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Tendenza culturale sviluppata in Europa inizia dalla metà del 1700, fino allla fine dell’impero
napoleonico nel 1815. Si ispira ai principi dell’arte classica di armonia, equilibrio,
compostezza, proporzione, serenità, che erano presenti nell’arte degli antichi greci e degli
antichi romani che, proprio in questo periodo.
I caratteri principali del neoclassicismo sono diversi:
- esprime il rifiuto dell’arte barocca e della sua eccessiva irregolarità;
- fu un movimento teorico, grazie soprattutto al Winckelmann che teorizza il ritorno al
principio classico del «bello ideale»;
- riscoperta dei valori etici della romanità, e ciò soprattutto in David e negli intellettuali
della Rivoluzione Francese;
- fu l’immagine del potere imperiale di Napoleone che ai segni della romanità affida la
consacrazione dei suoi successi politico-militari;
- fu un vasto movimento di gusto che finì per riempire con i suoi segni anche gli oggetti
d’uso e d’arredamento.
I principali protagonisti del neoclassicismo furono il pittore Anton Raphael Mengs, lo storico
dell’arte Johann Joachim Winckelmann, gli scultori Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen, il
pittore francese Jacques-Louis David.
Winckelmann, Mengs, Canova, Thorvaldsen, operarono tutti a Roma, che divenne, nella
seconda metà del Settecento, la capitale incontrastata del neoclassicismo. A Roma, operava
Giovan Battista Piranesi che, con le sue incisioni a stampa, diffuse il gusto per le rovine e le
antichità romane.
Con l’opera del David il neoclassicismo divenne lo stile della Rivoluzione Francese ed ancor
più divenne, in seguito, lo stile ufficiale dell’impero di Napoleone. E dalla fine del Settecento
la nuova capitale del neoclassicismo non fu più Roma, ma Parigi.
ROMANTICISMO
Per quanto il Romanticismo sia un movimento culturale di origini tedesche, esso si sviluppa
anche in Francia, a seguito del declino dell'Illuminismo. Pittori come Géricault, Delacroix e
Friedrich.
Un’epoca in un contesto in mutamento, poiché in Inghilterra si era avviata la rivoluzione
industriale; i francesi nella sfera politico-culturale usano il termine di nazione, battendosi per
costituzione come espressione della sovranità del popolo.
Temi caratteristici sono:
- Negazione della ragione illuminista: rifiutano l'idea illuministica della ragione, si
verifica pertanto un notevole progresso nell'esplorazione dell'irrazionale: i sentimenti,
la follia, il sogno, le visioni assumono un ruolo di primaria importanza.
- Rapporto uomo-natura: la natura viene letta in chiave romantica come l'espressione del
divino in terra.
- Concetto di popolo e nazione: nazionalismo, contribuendo così alla formazione della
coscienza nazionale
- Ritorno alla religiosità e alla spiritualità: oltrepassando i limiti della ragione stabiliti
dagli illuministi, l'uomo romantico cerca stabili supporti nella fede e nella
conseguente tensione verso l'infinito.
Fussli → preromantico
Goya → conosce l’antico e la pittura rinascimentale in Italia.
Dipinti:
- La famiglia dell’infante don Luis, nessuno appare in posa e la gerarchia è totalmente
ignorata. L’anziano committente è ritratto al centro del tavolo con la giovanissima
sposa.
- Il sonno della ragione genera mostri, creazione drammatica: quando la ragione tace,
la paura e le false opinioni, raffigurate da creature minacciose che assediano una
figura dormiente, prosperano facendo prevalere gli impulsi irrazionali. Non
conosciamo il volto del protagonista, sembra rassegnato a subire passivamente
l’assalto dei mostri, senza opporre resistenza.
- La maja desnuda, raffigura una donna contemporanea in carne ed ossa
completamente nuda (non una figura mitologica). il corpo è presentato con
naturalezza e calore.
- La maja vestida, pennellate mosse e sfrangiate.
- 3 maggio 1808: fucilazione alla Montana del principe Pio, rappresenta la resistenza
delle truppe spagnole all'armata francese durante l'occupazione della guerra
d'indipendenza spagnola. Rappresenta il momento immediatamente successivo alla
rivolta.
- Saturno che divora uno dei suoi figli, esprime la bestialità del potere che teme
l’usurpazione. Il mito racconta come Saturno, signore dell’Olimpo, divorasse i suoi
figli appena nati, per scongiurare un’antica profezia, secondo la quale uno di essi lo
avrebbe spodestato. La figura allucinata del dio è raffigurata mentre strazia le carni el
figlio con avidità.
In Inghilterra si distinsero tre correnti artistiche: la corrente visionaria-onirica, la corrente del
sublime e la corrente pittoresca. I massimi esponenti di ciascuna di esse furono
rispettivamente Blake,Turner e Constable. (preannunciano la tecnica impressionista)
Blake → dipinse principalmente visioni e sogni, sull'orma del pittore svizzero Füssli, per poi
dedicarsi alla rappresentazione di episodi tratti da grandi classici del passato.
Turner → incarnò nei suoi soggetti il sublime delle catastrofi naturali, focalizzava grazie all'uso di
linee circolari-ellissoidali il centro della scena.
Constable → si concentrò nella riproduzione realistica dei paesaggi arcadici delle campagne inglesi,
cogliendo di volta in volta il cambiamento dei fenomeni atmosferici.
Il più grande esponente in Germania è Friedrich →
Il pittore tedesco aveva come soggetti per lo più paesaggi: la natura viene rappresentata in
tutta la sua sconfinatezza. Non a caso l'uomo è sempre rappresentato o di spalle o in
lontananza tale che non lo si possa mai guardare in faccia. Incarna due principi
ottocenteschi: la concezione di un'anima universale che comprende l’uomo e la natura e la
tensione insoddisfatta verso l’infinito.
Dipinti:
- Abbazia nel querceto, meditazione profonda su natura e morte
- Viandante sul mare di nebbia, al centro della composizione un viandante solitario
controluce su un precipizio roccioso, dando la schiena all'osservatore. Il viandante è
proteso sull'orlo di uno sperone roccioso che gli consente di contemplare il panorama
che gli si apre davanti. Oltre, la nebbia si espande in modo indefinito arrivando a
mescolarsi con l'orizzonte e a diventare indistinguibile dal cielo nuvoloso.
REALISMO
Il realismo si è sviluppato negli anni quaranta del 1900 e che, in Francia, vede in Courbet il
suo principale esponente; sono inoltre importanti le figure di Daumier e Jean-François Millet.
Attenzione alla realtà naturale e sociale del proprio tempo, privilegiando temi e soggetti
attuali.
Fino alla metà dell’800 era possibile presentare le proprie opere solo nei Salon, esposizioni
ufficiali e gestite dallo stato; da quel momento nascono i Salon dei rifiutati dove gli artisti
esponevano le opere non accettate dai Salon ufficiali.
