fatto nulla
(a parte qualche caso isolato). Tra le persone comuni (no SS, no fanatici)
costrette a dover ammazzare, qualcuno si rifiuta, qualcuno lo fa con entusiasmo,
ma la grande maggioranza delle persone lo fa per conformismo (con anche la
paura di pagare delle conseguenze). Di fronte a tutto questo, come anche in
Italia, la Chiesa cattolica, che pure aveva visto con favore l'affermazione del
nazismo in chiave anti-bolscevica, fa un accordo con principio di non
interferenza. Ma nel 1937, con il proliferare di queste pratiche considerate neo
pagane, il papa pubblica un'enciclica … ma senza la scomunica nei confronti del
nazismo né la condanna nei confronti della discriminazione degli ebrei. Sistema
di violenza in cui in ogni momento l'individuo può essere chiamato a rispondere.
La questione dello Stato, … , nel nazismo di fatto il partito occupa lo stato
mentre nel regime fascista il partito fascista avrà un'importanza centrale nella
politica di fascistizzazione, propaganda e organizzazione della vita sociale che
si sovrappone a tutte le altre organizzazioni della vita quotidiana degli italiani.
I prefetti, le questure, l'apparato statuale rimane in piedi seppur piegato alle
volontà del fascismo. Differenza notevole tra fascismo e nazismo nel rapporto
con lo Stato. Ciò non significa che in tutti i 3 casi (Germania nazista, Italia
fascista e Russia …) che non ci sia un controllo dello Stato. Sfere entro cui lo
stato è chiamato ad agire: con la crisi economica, sulla linea di quanto già
avvenuto, aumentano le prerogative dello stato sull'economia. Idea che lo Stato
debba regolamentare il mercato, che debba investire, le politiche di intervento
nel pubblico sono politiche largamente adottate con qualcosa in più: (come
Roosvlet aumento della spesa pubblica per far aumentare i consumi) in Italia si
risponde alla crisi (crollo delle azioni delle grandi imprese, ma le grandi banche
miste hanno un ingente quantità di pacchetti azionari ma con la crisi questi non
valgono più) lo stato italiano crea l'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale)
che acquista queste azioni con l'idea di ricollocarle ai privati con l'idea che
riacquistino poi il loro valore, lo Stato diventa proprietario della grande
industria italiana, la proprietà pubblica. Mussolini non dà la gestione dell'IRI
a degli esponenti di punta del partito, ma utilizza dei tecnigrafi che giudica
competenti (Alberto Beneduce, tecnico non fascista, liberal-democratico di
sinistra molto avversato dai fascisti, Arrigo Serpieri sottosegretario del
ministero dell'agricoltura) ma che non sono fascisti. Il fascismo fa questa
socializzazione (privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite) e a
partire degli anni '30 comincia a costruire pur in quadro di limitazione di libertà
politiche e civili quei primordi istituiti in età giolittiana, il fascismo cerca di
costruire delle politiche sociali quasi a restituire quella libertà politica e civile
necessaria per la costruzione del consenso (creazione dell'INPS, forme di
integrazione del reddito). In questi anni non aumentano i consumi, il reddito
pro capite della maggioranza degli italiani non cresce ed è tra i più bassi
d'Europa. (vedi Istituto LUCE) Costruire l'uomo nuovo. Anche la Germania
investe enormemente nel pubblico ma riuscirà ad ottenere il pieno impiego dei
disoccupati solo nel 1939, sulla scorta della politica economica del riarmo.
Unione Sovietica: anni '30 processo di trasformazione immane. Che fare
rispetto alla NEP? Ci sono due posizioni:
– Bukarin che considera la necessità di continuare la NEP, di … in
particolare delle campagne
– Trovskji ha una visione più ortodossa del socialismo, in cui il socialismo
per esistere deve essere inserito in quel processo storico che porta alla
modernizzazione
Nella visione classica marxista una delle cose fondamentali per raccontare la
nascita del capitalismo è l'accumulazione originale (accumulo di capitali che
forniscono la base della società capitalista) che viene dall'agricoltura e
dall'espropriazione di questa crescita e che mette … una massa di persone che
fuori dalle campagne diventano manodopera a basso costo. Portare il paese
all'industrializzazione. Se si chiude la NEP che fare delle campagne?
Collettivizzazione forzata → scomodità delle opposizioni e dei contadini
ricchi. Processo di industrializzazione forzata e collettivizzazione delle
campagne → l'Unione Sovietica fa una campagna contro i kulachi e farà milioni
di morti. (…) piani quinquennali (…)
16/04/2019 - lezione 22
… con modalità nuove ma anche antiche (il modello sovietico richiama quello
zarista in cui la decisione viene dall'alto) → con Stalin questo modello viene
“perfezionato”, raggiunge un livello di centralizzazione violenta delle decisioni
in cui la violenza ha un ruolo centrale, prima sulla popolazione ma poi anche
sul controllo all'interno del partito, infatti nel corso degli anni '30 Stalin fa fuori
tutta la vecchia classe bolscevica (“la rivoluzione tradita”: la rivoluzione
bolscevica è stata tradita da Stalin e dai suoi seguaci). Dal '34-'35 complice
l'omicidio di Kirov (eseguito su ordine di Stalin) da l'occasione di dare il via alla
stagione delle grandi purghe, quando tutte le varie istituzioni e persone legate
al partito vengono fatte fuori, mentre tra il '37-'38 viene decapitato tutto il
corpo ufficiale dell'armata rossa. Nell'Unione Sovietica negli anni '30, sia le
grandi purghe sia il Gulag (enormi campi di lavoro ... acronimo) ne fanno un
esperimento sociale. C'è una sorta di entusiasmo patriottico per questo sforzo
fatto che viene sempre più interpretato come nazionalismo (dimostrare al
mondo in crisi che si è in grado di proporre un'alternativa), entusiasmo
collettivo nella costruzione di questa nuova patria socialista e Stalin riesce a
farsi portavoce di questo fortissimo sentimento di orgoglio nazionale. Dal '35 la
Terza Internazionale comunista decide un cambiamento di strategia
promuovendo la nascita dei fronti popolari (=…). In Francia(…) questa strategia
della Terza Internazionale dà i risultati più evidenti. In Spagna (… gli anarchici)
i nodi vengono al pettine nel '36 con la guerra civile, uno dei momenti nei quali
si anticipano gli schieramenti che saranno quelli della 2GM, il falangismo è
appoggiato dai fascisti e dai nazisti [“Gli zii di Sicilia” di Sciascia, racconto sulla
battaglia di Guadalajara, frase “oggi in Spagna, domani in Italia”]. Problema tra
destra e sinistra in Spagna: la destra a un certo punto si uniscono attorno al
caudillo, a sinistra c'è il dissidio fra i comunisti e il POUM (partito operaio unito
marxista, ovvero i trovskisti che accusano i comunisti spagnoli di voler creare
una sorta di riduzione dell'Unione Sovietica). Uso massiccio di bombardamento
sui civili (Guernica, 1937), nella guerra di Spagna c'è una prefigurazione della
2GM anche per la forte caratterizzazione ideologica (= da un lato le potenze
democratiche e dall'altro i fascismi). La dittatura di Franco durerà fino alla sua
morte e si tratterà di un fascismo sui generis, incardinato sui poteri tradizionali.
