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Da secoli l'Ordine della

Rosa-Croce perpetua la
Conoscenza che gli Iniziati
della varie epoche si sono trasmessi.
Se desiderate maggiori informazioni sulla
tradizione, la filosofia e l'insegnamento della
Fraternit rosacrociana, vi invitiamo a
leggere attentamente questa pubblicazione.
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Sigillo del Faraone Tutmosi III
Nel nostro Santuario tutti i misteri nascosti sono stati preservati intatti; non
sono mai stati profanati. La nostra Conoscenza il retaggio promesso agli Eletti.
Eckartshausen, Rosacrociano del 18
e
secolo.
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uno stesso vocabolo il nome tradizionale dell'Ordine e la sigla con la quale
conosciuto nel mondo dal 1909, inizio del suo ciclo attuale di attivit.
Entrambi gli appellativi designano dunque la stessa Organizzazione.
Se questa lettura ha fatto nascere in voi il desiderio di unirvi alla
Fraternit dei Rosa-Croce, inviate la domanda di affiliazione all'indirizzo
seguente:
A.M.O.R.C.
Via Petrilli, 7 - Ornano Grande
Casella postale 21
64042 Colledara TE
Italia
www.amorc.it
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IL DOMINIO DELLA VITA
Documentazione pubblicata sotto legida
dell'
ANTICO E MISTICO
ORDINE DELLA ROSA-CROCE
Prima edizione: 1945
Ultima edizione: 2007
Sede per i paesi di lingua italiana:
A.M.O.R.C.
Via Petrilli, 7 - Ornano Grande
Casella postale 21
64042 Colledara TE
Italia
www.amorc.it
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Una totale libert
Ci sembra importante insistere sul fatto che un Rosacrociano pu, in ogni
momento e senza alcuna riserva, porre fine alla propria affiliazione. In tal
caso gli viene semplicemente richiesto di restituire alla sede della sua giuri-
sdizione tutte le monografie ricevute, in quanto sono propriet legale e
morale dell'Ordine. il solo obbligo cui si deve sottostare in caso di dimis-
sioni. Tuttavia di rado viene presa tale decisione dopo aver studiato soltanto
per qualche mese l'insegnamento rosacrociano. L'esperienza prova infatti che
esso costituisce una fonte di benessere inestimabile e permette di compren-
dere meglio il senso dell'esistenza.
Nei secoli passati, l'Ordine della Rosa-Croce era considerato, giusta-
mente, una societ segreta. Se esce dalla sua discrezione con questo opuscolo,
lo fa perch il contesto mondiale lo richiede. I suoi dirigenti e membri, infatti,
sono convinti che l'epoca attuale determinante per il genere umano. Come
dice Andr Malraux in una frase divenuta celebre, Il ventunesimo secolo sar
spirituale o non sar, nel senso che l'umanit sopravviver solo se sapr libe-
rarsi del materialismo eccessivo nel quale si immersa e dar una direzione
spirituale al suo avvenire. Per questo l'A.M.O.R.C. opera per sensibilizzare il
mondo al misticismo e presentare l'insegnamento tradizionale e iniziatico,
che mette a disposizione di tutti coloro che sono alla ricerca di maggior Luce.
Prima di concludere e lasciarvi meditare sul seguito che conviene dare a
questa pubblicazione, insistiamo sul fatto che il misticismo rosacrociano non
una via facile e si rivolge unicamente ai ricercatori sinceri. La rosa, infatti,
non senza spine e la croce talvolta difficile da portare. In altri termini, non
pensate che l'affiliazione all'A.M.O.R.C. far di voi un Maestro in pochi mesi
o vi preserver dalle prove dell'esistenza umana. Il sentiero che porta alla
Conoscenza sempre stato arduo, tortuoso e pieno di ostacoli. Tuttavia esiste
e pu essere intrapreso da chiunque aspiri a elevarsi verso una migliore com-
prensione delle leggi che reggono il proprio destino. Si tratta, innanzitutto, di
una questione di motivazione interiore fondata sul desiderio sincero di vivere
in armonia con se stessi, gli altri e l'ambiente.
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce viene chiamato anche
Ordine della Rosa-Corce A.M.O.R.C., denominazione usata per associare con
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Sin dagli albori della coscienza, l'uomo primitivo cercava di comprendere i misteri
che lo circondavano.
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GLI ALBORI
DELLA
COSCIENZA UMANA
Sin da quando l'uomo apparso sulla terra, si sempre trovato di fronte
al mistero della propria natura e del proprio ambiente. Per migliaia di anni la
sua esistenza si praticamente limitata alla conservazione del benessere
fisico. All'alba dell'umanit, viveva continuamente nel timore di essere sbra-
nato dalle belve, sopraffatto dagli elementi naturali, ucciso dai propri simili.
Incapace di riflettere sul passato per essere in grado di progettare il futuro, la
sua memoria e immaginazione erano prigioniere di un eterno presente. Lo
spazio, che fungeva da cornice alla sua attivit cosciente, era quello che le
facolt sensorie gli permettevano di percepire: l'orizzonte segnava i confini
del mondo terreno e la volta stellata i limiti dell'universo celeste. Ma il tempo
domina l'evoluzione e col passar delle generazioni, l'uomo giunse a esercitare
una certa forma di dominio sul proprio ambiente e ad accedere definitiva-
mente a una condizione di vita superiore a quella animale.
La scoperta del fuoco fu probabilmente l'evento che pi rivoluzion la
vita dell'uomo preistorico poich gli port un benessere inestimabile sul
piano fisico e su quello emozionale. Pot vincere le tenebre, scaldarsi, cuocere
il cibo, difendersi dalle fiere e prolungare le ore di veglia. Progressivamente,
il timore nel quale viveva lasci il posto a un sentimento di sicurezza.
Incominci allora a riflettere sul posto che occupava nell'universo, sul senso
della nascita, della vita e della morte. Si risvegli alla coscienza di s e, senza
rendersene conto, incominci a percorrere il sentiero del Conosci te stesso. In
altre parole, si inizi alla propria anima e pose in essa le basi della propria
evoluzione spirituale.
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Nel caso desideraste affiliarvi con un'altra persona come membri asso-
ciati, compilate una domanda di affiliazione ciascuno e inviatela insieme a
Ornano Grande, allegando una lettera che spieghi il vostro desiderio di essere
membri associati. In essa precisate a chi dovranno essere inviate le monogra-
fie, perch nell'eventualit di una separazione, al destinatario ne spetter la
custodia. Inoltre, non dimenticate di accludere il versamento dei due diritti di
entrata e la quota di membri associati.
Se, dopo essere stata esaminata, la vostra domanda sar accettata, rice-
verete la tessera di membro e poco dopo il primo invio di monografie. Cos
comincer per voi uno studio che, secondo la vostra motivazione e perseve-
ranza, potr durare tutta la vita. Nel caso la vostra candidatura fosse rifiutata,
il versamento del diritto d'entrata e della quota vi sar restituito.
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In questo simbolo, privo di significato religioso, la croce rappresenta il corpo fisico
dell'uomo e la rosa la sua anima in evoluzione.
La Rosa-Croce simbolo tradizionale dellA.M.O.R.C.
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L'AMMISSIONE
ALL'A.M.O.R.C.
Le qualit richieste per essere ammessi nell'A.M.O.R.C. sono molto sem-
plici: essere interessati al misticismo e aver raggiunto la maggior et. I minori,
che abbiano compiuto almeno 15 anni, possono essere accettati con l'autoriz-
zazione dei genitori.
La candidatura individuale
Qualora dopo aver letto questa pubblicazione, sentiste il desiderio di
diventare membri dell'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce e condivi-
dere il suo insegnamento filosofico, iniziatico e tradizionale, vi invitiamo a
scrivere alla sede di Ornano Grande per ricevere una domanda di affiliazione
all'A.M.O.R.C. Dopo averla compilata, sar sufficiente rinviarla, accompa-
gnata dal diritto d'entrata e dalla quota.
I membri associati
Se un vostro congiunto, membro della vostra famiglia o amico, domici-
liato al vostro stesso indirizzo, desidera diventare Rosacrociano, avete la pos-
sibilit di affiliarvi come membri associati. In tal caso sarete entrambi
considerati membri dell'Ordine a pieno titolo, ma riceverete un solo invio di
monografie e generalmente una sola copia di tutto ci che viene inviato
nell'ambito dell'affiliazione all'A.M.O.R.C.
Il vantaggio di un'affiliazione associata sta nell'ammontare della quota
che molto meno elevata di quella di due membri individuali. frequente
per che amici, membri di una stessa famiglia o congiunti, preferiscano affi-
liarsi individualmente per disporre con maggiore libert dei documenti
inviati e poterli studiare nelle migliori condizioni.
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Molti secoli sono trascorsi da quando l'uomo ha capito di essere ben pi
di una semplice creatura vivente. Tuttavia, i quesiti che continua a porsi sul
perch e il come della propria esistenza non sempre trovano risposte sod-
disfacenti. La scienza pu oggi spiegarci la maggior parte dei processi fisio-
logici che permettono la vita organica di un essere umano, dal concepimento
alla morte. Ma non sempre in grado di dire con precisione ci che avviene
dopo l'ultimo soffio. Nessuno pu negare che la dipartita verso l'aldil costi-
tuisca uno dei pi grandi enigmi che si siano mai presentati alla coscienza
umana. Possiamo quindi affermare che la morte veramente il mistero dei
misteri.
Dalla nascita alla morte
Per i nostri antenati, la nascita di un bambino era indubbiamente un
avvenimento miracoloso che suscitava al tempo stesso ammirazione e paura.
Non potendola comprendere n spiegare, l'attribuivano a uno spirito invisi-
bile che aveva preso possesso del corpo della madre e a un dato momento, lo
lasciava sotto la forma di un neonato. L'evento della morte li rendeva ancor
pi sgomenti poich, contrariamente alla nascita, caratterizzato da un'iner-
zia totale e definitiva. Immaginate ci che l'uomo primitivo ha potuto sentire
quando si trovato, per la prima volta, di fronte alla nascita di un bimbo o
alla morte di una persona cara! In entrambi i casi si tratt di un'esperienza
interiore molto significativa. Mai pi, in seguito, pot dimenticare quanto
aveva visto e provato in tali circostanze.
Durante la sua evoluzione l'uomo giunse a capire che anche lui era
dovuto nascere cos come aveva visto accadere. Cap inoltre che un giorno
sarebbe morto, sprofondando nello stato di totale inerzia come aveva osser-
vato negli altri. Il fatto di essere nato non lo impression, forse, quanto il pre-
sentimento che sarebbe morto, poich aveva potuto vedere personalmente
ci che faceva seguito alla nascita, mentre non aveva idea di quanto sarebbe
accaduto dopo la morte. La fine dell'esistenza terrena divenne cos uno dei
pi grandi misteri per l'uomo e tale rimane ai giorni nostri. Questo perch
essa porta verso l'ignoto e contiene la risposta alla domanda fondamentale
che inevitabilmente ci poniamo: Perch siamo su questa Terra?.
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I vincoli del materialismo
Coloro che hanno una visione materialista dell'esistenza considerano la
morte come un momento negativo poich non vedono alcuna ragione di
concepirla diversamente. Ritenendo l'uomo solo una massa di carne tenuta in
vita da determinate funzioni fisico-chimiche, controllata da una coscienza
essenzialmente cerebrale, limitano la vita umana a un processo meccanico
che viene ad arrestarsi con l'interruzione di queste funzioni e l'annichilimento
di questa forma di coscienza. In altre parole, la morte porta soltanto al nulla.
