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L’ILLUMINISMO FRANCESE: LA TRATTATISTICA E IL ROMANZO

➔ MONTESQUIEU → Lo spirito delle leggi → formula i principi fondamentali di una moderna concezione
del diritto
➔ ROUSSEAU → Il contratto sociale → secondo lui gli uomini sono più felici di coloro che vivono nelle
nostre società (l’uomo nasce buono ed è la società che lo corrompe)
→ Emilio o dell’educazione → romanzo-saggio → parla del problema dell’educazione; ha da
ridire sullo stile educativo dato ai ragazzi → era poco cosmopolita, soffocante e repressivo
➔ Pamphlet → opuscolo concepito con intenti polemici e satirici
➔ VOLTAIRE → Dizionario filosofico → summa di pensiero dell’autore
Oltre che nella saggistica le tesi degli illuministi francesi, per diffondersi presso un pubblico più ampio, hanno trovato
spazio in una narrativa ricca di elementi e di umori filosofici, che ora contesta, con i pregiudizi e i conformismi della
mentalità corrente, le violenze e le sopraffazioni della storia

DENIS DIDEROT
Nasce nel 1713 a Langres, da una famiglia della borghesia artigianale. Esordì nel 1746 con dei Pensieri Filosofici che
furono condannati dalla censuara, mentre per altri pamphlets subì l’arresto e il carcere. Intorno alla metà del secolo
iniziò a lavorare all’Enciclopedia seguendo il processo dell’intera sua realizzazione. Nel 1751, insieme a D’Alembert
ricevette una nomina a membro dell’accademia di Berlino, da parte di Federico II di Prussia. Alla base di questa
intensa attività letteraria è lo stesso pensiero che aveva presieduto alla concezione dell’enciclopedia: combattere i
pregiudizi, giudicando la realtà alla luce di quella filosofica sperimentale da lui definita eclettica

Appassionato di teatro scrisse opere che inaugurarono il moderno dramma borghese:


• Il paradosso dell’attore → dialogo in cui sostiene che alla base della recitazione ci deve essere
l’apprendimento razionale di una specifica abilità tecnica
Fra le opere narrative scrisse I gioielli indiscreti → alla base è una divertente invenzione erotica
• Il nipote di Rameau → dialogo filosofico-morale
• La monaca
Romanzo più moderno → Jacques il fatalista e il suo padrone → affronta in maniera ironica e serio-comica, il
problema del libero arbitrio per rilevare l’assurdità dei sistemi filosofici assoluti → struttura dialogica

VOLTAIRE
Nasce a Parigi nel 1694. Educato dai gesuiti, interruppe gli studi e si dedicò alle lettere. Per la lite con un esponente
dell’aristocrazia fu rinchiuso nel carcere della Bastiglia. Liberato andò a Londra. Rientrato a Parigi fu nuovamente
arrestato per la pubblicazione delle Lettere filosofiche, dove difendeva ed elogiava i principi di libertà e tolleranza
professati dal governo inglese. Riacquista la libertà nel 1735, dedicandosi all’attività letteraria e agli studi storici: tra
questi scrisse Il secolo di Luigi XIV, in cui prende posizione contro l’autoritarismo e l’intolleranza politico-religiosa.

Le opere filosofiche → Voltaire ha pubblicato diversi pamphlets a difesa delle sue radicali posizioni ideologiche. La
più compiuta esposizione del suo pensiero è da cercare nel Dizionario filosofico tascabile. L’idea nacque a un
pranzo, dove Voltaire si impegnò a pubblicare un libro che contenesse i principi della concezione illuministica, da
portare con se perché più maneggevole rispetto ai grossi tomi dell’enciclopedia
• Trattato della tolleranza
• Idee repubblicane
• La legge naturale
• Il saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni → viene esposta la filosofia della storia propria dell’autore,
che rifiuta ogni forma di dogmatismo e di provvidenzialismo
I romanzi:
• La pulzella: parodia
• Candido
L’impianto fantastico e avventuroso di queste opere (assurdità delle situazioni), rappresenta l’intelaiatura allegorica
che consente all’autore di esprimere le proprie convinzioni filosofiche, contestando e ridicolizzando quelle degli
avversari, oltre a colpire, con i pregiudizi della mentalità corrente, le violenze e gli inganni del potere.
Voltaire irride quelle visioni ottimistiche della realtà che ne davano un’interpretazione ne semplicistica, rifiutando
una visione più complessa e problematica dei mali della società e delle crudeltà della storia.

