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Charles de Secondat, barone di Montesquieu nacque nel 1689 e mor nel 1755.

Scrisse le Lettere persiane e lo Spirito delle leggi. Lettere persiane: fa satira della societ del tempo mostrandone la superficialit e battendosi contro lassolutismo politico e religioso Spirito delle leggi: affronta il problema della storia sotto la diversit degli eventi che si manifestano in leggi costanti.

LEGGE= rapporto necessario che deriva dalla natura delle cose (ogni essere ha la sua legge, uomo compreso). Luomo governato da leggi immutabili; Dio lha richiamato a s secondo leggi della religione. I tipi fondamentali di governo sono: Repubblica retta dalla virt intesa come virt politica (amor di patria) Monarchia retta dallonore (pregiudizio personale) Dispotismo retto dal timore

Ogni tipo di governo si realizza e si articola in un insieme di leggi specifiche. Gli eventi della storia possono essere intesi nelle loro cause, che sono le leggi o i principi della storia. Pi le cause fisiche portano luomo al riposo, pi le cause morali devono allontanarlo da esso. Le cause morali sono la religione e la legge che devono spingere luomo a lavorare. La libert politica propria solo dei governi moderati, cio dei governi in cui ogni potere trovi limiti che gli impediscono di prevaricare. A ci risponde lesigenza di dividere i tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario).

Lenciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri nacque dallidea del libraio Le Breton di tradurre in francese il Dizionario universale delle arti e delle scienze. Diderot mut il piano originario rendendolo pi ambizioso. 1751 Primo volume 1752 Secondo volume Opposizione degli ambienti religiosi 1753 Terzo volume grazie allappoggio di Madame de Pompadour 1757 crisi non solo per le opposizioni esterne ma anche per le discordie tra i suoi compositori (molti si ritirano dallimpresa come dAlembert) 1758 resta solo Diderot 1772 la finisce

o o o o o

Montesquieu articolo sul gusto Turgot articolo sull etimologia, sull esistenza, su fondazione Buffon qualche articolo Voltaire contribuisce solo ai primi volumi DAlembert abbandona limpresa

Lenciclopedia non priva di incongruenze ed errori ma la sua efficacia fu immensa, a essa si deve buona parte del rivolgimento della cultura europea. Fu dominata dalla figura di Diderot intorno al quale si form un gruppo di scrittori come Rousseau, Grimm, d Holbach e Helvtius.

Rousseau rappresenta un punto di riferimento importantissimo per la cultura dellOttocento, sia per la sua critica della civilt, che per la dottrina politica, che per limpostazione pedagogica. La forza sempre attuale di Rousseau consiste nellaver posto enigmi e antinomie sul significato del destino delluomo.

Jean-Jacques Rousseau nacque a Ginevra nel 1712, dopo aver perso sia la madre che il padre and a vivere con un prete, che deve abbandonare per recarsi a Ginevra per diventare un apprendista scribano. Decide ben presto di fuggire e diventare un pellegrino, e viene in seguito accolto da Madame de Warens grazie alla quale viaggia in Savoia, Piemonte e Svizzera. Torna poi da Madame de Warens, ma sciolto il loro rapporto visita Parigi, Lione e Venezia. Scrive alcuni articoli musicali per lEnciclopedia. Grazie a un concorso indetto dallAccademia di Digione scrive Discorso sulle scienze e le arti, che vince. Scrive poi Nuova Eloisa, Contratto Sociale e Emilio che vengono condannati. Lostilit dei calvinisti lo porta a un linciaggio sia fisico che morale ed costretto a fuggire da Parigi per recarsi da Hume in Inghilterra. Tornato in Francia sposa Thrse e vanno a vivere in uno squallido piano a Parigi. In seguito si trasferiscono nel castello di Ermenonville dove Rousseau muore nel 1778.

Il Discorso sulle scienze e le arti si divide in: PREFAZIONE: rivendica il proprio diritto di pensare in modo critico e autonomo PRIMA PARTE: le scienze e le arti servono solo ad abbellire la realt delle cose e abituano ad apparire piuttosto che a essere. Pone in antitesi la natura e la civilt, condannando la cultura in favore della natura SECONDA PARTE: mostra come le scienze, anzich scaturire dalle virt, nascono dai vizi e hanno favorito la disuguaglianza sociale e la perdita delle virt etiche e patriottiche

Sembra per eccessivo attribuire alle scienze e alle arti i guasti della civilt. Lo stesso Rousseau dovette modificare il proprio punto di vista quando venne attaccato da una folla di polemisti, in particolare re Stanislao di Polonia (che pensava che a distruggere la civilt fosse stato il denaro e non le scienze) lo port a mutare la scala delle priorit causali.