Coubert → dipinti:
- Un funerale a Ornans, raffigura un anonimo funerale di Ornans nel quale sono visibili
tutte persone comuni dunque. L'atteggiamento profondamente innovatore di Courbet si
manifesta non solo nella scelta dei soggetti, sino ad allora ritenuti indegni di una
rappresentazione pittorica. I colori sono terrosi e spaziano dai verdi scuri, dai grigi spenti
ai neri, passando per la vivacità dei bianchi e dei rossi. Le pennellate, invece, sono
pesanti e pastose e mettono ben in evidenza la fisicità dei personaggi.
- Lo spaccapietre
- L’atelier del pittore
- L’origine del mondo
Daumier → dipinti:
- Il vagone di terza classe, Daumier denuncia le condizioni sociali delle classi più
povere. La rappresentazione di una condizione sociale umile e poco presa in
considerazione dallo Stato. Le figure vengono ritratte in un vagone ferroviario di terza
classe, tutte ammassate lo sguardo perso nel vuoto, evidentemente rassegnate al loro
destino di povertà e sofferenza. Ma oltre ai lavoratori, dei quali si intercetta idealmente
la fatica, i borghesi si mostrano, in netta contrapposizione con le altre figure, con la
loro arroganza, indifferenza e inimicizia.
- Gargantua, la satira come strumento di critica sociale, immagine del sovrano che,
adagiato sul trono, viene nutrito da un popolo allo stremo.
PRERAFFAELLITI
Inghilterra → la Confraternita dei preraffaelliti aspirano ad uno stile modellato sulla pittura
italiana prima di Raffaello. I Preraffaelliti si ponevano di riportare in vita i costumi di un passato
immaginario e nostalgico, tentando inoltre di unificare fra loro i concetti di vita, arte, e bellezza.
Rossetti → dipinti:
- Ecce ANcilla DOmini
Millais → dipinti:
- Ofelia, è tratta dall’Amleto di Shakespeare, ciò che colpisce è l'espressività della
giovane Ofelia che aveva perso la ragione ed era caduta nel ruscello mentre tesseva
collane di fiori. La scena è caratterizzata da una luminosità diffusa.
Burne-Jones → dipinti:
- La scala d’oro, raffigura un corteo di angeliche figure femminili lungo una scala, il
dipinto è privo di un vero soggetto narrativo, appare teso a creare un’atmosfera di
sogno.
Morris → fondatore delle Arts and Crafts, l’artigianato contro la decadenza della società industriale,
questo movimento artistico nacque in Gran Bretagna a fine Ottocento, si espanse rapidamente
in tutti i campi dell'arte applicata. Tale corrente considera l'artigianato come espressione del
lavoro dell'uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto come valore durevole nel tempo e tende
a disprezzare i pessimi prodotti, la bassa qualità dei materiali e il miscuglio confuso di stili
distribuiti dalla produzione industriale.
PRE-IMPRESSIONISMO - MANET
Il pittore non aderì mai in toto all’impressionismo, condivise con esso la volontà di andare
oltre la pittura accademica, e la pratica di dipingere en plein air per riprodurre in modo più
fedele la realtà. (all’inizio non condivideva la pratica en plein air)
Dipinti:
- Il pifferaio, stile essenziale e semplificato, che gli consente di nobilitare un soggetto
di genere come un semplice suonatore della banda. Realizzato con pennellate nette
e piatte: nero, bianco e rosso sono i colori predominanti.
- Ritratto di Emile Zola, l’artista immortala lo scrittore immerso nell’atmosfera buia di
una piccola stanza in mezzo a libri e carte.
- La colazione sull’erba, l’opera ritrae un evento di banale quotidianità: una colazione
all’aperto vicino ad un corso d’acqua. Due uomini e una donna stanno consumando la
merenda all'aperto. I due signori sono vestiti con abiti moderni di città e stanno
amabilmente conversando tra di loro. Infine una donna nuda che conversa, con il mento
posato sulla mano, la fanciulla volge lo sguardo verso lo spettatore, quasi a voler
dialogare e intessere una relazione con chi sta osservando la scena, lasciandosi
scappare contestualmente un enigmatico sorriso, la donna, tuttavia, è nuda, in procinto di
farsi il bagno nel fiume. A scandalizzare non era il nudo, ma l’ambientazione in un
contesto contemporaneo. Fu esposto nel Salon des Refués (promosso di Napoleone III).
L’artista utilizzò una tecnica innovativa: tutte le parti mancano infatti di definizione e di
disegno (non en plein air).
- Olympia, il quadro rappresenta una fanciulla distesa completamente nuda.Olympia era il
nome d’arte utilizzato spesso dalle prostitute dell’epoca, esibisce con sfrontatezza la
propria nudità. Assenza di volume, di chiaroscuro e di prospettiva.
Presentato al Salon e accettato dalla giuria, poiché era diventata meno intransigente.
- Il bar delle Folies-Bergère, descrive l’atmosfera effervescente di uno dei più frequentati della
Parigi ottocentesca, in un giornata tipo ( → amore per la quotidianità). Al centro la figura di una
giovane barista ritratta dietro al bancone. Lo sfondo è occupato da uno specchio nel quale si
riflette l’ambiente animatissimo. Con questo l'artista ottiene un duplice effetto: conferisce
profondità al dipinto e offre allo spettatore due punti di vista.
NADAR - FOTOGRAFIA
Un’invenzione rivoluzionaria, che offre la possibilità di riproduzione dell’immagine, tramite il
dagherrotipo, un procedimento che permetteva di replicare più copie della stessa immagine
utilizzando un negativo, questa tecnica venne poi perfezionata.
≠ i pittori vedevano nella nuova invenzione una minacciosa forma di concorrenza.
MA questa permetteva ai pittori meno talentuosi di convertirsi alla nuova professione: il fotografo. →
Nadar
Questa tecnica divenne di forte ispirazione per gli artisti impressionisti, grazie alla sua capacità di
catturare la realtà.
IMPRESSIONISMO
Impressionismo è una corrente artistica sviluppatasi in Francia, a Parigi, nella seconda metà
dell'Ottocento e durato fino ai primi anni del Novecento. Ciò che accomuna questi artisti era
il primato per il colore e l’abbandono del disegno; l’intenzione di raffigurare ciò che
vedevano, ovvero la realtà percepita dall’occhio umano, l’interesse e il paesaggio e la
passione per la pittura en plein air (all’aria aperta), che consentiva di osservare le cose con
la luce naturale e di restituirne l’esatta percezione visiva.
