Implicazioni:
- Idea del progresso: la felicità umana sta nel progresso, cioè nello scoprire nuove tecnologie
che possano rendere comoda la vita.
- Comte: i fenomeni sociali e umani possono essere studiati e organizzati come le scienze
dure. Formulare ipotesi, sperimenti e leggi sulle dinamiche umane.
EVOLUZIONISMO o DARWINISMO
contrapposto al CREAZIONISMO: cioè all’idea che esistevano
Adamo ed Eva creati da Dio nell’Eden.
Fondato da Charles Darwin alla fine dell’800.
Darwin sostiene che l’uomo deriva dalle scimmie e che la scimmia
ominide si sia nel tempo adattata agli ambienti e alle situazioni circostanti: quindi ha privilegiato
dei elementi utili alla sopravvivenza (intelligenza, lo stare in piedi) e ha perso quelli inutili (pelo).
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l’evoluzione premia sempre ciò che è più funzionale alla sopravvivenza. ADATTATI.
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Comporta idee razziste, discriminatorie.
Perché?
Chi non si è evoluto come gli Europei, veniva considerato non sviluppato, quindi inferiore o
addirittura non umano. E, durante le guerre mondiali questi popoli vennero perseguitati dai
nazifascisti.
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N.B. Darwin ha fatto un discorso sulla biologia e NON sulla società‼‼‼‼‼‼‼‼
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REALISMO
= corrente letteraria che si sviluppa alla fine del 700 a partire dal Neoclassicimo e dall’Illuminismo.
Si rifiutano le storie e le narrazioni artificiali e fittizie, cioè inventate, e si predilige la descrizione
della pura e semplice verità .
Il realismo si oppone alla fantasia, alla creatività, alla libera descrizione e all’intromissione del
narratore nella descrizione della scena.
Lo scrittore deve essere come una cinepresa e filmare quello che vede. E basta.
Giovanni Verga.
Giovanni Carmelo Verga di Fontanablanca (1840-1922): è scrittore e senatore italiano.
Nasce a Palermo da famiglia nobile. studia a Catania. Studia legge a Catania poi si trasferisce a
Firenze dove studia lettere e belle arti.
Il ventennio di Milano: 1872-1893 sta nella città e frequenta il salotto Maffei. scrive ora la
maggiorparte delle opere. Ritorna a Catania. nel 1890 è a Roma.
Verga ha una visione pessimistica della realtà perché questa è dominata dal cosiddetto
darwinismo sociale, cioè la lotta per la vita e la selezione naturale => il più debole soccombe
sempre. Non c’è consolazione a questa triste realtà e la cultura (la letteratura, in particolare) non
può fare niente per cambiarla: la cultura può solo rappresentare la cruda realtà e divulgarla.
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Verga è un “privilegiato”: è aristocratico, non pena per la fame o per i problemi della vita
quotidiana ed è quindi fortemente CONSERVATORE: il sistema non deve essere cambiato, non lo
mette in dubbio! Inoltre, rifiuta le idee democratiche, progressiste e socialiste.
Quindi, quando rappresenta il popolo e i suoi stenti per sopravvivere, non lo fa con senso di pietà
e rammarico, ma con semplice distacco.
FASI LETTERARIE
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1° FASE
= Romanzi storico-patriottici
- Amore e patria
- Sulle lagune
- i carbonari delle montagne
2° FASE
= Romanzi d’amore
- Una peccatrice
- Storia di una capinera
- Eva
- Eros
- Tigre reale
3° FASE
= VERISMO
- Vita dei Campi (raccolta di novelle tra cui Nedda)
- Novelle rusticane (raccolta di novelle tra cui La roba
- Ciclo dei vinti.
La novella di Nedda.
= è uno dei primi scritti di Verga che si possono definire veristi perché parla della condizione di
povertà dei contadini siciliani del tempo.
Tuttavia, che siamo in una prima fase, è chiaro: mancano l’impersonalità assoluta e la “tecnica
cinepresa”.
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Quali sono gli elementi che non sono ancora ‘veristi’?
1. C’è un prologo dove l’autore si dice onnisciente.
2. ambientazione rusticana
3. Dice di essere un “bozzetto”.
4. il registro linguistico risulta ancora colto e raffinato e non si adatta bene con il linguaggio
dialettale dei contadini siciliani: in questo c’è contrasto.
5. Nedda, la protagonista, è raccontata con la tecnica del “ritratto” e con lo stereotipo
letterario della fanciulla perseguitata.
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il primo bozzetto siciliano di Nedda risale al 1874.
QUINDI…PRESENTA LE TEMATICHE VERISTE, MA NON ANCORA LE TECNICHE NARRATIVE
VERISTE.