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VOLUME 2 I classici Alessandro Manzoni

Il Neoclassicismo e il Romanticismo Sintesi svolta

ALESSANDRO MANZONI
PERCH MANZONI UN CLASSICO? a Milano, dove Alessandro intraprese lambizioso
progetto degli Inni sacri (rimasto incompiuto), nel
1. Perch stato, in Italia, liniziatore del romanzo, tentativo di ricondurre alla loro autentica matrice
genere destinato a dominare la letteratura occidentale. cristiana i grandi valori civili dellepoca (come libert,
2. Perch con forza ha contestato i postulati su cui uguaglianza e fraternit).
si reggeva la societ dellancien rgime (e in fondo Con lavvio della Restaurazione e il rientro degli
anche la nostra): loppressione esercitata dal ricco austriaci a Milano Manzoni visse, in particolare nel
sul povero, dal potente sullumile; linefficacia delle 1817, una profonda crisi assieme politica, religiosa,
leggi, punitive solo nei confronti della povera gente; la esistenziale e psicofisica, da cui lentamente usc per
connivenza dei pavidi, che consente di perpetuare un gettarsi in un periodo di straordinario fervore creati-
sistema di potere profondamente ingiusto. vo; nel giro di 10 anni compose o avvi La Pentecoste,
3. Perch, di fronte alle ingiustizie della storia, ci offre Marzo 1821, Il cinque maggio; le Osservazioni sulla
esempi straordinari di sacrificio e di solidariet. morale cattolica, la lettera Sul Romanticismo, la Let-
4. Perch, in sostanza, affronta temi e problemi tre M. Chauvet; Il conte di Carmagnola e lAdelchi;
attuali in quanto connaturati alluomo, sollecitando infine il Fermo e Lucia, corretto poi nei Promessi
il lettore a giudicare fatti e personaggi e a prendere sposi del 1827. Con queste opere, lodate da Goethe
posizione, riconoscendo e combattendo lingiustizia. e tradotte in tutta Europa, Manzoni divenne una cele-
brit a livello internazionale e un punto di riferimento
del movimento romantico italiano. Non mancarono
LA VITA [1785-1873] per momenti difficili, come la morte della figlia
Gli anni della giovinezza Clara, la cagionevole salute sua e della moglie, le
Nacque a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria, figlia delusioni politiche (in particolare in seguito alla vio-
di Cesare (lautore del Dei delitti e delle pene) e dal lenta repressione dei moti del 1821).
conte Pietro Manzoni: in realt gi allora si malignava
Gli ultimi anni
che il vero padre fosse Giacomo Verri (fratello di Pie-
Dopo il 1827 Manzoni si dedic in modo particolare agli
tro e Alessandro), con cui Giulia aveva una relazione.
studi linguistici, filosofici, storici e letterari. Insoddi-
Fra il 1791 e il 1801 Alessandro frequent diversi
sfatto del linguaggio dei Promessi sposi e alla ricerca
collegi, prima di rientrare nella casa paterna; nel
dellunit linguistica italiana, prefigurazione dellunit
frattempo la madre, separatasi dal marito, si era tra-
politica, provvide al rifacimento del romanzo, uscito
sferita a Parigi con il conte Carlo Imbonati. Il giovane
in edizione definitiva nel 1840-42. Intanto portava a
Alessandro fu un adolescente difficile; fra primi amori
compimento le Osservazioni sulla morale cattolica, la
e prime esperienze poetiche conduceva una vita
Storia della colonna infame, il dialogo Dellinvenzione,
dissipata, frequentando anche amicizie moralmente
il trattato Del romanzo storico e il saggio comparativo
pericolose, dalle quali il padre cerc di allontanarlo
La rivoluzione francese del 1798 e la rivoluzione italia-
mandandolo a Venezia.
na del 1859, destinato a rimanere incompiuto.
