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ITALIANO MATURITA’

IL ROMANTICISMO

-periodo che va dal tra il settecento e l’ottocento, nasce inizialmente in Germania.


si vuole richiamare il medioevo, alle lingue romanze, alle passioni e sentimenti forti
-Gli illuministi puntano alla ragione, si sentivano cittadini del mondo, non credevano nel
valore della storia, erano astoricistici, atei perché Dio non si poteva dimostrare
Mentre i romantici puntano al cuore, al sentimento, amore per la patria e per la vita hanno
una visione più individualistica, hanno una rivalutazione della storia che diventa ancora più
importante perché la culla della democrazia inoltre la religione per i romantici è la base di
tutte le norme morali.
-Per quanto riguarda romanticismo italiano è più razionale e religioso e punta al vero
mentre il romanticismo europeo punta ai sentimenti irrazionali fantasia
Ciò che li contraddistingue è nella rivista “ateneo” e Sturm und drang.
Il manifesto romantico inglese e la “lyrical ballads” un insieme di poesia incentrata
soprattutto sul sentimento.
Romanticismo francese invece era con madame de Estelle che predica che nuovi letterati si
rinnovano e si avvicinano romanticismo 56
Mentre i russi hanno Toy Story.

Romanticismo italiano

-Nel 1816 arriva un saggio di Madame d'Estelle sulla “materia l’utilità delle tradizioni” e critica
gli italiani perché sono troppo legati alla patria e li incita ad avvicinarsi a tematiche del
romanticismo.
a questo risponde Pietro Giordani che riconosce che l’italiani c’è una crisi ma non può
dimenticare il passato perché è importante.
-Leopardi si schiera a sostegno dei classici perché imita gli antichi, è romantico ma in
modo soggettivo.
-berchet risponde con la “lettera semiseria di Grisostomo a suo figliolo” in cui si fa
riferimento al rom ita ed è scritto in maniera ironica
-Nella prima parte dice che la poesia nasce dal cuore, deve attingere delle tradizioni ma
tenendo comunque conto del valore del passato. non deve essere sdolcinata e con un
linguaggio nuovo ed è indirizzata al figlio.
-La seconda parte del Crisostomo finge di sostenere i classici però è ironico.
Nasce la rivista il “conciliatore”, tolta perché sosteneva la patria.

Tre tipi di rom:


-PRIMO, dal 1816 al 60 concreto, Manzoni infatti incarna tutte le tendenze, scrive lettere in
cui specifica le caratteristiche che deve avere per essere tale:
.VERO, perché deve partire da situazioni reali, le sue opere partono da fatti storici e
personaggi reali. non è vero storico è vero poetico cioè l’elaborazione che il letterato ha
della sua opera insieme alle emozioni e sentimenti dei personaggi.
.UTILE, cioè di trasferire un insegnamento e trasportare valori
.INTERESSANTE ciò deve suscitare interesse nel lettore deve essere accessibile a tutti e
non con uno stile alto ma letto da tutta la popolazione.
Tutto ciò lo scrive nella “lettera sul romanticismo Carlo Azeglio” che specifica che non deve
essere solo frutto di fantasia ed irrazionale ma ci deve essere anche il frutto della realtà
E anche all’amico Monsieur dove distingue tra vero storico e vero poetico
-il secondo è la scapigliatura dove gli autori scrivono opere con sentimenti amorosi e
mielosi, FOSCA.
-Il terzo è il memorialistico, un’autobiografia degli autori a uno scopo educativo con
messaggi patriottici

LEOPARDI, Recanati 1798-1837


prima insegna il padre, poi autodidatta e passa 7 anni nella biblioteca del padre. “studio
matto e disperatissimo”.
-vuole andare via da Recanati perché troppo piccolo ma il padre nega, poi accetta che vada
a Roma da uno zio ma troppo città grande quindi torna a Recanati. fine vita a Torre del
Greco perché malato.

FORMAZIONI
1815-16: ERUDIZIONE, dove impara nozioni, info
1616-19: CONVERSIONE, comprende ciò che ha studiato (da erudito al bello)
dopo 19: dopo ‘19, dal bello al vero. scrive i Piccoli Idilli, persone di Recanati ed è
l’occasione per parlare di sé e delle sue amarezze e solitudine partendo dal suo dolore e
estendendolo a tutta l’umanità
le Canzoni, prima parte dello ZIBALDONE, insieme di appunti che verranno pubblicati dopo
la morte.
momento di STALLO, crisi poetica ma scrive le Operette Morali, racconti a carattere
filosofico dove dice il suo di vedere le cose nel mondo.
1823: Grandi idilli, aggiungono temi della RIMEMBRANZA (ricordo del pax) il ricordo
provoca felicità.
anche “Canto Notturno d'un Pastore Errante dell’Asia”
1830: a Firenze conosce Fanny Targioni Tozzetti, si innamora ma non è corrisposto.
scrive il Ciclo di Aspasia, parla del dolore della vita.
A Torre del Greco, scrive Ultimo Leopardi, nel quale cerca di dare una speranza all’uomo e
alla Ginestra.

E’ l’autore dell’INFELICITA’, l’uomo ricerca felicità per tutta la vita, il piacere in generale, ma
esiste solo in alcuni momenti, non è continua.
CAUSE:
-PESSIMISMO PERSONALE, lui non la trova ma gli altri si
all’inizio pensa che la natura sia buona, una madre, e per superare l’infelicità l’uomo si
rifugia nelle ILLUSIONI e nell’ IMMAGINAZIONE. (come gli antichi che non avevano
conoscenze e quindi stendevano un velo sulla realtà).
-> la sua infel crea un vuoto, non un dolore preciso, ma un è uno stato mentale,
→ tutto causato dal progresso, che è dovuto dalla RAGIONE, perché con essa si riesce a
capire la verità.

