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IL ROMANTICISMO
Romanticismo italiano
-Nel 1816 arriva un saggio di Madame d'Estelle sulla “materia l’utilità delle tradizioni” e critica
gli italiani perché sono troppo legati alla patria e li incita ad avvicinarsi a tematiche del
romanticismo.
a questo risponde Pietro Giordani che riconosce che l’italiani c’è una crisi ma non può
dimenticare il passato perché è importante.
-Leopardi si schiera a sostegno dei classici perché imita gli antichi, è romantico ma in
modo soggettivo.
-berchet risponde con la “lettera semiseria di Grisostomo a suo figliolo” in cui si fa
riferimento al rom ita ed è scritto in maniera ironica
-Nella prima parte dice che la poesia nasce dal cuore, deve attingere delle tradizioni ma
tenendo comunque conto del valore del passato. non deve essere sdolcinata e con un
linguaggio nuovo ed è indirizzata al figlio.
-La seconda parte del Crisostomo finge di sostenere i classici però è ironico.
Nasce la rivista il “conciliatore”, tolta perché sosteneva la patria.
FORMAZIONI
1815-16: ERUDIZIONE, dove impara nozioni, info
1616-19: CONVERSIONE, comprende ciò che ha studiato (da erudito al bello)
dopo 19: dopo ‘19, dal bello al vero. scrive i Piccoli Idilli, persone di Recanati ed è
l’occasione per parlare di sé e delle sue amarezze e solitudine partendo dal suo dolore e
estendendolo a tutta l’umanità
le Canzoni, prima parte dello ZIBALDONE, insieme di appunti che verranno pubblicati dopo
la morte.
momento di STALLO, crisi poetica ma scrive le Operette Morali, racconti a carattere
filosofico dove dice il suo di vedere le cose nel mondo.
1823: Grandi idilli, aggiungono temi della RIMEMBRANZA (ricordo del pax) il ricordo
provoca felicità.
anche “Canto Notturno d'un Pastore Errante dell’Asia”
1830: a Firenze conosce Fanny Targioni Tozzetti, si innamora ma non è corrisposto.
scrive il Ciclo di Aspasia, parla del dolore della vita.
A Torre del Greco, scrive Ultimo Leopardi, nel quale cerca di dare una speranza all’uomo e
alla Ginestra.
E’ l’autore dell’INFELICITA’, l’uomo ricerca felicità per tutta la vita, il piacere in generale, ma
esiste solo in alcuni momenti, non è continua.
CAUSE:
-PESSIMISMO PERSONALE, lui non la trova ma gli altri si
all’inizio pensa che la natura sia buona, una madre, e per superare l’infelicità l’uomo si
rifugia nelle ILLUSIONI e nell’ IMMAGINAZIONE. (come gli antichi che non avevano
conoscenze e quindi stendevano un velo sulla realtà).
-> la sua infel crea un vuoto, non un dolore preciso, ma un è uno stato mentale,
→ tutto causato dal progresso, che è dovuto dalla RAGIONE, perché con essa si riesce a
capire la verità.
-PESSIMISMO STORICO, inf dovuta al momenti storico ‘800, problema espanso all’umanità
POESIE/OPERE:
I PROMESSI SPOSI, la prima idea era un romanzo storico, poi definisce il secolo il 1600
-dove parlerà della situazione simile che c’era in Italia tra gli spagnoli austriaci;
-vuole dimostrare che la storia e violenta
-e perché l’ultimo è l’ultimo dei secoli in cui cattolicesimo è importante
-Le basi per tutta la storia è la divina provvidenza che è quel piano divino secondo il quale
Dio ci guarda e ci manovra affinché il piano si realizza (i buoni saranno premiati mentre i
cattivi all’inferno) però il piano a noi è sconosciuto.
-Di reale c'è dominazione spagnola, alcuni personaggi mentre la storia tra renzo e Lucia è
inventata anche se comunque potrebbe essere accaduta realmente.