Nella guerra di Spagna è importante l'atteggiamento di Francia e Inghilterra: in
Francia c'è il fronte popolare al governo ma che sarà in crisi, FR e Ing hanno
atteggiamento ambivalente, dovrebbero appoggiare il fascismo(?), l'Inghilterra
da un appoggio scarso e convince la Francia a fare lo stesso.
Italia. Il totalitarismo imperfetto: il termine è stato inventato da Amendola per
descrivere quello che sta tentando di fare il fascismo, lo usa nel '23, poi gli stessi
fascisti si appropriano del termine. Paradossale: il termine viene usato per la
prima volta in relazione al fascismo, il fascismo stesso dichiara di voler essere
totalitario ma la storiografia limita questa descrizione. Limitazioni per cui il
fascismo non può essere definito un totalitarismo:
– la Chiesa → in Italia continua a rappresentare una sorta di potere
autonomo, uno dei luoghi di formazione della gioventù italiana, ha una
sua influenza specifica, è elemento di dissidio col fascismo, l' azione
cattolica è vista male dal fascismo e questa situazione viene risolta con
la sottoscrizione dei Patti Lateranensi e con un concordato che mina
l'eredità dell'età liberale (il carattere laico dello stato→ infatti vengono
garantiti alla Chiesa dei privilegi non da poco). Il fascismo insiste perché
la Chiesa sia apartitica e apolitica, il fascismo non sopporta che qualche
altra istituzione in Italia faccia politica oltre al fascismo. La Chiesa
gestisce il proprio potere in maniera autonoma, tra fascismo e Chiesa
c'è un'incompatibilità di fondo (…) ma al di là di questo la Chiesa
(clerico-fascismo) è venuta a patti facendo i suoi interessi di potere.
– la monarchia → ha una sua legittimazione (la tradizione), preesiste al
fascismo; al tempo stesso Vittorio Emanuele III ha dato il potere a
Mussolini (non si è opposto e ha delle responsabilità sul fascismo) e
 firma tutto (l'impero, le leggi razziali, il patto con la Germania) non
esiste qualcosa che possa far pensare a un contrasto da parte del re,
atteggiamento di convivenza della monarchia con il fascismo.
Aumento della natalità, aumento della densità di popolazione nelle medio-
grandi città, crescita del settore agricolo(?), crescita del settore terziario. Il
fascismo ha bisogno di intervenire per garantire protezioni in un paese dove
(…). Alcune operazioni hanno enorme impatto propagandistico (contro la
mafia). Il Veneto con crisi agricola → Arrigo Serpieri, amministrazioni parallele
che saranno protagoniste della nascita dello stato imprenditore. Il fascismo
inaugura una politica fortemente idealista, nel '25 quando diventa ministro
delle imprese Golpi c'è un cambiamento di politica economica che da via a
movimento di inflazione definito critico dal governo, si risponde con la famosa
quota 90 (rapporto 1 sterlina=90 lire, stabilizzazione monetaria), con la
battaglia del grano... La vera svolta avviene con la crisi dove lo Stato diventa un
attore in campo economico.
L'aggressione all'Etiopia: (…) nel '34 (mondiali in Italia, finale Italia-Austria) in
Austria c'è l'assassinio del cancelliere Dolfus (aveva dato vita a un regime
dittatoriale di destra che manteneva l'istanza di separazione con la Germania)
perché era contrario all'annessione alla Germania, Hitler prova a fare
l'annessione, Mussolini non vede di buon occhio questa cosa, dunque manda
delle truppe a confine col Brennero e Hitler capendo che la situazione
diplomatica non gli è favorevole fa un passo indietro. Conferenza di Stresa,
l'Italia comincia a considerare di poter agire e nell'ottobre del '35 aggredisce
l'Etiopia → la vicenda militare si conclude rapidamente, Vittorio Emanuele III
proclamato imperatore, la campagna d'Etiopia è nota per espliciti ordini dei gas
chimici e diversi episodi che dimostrano l'eccezionale durezza degli italiani. Le
conseguenze sono che siccome l'Etiopia è membro della Società delle Nazioni
l'Italia viene sottoposta a delle sanzioni (ritenute blande) che contribuiranno al
cammino all'autarchia, che daranno impulso al consenso al regime fascista,
momento di enorme entusiasmo ma comporta la prima seria rottura di quel
difficile equilibrio tra le potenze → contrasto tra Italia e Francia-Inghilterra, con
le quali l'Italia aveva dei rapporti cordiali, questi rapporti si iniziano a rompere
questi rapporti → conseguenza che l'Italia comincia ad avvicinarsi alla
Germania (nascita dell'asse Roma-Berlino, nel '37 con il Giappone il patto anti
comiter e nel '39 il patto di acciaio). A metà degli anni '30 viene meno il sistema
di equilibrio con le liberal-democrazie, la riprova sarà l'annessione dell'Austria
da parte di Hitler.
La Germania: Hitler da quando sale al potere prepara la guerra, politica di
riarmo intesa a fare una guerra con obiettivo della ricerca di uno spazio vitale a
est, con l'idea che il Terzo Reich debba prendere tutti quei luoghi dove si parla
a lingua tedesca. Francia e Inghilterra fanno propria la politica di appeasement
sulla base della quale si considera che le richieste di Hitler vanno accolte.
Churchill (conservatore razzista) è convinto che con Hitler non si può venire a
patti. L'opinione pubblica in Francia e Inghilterra è un'opinione pubblica
pacifista che non può immaginare una nuova guerra. L'Inghilterra pensa a
questioni legate all'impero, all'opinione pubblica... vengono avvallate una serie
di richieste di Hitler … il '38 è un anno chiave perché la questione dei sudeti e
l'atteggiamento di Francia e Inghilterra … e questa crisi internazionale assume
la convocazione della conferenza(?) internazionale a Monaco: non viene
convocato un rappresentante della Ceco Slovacchia, viene esclusa l'Unione
Sovietica e viene concesso a Hitler di … dei sudeti. Nasce una sorta di volontà di
far scaricare la … nazista dal lato est.
17/04/2019 - lezione 23
Il Giappone che subisce la grande crisi economica mondiale (agricoltura, seta i
settori che subiscono maggiormente l'impatto), questo provoca instabilità
politica e movimenti razzisti, anti occidentali, ideologie di ultra nazionalismo,
tradizionalismo. A partire dagli anni '30 il pdv politico è l'estrema destra che fa
da padrona e i militari assumono sempre più potere, quelli che dal 1932
l'imperatore li mette a governo. Importante iniziativa coloniale: la creazione di
uno stato fantoccio, il Manchiquo in Manciuria. Si apre il contrasto con la Cina,
dove c'è uno stato di guerra civile (comunisti vs chan gai ceh), guerra civile che
cerca di organizzare una resistenza ma la volontà di attaccare i comunisti
resiste all'idea di resistere all'occupazione giapponese. (…) dicembre del '37 “lo
stupro di nanchino” con episodi di una crudeltà sconcertante. Il tutto
giustificato da una profonda ideologia razzista. Dal '36-'37 anche in Giappone
alleanza tra nazionalisti e comunisti, necessario organizzare la resistenza nei
confronti dei Giapponesi. Dalla fine degli anni '30 a livello mondiale
l'aggressività giapponese è un problema verso la quale gli USA si dovranno
confrontare.
