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Domande sulla Seconda Rivoluzione Industriale

1. Quali sono le caratteristiche della seconda rivoluzione industriale e per quale


motivo essa rappresenta un significativo momento di trasformazione nella storia
dell’umanità?

Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, l'umanità sperimentò la seconda
rivoluzione industriale. Molti paesi hanno sperimentato un profondo impatto sulle loro
economie e società durante questa rivoluzione industriale a causa di una serie di innovazioni
tecnologiche che hanno rivoluzionato la produzione industriale.
La seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata da:
- Sviluppo della produzione di massa: con l'avvento della produzione di massa, le
fabbriche sono state in grado di produrre grandi quantità di beni a prezzi accessibili
per una vasta gamma di consumatori.
- Automatizzazione della produzione: introdotta l'automazione nella produzione, che
ha sostituito gran parte del lavoro manuale.
- Sviluppo dei trasporti: la seconda rivoluzione industriale ha visto anche l'espansione
dei sistemi di trasporto, con la costruzione di ferrovie e strade a livello nazionale e
internazionale.
- Sviluppo dell'energia: durante la seconda rivoluzione industriale, l'energia è diventata
un fattore cruciale per la produzione industriale, con l'adozione di fonti di energia
come il carbone e il petrolio che hanno sostituito il vapore come principale fonte di
energia.
- Sviluppo della comunicazione: la seconda rivoluzione industriale ha anche visto lo
sviluppo di nuove forme di comunicazione, come il telegrafo e la radio, che hanno
permesso una maggiore diffusione delle informazioni a livello globale.

2. Che differenza c’è tra la prima e la seconda rivoluzione industriale?

La prima rivoluzione industriale si è verificata tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX
secolo, principalmente in Europa e in Nord America, e ha segnato il passaggio da
un'economia basata principalmente sull'agricoltura e sull'artigianato a un'economia
industriale.
La seconda rivoluzione industriale, che si è verificata tra la fine del XIX secolo e l'inizio del
XX secolo, ha visto l'adozione di nuove tecnologie e l'espansione dell'industria in altri settori,
come l'energia, i trasporti e la comunicazione.
La seconda rivoluzione industriale è anche stata caratterizzata dallo sviluppo della divisione
del lavoro e dall'aumento della produzione di massa, nonché dall'adozione di nuove fonti di
energia, come il petrolio e il carbone.
In generale, la prima rivoluzione industriale ha segnato l'inizio dell'era industriale e ha
portato a importanti cambiamenti nei processi produttivi, mentre la seconda rivoluzione
industriale ha rappresentato un ulteriore sviluppo e ampliamento dell'industria.
3. Quali sono le caratteristiche dello sviluppo capitalistico nelle più industrializzate
potenze mondiali a cavallo tra Ottocento e Novecento?

Lo sviluppo capitalistico nelle più industrializzate potenze mondiali a cavallo tra Ottocento e
Novecento è stato caratterizzato da alcune importanti caratteristiche, tra cui:
1. Crescita economica: Durante questo periodo, le economie industrializzate hanno
registrato una forte crescita, sia in termini di produzione che di reddito.
2. Sviluppo dell'industria: Ci sono stati significativi progressi nell'industria, con
l'adozione di nuove tecnologie e l'espansione della produzione di massa.
3. Urbanizzazione: Con lo sviluppo dell'industria, c'è stato un aumento delle migrazioni
dalle zone rurali verso le città, dove si trovavano le fabbriche. Ciò ha portato a una
crescita delle città e a una maggiore urbanizzazione.
4. Espansione del commercio: Con lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni, c'è
stato un aumento dello scambio di beni e servizi a livello internazionale.
5. Aumento della divisione del lavoro: Con l'espansione dell'industria, c'è stato un
aumento della divisione del lavoro, con lavoratori specializzati in compiti specifici
all'interno delle fabbriche.
6. Formazione di grandi imprese: Durante questo periodo, si sono sviluppate grandi
imprese multinazionali, con una forte presenza sui mercati internazionali.
7. Sviluppo delle relazioni industriali: Con l'aumento della produzione di massa e la
nascita delle grandi imprese, si sono sviluppate anche le relazioni industriali, con la
formazione di sindacati e la negoziazione di contratti collettivi di lavoro.

4. Quali sono gli effetti dello sviluppo mondiale delle comunicazioni?

Lo sviluppo mondiale delle comunicazioni ha avuto una serie di effetti significativi sulla
società e sull'economia. Tra questi i più importanti sono:
- Miglioramento della velocità di trasmissione delle informazioni: con l'adozione del
telegrafo e, successivamente, del telefono e della radio, la velocità di trasmissione
delle informazioni aumentò notevolmente, permettendo di scambiare rapidamente
notizie e idee in tutto il mondo.
- Sviluppo del commercio internazionale: il miglioramento dei trasporti e delle
comunicazioni permise di aumentare il commercio internazionale, facilitando lo
scambio di beni e servizi tra le nazioni.
- Sviluppo dei mass media: la radio e, successivamente, la televisione divennero
importanti mezzi di comunicazione di massa, permettendo di raggiungere un
pubblico ampio e diversificato.
- Sviluppo della pubblicità: i mass media divennero un mezzo importante per
diffondere la pubblicità e promuovere i prodotti, contribuendo allo sviluppo del
consumismo.
Inoltre, lo sviluppo delle comunicazioni ha avuto un impatto sulla politica e sulla cultura,
permettendo di condividere idee e informazioni a livello globale e di influire sull'opinione
pubblica.
5. Quali furono le direttrici dei grandi flussi migratori transcontinentali?