Quando scriverà inizia a fare ricerca storica e per recuperare alcuni eventi che sono
succeduti.
-maggio del 1821-settembre del 1823 avremo la prima stesura col titolo “Fermo e Lucia” che
era estremamente religioso.
-Nel 1827 la prima edizione chiamata “gli sposi promessi” con il sottotitolo “storia milanese
del XII secolo” però era un linguaggio con troppo alto quindi va a Firenze dove scrive con la
lingua pura. (ventisettana)
-La seconda edizione, la quarantana nel 1840-41 sarà ancora più corta con la lingua più
pura,uscirà a fascicoli e anche “ la storia della colonna infame” dove era questa colonna
dove venivano incisi i nomi di chi ha fatto qualcosa di male e ha pubblicato tutti i processori.
-Escamotage per scrivere promessi sposi, inventa che aveva letto quest’altra storia da un
altro autore e siccome gli è piaciuto e decide di scriverlo con un linguaggio più fluido però
solamente una fantasia descritta nell’introduzione
POSITIVISMO
-è una corrente letteraria che ritrae la realtà così com’è, in Europa si chiama realismo in
Francia naturalismo in Italia verismo.
-E movimento di pensiero che coinvolge qualsiasi campo attraverso un'analisi della
conoscenza del mondo attraverso un approccio scientifico e razionale, hanno una visione
laica e una fiducia nel progresso, cercando di dare una spiegazione del mondo secondo la
visione reale scientifica. Si cerca infatti un ordine scientifico in tutte le discipline, anche
quelle aleatorie, il promotore è Konte uno scrittore francese.
nascono poi nuovi campi di studio come socialismo scientifico di Marx, le teorie
sull’evoluzione dell’uomo e degli animali di Darwin, e teorie di Freud sulla psicoanalisi, e
anche le teorie di Nietzsche basate sul superuomo ovvero colui che gran fiducia in sé e non
si lascia condizionare dalle leggi e dalle verità assolute ma si distingue dal gregge e
attraverso la sua volontà di potenza compie razioni straordinarie considerate folli ma che se
si impegna riesce a raggiungere. viva la vita a pieno e vuole essere ricordato lasciando il
segno
Verga si orienta verso il verismo per: la letteratura di Zola, l’arrivo di Capuana, la noia per gli
ambienti salottieri e l’interesse per la questione meridionale.
le tecniche sono: oggettività e imparzialità, eclissi del narratore ovvero narratore esterno,
abbassamento del linguaggio più vicino al popolo, lo straniamento dove il lettore deve
rimanere stranito davanti quello che legge, l’ironia , il discorso diretto libero
NOVELLA
● LA LUPA ● NEDDA
● FANTASTICHERIA ● ROSSO MALPELO
● PREFAZIONE ALL'AMANTE DI ● LA ROBA
GRAMIGNA ● LIBERTÀ
● L’AMANTE DI GRAMIGNA ● I MALAVOGLIA
I malavoglia sono stati pubblicati nel 1875 e il titolo originale era “bozzetto marinaresco”
le fonti di Verga sono state sulle battaglie di quei tempi, il colera, il fenomeno del
contrabbando, le tasse sulla pece, le tradizioni, i costumi e modi di dire.
è composto da 15 capitoli divisi in tre parti:
1° parla del patriarca della famiglia Padron Ntoni
2° rapporto tra la famiglia e contesto sociale
3° la storia di toni che è il filo conduttore
-È un romanzo sociale perché ritrae la società del paesino, attraccata all’età arcaica, dove
tutto procede secondo regole, e quando si comincia ad aprirsi al progresso iniziano i guai, il
baratro. L’apertura determina un crollo dei valori e del sistema sociale del paese, immobile in
una dimensione mitica. Q quando il progresso arriva ad Acitrezza nasce l’istinto, la voglia di
migliorare ma spesso ci sono problemi ed effetti devastanti.