Il trasferimento a Parigi Gli ultimi anni furono funestati da lutti (la morte
Su invito della madre nel 1795 si trasfer a Parigi, dove della moglie Enrichetta, della primogenita Giulia e di
non pot incontrare Imbonati, morto prematuramen- Antonio Rosmini, con cui aveva stretto una profonda
te: a lui dedic il poemetto Versi in morte di Carlo amicizia) e assieme confortati da significativi ricono-
Imbonati, il suo debutto pubblico come poeta. Venne scimenti: considerato uno dei padri dellUnit dItalia,
introdotto dalla madre nella cerchia degli idolo- nel 1861 fu nominato senatore dal re Vittorio Emanue-
gues, un ambiente culturalmente vivace e allavan- le II e negli anni ricevette la visita di personalit come
guardia che stimol il ventenne Alessandro apren- lo stesso sovrano, Garibaldi, Cavour, Verdi (tutti, tra
dogli la mente. Da Parigi torn diverse volte in Italia laltro, noti anticlericali); questultimo, in occasione
con la madre. Nel 1807 conobbe Enrichetta Blondel, del primo anniversario della sua morte, avvenuta nel
di fede calvinista, che spos andando a vivere con lei e 1783 a seguito di una caduta, fece eseguire a Milano la
la madre a Parigi, dove nacque la primogenita Giulia. Messa da requiem composta in suo onore.
Andava intanto maturando in Manzoni la conversione
alla fede cattolica, che abbracci nel 1810 assieme LE COSTANTI LETTERARIE
alla moglie e alla madre.
Libert e verit
Il ritorno a Milano Le prime due costanti ravvisabili nellopera di Manzo-
Nel 1813 la famiglia Manzoni rientr definitivamente ni sono lamore per la libert e lamore per la verit:

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il primo declinato in forme diverse (libert politica, Maria, Il Natale e La Passione, pubblicati nel 1815, e
libert religiosa, libert di giudizio, libert stilistica), La Pentecoste, di cui esistono ben tre redazioni (1817,
ma riconducibili tutte alla fondamentale libert dal 1819 e 1822). Entrambi incompiuti sono poi Il Natale
peccato insegnata da Cristo; il secondo vissuto innan- del 1833 (composto nel 1835 a seguito della morte
zitutto come fedelt al vero della storia, ancora una della moglie Enrichetta) e Ognissanti (1847).
volta nella convinzione che tutti i veri rimandino a una
verit ultima, quella di Cristo. Le novit tematiche e formali
Radicalmente nuovi rispetto alla tradizione poetica
Loriginalit italiana precedente, gli Inni mettono al centro non
Terza costante la ricerca di originalit, nella scrit- la soggettivit dellautore ma i grandi misteri della
tura (sperimentando forme e argomenti nuovi) e nel religione cattolica, nella dimensione corale della
giudizio (combattendo una strenua battaglia contro i preghiera. In particolare lio del poeta e il noi
luoghi comuni e mettendo in discussione convinzioni della comunit dei fedeli trovano un perfetto equili-
storiografiche considerate inappellabili). brio nella Pentecoste.
Abbandonati i tradizionali moduli stilistici (Petrar-
ca, Parini, Monti, Foscolo), Manzoni, alla ricerca di
LE OPERE un nuovo linguaggio poetico, si rivolge alla Bibbia,
contaminandola con Dante, Virgilio e loratoria sacra
Le poesie giovanili francese del Seicento. Stilemi di derivazione biblica
sono in particolare il ricorso al parallelismo e allite-
Tre sono gli elementi comuni nella produzione del razione. Altri stilemi ricorrenti sono le ampie simili-
giovane Manzoni: 1. la padronanza degli strumenti tudini, le interrogative retoriche, le opposizioni e le
linguistici e retorici e la conoscenza approfondita frasi imperative, tutti elementi finalizzati a esprimere
della tradizione latina e italiana; 2. lo sperimentali- la saldezza della rivelazione cristiana. Le scelte lessi-
smo, conseguenza di una continua ricerca di origina- cali, criticate dai contemporanei come troppo basse,
lit; 3. il tentativo di conciliare la bellezza delle forme attingono alla prosa nel tentativo, non sempre riu-
e la verit dei contenuti. scito, di creare una poesia popolare, comprensibile
e cantabile da parte di tutti. Sempre a una ricerca di
Del trionfo della libert [1801]
cantabilit e popolarit risponde il ricorso alla forma
Poemetto in quattro canti in terzine dantesche, lar-
metrica chiusa dellode o canzonetta, che rimanda
gamente debitore nei confronti di Dante, Petrarca
al tempo stesso agli inni latini dei primi secoli della
e Monti, un testo imbevuto di ideologia giacobina
Chiesa.
