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Illuminismo

Il richiamarsi alla ragione fa scoprire due mondi tra di loro diversi nel pensiero scientifico e filosofico:
Galileo Galilei (dialogo dei due massimi sistemi), e Cartesio (il Discorso sul metodo).
Il ritorno alla ragione avviene nel 1760, e questo periodo in Italia verrà chiamato Illuminismo.
Questa Origine di questo movimento nasce però in Francia e viene definito “siede des lumières" (il
secolo del lumi dalla quale deriva il termine lumières “luce”), questo serviva a togliere il buio che
aveva ostacolato la ricerca della verità e il riconoscimento dei più elementari diritti umani.
Questo bersaglio polemico era rappresentato dal Medioevo che era il periodo di ignoranza e di
barbarie.
Nascono diversi fondamenti del pensiero illuminista, ed il primo a essere introdotto è il deismo (non
ci sono religioni) ovvero la presupposizione dell’esistenza di un essere supremo che era visto come
una sorta di intelligenza razionale che governa alle leggi della natura.
Abbiamo poi il giusnaturalismo che afferma che gli uomini nascono liberi ed uguali, lasciando la
fondamentale rivendicazione del valore del singolo individuo andando a riassumere il motto
"liberté,egalité,fraternité"
Da un lato possiamo vedere un ampliamento degli orizzonti, geografici e mentali che portano a una
crisi nella prospettiva eurocentrica; dall’altro abbiamo un nuovo spirito di tolleranza verso opinioni e
mentalità diverse dalle proprie (filantropismo) apertura agli esseri umani
L’aperto verso una nuova civiltà porta a un cosmopolitismo, ovvero l’uomo razionale è un “cittadino
del mondo” andando a caratterizzare l’intellettuale del settecento.
Infine vi erano quelli che avevano l’esercizio libero e indipendente della facoltà intellettuale, ovvero
coloro che andavano contro ogni autorità (ipse dixit) e contro il dogmatismo.
felicità: cambiare la condizione dell’uomo sulla terra.
Nasceva poi l’Enciclopedia, che era un mezzo utilizzato per diffondere la cultura.
In Francia l’illuminismo raggiunse un punto in cui prese importanza rendendo le idee un grande e
prestigioso movimento. Tra i maggiori illuministi possiamo trovare :Beccaria Cesare e Verri Pietro,
che andarono alla contro la pena di morte e contro la pratica della tortura nella prassi giudiziaria.
Stato laico: rivoluzione illuminista, se uno è tollerante non capisci uno stato con le leggi di una sola
religione liberata, perciò lo stato deve essere fuori da ogni religione, perciò deve essere uno stato che
impone i diritti.
Sapere aude: avere il coraggio di usare la propria intelligenza
Chi insiste nel convincere gli uomini che diventare autonomi e pericoloso è difficile: gli autori
i bambini devono imparare a camminare cadendo
pochi sanno educare il proprio spirito nel ragionare
Voltaire (pag 178)
Francois Marie Arouet nasce a Parigi nel 1694, figlio di avvocato e studia in un collegio seguito dai
gesuiti scrive opere letterarie, litiga con gli aristocratici perciò va in galera a Bastiglia (carcere in cui
ci si infilano coloro che per volere di un re venivano puniti)
Abbandona Parigi e va a Londra e ci vive per tre anni, al rientro a Parigi scappa per la sua
pubblicazione in cui parla di tolleranza e libertà (Lettere filosofiche)
Si trasferisce a Berlino e infine Ginevra sul confine svizzero così da scappare, nell’ultimo anno di vita
torna a Parigi e vi muore la con dei funerali onorevoli, con una tomba nel Pantheon (edificio fatto nel
700 per coloro che erano considerati gli eroi della patria).
Scrive degli opuscoli(pamphlet) scritti polemici e satirici (ironici) per difendere le idee e dagli altri.
Raccolta di pensieri è il dizionario Filosofico (1764) libretto economico e maneggevole, scrive le voci
dell’enciclopedia di cui parla l'uguaglianza.
Inoltre scrive un trattato sulla tolleranza 1763
Scrive Candide che parla di educazione, e Zadig.
Rousseau (pag 188)
Esiste l’uguaglianza?
Nasce a ginevra nel 1712
Pubblica l’enciclopedia e va contro la proprietà privata alla base di una civiltà che ha corrotto
l’originaria è felice condizione primitiva dell’umanità.
Scrive un trattato sull’educazione emilio che parla del idea di educazione libera dei bambini.
“Il contratto sociale” immagina società in cui garantisce diritti e libertà a tutti, primo libro che parla di
democrazia.
Non ha idee illuministe perciò va in conflitto con gli illuministi soprattutto su questioni religiose.
Muore nel 1778.
L’autore inizia e descrive la nascita di proprietà privata come un atto di arbitrio per la libertà e i dirrto
degli altri.
L’uomo ha come primo istituto la sopravvivenza
il secondo quello sessuale nel riprodursi.
Arrivano le difficoltà perciò comincia a lottare e a competere, è più accrescono gli uomini più deve
imparare
C’è un bisogno di stima e rispetto.
Non è l’uomo primitivo a essere crudele ma è la società ad addolcirlo al contrario la fatica è la lotta lo
portano alla competizione con gli altri.
L’uomo si è accontentato: ha mantiene la capacità di essere autosufficiente, la società umana diventa
uguale per tutti e dal momento che uno ebbe bisogno dell’altro l’uguaglianza scomparve e prese piede
la società in cui il lavoro è opprimente e diventava fonte di disuguaglianze.

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