Conferenza di Monaco, Churchill convinto che sia stata rivelata la pace mentre
si tratta di una falsa pace (“potevate scegliere tra l'onore e la guerra e avete
scelto la guerra”). Il corridoio polacco … Nell'aprile del '39 Mussolini occupa il
Regno di Albania, tentativo di combattere una guerra parallela, garantire
all'Italia dei meriti in campo militare. Maggio del '39 viene firmato tra Hitler e
Mussolini il patto d'acciaio che obbliga i due ad entrare in guerra nel caso in cui
un dei due dovesse iniziare un conflitto. I tedeschi stavano già preparando
l'attacco alla Polonia. Patto Molotov-Robentov (patto di non aggressione) che
permette alla Germania di non affrontare la guerra su due front, per l'Unione
Sovietica dà la possibilità di prendere tempo; se questo patto è conosciuto dalla
stampa e suscita clamore (nei comunisti e anti fascisti) ma quello che non viene
reso noto è il protocollo tedesco sulla spartizione dei territori della Polonia,
l'assegnazione all'Unione Sovietica dei territori baltici e il protettorato sulla
Finlandia(?).
Caratteristiche generali della 2GM: 60 milioni di morti gran parte dei quali civili,
US ha 20 milioni di morti, dura 6 anni (settembre del '39-'45). Impegno di 110
milioni di soldati. Guerra dove si combatte ovunque (fronte europeo, nord
africano, cinese-giapponese...). Le normali condizioni di guerra non vengono
rispettate, l'idea è quella di annientare l'avversario, radicalità ideologica che
rende conto della durezza del conflitto. Le trasformazioni tecnologiche di questi
anni hanno riportato in auge la guerra di movimento (1GM era una guerra di
posizione). L'utilizzo massiccio dell'aviazione congiunte alle divisioni corazzate
(carri armati) hanno reso possibile movimenti rapidi, riportano in prima linea
la guerra di movimento, idea di una guerra lampo. Guerra in cui sono molto
importanti i bombardamenti che riguardano anche i civili, bombardamenti che
fanno molti morti (si parla di coventrizzazione per il bombardamento di
Coventry in Inghilterra), idea di quella totale dove il nemico va annientato, non
ci sono alternative di sorte. Guerra in cui la contro informazione è molto
importante (tecnologia di decriptazione ecc...). Il fatto che sia una guerra totale
comporta che in alcune zona ci sarà un massiccio intervento in armi anche delle
popolazioni. Occupazione italiana in Jugoslavia. Rispetto alle deportazioni degli
ebrei, in alcune zone (tipo la zona d'occupazione francese) sembrerebbe che ci
sia stata una manovra per garantire una modesta protezione degli ebrei. Con la
spartizione della Polonia inizia la 2GM e Fr e GB dichiarano guerra alla
Germania. Dopo l'invasione della Polonia in realtà il fronte occidentale non si
attiva (fino al maggio del '40). I teatri di guerra sono Norvegia-Danimarca e il
fronte finlandese (sarà l'Unione Sovietica ad invadere la Finlandia). (…) e
questo getta nello scompiglio le difese franco-belga. L'evacuazione di Dunkirk,
Churchill è da poco diventato primo ministro e va al potere nel momento in cui
(10 maggio del '40) deve immediatamente gestire l'attacco tedesco sul fronte
occidentale. Dunkirk diventa episodio importante perché permette
l'evacuazione di militari. 14 giugno i tedeschi entrano a Parigi e la Francia viene
divisa in: zona d'occupazione tedesca e la zona di Vichy. Mussolini convinto che
la guerra sia quasi finita … si convince di attaccare la Francia (10 giugno del
1940). Idea di fare guerra parallela ma l'Italia si renderà conto di non essere in
grado di condurla (in Africa, nei Balcani dove sarà necessario l'aiuto tedesco);
gli italiani hanno preparazione militare e un armamento inadeguati. A essere
decisiva è la resistenza inglese: oltre a Dunkirk anche la battaglia d'Inghilterra
(la più grande battaglia aerea della storia che convince Hitler a rimandare
l'operazione di sbarco in Inghilterra. Gli inglesi sono vicini alla Cirenaica e
l'Italia rischia di essere estromessa dalle proprie colonie. La resistenza greca-
jugoslava si organizzano rapidamente ed è solo con l'aiuto dei tedeschi che si
riesce a sconfiggere la loro resistenza. Hitler può spostare l'offensiva verso
l'Unione Sovietica, Stalin era convinto che Hitler avrebbe rispettato il patto di
non aggressione, diverse che inducono Hitler a decidere l'invasione dell'Unione
Sovietica: idea che si dovesse accelerare la guerra, data anche la sua salute
precaria. Giugno del '41 (il più grosso esercito mai stato messo in piedi), solo
l'ARMIR (armata italiana) era l'equivalente della grande armata napoleonica
(650mila persone). Convinzione della superiorità della razza ariana su quella
slava (forte ideologia razzista), Hitler prevede che gli slavi non siano in grado di
opporre resistenza e queste previsioni si realizzano inizialmente: all'inizio
dell'invasione l'istanza anti russa spiega molte cose dell'andamento della
guerra (…?). I tedeschi sono stati bravi a vincere la guerra ma totalmente
incapaci di vincere la pace: nel Neue Ordung (Nuovo Ordine) … non sono in
grado di fare altro se non mandare avanti uno sterminio spietato. Dalla durezza
di questo Nuovo Ordine, che si rivela inattuabile perché con premesse
inaccettabili, a un certo punto nei vari paesi si organizzano dei movimenti di
resistenza (guerriglie, azione politica per reclutare partigiani, aiutare le
popolazioni discriminate...) . Un dominio razionale si fonda su un minimo di
collaborazione con i dominati, dunque il dominio nazista non poteva
assolutamente funzionare, questo tipo di dominio è un dominio troppo costoso
(da controllare con le armi e con la guerra costante) e troppo difficile da
mantenere. Costi in termini umani e soprattutto economici. Su lungo periodo la
sproporzione economica è fatale e insostenibile. I rapporti di forza si fondano
sulla possibilità economica. Guerra totale: si mette in campo tutto. L'attacco alla
Russia: Stalin viene colto di sorpresa e fino a inizio luglio non da segni di vita, e
in giugno vi è il discorso in cui Stalin si rivolge alla popolazione russa mettendo
in primo piano gli elementi di patriottismo russo (fratelli e sorelle), insistenza
su caratteristiche fortemente radicate nella Russia. Mito della patria in pericolo
e organizzare la resistenza: l'armata rossa combatte e resiste in maniera molto
decisa. Alla fine del '41 i tedeschi sono alle porte di Mosca, l'idea di Hitler è
prendere Stalingrado → guerra momento di svolta della guerra... ma nel
febbraio del '43 Vonbaus è costretto a firmare la resa.