MONTESQUIEU
Nasce a La Brède, presso Bordeaux nel 1689. dopo gli studi di diritto, prese parte alla vita politica cittadina. Nel 1721
pubblicò il romanzo epistolare Lettere persiane. Trasferitosi a Parigi frequentò l’ambiente della corte e dei circoli
intellettuali. Poi compiette diversi viaggi dove osservò lo stile di vita di ogni paese. Soprattutto lo influenzò quello
inglese che gli offriva l’esempio europeo più avanzato di organizzazione politica. Nel 1743 escono le Considerazioni
sulle cause della grandezza dei romani e della loro decadenza, dove i mutamenti della storia vengono indagati con
esclusiva attenzione alle ragioni umane che determinano i progressi e le crisi delle civiltà.
1748 → Lo spirito delle leggi → studiando e confrontando tra loro le leggi, esso ne mostra le differenze per
sottolineare le esigenze di giustizia, di uguaglianza e di libertà. Ne emerge l’idea di una monarchia costituzionale che
si regge sulla separazione dei tre poteri
lo stile è molto chiaro

→ Lettere persiane: romanzo che contiene una satira brillante e incisiva nei confronti della vita parigina occidentale
rifiutando ogni idea di una presunta superiorità ideologica e culturale

ROUSSEAU
Nasce a Ginevra nel 1712 da una famiglia calvinista. Da qui si allontanò all’età di 16 anni e andò a Torino. Poi nel 1742
andò a Parigi dov esercitò diversi mestieri tra cui quello di copista di testi musicali. Dopo aver stretto rapporti di
amicizia con Diderot e Condillac, frequentò il gruppo dell’enciclopedia, per la quale scrisse gli articoli sulla musica.
Una delle sue opere più significative → Il discorso sull’origine dell’ineguaglianza tra gli uomini → in cui si
pronunciava contro la proprietà privata, alla base di quella civiltà che, secondo lui, ha corrotto gli uomini, destinati
invece dalla natura a essere liberi.
Morì per un improvvisa malattia nel 1778
• Discorso sull’origine dell’ineguaglianza → è dedicato ai suoi 20 anni di vita
• La nuova Eloisa → romanzo epistolare → racconta di una storia d’amore contrastata e infelice fra Saint
Preux e la sua allieva Julie, costretta dal padre a sposare un uomo che non amava
• Emilio, o dell’educazione → trattato pedagogico in forma narrativa → mira a favorire la libera maturazione
dell’individuo all’interno della società
• Contratto sociale → esso si schiera a favore di una forma di governo democratico, rispettoso dei diritti dei
cittadini
• Confessioni → autobiografia che servì a Rousseau per mettere a nudo le ragioni dell’io in uno scavo
profondo

LA TRATTATISTICA DELL’ILLUMINISMO ITALIANO


Accademia dei Pugni
 Cesare Beccaria → Trattato Dei delitti e delle pene → nato dalle discussioni di un gruppo milanese che
erano contro la tortura e la pena di morte. Il problema veniva affrontato sul piano giuridico ma anche su
quello dell’utile, dal momento che la crudeltà delle pene non giovava a una società civile ben ordinata,
contraria a ogni eccesso. L’argomento verrà poi ripreso da …
 Pietro Verri → Osservazioni sulla tortura → trattazione meno teorica e più storicamente documentata
Rispetto all’illuminismo francese, l’illuminismo italiano è maggiormente legato alla soluzione di problemi
pratici di tipo giuridico ed economico.
Sono queste le tematiche maggiormente affrontate sulla rivista “Il caffè”
 Gli illuministi napoletani → l’illuminismo napoletano affronta importanti questioni di tipo economico e
giuridico-politico
Antonio Genovesi → opere filosofiche, scientifiche e morali → Lezioni di commercio ossia d’economia
civile
Ferdinando Galiani → trattato Della moneta ; Dialoghi sopra il commercio dei grani
Gaetano Filangieri → Scienza della legislazione
Francesco Mario Pagano → Saggi politici

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