e ferocemente polemico contro il repressivo potere
politico-religioso, cui contrapposto lo spirito della
Roma repubblicana e della Rivoluzione francese. Le Osservazioni sulla morale cattolica
In morte di Carlo Imbonati [1806] [1819, 1855]
Poemetto in endecasillabi sciolti, in cui il dedicatario,
conciliando gli insegnamenti di Alfieri, Foscolo e Pari- Concepita come replica alle affermazioni dello sto-
ni, celebrato come esempio di virt solitaria, oppo- rico calvinista Charles de Sismondi, che nellultimo
sta al vizio imperante nella societ e tenacemente volume della sua Storia delle repubbliche italiane nel
impegnata a migliorarla. Di fondamentale importanza Medioevo (Parigi 1818) aveva individuato nella Chiesa
il decalogo morale che dallImbonati si fa dettare il cattolica una delle cause della decadenza morale
giovane Manzoni: non ti far mai servo [...]; il santo degli italiani, lopera rimase incompiuta: ne fu pub-
vero / mai non tradir: n proferir mai verbo / che blicata solo la prima parte (nel 1819 e poi, rivista, nel
plauda al vizio, o la virt derida. 1855). Le riflessioni di Manzoni sullinsegnamento
del Vangelo e la natura e lopera della Chiesa diedero
sostanza alle opere successive, in particolare le tra-
Gli Inni sacri gedie e i Promessi sposi.
Il progetto
Gli Inni sacri sono la prima opera progettata da Le tragedie
Manzoni dopo la conversione; lintento era quello di
coniugare il bello della poesia con la verit della Almeno due ragioni indussero Manzoni a dedicarsi
preghiera, celebrando in versi le dodici principali al teatro: 1. la riconosciuta supremazia del genere
festivit del calendario liturgico: Il Natale, LEpifa- tragico, da sempre considerato la forma pi alta
nia, La Passione, La Resurrezione, LAscensione, La dellarte letteraria; 2. il rinnovato interesse romantico
Pentecoste, Il Corpo del Signore, La Cattedra di San per il teatro, genere che instaura un rapporto diretto
Pietro, LAssunzione, Il nome di Maria, Ognissanti, con il pubblico e costituisce pertanto un formidabile
I morti. Il progetto non venne mai portato a termine; laboratorio linguistico.
Manzoni compose solo La Resurrezione, Il nome di La necessit di chiarire alcuni dubbi teorici e la con-

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temporanea stesura delle Osservazioni rallent la La riflessione teorica


composizione del Conte di Carmagnola, durata quasi La produzione teatrale fu affiancata da unintensa
quattro anni (dal 1816 al 1820); molto pi veloce fu la riflessione teorica, affidata in particolare alla Pre-
composizione dellAdelchi, durata meno di un anno, fazione al Carmagnola e allincompiuta Lettre M.
fra il 1820 e il 1821. Chauvet. In particolare Manzoni si sofferma sul pro-
blema delle tre unit (di tempo, luogo e azione) e su
Il conte di Carmagnola [1816-1820] quello della moralit delle opere tragiche. Il poeta
Ispirato a un fatto storico e preceduto da una Prefa- sostiene la necessit di abbandonare le unit di
zione, Il conte di Carmagnola mette in scena la vicen- tempo e di luogo in nome della verit storica; scopo
da di Francesco Carmagnola, capitano di ventura al del teatro non deve essere quello di incantare lo
servizio del duca di Milano Filippo Maria Visconti; la spettatore, ma al contrario quello di stimolare in lui le
gelosia di questultimo per i successi del condottie- facolt critiche, sollecitandolo a prendere posizione
ro lo costringono a riparare a Venezia, dove sfugge di fronte agli eventi rappresentati e a formulare su
a un attentato; in conseguenza di ci caldeggia la di essi un giudizio morale. A questo scopo obbedisce
guerra contro Filippo e ne ottiene il comando (Atto I). anche linserimento dei cori.