I pittori raffiguravano i temi tratti dalla realtà contemporanea: paesaggi agresti e rurali tipici
della campagna, soggetti urbani e borghesi, come i caffè e i boulevards parigini. Avviarono
un modo nuovo per rendere su tela la luce e le ombre, utilizzavano per lo più colori chiari e
si accorsero che le ombre hanno in realtà glo stessi colori delle cose di cui sono la
proiezione, solo con sfumature diverse e variazioni determinate dalla situazione ambientale.
(≠ prima per dipingere si utilizzava il nero)
Gli artisti dipingevano con piccoli tocchi di colore pur, senza mischiarli, e spesso
accostavano un colore al suo complementare, ottenendo effetti di grande luminosità.
Monet → si concentrò sul colore. Dipinti:
- Donne in giardino, l’artista descrive la pura e felice miscela di movimenti e
luminosità, rendendo sulla tela l’impressione dell’aria e della luce che circolano tra i
personaggi e il paesaggio, grazie al gioco di luci e di ombre sul terreno, la
vegetazione e gli abiti delle donne, per le quali posò sempre sua moglie, ma colta in
pose differenti. Presentato al Salon, ma venne respinto: per l’assenza di un soggetto
preciso e per l’imperfezione delle pennellate.
- Impressione: levar del sole, il soggetto è un paesaggio marino, che passa in secondo
piano rispetto alla resa pittorica: l'intento del pittore è restituire ciò che vede, la
percezione ottica dell’alba sul porto di Le Havre. Il paesaggio è immerso in una
foschia azzurrina rischiarata da un sole rossastro che spunta all'orizzonte A fatica si
distinguono le sagome, poiché quasi annullate da un’accecante luminosità diffusa.
Termina l’opera all’aperto, per ricreare l’atmosfera dell’alba. Monet intendeva
evocare la confusa visione del risveglio.
- I papaveri, i protagonisti sono la moglie e il figlio, immersi nel paesaggio agreste, le
quali si fondono con l’ampia distesa di papaveri, resi con piccole e irregolari macchie
di rosso.
- Cattedrale di Rouen, l’intento di Monet era quello di cogliere l’evoluzione cromatica e
luministica durante momenti diversi della giornata, seguendo il mutare della luce del
sole.
- Ninfee blu, l’artista giunge ad una pittura pure, dove cade ogni riferimento spaziale o
paesaggistico: i fiori non sono forem, ma luci fra miriadi di altre luci,
Renoir → poco incurante della restituzione precisa dei dettagli, utilizza rapidi tocchi di pennello per
catturare le infinite e impalpabili variazioni di luce e colori dei soggetti raffigurati.
Ama raffigurare il mondo parigino delle feste, del teatro e dei caffè
Dipinti:
- Il palco, rappresenta una fanciulla elegantemente vestita, rivolta verso lo spettatore,
e il suo compagno, che osserva una scena fuori campo con il binocolo. Nonostante i
due guardano in direzioni differenti, grazie alle pennellate sfumate risultano quasi fusi
in un unica figura.
- Il ballo al Moulin de la Galette, rappresenta un festoso raduno di artisti in un locale da
ballo all’aperto. Manca un soggetto principale e le figure tagliate ai lati suggeriscono
il prolungarsi della scena. Riproduce i bagliori ed effetti luminosi della luce del sole
che filtra tra gli alberi.
- Le grandi bagnanti, lo sfondo è eseguito con la tecnica impressionista, mentre le
donne in primo piano riprendono la tradizione classica, poiché l’artista pone
l'attenzione alla linea e al disegno. (≠ impressionisti: no linee, no disegno )
- le bagnanti, pennellate pastose e sfumate, colori luminosi fondono la dellezza della
donna e della natura. I due corpi nudi sono immersi nel paesaggio.
Degas → diffidente verso la pittura en plein air, poiché secondo l’artista con questa tecnica si
riproduceva solo quello che ci colpisce, ovvero il necessario. Fu l’unico degli impress. ad
non interessarsi del paesaggio. Ama rappresentare scene di vita mondana parigina: i ritrovi
sportivi, i caffè e i teatri, spesso popolati da ballerine.
Pennellate sempre più sfumate, ma non abbandona mai la linea nera di contorno.
DIpinti:
- Classe di danza, ritrae il maestro la centro della classe di danza, intento ad impartire
una lezione ad un gruppo di ballerine. Lo schema compositivo è puramente casuale.
Un frammento di realtà visto con un occhio divertito e imparziale, poiché si notano
delle fanciulle non osservate dal maestro, che si abbandonano in pose tutt’altro che
aggraziate.
- L’assenzio, sceglie di rappresentare il rovescio della vita festosa dei caffè parigini,
mostra la dimensione di incomunicabilità tra un uomo e una donna, seduti a fianco a
fianco ma chiusi ciascuno nella propria solitudine, che appaiono inebetiti per l'effetto
dell'assenzio. Le tinte scure e sporche trasmettono una sensazione di emarginazione
e decadenza, soltanto lo specchio alle loro spalle illumina il fondo.
Il punto di vista da cui sono colti i due protagonisti coincide con quello di un uomo
ipoteticamente seduto al tavolino in primo piano.
- Le stiratrici, l’impatto compositivo sembra quasi disperdersi nel colore, non più
compatto e circoscritto da precise linee di contorno. L’atmosfera è ottenuta grazie
alla scelta di dipingere direttamente sulla tela grezza, priva di imprimitura di fondo.
Coglie di nascosto momenti di assoluta quotidianità, ritraendo due donne a lavoro,
attraverso una rappresentazione priva di empatia.
- L’acconciatura, raffigura una parrucchiera mentre sta pettinando una fanciulla dai
capelli rossi, come il fondo, il tendaggio e il vestito. A scolpire le figure sono proprio
le linee nere che delineano i contorni.
Pissarro → dipinti:
- Gelata bianca
Morisot → dipinti:
- La culla
Sisley → La barca durante l’inondazione a Port-Marly
Caillebotte → I piallatori di parquet
POST-IMPRESSIONISMO
I pittori cercano di spingere lo sguardo al di là della realtà fenomenica, alla ricerca di nuovi
modi di costruire le immagini. In concorrenza con i Salon nacquero mostre private: i Salon
des Indépendants.
Seurat → fu il primo artefice della svolta post-impressionista. Nel dipinto:
- Un bagno ad Asnières, che a prima vista sembra un dipinto en plein air, che
rappresenta un tema contemporaneo e con un’ambientazione precisa, sulla riva della
Senna; utilizza colori chiari e stesi con brevi tratti , che rimandano all’impressionismo.
MA L’ESITO È L’OPPOSTO: osservando la tela non si ha l’impressione di cogliere
un istante, ma di essere davanti ad una visione immobile, sospesa, poiché c'è una
costruzione rigorosa dello spazio, che rivela un’elaborazione, lontana
dall’immediatezza impressionista, e la definizione delle figure, torna la linea di
contorno.
- Una domenica alla Grande-Jatte, segna l’approdo di un nuovo tipo di pittura
puntinista e la netta geometrizzazione della composizione.