Sentono che il destino di ognuno determinato dal caso e che l'umanit
evolve unicamente sotto l'effetto di un istinto collettivo di sopravvivenza.
Per colui che nega la dimensione spirituale nell'essere umano, tutto sulla
scena dell'esistenza teatro dell'ingiustizia e dell'incoerenza. cos perch
vive nel mondo degli effetti e ignora il regno delle cause. Non comprende che
il mondo di illusioni e apparenze nel quale si dibatte, procede da una Realt
Cosmica ove regnano ordine e armonia. Per tale ragione incapace di
cogliere che il visibile , in effetti, un'emanazione dell'invisibile e il finito
un'estensione dell'infinito. Prigioniero della ragione, costruisce la propria vita
su basi giudicate razionali ma, ahim, fragili come gli ideali che persegue.
Vede i giorni scorrere inesorabilmente e si incammina con angoscia verso la
morte, scadenza ultima che ha portato come una croce per tutta la vita.
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IL MOTTO
DELL'A.M.O.R.C.
La pi ampia tolleranza nella pi rigorosa indipendenza il motto
dell'A.M.O.R.C. Infatti non legato a nessuna Organizzazione, eccetto
l'Ordine Martinista Tradizionale, movimento filosofico con sede presso la
Grande Loggia, che perpetua l'insegnamento di Louis-Claude de Saint-
Martin, grande filosofo del 18 secolo. L'Ordine della Rosa-Croce, attento a
preservare la propria indipendenza, si mostra tollerante verso tutti gli altri
movimenti, poich il suo compito non giudicarli o criticarli, ma tra-smettere
il proprio insegnamento a coloro che ne manifestino il desiderio.
Il motto che l'A.M.O.R.C. applica nei confronti degli altri movimenti, si
ritrova nella natura stessa del suo insegnamento. In altre parole, spoglio di
ogni dogma e non comporta alcun credo settario. Cos il Rosacrociano, fin
dall'inizio della sua affiliazione, invitato a rimanere un punto interrogativo
vivente in rapporto alla conoscenza che gli viene trasmessa. libero di rifiu-
tare i principi contrari alla sua comprensione personale e quelli che non
incontrano la sua approvazione. Scopo del rosacrocianesimo infatti indurre
i membri a porsi delle domande piuttosto che fornire delle risposte catego-
riche sui vari argomenti. Questo approccio coltiva uno spirito tollerante e
pone le basi di una personalit indipendente nella scelta delle proprie convin-
zioni filosofiche.
In accordo con il motto, uomini e donne godono di una condizione di
totale uguaglianza all'interno dell'Ordine. Come nei cicli anteriori, anche oggi
non esiste nell'A.M.O.R.C. segregazione o discriminazione in materia di
sesso, razza, nazionalit, classe sociale o religione.
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Uno dei pi grandi misteri che
incurios gli uomini primitivi fu
la morte. E ancora oggi cos.
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LO STATUTO
DELL'A.M.O.R.C.
Per definizione, L'A.M.O.R.C. un'Organizzazione filosofica, iniziatica e
tradizionale che perpetua nel mondo moderno l'insegnamento che gli Iniziati
si sono trasmessi attraverso i secoli fin dalla pi remota Antichit. Non
essendo una religione, riunisce membri appartenenti a tutte le confessioni
religiose e lascia a ciascuno la possibilit di seguire liberamente il credo di sua
scelta. Questo spiega la presenza di Rosacrociani cristiani, ebrei, buddisti,
musulmani, animisti. totalmente apolitico e aperto a tutti gli orizzonti
socio-culturali. Naturalmente privo di ogni dogmatismo e settarismo e ha
sempre fatto della libert di coscienza il fondamento del suo insegnamento e
della sua filosofia. In diversi stati ritenuto di pubblica utilit.
In tutti i paesi del mondo, l'A.M.O.R.C. riconosciuto come
un'Organizzazione senza scopo di lucro. Non ha infatti carattere commer-
ciale. In virt di questo principio l'insegnamento rosacrociano non viene ven-
duto sotto forma di libro e non pu essere in alcun modo acquistato. Come
ogni Organizzazione fraterna e culturale, l'Ordine deve sopperire ai propri
bisogni e lo fa grazie alla quota annuale versata dai membri. Nonostante le
spese considerevoli per l'insegnamento individuale loro dispensato (segrete-
ria, informatica, invii postali, stampa, ecc.), questa quota annuale molto
ragionevole. tra le pi modiche fissate per un movimento filosofico e tradi-
zionale di questo tipo. Inoltre pu essere versata semestralmente
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La dualit dell'uomo
Da secoli, i mistici affermano che il destino dell'uomo va ben oltre l'in-
terludio cosciente che scorre dalla nascita alla transizione, impropriamente
chiamata morte. Per loro l'essere umano duplice. Possiede un'anima che si
incarna nel momento in cui il neonato inspira per la prima volta, facendo di
lui un'entit vivente e cosciente. Nell'istante in cui l'uomo esala l'ultimo respiro,
essa si dissocia dal corpo al quale ha dato vita terrena e si fonde di nuovo con la
Grande Anima Universale. La morte solo il passaggio da un piano di coscienza
a un altro, il ritorno a una condizione preesistente all'incarnazione in questo
mondo materiale. In altre parole, corrisponde a una rinascita nel mondo invi-
sibile. Per questo i Rosacrociani pensano che la morte sia soltanto una transi-
zione dell'anima e costituisca uno dei due aspetti della Vita Universale.
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Par gli Antichi Egizi, la dualit dell'uomo era un dato di fatto. L'anima,
chiamata b, era rappresentata da un uccello. Pensavano si elevasse
verso il regno di Osiride dopo la morte. Il corpo, chiamato kht, era
simboleggiato da una statuina.
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Quando lascia il corpo fisico al momento della morte, l'anima resta
cosciente della sua identit e si eleva gradualmente verso la nuova
dimora, guidata da entit spirituali che hanno questo ruolo e dagli esseri cari
che l'hanno preceduta nell'aldil. Raggiunto il piano di coscienza corrispon-
dente al suo livello di evoluzione, prosegue nell'invisibile un'esistenza basata
sulle grandi lezioni che deve trarre dalla vita terrena appena terminata. A
partire da questo bilancio e dai decreti karmici che ne derivano, si stabili-
scono non solo le condizioni del suo soggiorno nel mondo spirituale, ma
anche la trama dell'incarnazione successiva. Teniamo a precisare incarna-
zione successiva, poich non si pu vedere la morte dal punto di vista mistico,
senza essere al tempo stesso convinti che sar seguita da altre vite sulla Terra.
Il dominio della vita
Basta osservare l'atteggiamento dei nostri contemporanei di fronte alla
morte per capire che l'idea che se ne fanno, influenza considerevolmente il
loro modo di vivere. Ci che la rende cos angosciante, per molte persone,
l'ignoranza nella quale si mantengono o sono mantenute nei suoi confronti.
Perci importante rompere i tab che circondano questo grande avveni-
mento della vita umana. La scienza materialista non pu arrivare a spiegarlo,
perch nella sua preoccupazione di voler interpretare tutto razionalmente,
pensa che la morte corrisponda alla cessazione di un processo biologico e alla
sparizione definitiva dell'entit cosciente che beneficiava di questo processo. La
religione, dal canto suo, pur predicando l'esistenza dell'anima e del dopo-vita,
si perde in congetture contraddittorie sul perch e il come della dimensione
spirituale dell'uomo.
Nell'interludio cosciente che trascorre tra la nascita e la morte, l'uomo
vive il suo destino cercando di sopportare, come meglio pu, le vicissitudini
dell'esistenza. Egli aspira profondamente alla felicit, per non sa come n
dove trovarla. La cerca spesso nei piaceri dell'esistenza materiale, ma la realt
quotidiana gli dimostra che questi sono effimeri e lasciano sempre un vuoto
da colmare. Tale vuoto rappresenta appunto l'abisso che esiste, per molti di
noi, tra l'anima e il corpo. Allo scopo di riconciliare l'uomo con se stesso e per-
mettergli di meglio padroneggiare la sua vita, un'Organizzazione come
l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce perpetua, da secoli, l'insegna-
mento che gli Iniziati si sono tramandati nei tempi.
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In ogni giurisdizione i Rosacrociani che lo desiderano, possono riunirsi
negli Organismi locali che, secondo le attivit svolte, hanno il nome di
Loggia, Capitolo e Pronaos. Questi organismi operano sotto la responsa-
bilit e l'impulso della Grande Loggia alla quale fanno capo. In generale fun-
gono da cornice a incontri fraterni e a lavori che completano lo studio
individuale dell'insegnamento scritto dell'Ordine. In questo perpetuano
l'aspetto orale della Tradizione Rosa-Croce. Precisiamo inoltre che nelle
Logge vengono conferite le iniziazioni rosacrociane.
Per consentire ai membri che lo desiderano di incontrarsi, l'Ordine orga-
nizza dei Convegni mondiali, nazionali o regionali. Secondo il caso, riuni-
scono Rosacrociani venuti dal mondo intero o residenti in un determinato
paese. Comunque sia, danno luogo ad attivit culturali e spirituali durante le
quali vengono presentati ai partecipanti degli esposti scientifici e filosofici.
Non sono naturalmente obbligatori, essendo ogni membro libero di parteci-
parvi o meno.
Parallelamente all'insegnamento mistico che mette a disposizione dei
membri, l'Ordine possiede una Universit interna conosciuta con il nome di
Universit Rosa-Croce Internazionale. Formata essenzialmente da
Rosacrociani, effettua ricerche in campi diversi come l'astronomia, l'ecologia,
l'egittologia, la medicina, la musica, la psicologia, le scienze fisiche e le tradi-
zioni esoteriche. In genere il risultato di queste ricerche viene comunicato
solo ai membri dell'Ordine. L'U.R.C.I. organizza anche conferenze e seminari
aperti al pubblico.
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Sigillo ufficiale dellImperator
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L'ATTUALE ORGANIZZAZIONE
DELL'A.M.O.R.C.
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce attualmente presente in
tutto il mondo e costituisce, di conseguenza, una Fraternit internazionale.
Comprende parecchie giurisdizioni, ciascuna delle quali riunisce tutti i paesi
della stessa lingua al di l delle frontiere. Esiste cos una giurisdizione per i
paesi di lingua francese, giapponese, greca, inglese, italiana, nordica, olan-
dese, spagnola, tedesca, ecc. La sede di ogni giurisdizione, tradizionalmente
chiamata Grande Loggia, diretta da un Gran Maestro eletto con un man-
dato di cinque anni.
Nel suo insieme l'A.M.O.R.C. diretto da un Consiglio Supremo com-
posto dai Gran Maestri di tutte le giurisdizioni. Questo Consiglio posto
sotto l'autorit e la presidenza dell'Imperator, titolo tradizionale e simbolico
che designa il pi alto responsabile dell'Ordine. In quanto tale, il garante
della Tradizione rosacrociana e sovrintende alle attivit amministrative e misti-
che di tutte le Grandi Logge. Come ogni Gran Maestro, viene eletto a questa
funzione per una durata di cinque anni.