Una delle principali direttrici di questi flussi migratori fu quella che partiva dall'Europa e si
dirigeva verso le Americhe, sia verso il Nord America che verso il Sud America.
In particolare, molti emigranti europei si trasferirono in Nord America, soprattutto negli Stati
Uniti, in Canada e in Messico, in cerca di opportunità economiche e di una vita migliore.
Altri grandi flussi migratori si verificarono anche in Asia, dove molti lavoratori si trasferirono
dalle aree rurali alle città in cerca di lavoro nelle industrie in espansione. Inoltre, ci furono
anche importanti flussi migratori dall'Africa verso le Americhe, sia come emigrazione
volontaria che come tratta di schiavi.
Inoltre, durante questo periodo ci furono anche importanti flussi migratori interni all'interno
dei diversi paesi, con molte persone che si trasferivano dalle aree rurali alle città in cerca di
lavoro e di opportunità economiche. Questi flussi migratori contribuirono in modo
significativo alla crescita industriale e allo sviluppo economico di molti paesi durante la
seconda rivoluzione industriale.

6. Che cosa è il dumping?

La parola dumping deriva dall’inglese “dump” che significa letteralmente “scaricare”.


Si tratta di una pratica per cui le grandi imprese introducono nel mercato europeo dei
prodotti a un prezzo molto inferiore rispetto a quello di mercato. Questo prezzo artificioso è
dovuto alla presenza di sussidi statali alle imprese nel paese di origine, oppure alla
sovrapproduzione di un determinato prodotto da parte delle aziende che vendono all’estero
tali beni in eccedenza.
Il dumping è una forma di concorrenza sleale poiché i prodotti vengono venduti ad un prezzo
che non rispecchia in modo accurato il costo di produzione. Per le imprese europee è molto
difficile rimanere competitive a queste condizioni e nei casi peggiori sono costrette a
chiudere e licenziare i lavoratori.

7. Cosa sono i trust e i cartelli? Fai qualche esempio

I trust sono organizzazioni finanziarie che gestiscono una serie di asset, come azioni,
obbligazioni o proprietà immobiliari, per conto di un gruppo di investitori. I trust sono spesso
utilizzati per proteggere e gestire il patrimonio di una famiglia o per facilitare la successione
aziendale (es. Rockefeller con la Standard Oil Company)
I cartelli, invece, sono organizzazioni di imprese che si uniscono per fissare i prezzi dei loro
prodotti o servizi e limitare la concorrenza. I cartelli sono spesso considerati illegali perché
violano le leggi antitrust e possono portare a pratiche di prezzo ingiuste o a danni per i
consumatori (es. vari cartelli della droga in america latina come il Sinaloa in Messico).

8. Come si organizza il movimento socialista di fronte alla crescita della classe


operaia?

Questi gruppi miravano tutti a migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle classi popolari,
rovesciando l’ordine politico e sociale borghese. A Londra, dove nel 1864 venne fondata la
prima Associazione internazionale dei lavoratori, detta anche Prima Internazionale, stabilì il
fine comune del movimento era «l’emancipazione economica della classe operaia», inoltre
assicuravano inoltre l’appoggio ai manifestanti in caso di sciopero e annunciavano l’apertura
di sedi dell’organizzazione nei diversi paesi.
9. Quali sono i nuovi modelli del sapere che si affermano in questa fase di sviluppo
del pensiero filosofico?

1. Positivismo: il positivismo è una corrente filosofica che sostiene che il vero sapere
può essere ottenuto solo attraverso l'osservazione scientifica e il metodo
sperimentale. Il positivismo ha avuto un'influenza significativa sulla filosofia della
scienza e sulla sociologia durante la seconda rivoluzione industriale.
2. Marxismo: il marxismo è una corrente filosofica e ideologica che si basa sull'analisi
della storia, della società e dell'economia da una prospettiva materialista e dialettica.
Il marxismo ha avuto un'enorme influenza sulla filosofia politica e sulla teoria critica
durante la seconda rivoluzione industriale.
3. Darwinismo sociale: è una teoria che si basa sull'idea che le leggi dell'evoluzione di
Charles Darwin possono essere estese alla società umana. Gli sostenitori del
darwinismo sociale sostengono che la società evolve attraverso la selezione
naturale, in cui le caratteristiche genetiche e culturali che conferiscono vantaggi ai
singoli individui o ai gruppi hanno maggiori probabilità di sopravvivere e di
diffondersi.

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