-PESSIMISMO STORICO, inf dovuta al momenti storico ‘800, problema espanso all’umanità

PESSIMISMO COSMICO, la natura è cattiva, matrigna, il suo obiettivo è preservare la


specie ed il mondo, ha un interesse generale ma non si preoccupa del singolo individuo.
il soffrire è un piano della natura, perché se no non avrebbe dato all’uomo: la ragione, la
morte, desiderio di inseguire una felicità senza i mezzi necessari, noia.

AUTORE DELLA GIOVINEZZA, ADOLESCENZA dove l’uomo è felice in alcuni momenti


come: eventi straordinari o inaspettati, l’attesa di qualcosa, stato di grazia, dopo uno
scampato pericolo e la rimembranza.

POESIE/OPERE:

● IL PASSERO SOLITARIO ● IL SABATO DEL VILLAGGIO,


● L’INFINITO ● LO ZIBALDONE
● ALLA LUNA ● DIALOGO DELLA NATURA DI UN
● A SILVIA ISLANDESE
● CANTO NOTTURNO DI UN ● DIALOGO DI UN VENDITORE DI
PASTORE ERRANTE DELL’ASIA ALMANACCHI E DI UN
● LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA PASSEGGERO

ALESSANDRO MANZONI 1785 a Milano-1868


-nipote di Cesare Beccaria un illuminista, da piccolo i suoi genitori si separeranno la mamma
-andrà Parigi mentre papà a Milano e lo manda in collegio lo inculcano di religione e
smetterà di credere.
-È un figlio legittimo in quanto suo papà Verri.
-Carlo Imbonati, nuovo compagno della madre, gli regalerà una villa dove scriverà parte dei
promessi sposi
-Tornerà a credere nel cattolicesimo grazie la conversione di Manzoni quando incontrerà
Enrichetta Blondell,calvinista, si sposeranno secondo dito protestante, avranno una figlia e
tornerà a credere
-Scrive molte opere gli inni sacri dedicate le varie festività della religione cattolica
-Due TRAGEDIE “l’Adelchi” che parla del re desiderio di sua figlia Ermengarda e “Il conte
Carmagnola”
-ODI “il 5 maggio “ e “marzo 1821”, insurrezioni in italia

I PROMESSI SPOSI, la prima idea era un romanzo storico, poi definisce il secolo il 1600
-dove parlerà della situazione simile che c’era in Italia tra gli spagnoli austriaci;
-vuole dimostrare che la storia e violenta
-e perché l’ultimo è l’ultimo dei secoli in cui cattolicesimo è importante

-Le basi per tutta la storia è la divina provvidenza che è quel piano divino secondo il quale
Dio ci guarda e ci manovra affinché il piano si realizza (i buoni saranno premiati mentre i
cattivi all’inferno) però il piano a noi è sconosciuto.
-Di reale c'è dominazione spagnola, alcuni personaggi mentre la storia tra renzo e Lucia è
inventata anche se comunque potrebbe essere accaduta realmente.

Quando scriverà inizia a fare ricerca storica e per recuperare alcuni eventi che sono
succeduti.
-maggio del 1821-settembre del 1823 avremo la prima stesura col titolo “Fermo e Lucia” che
era estremamente religioso.
-Nel 1827 la prima edizione chiamata “gli sposi promessi” con il sottotitolo “storia milanese
del XII secolo” però era un linguaggio con troppo alto quindi va a Firenze dove scrive con la
lingua pura. (ventisettana)
-La seconda edizione, la quarantana nel 1840-41 sarà ancora più corta con la lingua più
pura,uscirà a fascicoli e anche “ la storia della colonna infame” dove era questa colonna
dove venivano incisi i nomi di chi ha fatto qualcosa di male e ha pubblicato tutti i processori.

-Escamotage per scrivere promessi sposi, inventa che aveva letto quest’altra storia da un
altro autore e siccome gli è piaciuto e decide di scriverlo con un linguaggio più fluido però
solamente una fantasia descritta nell’introduzione

POSITIVISMO
-è una corrente letteraria che ritrae la realtà così com’è, in Europa si chiama realismo in
Francia naturalismo in Italia verismo.
-E movimento di pensiero che coinvolge qualsiasi campo attraverso un'analisi della
conoscenza del mondo attraverso un approccio scientifico e razionale, hanno una visione
laica e una fiducia nel progresso, cercando di dare una spiegazione del mondo secondo la
visione reale scientifica. Si cerca infatti un ordine scientifico in tutte le discipline, anche
quelle aleatorie, il promotore è Konte uno scrittore francese.
nascono poi nuovi campi di studio come socialismo scientifico di Marx, le teorie
sull’evoluzione dell’uomo e degli animali di Darwin, e teorie di Freud sulla psicoanalisi, e
anche le teorie di Nietzsche basate sul superuomo ovvero colui che gran fiducia in sé e non
si lascia condizionare dalle leggi e dalle verità assolute ma si distingue dal gregge e
attraverso la sua volontà di potenza compie razioni straordinarie considerate folli ma che se
si impegna riesce a raggiungere. viva la vita a pieno e vuole essere ricordato lasciando il
segno

Il positivismo periodo che va dal 1880 1940


-il realismo del 1880 1910 con naturalismo francese con Flaubert Balzac e Zola
-in Italia con il Verismo abbiamo Capuana Deledda e Verga,
-mentre dal 1900 al 1940 abbiamo il decadentismo
il naturalismo è una letteratura che ritrae la realtà nuda e cruda, gli autori sono come dei
cronisti che descrivono la realtà come meglio conoscono.
-in Francia si descrive la realtà degli operai dei minatori, la parte bassa della società,
-mentre in Italia, esplode a milano, anche se sono autori tutti meridionali, che ritraggono la
realtà che meglio conoscono, del sud, delle realtà più basse e contadine e sono oggettivi nel
dare giudizi.