-È un romanzo corale in quanto i personaggi non vengono descritti dal narratore,ma
vengono descritti dal popolo che li costruisce con i pettegolezzi e le chiacchere.
-Non c’è un punto di vista ma tanti punti di vista degli abitanti.
-Non c’è un’interruzione ma inizia in media res.
-All’inizio lettore disorientato poi viene immerso nella storia.
-I luoghi non vengono descritti ma vengono menzionati come se fossero già noti.
-la famiglia rappresenta i valori morali e sociali buoni e sani, che si contrappongono alla
comunità, è una famiglia ideale pura buona, che contrae un debito ma fa di tutto per
risanare.
Il villaggio invece si muove intorno alla logica dell’interesse dove sono tutti sono meschini,
ognuno pensa per sé, l’atmosfera è cupa e soffocante.
la famiglia e il villaggio sono due poli che si scontrano.
-l’elemento di disturbo è Ntoni, che diventa il motore della vicenda. è l’ostrica e il vinto in
quanto lui non accetta religione della famiglia e non vuole lavorare, e si ribella.
non segue le regole della società perché ognuno vive per se stesso ma cerca di migliorarsi,
andando via, però alla fine sarà peggio per lui.
DECADENTISMO
corrente nella quale si sviluppano diverse correnti: simbolisti francesi, gli ermetici, vociani
crepuscolari, futuristi gli avanguardisti, esteti.
-I simbolisti francesi vengono anche detti poeti maledetti perché è un insieme di poeti senza
piani per il futuro. Baudelaire con “ i fiori del mare” poesia troppo oscena e censurata o
“l’albatro” che l’emblema del poeta stesso
-i simbolisti perché le parole hanno tutti un significato simbolico e si devono cogliere ulteriori
significati da quello letterale.
-la poesia parla all'anima e cerca di mettere parole tutte le emozioni e sentimenti che
viviamo e che non riusciamo ad esprimere.
-non deve insegnare una morale ma è una poesia suggestiva analogica, il contenuto serve
per dire altro.
BAUDELAIRE
Nasce a Parigi nel 1821, entra in conflitto con la famiglia e va a vivere da solo, viaggia in
oriente e in Africa. vive una vita sregolata, dandy abusando di alcol e hashish.
-La famiglia per Verga è importante quella che si crea; mentre per pascoli è importante la
famiglia originale che ti protegge dal mondo, nasce anche la poetica del nido o della siepe
dove sottolinea che la famiglia d’origine sia l’unico luogo capace di garantire sicurezza coni
affetti sinceri.
-Scrive un saggio il fanciullino, nel 1903, dove spiega gli elementi che devono avere le
poesie
-Pascoli ritiene che per produrre poesia sia necessario che il poeta si faccia fanciullo e
debba recuperare la spontaneità dei bambini e deve nascere dal cuore.
-Le poesie sono spontanee come i bambini che si stupiscono mentre adulto non si riesce più
a stupirsi.
-Le poesie sono scritte in un linguaggio semplice ma capita da tutti
-Non serve da insegnamento ma è bella e piacevole emozionante e suggestiva
-La poesia arriva dove la scienza non può e diventa strumento di conoscenza capace di
sfondare le apparenze e scoprire al di là delle cose.
-la raccolta Myricae ispirata al nome di Virgilio nella 4°Bucoliche, farà riferimenti
autobiografici, della vita di campagna e dei contadini e dedicherà al papà dove parlerà della
sofferenza per la sua morte. paesaggi di San Mauro Mare
-Canti di Castelvecchio Le tematiche sono più o meno le stesse mi dice ma con ambienti di
Castelvecchio dedicata alla madre.
-Poemetti, che parlano di situazioni più grandi, con sottotitolo "Paulo Maiora" poesia più
elevata e gli ambienti sono quelli della Romagna e di Castelvecchio.
-20 poemetti conviviali, con personaggi del mondo classico che li descrive come decadenti
che perdono le forze hanno un carattere incerto.