In seguito lAccademia di Digione propose un nuovo quesito: Qual lorigine della diseguaglianza tra gli uomini, e se essa sia autorizzata dalla legge naturale. Rousseau partecipa con il Discorso sullorigine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini. PREFAZIONE: per conoscere lorigine della disuguaglianza tra gli uomini occorre conoscere luomo. per fare ci bisogna individuare un metodo; Rousseau esclude quello dei giusnaturalisti dicendo che il suo limite quello di aver descritto luomo dello stato di natura attraverso le caratteristiche delluomo civilizzato. Riesce a individuare un metodo, quello ipotetico o congetturale per cui non bisogna prendere le sue ricerche per verit storiche, ma solo per ragionamenti ipotetici. Rousseau non segue un procedimento logico-filosofico. Lo stato di natura non esiste pi o forse non mai esistito e mai esister ma bisogna averne giuste nozioni per giudicare il nostro stato presente. Lo stato di natura unipotesi teorica metodicamente e razionalmente elaborata ai fini di una critica radicale dellesistente. PRIMA PARTE: com luomo in natura. Il selvaggio pi vicino alla natura e attraverso lui si pu cogliere pi facilmente la sostanza originaria delluomo. luomo primitivo tale grazie al perfetto

equilibrio tra i bisogni e le risorse di cui dispone. Luomo di natura non n buono n cattivo, poich vive in uno stato neutro di innocenza. Gli unici principi che gli si possono attribuire sono lamore di s (rende interessati al proprio benessere e alla propria conservazione) e la piet (provoca ripugnanza a veder soffrire o morire gli altri). Nello stato di natura ciascuno basta a se stesso e i contatti con i propri simili sono solamente sporadici (sessuali). Questa asocialit coincide con lindipendenza. Luomo naturale viene visto come un essere vagante nelle foreste, senza occupazione, senza linguaggio, senza domicilio, senza guerra e senza legami. Ci non toglie che luomo pu uscire da questo stato grazie a 2 suoi attributi: 1. Libert: capacit di volere e di scegliere 2. Perfettibilit: attitudine a perfezionarsi

SECONDA PARTE: com diventato luomo nella storia. Il trapasso coincide con il passaggio dalluguaglianza primitiva alla disuguaglianza propria della societ progredita. La societ pu nascere solo se luomo risulta impedito da qualche forza esterna a essere cos com.se la natura avesse sempre dato frutti luomo non si sarebbe avventurato lungo la strada del progresso. Si formarono il linguaggio e il concetto di impegno reciproco. Ci port luomo alla prima rivoluzione che port alla costituzione delle famiglie. Cominciarono a svilupparsi sentimenti sociali negativi come vanit e invidia e si afferm la disuguaglianza. Rousseau scorge lepoca pi felice della storia in quella societ nascente che non pi natura, ma non ancora cultura e dove c quindi equilibrio tra natura e civilt. Luguaglianza scomparve nel momento in cui un uomo ebbe bisogno dellaiuto di un altro. La seconda rivoluzione nacque con linvenzione di due arti: metallurgia e agricoltura. Con la nascita di questultima nasce la propriet. Insieme alla propriet si consolid la disuguaglianza morale e politica, nacque la divisione ricchi e poveri. La propriet privata port a una guerra permanente tra ricchi e poveri. I ricchi, per difendersi dai poveri, proposero un patto, il patto sociale, che doveva essere sancito anche sul piano giuridico-politico. Nacque cos lo Stato. La nascita dello Stato acceler il processo di decadimento antropologico articolato in 3 tappe: 1. FONDAZIONE DELLA LEGGE E DEL DIRITTO DI PROPRIET (distinzione tra ricchi e poveri) 2. ISTITUZIONE DELLA MAGISTRATURA (distinzione tra potenti e deboli) 3. TRASFORMAZIONE DEL POTERE LEGITTIMO IN POTERE ARBITRARIO (distinzione tra padrone e schiavo)

Il rapporto tra Rousseau e gli illuministi, inizialmente buono e fondato sulla collaborazione e la stima reciproca, con il passare del tempo and deteriorandosi. La rottura avvenne nel 1758. Nel 1757 dAlembert aveva scritto, per lEnciclopedia, larticolo Ginevra dove proponeva di istituire un teatro stabile nella citt. Nella Lettre dAlembert sur les spetacles (1758) Rousseau si dissociava polemicamente dagli illuministi, riproponendo i pregiudizi moralistici tradizionali contro larte drammatica. Il rapporto tra Rousseau e gli illuministi rappresenta un problema storiografico del quale esistono interpretazioni divergenti: 1. Rousseau non appartiene allilluminismo, bens a una zona di transizione tra illuminismo e romanticismo 2. Rousseau appartiene al Settecento, di cui rappresenta una sorta di prodotto sui generis Nessi illuminismo Rousseau: Atteggiamento critico e riformatore nei confronti della societ contemporanea e dei suoi pregiudizi Progetto di razionalizzazione e umanazione del mondo la difesa della religione naturale

il rifiuto delle religioni storiche e del loro sovraccarico dogmatico limportanza attribuita alleducazione e allilluminazione delle menti la teoria della perfettibilit delluomo