GIOVANNI VERGA Catania 1840-1922


famiglia di proprietari terrieri, a 17 anni scrisse il suo primo romanzo “amore e patria”,
Si iscrisse alla facoltà di legge e si dedicò all’attività politica partecipando alla spedizione dei
Mille, scrisse il suo primo romanzo storico-patriottico “i carbonari della montagna”.
lascerà Sicilia e va a Firenze, dove scrisse il suo primo romanzo mondano “ una peccatrice”.
Fa amicizia con Luigi Capuana e nel 1872 si trasferisce a Milano dove può conquistare il
pubblico borghese e va in contatto con gli scrittori della scapigliatura, conobbe anche gli
scrittori del naturalismo francese.
i compose i tre romanzi erotici-sentimentali di ambientazione montana “Eva, tigre reale,
Eros”
Nedda è una novella ambientata nel mondo popolare siciliano dove racconta la tragica e
silenziosa lotta della sopravvivenza di Nedda, raccoglitrice di olive.
Il suo primo racconto verista è considerato “rosso malpelo” nella raccolta vita dei campi
Nel 1881 uscì "I Malavoglia" 1° romanzo del ciclo dei vinti (Malavoglia, Mastro don
Gesualdo, Duchessa di Leyra, L'onorevole Scipioni, L'uomo di lusso?
Successivamente ottenne successo a teatro con il dramma “cavalleria rusticana” interpretato
da Eleonora Duse.
Lascia Milano ritorno a Catania dove l’ultima parte della sua vita la trascorre da solo in un
atteggiamento sempre più conservatore.
I documenti del suo metodo verista sono le 2 lettere:
la prefazione alla novella l’amante di gramigna dove riprende il metodo dell'impersonalità
formulata da Flaubert e Zola e afferma che il compito della letteratura è di produrre
documenti umani scritti con le medesime parole del popolo;
la prefazione ai malavoglia dove prevede che nel futuro sarà impossibile penetrare nel
mistero della creazione del romanzo e riconoscere la mano e l’identità dell’artista.

Verga si orienta verso il verismo per: la letteratura di Zola, l’arrivo di Capuana, la noia per gli
ambienti salottieri e l’interesse per la questione meridionale.
le tecniche sono: oggettività e imparzialità, eclissi del narratore ovvero narratore esterno,
abbassamento del linguaggio più vicino al popolo, lo straniamento dove il lettore deve
rimanere stranito davanti quello che legge, l’ironia , il discorso diretto libero

NOVELLA
● LA LUPA ● NEDDA
● FANTASTICHERIA ● ROSSO MALPELO
● PREFAZIONE ALL'AMANTE DI ● LA ROBA
GRAMIGNA ● LIBERTÀ
● L’AMANTE DI GRAMIGNA ● I MALAVOGLIA

I malavoglia sono stati pubblicati nel 1875 e il titolo originale era “bozzetto marinaresco”
le fonti di Verga sono state sulle battaglie di quei tempi, il colera, il fenomeno del
contrabbando, le tasse sulla pece, le tradizioni, i costumi e modi di dire.
è composto da 15 capitoli divisi in tre parti:
1° parla del patriarca della famiglia Padron Ntoni
2° rapporto tra la famiglia e contesto sociale
3° la storia di toni che è il filo conduttore

-È un romanzo sociale perché ritrae la società del paesino, attraccata all’età arcaica, dove
tutto procede secondo regole, e quando si comincia ad aprirsi al progresso iniziano i guai, il
baratro. L’apertura determina un crollo dei valori e del sistema sociale del paese, immobile in
una dimensione mitica. Q quando il progresso arriva ad Acitrezza nasce l’istinto, la voglia di
migliorare ma spesso ci sono problemi ed effetti devastanti.
-È un romanzo corale in quanto i personaggi non vengono descritti dal narratore,ma
vengono descritti dal popolo che li costruisce con i pettegolezzi e le chiacchere.
-Non c’è un punto di vista ma tanti punti di vista degli abitanti.
-Non c’è un’interruzione ma inizia in media res.
-All’inizio lettore disorientato poi viene immerso nella storia.
-I luoghi non vengono descritti ma vengono menzionati come se fossero già noti.

-la famiglia rappresenta i valori morali e sociali buoni e sani, che si contrappongono alla
comunità, è una famiglia ideale pura buona, che contrae un debito ma fa di tutto per
risanare.
Il villaggio invece si muove intorno alla logica dell’interesse dove sono tutti sono meschini,
ognuno pensa per sé, l’atmosfera è cupa e soffocante.
la famiglia e il villaggio sono due poli che si scontrano.
-l’elemento di disturbo è Ntoni, che diventa il motore della vicenda. è l’ostrica e il vinto in
quanto lui non accetta religione della famiglia e non vuole lavorare, e si ribella.
non segue le regole della società perché ognuno vive per se stesso ma cerca di migliorarsi,
andando via, però alla fine sarà peggio per lui.

DECADENTISMO
corrente nella quale si sviluppano diverse correnti: simbolisti francesi, gli ermetici, vociani
crepuscolari, futuristi gli avanguardisti, esteti.
-I simbolisti francesi vengono anche detti poeti maledetti perché è un insieme di poeti senza
piani per il futuro. Baudelaire con “ i fiori del mare” poesia troppo oscena e censurata o
“l’albatro” che l’emblema del poeta stesso
-i simbolisti perché le parole hanno tutti un significato simbolico e si devono cogliere ulteriori
significati da quello letterale.
-la poesia parla all'anima e cerca di mettere parole tutte le emozioni e sentimenti che
viviamo e che non riusciamo ad esprimere.
-non deve insegnare una morale ma è una poesia suggestiva analogica, il contenuto serve
per dire altro.

BAUDELAIRE
Nasce a Parigi nel 1821, entra in conflitto con la famiglia e va a vivere da solo, viaggia in
oriente e in Africa. vive una vita sregolata, dandy abusando di alcol e hashish.