Nella battaglia di Maclodio il Carmagnola sbaraglia i
milanesi. Il coro riflette sulla follia delle guerre fra- Dalla tragedia classica alla tragedia cristiana
tricide (Atto II). La clemenza usata dal Carmagnola Se Aristotele aveva raccomandato ai tragediografi di
nei confronti dei milanesi sconfitti suscita i primi rappresentare eroi n del tutto colpevoli n del tutto
sospetti a Venezia (Atto III). Convinto del tradimento innocenti, Manzoni supera questa impostazione tradi-
del Carmagnola, il senato veneziano induce Marco, zionale guardando a Cristo, vittima innocente, morta
suo amico, a richiamarlo a Venezia, dove il conte fa per redimere lumanit. Cos i protagonisti delle tra-
ritorno senza sospettare nulla, forte della propria gedie sono di fatto individui innocenti (Carmagnola,
buona fede (Atto IV). Convocato di fronte al senato, il Adelchi, Ermengarda) la cui sventura terrena acqui-
Carmagnola processato per tradimento e condan- sta un nuovo significato in prospettiva ultraterrena.
nato a morte; prima dellesecuzione ha luogo il suo Tratto classicamente tragico rimane per, per esem-
ultimo colloquio con la moglie e la figlia, che il conte pio, la vana lotta del Carmagnola contro il destino:
invita a perdonare i suoi uccisori (Atto V). tutte le sue azioni mirano a evitare la taccia di tradi-
mento e la vergogna della morte sul patibolo, a cui
Adelchi [1820-1821] invece finiranno fatalmente per condurlo. Quel che lo
Anchesso ispirato a vicende storiche, Adelchi (pre- rende un eroe incompiuto lincapacit di riconosce-
ceduta dal Discorso sopra alcuni punti della storia re e accettare nella propria vita e nel proprio destino
longobardica in Italia) mette in scena la fine del domi- la volont di Dio. Questo invece il passaggio che
nio longobardo in Lombardia; Ermengarda, figlia del riescono a compiere, nella seconda tragedia, Adelchi
re longobardo Desiderio, stata ripudiata da Carlo, ed Ermengarda; in particolare la vittoria di Adelchi
re dei franchi; ai propositi di vendetta del padre e del sulla tentazione del suicidio (troppo facile espediente,
fratello Adelchi replica chiedendo di potersi ritirare in secondo Manzoni, tanto diffuso nelle opere tragiche
convento. Respinto un ultimatum di Carlo, tra franchi del tempo) rappresenta la compiuta trasformazione
e longobardi scoppia la guerra (Atto I). Carlo bloc- del fato in Provvidenza.
cato in val di Susa e medita di rinunciare allinvasione
dellItalia, ma il diacono Martino gli mostra un sen-
tiero segreto per aggirare il nemico (Atto II). Adelchi Le odi civili [1821]
confida il proprio disagio: lobbedienza al padre e i Marzo 1821
suoi obblighi di principe lo costringono alla guerra La passione politica e civile una costante nellopera
contro il papa, impresa che ritiene sbagliata e senza di Manzoni, che sullonda dei moti indipendentisti del
onore. Allimprovviso compare lesercito dei franchi e 1821 compose lode Marzo 1821, auspicando linter-
i longobardi, colti di sopresa, fuggono, mentre Desi- vento di Carlo Alberto, re di Sardegna, in aiuto dei
derio e Adelchi proseguono la lotta, il primo a Pavia, il patrioti lombardi, dando voce agli ideali di libert,
secondo a Verona. Il coro osserva quanto sia ingenuo, unit e indipendenza e applicando la dottrina della
per un popolo, sperare di recuperare la libert grazie guerra giusta a quella combattuta per la libert della
agli stranieri (Atto III). Ermengarda giace malata in un patria. Il fallimento delle speranze e la repressione
monastero di Brescia; ancora innamorata di Carlo, austriaca impedirono la pubblicazione dellopera,
quando apprende che il re si risposato cade in deli- data alle stampe solo nel 1848.