Parecchi temi subiscono in Rousseau uninterpretazione differente rispetto a quella illuministica. Il discorso politico del ginevrino pi radicale. Gli esiti filosofici generali sono molto simili a quelli dei suoi avversari. Rousseau contro gli illuministi e non contro lilluminismo, perch considera la ragione come lo strumento per superare i mali.

Con la maturit il pessimismo dei discorsi si tramuta in ottimismo legato alla possibile conciliazione tra uomo e natura. Luomo diviene la causa del male e della corruzione e Rousseau vede la possibilit di un riscatto delluomo attraverso luomo. se luomo lunico artefice del proprio male sar anche lunico salvatore di s stesso. La salvezza passa attraverso leducazione e la politica. la politica la risposta globale ai problemi delluomo, la soluzione del problema del male nel mondo. La Nuova Eloisa, il Contratto sociale e lEmilio sono le opere dove si stabilisce che la famiglia, la societ e lindividuo possono uscire dalla degenerazione artificiale in cui sono caduti e attingere la salvezza. La nuova Eloisa narra le vicende di due giovani amanti contrastati nel loro amore dalla volont dei parenti e dalle convenienze sociali, laffermazione della santit del vincolo familiare fondato sulla libera scelta degli istinti naturali.

Il contratto sociale vuole fare un individuo che sappia vivere nella dimensione artificiale dellio comune. Ci possibile permettendogli di riacquisire la libert e luguaglianza di cui godeva nello stato di natura. Rousseau respinge come illegittima ogni operazione volta a fondare lautorit politica sul diritto divino , sulla podest paterna, sulla forza ecc. Non esiste autorit senza consenso pattuito. Rousseau ritiene illegittima ogni abdicazione alla libert, ritenendo che rinunciare alla libert significa rinunciare a essere uomo. Anche Rousseau prevede che gli uomini, entrando in societ, alienino i propri diritti originari, ma a differenza dei contrattualisti pensa che essi, in virt del patto, non debbano risultare soggetti ad altri anche a se medesimi. Lordine sociale non un ordine naturale, bens convenzionale, che nasce quando lo stato di natura originario si ormai convertito allo stato di guerra. Se il genere umano non cambiasse maniera di vivere perirebbe in questo stato. Il problema consentire alluomo di restare libero pur unendosi in societ. Questo risolto dal patto dove la clausola fondamentale lalienazione totale di ciascun associato a tutta la comunit. Ciascun individuo si sottomette alla volont comune che riconosce come propria, con il risultato di obbedire solo a se stesso. Il patto autonomo, in quanto il patto di ciascun individuo con se stesso. I soggetti del patto sono singoli individui. Lo scopo del patto la salvaguardia : 1. della sicurezza: il patto tutela la persona e i beni di ognuno 2. della libert: obbedendo allio comune ognuno obbedisce a se medesimo, o meglio, allio che ha scelto di essere 3. delluguaglianza dei contraenti: nel patto i cittadini si obbligano a godere degli stessi diritti e doveri La persona pubblica, che nasce dallunione di tutte le altre, si chiama repubblica o corpo politico. Stato= chiamato cos dai suoi membri quando passivo Corpo sovrano= quando attivo Potenza= in relazione agli altri corpi politici

Popolo= associati collettivamente Cittadini= singolarmente e partecipati allautorit sovrana Sudditi= sottoposti alla legge dello stato

Da ci la definizione di Rousseau come teorico della democrazia, per cui la sovranit appartiene al popolo. La volont generale non la somma delle volont particolari, ma la volont che tende allutilit comune, un tipo di volont che si distingue da quella di tutti non per ragioni quantitative, bens qualitative. La volont generale sempre: o o o o Retta: il popolo vuole sempre il bene Infallibile: non sbaglia mai Giusta: tende sempre alluguaglianza Indistruttibile: anche quando oscurata dal prevalere delle volont particolari