L'A.M.O.R.C. dunque mondiale e i suoi dirigenti, di qualunque nazio-
nalit siano, svolgono le attivit rosacrociane non come cittadini di questo o
quel paese, ma come responsabili di un'Organizzazione mistica le cui attivit
si estendono al mondo intero. In altre parole, tutte le giurisdizioni riunite for-
mano l'Ordine nel suo insieme e operano in un'unit perfetta al servizio di
uno stesso ideale, quello della Rosa-Croce. Ne risulta che non vi obbedienza
in seno all'A.M.O.R.C., poich tutti i Rosacrociani del mondo possiedono le
stesse prerogative e ricevono lo stesso insegnamento.
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Le origini tradizionali dell'A.M.O.R.C. risalgono alle Scuole di Misteri dell'antico
Egitto. A quell'epoca lontana i candidati all'iniziazione dovevano prestare giura-
mento davanti alla Sfinge.
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STORIA
DELL'ANTICO E MISTICO
ORDINE DELLA ROSA-CROCE
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, conosciuto nel mondo con la
sigla A.M.O.R.C., non un movimento filosofico di recente creazione. La sua
Tradizione ne ascrive le origini alle Scuole di Misteri dell'antico Egitto. Come
indica il nome, queste antiche Scuole raggruppavano mistici illuminati che si
riunivano regolarmente per studiare i misteri dell'esistenza. Avidi di sapere e
di conoscenza, questi mistici aspiravano ad una migliore comprensione delle
leggi naturali, universali e spirituali. La parola mistero, ai tempi antichi, cio
all'epoca delle grandi civilt egizia, greca e romana, non aveva l'odierno
significato di insolito o strano, bens indicava una gnosi o saggezza
segreta nota soltanto agli Iniziati.
Le Scuole di Misteri
In Egitto, una delle prime Scuole di Misteri fu la Scuola Osiriaca. Gli inse-
gnamenti trattavano della vita, della morte e della risurrezione del dio
Osiride. Erano presentati sotto forma di lavori teatrali o pi precisamente di
drammi rituali. Solo coloro che avevano dimostrato il proprio sincero desi-
derio di conoscenza potevano assistervi. Nel corso dei secoli le Scuole di
Misteri aggiunsero una dimensione ancora pi iniziatica al sapere che trasmet-
tevano. I loro lavori mistici assunsero un carattere pi chiuso e si tennero
esclusivamente in templi costruiti allo scopo. Secondo l'insegnamento rosa-
crociano, i templi pi sacri per gli iniziati erano le grandi piramidi di Giza.
Contrariamente a quanto affermano alcuni storici, queste piramidi non sono
state costruite per la sepoltura di qualche faraone. Erano luoghi di studio e di
iniziazioni mistiche.
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Questo manifesto fu firmato a Bruxelles nel 1934 dai pi alti responsabili della
F.U.D.O.S.I. (Federazione Universale degli Ordini e Societ Iniziatiche). Stabiliva
che l'A.M.O.R.C. la sola Organizzazione tradizionale e iniziatica a perpetuare l'ere-
dit dell'autentica Tradizione Rosa-Croce.
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L'INIZIAZIONE
ROSACROCIANA
Ogni grado dell'insegnamento rosacrociano preceduto da una mono-
grafia speciale consacrata a un'iniziazione che il membro invitato a effet-
tuare a casa propria. Oltre a questa iniziazione individuale, pu recarsi in una
Loggia dell'A.M.O.R.C. e partecipare a una cerimonia collettiva che costi-
tuisce una preparazione simbolica al grado da studiare. Tale cerimonia, che
riunisce vari candidati, si svolge in tutta la sua purezza tradizionale e si ispira
a riti effettuati nelle Scuole di Misteri dell'Antichit. Bench facoltativa, pre-
senta un grande interesse sul piano interiore.
Senza entrare in considerazioni mistiche che non possiamo sviluppare
nel quadro di questo opuscolo informativo, diremo semplicemente che lo
scopo di tutte le iniziazioni rosacrociane rivelare ai membri un nuovo
aspetto della Tradizione Rosa-Croce permettendo loro di prendere maggior-
mente coscienza della loro anima. Precisiamo che non hanno nulla a che
vedere con le pratiche occulte poich l'A.M.O.R.C. non le ha mai insegnate n
approvate. In genere consistono in rituali di grande profondit filosofica e
simbolica.
L'iniziazione rosacrociana non si limita alle cerimonie puntuali che pre-
cedono ogni grado. Si tratta, in realt, di un processo che continua interior-
mente per tutta la durata dell'affiliazione all'Ordine. Il suo impatto spirituale
proporzionale all'impegno che ogni Rosacrociano mette nello studio e
nell'applicazione dell'insegnamento che gli viene trasmesso. Nell'assoluto
permette di raggiungere lo stato di Rosa-Croce, chiamato stato cristico nella
tradizione cristiana, ma che si pu anche chiamare stato buddhico. Il
Rosacrociano che abbia raggiunto questo stato pu essere considerato un
Rosa-Croce ossia un vero Iniziato.
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Le iniziazioni ai Misteri egizi comprendevano una fase finale durante la
quale il candidato faceva l'esperienza di una morte simbolica. Disteso in un
sarcofago, mantenuto in uno stato intermedio mediante apposite tecniche
mistiche, veniva indotto a sdoppiarsi, cio a conoscere una separazione
momentanea tra corpo e anima. Ci doveva dimostrargli che era un essere
duplice. Cos non poteva pi dubitare che l'uomo possedesse una natura spi-
rituale e fosse destinato a ritornare al Regno Divino. Dopo aver fatto la pro-
messa di non rivelare nulla dell'iniziazione ed essersi impegnato a seguire il
sentiero del misticismo, era gradualmente istruito sugli insegnamenti pi
esoterici che un mortale potesse ricevere.
Gli Iniziati dell'antico Egitto lasciarono una parte della loro saggezza sui
muri dei templi e su numerosi papiri. Un'altra parte, non meno importante,
fu segretamente trasmessa in modo orale. Il celebre egittologo E. A. Wallis
Budge, in una delle sue pubblicazioni cita con rispetto le Scuole di Misteri.
Uno sviluppo progressivo -egli scrive- deve aver avuto luogo nelle Scuole di
Misteri, e sembrerebbe che alcune fossero totalmente sconosciute sotto l'Antico
Regno. Senza dubbio i "Misteri" erano parte integrante dei riti egizi. Si pu quindi
affermare che l'alto Ordine dei Kheri-Hebs (sacerdoti) possedeva un sapere esoterico
e segreto gelosamente custodito dai suoi Maestri. Avevano acquisito una gnosi, una
conoscenza superiore che non fu mai posta per iscritto, ed erano anche in grado di
accrescere o ridurre il suo campo di azione secondo le circostanze. quindi assurdo
cercare nei papiri i molteplici segreti che formavano la gnosi esoterica dei Kheri-
Hebs.
I faraoni mistici
La Tradizione rosacrociana riporta che il faraone Tutmosi III (1504-1447
a.C.), considerato dagli storici uno dei pi grandi della 18 dinastia, faceva
parte degli iniziati che frequentavano le Scuole di Misteri dell'Egitto. Alla sua
epoca, funzionavano in modo totalmente indipendente e adottavano regola-
menti propri. Designato dai Kheri-Hebs a succedere al padre sul trono,
Tutmosi III decise di raggruppare tutte queste Scuole in un solo Ordine retto
dalle stesse regole, al fine di farne una Fraternit Unica. Per la sua intelli-
genza e saggezza fu scelto come Gran Maestro, funzione che mantenne fino
alla morte. Fu il primo sovrano a portare il titolo di Faraone, cosa molto
significativa sul piano mistico.
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Circa settant'anni pi tardi, nel palazzo reale di Tebe, nacque il faraone
Amenhotep IV. Ammesso giovanissimo nell'Ordine fondato da Tutmosi III,
ne divenne Gran Maestro e ne ristruttur gli insegnamenti e i rituali. In
un'epoca in cui il politeismo era diffuso su tutta la Terra, instaur ufficial-
mente il monoteismo. Cambi il proprio nome e si fece chiamare Akhenaton
che significa devoto di Aton. Fu il promotore di una rivoluzione nel campo
dell'arte e della cultura. Profondamente umanista, consacr tutta la sua esi-
stenza alla lotta contro le tenebre dell'ignoranza e alla propagazione degli
ideali pi elevati. Poco dopo la sua morte, che avvenne nel 1350 a.C., il
potente clero di Tebe ristabil il culto di Amon, ma la sua opera apparteneva
gi alla storia.
L'estensione dell'Ordine in Occidente
Dall'Egitto, l'Ordine si diffuse in Grecia grazie soprattutto a Pitagora
(572-492 a.C.), poi nell'antica Roma sotto l'impulso di Plotino (203-270).
All'epoca di Carlo Magno (742-814) fu introdotto, per merito del filosofo
Arnaldo da Tolosa, in Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi. Nei secoli
successivi, gli Alchimisti e i Templari contribuirono alla sua estensione in
Occidente e in Oriente. La limitata libert di coscienza obblig, l'Ordine a
nascondersi sotto nomi diversi e a svolgere le sue attivit nel segreto.
Tuttavia, non le interruppe mai, perpetuando ideali e insegnamenti, parteci-
pando in maniera diretta o indiretta all'avanzamento delle arti, delle scienze
e della civilt in genere, dichiarando sempre l'uguaglianza dei sessi e una
vera fraternit tra gli uomini.
11 18
Con Nefertiti, sua sposa,
fond la prima religione
monoteista della storia.
Scelse il disco solare per
simbolizzare il Dio unico
che venerava.
Akhenaton.
Nel logge dellA.M.O.R.C., che sono in genere di stile egizio per tramandare le ori-
gini tradizionali dell'Ordine, vengono conferite le iniziazioni rosacrociane.
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- Il sesto grado dedicato alla terapeutica rosacrociana e offre numerose
regole da seguire per mantenersi in buona salute. Ma l'originalit di questo
grado consiste nello studio dei principi mistici usati da secoli dai
Rosacrociani per curare le varie malattie che possono colpirci. Tali principi,
che in nessun caso si sostituiscono alla medicina ufficiale, fanno parte del
retaggio trasmessoci dagli Esseni i quali erano specializzati nella guarigione.
- Il settimo grado si riferisce al corpo psichico dell'uomo e alle funzioni
che gli sono proprie, tra le quali la proiezione psichica (viaggio astrale).
Questo grado comprendre anche uno studio approfondito dell'aura umana e
dei centri psichici, la maggior parte dei quali corrisponde ai chakra delle
tradizioni orientali. Segue un esame approfondito dei suoni vocali tradizio-
nali (i mantra) e dell'influenza fisica, psichica e spirituale che esercitano
sull'uomo.
- L'ottavo grado filosofico poich tratta essenzialmente delle origini
dell'uomo e del suo destino. Vi si studiano, di conseguenza, soggetti che
riguardano direttamente la sua evoluzione spirituale. Tra questi: il concetto di
Dio, l'Anima Universale, l'anima umana e i suoi attributi, il pre-vita, il mistero
della nascita, l'applicazione del libero arbitrio, il karma e il modo di padro-
neggiarlo, il mistero della morte, il dopo-vita, la reincarnazione, l'assistenza
ai morenti, il potere della preghiera...