Altro decisivo cambiamento: entrata in guerra degli USA. Il tema forte di
contrasto Giappone-USA è che gli USA non sono disposti ad accettare il
costituirsi di questo impero verso il pacifico. Tra le altre cose gli americani
impongono un embargo sulle materie prime (fatto assieme alla GB) e che
obbliga il Giappone o a venire a patti o ad attaccare gli USA. Dicembre del 1941
l'aviazione Giapponese attacca il porto di Pearl Harbor e gli USA entrano in
guerra. Negli USA avevano prevalso le correnti isolazioniste (stare da una parte
ma che non fosse opportuno che gli USA entrassero in guerra) ma con PH
l'opinione pubblica si convince della necessità del conflitto. Si crea una sorta di
fronte difficilmente battibile su lungo periodo (per ragioni legate alle risorse)
ma si crea un fronte che ha sì una sua compattezza ma che potenzialmente
contiene germi di conflittualità dove la reciproca diffidenza tra sovietici-
comunisti e Churchill può creare elementi di dissidio. Uno dei paradossi della
sinistra post bellica: come avere una certa visione di Stalin che è stato un
dittatore sanguinario? Stalin è uscito come uno dei più grandi vincitori della
2GM. L'entrata in guerra degli americani porta la volontà di chiudere prima la
partita contro i tedeschi (priorità sconfitta del nazismo). Quale nuovo fronte
aprire e in base a quale principi risistemare il mondo postbellico? Patto delle
Nazioni Unite: tenere fede alla carta atlantica (fede ai 14 punti wilsoniani),
accordo di combattere il nazi-fascismo senza concessione di armistizi (→Brest-
Litovsk). Contrasti sull'apertura di un uovo fronte: Stalin lo preferisce in Francia,
Usa e … lo preferiscono in Africa. Il '42-'43 segna l'inizio della svolta nella
guerra del pacifico (battaglia delle isole midway?). Alamain … e costringe
italiani e tedeschi alla ritirata. Conseguenze → Italia diventa prima linea nel
fronte. Nel luglio '43 si decide di aprire un secondo fronte in Europa. Lo sbarco
anglo-americano in Sicilia (il più grande sbarco) e la crisi della conduzione
militare da parte italiana portano alla caduta del fascismo. Notte tra 24 e 25
luglio del 1943 → invita il sovrano a tornare a capo delle forze armate,
sconfessando l'operato di Mussolini il quale viene dimesso ed arrestato.
Affidato il governo a Badoglio, nell'immediato egli dichiara di continuare la
guerra a fianco degli alleati ma nel contempo iniziano ad essere intavolate delle
trattative per un armistizio → 3 settembre a Cassilide? → prevede a resa
incondizionata. Fuga della monarchia (fuga di Brindisi) per il timore dei
tedeschi, i comandi italiani vengono lasciati senza indicazioni, allo sbando e
vengono arrestati dai tedeschi e portati nei campi di lavoro in Germania.
Italiano visto come quello che ha tradito. Scontri (caso di Cefalonia), tentativi di
resistenza (porta san Paolo a Roma). L'occupazione tedesca diventa un dato di
fatto. Una linea che spacca in due l'Italia divide il Regno del Sud e la parte
occupata dai nazisti (da Gaeta a Pescara).
29/04/2019 - lezione 24
[Il Commonwealth delle Nazioni è un riconoscimento formale (non per forza
sostanziale) della corona Britannica, per tutti gli stati che facevano parte
dell'impero britannico, ed è un riconoscimento che fa parte di un patrimonio
collettivo; durante le due guerre mondiali c'erano dei legami molto più forti.]
Italia: la questione della resistenza, come si arriva alla sconfitta del
nazifascismo, il biennio '43-'45. Vicenda che storiograficamente ha una sua
enorme rilevanza, in questa stagione affondano le radici della Repubblica, con
le questioni che riguardano l'eredità di questa stagione (Claudio Pavone “Una
guerra civile”). Guerra con durissima contrapposizione che portò a circa mezzo
milione di morti, molti civili. Con la caduta formale del fascismo: Mussolini … si
reca da Vittorio Emanuele III e convinto di avere sostegno del sovrano viene poi
arrestato e subirà vari spostamenti. Il governo viene affidato al maresciallo
Pietro Badoglio, importante militare durante la 1GM, dal '41 comincia a
prendere le distanze dal fascismo e a mostrare segni di disaccordo; è un
moderato e il suo obiettivo è quello di garantire che l'esercito starà dalla parte
del governo e non dalla parte del fascismo. Al momento della caduta del
fascismo alcune testimonianze ricordano un entusiasmo che veniva dalla
convinzione che la guerra fosse finita. Badoglio invece garantisce la
continuazione della guerra al fianco dei nazisti … anche se i tedeschi non hanno
fiducia dell'alleanza con gli italiani, tanto che organizzano la loro presenza sul
territorio italiano: il teatro italiano per i tedeschi è importante perché si trovano
ai confini del Reich gli anglo-americani. Nel '43 dunque l'Italia diventa
centralizzata, questa centralità assume un importanza minore (?). Badoglio
comincia a prendere accordi con gli alleati e il 3 settembre stipula
dell'armistizio di Cassibile (armistizio breve), lo tiene privato e saranno gli
americani ad annunciarlo e così l'8 settembre Badoglio si vede costretto a
dichiarare la firma dell'armistizio. Inizia così in Italia un periodo (Resistenza e
Repubblica di Salò) che sta all'insegna del caos. Molti soldati italiani vengono
catturati e portati in campi di lavoro in Germania. Vi furono casi di resistenza …
la fucilazione di 5/6 mila soldati a Cefalonia (eccidio di Cefalonia, 8 settembre
1943). Mussolini viene liberato dai paracadutisti tedeschi (sottoposto a
sorveglianza molto blanda) e, portato in Germania, annuncia la rinascita del
fascismo sotto forma di Repubblica Sociale Italiana (Repubblica di Salò), una
“repubblica” vs monarchia perché il re è considerato il traditore. Insistenza sul
carattere repubblicano, anti monarchico, sul carattere sociale, vocazione del
fascismo anti (?). Una repubblica che dipende dal sostegno tedesco a poco
margine di manovra, organizza sì delle milizie italiane ma con
disorganizzazione, si cerca di mantenere continuità con il fascismo ma
recuperando lo squadrismo; è una repubblica che ha nell'idea di vendetta nei
confronti di quelli considerati come traditori la sua caratterizzazione più forte.
Sarà poi impegnata a combattere contro il movimento resistenziale. La fuga di
Brindisi: Roma viene lasciata senza difesa, Badoglio e il Re fuggono a Brindisi,
una fuga dove l'unica logica è che la monarchia debba salvare se stessa. L'Italia
è divisa in due: il Regno del Sud (in carica il sovrano, sovranità moto formale
perché tutto è in mano agli anglo americani, sovranità limitata) - zona Centro-
Settentrionale. Per un biennio l'Italia vive due situazioni completamente
diverse. Nel regno del sud è una situazione in cui comincia a rinascere un
dibattito politico articolato dove i principali esponenti dell'anti fascismo si
riuniscono in un Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) il 9 settembre
1943: esponenti filo-monarchici ed esponenti meno moderati più di sinistra
(Ferruccio Parri?) [Luigi Meneghello “I piccoli maestri” racconta la resistenza
in maniera anti retorica, “Libro Nos Amalo”]. Scioperi del '43 di Milano e Torino,
i comunisti sono tra i più importanti organizzatori della resistenza; i
democristiani con De Gaspari che si era dimostrato diffidente verso il fascismo,
è l'anima della democrazia cristiana che assume all'interno del CLN una
posizione moderata e non ostile alla monarchia. La questione del favore o meno
alla monarchia è elemento d contrasto all'interno del CLN. La svolta di Salerno:
quando Togliatti di ritorno da Mosca (in esilio), ultimo segretario del partito
comunista succeduto a Gramsci, di fronte alla guerra del nazifascismo assume
posizioni importanti con l'idea di dover costruire un fronte comune antifascista
e la svolta di Salerno significa mettere davanti a tutto la sconfitta del
nazifascismo, ance davanti alla costruzione istituzionale successiva. Sin dal '44
c'è in Togliatti un'idea che fosse necessario costruire un'alternativa che si
fondasse su delle istituzioni democratiche, idea della dittatura del proletariato
(comunismo all'interno di un quadro democratico).