rio e muore. Il coro riassume la sua vicenda come un
esempio di provvida sventura. Intanto Pavia cade Il cinque maggio
per opera di traditori e Adelchi, che ha rinunciato al La notizia della morte di Napoleone a SantElena, il
suicidio, condotto ferito alla presenza di Carlo, ormai 5 maggio 1821, colp profondamente Manzoni che,
vincitore, gli offre il proprio perdono e, dopo avergli in preda a un furore compositivo per lui assoluta-
raccomandato il vecchio padre, muore (Atto IV). mente inusuale, compose in pochi giorni lode Il

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cinque maggio. La vicenda storica di Napoleone 1840/42, la seguente: lautore finge di aver trovato
riletta come ennesima incarnazione della superbia un manoscritto anonimo del XVII secolo contenente
umana che vuole fare a meno di Dio o sostituirsi a una storia molto interessante; inizia a ricopiarla ma si
lui, nonch come compiuto esempio di provvida accorge che lo stile insopportabile: decide pertan-
sventura: accecato dal successo mondano e dalla to di riscriverla in linguaggio moderno (Introduzione).
gloria mentre dominava fra gli oppressori, solo una il novembre del 1628; in un paesino del lecchese il
volta relegato tra gli oppressi nellinfelicit dellesilio matrimonio fra Renzo e Lucia impedito dal capriccio
il grande uomo pu forse avere accolto la mano del signorotto locale, don Rodrigo, complice il pavido
tesa di Dio, abbandonando la propria superba altez- curato don Abbondio; vano risulta il ricorso alla legge
za per inchinarsi davanti al disonor del Golgota e (lavvocato Azzeccagarbugli uomo di don Rodrigo),
comprendere cos, ancora una volta in prospettiva lintervento di padre Cristoforo (cappuccino dal pas-
ultraterrena, il senso autentico della propria vicenda sato burrascoso, ora paladino della povera gente) e il
terrena. tentativo di forzare la mano al curato; sfuggita Lucia
a un rapimento, i due fidanzati trovano rifugio presso
il convento di padre Cristoforo (capitoli I-VIII). Il frate
I promessi sposi invia Lucia e la madre Agnese a Monza, nel monaste-
Il genere del romanzo storico ro di Gertrude (di cui narrata la storia), e Renzo a
Manzoni ebbe a disposizione solo modelli stranieri, Milano dove, coinvolto in una sollevazione popolare,
come le opere di Voltaire, Denis Diderot, Ann Radcliff, sfugge allarresto e ripara presso il cugino Bortolo in
Daniel Defoe e, soprattutto, Walter Scott: questulti- territorio veneto. Intanto don Rodrigo fa allontanare
mo aveva per narrato vicende poco rispettose della padre Cristoforo e chiede aiuto allInnominato, che fa
verit storica, cui invece Manzoni intende essere rapire Lucia; rinchiusa nel suo castello, la poveretta
fedele evitando di scadere nel romanzesco (colpi fa voto di castit alla Madonna in cambio della libera-
di scena emozionanti quanto inverosimili). Inoltre zione; la sua presenza per turba lInnominato che,
Scott aveva scelto per lo pi come ambientazione il gi da tempo in preda a crisi di coscienza, decide di
Medioevo; la scelta di Manzoni cadde invece sul Sei- rivolgersi al cardinale Federigo Borromeo: durante
cento perch, di fronte al dominio dellirrazionalit e lincontro con il cardinale si compie la sua conversio-
delloppressione e di fronte a eventi devastanti come ne. Lucia liberata e affidata a don Ferrante e donna
la peste, gli uomini reagirono abbandonandosi ai peg- Prassede, che la portano a Milano. Il cardinale chiede
giori delitti e manifestato le pi grandi virt; insomma anche conto a don Abbondio delle sue azioni, ma inva-