Questa tecnica prevedeva l’utilizzo di soli quattro colori: blu, rosso, giallo, verde ed i
loro toni intermedi, distribuiti sulla tela a piccoli punti non mescolati tra loro.
Il tema del dipinto è lo svago festivo della borghesia parigina. Malgrado la vivacità del
soggetto e l’inserto di particolari il dipinto emana un’impressione di calma e silenzio.
La tela è divisa a metà dalla donna con l'ombrello rosso, percepiamo un senso di
profondità. La scena è molto controllata, quasi bloccata, dove le figure appaiono in
piccoli gruppi che non interagiscono gli uni con gli altri, rigide. La luce conferisce una
qualità quasi astratta.
- Il circo, rappresenta in primo piano un clown di spalle che introduce la scena,
aprendo il sipario giallo; al centro della scena un numero acrobatico. Il dipinto è
circondato da una cornice realizzata da puntini blu e arancione: colori
complementari.
Signac → esponente del Neoimpressionismo. Dipinti:
- Il porto di Saint-Tropez, il dipinto è giocato in una contrapposizione fra il primo piano,
dove le attività ei pescatori sono in una zona d’ombra e toni freddi, lo sfondo in pieno
sole. L’impaginazione spaziale diviene meno rigida, l’uso dei colori è più libero e
meno legato al principio della mescolanza ottica. Le pennellate sono più larghe,
diventano brevi tratti.
Toulouse-Lautrec → pittura originale, caratterizzata da un uso del colore più leggero, una tavolozza
più chiara, pennellata più netta e incisiva. Inventore dei manifesti pubblicitari. Dipinti:
- Al Moulin Rouge, ritrae un gruppo di amici seduti al tavolo del celebre e aggressivo
locale, all’interno di una sale con degli specchi sulle pareti. La luminosità degli interni
è ottenuta grazie ai colori chiari e brillanti, stesi con rapide e sciolte pennellate.
- Divan Japonais, manifesto realizzato per l’omonimo caffè. Le figure rappresentate
non erano note agli spettatori. Accosto accurato di grigi e gialli.
Cézanne → creò un nuovo modo di guardare alla realtà, che avrebbe poi influenzato le Avanguardie.
DIpinti:
- Ponte di Maincy, impressionista è il tema del paesaggio, la scelta della pittura en
plein air, la volontà di fissare sulla tela l’attimo esatto della visione, la rinuncia all’uso
di disegni preparatori, la costruzione del dipinto interamente affidata al colore. MA
l’esito è opposto poiché anche attraverso le pennellate brevi e fittissime non dissolve
il soggetto (come facevano gli impressionisti). Utilizza tonalità dei verdi, le terre, gli
ocra, ma genera comunque una notevole luminosità.
- I giocatori di carte, prende la distanza dagli impressionisti, si convinse
sull’importanza di esprimere l’essenza intima dei soggetti. Il dipinto raffigura due
uomini seduti ad un tavolo impegnati in una partita, i loro corpi sembrano ridotti a
forme geometriche. La semplificazione formale non rende il dipinto freddo, ma
poetico. L'omogeneità del colore rende l’ambiente raccolto e vissuto.
- Donna con caffettiera, la donna è trattata come fosse una natura morta. È annullato
l’effetto di profondità.
- Tavolo da cucina, Il dipinto ha una costruzione spaziale complessa.Dipinge a partire
dalla realtà, ma poi arriva ad una rappresentazione che trasforma il soggetto. Il
dipinto deve fondersi su un equilibrio interno. Fondamentali sono il colore e la
geometria, che crea la tridimensionalità.
- Le grandi bagnanti, Le figure in primo piano sono disposte in due gruppi piramidali,
all’interno della piramide visiva creata dall’incrocio dei tronchi. Le ragazze sono
tratte in pose accademiche.
- La montagna di Sainte-Victoire, due opere dipinte in età differenti. In quella
successiva cambia lo stile, poiché il pittore costruisce le forme mediante contrasti di
colori e pennellate vigorose.
Gauguin → apporta una novità: non intendeva più raffigurare la realtà, ma esprimere l'esperienza
soggettiva che di essa ha il pittore, diede vita ad un arte lirica e simbolica.
Indica la propria pittura come sintetista. Dipinti:
- La visione dopo il sermone (la lotta di Giacobbe con l’angelo), nel dipinto manca ogni
costruzione spaziale, i colori sono brillanti e stesi con pennellate piatte. Definisto
“sintetista” poiché il pittore rifiuta la fedeltà del dato naturale, considerando in
un’immagine elementi reali e irreali, utilizzando forme semplici e stendendo il colore
in modo piatto e dal valore simbolico.
- La belle Angéle, compie prima uno studio sull’iconografia tradizionale. Raffigura una
giovane donna con un viso inespressivo, in uno spazio privo di profondità.
- La orana Maria (Ave Maria), tema sacro: “Ave Maria” è il saluto che l’angelo Gabriele
rivolge a Maria quando le annuncia che diventerà la madre di Gesù. Gauguin fonde
armoniosamente la religione cristiana con gli stimoli visivi provenienti dalle terre del
Sud. Non raffigura le reali condizioni di vita della popolazione, ma crea un universo
immaginario, un paradiso tropicale. La natura morta in primo piano allude
all'abbondanza delle risorse naturali. I colori sono accesi, privi di chiaroscuro e stesi
in libere contrapposizioni, sciolti dalla necessità di riprodurre la realtà.
- Arearea (passatempo), raffigura due giovani donne sedute in un prato: una suona il
flauto, l’altra osserva lo spettatore. In primo piano c’è un cane, segno di un'armonica
convivenza. Le figure sono racchiuse dentro linee di contorno e con forme essenziali.
- Racconti barbari, si avverte un'atmosfera cupa, con tonalità fredde; raffigura due
indigene sedute su un prato, dietro di loro una figura maschile minacciosa.
DIVISIONISMO
≠ Seconda metà dell’Ottocento il panorama italiano era ancora caratterizzato da una pittura
legata alla rappresentazione del reale i cui esponenti erano i macchiaioli e i veristi.
Vero la fine del secolo a Milano, unica metropoli della penisola, si avverte un cambiamento
che emerse dalla prima esposizione triennale di Brera. Questi pittori utilizzavano la tecnica
basata sulle leggi dell’ottica e l’adesione a un'arte che fosse espressione del pensiero e
delle emozioni. Utilizzavano una tecnica simile ai puntinisti, ma a differenza di loro non
usarono mai i puntini, ma brevi tratti e sottili pennellate; utilizzavano la scomposizione del
colore per dare luminosità al dipinto; la ricerca del soggetto era basata sul contenuto che
volevano trasmettere. Una pittura tra realtà e simbolo.
