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ORIENTAMENTO POLITICO
Pascoli parte come socialista umanitario (es. dice che tutti gli uomini sono uguali,
società utopica), poi si fa contagiare dai socialisti più violenti, ma continua a voler
una società utopica (con ideali cristiani).
non gli va bene la lotta di classe, secondo lui è un’eresia. Gli uomini devono
volersi bene e creare la social catena.
gli uomini devono essere temprati alle sofferenze della vita, e devono essere
capaci di perdonare (solidarietà tra uomini)
il piccolo proprietario rurale è il mito politico di Pascoli (haura mediocritas) ->
bisogna accontentarsi di ciò che si ha perché è risultato di duro lavoro. Bisogno
vivere una vita autosufficiente come fa il contadino. Nella casa del contadino
vivono i valori della solidarietà familiare.
la proprietà privata diventa sacra e inviolabile, nessuno può entrare in casa
perché è proiezione del nido familiare. La proprietà deve essere circondata da
una siepe che taglia i ponti tra nido e mondo esterno, il nido deve essere solo
mio (contrario di Leopardi che gli permetteva di immaginare e essere felice),
diviso anche da nebbia. (es scrive “siepe”, “nebbia”)
alla fine della sua vita abbraccia una visione colonialista, appoggia la guerra in
Libia, l’Italia è come una mamma e se c’è più spazio ci sono più mammelle.
gli italiani hanno diritto a conquistare terre perché il nido si ingrandisce.
la guerra espansionistica è un rimedio alla tragedia dell’immigrazione, pascoli è
ossessionato dall’idea degli italiani costretti a rinunciare al proprio nido e
costretti ad emigrare. (es scrive “Italy” in cui mescola l’italiano dei vecchi,
l’inglese dei giovani che si stanno trasferendo e l’italo-americano dei figli che
crescono da genitori italiani ma in America).
2 pascoli:
1. Sentimentale: per famiglia
2. Moralista: predica buoni sentimenti. Gli umoni devono comportarsi meglio
3. Simbolista: sotto il velo delle cose nasconde simboli. ("eros" e "tanathos")
"il gelsomino notturno": il gelsomino si schiude e significa un atto sessuale
precluso.
"la digitale purpurea": simbolo del sesso. È un fiore affascinante e velenoso.
Attira l'uomo ma puo essere pericoloso (es pascoli e sorella).
Elementi più ricorrenti nelle sue opere: uccelli, fiori e campane (piccole cose).
È romantico e sdolcinato solo apparentemente.
Nel medioevo le allegorie erano scontate, pascoli è simbolista e significa che
l'allegoria non è scontata e la capisce solo il poeta stesso.
Sintassi:
Soprattutto in "myricae": simboleggia la semplicità, la sintassi è rivoluzionaria,
si legge in maniera più semplice (paratassi e ellissi- salto delle cose e parole,
anche verbi-) descrive le cose senza mettere il verbo (es. un'ala di gabbiano).
Sintassi: come sono sistemate le frasi.
Lessico: scelta parole.
Linguaggio:
Fonosimbolico e onomatopeico.
Gli oggetti parlano attraverso la loro figura e suono.
Gianmarco Contini: linguaggio di pascoli è pregrammaticale (linguaggio dei
bambini), grammaticale (corretto) e post grammaticale (eredità del
positivismo, insieme dei linguaggi tecnici e specialisti- botanica, onritologia,
scientifico-, ma anche gergali (slang), dialettali (es "italy").