- Il nono grado consacrato allo studio del simbolismo tradizionale e dei
relativi principi mistici. Inoltre, i Rosacrociani vengono iniziati a facolt
legate all'anima e che permettono all'uomo di trarre profitto dalla sua natura
divina. Precisiamo che queste facolt non hanno alcun legame con la magia, la
teurgia o la taumaturgia, ma fanno appello a leggi spirituali che i Rosa-Croce
hanno sempre messo al servizio del Bene. Rientrano piuttosto nell'ambito
dell'attuale parapsicologia.
In virt di una regola tradizionale, non sveleremo il contenuto del
decimo, undicesimo e dodicesimo grado. Precisiamo che, fin dall'inizio degli
studi, l'insegnamento rosacrociano, oltre ai temi citati, comporta delle espe-
rienze consacrate all'apprendimento di tecniche mistiche fondamentali come
la concentrazione, la visualizzazione, la meditazione, l'alchimia spirituale, ...
17
Una rinascita ciclica
In alcune opere letterarie che trattano dell'Ordine Rosa-Croce, si fa riferi-
mento a un personaggio chiamato Christian Rosenkreutz (1378-1484) come al
fondatore della Fraternit dei Rosa-Croce. errato. In realt, l'Ordine esisteva
da secoli, ma funzionava per cicli di attivit di 108 anni, seguiti ogni volta da
un uguale periodo di sonno. Quando era giunto il momento di procedere alla
sua rinascita, venivano prese delle disposizioni per annunciare l'apertura di
una tomba nella quale si ritrovava il corpo di un Gran Maestro C.R.C. con
gioielli rari e manoscritti che autorizzavano gli autori della scoperta a proce-
dere al suo risveglio per un nuovo ciclo di attivit. Questo proclama era alle-
gorico e le iniziali C.R.C. non si riferivano a una persona realmente esistita.
Bisogna quindi considerare il leggendario Christian Rosenkreutz e la sua sto-
ria alla luce di queste spiegazioni.
Nel 17 secolo, l'Ordine usci dall'anonimato pubblicando tre manifesti
Fama Fraternitatis, Confessio Fraternitatis e Nozze Chimiche di Christian
Rosenkreutz, stampati in Germania e in Francia rispettivamente nel 1614,
1615 e 1616. Questi tre manifesti, che uniscono racconti storici e allegorici,
furono redatti da un Collegio di Rosacrociani, il Circolo di Tubinga, tra i quali
vi era Valentin Andreae (1586-1654). Alcuni anni dopo, nel 1623, l'affissione
nelle vie di Parigi di un manifesto del Collegio principale della Rosa-Croce
segn l'inizio di un nuovo ciclo dell'Ordine che cos si fece conoscere pubbli-
camente con il nome il nome di Ordine della Rosa-Croce.
12
Si tratta di un nome alle-
gorico non di una persona
realmente esistita.
Un immaginario ritratto
di
Christian Rosenkreutz
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Nel 1693, sotto la guida del Gran Maestro Johannes Kelpius (1673-1708),
Rosacrociani, provenienti da vari paesi d'Europa, si imbarcarono per il Nuovo
Mondo a bordo della Sarah Maria. All'inizio del 1694 sbarcarono a Filadelfia,
dove si stabilirono. Qualche anno pi tardi alcuni di loro si recarono nell'ovest
della Pennsylvania dove fondarono una nuova colonia. Dopo aver istituito
una propria stamperia, pubblicarono parecchi capolavori della letteratura eso-
terica e introdussero in America gli insegnamenti Rosa-Croce. Sotto il loro
impulso, numerose istituzioni americane vennero alla luce e il mondo delle
arti e delle scienze conobbe negli Stati Uniti uno sviluppo senza precedenti.
Personaggi eminenti come Benjamin Franklin (1706-1790) e Thomas Jefferson
(1743-1826) furono in stretto contatto con l'opera rosacrociana di questo paese.
Il ciclo attuale dell'A.M.O.R.C.
Nel 1801, l'Ordine negli Stati Uniti entr in un periodo di sonno. Restava
per attivo in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Russia e in
Oriente. Nel 1909 Harvey Spencer Lewis (1883-1939), che da anni studiava
l'esoterismo interessandosi in particolare alla filosofia rosacrociana, si rec in
Francia per incontrare i responsabili dell'Ordine. Dopo aver affrontato nume-
rosi esami e diverse prove, fu iniziato a Tolosa e ufficialmente incaricato di
preparare la rinascita dell'Ordine in American mentre in Europa si profilava
la prima guerra mondiale.
Quando tutto fu pronto per la rinascita, negli Stati Uniti venne pubblicato
un Manifesto per annunciare il nuovo ciclo di attivit dell'Ordine che venne
allora chiamato Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce (A.M.O.R.C.).
Nominato Imperator, Harvey Spencer Lewis svilupp le attivit dell'Ordine
in America e incominci a mettere per iscritto l'insegnamento rosacrociano
utilizzando gli archivi affidatigli dai Rosa-Croce francesi. Dopo la seconda
guerra mondiale, questo metodo di insegnamento fu esteso al mondo intero.
Cos l'A.M.O.R.C. divenne il depositario dell'autentica Tradizione Rosa-Croce
in tutti i paesi dove poteva esercitare liberamente le sue attivit.
Eletto dai membri del Consiglio Supremo alla funzione di Imperator,
attualmente un francese ha la pi alta responsabilit dell'A.M.O.R.C. A
questo titolo il garante delle attivit rosacrociane per tutti i paesi del mondo,
assistito in questo dai Gran Maestri delle varie giurisdizioni.
13
Il contenuto dell'insegnamento rosacrociano
- Il primo grado espone le leggi fondamentali che reggono il macrocosmo
e il microcosmo. Costituisce una sintesi di ci che i mistici del passato, in par-
ticolare i filosofi dell'antica Grecia, hanno insegnato riguardo alle vibrazioni
dell'Etere e la struttura atomica della materia. Tale sintesi include i dati scien-
tifici pi recenti in questo campo.
- Il secondo grado tratta della coscienza umana. Le sue fasi oggettiva,
soggettiva e subcosciente vengono studiate in modo approfondito permet-
tendo una comprensione chiara di quanto gli psicologi insegnano riguardo
alle facolt mentali. Le nozioni sono trattate dal punto di vista della filosofia
rosacrociana e, di conseguenza, danno luogo a spiegazioni che trascendono il
campo della psicologia.
- Il terzo grado consacrato alle leggi della vita. Viene dimostrato che
queste leggi manifestate sulla Terra traggono origine da un'energia cosmica:
la Forza Vitale. Viene anche spiegato che i regni minerale, vegetale, animale
e umano, costituiscono una catena naturale che serve da supporto all'evolu-
zione dell'Anima Universale. Dopo aver definito i criteri comuni a tutte le
creature viventi si giunge allo studio della vita umana.
- Il quarto grado interamente basato su un antichissimo manoscritto
tratto dagli archivi dell'A.M.O.R.C. Riferendosi ai concetti in esso espressi,
costituisce una sintesi dei tre gradi precedenti e tratta soggetti filosofici par-
ticolarmente ispiranti. Possiamo dire che questo grado permette di compren-
dere come la materia, la coscienza e la vita, formino un tutto coerente e
partecipino congiuntamente all'Evoluzione Cosmica.
- Il quinto grado consiste in un'esposizione unica sulla vita e l'opera dei
maggiori filosofi dell'antica Grecia come Talete, Pitagora, Platone, ... Il suo
scopo familiarizzare lo studente rosacrociano con l'insegnamento dei Saggi
dell'Antichit greca e i precetti filosofici e scientifici che hanno trasmesso
all'umanit. Precisiamo che tutte le monografie di questo grado sono tratte
dagli archivi dell'Ordine e si riferiscono a fatti sconosciuti agli storici.
16
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medici, artisti o filosofi, lavorano costantemente per l'arricchimento culturale
della Conoscenza rosacrociana. Precisiamo culturale perch la dimensione
spirituale e iniziatica della Tradizione Rosa-Croce ci che sempre stata e
sempre rester.
Nei secoli passati l'insegnamento rosacrociano era trasmesso solo oral-
mente in luoghi tenuti segreti. Ai nostri giorni l'insegnamento rosacrociano
diviso in dodici gradi e si presenta sotto forma di monografie inviate mensil-
mente ai membri dell'A.M.O.R.C. Ogni invio ne comprende quattro. Per
quanto possibile devono essere studiate una alla settimana. Una monografia
contiene da cinque a dieci pagine circa. L'elenco dettagliato dei soggetti stu-
diati nell'Ordine sarebbe veramente troppo lungo per essere riportato in
questo opuscolo. Quindi diamo soltanto un breve excursus dei temi trattati.
15
L'INSEGNAMENTO
ROSA CROCIANO
L'insegnamento non opera di una persona, ma di un gran numero di
Iniziati che si sono succeduti attraverso i secoli. Risulta dal lavoro che i mistici
hanno sempre svolto in tutte le epoche e in tutti i paesi per penetrare i misteri
dell'universo, della natura e dell'uomo. Come abbiamo affermato preceden-
temente, ha la sua fonte nell'eredit sacra che l'A.M.O.R.C. ha ricevuto dalle
Scuole di Misteri dell'antico Egitto, soprattutto durante la 18 dinastia. Ai
nostri giorni, l'esistenza di queste Scuole riconosciuta dalla maggior parte
degli storici e degli egittologi.
Alle conoscenze perpetuate dai saggi dell'antico Egitto, si sono aggiunti i
concetti filosofici dei grandi pensatori dell'antica Grecia e alcuni secoli pi
tardi quelli del neoplatonismo. Poi la gnosi segreta fu arricchita dagli
Alchimisti del Medio Evo e dai pensatori del Rinascimento quali Dante
Alighieri, Nicola Flamel, Cornelio Agrippa, Paracelso, Pico della Mirandola,
Leonardo da Vinci, John Dee. Nel 17 secolo eminenti Rosa-Croce precisarono
e svilupparono alcuni aspetti dell'antico retaggio. Fra questi: Francesco
Bacone, Michael Maier, Roberd Fludd, Giordano Bruno, Eliaas Ashmole,
Comenio, ... In epoche pi recenti importanti personaggi furono membri
dell'Ordine o in diretto contatto con esso: Jakob Bhme, Cartesio, Baruch
Spinosa, Isacco Newton, Guglielmo Leibniz, Beniamino Franklin, il conte di
Saint-Germain, Cagliostro, Louis-Claude de Saint-Martin, Michael Faraday,
Giuseppe Mazzini, Papus, Claude Debussy, Eric Satie, Edith Piaf.
Dal 1909, inizio del ciclo attuale dell'A.M.O.R.C., altri Rosacrociani, specializ-
zati in vari campi del sapere, hanno dato il loro contributo all'insegnamento
dell'Ordine. Tra essi troviamo quelli che hanno svolto o svolgono ancora delle
funzioni in seno all'A.M.O.R.C., e membri che come fisici, chimici, biologi,
14
Francesco Bacone (Sir Francis Bacon) filosofo e uomo di stato inglese del 17
e
secolo,
fu Imperator dellOrdine della Rosa-Croce. Autore della Nuova Atlantide, a lui i
Rosacrociani attribuiscono le opere di Shakespeare.