L’ALBATRO, nella raccolta i fiori del male.


l’albatro, catturato e deriso dai marinai perché si muove goffamente sul ponte della nave, è il
simbolo della condizione dell’artista nella società borghese e industriale: il poeta ha perso la
sua tradizionale condizione di prestigio e la borghesia, raffigurata dai marinai, ormai lo
ritiene inutile e ridicolo.
La società capitalistica ha distrutto i valori dell'arte e l’ha ridotta a pura merce. il poeta
rivendica con orgoglio la propria forza interiore che lo rendono superiore alla mediocrità
borghese e la sua vita reale si realizza nel libero spazio.
Nell'ultimo verso una duplice prospettiva, da una parte le ali di gigante permettono di volare
e quindi rappresentano nell'analogia con il poeta il superamento della realtà, l'intuizione.
dall'altra in terra nella vita quotidiana tra coloro che non principi le stesse ali diventano un
ostacolo: il poeta se non è in cielo non riesce a liberare la sua superiore sensibilità e appare
goffo impedito e pesante.
GIOVANNI PASCOLI 1855 a San Mauro Mare, è un rappresentante del decadentismo
-ha una famiglia numerosa e quando morirà il padre, lui giovane, dovrà fermarsi degli studi
per aiutare la famiglia andando a lavorare.
-Sarà professore all’università e al liceo prendendo il posto di Carducci, insegna letteratura
latina e aveva partecipato a 13 concorsi di letteratura latina vincendo tutti e grazie i soldi che
ha vinto compra una casa dove poi andrà a vivere con le sue sorelle.
-ha linguaggio molto semplice le tematiche delle sue poesie sono la morte del padre, il lutto
che gli crea un trauma che si porterà dietro per tutta la vita e incide nelle sue produzioni e
lo porta a una visione pessimistica verso la società
-Altri episodi che l’hanno contrassegnato è stato il “circolo dei pedanti” questo circolo creato
da Carducci formato da studenti molto bravi e si parlava di tematiche importanti
-Quando fu arrestato e durante le prime manifestazioni studentesche
-E altri lutti i quali la madre la sorella il fratello e l’altro fratello
-Lui rimarrà con due sorelle Ida e Mariuccia, andrà in crisi quando una delle due decide di
sposarsi perché lo vede come un tradimento.

-La famiglia per Verga è importante quella che si crea; mentre per pascoli è importante la
famiglia originale che ti protegge dal mondo, nasce anche la poetica del nido o della siepe
dove sottolinea che la famiglia d’origine sia l’unico luogo capace di garantire sicurezza coni
affetti sinceri.

-Scrive un saggio il fanciullino, nel 1903, dove spiega gli elementi che devono avere le
poesie
-Pascoli ritiene che per produrre poesia sia necessario che il poeta si faccia fanciullo e
debba recuperare la spontaneità dei bambini e deve nascere dal cuore.
-Le poesie sono spontanee come i bambini che si stupiscono mentre adulto non si riesce più
a stupirsi.
-Le poesie sono scritte in un linguaggio semplice ma capita da tutti
-Non serve da insegnamento ma è bella e piacevole emozionante e suggestiva
-La poesia arriva dove la scienza non può e diventa strumento di conoscenza capace di
sfondare le apparenze e scoprire al di là delle cose.

-la raccolta Myricae ispirata al nome di Virgilio nella 4°Bucoliche, farà riferimenti
autobiografici, della vita di campagna e dei contadini e dedicherà al papà dove parlerà della
sofferenza per la sua morte. paesaggi di San Mauro Mare
-Canti di Castelvecchio Le tematiche sono più o meno le stesse mi dice ma con ambienti di
Castelvecchio dedicata alla madre.
-Poemetti, che parlano di situazioni più grandi, con sottotitolo "Paulo Maiora" poesia più
elevata e gli ambienti sono quelli della Romagna e di Castelvecchio.
-20 poemetti conviviali, con personaggi del mondo classico che li descrive come decadenti
che perdono le forze hanno un carattere incerto.

-In MYRICAE parla del lutto, della tomba, della morte del padre, del dolore E dei canti
popolari.
vengono descritti con linguaggio pre letterario con onomatopee.
-la natura è vista come presenza dolce rassicurante e è l’uomo che è fonte di male, per
pascoli il male deriva dall’uomo.
-l’universo di Pascoli è concentrato su l'IO del poeta dove parla dell’uomo della sua
sofferenza che vive in prima persona ma che si estende a tutta l’umanità.
-lui ha paura del mondo per questo vive una vita molto isolata nelle sue quattro mura
circondata dalla siepe.
-semplice MA dietro c’è un intreccio di significati, è necessaria un’opera di decodificazione
sui piani per la comprensione psicologica di Pascoli,
-La poesia estremamente evocativa, allusiva e suggestiva si rifà al simbolismo francese e si
pone come un’illuminazione per fare intuire il mistero dietro le cose.
-è un poeta veggente perché ci aiuta a comprendere il senso della vita e della natura, il
mistero dietro le apparenze.
-la poesia è fonosimbolica in quanto lui usa il fonosimbolismo ovvero gioca sull’uso di parole
che hanno un suono particolare che provocano sensazioni
-usa anche parole che coglie nel linguaggio pre grammaticale post grammaticale e
grammaticale, parole dei bambini ma anche linguaggio specifico.