era il secolo giusto per dimostrare come il contesto no (capitoli IX-XXVI). Guerra, carestia e peste devasta-
storico possa condizionare, ma mai deteminare il no Milano, nel cui lazzaretto, allinsaputa gli uni degli
comportamento umano. altri, si ritrovano tutti i protagonisti: padre Cristoforo
(per assistere i malati), Renzo e Lucia (che hanno
La composizione contratto la peste ma ne sono guariti) e don Rodrigo
La composizione fu lunga e laboriosa: inizi il 24 (colpito dal male e agonizzante). Solo dopo aver per-
aprile 1821 ( la data posta da Manzoni allinizio donato, non senza difficolt e resistenze, il suo nemi-
del primo manoscritto) e termin nel 1842 con la co, Renzo ritrova Lucia; sciolto da padre Cristoforo il
conclusione della stampa delledizione definitiva. I voto di castit della ragazza, i due possono finalmente
passaggi redazionali furono tre: 1. fra il 1821 e il 1823 sposarsi. Trasferitisi in un altro paese, avranno dei
venne composta la prima redazione, in quattro tomi, figli e vivranno serenamente, ripensando alle vicende
che lamico Ermes Visconti lesse e battezz Fermo e passate per trarre il sugo di tutta la storia, cio la
Lucia. 2. Dopo una profonda revisione, il primo tomo morale: quando vengono i guai, per colpa o senza
del romanzo venne pubblicato nel 1824 con il titolo Gli colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce e li rende utili per
sposi promessi; nel 1825 usc il secondo tomo, con il una vita migliore (capitoli XXVII-XXXVIII).
nuovo titolo di Promessi sposi; il terzo e ultimo tomo
fu stampato nel 1827. 3. Manzoni cominci a questo Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi
punto il lavoro di revisione linguistica, prendendo a Fra ledizione del 1827 e quella del 1840 il lavoro di
modello la lingua parlata dai fiorentini colti. Si arriv revisione fu quasi esclusivamente linguistico; invece
cos alledizione definitiva, pubblicata a dispense fra fra il Fermo e Lucia e i Promessi sposi del 1827 inter-
il 1840 e il 1842, accompagnata da numerose illu- venne una rielaborazione pi profonda.
strazioni e seguita dalla Storia della colonna infame. 1. Nei quattro tomi del Fermo e Lucia la narrazio-
Molti tuttavia continuarono a preferire ledizione del ne risulta suddivisa in modo schematico in quattro
1827, tanto che Manzoni dovette infine intentare una blocchi: le vicende nel paesello (I tomo); le vicende
causa per farla ritirare dal commercio e imporre di Lucia (II-III tomo); le vicende di Renzo (III tomo);
quella del 1840 come lunica approvata dallautore. il ricongiungimento dei fidanzati e la conclusione (IV
tomo). Nei Promessi sposi invece le vicende dei due
La trama giovani dopo la fuga dal paese risultano strettamen-
La trama del romanzo, nelledizione definitiva del te intrecciate fra loro. Inoltre sono molto ridotte le

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digressioni (la storia di Gertrude passa da 6 capitoli vicenda il perdono: lopposizione fra Renzo e don
a 2) e viene sensibilmente modificato il tono troppo Rodrigo ha come esito iniziale quello di far diventare
storico-saggistico di molte pagine. leroe simile allantagonista; solo quando Renzo, nel
2. Molti personaggi cambiano nome (Fermo diventa lazzaretto, perdona don Rodrigo e prega per lui la
Renzo; il Conte del Sagrato diventa lInnominato, macchina narrativa pu finalmente avviarsi verso la
ecc.) e soprattutto carattere: nella prima versione, conclusione.