Segantini → dipinti:
- Ave Maria a trasbordo, ora del tramonto, una modesta imbarcazione con un pastore
che trasporta le sue pecore, con la moglie ed il figlio. L’uomo cessa di remare, per
raccogliersi in contemplazione poiché il campanile sullo sfondo rintocca l’Ave Maria.
tecnica divisionista: il cielo e il lago sono realizzati con brevi pennellate azzurre
circolari e concentriche che rendono l’irraggiarsi della luce dorata del tramonto,
trasfigurando il paesaggio.
- Le due madri, al centro dell’interesse del pittore c’è la resa della luce, che scaturisce
da una fonte interna al dipinto. La tecnica divisionista è usata per amplificare l’effetto
di una calda luminosità, evocativa di sentimenti affettivi. I colori non sono stesi puri,
ma miscelati tra loro, giocano sulle tonalità dell’ocra, grigio e rosso scuro.
- Le cattive madri, la tecnica divisionista è usata nelle tonalità fredde: il bianco, il
grigio, l’azzurro e qualche inserto di giallo di un paesaggio invernale. La pennellata
divisa intensifica l’effetto di vibrazione del colore.
Previati → dipinti:
- Maternità, l’immagine è costruita per linee curve e filamentose che creano forme
quasi immateriali che rimandano, non alla verosimiglianza, ma ai sentimenti e alle
idee. Ne risulta un’immagine che sembra quasi un sogno, una visione, dove
l’atmosfera conta più dei particolari.
Morbelli → dedicò vari dipinti alla vita degli anziani negli ospizi e al lavoro delle donne nelle risaie,
metteva in scena le condizioni delle classi più povere. Dipinti:
- In risaia, ha la forza di un’immagine fotografica: in un vasto campo di riso, due file di
donne raffigurate in prospettiva, compiono tutte lo stesso gesto, intente a raccogliere
il riso, tranne una che è sollevata per sistemarsi il copricapo. L'immagine è invasa
dalla luce, accentuata dal bianco delle camicie, il colore è steso con fittissimi tocchi di
colori complementari (blu-arancione).
Pellizza da Volpedo → le tematiche sociali caratterizzano i suoi dipinti. Dipinti:
- Il Quarto Stato, raffigura l'avanzare dei lavoratori. Contrasto tra lo sfondo scuro e il
primo piano segnato da una forte luce. I personaggi sono gli abitanti del luogo. Il
corteo marcia compatto, pacificamente, con determinazione, deciso a difendere i
diritti ei più poveri contro le sopraffazione dell’aristocrazia. Un gruppo più avanzato
che protende verso lo spettatore, composta da un anziano, un giovane lavoratore e
una donna con un piccolino in braccio, simbolo di speranza nel futuro. La tecnica per
macchie e filamenti si unisce ad una costruzione salda, tipica rinascimentale.
SIMBOLISMO
In Europa negli ultimi decenni dell’Ottocento si affermò tendenze simboliste.
Il tema della donna seducente e peccaminosa era ricorrente, i pittori usavano intrecciare
religiosità ed erotismo.
Bocklin → tedesco. Dipinti:
- L’isola dei morti, nel dipinto una barca condotta da un rematore, evocazione a
Caronte, si dirige verso un isolotto roccioso. La barca trasporta una spettrale figura di
spalle in un manto bianco, e un feretro destinato alla sepoltura. Un cielo minaccioso,
coperto da nubi, nel centro dell’isolotto, sono presenti altissimi cipressi (simbolo di
morte)
Hodler→ un estremo realismo al servizio di un’arte simbolista. Esordisce trattando temi del lavoro
rurale ed industriale, per poi passare ai valori simbolico-spirituali.Dipinti:
- La notte, eccessivo realismo, preciso fino al dettaglio. Raffigura donne e uomini nudi
e in arte avvolti da teli scuri sdraiate sulla roccia, che giacciono nel sonno, fatta
eccezione di uno che osserva una sinistra presenza sotto il suo telo, che può essere
intesa o come la morte o come l’incarnazione dei turbamenti. Evidente la ricerca
nella disposizione delle figure in modo orizzontale e parallela.
Khnopff → fondatore del Salon dei Venti, che si impose come una rassegna delle tendenze più
innovative, che aveva un’inclinazione iniziale per il Neoclassicismo, verso il Simbolismo.
Dipinti:
- La Sfinge (le carezze), il riferimento è alla figura mitologica della sfinge, metà umana
e metà animale. Emerge l’aspetto lussurioso, la Sfinge ormai vinta si avvicina
seduttiva all’uomo.
SECESSIONE DI MONACO
Nella seconda metà dell’Ottocento la scena artistica di Monaco si distingueva per la sua
apertura. La svolta avvenne nel 1892 , quando un gruppo di artisti monachesi in contatto
con gli ambienti simbolisti francesi si staccò dagli altri artisti, dando vita alla prima
Secessione.
Tra i fondatori troviamo:
Franz Von Stuck → dipinti:
- Il peccato, l’immagine è inserita in una solida cornice, reinterpreta il racconto biblico
del peccato originale, presentando la figura di Eva, il suo corpo nudo è incorniciato
da un serpente dallo sguardo terribile, dal fascino ipnotico e letale. Tra i toni cupi e
tenebrosi del dipinto spicca in piena luce il biancore del corpo di Eva. Eva diventa
un’incarnazione della femme fatale.
Munch → nel 1892 una sua mostra, organizzata a berlino venne fatta chiudere, poiché lo stile
dell’artista era stato valutato come approssimativo e maldestro. Si stava avviando una pittura dalla
novità dirompente, che avrebbe reso Munch un riferimento per gli espressionisti. L’angoscia era al
centro dell’esistenza di Munch, la cui giovinezza era stata segnata dalla perdita dei familiari, questo
spiega le ragione della sua fascinazione per i temi della sofferenza e della morte. Dipinti:
- Bambina malata, evoca la morte della sorella, nel dipinto realizzato con grandi
macchie di colore, stese strato su strato e poi raschiate ed incise, anche la stretta
delle mani, centro emotivo del dipinto, è solo allusa da pennellate rapide e sommarie.
Raffigura la madre che tiene la mano della figlia, comunicando un senso di
disperazione impotente, sottolineato dalla scarsa definizione dell’immagine.
Attraverso la marcata deformazione della realtà e l’uso espressivo del colore cerca di
dare visibilità a stadi emotivi estremi.
- Il grido, esprime il senso di irrimediabile perdita dell’armonia tra l’essere umano e il
cosmo. Protagonista del dipinto è l’angosciante terrore di un individuo, che in un
momento di terrore avverte la realtà trasfigurarsi in un incubo.
Il dipinto è costruito sul contrasto tra l’unico elemento saldo, cioè la diagonale
rettilinea della strada, e un paesaggio allucinato che sembra disfarsi attraverso linee
ondulate. Ha una visione lontana dell’uso naturale del colore, infatti le tonalità sono
accesissime, e forte il contrasto fra i bagliori infuocati del cielo e la cupa oscurità del
paesaggio sottostante.