Questioni sulla Resistenza: → la resistenza militare non è l'unico elemento per
misurare l'opposizione al nazifascismo → la resistenza civile: atteggiamento
complessivo degli italiani nei confronti degli ebrei (molte comunità italiane
hanno collaborato alla deportazione degli ebrei, ma è molto diffuso l'aiuto fatto
per nasconderli), complessivamente la resistenza civile nell'Italia centro
settentrionale ha permesso a molti ebrei di sfuggire ai campi di sterminio. Tra
il '43 e il '44 gli italiani non ne possono più: la fame nelle città, cibo razionato in
quantitativi insufficienti, come conseguenza si ebbe il mercato nero, economia
clandestina, l'economia domestica era in mano alle donne. Questo da conto
dell'adesione alla resistenza civile e militare. Resistenza militare: ruolo
importante ma non può vincere la guerra senza il contributo degli alleati e
dell'appoggio politico. Negli anglo-americani Churchill non vede di buon occhio
la resistenza (il movimento partigiano). Motivi di adesione: contrarietà di
sottrarsi alla leva militare, idea di disertare e aderire alla resistenza (= fare
azioni militari o fare le staffette, portare informazioni e armi da un posto
all'altro). L'appoggio politico sarà fondamentale per la Resistenza, arriverà a
liberare le città italiane. Roma viene dichiarata città aperta ma vengono
disattesi una serie di accordi dai governanti tedeschi. Eccidio delle fosse
ardeatine: località fuori Roma dove sno stati fucilati 335 civili, c'era stato un
attentato da parte di un GAP uccidendo con una bomba 33 militari tedeschi.
Così decisero di prendere per ogni tedesco ucciso 10 italiani presi dalle carceri
di Viatasso (comando di polizia tedesco, luogo dove venivano sottoposti a
tortura civili dietro ad accuse di essere partigiani ecc...) → grande polemica
perché ci si chiese quale fosse il rischio di queste azioni di attentati se poi la
risposta era una risposta di rappresaglia (Paolo Pezzino), polemica sul fatto che
in molti casi i partigiani fossero stati responsabili delle rappresaglie,
irresponsabili per irresponsabilità. Avrebbero creato nei confronti dei nazisti
un distacco tale per cui le popolazioni avrebbero sposato la causa della
resistenza … quello che è vero è che nel momento in cui si stabilisce il nemico è
difficile sottrarre la popolazione civile dalle rappresaglie. Le resistenza, con
tutti i limiti che ha avuto, (propostasi come guerra di liberazione nazionale ma
anche poi pensavano all'inizio della rivoluzione sociale) aveva l'obiettivo di
liberare l'Italia. La Costituzione Italiana è figlia della Resistenza perché al suo
interno si respirano gli ideali socialisti di quest'ultima.
La repubblica di Salò si fonda sulla vendetta, attuata da subito nei confronti dei
gerarchi. Nel gennaio del '44 viene fucilato Galeazzo Giano (genero di
Mussolini). L'esposizione dei corpi di Mussolini, dell'amante Petacci e dei
complici, in piazzale Loreto a Milano, era stata eseguita perché l'anno
precedente erano stati esposti i corpi di 35 partigiani (o no) per molti giorni in
piena estate (strage di Piazzale Loreto, 10 agosto 1944). In serata, il CLNAI
riunito emanava un comunicato con il quale si assumeva la responsabilità
dell'esecuzione di Mussolini quale conclusione necessaria di una lotta
insurrezionale. La massima istituzione resistenziale affermava la volontà di
rompere con il fascismo, segnando la fine di un periodo storico di vergogne e di
delitti ed inaugurando l'avvento di una nuova Italia, fondata sull'alleanza delle
forze che avevano preso parte alla lotta contro la dittatura. Massacri delle
foibe: le foibe sono cavità naturali nella zona del Venezia Giulia e Dalmazia che
hanno fatto 7/10 mila morti (attenzione sui numeri di cui si parla ultimamente),
sono concentrate in un periodo e in una zona dove vi era una politica di
italianizzazione forzata, vi è anche un forte movimento di contrasto; in molti
casi le persone morte nelle foibe sono persone già morte prima di essere gettate
là dentro. Al massacro delle foibe seguì l'esodo giuliano dalmata.
30/04/2019 - lezione 25
Fine della 2GM: le sorti cambiano tra il '43 e il '44, alla fine del '43 alla
conferenza di Teheran viene decisa l'apertura del nuovo fronte in Europa
occidentale (lo sbarco in Normandia, operazione Overlord), alla fine del '43 i
sovietici hanno iniziato manovra di controffensiva che porterà ad avanzare in
Europa verso occidente. Sbarco in Normandia: gigantesca operazione marina,
sbarco di un milione e mezzo di soldati nel giro di 3 settimane e ha portato gli
alleati alle porte di Parigi, Parigi verrà liberata nell'estate del '44. Fine del '44
c'è una sorta di fase di stallo (errori dei comandi alleati che protraggono fino
all'anno successivo la conclusione del conflitto). La fine del conflitto ha
comportato la devastazione della Germania (bombardamenti arei quali quelli
su Dresda), bombardamenti effettuati per la volontà di non scendere a patti col
nemico, con la volontà di far cadere tutta la Germania, nessun tipo di proiezione
verso il futuro. Nell'aprile(?) del '44 i sovietici sono alle porte di Berlino, questo
avanzamento dei sovietici verso Berlino ha un significato simbolico e a delle
conseguenze enormi rispetto agli scenari successivi. C'è l'idea della
sistemazione dell'Europa, al divisione di essa in due blocchi: Roosevelt che
considera la necessità di mantenere rapporti cordiali con Stalin, Churchill
invece non considera tutte le pretese di Stalin come legittime → Stalin ha delle
pretese al tempo stesso difensive ed offensive: egli pretende il controllo
dell'armata rossa e al tempo stesso vuole garantirsi il controllo su alcuni Paesi
(ad esempio sulla Polonia). Nel 1945 si rischia di portare l'Europa nuovamente
al conflitto: le tensioni del dopoguerra con la GB ma quella sarà la prima a
tirarsene fuori; la contrapposizione, già latente durante la 2GM , tra il blocco
americano e quello sovietico, alla fine della guerra diventerà la Guerra Fredda.
Nel maggio del '45 si chiudono le ostilità in Europa, Hitler si suicida (30 aprile)
e cede il potere a … che dichiara la resa della Germania. Guerra col Giappone si
chiude con la decisione degli americani di sganciare la bomba atomica prima su
Hiroshima e poi su Nagasaki. La guerra poteva continuare a lungo, rischiava di
trascinarsi: lo sgancio della b a da parte di Truman aveva doppia valenza →
chiudere l'eventuale futura guerra col Giappone e avvisare i sovietici di avere a
disposizione la bomba atomica (già nella logica di contrapposizione tra i due
blocchi). Nel settembre del '45 il Giappone firma la resa e si chiude la 2GM con
50 milioni di morti: i 2/3 civili, 20 milioni solo in Unione Sovietica, la Shoah con
6 milioni di morti. Emergere definitivo degli USA come potenza mondiale
assolutamente egemone. Gli americani saranno i protagonisti della
ricostruzione dell'Europa occidentale.