POESIE:
X AGOSTO ( morte del padre/ morte della NEBBIA (frana-> nebbia, rinchiuso dalla
rondine in paragone) siepe di casa)
NOVEMBRE (si illude che sia LAVANDARE ( donne al fiume che lavano,
primavera/estate ma in realtà è novembre, solitudine dell’aratro del campo)
illuso dall’atmosfera)
LA MIA SERA (giorno/vita-> tempesta,
vecchiaia/sera-> sereno, tranquillo)

LUIGI PIRANDELLO- Agrigento,frazione di caos, 1867-1936


famiglia benestante, il papà vuole che sia ingegnere ma lui voleva studiare lettere quindi
farà due iscrizioni università, una ingegneria che non frequenta, e una lettera. quando il
padre lo scopre se ne andrà a Bonn dopo andrà a vivere a Roma e vivrà di insegnamento
anche se non gli piace.
Il papà vuole scegliere anche sua moglie che sarà la figlia dei soci però fortunatamente i due
si piacciono veramente lei è Antonietta, aveva una rendita in dote ma quando la dote verrà
meno Antonietta sarà gelosa di Pirandello ed entra in una fase di depressione e disagio.
Quando capisce che vende continuerà a scrivere per gli introiti e poi abbandonerà gli
insegnamenti quando riuscirà a vivere solo della scrittura.
la moglie poi verrà trasferita a Firenze in uno in un istituto perché non riuscirà più a curarla.
Con la guerra lui era interventista perché ritiene che serva per completare la guerra ma
durante la prima guerra mondiale suo figlio verrà arrestato e farà di tutto per liberarlo.
con il fascismo sostiene Mussolini però davanti alle sue promesse che non riuscì a rispettare
lui prenderà le distanze
prenderà il premio Nobel

La poetica si basa su tre punti focali; la relatività conoscitiva, la casualità dell’esistenza, il


senso del contrario
Relatività conoscitiva, lui ritiene che sia impossibile che ci sia una verità oggettiva ma
esistono più conoscenze relative e quindi più verità soggettive, ritiene che il mondo sia un
magma caotico e mutevole e le variabili sono tantissime, il mondo continua a modificarsi.
non ci conosciamo mai del tutto e tantomeno gli altri ci conoscono perché sempre
indossiamo una maschera secondo dove e con chi siamo. nel momento in cui si toglie la
maschera siano considerati folli.
come si può dare sfogo? con la fantasia, con la letteratura (scriverà uno nessuno e 100 mila)
o con la fede.
la filosofia il forestiero o filo del lontano ovvero fingere di essere forestieri per noi stessi,
vedersi vivere la vita.
“maschere nude”raccolta di novelle, dove protagonisti tolgono la maschera entrano
poi “novelle per un anno” 256 novelle per spiegare la difficoltà dell’uomo moderno.
I personaggi appartengono alla media borghesia e sono frustrati della loro vita,
entrano in crisi d’identità ovvero l’immagine ideale che ciascuno di noi di se stesso spesso
non corrisponde al reale e questo provoca sofferenza e frustrazione.
Le lanterninoSofia, gli uomini camminano con la lanterna che fa luce sui loro e rappresenta
la loro verità soggettiva
però a fianco ci sono i Lanternoni, le grandi verità assolute che in questo momento vengono
meno.

il senso del contrario, lui scrive un saggio sull’umorismo dove analizza come essere comici,
satirici, ironici, ma succede che situazioni suscitano il riso ma dietro si nasconde un
dramma.

La casualità dell’esistenza, scrive partendo da una situazione reale, comune, naturale poi
succede qualcosa di casuale che distrugge l’ordine delle cose che viene grazie il caso ma
non è voluta.

Il fu Mattia Pascal uno dei primi romanzi che raggiunge il successo, è stato pubblicato nel
1903 a puntate sulla rivista “nuova antologia”.
si divide in tre parti:
-la cornice (1-2 capitolo più ultimi capitoli) dove parte da Milano e poi tornerà, il narratore
sarà lo stesso Mattia che è alienato dalla vita perché non è felice.
-Romanzo dentro romanzo (3-4 capitolo) dove racconta del Mattia Pascal prima di sposarsi
e di fuga verso la libertà
-(8-16 capitolo) dove diventa Adriano Meis.
’è un personaggio che rappresenta l’uomo decadente degradato, fa tentativi e cerca di
essere felice ma fallisce sempre.

Uno nessuno e 100mila uno degli ultimi romanzi che scrive a età adulta.
prima esce a puntate sulla "fiera letteraria” poi con unico volume nel 26
è un monologo filosofico dove i fatti vengono raccontati a fatti compiuti
è diviso in capitoli che portano un titoletto come una sorta di scaletta per collegare processi
logici che Pirandello fa mentre narra.
il tema della nazione è la crisi identità e lui deciderà di vivere senza maschere e senza
regole, vivendo distinto.
alla fine però entra in un ospizio, costruito da lui, dove sarà costretto isolarsi e niente riuscirà
a fermarlo.
uno: lui all’inizio, 100.000: lui diversi a seconda con chi siamo, nessuno: perché è caduto
in crisi e nessuno e nemmeno lui si riconosce.
i temi sono la causalità, la crisi identità e la relatività conoscitiva.

GABRIELE D’ANNUNZIO-Pescara, 1863-1938


-roma (frequenta l’uni ma non si laurea pk fa sempre festa) firenze, viareggio, francia e
gardone rivi
era. famiglia benestante, studia al collegio Cigognini.
-prima opera “primo vero” da molto giovane ma non apprezzata. per far parlare di sé
pubblica il suo necrologio ma poi lo smentisce.
-incontra Maria Harding di Gallese e scrive “il peccato di maggio”.
-Nel 1890 fa servizio militare, si lascia influenzare dallo stile Russo scrive “Innocente”,
-Incontrerà Nietzsche e si innamora della sua teoria del superuomo e scrivo alcuni romanzi
“il trionfo della morte”; la vergine delle rocce” “il fuoco”
-Incontra Eleonora Duse e diventeranno amanti e scriverò” fiaccola sotto il moggio” “ la figlia
di iorio" e “Francesca da Rimini”
-Vive a Firenze ma spende più di quello che aveva e quindi quando i creditori vorranno i
soldi scappa in Francia e tornerà durante la prima guerra mondiale dove lui si schiera con gli
interventisti e partecipa come volontario dove perde un occhio.
-Andrà a vivere nel Vittoriale del 1920 perché entrerà in parlamento schierandosi con la
destra di Mussolini ma poi si schierò a sinistra e quindi siccome Mussolini non lo voleva di
intralcio gli regalerà la il Vittoriale, che aveva preso da un tedesco e lo caccia lì.
-Sarà un poeta vate ovvero ispiratore di principi attraverso le opere e valori in cui crede
anche il fascismo