- Madonna, è una litografia. Il tema della donna seducente e peccaminosa era
ricorrente tra i simbolisti, che intrecciano religiosità e erotismo. Impressione di
sensualità è data dal biancore del corpo della donna, dalle braccia piegate dietro la
schiena che spingono il suo corpo nudo verso lo spettatore. Il dipinto è carico di
elementi simbolici (come gli spermatozoi fluttuanti sulla cornice ed il teschio
sull’angolo).
AVANGUARDIE STORICHE
ESPRESSIONISMO - inizio 1900
Contempla diversi movimenti:
- Fauves, espongono in Francia
- Die Bruke, gruppo tedesco
- Der Blaue Reiter (Il Cavaliere azzurro), gruppo tedesco.
Riprende i processi di semplificazione delle forme e di accentuazione degli aspetti
emozionali dell’immagine avviati dai post impressionisti, rompendo il rapporto di
rispecchiamento fra arte e realtà esterna. Di essa restituiscono un’immagine deformata e
soggettiva, nella quale l’interiorità del soggetto ha un ruolo fondamentale. Condividono
l’interesse per la natura e il primitivismo. Violenti contrasti cromatici e l’uso del colore come
elemento espressivo e costruttivo.
Affonda le radici nella pittura di Van Gogh.
Maurice de Vlaminick →
Marquet →
Dufy →
Matisse → protagonista dell’arte del ‘900. La sua pittura si fonda sulla forza espressiva del colore,
rinunciando all’obbligo di rispecchiare la realtà. DIpinti:
- Finestra aperta Collioure, fu criticata per l’applicazione troppo forte del puntinismo. Il
dipinto reinterpreta la metafora rinascimentale della pittura come finestra sulla realtà.
Il colore è steso sia con ampie campiture uniformi sia con piccole pennellate
separate. Ha una luminosità fremente, data dall'accostamento di colori inconsueti,
dall’assenza di chiaroscuri e di ogni profondità spaziale: malgrado le linee
prospettiche delle ante delle finestre. Impressione di osservare un’immagine
bidimensionale.
- Donna con cappello, criticata per gli accostamenti cromatici. Costruisce la figura
della donna attraverso l'accostamento di macchie di colore, abbandonando il
puntinismo. Pennellate irregolari, con l’accostamento di colori complementari e
primari. La donna guarda l’osservatore.
- La gioia di vivere, realizzata con grandi campiture piatte e non modulate, di colori
non mimetici, evidenziate da profili lineari dolci e sinuosi. Rappresenta e rilegge il
tema delle bagnanti di Cézanne.
- La stanza rossa, nel dipinto sono presenti diversi generi pittorici. La prevalenza del
rosso accentua un illusionistica bidimensionalità. Svanisce la distinzione tra primo e
secondo piano.
- La danza, piena maturazione dell’indagine dell’artista sulle valenze compositive del
colore e della dinamicità della linea. Raffigura cinque danzatrici nude che si muovono
in senso orario. Matisse ferma l’attimo in cui il cerchio si spezza e le due danzatrici in
primo piano tendono le braccia l’una verso l’altra nel tentativo di ricongiungere le
proprie mani. Riduce la tavolozza a tre colori,: rosso, verde e blu, che stende con
larghe pennellate e campiture ampie e piatte (modalità che secondo Matisse
costituisce l’essenza del Fauvismo).
- Signora in blu, dopo la fase fauves. Protagonista del dipinto è la monumentale
solennità dell’abito. La tavolozza si limita a pochi colori: bianco, nero, rosso, giallo e
blu. Assenza di tridimensionalità, vale a dire il trionfo della bidimensionalità.
CUBISMO
Nasce a Parigi. Perte dalla scomposizione geometrica della realtà, riprendono il soggetto
contemporaneamente da più punti di vista e ne restituiscono sulla tela anche le parti non
visibili, dando vita a immagini mentali. I principali motivi d’indagine sono la natura morta, i
paesaggi e i ritratti. Nella fase analitica la tavolozza, di una severa gamma cromatica grigio-
bruna, tendente al monocromo, sottolinea il processo di frantumazione e geometrizzazione;
in quella sintetica il soggetto, pur scomposto, torna ad essere riconoscibile e lo spazio
riconquista la tridimensionalità.
Nell’arte di Picasso e di Braque si possono distinguere tre fasi:
- Protocubismo
- Cubismo analitico
- Cubismo sintetico.
Termine dispregiativo che venne dato a questi artisti poiché riducevano ogni forma naturale
in “cubi”.
La corrente d’avanguardia si delineò con l’incontro tra Picasso e Braque e si precisò in una
concezione dell’arte interessata a raffigurare non tanto l’oggetto così come l’occhio lo vede,
quanto ciò che la mente conosce di esso; creando una visione rivoluzionaria.
Picasso → nel “”periodo blu” poiché dipinse con la gamma cromatica fredda e cupa, impostata sui
grigi e sugli azzurri, che hanno come soggetto figure di poveri, malinconiche e solidarietà, disegnate
da una linea dura e asciutta. Dipinti:
- La bevitrice di assenzio, (un omaggio che fa a Degas), a Picasso interessa cogliere
la solitudine della giovane donna che, imobile e pensierosa siede a un tavolo di
fronte al bicchiere di assenzio. L’ambientazione è spoglia e le pareti sono rosse che
accentuano l’atmosfera di isolamento.
- Il pasto del cieco, il protagonista è ricurvo su stesso e affida alle grandi mani la
percezione dello spazio e degli oggetti vicini. L'atmosfera è rarefatta e nostalgica.
Nel “periodo rosa”, chiamato così, per l’utilizzo di toni rosa e arancione. Appaiono soggetti
come arlecchini e figure circensi, intesi come simbolo di isolamento dell’artista nella società
borghese. Dipinti:
- I saltimbanchi, raffigura sei personaggi nelle diverse fasi della vita, in un paesaggio
arido. Esprime il senso di marginalità dell’individuo. Il colore è steso in strati leggeri e
luminosi.
Protocubismo à fase in cui si ritorna su motivi tradizionali come paesaggi, case e figure
umane, si esplora il rapporto tra l'oggetto e lo spazio. Dipinti:
- Ritratto di Gertrude Stein
- Les demoiselles d’Avignon, l’artista riflette sulla forma mettendo in discussione le
tradizionali rappresentazioni della figura, del volume e dello spazio e approdando ad
una compiuta sintassi cubista. Il tema del dipinto è ilnudo femminile ambientato in un
bordello. Cinque nudi femminili colti simultaneamente da diversi punti di vista. Lo
spazio sembra frantumarsi in forme geometriche che si incastrano fra loro e che
sembrano avere la stessa consistenza delle figure e degli oggetti. Variazione sui toni
del rosa e del blu. Introduce il concetto di “quarta dimensione” dove alla
tridimensionalità dell’oggetto si aggiunge il tempo.