-In MYRICAE parla del lutto, della tomba, della morte del padre, del dolore E dei canti
popolari.
vengono descritti con linguaggio pre letterario con onomatopee.
-la natura è vista come presenza dolce rassicurante e è l’uomo che è fonte di male, per
pascoli il male deriva dall’uomo.
-l’universo di Pascoli è concentrato su l'IO del poeta dove parla dell’uomo della sua
sofferenza che vive in prima persona ma che si estende a tutta l’umanità.
-lui ha paura del mondo per questo vive una vita molto isolata nelle sue quattro mura
circondata dalla siepe.
-semplice MA dietro c’è un intreccio di significati, è necessaria un’opera di decodificazione
sui piani per la comprensione psicologica di Pascoli,
-La poesia estremamente evocativa, allusiva e suggestiva si rifà al simbolismo francese e si
pone come un’illuminazione per fare intuire il mistero dietro le cose.
-è un poeta veggente perché ci aiuta a comprendere il senso della vita e della natura, il
mistero dietro le apparenze.
-la poesia è fonosimbolica in quanto lui usa il fonosimbolismo ovvero gioca sull’uso di parole
che hanno un suono particolare che provocano sensazioni
-usa anche parole che coglie nel linguaggio pre grammaticale post grammaticale e
grammaticale, parole dei bambini ma anche linguaggio specifico.
POESIE:
X AGOSTO ( morte del padre/ morte della NEBBIA (frana-> nebbia, rinchiuso dalla
rondine in paragone) siepe di casa)
NOVEMBRE (si illude che sia LAVANDARE ( donne al fiume che lavano,
primavera/estate ma in realtà è novembre, solitudine dell’aratro del campo)
illuso dall’atmosfera)
LA MIA SERA (giorno/vita-> tempesta,
vecchiaia/sera-> sereno, tranquillo)
il senso del contrario, lui scrive un saggio sull’umorismo dove analizza come essere comici,
satirici, ironici, ma succede che situazioni suscitano il riso ma dietro si nasconde un
dramma.
La casualità dell’esistenza, scrive partendo da una situazione reale, comune, naturale poi
succede qualcosa di casuale che distrugge l’ordine delle cose che viene grazie il caso ma
non è voluta.
Il fu Mattia Pascal uno dei primi romanzi che raggiunge il successo, è stato pubblicato nel
1903 a puntate sulla rivista “nuova antologia”.
si divide in tre parti:
-la cornice (1-2 capitolo più ultimi capitoli) dove parte da Milano e poi tornerà, il narratore
sarà lo stesso Mattia che è alienato dalla vita perché non è felice.
-Romanzo dentro romanzo (3-4 capitolo) dove racconta del Mattia Pascal prima di sposarsi
e di fuga verso la libertà
-(8-16 capitolo) dove diventa Adriano Meis.
’è un personaggio che rappresenta l’uomo decadente degradato, fa tentativi e cerca di
essere felice ma fallisce sempre.
Uno nessuno e 100mila uno degli ultimi romanzi che scrive a età adulta.
prima esce a puntate sulla "fiera letteraria” poi con unico volume nel 26
è un monologo filosofico dove i fatti vengono raccontati a fatti compiuti
è diviso in capitoli che portano un titoletto come una sorta di scaletta per collegare processi
logici che Pirandello fa mentre narra.
il tema della nazione è la crisi identità e lui deciderà di vivere senza maschere e senza
regole, vivendo distinto.
alla fine però entra in un ospizio, costruito da lui, dove sarà costretto isolarsi e niente riuscirà
a fermarlo.
uno: lui all’inizio, 100.000: lui diversi a seconda con chi siamo, nessuno: perché è caduto
in crisi e nessuno e nemmeno lui si riconosce.
i temi sono la causalità, la crisi identità e la relatività conoscitiva.