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medici, artisti o filosofi, lavorano costantemente per l'arricchimento culturale
della Conoscenza rosacrociana. Precisiamo culturale perch la dimensione
spirituale e iniziatica della Tradizione Rosa-Croce ci che sempre stata e
sempre rester.
Nei secoli passati l'insegnamento rosacrociano era trasmesso solo oral-
mente in luoghi tenuti segreti. Ai nostri giorni l'insegnamento rosacrociano
diviso in dodici gradi e si presenta sotto forma di monografie inviate mensil-
mente ai membri dell'A.M.O.R.C. Ogni invio ne comprende quattro. Per
quanto possibile devono essere studiate una alla settimana. Una monografia
contiene da cinque a dieci pagine circa. L'elenco dettagliato dei soggetti stu-
diati nell'Ordine sarebbe veramente troppo lungo per essere riportato in
questo opuscolo. Quindi diamo soltanto un breve excursus dei temi trattati.
15
L'INSEGNAMENTO
ROSA CROCIANO
L'insegnamento non opera di una persona, ma di un gran numero di
Iniziati che si sono succeduti attraverso i secoli. Risulta dal lavoro che i mistici
hanno sempre svolto in tutte le epoche e in tutti i paesi per penetrare i misteri
dell'universo, della natura e dell'uomo. Come abbiamo affermato preceden-
temente, ha la sua fonte nell'eredit sacra che l'A.M.O.R.C. ha ricevuto dalle
Scuole di Misteri dell'antico Egitto, soprattutto durante la 18 dinastia. Ai
nostri giorni, l'esistenza di queste Scuole riconosciuta dalla maggior parte
degli storici e degli egittologi.
Alle conoscenze perpetuate dai saggi dell'antico Egitto, si sono aggiunti i
concetti filosofici dei grandi pensatori dell'antica Grecia e alcuni secoli pi
tardi quelli del neoplatonismo. Poi la gnosi segreta fu arricchita dagli
Alchimisti del Medio Evo e dai pensatori del Rinascimento quali Dante
Alighieri, Nicola Flamel, Cornelio Agrippa, Paracelso, Pico della Mirandola,
Leonardo da Vinci, John Dee. Nel 17 secolo eminenti Rosa-Croce precisarono
e svilupparono alcuni aspetti dell'antico retaggio. Fra questi: Francesco
Bacone, Michael Maier, Roberd Fludd, Giordano Bruno, Eliaas Ashmole,
Comenio, ... In epoche pi recenti importanti personaggi furono membri
dell'Ordine o in diretto contatto con esso: Jakob Bhme, Cartesio, Baruch
Spinosa, Isacco Newton, Guglielmo Leibniz, Beniamino Franklin, il conte di
Saint-Germain, Cagliostro, Louis-Claude de Saint-Martin, Michael Faraday,
Giuseppe Mazzini, Papus, Claude Debussy, Eric Satie, Edith Piaf.
Dal 1909, inizio del ciclo attuale dell'A.M.O.R.C., altri Rosacrociani, specializ-
zati in vari campi del sapere, hanno dato il loro contributo all'insegnamento
dell'Ordine. Tra essi troviamo quelli che hanno svolto o svolgono ancora delle
funzioni in seno all'A.M.O.R.C., e membri che come fisici, chimici, biologi,
14
Francesco Bacone (Sir Francis Bacon) filosofo e uomo di stato inglese del 17
e
secolo,
fu Imperator dellOrdine della Rosa-Croce. Autore della Nuova Atlantide, a lui i
Rosacrociani attribuiscono le opere di Shakespeare.
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Nel 1693, sotto la guida del Gran Maestro Johannes Kelpius (1673-1708),
Rosacrociani, provenienti da vari paesi d'Europa, si imbarcarono per il Nuovo
Mondo a bordo della Sarah Maria. All'inizio del 1694 sbarcarono a Filadelfia,
dove si stabilirono. Qualche anno pi tardi alcuni di loro si recarono nell'ovest
della Pennsylvania dove fondarono una nuova colonia. Dopo aver istituito
una propria stamperia, pubblicarono parecchi capolavori della letteratura eso-
terica e introdussero in America gli insegnamenti Rosa-Croce. Sotto il loro
impulso, numerose istituzioni americane vennero alla luce e il mondo delle
arti e delle scienze conobbe negli Stati Uniti uno sviluppo senza precedenti.
Personaggi eminenti come Benjamin Franklin (1706-1790) e Thomas Jefferson
(1743-1826) furono in stretto contatto con l'opera rosacrociana di questo paese.
Il ciclo attuale dell'A.M.O.R.C.
Nel 1801, l'Ordine negli Stati Uniti entr in un periodo di sonno. Restava
per attivo in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Russia e in
Oriente. Nel 1909 Harvey Spencer Lewis (1883-1939), che da anni studiava
l'esoterismo interessandosi in particolare alla filosofia rosacrociana, si rec in
Francia per incontrare i responsabili dell'Ordine. Dopo aver affrontato nume-
rosi esami e diverse prove, fu iniziato a Tolosa e ufficialmente incaricato di
preparare la rinascita dell'Ordine in American mentre in Europa si profilava
la prima guerra mondiale.
Quando tutto fu pronto per la rinascita, negli Stati Uniti venne pubblicato
un Manifesto per annunciare il nuovo ciclo di attivit dell'Ordine che venne
allora chiamato Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce (A.M.O.R.C.).
Nominato Imperator, Harvey Spencer Lewis svilupp le attivit dell'Ordine
in America e incominci a mettere per iscritto l'insegnamento rosacrociano
utilizzando gli archivi affidatigli dai Rosa-Croce francesi. Dopo la seconda
guerra mondiale, questo metodo di insegnamento fu esteso al mondo intero.
Cos l'A.M.O.R.C. divenne il depositario dell'autentica Tradizione Rosa-Croce
in tutti i paesi dove poteva esercitare liberamente le sue attivit.
Eletto dai membri del Consiglio Supremo alla funzione di Imperator,
attualmente un francese ha la pi alta responsabilit dell'A.M.O.R.C. A
questo titolo il garante delle attivit rosacrociane per tutti i paesi del mondo,
assistito in questo dai Gran Maestri delle varie giurisdizioni.
13
Il contenuto dell'insegnamento rosacrociano
- Il primo grado espone le leggi fondamentali che reggono il macrocosmo
e il microcosmo. Costituisce una sintesi di ci che i mistici del passato, in par-
ticolare i filosofi dell'antica Grecia, hanno insegnato riguardo alle vibrazioni
dell'Etere e la struttura atomica della materia. Tale sintesi include i dati scien-
tifici pi recenti in questo campo.
- Il secondo grado tratta della coscienza umana. Le sue fasi oggettiva,
soggettiva e subcosciente vengono studiate in modo approfondito permet-
tendo una comprensione chiara di quanto gli psicologi insegnano riguardo
alle facolt mentali. Le nozioni sono trattate dal punto di vista della filosofia
rosacrociana e, di conseguenza, danno luogo a spiegazioni che trascendono il
campo della psicologia.
- Il terzo grado consacrato alle leggi della vita. Viene dimostrato che
queste leggi manifestate sulla Terra traggono origine da un'energia cosmica:
la Forza Vitale. Viene anche spiegato che i regni minerale, vegetale, animale
e umano, costituiscono una catena naturale che serve da supporto all'evolu-
zione dell'Anima Universale. Dopo aver definito i criteri comuni a tutte le
creature viventi si giunge allo studio della vita umana.
- Il quarto grado interamente basato su un antichissimo manoscritto
tratto dagli archivi dell'A.M.O.R.C. Riferendosi ai concetti in esso espressi,
costituisce una sintesi dei tre gradi precedenti e tratta soggetti filosofici par-
ticolarmente ispiranti. Possiamo dire che questo grado permette di compren-
dere come la materia, la coscienza e la vita, formino un tutto coerente e
partecipino congiuntamente all'Evoluzione Cosmica.
- Il quinto grado consiste in un'esposizione unica sulla vita e l'opera dei
maggiori filosofi dell'antica Grecia come Talete, Pitagora, Platone, ... Il suo
scopo familiarizzare lo studente rosacrociano con l'insegnamento dei Saggi
dell'Antichit greca e i precetti filosofici e scientifici che hanno trasmesso
all'umanit. Precisiamo che tutte le monografie di questo grado sono tratte
dagli archivi dell'Ordine e si riferiscono a fatti sconosciuti agli storici.
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- Il sesto grado dedicato alla terapeutica rosacrociana e offre numerose
regole da seguire per mantenersi in buona salute. Ma l'originalit di questo
grado consiste nello studio dei principi mistici usati da secoli dai
Rosacrociani per curare le varie malattie che possono colpirci. Tali principi,
che in nessun caso si sostituiscono alla medicina ufficiale, fanno parte del
retaggio trasmessoci dagli Esseni i quali erano specializzati nella guarigione.
- Il settimo grado si riferisce al corpo psichico dell'uomo e alle funzioni
che gli sono proprie, tra le quali la proiezione psichica (viaggio astrale).
Questo grado comprendre anche uno studio approfondito dell'aura umana e
dei centri psichici, la maggior parte dei quali corrisponde ai chakra delle
tradizioni orientali. Segue un esame approfondito dei suoni vocali tradizio-
nali (i mantra) e dell'influenza fisica, psichica e spirituale che esercitano
sull'uomo.
- L'ottavo grado filosofico poich tratta essenzialmente delle origini
dell'uomo e del suo destino. Vi si studiano, di conseguenza, soggetti che
riguardano direttamente la sua evoluzione spirituale. Tra questi: il concetto di
Dio, l'Anima Universale, l'anima umana e i suoi attributi, il pre-vita, il mistero
della nascita, l'applicazione del libero arbitrio, il karma e il modo di padro-
neggiarlo, il mistero della morte, il dopo-vita, la reincarnazione, l'assistenza
ai morenti, il potere della preghiera...
- Il nono grado consacrato allo studio del simbolismo tradizionale e dei
relativi principi mistici. Inoltre, i Rosacrociani vengono iniziati a facolt
legate all'anima e che permettono all'uomo di trarre profitto dalla sua natura
divina. Precisiamo che queste facolt non hanno alcun legame con la magia, la
teurgia o la taumaturgia, ma fanno appello a leggi spirituali che i Rosa-Croce
hanno sempre messo al servizio del Bene. Rientrano piuttosto nell'ambito
dell'attuale parapsicologia.
In virt di una regola tradizionale, non sveleremo il contenuto del
decimo, undicesimo e dodicesimo grado. Precisiamo che, fin dall'inizio degli
studi, l'insegnamento rosacrociano, oltre ai temi citati, comporta delle espe-
rienze consacrate all'apprendimento di tecniche mistiche fondamentali come
la concentrazione, la visualizzazione, la meditazione, l'alchimia spirituale, ...
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Una rinascita ciclica
In alcune opere letterarie che trattano dell'Ordine Rosa-Croce, si fa riferi-
mento a un personaggio chiamato Christian Rosenkreutz (1378-1484) come al
fondatore della Fraternit dei Rosa-Croce. errato. In realt, l'Ordine esisteva
da secoli, ma funzionava per cicli di attivit di 108 anni, seguiti ogni volta da
un uguale periodo di sonno. Quando era giunto il momento di procedere alla
sua rinascita, venivano prese delle disposizioni per annunciare l'apertura di
una tomba nella quale si ritrovava il corpo di un Gran Maestro C.R.C. con
gioielli rari e manoscritti che autorizzavano gli autori della scoperta a proce-
dere al suo risveglio per un nuovo ciclo di attivit. Questo proclama era alle-
gorico e le iniziali C.R.C. non si riferivano a una persona realmente esistita.
