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Storia dell’arte

OTTOCENTO

 Prima parte e seconda parte dell’ottocento molto diverse

Prima parte
La prima parte è basata sul romanticismo, che si basa non solo sull’arte visiva ma
anche alla musica, poesie ma anche sui i sentimenti ed emozioni:
 Sensibilità sull’individuo/ nazione–amore per il proprio paese
 Amore per Dio- religioso

Artista immerso nel paesaggio


L’Italia era molto famosa e piena di cultura (culla della cultura) e dell’arte anche per i
paesaggi varieggiati e ricchezza ( = fonte d’ispirazione), una villeggiatura. Concerti e
teatri.

Nel romanticismo l’artista è un; artigiano, ad alto livello come Michelangelo


abilissimo artigiano con una sua bottega

nell’ottocento: visto come un incompreso, solitario, al margine della società , un


folle. Si distingue dagli altri. Talento genio magia
per esempio Giacomo Leopardi, nell’infinito parla e racconta la natura ed i suoi
sentimenti. Vive solo nello studio. Dice che la natura è immensa ma lui non può
viverla per la sua malattia. Si sente piccolo: Uomo “finito”, Natura “infinita”

culto del medioevo: periodo fede molto forte, cultura cristiana europea, edifici gotici.
Spirito europeo

Casper David Friedrich

 Sovrapposizione con il personaggio di spalle


per avere la stessa prospettiva (uomo solo)
 I luoghi dipinti sono posti che lui visita
 Borghese
 La sua natura è “natura sublime”=
- natura bellissima (bellezza) ma anche la
paura dell’uomo e non è una natura semplice
 Situazione di pericolo che nasce nell’uomo
(sentirsi piccoli)
Viandante sulla nebbia 1818

 Situazione integrante ma paurosa


 La morte può rivelarsi pericolosa

abbazia nel querceto 1810

 Colori freddi
 Costa fredda del Nord –
pericoloso morte di gente
 Uomo solo cerca il contatto la
natura di dio

monaco in riva al mare


 Posto magnifico ma sensazione di
pericolo
 Paura di cadere
 Luce contrasti, mai sole pieno
 Uso di controluce e sensi oscuri
 Luna: presente molto misteriosa ed
irraggiungibile
 Fa notare i momenti di concentrazione
sulle vedute naturali
Le scoglie di frugen 19819
William Turner
Inglese, sempre meno preciso, la natura che si scatena e c’è molta confusione
(nebbia, valanghe, tempesta). Si capiscono poco i dettagli – fenomeni devastanti.
Inizialmente era un pittore molto elogiato poi viene considerato come matto e sempre
meno apprezzato.
 Pittura disgregata quasi astratta

Nave negriera 1840 la valanga grigioni 1810

John Constable
Natura pittoresca (natura carina). Lui rappresenta la campagna inglese nei momenti
ideali dopo il diluvio che si ricompone, niente pericolo. Rappresenta anche
l’architettura gotica ma perfetta e finita.

- cattedrale di salisbury 1823 - the globe farm


(giochi di luce caldi freddi)
Jean Baptiste Corot
Innamorato dell’Italia, paesaggi caldi (Volterra) e la natura pittoresca.
Italia– scoperte del colore

La citta di Volterra
(case simili stessi colori- colori terrosi)
Pittura: macchie di colore contrapposte

Theodore Gericault

- “zattera della medusa”: pittura del naufragio, operai che andavano in Africa a
lavorare. Essendo nel romanticismo voleva suscitare le emozioni a quelli che
vedranno l’opera (soggetto molto forte per l’epoca, arte che rappresenta una
tragedia). Con la struttura base a doppia piramide crea molto dinamismo e tensione
tra la direzione del vento e quella dei naufraghi.
Piramide sinistra la vela direzione del vento piramide destra uomini
In primo piano: persone morte, cadavere, sangue.
Zattera; rifugio di 147 persone, 14 soppravvisuti rappresentati nel quadro
Colori: tinte scure, freddi; mare, caldo; uomini, cielo rosso; drammatico

Artista molto interessato anche ad altri soggetti come le malattie mentali. Andava nei
manicomi per studiare i sentimenti umani. Prende la storia contemporanea per
rappresentarli nei quadri

Eugene de la Croix
ispirato molto da géricault. Dipinge “la barca di Dante” con simili strutture di
gericault, con i dannati sotto, come nella “zattera della medusa”.
Lui dipinge anche “la liberta che guida il popolo sulle barricate” con la Marianne.
Lui prende i simboli della rivoluzione francese e mette la Marianne in mezzo come
combattente come immagine ideale della libertà. Nuovamente la piramide di
Gericault che da equilibrio e dinamismo. Ci sono bambini, donne e uomini. Ma anche
di classi sociali diverse per rappresentare che tutti hanno protestato.
In questo periodo si sviluppa anche l’orientalismo che e l’interesse per i paesi
orientali (tipo nord africa). Cera un fascino per i posti esotici e della differenza di
abitudini, idea di una società meno opprimente della donna, più libero nella parte
sessuale (poligamia).

La barca di dante la liberta che guida il popolo sulle barricate

Francesco hayez
Rappresenta la storia antica, tecnica bellissima, fa provare sensazioni, soggetti banali,
niente di nuovo con una malinconica. Racconta un Italia ferma. Rappresenta la storia
medioevale

Il bacio
IL REALISMO

Realtà vera
Pittura più veloce meno dettagliata

Gustav Courbet
Faceva autoritratti, fa dell’arte viva, rappresenta la realtà, inizia a dipingere persone
povere e umili. Aveva un intento sociale per mostrare ai borghesi le condizioni degli
operai.
L’intento dell’arte realista era mostrare la vita anche ei poveri
 Arte povera
 Soggetto mediocre vita quotidiana
 Rappresentare la realtà- l’umiltà = riforma sociale

Prime fotografie
 Tempi di pose accorciate
 Documentare le classi povere
 Fotografa pitturando la realtà

Funerale a Ornans
Rappresenta un funerale di una persona comune, ritratto della comunità

Atelier del pittore

Honoré Daumier
Faceva le caricature prendendo in giro la borghesia (re luigi filippo ) disegnava vignette
raccontando la verità sulla borghesia condizioni ingiustizia sociale, pittore, scultore

Nadar
Fotografo ritrattista. Fotografato Parigi dall’alto Parigi in ricostruzione. La nuova Parigi; luminosa,
moderna, fognature distruzioni di quartieri mediocri
Fotografia: sostituzione della pittura/ disegni

Millet
Racconta la vita di campagna, un ambiente naturale, lavoro migliore che in citta, lavorando insieme
all’aperto. In citta rivoluzione industriale, fabbriche condizioni di lavoro difficili.
In realtà erano entrambi difficili aveva sola la nostalgia.
Mostra la fatica e che la campagna sta svenendo l’agricoltura, mostra anche l’anima dei lavoratori
Lui racconta la vita della campagna, della società durante la seconda rivoluzione industriale.
Racconta lo spostamento della campagna una visione perfetta, piacevole.

Giovanni Fattori
Macchiaiolo, principale del movimento, gruppo provinciale, tradizionale nei soggetti. Non c’era
sviluppo perché l’Italia era rimasta indietro. Si comincia a fare la pittura veloce, dimenticando le
ombre e facendo a macchie le figure. Diventa una ricerca pittorica diversa trasformando lo stile. I
macchiaioli racconta una vita dell’Italia ferma.

Italia: non ancora sviluppata provinciale, macchiaioli dipinti veloci

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