Poesie: la raccolta delle Laudi raccolta di poesie in sette libri, sette le stelle della
costellazione delle Pleiadi:
Maya, che vuole celebrare il culto degli eroi mitologici, immagina una crociera e ci fa un
dialogo;
Elettra, che celebra gli eroi realmente esistiti;
Alcione, la meglio riuscita, divisa in quattro parti dedicate alle stagioni e si ispira alla Duse;
Merope, la guerra in Libia;
Tagete, Asterope, Celeno, parla degli ideali di guerra.
-D’Annunzio un esponente del decadentismo come Pascoli però hanno due aspetti contrari
-E’ portatore del culto del bello perché appartiene agli esteti, le sue poesie esaltano il bello,
usa un linguaggio vecchio. il bello perché è la vita che si vive.
-La poesia deve essere fine a se stessa non è uno scopo di educare/insegnare
-Uno stile estremamente raffinato che critica l'uomo comune perché lui vive una vita al di
sopra del limite
-Risente di tutte le mode del tempo come i simbolisti francesi e Dendi che si vestivano molto
eleganti, raffinati nel porgersi e nelle loro poesie.
-D’Annunzio è l’Oscar Wilde italiano entrambi hanno vissuto una vita ai massimi livelli.
-È uno scrittore di regime perché porta avanti valori attraverso le opere e le sue poesie.
-Le poesie toccano l’anima emozionano è una poesia suggestiva che suscita emozioni,
fanno vibrare l’anima ed anche una poesia di intuizione perché è bella al di là del
messaggio dietro.
-Il Concetto di panismo ovvero la contemplazione della natura dalla quale l’uomo trae
ispirazione fondendosi con sé come fonte vitale.
POESIE:
la sera fiesolana
la pioggia nel pineto
EUGENIO MONTALE, Genova, 1296-1981 lungo del cuore però è Monterosso, l’estate la
passa è sempre lì con la famiglia
i paesaggi di Monterosso compaiono nelle sue poesie, assolato e caldo e nelle prime ore
del pomeriggio c’è desolazione .
parla del male di vivere ovvero la difficoltà esistenziale, angoscia.
per superarlo serve la divina indifferenza ovvero per superare il male di vivere bisogna
essere indifferenti, fingendo che i problemi nostri siano di altri. ma solamente il divino
riesce.
si può spiegare tramite il correlativo oggettivo che paragona il malessere agli oggetti con
un’immagine reale, che rende meglio l’idea.
la poesia serve per conoscere ciò che sta dietro alle apparenze, quando si apre il . che
quando la natura cede, abbassa la guardia e ci fa capire cosa c’è dietro, ma in realtà c’è il
nulla.
c’è lo smacco, la verità é lo smacco, perché delude perché la natura ci ha imbrogliato
facendo finta che ci sia qualcosa dietro ma realtà non c’è niente.
tutti questi concetti li troviamo in “ossi di seppia”, è una raccolta di poesie.
vive nel periodo del fascismo ma non si fa influenzare e sottoscrive il manifesto di
Benedetto Croce.
A Firenze incontrerà la sua futura moglie Drusilla Tanzi, fondamentale per le sue opere.
“satura” raccolta di poesie (per la moglie nella sezione Xenia II)
nel 1948 sarà redattore del Corriere della Sera;
nel 1962 sarà senatore a vita;
nel 1975 prenderà il primo Nobel
“bufera e altro” raccolta dove polemizza sul materialismo e consumismo, perché gli uomini
hanno perso la sensibilità.
"Occasioni" è dedicata alla donna, anche chiamata “canzoniere d’amore”, perché attraverso
delle situazioni prende lo spunto per scrivere, e fa riferimento alle Donne della sua vita, dove
parla con loro, però è un discorso a senso unico perché parlando con loro, lui si sente
meglio. Le identifica come TU SALVIFICO.
le donne sono: Annetta o Arletta ( Anna Uberti) giovane donna di Monterosso,
Clizia ( Irma brandeis), la Donna Angelo, americana ebrea,
Volpe donnola (Maria Luisa Spaziani) la donna Dark,
Crisalide (Paola Nicoli) che condivide con lei il suo pessimismo e il male di vivere,
Mosca (Drusilla Tanzi) compagna di tutta la vita. era cieca, per questo la chiama Mosca
perché la Mosca vede talmente bene, e riesce a fargli capire e aprire gli occhi su il mondo.