Bisogna quindi considerare il leggendario Christian Rosenkreutz e la sua sto-
ria alla luce di queste spiegazioni.
Nel 17 secolo, l'Ordine usci dall'anonimato pubblicando tre manifesti
Fama Fraternitatis, Confessio Fraternitatis e Nozze Chimiche di Christian
Rosenkreutz, stampati in Germania e in Francia rispettivamente nel 1614,
1615 e 1616. Questi tre manifesti, che uniscono racconti storici e allegorici,
furono redatti da un Collegio di Rosacrociani, il Circolo di Tubinga, tra i quali
vi era Valentin Andreae (1586-1654). Alcuni anni dopo, nel 1623, l'affissione
nelle vie di Parigi di un manifesto del Collegio principale della Rosa-Croce
segn l'inizio di un nuovo ciclo dell'Ordine che cos si fece conoscere pubbli-
camente con il nome il nome di Ordine della Rosa-Croce.
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Si tratta di un nome alle-
gorico non di una persona
realmente esistita.
Un immaginario ritratto
di
Christian Rosenkreutz
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Circa settant'anni pi tardi, nel palazzo reale di Tebe, nacque il faraone
Amenhotep IV. Ammesso giovanissimo nell'Ordine fondato da Tutmosi III,
ne divenne Gran Maestro e ne ristruttur gli insegnamenti e i rituali. In
un'epoca in cui il politeismo era diffuso su tutta la Terra, instaur ufficial-
mente il monoteismo. Cambi il proprio nome e si fece chiamare Akhenaton
che significa devoto di Aton. Fu il promotore di una rivoluzione nel campo
dell'arte e della cultura. Profondamente umanista, consacr tutta la sua esi-
stenza alla lotta contro le tenebre dell'ignoranza e alla propagazione degli
ideali pi elevati. Poco dopo la sua morte, che avvenne nel 1350 a.C., il
potente clero di Tebe ristabil il culto di Amon, ma la sua opera apparteneva
gi alla storia.
L'estensione dell'Ordine in Occidente
Dall'Egitto, l'Ordine si diffuse in Grecia grazie soprattutto a Pitagora
(572-492 a.C.), poi nell'antica Roma sotto l'impulso di Plotino (203-270).
All'epoca di Carlo Magno (742-814) fu introdotto, per merito del filosofo
Arnaldo da Tolosa, in Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi. Nei secoli
successivi, gli Alchimisti e i Templari contribuirono alla sua estensione in
Occidente e in Oriente. La limitata libert di coscienza obblig, l'Ordine a
nascondersi sotto nomi diversi e a svolgere le sue attivit nel segreto.
Tuttavia, non le interruppe mai, perpetuando ideali e insegnamenti, parteci-
pando in maniera diretta o indiretta all'avanzamento delle arti, delle scienze
e della civilt in genere, dichiarando sempre l'uguaglianza dei sessi e una
vera fraternit tra gli uomini.
11 18
Con Nefertiti, sua sposa,
fond la prima religione
monoteista della storia.
Scelse il disco solare per
simbolizzare il Dio unico
che venerava.
Akhenaton.
Nel logge dellA.M.O.R.C., che sono in genere di stile egizio per tramandare le ori-
gini tradizionali dell'Ordine, vengono conferite le iniziazioni rosacrociane.
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L'INIZIAZIONE
ROSACROCIANA
Ogni grado dell'insegnamento rosacrociano preceduto da una mono-
grafia speciale consacrata a un'iniziazione che il membro invitato a effet-
tuare a casa propria. Oltre a questa iniziazione individuale, pu recarsi in una
Loggia dell'A.M.O.R.C. e partecipare a una cerimonia collettiva che costi-
tuisce una preparazione simbolica al grado da studiare. Tale cerimonia, che
riunisce vari candidati, si svolge in tutta la sua purezza tradizionale e si ispira
a riti effettuati nelle Scuole di Misteri dell'Antichit. Bench facoltativa, pre-
senta un grande interesse sul piano interiore.
Senza entrare in considerazioni mistiche che non possiamo sviluppare
nel quadro di questo opuscolo informativo, diremo semplicemente che lo
scopo di tutte le iniziazioni rosacrociane rivelare ai membri un nuovo
aspetto della Tradizione Rosa-Croce permettendo loro di prendere maggior-
mente coscienza della loro anima. Precisiamo che non hanno nulla a che
vedere con le pratiche occulte poich l'A.M.O.R.C. non le ha mai insegnate n
approvate. In genere consistono in rituali di grande profondit filosofica e
simbolica.
L'iniziazione rosacrociana non si limita alle cerimonie puntuali che pre-
cedono ogni grado. Si tratta, in realt, di un processo che continua interior-
mente per tutta la durata dell'affiliazione all'Ordine. Il suo impatto spirituale
proporzionale all'impegno che ogni Rosacrociano mette nello studio e
nell'applicazione dell'insegnamento che gli viene trasmesso. Nell'assoluto
permette di raggiungere lo stato di Rosa-Croce, chiamato stato cristico nella
tradizione cristiana, ma che si pu anche chiamare stato buddhico. Il
Rosacrociano che abbia raggiunto questo stato pu essere considerato un
Rosa-Croce ossia un vero Iniziato.
19
Le iniziazioni ai Misteri egizi comprendevano una fase finale durante la
quale il candidato faceva l'esperienza di una morte simbolica. Disteso in un
sarcofago, mantenuto in uno stato intermedio mediante apposite tecniche
mistiche, veniva indotto a sdoppiarsi, cio a conoscere una separazione
momentanea tra corpo e anima. Ci doveva dimostrargli che era un essere
duplice. Cos non poteva pi dubitare che l'uomo possedesse una natura spi-
rituale e fosse destinato a ritornare al Regno Divino. Dopo aver fatto la pro-
messa di non rivelare nulla dell'iniziazione ed essersi impegnato a seguire il
sentiero del misticismo, era gradualmente istruito sugli insegnamenti pi
esoterici che un mortale potesse ricevere.
Gli Iniziati dell'antico Egitto lasciarono una parte della loro saggezza sui
muri dei templi e su numerosi papiri. Un'altra parte, non meno importante,
fu segretamente trasmessa in modo orale. Il celebre egittologo E. A. Wallis
Budge, in una delle sue pubblicazioni cita con rispetto le Scuole di Misteri.
Uno sviluppo progressivo -egli scrive- deve aver avuto luogo nelle Scuole di
Misteri, e sembrerebbe che alcune fossero totalmente sconosciute sotto l'Antico
Regno. Senza dubbio i "Misteri" erano parte integrante dei riti egizi. Si pu quindi
affermare che l'alto Ordine dei Kheri-Hebs (sacerdoti) possedeva un sapere esoterico
e segreto gelosamente custodito dai suoi Maestri. Avevano acquisito una gnosi, una
conoscenza superiore che non fu mai posta per iscritto, ed erano anche in grado di
accrescere o ridurre il suo campo di azione secondo le circostanze. quindi assurdo
cercare nei papiri i molteplici segreti che formavano la gnosi esoterica dei Kheri-
Hebs.
I faraoni mistici
La Tradizione rosacrociana riporta che il faraone Tutmosi III (1504-1447
a.C.), considerato dagli storici uno dei pi grandi della 18 dinastia, faceva
parte degli iniziati che frequentavano le Scuole di Misteri dell'Egitto. Alla sua
epoca, funzionavano in modo totalmente indipendente e adottavano regola-
menti propri. Designato dai Kheri-Hebs a succedere al padre sul trono,
Tutmosi III decise di raggruppare tutte queste Scuole in un solo Ordine retto
dalle stesse regole, al fine di farne una Fraternit Unica. Per la sua intelli-
genza e saggezza fu scelto come Gran Maestro, funzione che mantenne fino
alla morte. Fu il primo sovrano a portare il titolo di Faraone, cosa molto
significativa sul piano mistico.
10
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STORIA
DELL'ANTICO E MISTICO
ORDINE DELLA ROSA-CROCE
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, conosciuto nel mondo con la
sigla A.M.O.R.C., non un movimento filosofico di recente creazione. La sua
Tradizione ne ascrive le origini alle Scuole di Misteri dell'antico Egitto. Come
indica il nome, queste antiche Scuole raggruppavano mistici illuminati che si
riunivano regolarmente per studiare i misteri dell'esistenza. Avidi di sapere e
di conoscenza, questi mistici aspiravano ad una migliore comprensione delle
leggi naturali, universali e spirituali. La parola mistero, ai tempi antichi, cio
all'epoca delle grandi civilt egizia, greca e romana, non aveva l'odierno
significato di insolito o strano, bens indicava una gnosi o saggezza
segreta nota soltanto agli Iniziati.
Le Scuole di Misteri
In Egitto, una delle prime Scuole di Misteri fu la Scuola Osiriaca. Gli inse-
gnamenti trattavano della vita, della morte e della risurrezione del dio
Osiride. Erano presentati sotto forma di lavori teatrali o pi precisamente di
drammi rituali. Solo coloro che avevano dimostrato il proprio sincero desi-
derio di conoscenza potevano assistervi. Nel corso dei secoli le Scuole di
Misteri aggiunsero una dimensione ancora pi iniziatica al sapere che trasmet-
tevano. I loro lavori mistici assunsero un carattere pi chiuso e si tennero
esclusivamente in templi costruiti allo scopo. Secondo l'insegnamento rosa-
crociano, i templi pi sacri per gli iniziati erano le grandi piramidi di Giza.
Contrariamente a quanto affermano alcuni storici, queste piramidi non sono
state costruite per la sepoltura di qualche faraone. Erano luoghi di studio e di
iniziazioni mistiche.
9 20
Questo manifesto fu firmato a Bruxelles nel 1934 dai pi alti responsabili della
F.U.D.O.S.I. (Federazione Universale degli Ordini e Societ Iniziatiche). Stabiliva
che l'A.M.O.R.C. la sola Organizzazione tradizionale e iniziatica a perpetuare l'ere-
dit dell'autentica Tradizione Rosa-Croce.
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L'ATTUALE ORGANIZZAZIONE
DELL'A.M.O.R.C.
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce attualmente presente in
tutto il mondo e costituisce, di conseguenza, una Fraternit internazionale.
Comprende parecchie giurisdizioni, ciascuna delle quali riunisce tutti i paesi
della stessa lingua al di l delle frontiere. Esiste cos una giurisdizione per i
paesi di lingua francese, giapponese, greca, inglese, italiana, nordica, olan-
dese, spagnola, tedesca, ecc. La sede di ogni giurisdizione, tradizionalmente
chiamata Grande Loggia, diretta da un Gran Maestro eletto con un man-
dato di cinque anni.
Nel suo insieme l'A.M.O.R.C. diretto da un Consiglio Supremo com-
posto dai Gran Maestri di tutte le giurisdizioni. Questo Consiglio posto
sotto l'autorit e la presidenza dell'Imperator, titolo tradizionale e simbolico
che designa il pi alto responsabile dell'Ordine. In quanto tale, il garante
della Tradizione rosacrociana e sovrintende alle attivit amministrative e misti-
che di tutte le Grandi Logge. Come ogni Gran Maestro, viene eletto a questa
funzione per una durata di cinque anni.
