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Parla di una vicenda (vera o inventata), ambientata in una precisa epoca storica, che viene
ricostruita con grandi dettagli
L’obiettivo di chi scrive un romanzo storico è quello di far rivivere un’epoca passata
tramite la vicenda narrata
Elementi tipici del romanzo storico
La centralità delle vicende storiche. La storia passa da sfondo a protagonista, infatti sono le vicende
storiche a condizionare ciò che accade ai personaggi
Intreccio tra vicenda del singolo e vicenda storico-collettiva. Tendenzialmente hanno un ruolo
fondamentale gli «umili»
Intento educativo della narrazione. L’autore infatti, mostrandoci un’epoca storica diversa dalla nostra,
vuole farci apprezzare le differenze con essa, nel bene e nel male
Nasce in Inghilterra con «Ivanhoè» Di Walter Scott. Questo romanzo parla della lotta tra
Sassoni e Normanni, conclusasi con la fusione dei due popoli e la nascita della popolazione
inglese
Tuttavia la paternità di Pietro è incerta: Giulia aveva una relazione con Giovanni Verri.
Manzoni, per evitare scandalo, riconobbe il figlio
Il matrimonio dei genitori di Alessandro non durò a lungo e la madre si trasferì a Parigi a
convivere con l’intellettuale Carlo Imbonati
Alessandro sin da piccolo aveva dimostrato una precoce vocazione alla letteratura, infatti a 6
anni scrisse il primo poemetto
Ricevette una rigida educazione dai Padri Barnabiti, che inizialmente lo allontanò dalla
religione (Collegio Longone a Milano)
Nel 1805 arriva a Parigi e frequenta i circoli di intellettuali più illustri
Vincenzo Monti, amico di Giulia, le aveva fatto presente quanto Alessandro fosse infelice a
Milano. Fu proprio grazie a Monti che la madre decise di invitare il figlio a Parigi
Alessandro passa molto tempo nei salotti parigini, incontrando personalità importanti, tra cui
spicca Claude Fauriel, protagonista del romanticismo francese
Nel 1808, su consiglio della madre, sposò Enrichetta Blondel e nel 1810 tornarono a Milano.
La moglie gli diede 11 figli, ma al padre ne sopravvissero solo 2.
Manzoni ebbe una «conversione religiosa» a seguito di uno spiacevole episodio (aneddoto del
miracolo di San Rocco)
Nel 1837, qualche anno dopo la morte di Enrichetta, sposa Teresa Borri
Morì nel 1873 cadendo dalle scale del sagrato della chiesa di Piazza San Fedele (vicino alla
Scala di Milano), dove oggi è commemorato con una statua
Contesto Storico
Manzoni vive e scrive nei complessi anni antecedenti all’Unità d’Italia, pertanto assistette a tutto il
fermento risorgimentale
1831: Giuseppe Mazzini fonda la «Giovine Italia», associazione politica clandestina di stampo
rivoluzionario
IMPORTANTE: All’altezza cronologica in cui scrive Manzoni, non esiste un’unica lingua italiana e non
esiste nemmeno l’Italia, che nascerà nel 1861. Quando deciderà di cambiare la lingua dei Promessi
Sposi, lo farà adottando il fiorentino parlato dalla classe colta
Contesto Culturale
Le idee dei romantici italiani erano diffuse tramite la rivista di Giovanni Berchet chiamata
«Il Conciliatore»
Il romanticismo lombardo aveva delle proprie peculiarità, per esempio credeva nella
fiducia nell’arte e nella letteratura con funzione educativa (elemento tipico
dell’Illuminismo)
Capiamo quindi perchè Manzoni per mandare il suo messaggio abbia scelto il Romanzo
storico, che era un genere tipicamente popolare
Inoltre i protagonisti del suo romanzo erano gli umili: voleva raggiungere tutti
I PROMESSI SPOSI E
ALESSANDRO MANZONI
Opera più rappresentativa del romanticismo italiano
Manzoni controllava scrupolosamente le sue fonti e inserì numerose storie vere, tra cui
