Sei sulla pagina 1di 22

IL ROMANTICISMO

Presentazione di:
 Angelo Busardò
 Fabrizia Consagra
 Gabriele Giannone
ROMANTICISMO IN EUROPA

 Il Romanticismo nasce in Germania negli ultimi anni del 1700. Di fatto, il


Romanticismo non si può definire una vera e propria corrente, in quanto consiste in
singole entità (scrittori, pensatori, artisti) che operano indipendentemente l'uno dall'
altro.
 Il romanticismo viene considerato quindi come affermazione del sentimento inteso
come dimensione emotiva che riguarda ogni cosa e che sfugge al controllo della
ragione, risultando quindi irrazionale. Il rifiuto della ragione è uno degli aspetti
generali del romanticismo europeo.
ROMANTICISMO IN ITALIA

 Nasce con un articolo pubblicato da Madame de Stael, in cui la scrittrice depreca la


decadenza della letteratura italiana, troppo legata ai canoni classici.
 I neoclassicisti ribadiscono la perfezione eterna ed insuperabile dei classici greci e
romani, degna di perenne ammirazione ed imitazione.
 I romantici affermano l’esigenza di un rinnovamento nella cultura, che non si
rivolgesse più solo ad una ristretta cerchia di aristocratici ma ad un pubblico più
vasto, cioè quello borghese.
ROMANTICISMO IN ITALIA

 A differenza dei romantici europei, quelli italiani, rifiutano, secondo una tradizione
illuminista, l’irrazionale e l’eccessiva anarchia formale: la loro letteratura s’ispira al
“Vero”, cioè alla realtà e deve avere un’utilità civile e morale, in modo da poter
migliorare la società.
 Il romanticismo italiano è ancora legato all’illuminismo, ma presenta caratteri nuovi:
nuovo senso della storia, lontano dall’astrattezza del razionalismo, e una visione della
nazione intesa come prodotto storico e unità spirituale.
PREROMANTICISMO

 Il preromanticismo si sviluppa negli ultimi anni del


XVIII secolo con la nascita del cosiddetto «Sturm
und Drang» (Tempesta ed Impeto) ed era
caratterizzato dunque dall’esaltazione dell’Io e
dall’inquietudine.

 Tuttavia non è da considerarsi ancora una corrente


letteraria poiché presente sotto forma di
«sollecitazioni» in alcune opere di vari autori come
ad esempio Alfieri e Foscolo.
PREROMANTICISMO

 Il massimo esponente dello Sturm und Drang fu


Goethe che pubblicò nel 1774 «I dolori del giovane
Werther», che era un romanzo epistolare
(narrazione fondata sullo scambio di lettere fra i
vari personaggi ed il loro contenuto)

 Ebbe così tanto successo da avviare la moda del


Wertherismo
PREROMANTICISMO

 I preromantici si oppongono agli illuministi sotto


vari aspetti tra cui soprattutto il pessimismo al posto
dell’ottimismo ed i sentimenti usati per la scrittura
al posto della ragione.
 Quindi vi è una ricerca più introspettiva, con le idee
che non vengono dalla mante ma dai sentimenti, tra
i quali spicca il dolore e la tristezza.
IDEALISMO

 Sempre in Germania nasce la corrente filosofica


dell’idealismo, che aveva come esponenti Hegel,
Fichte e Schelling.

 Questa corrente ha come base un senso di


smarrimento derivante dalla profonda delusione
storica della Rivoluzione Francese e l’età
Napoleonica ed ha come risultato la tendenza verso
l’infinito o «Sehnsucht».
IRONIA, TITANISMO E
VITTIMISMO

 Dall’idealismo discende l’ironia, ovvero la


consapevolezza di un mondo infinito e imperfetto e
dunque da non prendere seriamente.

 Da quest’ultima derivano due comportamenti:


 Vittimismo, soccombere al mondo;
 Titanismo, ergersi e affrontare il mondo;
RISORGIMENTO

 Parallelamente allo sviluppo del Romanticismo vi


furono:
 Con i moti rivoluzionari del 1848, anche denominati
«primavera dei popoli» vi fu lo sconvolgimento dei
regimi assolutistici.
 Inoltre in Italia, con le tre guerre di indipendenza e
vari plebisciti, tutta la penisola fu liberata e nacque
così il 17 marzo 1861 il Regno d’Italia
LA MUSICA NEL ROMANTICISMO

Il Romanticismo porto con se grandi novità in campo musicale:

 Venne aumentato il numero dei fiati e delle percussioni all'interno


dell'orchestra,
 Nacque la figura del direttore d'orchestra,
 Il pianoforte divenne lo strumento prediletto degli artisti del tempo,
 Si diffusero il poema sinfonico e la sinfonia programma.

