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1700 ILLUMINISMO

ILLUMINISMO
 Pensare con la propria testa, usare il proprio intelletto e la propria intelligenza
 Si vuole togliere l’ancien regime, si vuole creare qualcosa did iverso
 Polemica contro la tradizione e modello presente
 Ragione: idea razionalista, ragione come misura di tutte le cose, scientificamente probabile cambia il concetto di
ragione, prima la ragione aveva anche un accezione spirituale, concetto più ampioLa ragione nell’illuminismo
cambia
 La ragione parte dai sensi
 Razionalismo e sensismo (l’uomo conosce grazie ai sensi: quello che non è percepibile non è oggetto della loro
attenzione, può esistere ma non è conoscibile)
 La parola Illuminismo (in francese Lumieres, in inglese Enlightenment) deriva da lume: esso infatti ha lo scopo di
illuminare le menti e il mondo, attraverso la ragione, per allontanare le tenebre della superstizione e dell’ignoranza .
 Da un punto di vista politico, l’Illuminismo comportò evidenti cambiamenti. Per la prima volta un movimento
mise al centro l’individuo, il suo bisogno di libertà e la creazione di migliori condizioni di vita per tutti. Si affermò,
inoltre, il concetto di uguaglianza sociale e di sovranità popolare, temi che avrebbero cambiato per sempre le sorti
politiche europee.

ILLUMINISTI
Rousseau
 Rousseau=ginevrino  educazione negativa: educare l’uomo ad un nuovo modo di pensare,… compito degli
illuministi
 Il miglior modo di insegnare ad un bambino è non insegnarli nulla  nella scoietà si insegnano pregiudizi, idee
non loro,…
 Il problema è quello di come la società si costruisca su idee e pregiudizi che non hanno un origine razionale
 La cosa migliore da fare per educare un bambino, secondo Rousseau, è non insegnargli niente. Ancien regime  si
riempie la testa della gente con cose inutili, superstizioni, concetti. Il bambino, imparando da sé, conoscerà il
mondo nel modo giusto.
Voltaire
 Gli illuministi vogliono agire sul mondo
 Il letterato filosofo, secondo Voltaire, non lavora in polverose biblioteche occupandosi di cose astratte e futili (es.:
poesia barocca), ma esso parla della realtà concreta, di interventi sul mondo. Gli illuministi hanno una propensione
verso una cultura volta all’utile per la società umana o per l’individuo. Vogliono fare ciò secondo il metodo della
ragione.

Kant
 Illuminismo secondo Kant: uscita dell’uomo dallo stato di minorità attraverso la riscoperta della ragione e della sua
forza conoscitiva.
 Gli illuministi sono ognuno responsabile delle proprie opinioni, pensieri: ci sono tantissimi pensieri diversi, alcuni
anche in contrasto; hanno tutti però una base comune.
 Hanno il compito di educare la società a pensare in un nuovo modo. È un compito molto difficile.

NOVITÀ ILLUMINISMO
Enciclopedia
 Enciclopedia: sistemizzazione di come si vuole vedere il mondo
 L’enciclopedia degli
 prima in ordine alfabetico; prima essere erano organizzate per temi, in modo da completare un ragionamento in cui
tutto È spiegato (obbiettivo Summe: spiegare tutto del mondo). La scelta dell’ordine alfabetico significa che non
c’è un punto di partenza obbligatorio (per esempio Dio), ma occorre solo mettere in fila le cose che si sanno,
spiegandole una per una.
 in ordine alfabetico per la prima volta

Politica
 Pensano a nuove forme democratiche dispotismo illuminato
 Rousseau teorizza la democrazia diretta
ACCADEMIA DEI PUGNI
 L’illuminismo lombardo contava molti esponenti. Furono tutti di famiglia ricca; si riunivano in accademia per
studiare, produrre cultura, scrivere dei libri…

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 Accademia dei pugni: gruppo di giovani che ha la possibilità economica di occuparsi del lavoro intellettuale; questi
giovani hanno un’ambizione: migliorare la società attraverso gli ideali illuministi. Fondano quest’accademia per
cambiare il mondo, per contribuire a diffondere le idee illuministe
 150-1760: periodo di forte spinta dell’Illuminismo europeo; nascono molte delle nuove idee illuminste. Questi
giovani hanno saputo contribuire in prima fila, allo stesso livello di Rousseau, Voltarie, ecc. (Italia non in secondo
piano).

I CAFFÈ
Il Caffè è stato un periodico italiano, pubblicato dal giugno 1764 al maggio 1766. Nacque a Milano ad opera di Pietro
Verri e del gruppo che era solito raccogliersi all’Accademia dei Pugni, come foglio culturale illuminista. Sia il titolo, sia
l’impostazione del periodico erano nuovi nella tradizione italiana. Serviva a presentare la rivista come punto di raccolta
delle discussioni che si tenevano in un caffè, gestito dal greco Demetrio, che era divenuto un luogo d’incontro per
dibattere di argomenti politici e sociali.

Usciva ogni 10 giorni. Opera collettiva dell’Accademia dei pugni. Sono stati inventati i giornali. Il caffè fu il primo
giornale italiano.

L’idea venne dall’Inghilterra: il primo giornale in assoluto fu londinese; tra il 1711 e il 1712 Addison e Steele
pubblicarono il The spectator e il The Tatler, uno è un giornale rivolto a un pubblico più serio, mentre il secondo è
rivolto ad un pubblico più popolare (taglio con più intrattenimento: il nostro Blick).