1) il trauma della 2GM ha spinto gli USA a riorganizzare un sistema nazionale
che, nei limiti, mettesse al bando le guerre per la risoluzione dei conflitti: L'ONU
(società delle nazioni) → organizzazione che raggruppa tutte le nazioni in un
consiglio generale con organo direttivo (il consiglio di sicurezza) ci sono 15
membri, 5 dei quali sono membri permanenti: USA, Francia, Inghilterra, Cina,
(?). I membri rappresentano un direttorio con presa delle decisioni. Tutta una
serie di organizzazioni per creare una cooperazione globale e per la rinascita di
relazioni e meccanismi di solidarietà che permettessero un sistema integrato
dal pdv internazionale. Dal pdv economico... si fonda sugli accordi di Bretton
Woods: un sistema monetario fondato sulla convertibilità con l'oro, non è più la
sterlina ma il dollaro: è il governo americano che garantisce la convertibilità de
dollaro in oro, il dollaro diventa la vera e propria moneta di scambio. Vengono
fondate due istituzioni: Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. FMI
è un tentativo di riorganizzare l'economia mondo attraverso un'impronta di
tipo kenesiano → creare un fondo di valute internazionali in modo da dare la
possibilità a i paesi di avere disposizione e cercare di stabilizzare i cambi tra le
monete. Invece la BM sempre in ottica kenesiana promuove dei prestiti a lunga
scadenza per ricostruire un paese. Queste istituzioni nascono con delle
intenzioni politiche varie.
2) processo di Norimberga e di Tokyo: l'idea del processo è quello di appurare
delle responsabilità di tipo individuali. [“La banalità del male” Hannah Harem]
3) contrapposizione politica. La divisione del mondo in due blocchi è stabilita.
Ci sono 2 grosse questioni aperte:
- la Polonia: Stalin vuole appropriarsene, l'armata rossa occupa l'Europa
orientale. Il caso jugoslavo: paese comunista che però è stato in grado di
sottrarsi all'egemonia sovietica rompendo con essa, la Jugoslavia non ha
intenzione di entrare nell'Unione Sovietica dove le condizioni sono sottostare
a … cambiare questa situazione significherebbe aprire un nuovo conflitto e
questo non lo vuole nessuno
- la Germania: divisa in 4 zone d'occupazione e la stessa Berlino sarà divisa in
due zone. Berlino si trova fisicamente nella zona sottoposta all'occupazione
sovietica, ma B è stata capitale del Reich, città devastata.
[Una delle grandi questioni che riguarda la fine della 2GM a est è la questione
delle popolazioni tedesche: a est i tedeschi dal pdv militare, mentre a occidente
sbandano, cercano di opporsi il più possibile dall'avanzata dell'armata rossa
anche a protezione della popolazione civile, la popolazione civile scappa
dall'avanzata dell'armata rossa e anche per la violenza a cui queste popolazioni
sono state soggette → per volontà di vendetta dei sovietici sui tedeschi (che
avevano occupato le zone orientali) ma si fa strada anche l'idea della necessità
di omologazione dal pdv etnico-nazionale secondo una volontà di
sovietizzazione.]
Battaglia politico-simbolica. All'inizio la contrapposizione è forte, i sovietici
chiudono Berlino impedendo l'arrivo degli aiuti dall'Europa occidentale ma
questi arrivano attraverso i ponti aerei. Prevalgono sulla parte occidentale e
orientale due modelli completamente antitetici. Dal lato occidentale gli USA
promuovono una rinascita garantita dall'azione economica e propagandistica
del piano Marshall: un programma di aiuti che tra il '48 e '52 porterà ai paesi
europei 13 miliardi di dollari (anche equivalenti in merci prodotte
dall'industria americana e date ai paesi beneficiari, aiuti alimentari, macchinari
agricoli) per contribuire alla ricostruzione. Gli USA durante la 2GM aumentano
il proprio reddito del 70% ma poi il problema è riconvertire l'economia a un
economia che non è più di guerra. Far diventare l'Europa il principale partner
economico degli USA. Gli USA puntano sulla rinascita sia della Germania sia del
Giappone, in Giappone il generale MacArthur impone una costituzione
democratica (monarchia costituzionale), gli USA permettono la rinascita
economica del Giappone che si fonda su delle grandi imprese/cartelli (zaibatsu)
che però investono soprattutto in quei settori nuovi, di punta (elettronica)
quindi negli anni '50 il Giappone diventa il terzo paese nell'economia mondiale.
Ad ovest nasce la Repubblica Federale Tedesca con capitale Bonn, mentre ad est
nascerà la Repubblica Democratica Tedesca. Nascono le democrazie popolari
(molto poco hanno di democratico) → quei paesi liberati dall'armata rossa e di
fatto assegnati al blocco sovietico, sistema imperiale sovietico nel quale ogni
paese verrà chiamato a un processo di industrializzazione e di
modernizzazione economica ma con un … dal pdv delle scelte politico
economiche: ogni paese è chiamato a sviluppare quei settori che sono
funzionali all'egemonia di Mosca → sistema verso il quale la classe dirigente
locale può fare molto poco, rientrano in un sistema dipendente da Mosca.
- la Cecoslovacchia: a differenza degli altri paesi dell'est europeo ha una sua
tradizione di sviluppo economico industriale e alla fine della guerra è al potere
una coalizione di socialisti, comunisti e i partiti “borghesi-liberali”. IL governo
va in crisi con l'adozione o meno del piano Marshall, i comunisti cominciano a
prendere potere di forza (defenestrazione di …) e nel marzo del '48 impongono
un colpo di mano che pone alla fine quell'esperimento (?).
All'interno di un quadro già definito con la divisione dell'Europa in blocchi
d'influenza → sulle zone di confine e sull'idea che qualcuno possa avere mire
illegittime si apre una tensione tra americani e sovietici che va sotto il nome di
Guerra Fredda. La politica del contaiment: l'egemonia sovietica andasse
territorializzata/limitata, ma la volontà sovietica di espandersi in zone di
influenza significa cercare di far intendere che l'uso della forza è possibile. La
politica del contenimento dell'espansione sovietica sarà la politica americana
per molto tempo. La Guerra Fredda in senso proprio va dal '47 al '53 ma poi le
tensioni si protraggono fino all'89 in vari modi. La logica della GF è andata oltre
la GF vera e propria.
La guerra di Corea: la Corea viene divisa al 38° parallelo tra la parte nord con
governo di comunisti e la parte sud dove c'è un governo filo-occidentale,
saranno i comunisti a dare un colpo di mano verso sud, gli americani
intervengono e a dare aiuto ai comunisti sono invece i cinesi.