Scrive tutti i generi


Romanzi: il piacere, l'innocente, il trionfo della morte, la vergine delle rocce,il fuoco e il
notturno
Commedia: forse si forse che no
Tragedia: fiaccola sotto il moggio, la figlia di Iorio

Poesie: la raccolta delle Laudi raccolta di poesie in sette libri, sette le stelle della
costellazione delle Pleiadi:
Maya, che vuole celebrare il culto degli eroi mitologici, immagina una crociera e ci fa un
dialogo;
Elettra, che celebra gli eroi realmente esistiti;
Alcione, la meglio riuscita, divisa in quattro parti dedicate alle stagioni e si ispira alla Duse;
Merope, la guerra in Libia;
Tagete, Asterope, Celeno, parla degli ideali di guerra.

Altre poesie: “ primo vero” “poema paradisiaco” e “canto nuovo”

-D’Annunzio un esponente del decadentismo come Pascoli però hanno due aspetti contrari
-E’ portatore del culto del bello perché appartiene agli esteti, le sue poesie esaltano il bello,
usa un linguaggio vecchio. il bello perché è la vita che si vive.
-La poesia deve essere fine a se stessa non è uno scopo di educare/insegnare
-Uno stile estremamente raffinato che critica l'uomo comune perché lui vive una vita al di
sopra del limite
-Risente di tutte le mode del tempo come i simbolisti francesi e Dendi che si vestivano molto
eleganti, raffinati nel porgersi e nelle loro poesie.
-D’Annunzio è l’Oscar Wilde italiano entrambi hanno vissuto una vita ai massimi livelli.
-È uno scrittore di regime perché porta avanti valori attraverso le opere e le sue poesie.
-Le poesie toccano l’anima emozionano è una poesia suggestiva che suscita emozioni,
fanno vibrare l’anima ed anche una poesia di intuizione perché è bella al di là del
messaggio dietro.
-Il Concetto di panismo ovvero la contemplazione della natura dalla quale l’uomo trae
ispirazione fondendosi con sé come fonte vitale.

Il piacere è un romanzo in cui protagonista è Andrea Sperelli ed era AlterEgo di Gabriele,


parla del concetto del egotismo finalizzato tutto al suo piacere realizzare i suoi desideri e
pensieri
-L’indagine psicologica si concentra su Andrea ed assomiglia molto anche Dorian Gray di
Oscar Wilde
-Esaltano la bellezza e il piacere fine a se stesso, l’apparire l’eleganza, è decadente ovvero
un personaggio raffinato, gelido e spregiatore.
-è ambientato nella società romana del tempo, rappresenta gli aristocratici e l’alta borghesia.
-È composta da 30 capitoli ripartiti in quattro libri.
procede secondo flashback e frammenti fra passato e presente.

POESIE:
la sera fiesolana
la pioggia nel pineto

ERMETISMO è una corrente nella quale appartengono Montale, Ungaretti, Quasimodo e


Saba(?).
si trova all’interno del decadentismo, parla della difficoltà dell’esistenza dell’uomo del 900.
è una poesia chiusa, difficile da interpretare. chiusa perché non segue le regole sintattiche
delle posizioni, della punteggiatura, delle regole metriche, ma sono libere, usano assonanze
e consonanze.
Riescono a renderle musicali e armoniosa. sono poesie molto brevi, se sono lunghe sono
nastriformi, verso breve ma tanti,
Il modo di scrivere fuori dalle regole rappresenta la complessità del momento storico, tanto
difficile da capire quanto tanto difficile vivere in quel tempo.

EUGENIO MONTALE, Genova, 1296-1981 lungo del cuore però è Monterosso, l’estate la
passa è sempre lì con la famiglia
i paesaggi di Monterosso compaiono nelle sue poesie, assolato e caldo e nelle prime ore
del pomeriggio c’è desolazione .
parla del male di vivere ovvero la difficoltà esistenziale, angoscia.
per superarlo serve la divina indifferenza ovvero per superare il male di vivere bisogna
essere indifferenti, fingendo che i problemi nostri siano di altri. ma solamente il divino
riesce.
si può spiegare tramite il correlativo oggettivo che paragona il malessere agli oggetti con
un’immagine reale, che rende meglio l’idea.
la poesia serve per conoscere ciò che sta dietro alle apparenze, quando si apre il . che
quando la natura cede, abbassa la guardia e ci fa capire cosa c’è dietro, ma in realtà c’è il
nulla.
c’è lo smacco, la verità é lo smacco, perché delude perché la natura ci ha imbrogliato
facendo finta che ci sia qualcosa dietro ma realtà non c’è niente.
tutti questi concetti li troviamo in “ossi di seppia”, è una raccolta di poesie.
vive nel periodo del fascismo ma non si fa influenzare e sottoscrive il manifesto di
Benedetto Croce.
A Firenze incontrerà la sua futura moglie Drusilla Tanzi, fondamentale per le sue opere.
“satura” raccolta di poesie (per la moglie nella sezione Xenia II)
nel 1948 sarà redattore del Corriere della Sera;
nel 1962 sarà senatore a vita;
nel 1975 prenderà il primo Nobel
“bufera e altro” raccolta dove polemizza sul materialismo e consumismo, perché gli uomini
hanno perso la sensibilità.
"Occasioni" è dedicata alla donna, anche chiamata “canzoniere d’amore”, perché attraverso
delle situazioni prende lo spunto per scrivere, e fa riferimento alle Donne della sua vita, dove
parla con loro, però è un discorso a senso unico perché parlando con loro, lui si sente
meglio. Le identifica come TU SALVIFICO.
le donne sono: Annetta o Arletta ( Anna Uberti) giovane donna di Monterosso,
Clizia ( Irma brandeis), la Donna Angelo, americana ebrea,
Volpe donnola (Maria Luisa Spaziani) la donna Dark,
Crisalide (Paola Nicoli) che condivide con lei il suo pessimismo e il male di vivere,
Mosca (Drusilla Tanzi) compagna di tutta la vita. era cieca, per questo la chiama Mosca
perché la Mosca vede talmente bene, e riesce a fargli capire e aprire gli occhi su il mondo.

