Sei sulla pagina 1di 2

Il Romanticismo è stato un movimento artistico, musicale, culturale e letterario sviluppatosi al termine del

XVIII secolo in Germania, contrapponendosi al razionalismo dell'Illuminismo.

Un anticipo di quello che sarà questo grande movimento è nello Sturm Und Drang, un movimento letterario
nato in Germania nella seconda metà del XVIII secolo, caratterizzato dalla rivalutazione del sentimento e
dell'irrazionale in contrapposizione al classicismo razionalista.

Nonostante questo gli studiosi attribuiscono la nascita di questo movimento a Friedrich Schiller e alla
fondazione nel 1798 della rivista Athenaeum di Berlino: entrambi infatti mettono a confronto la poesia
moderna a quella degli antichi, che convivevano in modo pacifico con la natura, mentre i poeti
contemporanei si mostravano malinconici e chiusi in se stessi, non esprimendo le proprie emozioni.

Linee guida di tutta la corrente che, al contrario dell’Illuminismo, esaltava la razionalità e l’ordine, il
romanticismo, il lato istintivo dell’uomo e il suo rapporto tormentato con la natura.

I temi del romanticismo sono caratterizzati dalla rivendicazione della libertà dell'artista, dall'esaltazione
delle emozioni e dei sentimenti (contro la logica del periodo precedente) o dalla ricerca di immaginazione e
creatività. Tra quelli principali troviamo:

• I sentimenti e le emozioni: sono dei soggetti principali trattati nel romanticismo, che acquisiscono
priorità prima della logica e dei fatti. Questo è il motivo per cui i prodotti del romanticismo
riflettono le emozioni intime dell'autore.
• L'immaginazione era la facoltà più apprezzata durante il periodo romantico, che prevaleva sulla
ragione, poiché era considerata la facoltà che permetteva di interpretare i simboli che la natura
forniva.
• L'infanzia è vista come l'età dell'oro mentre la maturità è il palcoscenico della delusione, del
tradimento e della corruzione. I romantici furono i primi a impiegare i bambini come "individui",
che erano idealizzati come fonte di saggezza proibita agli adulti.
• La natura è un argomento di grande rilevanza nel romanticismo. Per gli artisti romantici, la natura è
una fonte di bellezza e, allo stesso modo, è il mezzo attraverso il quale si manifesta lo "spirito"
dell'universo.
• La scoperta e l’attenzione assoluta verso l’Io, ossia verso l’interiorità e l’individualità più intima del
poeta che deve esprimersi non attraverso un ragionamento razionale, come voleva l’Illuminismo,
ma tramite un abbandono spontaneo all’istinto e all’ispirazione.

A partire dalla Germania il Romanticismo mette rapidamente radici in Inghilterra. Il romanticismo inglese
coincide con l’inizio dell’Ottocento, un momento di grande trasformazione per l’Inghilterra che, grazie alla
rivoluzione industriale, diventa la prima potenza mondiale, ma è attraversata anche da tumulti sociali
interni per il rafforzamento della borghesia e la formazione di un proletariato urbano in condizioni di
degrado. La netta separazione che si crea tra classi superiori e inferiori favorisce un distacco degli
intellettuali dal mondo di queste ultime e dalle questioni sociali, avvertite come estranee. Ciò permette a
questa nuova concezione di arte di attecchire più in fretta. L’estetica neoclassica viene sostituita da un
canone che rifiuta ogni canone, in nome dell’espressione del sentimento, in qualsiasi direzione esso vada,
fuori dagli schemi: l’arte non deve rappresentare la realtà, ma il modo in cui l’artista la vede, immagina,
reagisce a essa. Tra i maggiori esponenti del romanticismo inglese troviamo William Wordsworth, Samuel
Taylor Coleridge, George Gordon (Lord) Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats.

In Francia e in Italia invece il Romanticismo trova maggiore difficoltà nel suo percorso di diffusione: le idee
romantiche attecchiscono senza assumere le dimensioni di un movimento propriamente detto, si parla
piuttosto di una scuola romantica che affianca un’altra corrente culturale ottocentesca, ossia il
Neoclassicismo.

L’anno in cui il Romanticismo viene “ufficializzato” in Italia è il 1816. Questo è anche l’anno in cui Madame
De Stael pubblica l’articolo “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”. I passaggi più importanti di questo
scritto sono la decadenza della cultura italiana dell'epoca e la necessità che gli italiani uscissero dal culto del
passato. La letteratura italiana, secondo Madame De Stael, avrebbe trovato giovamento dalle novità
provenienti dalla Germania.

Dopo la pubblicazione di ciò in Italia nascono due diverse linee di pensiero;i classicisti, che difendevano le
glorie nazionali sottolineando il carattere eterno dei principi artistici e la perfezione dei modelli degli
antichi, e i progressisti, che appoggiano appieno il pensiero di madame De Stael. Questi, nel 1818, danno
vita al Conciliatore, una rivista pubblicata con cadenza bisettimanale. Questa trattava di vari argomenti, tra
cui le scienze morali, la letteratura, la critica, le arti e tanto altro ancora, mostrando sotto un diverso punto
di vista, quello romantico appunto, vari argomenti.

Tra i principali autori romantici italiani troviamo Ugo Foscolo, Carlo Porta, Alessandro Manzoni e Giacomo
Leopardi, mentre a livello internazionale i più famosi sono Victor Hugo, le sorelle Bronte, Jane Austen e
tanti altri.

Per quanto riguarda invece l’ambito artistico-pittorico Dal punto di vista della composizione delle opere
l’arte dell’Ottocento è da sempre considerata complessa. Da una parte c’è la costruzione dell’opera
attraverso la linea per il Neoclassicismo con artisti come Ingres. E dall’altra, l’utilizzo estremo del colore per
il Romanticismo con Delacroix.

In Italia, invece, gli ideali del Romanticismo si allineano con quelli del Risorgimento e del ruolo politico
dell’arte. Il massimo esponente di questo movimento è Hayez, con opere come il Bacio, di cui esistono
diverse versioni tra cui una con abito bianco che ho avuto la fortuna di vedere esposta alcuni anni fa a
Trieste al castello di Miramare. Un’altra invece è conservata alla Pinacoteca di Brera.

Potrebbero piacerti anche