Braque → agli inizi era attratto dal puntinismo, ebbe un breve periodo Fauves, nell’ultimo periodo
abbracciò il Protocubismo. Dipinti:
- Il grande nudo, monumentale figura femminile che mostra un contrasto fra la
plasticità volumetrica del corpo e la stilizzazione lineare del volto. Realizzata con
incastri di forme e poche tonalità sobrie: ocra e verde.
- Case all’Estaque, scompare la tavolozza dorata, tipica dei Fauves, rafforzata
dall’intensa luce mediterranea e si impone una gamma cromatica severa impostata
sugli ocra e sui verdi azzurri.Contorni marcati e pennellate corpose e costruttive.
Cubismo analitico → Picasso e Braqua
Rifiuto dell’illusionismo prospettico, rappresentazione di elementi tratti dal pensiero, non più
dalla realtà della visione. L’oggetto è posto ad una dissezione anatomica che ne restituisce
sulla tela la visione da diversi punti di vista; l’atmosfera è considerata un elemento solido,
dove tutto interagisce. Altri temi comuni in questa fase sono i ritratti.
Braque → dipinti:
- Violino e tavolozza, gli oggetti appaiono ancora riconoscibili, ma “squadernati” in uno
spazio scomposto in piani. La gamma dei colori è severa: grigi, verdi e terre.
Negli anni successivi al primo conflitto, molti artisti, non si sottrassero al generale clima di
“ritorno all’ordine”, che caratterizzò l’arte europea fino agli anni ‘20, e che vide molti
protagonisti delle Avanguardie abbandonare il precedente sperimentalismo per recuperare
forme, tecniche e linguaggi tradizionali.
Picasso 1923 → dipinti:
- Il flauto di Pan, richiamo alla mitologia classica sia nei soggetti sia nell’ambientazione
mediterranea; immersi in un’atmosfera immobile ed atemporale. Raffigura due
uomini monumentali.
Picasso negli anni ‘40 visse una stagione all’insegna della libertà di espressione,
avvicinandosi al Surrealismo, corrente al quale non aderì mai formalmente. Dipinti:
- Ragazza davanti allo specchio, ritratto della sua amante. Presenza di più punti di
vista, scomposizione della figura in una sequenza di forme che rimandano ad un
ritmo vitalistico. Il viso è scomposto, a suggerire una sorta di doppia natura.
- Guernica, il Minotauro, figura mitologica che in virtù della sua doppia natura umana e
ferina, diviene metafora delle pulsione erotiche, dell’atto creatino o della barbarie
politica; è un soggetto frequentemente rappresentato negli anni ‘30.
La guerra civile spagnola segnò la svolta nella vita di Picasso. Il quadro fonde
elementi simbolici e dettagli espressivi del dramma della guerra. È un dipinto di
protesta contro la violenza, la distruzione e la guerra in generale. L'ordine con cui deve
essere letta l'opera d'arte è da destra a sinistra, vediamo una madre con il neonato in
braccio, un toro, la lampada a olio in mano ad una donna indica l'involuzione
tecnologica e sociale che ogni guerra, insieme alla distruzione, porta con sé; la
madre che grida al cielo disperata, con in grembo il figlio ormai senza vita. In basso
nel dipinto c'è un cadavere. Lo spazio è sia reale che simbolico: infatti appare sia
l’interno che l'esterno. La tragicità dell’atmosfera è accentuata dall’utilizzo solo dei
toni grigi, neri e bianchi. L'alto senso drammatico nasce dalla deformazione dei corpi,
dalle linee che si tagliano vicendevolmente. Questo quadro doveva rappresentare
una sorta di manifesto che esponesse al mondo la crudeltà e l'ingiustizia delle
guerre.
Nel quadro si fondono diversi stili: la scomposizione del Cubismo, la deformazione
dell’Espressionismo, la fluidità metaforica del Surrealismo, volumetrie e chiaroscuri
del Classicismo.
FUTURISMO
Fu il movimento d’avanguardia più articolato e duraturo, nacqua agli inizi del ‘900, ebbe il
proprio centro a Milano, fondato da Filippo Tommaso Marinetti. Pubblicò il Manifesto, dove si
manifestava la volontà di distruggere il culto del passato, nasceva dal progresso, dovo aver
abbattuto le forme della cultura tradizionale. Ogni artista sviluppò un proprio linguaggio. I
soggetti rappresentati erano le città, considerata il luogo della modernità e del dinamismo: i
nuovi mezzi di trasporto, la luce elettrica, i locali della mondanità, la vita notturna, la musica
e la danza. Linguaggio dinamico e dalle vivaci cromie, che modifica la pecezione del tempo
e dello spazio.
Boccioni → glorifica lo sviluppo della metropoli moderna e il tema del movimento, il mutare della
realtà urbana e sociale attraverso la trasformazione dei quartieri periferici e la nuova realtà operaia.
Dipinti:
- La città che sale, rappresenta una scena cittadina, dove il pittore ha voluto creare
una sintesi del lavoro, della luce e del movimento. Sullo sfondo costituito dalle
ciminiere delle fabbriche e dalle impalcature si crea un movimento vorticoso di
uomini e cavalli, che sembrano trascinati da una stessa frenesia. Le pennellate
oblique e filamentose esprimono la tensione dei corpi in movimento e generano un
intreccio di traiettorie. Dominano i colori primari; dall’alto provengono dei fasci di luce
che esaltano i colori vivaci.
- Elasticità, rappresenta un paesaggio urbano in crescita, fatto di tralicci e ciminiere; la resa
dello spazio è influenzato dalle influenze del Cubismo analitico, eviddente nella
scomposizione e ricomposizione del soggetto e nella conpenestrazione fra la figura principale
e il paesaggio che la circonda. Illustra la distanza stilistica tra i futuristi e i cubisti. Futuristi →
la dinamicità dell’immagine e le vivacità cromatiche dei gialli, rossi, verdi e blu ≠ dai cubisti
→ dove è presente la staticità dei soggetti, toni spenti e monocromi.
- Stati d’animo, due cicli di dipinti realizzati a breve distanza l’uno dall’altro. Ogni ciclo
è composto da tre dipinti, nella quale sono tradotti in immagine, da tre diversi punti di
vista, i diversi stati d’animo plastici di una partenza, dalla stazione al congedo dalle
persone care; protagonisti sono il treno, la città e le figure che si congedano.
Gli addii, mostra il momento del commiato fra chi parte e chi resta, domina uno
svolgimento ondeggiante - Quelli che vanno, la prospettiva è quella dei viaggiatori
che osservano da finestrino lo scorrere degli oggetti, attraverso le pennellate oblique
- Quelli che restano, il soggetto è l’allontanarsi dalla stazione di coloro che
accompagnati i parenti, tornano a casa, domina il senso di immobilità, grazie alle
pennellate in verticale.