La caffetteria diventa un luogo di incontro e di discussione, una specie di luogo reale-ideale dove si possono creare
quelle condizioni adatte a far nascere i periodici con la partecipazione attiva (con la discussione) e passiva (con la
lettura) dei lettori. Il programma della rivista si fonda sulla pluralità degli argomenti e sulla partecipazione di un
pubblico di lettori molto vario che riesce, nello spazio del caffè a realizzare una nuova forma di socialità che nasce
dall’incontro di uomini e di ceti diversi. Componente essenziale della battaglia illuministica del “Caffè” è la sua
prospettiva letteraria e linguistica. Il problema della diffusione dei lumi è infatti anche un problema del linguaggio:
“cose e non parole” è uno dei motti del “Caffè”, il cui linguaggio non si limita a riprodurre passivamente la realtà, ma
deve sapere attraversarla e spiegarla; un linguaggio che taglia decisamente i ponti con il classicismo e il purismo
linguistico.

Nel XVIII secolo, in Europa, con il movimento illuminista si manifesta un’esigenza riformatrice della società e dei
costumi. Si afferma da una parte la fiducia nel progresso civile e invece dall’altra la condanna verso la religione, la
superstizione e i pregiudizi. Per questo, gli illuministi accusano la Chiesa di aver fatto sprofondare l’uomo nel dogma e
nel pessimismo.
L’Illuminismo è perciò un movimento laico che assegnava un ruolo importante all’intellettuale chiamato a convincere
l’opinione pubblica della necessità di combattere l’ignoranza e l’arretratezza per progredire e migliorare la propria
situazione.

La necessità di diffondere il più possibile le nuove conquiste e il nuovo sapere nel campo scientifico, filosofico e
politico, fece aumentare nelle grandi città e nei piccoli paesi di provincia i dibattiti, gli esperimenti in pubblico, le
manifestazioni all’aperto e gli incontri tra aristocratici, uomini di cultura nei Caffè cittadini e nei raffinati salotti
nobiliari.
Dunque, la cultura usciva dalle accademie e dalle corti e andava incontro alla gente, disponibile al popolo attraverso
libri e nuove pubblicazioni. I salotti delle nobil dame, come quello a Parigi di Madame Marie Thérès Geoffrin, come
dichiara lo stesso Diderot che lo frequentava con Rousseau e D’Alembert, erano frequentati da tutti coloro che ci
tenevano alla propria fama, al prestigio sociale e all’impegno civile e culturale. Da questo fenomeno deriva da parte
degli intellettuali del tempo l’esaltazione della nobildonna che li ospitava e la pubblicazioni di volumi della nuova
scienza dedicate a queste donne dell’alta società.

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CESARE BECCARIA
BIOGRAFIA
 Cesare Beccaria (1738-1794) è un illuminista italiano moderato che fa parte del gruppo di intellettuali che si
riunisce attorno al giornale “Il Caffè”.
 L’interesse di Beccaria è soprattutto giuridico.In “Dei delitti e delle pene” egli si oppone in particolare al ricorso
indiscriminato alla tortura e alla pena di morte che si faceva al suo tempo.

ILLUMINISMO
 Nel 1700 la ragione é considerata dagli intellettuali illuministi un mezzo utile per la critica alla tradizione.
 In Italia le idee illuministe vengono discusse a Milano,nell'accademia dei Pugni,da Beccaria e dai fratelli Verri.
 Questi ultimi criticano il sistema giudiziario dell'epoca mettendone in evidenza le contraddizioni.

DAL CAFFÈ
DE’ FOGLI PERIODICI
Scopo
 Istruire gli uomini e il miglioramento della specie umana.
 Il vero fine è quello di rendere rispettabile la virtù, di farla amabile. Cambiare i costumi.
 Loro sono convinti di avere in mano una conoscenza e che attraverso essa possono migliorare il mondo. Non
portano un opinione, sono convinti di avere la verità.

Mezzo adeguato
 La gente ragiona in termini di numeri e misure, mole con cui giudica se leggere o no foglio periodico ha poche
pagine.
 Facilità dell’acquisto, comodo trasporto, brevità di lettura, diversa distanza fra l’autore e il lettore.
 Lavoratori e chi ozia non creano un pensiero davvero strutturale o prendono da altri il loro sistema di pensiero
considerano il libro come qualcuno che vuole entrare nei loro affari ci si sente inferiori ad un libro rispetto ad un
giornale. Foglio periodico è come un amico: le utili verità ti suggerisce non in massa ma in dettaglio non ti da
l’impressione che ti cambia l’edificio delle idee. Il foglio non dev’essere troppo complesso ma nemmeno troppo
famigliare.
 I mass media/fogli periodici devono avvere il fine apparente di divertire, cambiarti le idee senza ceh tu te ne
accorgi questo non da fastidio alla persona capacità manipolatoria dei mass media.

È una autorevole definizione del giornalismo antitradizionale del ‘700. L’articolo fa esplicito riferimento al significato
sociale assunto dal diffondersi dei giornali, che vengono ritenuti complementari alle forme più tradizionali di diffusione
della conoscenza, e in qualche caso fondamentali per raggiungere tale scopo (es: il pubblico femminile). Importante,
infine, è la considerazione complessa del ruolo del giornalista: il suo compito è quello di istruire i lettori, compito
difficile e di responsabilità, che deve essere assolto cercando al tempo stesso di interessare e divertire il proprio
pubblico.

“Si veda la facilità dell’acquisto, il comodo trasporto, la brevità del tempo che si consuma nella lettura di esso, e
vedrassi quanto maggiori vantaggi abbia con sé questo metodo d’instruire gli uomini”.

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