POESIE:
● FORSE UN MATTINO ANDANDO ● SPESSO IL MALE DI VIVERE HO
● LIMONI INCONTRATO
● MERIGGIARE PALLIDO E ● NON RECIDERE FORBICE QUEL
ASSORTO VOLTO
● HO SCESO, DANDOTI IL ● AVREMMO STUDIATO PER
BRACCIO L’ALDILA’
● CIGOLA LA CARRUCOLA DEL ● CARO PICCOLO INSETTO
POZZO
1 PERIODO: ERMETISTA
Raccolta “Porto Sepolto” dove parla della 1G/M. Prende nome da una vicenda che aveva
visto dove ad Aless aveva visto degli archeologi che portavano alla luce un porto→ lui poeta
porta in vita sentimenti, emozioni nascoste dentro di lui e dell’uomo.
→ “Allegria di Naufragi”, è un buon auspicio per le generazioni perché l'umanità è naufragata
nella guerra e ora spera che possa risollevarsi, e si augura felicità
→ “Allegria”
3 PERIODO: MATURITA’
“Il Dolore”, per la morte del figlio dove esprime la sua sofferenza e lo amplia anche al dolore
della 2 GM allargando il dolore a tutta l’umanità, dolore condiviso.
“Taccuino del vecchio”, scrive quando vecchio, essendo in una privilegiata perché provato
tutto e capisce il senso della vita, da persona vecchia e disincantata.
“Terra Promessa” rivisitazione dell’Eneide, riflette sulle condizioni dell’uomo e dell’universo,
le aspirazione e destino.
POESIE:
● SONO UNA CREATURA ● SOLDATI
● MATTINA ● NON GRIDATE PIU’
● FRATELLI ● PORTO SEPOLTO
RACCOLTE: POESIE:
1930: acque e terre ● ED E’ SUBITO SERA
1932: oboe sommerso ● ALLE FRONDE DEI SALICI
1942: ed è subito sera ● UOMO DEL MIO TEMPO
La sua vita si trasforma nella letteratura dove i sentimenti episodi compaiono nei suoi
romanzi.
usa le analisi interiore (la psicanalisi di Freud) come terapia privata per curare se stesso
come uomo privato. per lui la migliore psicoanalisi è quella di scrivere, fermare e dare
valore a situazioni della vita, e quindi per lui è riflettere su se stesso, infatti per lui la
letteratura e lo scrivere diventa una tecnica psicoanalitica, che anche il dott S nella
coscienza di Zeno aveva dato a Zeno per guarire.
il concetto di INETTO consiste nell’incapacità di vivere completamente la vita, perché
bloccato dalla ragione che gli impedisce di fare ciò che l’uomo vorrebbe, quindi gli inetti
contemplano la vita,
in Senilità, lo scrittore con l’analisi cercherà di smascherare gli inganni dei personaggi,
In Zeno cerca di scoprire e riflettere sul suo agire, dove la verità e le menzogne si alternano
Zeno inetto arriverà al successo grazie alla malattia, che in questo caso lo distingue perché
è più sensibile e non si fa trasportare come l’uomo di quel tempo da tutte le mode e dalle
trasformazioni sociali.
LA COSCIENZA DI ZENO, è un romanzo pubblicato vent’anni dopo gli altri a sue spese.
Ha una struttura simile a quella dei promessi sposi, dove troviamo una prefazione prefazione
(nei promessi sposi dava veridicità alla storia) mentre nella coscienza ha lo scopo di rendere
in attendibile narrazione, di smentire la sua dichiarazione ed è stata pubblicata da dotto S.