POESIE:
● FORSE UN MATTINO ANDANDO ● SPESSO IL MALE DI VIVERE HO
● LIMONI INCONTRATO
● MERIGGIARE PALLIDO E ● NON RECIDERE FORBICE QUEL
ASSORTO VOLTO
● HO SCESO, DANDOTI IL ● AVREMMO STUDIATO PER
BRACCIO L’ALDILA’
● CIGOLA LA CARRUCOLA DEL ● CARO PICCOLO INSETTO
POZZO

GIUSEPPE UNGARETTI- Alessandria d’Egitto 1888-1970


A Parigi per studiare alla Sorbona e successivamente a San Paulo per insegnare italiano,
tornerà in italia a causa del lutto per il figlio Antonietto, prof all'università di Roma.
Con la prima guerra mondiale si arruola come volontario e combatte.
mentre con la seconda guerra si troverà nelle trincee e capisce che la guerra è da abolire
perché disumana.
Non è sempre ermetista, solo il primo periodo.

1 PERIODO: ERMETISTA
Raccolta “Porto Sepolto” dove parla della 1G/M. Prende nome da una vicenda che aveva
visto dove ad Aless aveva visto degli archeologi che portavano alla luce un porto→ lui poeta
porta in vita sentimenti, emozioni nascoste dentro di lui e dell’uomo.
→ “Allegria di Naufragi”, è un buon auspicio per le generazioni perché l'umanità è naufragata
nella guerra e ora spera che possa risollevarsi, e si augura felicità
→ “Allegria”

2 PERIODO: BAROCCHISMO UNGARETTIANO


perché stava traducendo delle opere barocche, collegate a un momento critico del 1600
sono poesie + lunghe e con un linguaggio + ricercato e complesso.
raccolta “Sentimento del tempo” dove il tempo si divide in 2 modi: cronologico e interiore
(diverso per ciascuno di noi)

3 PERIODO: MATURITA’
“Il Dolore”, per la morte del figlio dove esprime la sua sofferenza e lo amplia anche al dolore
della 2 GM allargando il dolore a tutta l’umanità, dolore condiviso.
“Taccuino del vecchio”, scrive quando vecchio, essendo in una privilegiata perché provato
tutto e capisce il senso della vita, da persona vecchia e disincantata.
“Terra Promessa” rivisitazione dell’Eneide, riflette sulle condizioni dell’uomo e dell’universo,
le aspirazione e destino.

POESIE:
● SONO UNA CREATURA ● SOLDATI
● MATTINA ● NON GRIDATE PIU’
● FRATELLI ● PORTO SEPOLTO

SALVATORE QUASIMODO-Sicilia, Messina giovinezza 1901-1968


studia al politecnico ma prenderà una Laura ad Honorem, per clara fama
è un autodidatta, si trasferisce a Firenze poi anche Milano, fortuna grazie al cognato - Elio
Vittorini- con la rivista “Solaria”
premio nobel nel 1959
Le sue poesie ermetiche parlano dell’esistenza dell'uomo e anche nostalgia della sicilia
hanno un carattere civile e sono inserite nel quadro della 2 GM, dove lui si dissocia dal
conflitto. altre parlano di solitudine, della lontana sicilia dove lui stava bene ma ormai è solo
un ricordo lontano.
dopo ermetismo sono più lunghe e cariche di forti significati.

RACCOLTE: POESIE:
1930: acque e terre ● ED E’ SUBITO SERA
1932: oboe sommerso ● ALLE FRONDE DEI SALICI
1942: ed è subito sera ● UOMO DEL MIO TEMPO

ITALO SVEVO- ETTORE SCHMITZ- Trieste 1861-1928


famiglia benestante, mamma austriaca e ebrea papà italiano. IS pseudonimo per conciliare
le origini della famiglia
famoso dai 50 anni grazie all’amicizia con JOYCE, scrittore irlandese (Ulisse), arrivato in
italia per insegnare inglese. i due diventano amici, J farà delle critiche positive sugli scritti e
soprattutto sulla coscienza di zeno,( anche Montale le farà).
attinge da molti scrittori/filosofi:
FREUD, con la psicanalisi, lui per guarire, IS per capire i meccanismi della mente umana e il
suo comportamento.
da SCHOPENHAUER riprende il concetto di vanità delle aspirazioni umane dove l’uomo
aspira sempre degli obiettivi ma la maggior parte delle volte non riesce a raggiungerli ed è
poi deluso. prende poi anche il concetto della teoria della volontà dove senza la volontà
l’uomo non può arrivare dove vuole, perché esiste una ragione che fa capire cosa si vuole
però senza la volontà non si raggiunge
da MARX prende alienazione da dove nasce l’inetto, non condivide però la sua azione
rivoluzionaria mentre Svevo propone un socialismo umanitario quindi regolamentare la vita
attraverso regole umane.
Da DARWIN prende la teoria dell’evoluzione ma rifiuta l’ottimismo e la fiducia che ha nel
progresso.
Da NIETZSCHE prende l’idea dei falsi miti dei borghesi dov’è impone regole non scritte, ma
smonta queste teorie
Leggerà anche l’Ulisse di JOYCE con il flusso di coscienza, ovvero il recupero alla memoria
di eventi fatti per capire meglio il presente ed sono accostamenti di fatti non coerenti tra
loro. come ad esempio Ulisse Di Joyce questo viaggio introspettivo per capire il suo io.