Fermo decisamente pi violento di Renzo, Lucia
una ragazza ciarliera e loquace, don Abbondio quasi I punti di vista
una caricatura e lInnominato viene descritto come un Nei Promessi sposi si incrociano diversi punti di vista
vero e proprio boss mafioso. (il che crea la dialogicit del romanzo e leffetto di
polifonia): 1. quello del narratore onnisciente, alter-
Il problema della lingua nato con quello di un narratore che chiama invece
Manzoni era alla ricerca di una lingua comprensibile in causa il lettore, trasformandolo in coautore; 2.
da parte di tutti gli alfabetizzati; il carattere profon- quello dellanonimo seicentesco; 3. quello dei diversi
damente cristiano e democratico del romanzo (in cui personaggi.
per la prima volta assurgono al ruolo di protagonisti
Lironia
due umili operai-contadini semianalfabeti, che sven-
Lironia figura retorica che consiste nellafferma-
tano tutte le trame dei potenti e in funzione dei quali
re una cosa lasciando intendere lopposto: richiede
persino le vicende della macrostoria trovano giusti-
perci un lettore complice e attento, disposto a
ficazione e validit) non poteva trovare espressione
partecipare alla costruzione di unopera aperta.
nellitaliano letterario della tradizione, assolutamente
Lironia agisce a pi livelli: coinvolge i personaggi,
aristocratico e antidemocratico.
specialmente i potenti, senza risparmiare il narratore
La ricerca linguistica manzoniana attraver tre fasi:
stesso (autoironia); si manifesta a livello narrativo e
1. la lingua europeizzante del Fermo e Lucia, com-
strutturale: tutti i piani dei buoni per aiutare Renzo
posita e modellata su milanese, francese, toscano
e Lucia sono destinati al fallimento; a salvarli sar
e latino; 2. la lingua toscano-milanese delledizione
invece il principe dal male, lInnominato; come a
1827, modellata per su un toscano eccessivamente
dire che il bene non prerogativa esclusiva dei buoni
libresco; 3. la lingua parlata dai fiorentini colti delle-
(n il male dei malvagi). Scopo dellironia non quello
dizione del 1840. La scelta finale fece dei Promessi
di negare lagire delluomo, ma quello di relativizzar-
sposi (la cui lettura venne resa obbligatoria nei licei
lo: lagire umano indispensabile perch Dio, con la
da Francesco De Sanctis, divenuto ministro della
sua provvidenza, possa orientarlo al bene.
Pubblica Istruzione nel 1879) il primo veicolo dellu-
nit linguistica nazionale. Movimento romanzesco e inquietudine morale
I personaggi appaiono caratterizzati da una frenesia
Il sistema dei personaggi e la macchina narrativa di movimento: Renzo uno che, per carattere, non
I personaggi principali sono otto: Renzo, Lucia, don sa star fermo; persino la placida Lucia trascinata
Abbondio, padre Cristoforo, don Rodrigo, il cardinale in un vortice di viaggi e spostamenti; e neppure alla
Federigo Borromeo, lInnominato e Gertrude, tutti fine i due sembrano trovar pace: lasciano il paesello,
legati da una fitta rete di relazioni fondate sulla cambiano addirittura stato, e la loro meta ultima e
bipartizione: quattro sono storici (padre Cristoforo, definitiva rimane di fatto al di fuori del romanzo. Tutto
Federigo, lInnominato, Gertrude) e quattro dinven- questo al fine di mostrare che per luomo impossi-
zione (Renzo, don Rodrigo, don Abbondio, Lucia); bile vivere in stato di riposo morale; il suo bisogno
quattro sono ecclesiastici (Federico, don Abbondio, di felicit, che non pu essere soddisfatto appieno da
padre Cristoforo, Gertrude) e quattro laici (Renzo, questa vita, lo mantiene in uno stato di sana inquietu-
Rodrigo, lInnominato, Lucia); quattro sono buoni dine, come dice santAgonstino nelle Confessioni: Il
(Renzo, Federigo, padre Cristoforo, Lucia) e quattro nostro cuore inquieto finch non riposa in te, Dio.
cattivi (don Rodrigo, don Abbondio, lInnominato, La conclusione stessa della vicenda non affatto un
Gertrude); ciascun gruppo costituito da 3 uomini + consolatorio vissero felici e contenti: Renzo e Lucia
1 donna. sanno che altri guai verranno a turbare la loro felici-
In termini narratologici osserviamo invece una dis- t, che si potr realizzare compiutamente solo nella
simmetria: Renzo nella sua ricerca di Lucia assi- dimensione ultraterrena.