Narra la storia di questo Zeno che ha una nevrosi causata dal fumo e quindi andrà in cura
da questo psicanalista chiamato Dottor S e dovrà tenere un diario dove dovrà notare tutti gli
eventi importanti della sua vita. Zeno dirà che è utile questa cura e quindi smetterà di
andare però continuerà a scrivere sul diario e lo farà al dottor Zeno.
poi lo pubblicherà nel senso che se Zeno non lo sapeva, è come una vendetta da parte del
dottoresse perché aveva smesso di andare da lui.
la narrazione è interna ed è la tecnica del monologo interiore perché il protagonista è una
persona tormentata e irrequieta.
il tempo della narrazione è misto,tra passato e presente ed è la sintesi tra le dimensioni
temporali, quindi rievoca il passato alla luce del presente.
ci sono due punti di vista Zeno giovane Zeno vecchio dove lo Zeno vecchio esamina e
analizza lo Zeno giovane.
Zeno è un inetto sfuggente che combatte tra verità e menzogna e tra ossessione ed
indifferenza che provoca poi la nevrosi.
Altre difficoltà esistenziali che vediamo in questo racconto sono ad esempio il difficile
rapporto col padre, del matrimonio, con l'amante e anche l’impresa familiare.
la casualità dell’esistenza consiste nel riuscire a guarire grazie ad aver salvato l’azienda di
cui è diventato capo.
capirà che non è lui malato ma tutta la società malata e riuscirà comunque a curarsi.
riguarda invece l'episodio dello schiaffo del padre, il rapporto col padre è sempre stato un
po’ difficile, quando lui era in ospedale Z lo assiste perché voleva liberarsi dai sensi di colpa
che aveva nei suoi confronti, per recuperare il tempo perduto con lui. Il padre tira uno
schiaffo involontario ma lo prende come una punizione di tutto l'affetto mancato di non aver
vissuto la vita a pieno.
Invece il vizio del fumo, cercherà di smettere di fumare molte volte però lui vuole che ci sia
qualcuno che lo induca a smettere di fumare. Inizia quando era molto piccolo, prima per
imitare il padre e fumare corrispondeva a disdire e disobbedire al papà perché era un padre
autoritario e non sapendo come ribellarsi fumava.
il non ribellarsi al padre e alla vita provoca poi la nevrosi.
MARINETTI- FUTURISMO
il futurismo nasce a parigi nel 1909 con la pubblicazione del manifesto del futurismo di filippo
tommaso marinetti, il movimento si diffuso poi in tutta europa
La letteratura del Futurismo era basata sulla teoria delle «parole in Libertà», che Marinetti
espose nel Manifesto tecnico della letteratura futurista.
la poesia non poteva più essere espressione di sentimenti né seguire la linearità e
l'equilibrio dei classici, ma doveva esprimere il dinamismo della nuova civiltà delle macchine,
degli aeroplani e della guerra, doveva esaltare i ritmi della vita moderna ed eliminare
attraverso la simultaneità ogni sensazione di stasi e di paura.
La tecnica letteraria corrispondente a questo tipo di poesia era quella, oltre che delle «parole
in libertà», dell'immaginazione senza fili. La poetica futurista prevedeva la distruzione dell'io,
l'abolizione della punteggiatura, dei legami sintattici, dell'aggettivo e dell'avverbio, l'uso del
verbo all'infinito, dell'onomatopea, dell'analogia, dei segni matematici.
Un altro carattere del Futurismo era l'aspirazione a un'«arte totale», alla convergenza delle
arti, o alla poliespressività. Questo approccio era alla base degli esperimenti di paroliberismo
figurativo condotti da alcuni futuristi e dallo stesso Marinetti, che compose arditi collage
tipografici e tavole parolibere, ottenute dalla fusione di scrittura e immagini, basate sul libero
accostamento di lettere, parole e segni grafici.