L'A.M.O.R.C. dunque mondiale e i suoi dirigenti, di qualunque nazio-
nalit siano, svolgono le attivit rosacrociane non come cittadini di questo o
quel paese, ma come responsabili di un'Organizzazione mistica le cui attivit
si estendono al mondo intero. In altre parole, tutte le giurisdizioni riunite for-
mano l'Ordine nel suo insieme e operano in un'unit perfetta al servizio di
uno stesso ideale, quello della Rosa-Croce. Ne risulta che non vi obbedienza
in seno all'A.M.O.R.C., poich tutti i Rosacrociani del mondo possiedono le
stesse prerogative e ricevono lo stesso insegnamento.
21 8
Le origini tradizionali dell'A.M.O.R.C. risalgono alle Scuole di Misteri dell'antico
Egitto. A quell'epoca lontana i candidati all'iniziazione dovevano prestare giura-
mento davanti alla Sfinge.
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Quando lascia il corpo fisico al momento della morte, l'anima resta
cosciente della sua identit e si eleva gradualmente verso la nuova
dimora, guidata da entit spirituali che hanno questo ruolo e dagli esseri cari
che l'hanno preceduta nell'aldil. Raggiunto il piano di coscienza corrispon-
dente al suo livello di evoluzione, prosegue nell'invisibile un'esistenza basata
sulle grandi lezioni che deve trarre dalla vita terrena appena terminata. A
partire da questo bilancio e dai decreti karmici che ne derivano, si stabili-
scono non solo le condizioni del suo soggiorno nel mondo spirituale, ma
anche la trama dell'incarnazione successiva. Teniamo a precisare incarna-
zione successiva, poich non si pu vedere la morte dal punto di vista mistico,
senza essere al tempo stesso convinti che sar seguita da altre vite sulla Terra.
Il dominio della vita
Basta osservare l'atteggiamento dei nostri contemporanei di fronte alla
morte per capire che l'idea che se ne fanno, influenza considerevolmente il
loro modo di vivere. Ci che la rende cos angosciante, per molte persone,
l'ignoranza nella quale si mantengono o sono mantenute nei suoi confronti.
Perci importante rompere i tab che circondano questo grande avveni-
mento della vita umana. La scienza materialista non pu arrivare a spiegarlo,
perch nella sua preoccupazione di voler interpretare tutto razionalmente,
pensa che la morte corrisponda alla cessazione di un processo biologico e alla
sparizione definitiva dell'entit cosciente che beneficiava di questo processo. La
religione, dal canto suo, pur predicando l'esistenza dell'anima e del dopo-vita,
si perde in congetture contraddittorie sul perch e il come della dimensione
spirituale dell'uomo.
Nell'interludio cosciente che trascorre tra la nascita e la morte, l'uomo
vive il suo destino cercando di sopportare, come meglio pu, le vicissitudini
dell'esistenza. Egli aspira profondamente alla felicit, per non sa come n
dove trovarla. La cerca spesso nei piaceri dell'esistenza materiale, ma la realt
quotidiana gli dimostra che questi sono effimeri e lasciano sempre un vuoto
da colmare. Tale vuoto rappresenta appunto l'abisso che esiste, per molti di
noi, tra l'anima e il corpo. Allo scopo di riconciliare l'uomo con se stesso e per-
mettergli di meglio padroneggiare la sua vita, un'Organizzazione come
l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce perpetua, da secoli, l'insegna-
mento che gli Iniziati si sono tramandati nei tempi.
7
In ogni giurisdizione i Rosacrociani che lo desiderano, possono riunirsi
negli Organismi locali che, secondo le attivit svolte, hanno il nome di
Loggia, Capitolo e Pronaos. Questi organismi operano sotto la responsa-
bilit e l'impulso della Grande Loggia alla quale fanno capo. In generale fun-
gono da cornice a incontri fraterni e a lavori che completano lo studio
individuale dell'insegnamento scritto dell'Ordine. In questo perpetuano
l'aspetto orale della Tradizione Rosa-Croce. Precisiamo inoltre che nelle
Logge vengono conferite le iniziazioni rosacrociane.
Per consentire ai membri che lo desiderano di incontrarsi, l'Ordine orga-
nizza dei Convegni mondiali, nazionali o regionali. Secondo il caso, riuni-
scono Rosacrociani venuti dal mondo intero o residenti in un determinato
paese. Comunque sia, danno luogo ad attivit culturali e spirituali durante le
quali vengono presentati ai partecipanti degli esposti scientifici e filosofici.
Non sono naturalmente obbligatori, essendo ogni membro libero di parteci-
parvi o meno.
Parallelamente all'insegnamento mistico che mette a disposizione dei
membri, l'Ordine possiede una Universit interna conosciuta con il nome di
Universit Rosa-Croce Internazionale. Formata essenzialmente da
Rosacrociani, effettua ricerche in campi diversi come l'astronomia, l'ecologia,
l'egittologia, la medicina, la musica, la psicologia, le scienze fisiche e le tradi-
zioni esoteriche. In genere il risultato di queste ricerche viene comunicato
solo ai membri dell'Ordine. L'U.R.C.I. organizza anche conferenze e seminari
aperti al pubblico.
22
Sigillo ufficiale dellImperator
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LO STATUTO
DELL'A.M.O.R.C.
Per definizione, L'A.M.O.R.C. un'Organizzazione filosofica, iniziatica e
tradizionale che perpetua nel mondo moderno l'insegnamento che gli Iniziati
si sono trasmessi attraverso i secoli fin dalla pi remota Antichit. Non
essendo una religione, riunisce membri appartenenti a tutte le confessioni
religiose e lascia a ciascuno la possibilit di seguire liberamente il credo di sua
scelta. Questo spiega la presenza di Rosacrociani cristiani, ebrei, buddisti,
musulmani, animisti. totalmente apolitico e aperto a tutti gli orizzonti
socio-culturali. Naturalmente privo di ogni dogmatismo e settarismo e ha
sempre fatto della libert di coscienza il fondamento del suo insegnamento e
della sua filosofia. In diversi stati ritenuto di pubblica utilit.
In tutti i paesi del mondo, l'A.M.O.R.C. riconosciuto come
un'Organizzazione senza scopo di lucro. Non ha infatti carattere commer-
ciale. In virt di questo principio l'insegnamento rosacrociano non viene ven-
duto sotto forma di libro e non pu essere in alcun modo acquistato. Come
ogni Organizzazione fraterna e culturale, l'Ordine deve sopperire ai propri
bisogni e lo fa grazie alla quota annuale versata dai membri. Nonostante le
spese considerevoli per l'insegnamento individuale loro dispensato (segrete-
ria, informatica, invii postali, stampa, ecc.), questa quota annuale molto
ragionevole. tra le pi modiche fissate per un movimento filosofico e tradi-
zionale di questo tipo. Inoltre pu essere versata semestralmente
23
La dualit dell'uomo
Da secoli, i mistici affermano che il destino dell'uomo va ben oltre l'in-
terludio cosciente che scorre dalla nascita alla transizione, impropriamente
chiamata morte. Per loro l'essere umano duplice. Possiede un'anima che si
incarna nel momento in cui il neonato inspira per la prima volta, facendo di
lui un'entit vivente e cosciente. Nell'istante in cui l'uomo esala l'ultimo respiro,
essa si dissocia dal corpo al quale ha dato vita terrena e si fonde di nuovo con la
Grande Anima Universale. La morte solo il passaggio da un piano di coscienza
a un altro, il ritorno a una condizione preesistente all'incarnazione in questo
mondo materiale. In altre parole, corrisponde a una rinascita nel mondo invi-
sibile. Per questo i Rosacrociani pensano che la morte sia soltanto una transi-
zione dell'anima e costituisca uno dei due aspetti della Vita Universale.
6
Par gli Antichi Egizi, la dualit dell'uomo era un dato di fatto. L'anima,
chiamata b, era rappresentata da un uccello. Pensavano si elevasse
verso il regno di Osiride dopo la morte. Il corpo, chiamato kht, era
simboleggiato da una statuina.
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I vincoli del materialismo
Coloro che hanno una visione materialista dell'esistenza considerano la
morte come un momento negativo poich non vedono alcuna ragione di
concepirla diversamente. Ritenendo l'uomo solo una massa di carne tenuta in
vita da determinate funzioni fisico-chimiche, controllata da una coscienza
essenzialmente cerebrale, limitano la vita umana a un processo meccanico
che viene ad arrestarsi con l'interruzione di queste funzioni e l'annichilimento
di questa forma di coscienza. In altre parole, la morte porta soltanto al nulla.
Sentono che il destino di ognuno determinato dal caso e che l'umanit
evolve unicamente sotto l'effetto di un istinto collettivo di sopravvivenza.
Per colui che nega la dimensione spirituale nell'essere umano, tutto sulla
scena dell'esistenza teatro dell'ingiustizia e dell'incoerenza. cos perch
vive nel mondo degli effetti e ignora il regno delle cause. Non comprende che
il mondo di illusioni e apparenze nel quale si dibatte, procede da una Realt
Cosmica ove regnano ordine e armonia. Per tale ragione incapace di
cogliere che il visibile , in effetti, un'emanazione dell'invisibile e il finito
un'estensione dell'infinito. Prigioniero della ragione, costruisce la propria vita
su basi giudicate razionali ma, ahim, fragili come gli ideali che persegue.
Vede i giorni scorrere inesorabilmente e si incammina con angoscia verso la
morte, scadenza ultima che ha portato come una croce per tutta la vita.
5
IL MOTTO
DELL'A.M.O.R.C.
La pi ampia tolleranza nella pi rigorosa indipendenza il motto
dell'A.M.O.R.C. Infatti non legato a nessuna Organizzazione, eccetto
l'Ordine Martinista Tradizionale, movimento filosofico con sede presso la
Grande Loggia, che perpetua l'insegnamento di Louis-Claude de Saint-
Martin, grande filosofo del 18 secolo. L'Ordine della Rosa-Croce, attento a
preservare la propria indipendenza, si mostra tollerante verso tutti gli altri
movimenti, poich il suo compito non giudicarli o criticarli, ma tra-smettere
il proprio insegnamento a coloro che ne manifestino il desiderio.
Il motto che l'A.M.O.R.C. applica nei confronti degli altri movimenti, si
ritrova nella natura stessa del suo insegnamento. In altre parole, spoglio di
ogni dogma e non comporta alcun credo settario. Cos il Rosacrociano, fin
dall'inizio della sua affiliazione, invitato a rimanere un punto interrogativo
vivente in rapporto alla conoscenza che gli viene trasmessa. libero di rifiu-
tare i principi contrari alla sua comprensione personale e quelli che non
incontrano la sua approvazione. Scopo del rosacrocianesimo infatti indurre
i membri a porsi delle domande piuttosto che fornire delle risposte catego-
riche sui vari argomenti. Questo approccio coltiva uno spirito tollerante e
pone le basi di una personalit indipendente nella scelta delle proprie convin-
zioni filosofiche.
In accordo con il motto, uomini e donne godono di una condizione di
totale uguaglianza all'interno dell'Ordine. Come nei cicli anteriori, anche oggi
non esiste nell'A.M.O.R.C. segregazione o discriminazione in materia di
sesso, razza, nazionalit, classe sociale o religione.