La sua vita si trasforma nella letteratura dove i sentimenti episodi compaiono nei suoi
romanzi.
usa le analisi interiore (la psicanalisi di Freud) come terapia privata per curare se stesso
come uomo privato. per lui la migliore psicoanalisi è quella di scrivere, fermare e dare
valore a situazioni della vita, e quindi per lui è riflettere su se stesso, infatti per lui la
letteratura e lo scrivere diventa una tecnica psicoanalitica, che anche il dott S nella
coscienza di Zeno aveva dato a Zeno per guarire.
il concetto di INETTO consiste nell’incapacità di vivere completamente la vita, perché
bloccato dalla ragione che gli impedisce di fare ciò che l’uomo vorrebbe, quindi gli inetti
contemplano la vita,

in Senilità, lo scrittore con l’analisi cercherà di smascherare gli inganni dei personaggi,
In Zeno cerca di scoprire e riflettere sul suo agire, dove la verità e le menzogne si alternano
Zeno inetto arriverà al successo grazie alla malattia, che in questo caso lo distingue perché
è più sensibile e non si fa trasportare come l’uomo di quel tempo da tutte le mode e dalle
trasformazioni sociali.

LA COSCIENZA DI ZENO, è un romanzo pubblicato vent’anni dopo gli altri a sue spese.
Ha una struttura simile a quella dei promessi sposi, dove troviamo una prefazione prefazione
(nei promessi sposi dava veridicità alla storia) mentre nella coscienza ha lo scopo di rendere
in attendibile narrazione, di smentire la sua dichiarazione ed è stata pubblicata da dotto S.
Narra la storia di questo Zeno che ha una nevrosi causata dal fumo e quindi andrà in cura
da questo psicanalista chiamato Dottor S e dovrà tenere un diario dove dovrà notare tutti gli
eventi importanti della sua vita. Zeno dirà che è utile questa cura e quindi smetterà di
andare però continuerà a scrivere sul diario e lo farà al dottor Zeno.
poi lo pubblicherà nel senso che se Zeno non lo sapeva, è come una vendetta da parte del
dottoresse perché aveva smesso di andare da lui.
la narrazione è interna ed è la tecnica del monologo interiore perché il protagonista è una
persona tormentata e irrequieta.
il tempo della narrazione è misto,tra passato e presente ed è la sintesi tra le dimensioni
temporali, quindi rievoca il passato alla luce del presente.
ci sono due punti di vista Zeno giovane Zeno vecchio dove lo Zeno vecchio esamina e
analizza lo Zeno giovane.
Zeno è un inetto sfuggente che combatte tra verità e menzogna e tra ossessione ed
indifferenza che provoca poi la nevrosi.

Altre difficoltà esistenziali che vediamo in questo racconto sono ad esempio il difficile
rapporto col padre, del matrimonio, con l'amante e anche l’impresa familiare.
la casualità dell’esistenza consiste nel riuscire a guarire grazie ad aver salvato l’azienda di
cui è diventato capo.
capirà che non è lui malato ma tutta la società malata e riuscirà comunque a curarsi.
riguarda invece l'episodio dello schiaffo del padre, il rapporto col padre è sempre stato un
po’ difficile, quando lui era in ospedale Z lo assiste perché voleva liberarsi dai sensi di colpa
che aveva nei suoi confronti, per recuperare il tempo perduto con lui. Il padre tira uno
schiaffo involontario ma lo prende come una punizione di tutto l'affetto mancato di non aver
vissuto la vita a pieno.
Invece il vizio del fumo, cercherà di smettere di fumare molte volte però lui vuole che ci sia
qualcuno che lo induca a smettere di fumare. Inizia quando era molto piccolo, prima per
imitare il padre e fumare corrispondeva a disdire e disobbedire al papà perché era un padre
autoritario e non sapendo come ribellarsi fumava.
il non ribellarsi al padre e alla vita provoca poi la nevrosi.

le prime opere, commedie e racconti, si firmerà con ettore schmitz


1° romanzo, “una vita”
2° romanzo, "senilità"
3°romanzo “ la coscienza di zeno”

MARINETTI- FUTURISMO
il futurismo nasce a parigi nel 1909 con la pubblicazione del manifesto del futurismo di filippo
tommaso marinetti, il movimento si diffuso poi in tutta europa
La letteratura del Futurismo era basata sulla teoria delle «parole in Libertà», che Marinetti
espose nel Manifesto tecnico della letteratura futurista.
la poesia non poteva più essere espressione di sentimenti né seguire la linearità e
l'equilibrio dei classici, ma doveva esprimere il dinamismo della nuova civiltà delle macchine,
degli aeroplani e della guerra, doveva esaltare i ritmi della vita moderna ed eliminare
attraverso la simultaneità ogni sensazione di stasi e di paura.
La tecnica letteraria corrispondente a questo tipo di poesia era quella, oltre che delle «parole
in libertà», dell'immaginazione senza fili. La poetica futurista prevedeva la distruzione dell'io,
l'abolizione della punteggiatura, dei legami sintattici, dell'aggettivo e dell'avverbio, l'uso del
verbo all'infinito, dell'onomatopea, dell'analogia, dei segni matematici.
Un altro carattere del Futurismo era l'aspirazione a un'«arte totale», alla convergenza delle
arti, o alla poliespressività. Questo approccio era alla base degli esperimenti di paroliberismo
figurativo condotti da alcuni futuristi e dallo stesso Marinetti, che compose arditi collage
tipografici e tavole parolibere, ottenute dalla fusione di scrittura e immagini, basate sul libero
accostamento di lettere, parole e segni grafici.

Manifesto del Futurismo


Il primo Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti fu pubblicato in fr su "Le
Figaro" il 20 febbraio 1909 e poi in italiano sulla rivista "Poesia". II documento contiene i
principi generali e l'ideologia del movimento, basata sull'adesione entusiastica alla civiltà
tecnologica, su l'esaltazione del dinamismo, della velocità e della guerra.

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