La differenza fra il primo ciclo e il secondo è scaturita dall’incontro con il CUbismo.
Nel primo ciclo le linee sono fluide e vibranti.
Nel secondo ciclo le linee sembrano solidificarsi.
Severini → svolse un importante ruolo di collegamento tra le Avanguardie italiane e francesi. Nei
suoi dipinti la frammentazione di forme e colori è ricondotta all’unità attraverso una struttura
compositiva serrata e armonica. dedicò numerosi dipinti al mondo della danza e della vita notturna dei
caffè parigini alla moda. Dipinti:
- Dinamismo di una danzatrice, scomposizione cromatica giocata sul contrasto fra
bianco, grigio, nero e i colori primari e la frammentazione delle forme. Rappresenta
una ballerina.
Il movimento Futurista, benché nato a Milano, si diffuse anche all’estero, grazie ad
un’esposizione di opere dei più illustri futuristi italiani: Boccioni, Carrà, Russolo, Balla e
Severini a Parigi.
La Grande Guerra segnò una rottura nella storia del movimento. i Futuristi rimasti fedeli alla
posizione espressa nel Manifesto, vedevano la guerra come la sola “igiene del mondo”, essi
furono accesi interventisti. La guerra provocò una crisi del linguaggio futurista, che si
indirizzò verso altre modalità espressive con le generazioni successive dei futuristi, questi si
definirono astrattisti futuristi proclamando una fusione tra arte e realtà, lo scopo di questi era
ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente e rendendolo
coloratissimo e luminosissimo. Questo periodo fu chiamato Secondo Futurismo.
I principali pittori furono Prampolini e Depero.
ASTRATTISMO
A partire dai primi del 1900 numerosi artisti si allontanano dalla rappresentazione oggettiva e
mimetica della realtà e approdano a opere che non rappresentano più immagini riconoscibili.
Kandinsij → ebbe un ruolo fondamentale nell’evoluzione del linguaggio delle Avanguardie. Partì da
un’indagine sui valori spirituali ed emozionali di colore e forma, mise in discussione le convenzioni
estetiche approdando a una formulazione completamente astratta dell’arte.
Nei primi dipinti a tempera riaffiorano le tradizioni dell’arte popolare russa e
neoimpressionista con rapidi tocchi di colori vivaci. Il successivo contatto con i fauves,
francesi, portò l’artista verso l’astrattismo. DIpinti:
- Paesaggio con torre, interpretazione lirica ed emotiva della natura, le forme
sembrano dissolversi e fondersi le une con le altre, mentre le zone di colore, dai
contorni forzati, diventano lampi visivi. Colori intensi e chiazze di bianco.
- Senza titolo (primo acquerello astratto), il compito dei colori e dei segni è quello di
trasmettere emozione, senza descrivere nulla. L’immagine presenta macchie
colorate, compaiono pennellate di varia forma, lineari e a tocchi brevi e segni di
matita e china, sono indicatori di movimento.
- Impressione V (parco), il paesaggio è quasi riconoscibile grazie a deboli tracce
figurative, me è trasfigurato da linee e colori antinaturalistici. l’artista intende evocare
stati d’animo attraverso abbinamenti e compenetrazioni di forme e colori.
L’artista vedeva nella pittura astratta l’approdo definitivo delle proprie riflessioni e ricerche, è
convinto che il potere evocativo dei colori, linee e forme, scelti con cura e combinati fra loro
dinamicamente, possa tradurre la visione interiore e provocare reazioni nello spettatore.
- Quadro con bordo bianco, gli elementi della composizione, seppur stilizzati, sono
legati ai ricordi della terra natale, che rappresenta, per lui, un misto di tradizione e
autentica libertà spirituale. Lo scopo era quello di arrivare ad esprimere uno stato di
calma attraverso l'agitazione.
Modigliani → all’inizio si distacca dalla corrente Macchiaiola, avvicinandosi al simbolismo e
secessionismo e all’impressionismo; a Parigi vi sono in quest’epoca vari movimenti artistici (il
cubismo, il fauvismo, il futurismo) ma, pur traendone ispirazione, non si lega ufficialmente a
nessun gruppo. Cerca il suo linguaggio, la sua originalità. È affascinato dalla tradizione
classica e dai grandi maestri del disegno.
Modigliani coglie ogni volta l’identità profonda dei personaggi.
Venne chiamato l’artista maledetto, era un’artista anarchico, poco incline alla vita regolata.
Dipinti:
- nudo sdraiato a braccia aperte,
MURALISTI MESSICANI
Nei primi anni ‘20 si giunge alla pittura murale messicana. Come in Europa, i regimi totalitari
favorirono un’arte pubblica il cui linguaggio fosse dedicato al popolo, quindi comprensibile.
Gli esponenti furono Oroco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros.
Trattano di tematiche di carattere sociale, civile e politico e caratterizzata da un linguaggio
comprensibile, la pittura murale era intesa come un’arte collettiva, il cui tema era la
rappresentazione dell’epoca del popolo messicano.
Frida Kahlo → sostenitrice della rivoluzione messicana e attivista del Partito Comunista.
Si dedicò a una pittura autobiografica, attraverso autoritratti, con l’inserimento di riferimenti
folcloristici alla flora, alla fauna e ai costumi messicani. Dipinti:
- La colonna rotta, raffigura se stessa come una colonna e la sua colonna vertebrale
esposta in bella vista.
POP ART
Nasce in Gran Bretagna con l’attività dell'Independent Group, gruppo di artisti attratti
dell’immaginario della cultura di massa.
Paolozzi → attingendo dal mondo della pubblicità, riproduce l’effetto del bombardamento di
messaggi visivi.
Hamilton → realizzava collage
Blake → la Pop Art diventa la rappresentazione ideale di un paese. Soggetti dei suoi dipinti le più
note star musicali.
Hockney → dipinse immagini derivate da fotografie caratterizzate da campiture piatte e colori
squillanti acrilici.
La Pop Art americana: dagli anni ’60 la società dei consumi e dell'immagine che si è ormai
affermata stimola lo sviluppo di un nuovo modo di fare.
Andy Warhol → stile casistico e spiazzante afferma la sua ammirazione per il paese in cui vive e per
il sistema capitalistico.
- Shot Red Marilyn, Warhol riproduce il volto dell’attrice a partire da una fotografia.
Destino delle immagini nella società di massa è essere rapidamente consumate e
sostituite da nuove immagini. Il colore è uno strumento decisivo, utilizza colori acrilici
e sostituisce le tecniche pittoriche con la serigrafia, che gli permette di riprodurre la
stessa immagine in più esemplari.
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