La musica viene riconosciuta come l'arte avente la maggiore capacità di


parlare direttamente al cuore ed il mezzo migliore per esprimere emozioni
pure.
RICHARD WAGNER

 Nacque a Lipsia. Diversamente dalla


maggioranza degli altri compositori di opera
lirica, Wagner, compose non solo la musica ma
anche il libretto e la sceneggiatura per i suoi
lavori.

 Tra le sue opere più importanti ricordiamo “Le


fate”, “Tristano e Isotta” ed “I maestri cantori di
Norimberga”.
FRYDERYK CHOPIN

 Crebbe nel Ducato di Varsavia, dove modo di conseguì la


sua formazione musicale. In seguito alla Rivolta di
Novembre nel 1830, si trasferì a Parigi all'età di vent'anni.
 In Francia si mantenne grazie alla vendita delle proprie
composizioni e alle lezioni di pianoforte che svolgeva; si
esibì pubblicamente con estrema rarità preferendo invece
l'atmosfera più intima dei salotti.
 Chopin compose quasi esclusivamente per pianoforte.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo “Bolero ed
“Allegro di concerto”
L'ARTE NEL
ROMANTICISMO

 L'artista romantico si sente parte integrante


della natura: la modifica e personalizza nelle
sue rappresentazioni a seconda dei propri
stati d'animo.

 La natura, potente ed immensa, manifesta la


sua grandiosità sull'uomo stordendone i sensi.
WILLIAM TURNER

Nacque a Londra e studiò alla Royal Academy


nella quale insegnò a partire dal 1807.

Visitò l'Europa continentale, rimanendo


particolarmente colpito dall'atmosfera
mediterranea, elemento che diventerà il
soggetto più frequente delle rappresentazioni
del pittore.
OMBRA E
TENEBRE
(LA SERA DEL
DILUVIO)

1843 - OLIO SU TELA


78.7X78.1CM - LONDRA
CASPAR DAVID
FRIEDRICH

 Nacque a Greifswald, figlio di un piccolo artigiano,


condusse una giovinezza tormentata e solitaria,
rimanendo fortemente segnato dalla perdita di due
fratelli.

 Dopo aver conseguito il diploma presso


l'Accademia di Copenaghen, nel 1798 si trasferì a
Dresda, dove si stabilì fino alla morte.
LE FALESIE
DI GESSO DI
RÜGEN

1818/1819 - OLIO SU TELA


90X70CM – WINTERERTHUR

MUSEUM OSKAR REINHART AM


STADTGARTEN.
MAR GLACIALE
ARTICO
(IL NAUFRAGIO
DELLA
SPERANZA)

1823/1824 - OLIO SU TELA


96.7X126.9CM – AMBURGO
KUNSTHALLE
INFINITO E FINITO: L’INQUIETUDINE

 Nel romanticismo il soggettivismo, il rifiuto della realtà esterna e della razionalità si


traducono poi in una tensione verso l’infinito, in un’insofferenza per ogni limite e
costrizione, nell’ansia mistica di superare le barriere del reale per attingere ad una
realtà più vera in cui l’io si identifica con la totalità.
 Nel quadro di Caspar David Friedrich, “Viandante davanti al mare di nebbia” viene
presentato un uomo di spalle, vestito negli abiti della Germania medievale, che
osserva il perdersi delle nebbie tra le cime di alte montagne. Spesso il misticismo
romantico non trova una meta e si risolve in una continua inquietudine, in un senso di
inappagamento. Questa inquietudine spinge l’anima a sempre al di là del luogo e del
momento presenti, sentiti come limiti angusti e soffocanti.
INFINITO E FINITO: L’INQUIETUDINE
 La realtà è un organismo unitario che Hegel chiama INFINITO o ASSOLUTO. Il finito in
quanto tale non esiste, non ha una realtà sostanziale, ma è puramente una sua
manifestazione, o meglio un'espressione storica dell'infinito. Il finito esiste
unicamente in virtù dell'infinito.
 Tale infinito per Hegel si identifica con l'uomo, visto come soggetto spirituale in
divenire che alla fine si realizza per ciò che è veramente, e l'unico in grado di
interpretare questo principio assoluto.
 La vera ragione sta nell'uomo, nella sua totalità, nel suo spirito. Il principio assoluto,
Soggetto sommamente razionale, si esprime nel corso della storia e del tempo, e le
espressioni di questo principio sono gli esseri finiti.

Potrebbero piacerti anche