quella della peste e la biografia di Marianna de Leyva
Prima redazione: FERMO E LUCIA
Nel 1821, Manzoni cominciò la stesura del romanzo. Tuttavia presto dovette interrompersi
per concentrarsi sulla conclusione dell’Adelchi
A fine del 1822 scrisse una lettera all’amico Fauriel in cui dichiarava di lavorare su un
romanzo a «creazione storica»
Il Fermo e Lucia è una prima fase dell’opera, tuttavia è dotato di una struttura interna
totalmente indipendente dai Promessi Sposi
Era un’opera immensa e i suoi tomi erano:
1. Storia di Fermo e Lucia
2. Storia di Fermo e Lucia
3. La monaca di Monza, che poi sarà identificata con Gertrude
4. Il Conte del Sagrato, che poi diventerà l’Innominato
La lingua usata non era per niente facile da leggere: era un «composto indigesto» di dialetto
lombardo, francesismi e latinismi
Altro problema era il continuo intervenire del narratore, che interrompeva il flusso della
narrazione con inutili digressioni sui paesaggi
Anche Fauriel stesso, dopo aver letto il tutto, chiese a Manzoni di tagliare
La VENTISETTANA (1827)
Cambia la struttura linguistica, che tuttavia verrà perfezionata solo nella quarantana
- Tuttavia Manzoni non era ancora soddisfatto della patina linguistica del romanzo e, subito dopo la
pubblicazione, andrà a Firenze
La QUARANTANA (1840)
Manzoni, dopo aver «sciacquato i panni in Arno», decise di ripartire dall’inizio del
romanzo riscrivendolo in lingua fiorentina, che coincide con quella che noi chiameremmo
volgarmente «lingua italiana»
Sono due ragazzi di modeste condizioni, che non incarnano esattamente lo stereotipo
dell’eroe tradizionale, anzi, vengono mostrati proprio attraverso le loro debolezze
LUCIA
Impersonifica la sposa pura e mite
Vuole sposare Renzo, ma viene rapita da Don Rodrigo. Ingenuamente per salvarsi fa
voto di castità, che tuttavia risulterà non essere valido
Tuttavia la sua timidezza e purezza non ci devono ingannare, Lucia è una donna
forte, consapevole di ciò che vuole e dal carattere tenace
Crede nella giustizia e non è disposto a subire soprusi (ex: la rivolta del pane a Milano)
Renzo è un personaggio dinamico, che cresce in maturità lungo tutto il romanzo e alla
fine sarà cambiato in meglio
3. Bortolo: cugino di Renzo che lo sostiene e lo ospita nella zona di Bergamo. Simbolo dell’operaio
laborioso e umile, disposto ad aiutare sempre chi ha bisogno
4. Cardinale Federigo Borromeo: uomo colto e intelligente, simbolo di umiltà, sempre disposto ad
ascoltare le ragioni di chi ha bisogno
ANTAGONISTI
1. Don Rodrigo: è un signorotto della nobiltà locale che fa di tutto per avere Lucia. Si muove
solo appoggiandosi ai suoi sgherri, i bravi, e per ottenere ciò che vuole non ha problemi a
ricorrere alla violenza e alla minaccia
2. Don Abbondio: è il parroco del paese che per timore di don Rodrigo cede ai suoi ricatti,
impedendo a Renzo e Lucia di sposarsi. Il suo tratto caratteristico è la codardia
3. Bravi: esecutori dei misfatti di don Rodrigo. Coloro che fisicamente vanno a minacciare
2. Monaca di Monza: Gertrude inizialmente ospita Lucia in qualità di aiutante, ma, convinta dal
suo amante Egidio, uno dei bravi, deciderà di consegnarla all’Innominato
Il tempo Il romanzo è ambientato nel Seicento
Per condensare due anni, Manzoni ha usato diverse tecniche narrative di gestione del tempo:
1. Ellissi: taglio di porzioni di tempo
2. Analessi: è il flashback
3. Prolessi: è l’anticipazione di ciò che accadrà
4. Digressione: deviazione dal discorso principale
5. Sommario
Tematiche trasversali
La Divina Provvidenza
La Giustizia
Il male