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Giacomo Leopardi ha la capacità di essere molto attuale e parlare direttamente all’uomo del XXI secolo.
Attraverso la sua poesia, Leopardi abbraccia temi che affliggono da sempre l’umanità. Il poeta scava nella
profondità dell’animo di ogni lettore, regalando l’occasione di elevarsi sopra la grettezza del presente e
tentare di toccare la bellezza, che solo il suo verso può regalare. La summa del suo pensiero, secondo molti
critici, viene raccolta all’interno della “Ginestra” come una sorta di testamento spirituale, nel quale
Leopardi propone una soluzione e idea di progresso da costruire direttamente sul pessimismo. Spesso
Leopardi sarà investito dell’etichetta, ormai banale di “pessimista” attribuita al suo pensiero. Tuttavia, tale
termine non ha nulla a che vedere con l’accezione che gli conferiamo abitualmente, anzi è riferita alla
consapevolezza del vero. L’autore suggerisce all’umanità di superare le discordie e di unirsi in una “social
catena”. Leopardi si schiera apertamente dalla parte della vita. Ha scelto la ginestra come simbolo della
natura. Un fiore innocente, che non è complice degli scopi umani. Attraverso la ginestra, Leopardi sembra
redimere la natura, mostrando che essa talvolta può essere “tenera e dolce”. Essa non possiede altra forza
che il suo profumo che compassiona e commisera tutte le sventure, così come Leopardi non può offrire al
vasto e sordo universo altro che i suoi versi, destinati a celebrare quella bellezza non richiesta eppure insita
nelle cose. Destinati a celebrare una vita sembra dare dolore e sconforto, ma proprio grazie alla duplice
tensione tra dolore e noia, ci viene offerta la possibilità di libertà e di ricercare un senso al nostro vivere. La
ginestra, in quanto fiore, è mortale e come tutti noi riconosce l’ineluttabilità della morte, ma non si
abbandona ad essa senza aver donato al cosmo il suo profumo, unica sua dote ma suo contributo
necessario alla bellezza.
La teoria dei conflitti si concentra sulla competizione tra gruppi, all'interno della società, per
l’accaparramento delle risorse materiali.
La teoria dei conflitti considera le istituzioni sociali ed economiche come strumenti della lotta tra
gruppi o tra classi, utilizzate per mantenere la disuguaglianza e il dominio della classe dominante.
La teoria del conflitto marxista vede la società come divisa in base alla classe economica, tra la
classe operaia proletaria e la classe dominante borghese.
Le versioni successive della teoria dei conflitti esaminano altre dimensioni del conflitto tra fazioni
capitaliste e tra vari tipi di gruppi sociali, sessuali, “razziali”, religiosi o di altro tipo.
La teoria del conflitto o teoria dei conflitti è stata utilizzata per spiegare una vasta gamma di fenomeni
sociali, tra cui guerre e rivoluzioni, ricchezza e povertà, discriminazioni e violenza sessuale e domestica.
Attribuisce la maggior parte degli sviluppi fondamentali della storia umana, come la democrazia e i diritti
civili, ai tentativi capitalistici di controllare le masse, piuttosto che al desiderio di ordine sociale. La teoria
ruota attorno ai concetti di disuguaglianza sociale per la divisione delle risorse e si concentra sui conflitti
che esistono tra le classi. Molti tipi di conflitti possono essere descritti usando la teoria del conflitto. Alcuni
teorici, incluso Marx, ritengono che il conflitto sociale sia intrinseco e strutturale, ed alla base del
cambiamento e dello sviluppo nella società.
Inglese dickens
Dickens was born in Portsmouth, on the south coast of England Charles DICKENS (1812-70) Life and works
Dickens was born in Portsmouth. His autobiographical novels are Oliver Twist, David Copperfield, Little
Dorrit; their protagonist all became the symbols of an exploited childhood confronted with the grim and
bitter realities of slums and factories. In the novels “David Copperfield” and “Oliver Twist”, Dickens attacks
one or more social evils: debtor's prisons, workhouses, repressive education, capital punishment and
conformism masked by religion and justice. In all these novels, the greatest victims are the children either
individually or in groups, often ill-treated, exploited in the hardest jobs (mining, textile industry), starved or
beaten to death. Another important topic is his criticism of the top role of money in the Victorian
materialistic society.
Arte Courbet
Gustave Courbet nacque a Ornans in Francia, nel 1819, da una famiglia di agricoltori benestanti.
È considerato il principale esponente del movimento artistico del Realismo, affermatosi nella
seconda metà dell'Ottocento in Francia, successivamente al Romanticismo.
Il Realismo non si limitò a rappresentare la natura in modo verosimile ma il mondo nella sua
complessità sociale, con la volontà di rinnovare l'arte e liberarla dalle convenzioni accademiche.
Courbet, considerato un pittore ribelle e anticonformista, pose l'attenzione sui personaggi umili
come lavoratori e contadini e su episodi della vita di tutti i giorni.
Per esempio il suo primo capolavoro, Gli spaccapietre, datato 1849, è un dipinto di denuncia della
povertà e della durezza del mondo del lavoro. I due soggetti non guardano lo spettatore e sono
avvolti da un clima tetro, scuro, simbolo della precarietà della vita. I loro vestiti cadono a brandelli
e sono delle stesse tonalità delle pietre e del terreno su cui lavorano, come se ne facessero parte.
L'artista non intese destare la commozione del pubblico, ma raffigurare la verità così com'era,
esaltando però la dignità della classe sociale dei lavoratori. L'anno successivo fece scalpore al
Salon con Funerale a Ornans, adottando le tradizionali misure di un quadro storico per
rappresentare un episodio della vita di tutti i giorni, un anonimo funerale di provincia. L'opera è
considerata il manifesto della pittura realista. Tra i quasi cinquanta ritratti, dipinti a grandezza
naturale, si riconoscono persone reali che vivevano nel paese natale del pittore, documentando
come una fotografia la scena di un funerale qualunque. La critica contestò profondamente l'opera;
solo Eugène Delacroix mostrò di apprezzarne il carattere innovativo, annotando nel suo diario:
"I personaggi stanno l'uno sull'altro, la composizione non è ben distesa, ma ci sono dei particolari
superbi".