stito da due aiutanti (padre Cristoforo e Federigo)
e ostacolato da un antagonista (Rodrigo) assistito
invece da tre aiutanti (don Abbondio, Innominato, Ger- La Storia della colonna infame
trude). La conversione dellInnominato ribalta per lo (1823-1842)
schema, rovesciando la dissimmetria a vantaggio di
Renzo: ci conferisce movimento alla macchina nar- Il lato oscuro dei Promessi sposi
rativa, che proprio nella conversione ha il suo centro Nato come ampia digressione allinterno del Fermo
propulsore. Altro elemento dinamico allinterno della e Lucia, il racconto del processo agli untori e della

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loro orribile fine nella Milano sconvolta dalla peste negativamente alla luce delle ignobili passioni che
fu trasformato in unappendice e infine pubblicata, lavrebbero ispirata: sete di potere, invidia, desiderio
nelledizione definitiva del 1840, come seguito dei di vendetta, crudelt, cupidigia.
Promessi sposi: come alcuni critici hanno infatti di
recente sottolineato, la parola fine venne posta da Gli Scritti linguistici
Manzoni proprio al termine della Storia, non gi al La riflessione linguistica accompagn tutta la produ-
termine del romanzo; dal che si evince che lautore zione creativa di Manzoni, senza per approdare mai
riteneva fondamentale che i lettori leggessero le al trattato sistematico che pure egli progettava. Nei
due opere una di seguito allaltra. In effetti, la vicenda brevi scritti da lui pubblicati, e ancora pi da quelli
del povero Guglielmo Piazza, processato e giustiziato rimasti inediti, emerge la sua idea di lingua naziona-
come untore in spregio alla giustizia, al buonsenso le, identificata con il fiorentino parlato dalle persone
e alla ragione, oltre che alla piet cristiana, sembra colte.
rappresentare un inquietante destino alternativo
cui avrebbe potuto andare incontro lo stesso Renzo Dellinvenzione [1850]
Tramaglino allorch, nel romanzo, a sua volta preso Si tratta di un dialogo fra due interlocutori ispirato
per un untore e solo saltando sul provvidenziale carro alla filosofia di Antonio Rosmini; la tesi centrale che
dei monatti riesce a sfuggire alla folla inferocita. quando lo scrittore inventa non crea ma trova
Come a ribadire che un romanzo non la storia, per- (che lesatto significato del verbo latino invenire)
ch nella storia il male e la follia degli uomini spesso idee che preesistono nella mente di Dio.
prevalgono: compito di tutti allora quello di vigilare
Del romanzo storico e, in genere,
affinch simili atrocit non debbano pi accadere.
de componimenti misti di storia e dinvenzione
[1850]
Scritti storici, linguistici e teorici il frutto delle riflessioni maturate per pi di ventan-
ni e avviate a seguito di alcune critiche ai Promessi
La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione sposi avanzate da Goethe il quale, pur ammirando
italiana del 1859 [1861-1872] lopera, aveva giudicato alcune digressioni storiche
Spesso nei suoi scritti Manzoni istituisce un proces- strutturalmente troppo ampie per un romanzo; il
so alla storia, formulando giudizi controcorrente: saggio chiarisce qual lessenza della storia e quale
cos avviene nel Discorso sopra alcuni punti della quella della letteratura, distinguendo nettamente fra
dominazione longobardica in Italia, nella Storia della i loro due ambiti e in particolare fra il vero reale
colonna infame e in La rivoluzione francese del della storia e il vero ideale dellarte. Un tempo
1789 e la rivoluzione italiana del 1859, un saggio intesa come una sorta di rinnegamento, da parte di
comparativo, rimasto incompiuto, in cui la rivoluzione Manzoni, del proprio capolavoro, oggi lopera viene
francese, sfociata nel Terrore, nel dispotismo napo- piuttosto interpretata come un tributo allimportante
leonico e in ventanni di guerre sanguinose, riletta ruolo conoscitivo svolto dalla letteratura.

G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta


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