[In Cina, dal 42-43, era ricominciata la logica in cui il governo nazionalista di
Chiang Kai-shek aveva dato priorità alla guerra interna contro i comunisti di
Mao rispetto alla guerra contro il Giappone → i nazionalisti perdono sempre più
il consenso mentre i comunisti riescono a coinvolgere le masse contadine
promettendo il grande miraggio ovvero una riforma agraria. Sul finire della
guerra in realtà l'azione militare continua e nel '49 i comunisti entrano a Pekino
e nasce la repubblica popolare Cinese: repubblica socialista che avrà
caratteristiche diverse da quelle sovietiche, un modello che si fonda su una
imponente riforma agraria, opera massiccia di nazionalizzazione della grande
industria e delle banche e dal pdv politico impone il Partito Unico (il partito
comunista).]
Le due contrapposizioni: la NATO a occidente (patto atlantico: necessaria
un'alleanza in funzione anti sovietica che si trasforma in un vero atto militare e
che organizza l'azione politica estera sino ad anni recenti, quando vi entrerà la
Germania nel '55 in riposta si crea il patto di Varsavia, un analoga alleanza
militare con l'idea di entrare … come omaggio al patto di Varsavia). (...)
Commissione che si occupava di identificare, nel mondo della cultura, anche i
soli simpatizzanti del comunismo. Dal pdv politico i paesi che escono dalla
guerra sono paesi che hanno bisogno cambiamento, in GB nelle elezioni perde
Churchill che mantiene un enorme potere personale ma si impongono i
laburisti di Clemen Richard Attlee, il piano di William Beveridge (rapporto
Beveridge) improntato alla nascita del Welfare State che si fonda sull'idea della
necessità da parte dello stato di accudire il cittadino, in particolare quello più
sprovvisto di sicurezze sociali ed economiche. (...)
La Francia: viene proposta all'elettorato la quarta repubblica, torna ad essere
un paese repubblicano dove però viene limitato il ruolo del presidente della
repubblica.
06/05/2019 - lezione 26 *io assente*
07/05/2019 - lezione 27
Questioni legate alla decolonizzazione e i conflitti che queste hanno aperto nel
mondo.
Decolonizzazione = processo di sfaldamento progressivo dei grandi imperi
tradizionali (quello britannico e quello francese).
Quello dell'impero britannico è stato un processo più soft: il disimpegno dei
britannici, la disponibilità a lasciare andare il proprio impero. I francesi sono
stati molto meno disponibili ad abbandonare il proprio impero e si renderanno
protagonisti di una guerra in Indocina + questione algerina (anni '50 e '60).
L'India era la perla dell'impero britannico, negli anni '30 politiche di home rule,
ma la 2gm radicalizza l'opinione pubblica in India, quindi l'idea di home rule
diventa sempre più inattuale (inattuabile?), si avvia un vero e proprio processo
di indipendenza. Churchill tiene forza fino alla fine ma è un processo che pare
segnato. Il governo laburista di Attlee concederà l'indipendenza (1947?). Serie
di scontri in India nei quali i britannici si comportano in maniera indifferente,
ma lasciano una situazione molto tesa: le modalità di uscita dei britannici e di
gestione indiana creano una situazione critica. “Partition” → stato a
maggioranza induista (Bangladesh) e stato a maggioranza islamica (Pakistan).
Nascita del Bengala (Bangladesh). Territori contesi (Kashmir) e la nascita di due
stati n on tiene conto del fatto che in India avevano convissuto per secoli le tre
grandi religioni (induista, islamica e Sikh). Con la nascita di due stati e con l'idea
di omogeneità etnica-religiosa questo ha comportato lo spostamento massiccio
di persone, fuga in Europa occidentale, profughi e tensioni politiche (politiche
aberranti fatte con l'idea di omogeneizzare la popolazione). L'uscita di scena
della GB dalla Palestina → i britannici avevano dichiarato che nel maggio 1948
se ne sarebbero andati dalla Palestina. Durante la 2GM il movimento sionista è
molto grande, paura che i tedeschi potessero entrare in Palestina. Due anime
del movimento sionista: una moderata e una più radicale che fa capo alla milizia
Irgun (Irgun Zvai Leumi, gruppo di resistenza sionista di destra) il cui leader fu
Menachem Begin che attuò una campagna contro la maggioranza araba (nel
1946 fecero un attentato al King David Hotel, a Gerusalemme, causando una
novantina di morti). Il movimento sionista è militarmente organizzato perché
deve fronteggiare da un lato le milizie mal organizzate degli arabi e dall'altro i
cosiddetti eserciti della lega araba (= lega formata dai principali paesi arabi che
sostengono la causa palestinese ma che in realtà rappresentano classi dirigenti
che furono filo-coloniali e che all'occorrenza si inseriscono nel conflitto tra
arabi e movimento sionista per il proprio tornaconto). Afflusso massiccio
prevalentemente da parte dei sefarditi, provenienti dai paesi del Nord Africa
(differenti dagli ashkenaziti, ebrei di origine europea). L'amministrazione
britannica tende a limitare l'immigrazione da parte delle popolazioni ebraiche
in Israele, questo crea nell'opinione pubblica un enorme problema, l'Europa si
sta rendendo conto di quella che è stata la Shoah e non tollera questa decisione
dell'amministrazione britannica. Di fronte l'impossibilità di risolvere la
questione la parola passò all'ONU. Il 29 novembre 1947 venne votata la
Risoluzione 181 che prevedeva una Partition, una ripartizione del territorio
palestinese in due territori: uno per gli ebrei e uno per gli arabi. Agli ebrei venne
consegnato più della metà del territorio, con squilibrio dal pdv territoriale
perché gli arabi erano in numero maggiore rispetto agli ebrei (3 a 1). I paesi
arabi si dissero risolutamente contrari. Nel 1948 come promesso gli inglesi
lasciarono la Palestina. Si scatenò immediatamente la guerra tra palestinesi e
israeliani. Gli scontri furono durissimi (guerra '48-'49, la catastrofe per i
palestinesi, la guerra di indipendenza per gli israeliani), ma nel marzo del '49 ci
furono degli accordi che modificarono la 181 con la Risoluzione 184 che fece sì
che la Palestina non finisse per assumere lo status di stato indipendente. Gli
israeliani nella guerra inglobarono una buona parte di “territori occupati”
(cedimenti da parte dell'ONU …?). […] Gerusalemme verrà sottratta al controllo
internazionale, la Gerusalemme ovest verrà proclamata capitale ma a
Gerusalemme est verrà acquisita dalla Cisgiordania. Crisi di Suez del (?), inglesi
e francesi vogliono mantenere il controllo sul canale ma sono costretti a uscire
di scena, con la guerra del '67 (guerra dei sei giorni), scatenata da Israele,
guerra preventiva, in cui Israele conquista contro l'Egitto il Sinai e territori
siriani. Nell'ottobre del '73 vi fu la guerra del Kippur dove furono egiziani e
siriani ad attaccare Israele, all'inizio ebbero la meglio, poi gli israeliani
riuscirono a resistere ma alla fine di questa guerra Israele restituì alcuni
territori all'Egitto. Con la guerra del Kippur i paesi produttori stabiliscono un
embargo sul petrolio → shock petrolifero che avvia un processo di inflazione e
dal pdv si conosce quel processo sconosciuto di stagnazione economica
accompagnata dall'inflazione (fase di stagflazione, dal '73 alla fine del
decennio).