24
Uno dei pi grandi misteri che
incurios gli uomini primitivi fu
la morte. E ancora oggi cos.
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L'AMMISSIONE
ALL'A.M.O.R.C.
Le qualit richieste per essere ammessi nell'A.M.O.R.C. sono molto sem-
plici: essere interessati al misticismo e aver raggiunto la maggior et. I minori,
che abbiano compiuto almeno 15 anni, possono essere accettati con l'autoriz-
zazione dei genitori.
La candidatura individuale
Qualora dopo aver letto questa pubblicazione, sentiste il desiderio di
diventare membri dell'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce e condivi-
dere il suo insegnamento filosofico, iniziatico e tradizionale, vi invitiamo a
scrivere alla sede di Ornano Grande per ricevere una domanda di affiliazione
all'A.M.O.R.C. Dopo averla compilata, sar sufficiente rinviarla, accompa-
gnata dal diritto d'entrata e dalla quota.
I membri associati
Se un vostro congiunto, membro della vostra famiglia o amico, domici-
liato al vostro stesso indirizzo, desidera diventare Rosacrociano, avete la pos-
sibilit di affiliarvi come membri associati. In tal caso sarete entrambi
considerati membri dell'Ordine a pieno titolo, ma riceverete un solo invio di
monografie e generalmente una sola copia di tutto ci che viene inviato
nell'ambito dell'affiliazione all'A.M.O.R.C.
Il vantaggio di un'affiliazione associata sta nell'ammontare della quota
che molto meno elevata di quella di due membri individuali. frequente
per che amici, membri di una stessa famiglia o congiunti, preferiscano affi-
liarsi individualmente per disporre con maggiore libert dei documenti
inviati e poterli studiare nelle migliori condizioni.
25
Molti secoli sono trascorsi da quando l'uomo ha capito di essere ben pi
di una semplice creatura vivente. Tuttavia, i quesiti che continua a porsi sul
perch e il come della propria esistenza non sempre trovano risposte sod-
disfacenti. La scienza pu oggi spiegarci la maggior parte dei processi fisio-
logici che permettono la vita organica di un essere umano, dal concepimento
alla morte. Ma non sempre in grado di dire con precisione ci che avviene
dopo l'ultimo soffio. Nessuno pu negare che la dipartita verso l'aldil costi-
tuisca uno dei pi grandi enigmi che si siano mai presentati alla coscienza
umana. Possiamo quindi affermare che la morte veramente il mistero dei
misteri.
Dalla nascita alla morte
Per i nostri antenati, la nascita di un bambino era indubbiamente un
avvenimento miracoloso che suscitava al tempo stesso ammirazione e paura.
Non potendola comprendere n spiegare, l'attribuivano a uno spirito invisi-
bile che aveva preso possesso del corpo della madre e a un dato momento, lo
lasciava sotto la forma di un neonato. L'evento della morte li rendeva ancor
pi sgomenti poich, contrariamente alla nascita, caratterizzato da un'iner-
zia totale e definitiva. Immaginate ci che l'uomo primitivo ha potuto sentire
quando si trovato, per la prima volta, di fronte alla nascita di un bimbo o
alla morte di una persona cara! In entrambi i casi si tratt di un'esperienza
interiore molto significativa. Mai pi, in seguito, pot dimenticare quanto
aveva visto e provato in tali circostanze.
Durante la sua evoluzione l'uomo giunse a capire che anche lui era
dovuto nascere cos come aveva visto accadere. Cap inoltre che un giorno
sarebbe morto, sprofondando nello stato di totale inerzia come aveva osser-
vato negli altri. Il fatto di essere nato non lo impression, forse, quanto il pre-
sentimento che sarebbe morto, poich aveva potuto vedere personalmente
ci che faceva seguito alla nascita, mentre non aveva idea di quanto sarebbe
accaduto dopo la morte. La fine dell'esistenza terrena divenne cos uno dei
pi grandi misteri per l'uomo e tale rimane ai giorni nostri. Questo perch
essa porta verso l'ignoto e contiene la risposta alla domanda fondamentale
che inevitabilmente ci poniamo: Perch siamo su questa Terra?.
4
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GLI ALBORI
DELLA
COSCIENZA UMANA
Sin da quando l'uomo apparso sulla terra, si sempre trovato di fronte
al mistero della propria natura e del proprio ambiente. Per migliaia di anni la
sua esistenza si praticamente limitata alla conservazione del benessere
fisico. All'alba dell'umanit, viveva continuamente nel timore di essere sbra-
nato dalle belve, sopraffatto dagli elementi naturali, ucciso dai propri simili.
Incapace di riflettere sul passato per essere in grado di progettare il futuro, la
sua memoria e immaginazione erano prigioniere di un eterno presente. Lo
spazio, che fungeva da cornice alla sua attivit cosciente, era quello che le
facolt sensorie gli permettevano di percepire: l'orizzonte segnava i confini
del mondo terreno e la volta stellata i limiti dell'universo celeste. Ma il tempo
domina l'evoluzione e col passar delle generazioni, l'uomo giunse a esercitare
una certa forma di dominio sul proprio ambiente e ad accedere definitiva-
mente a una condizione di vita superiore a quella animale.
La scoperta del fuoco fu probabilmente l'evento che pi rivoluzion la
vita dell'uomo preistorico poich gli port un benessere inestimabile sul
piano fisico e su quello emozionale. Pot vincere le tenebre, scaldarsi, cuocere
il cibo, difendersi dalle fiere e prolungare le ore di veglia. Progressivamente,
il timore nel quale viveva lasci il posto a un sentimento di sicurezza.
Incominci allora a riflettere sul posto che occupava nell'universo, sul senso
della nascita, della vita e della morte. Si risvegli alla coscienza di s e, senza
rendersene conto, incominci a percorrere il sentiero del Conosci te stesso. In
altre parole, si inizi alla propria anima e pose in essa le basi della propria
evoluzione spirituale.
3
Nel caso desideraste affiliarvi con un'altra persona come membri asso-
ciati, compilate una domanda di affiliazione ciascuno e inviatela insieme a
Ornano Grande, allegando una lettera che spieghi il vostro desiderio di essere
membri associati. In essa precisate a chi dovranno essere inviate le monogra-
fie, perch nell'eventualit di una separazione, al destinatario ne spetter la
custodia. Inoltre, non dimenticate di accludere il versamento dei due diritti di
entrata e la quota di membri associati.
Se, dopo essere stata esaminata, la vostra domanda sar accettata, rice-
verete la tessera di membro e poco dopo il primo invio di monografie. Cos
comincer per voi uno studio che, secondo la vostra motivazione e perseve-
ranza, potr durare tutta la vita. Nel caso la vostra candidatura fosse rifiutata,
il versamento del diritto d'entrata e della quota vi sar restituito.
26
In questo simbolo, privo di significato religioso, la croce rappresenta il corpo fisico
dell'uomo e la rosa la sua anima in evoluzione.
La Rosa-Croce simbolo tradizionale dellA.M.O.R.C.
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Una totale libert
Ci sembra importante insistere sul fatto che un Rosacrociano pu, in ogni
momento e senza alcuna riserva, porre fine alla propria affiliazione. In tal
caso gli viene semplicemente richiesto di restituire alla sede della sua giuri-
sdizione tutte le monografie ricevute, in quanto sono propriet legale e
morale dell'Ordine. il solo obbligo cui si deve sottostare in caso di dimis-
sioni. Tuttavia di rado viene presa tale decisione dopo aver studiato soltanto
per qualche mese l'insegnamento rosacrociano. L'esperienza prova infatti che
esso costituisce una fonte di benessere inestimabile e permette di compren-
dere meglio il senso dell'esistenza.
Nei secoli passati, l'Ordine della Rosa-Croce era considerato, giusta-
mente, una societ segreta. Se esce dalla sua discrezione con questo opuscolo,
lo fa perch il contesto mondiale lo richiede. I suoi dirigenti e membri, infatti,
sono convinti che l'epoca attuale determinante per il genere umano. Come
dice Andr Malraux in una frase divenuta celebre, Il ventunesimo secolo sar
spirituale o non sar, nel senso che l'umanit sopravviver solo se sapr libe-
rarsi del materialismo eccessivo nel quale si immersa e dar una direzione
spirituale al suo avvenire. Per questo l'A.M.O.R.C. opera per sensibilizzare il
mondo al misticismo e presentare l'insegnamento tradizionale e iniziatico,
che mette a disposizione di tutti coloro che sono alla ricerca di maggior Luce.
Prima di concludere e lasciarvi meditare sul seguito che conviene dare a
questa pubblicazione, insistiamo sul fatto che il misticismo rosacrociano non
una via facile e si rivolge unicamente ai ricercatori sinceri. La rosa, infatti,
non senza spine e la croce talvolta difficile da portare. In altri termini, non
pensate che l'affiliazione all'A.M.O.R.C. far di voi un Maestro in pochi mesi
o vi preserver dalle prove dell'esistenza umana. Il sentiero che porta alla
Conoscenza sempre stato arduo, tortuoso e pieno di ostacoli. Tuttavia esiste
e pu essere intrapreso da chiunque aspiri a elevarsi verso una migliore com-
prensione delle leggi che reggono il proprio destino. Si tratta, innanzitutto, di
una questione di motivazione interiore fondata sul desiderio sincero di vivere
in armonia con se stessi, gli altri e l'ambiente.
L'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce viene chiamato anche
Ordine della Rosa-Corce A.M.O.R.C., denominazione usata per associare con
27
Sin dagli albori della coscienza, l'uomo primitivo cercava di comprendere i misteri
che lo circondavano.
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uno stesso vocabolo il nome tradizionale dell'Ordine e la sigla con la quale
conosciuto nel mondo dal 1909, inizio del suo ciclo attuale di attivit.
Entrambi gli appellativi designano dunque la stessa Organizzazione.
Se questa lettura ha fatto nascere in voi il desiderio di unirvi alla
Fraternit dei Rosa-Croce, inviate la domanda di affiliazione all'indirizzo
seguente:
A.M.O.R.C.
Via Petrilli, 7 - Ornano Grande
Casella postale 21
64042 Colledara TE
Italia
www.amorc.it
28
IL DOMINIO DELLA VITA
Documentazione pubblicata sotto legida
dell'
ANTICO E MISTICO
ORDINE DELLA ROSA-CROCE
Prima edizione: 1945
Ultima edizione: 2007
Sede per i paesi di lingua italiana:
A.M.O.R.C.
Via Petrilli, 7 - Ornano Grande
Casella postale 21
64042 Colledara TE
Italia
www.amorc.it
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Sigillo del Faraone Tutmosi III
Nel nostro Santuario tutti i misteri nascosti sono stati preservati intatti; non
sono mai stati profanati. La nostra Conoscenza il retaggio promesso agli Eletti.
Eckartshausen, Rosacrociano del 18
e
secolo.
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Da secoli l'Ordine della
Rosa-Croce perpetua la
Conoscenza che gli Iniziati
della varie epoche si sono trasmessi.
Se desiderate maggiori informazioni sulla
tradizione, la filosofia e l'insegnamento della
Fraternit rosacrociana, vi invitiamo a
leggere attentamente questa pubblicazione.
I-maitri.qxp 12/11/2008 11:15 Page c4

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