Lesercizio della volont generale risiede nel popolo, intendendo una realt o o o Assoluta: ha un potere assoluto su tutti quelli che sono come le sue membra Inalienabile: rinunciare alla sovranit equivale a rinunciare alla libert e quindi a essere uomo (rifiuto della delega e della rappresentanza) Indivisibile: la sovranit non pu essere divisa in parti diverse (rifiuto della divisione dei poteri)

Rousseau distingue tra : o o Sovranit: emanazione delle leggi Governo: esecuzione delle leggi

La funzione legislativa fa tuttuno con la sovranit e non pu essere delegata, alla teoria della rappresentanza viene opposta la democrazia diretta nel quale i membri del corpo politico emanano leggi. Le funzioni esecutive non vanno necessariamente gestite dal popolo, tant vero che propone 3 forme di governo: 1. DEMOCRAZIA: governo di tutto il popolo (piccoli stati) 2. ARISTOCRAZIA: governo nelle mani di una minoranza (stati medi) 3. MONARCHIA: governo nelle mani di una sola persona (stati grandi) Predilige laristocrazia elettiva dicendo che lordine migliore c quando i pi saggi governano la moltitudine. critico vero la monarchia e scettico vero la democrazia.

La libert civile si identifica con una libert riconquistata attraverso la sottomissione volontaria alle leggi. La libert civile finisce per risolversi nellobbedienza alla volont dello Stato. La libert di cui egli discorre non la libert degli individui dallo Stato, ma la libert degli individui nello Stato e come Stato.

Rousseau da un lato il teorico della democrazia (la sovranit risiede nel popolo), e dallaltro il fautore della democrazia totalitaria (celebrazione della volont generale). Ha ispirato il filone radicale della filosofia e politica moderna: i giacobini, Marx, Lenin, Fidel Castro.

I due maggiori beni di una comunit sono la libert e luguaglianza. Questultima soprattutto dei diritti .

Di natura non esiste la propriet ma esclusivamente il possesso. La propriet deve essere subordinata al pubblico bene e contenuta in limiti ristretti perch lo stato sociale vantaggioso agli uomini solo se ciascuno ha qualcosa ma non troppo.

La volont generale sempre retta, mentre lintelligenza popolare non sempre lo , perci serve mediare le due. Per questo Rousseau utilizza la figura carismatica e demiurgica del legislatore. Egli non ha poteri o funzioni istituzionali, ha soltanto un ruolo indiretto.

NellEmilio si tratta il tema delleducazione, da essa dipende tutto. Emilio un fanciullo educato per conservare e rafforzare la natura originaria. Lazione delleducatore unicamente diretta a far s che lo sviluppo fisico e spirituale del fanciullo avvenga in modo del tutto spontaneo. Limpulso di apprendere deve venire a Emilio dalla natura e il criterio che deve guidarlo nella scelta delle conoscenza lutilit. Emilio avr la prima idea della solidariet sociale e degli obblighi che essa impone imparando un lavoro manuale, sar portato allamore degli altri dallo stesso amor di s, che, quando non artificiosamente deviato o gonfiato, la fonte di tutti i sentimenti benevoli. Leducazione il risultato di una libert ben guidata, perci leducatore propone indirettamente le conoscenze predisponendo degli accorgimenti, degli artifici e finzioni. La vera virt non nasce nelluomo se non attraverso lo sforzo contro gli ostacoli e le difficolt esterne. Alla fine dellEmilio immagina il giovane innamorato di Sofia, il precettore gli impone un lungo viaggio per insegnargli a dominare le proprie passioni. NellEmilio la natura umana non listinto ma piuttosto lordine razionale e lequilibrio ideale dellistinto.

La religione naturale esposta nella Professione di fede del Vicario Savoiardo e sindirizza soprattutto alla ragione. Il canone di cui si serve il Vicario Savoiardo quello di interrogare il lume interiore nellanalizzare le diverse opinioni e di dare lassenso soltanto a quelle che presentano la massima verosimiglianza. Il lume interiore la conoscenza, la ragione, intesa come equilibrio o armonia delle passioni e degli interessi spontanei dellanima. Il primo dogma della religione naturale lesistenza di Dio. Il secondo dogma la spiritualit, lattivit e la libert dellanima. Si pu notare il contrasto tra lassoluta libert religiosa che sembra il presupposto dellEmilio e lobbligatoriet del credo civile nel Contratto sociale. Nel Contratto sociale Rousseau suppone realizzato in tutte le sue conseguenze lordine razionale della natura umana, il cui organo la volont generale. La religione civile non fa che rendere esplicite le condizioni di questa realizzazione che non possono non essere riconosciute dai singoli. Il venir meno al credo civile, comportandosi come se non lo si ammettesse, il crimine pi grave perch significa aver mentito di fronte alle leggi e va punito.

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