Gli USA nel loro ruolo di grande potenza non hanno nessun problema a
smantellare il loro impero limitato (ad esempio le Filippine alle quale viene
concessa l'indipendenza nel '46?), ma interpretano il loro ruolo di potenza
egemone con due modalità differenti: contenimento sovietico / spinte di azione
più decise. In realtà gli USA tendono a considerare valida la teoria del
“contenimento” ma nelle aree di proprio interesse agiscono in maniera molto
illegittima: dove hanno interesse tendono a promuovere governi a loro
favorevoli, la scusa dell'anticomunismo in nome di ideali liberali lascia il tempo
che trova (…) → appoggio del presidente della Corea del Sud Sin Man-rei
(tutt'altro che democratico), i casi dell'America Latina (Nicaragua, Guatemala),
l'appoggio al governo cubano contro la rivoluzione ...(?) che inizialmente non fu
anti americana (qui questione della rivoluzione agricola dalla quale gli Usa
prendono le distanze e così Castro guarderà all'aiuto dell'Unione Sovietica), lo
sbarco alla baia dei Porci (1961) in cui i cubani infliggono una sconfitta agli
americani e la crisi dei missili a Cuba (uno dei massimi momenti di tensione
internazionale, momento in cui ci si rende conto che non si può andare oltre,
Nikita Krusciov accetterà di togliere i missili in cambio della promessa
americana di non tentare nuovamente un attacco come lo sbarco alla baia dei
Porci, ci si rende conto che non si può andare a un conflitto nucleare). L'uso
della bomba atomica si diffonde e ne vengono in possesso sempre più paesi, ma
quelli con questa arma sono conflitti fatti con armi convenzionali, è un possibile
dissuasore (…). La CIA nel 1953 in Iran depose il governo democraticamente
eletto di Mossadegh (ponendo fine all'esperienza della dittatura dello sciah),
dopo il suo tentativo di trattenere un quantitativo maggiore di riserve di
petrolio del paese, rimuovendo così l'influenza del forte Partito Comunista
iraniano (Operazione Ajax). Mossadegh infatti aveva portato avanti una politica
di … e di riforme e ottenne l'appoggio del partito comunista (anche se egli non
è comunista) → il partito comunista che si fa portavoce di interessi nazionali.
La politica di nazionalizzazione del petrolio non viene vista in luce favorevole
dall'Unione delle Repubbliche del petrolio e gli USA appoggeranno un colpo di
stato contro Mossadegh per la liberalizzazione.
In Egitto → Nasseh, protagonista della nazionalizzazione (…)
[…] *riascolta*
L'Indocina: durante la 2GM è occupata dal Giappone e alla fine della 2gm le
truppe giapponesi si ritirane e in Indocina c'è un vuoto di potere. Il movimento
guerrigliero nel nord del paese guidato sa Ho Chi-Min a capo di questo
movimento che si chiama Vieth Min: movimento comunista in cui ha
importanza la componente nazionalista. Negli anni della guerra contro i
giapponesi è l'elemento nazionalista a prevalere più che quello comunista.
Nelle aree liberate vengono attuate delle riforme agrarie che creano dei nuclei
di scontro tra una vecchia élite che avevano appoggiato il colonialismo e starti
favorevoli al Vieth Min. Gli americani avevano appoggiato il Vieth Min ma finita
la guerra essi diventano più restii a farlo. Nel 1945 il Vieth Min proclama la
nascita ad Hanoi della repubblica del Vietnam, convinto di avere l'appoggio
degli americani ma questi diffidano di Ho Chi Min nel quadro della guerra
fredda. Dopo un periodo di breve occupazione militare di britannici e cinesi,
sono i francesi a rivendicare il possesso dell'antica colonia: partono da sud, da
Saigon, intavolano trattative con governo settentrionale ma in realtà le
trattative saltano, i francesi sono interessati allo scontro frontale e non hanno
intenzione di abbandonare le colonie. Scontro tra i miliziani del Vieth Min
(generale Giàp, protagonista di questo scontro) e i francesi. Lo scontro durerà
alcuni anni e la svolta sarà nel 1954 con l'anno di Dien Bien Phu, offensiva alla
base francese che viene presa e porta alla fine della guerra. La vittoria di un
esercito di resistenza asiatico nei confronti di colonizzatori europei. La
situazione viene presa in mano dal trattato di Ginevra e poi dall'ONU in cui si
stabilisce (come in Corea) la divisone temporanea del Vietnam in due zone. Tre
compagini statuali: Vietnam, Laos, Cambogia. Vietnam del Nord (Hanoi) e
Vietnam del Sud (Saigon), divisi all'altezza del 38° parallelo. A lasciare il
Vietnam saranno britannici e francesi ma non lo fanno di fatto gli americani:
Truman stabilisce che identifica nel Vietnam un area strategica per evitare che
(…?). Fare del Vietnam del sud una sorta di laboratorio di costruzione nazionale
all'insegna dell'anti comunismo. I comunisti protestano nei confronti della
disattesa delle decisioni degli anni precedenti, gli USA favoriscono la divisione
del paese, sale al governo del Vietnam del Sud Ngo Dinh Diem, un dittatore con
enormi interessi personali, creando un regime i cui tratti saranno all'insegna
della corruzione, dell'arricchimento personale, frutto anche della volontà
americana di creare degli esperimenti di un paese anti comunista … Questa
tensione e la nascita di un regime dittatoriale farà sì che questo regime sia
protetto dagli americani e la contrapposizione tra nord e sud sia sempre più
dura. Il movimento dei Vieth Cong tenterà di promuovere un'azione di
guerriglia al sud, inviando uomini e di armi attraverso la pista Ho Chi Min e tutto
ciò crea una sempre maggiore tensione tra i due Vietnam, rispetto ai quali gli
americani aumenteranno sempre più la propria presenza → l'escalation (Con il
termine escalation, nella storiografia della Guerra del Vietnam, si indica il
periodo storico del conflitto dal 1965 alla metà del 1968 durante la presidenza
di Lyndon B. Johnson e caratterizzato dal continuo e sistematico incremento
dell'impegno militare degli Stati Uniti nel teatro bellico indocinese). Offensiva
del Tet (30-31 gennaio 1968), inizialmente vittoriosa, i Vieth Cong occupano
Saigon ma poi gli americani riescono a riorganizzarsi e a scatenare un'offensiva:
si tratta di una guerra condotta con azioni di guerriglia. La guerra del Vietnam
negli anni '60 diventa un manifesto ideologico. Gli americani però, quando
capiscono che non è possibile continuare la guerra, preparano l'uscita di scena
che sarà definitiva nel '75.
Guerra d'Algeria e la crisi algerina che porterà alla fine della quarta repubblica
e alla nascita della quinta repubblica. De Gol che avrà a che fare con un
movimento terrorista (OAS, l'organizzazione dell'esercito segreto)
assolutamente contrario all'uscita della Francia dall'Algeria. Movimento dalla
quarta alla quinta repubblica permette la nascita di una repubblica di tipo
presidenziale.
Vicende delle lotte per i diritti civili degli afroamericani e le varie anime di
questo movimento. Lyndon Johnson successore di Kennedy (assassinato nel '63)
avvia con Martin Luther King quel dialogo che porterà alla stipula del Civil Right
Act. E al tempo stesso vara una riedizione anni '60 del New Deal, la Grande
Società che altro non è che la traduzione di una forte politica di rilancio del
Welfare State che porterà gli USA a una crisi economica e la crisi del sistema
Bretton-Woods, svalutazione del dollaro. Da qui tutti i governi agiranno per
manovrare la … dagli anni '70 inizia una fase politica-economica molto difficile.