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UNGARETTI VITA

(1888-1970)

Nasce a Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori italiani di Lucca. Il padre era un operaio el canale
di Suez. La madre fa la fornaia. Nel 1912, si trasferisce in Francia e studia alla Sorbona. Si unì alla
gioventù futurista (interventista): nel 1914 fece la prima guerra mondiale. 1920 sposa Jeanne
Dupoix da cui avrà 3 figli: uno è nato morto, la seconda è Anna Maria e il terzo Antonietto.
Nel 1925 aderì al fascismo firmando il Manifesto degli intellettuali fascisti redatto da Giovanni
Gentile. Nel 1928 si converte al cattolicesimo. Nel 1931 inizia il lavoro da giornalista. Nel 1936-
1942 insegna Letteratura Italiana presso Università di S. Paolo del Brasile. Nel 1939 muore il figlio
Antonietto di 9 anni per un’appendicite. Grave trauma.
Nel 1942 insegna Italiano alla Sapienza di roma. In vecchiaia si mette con una giovane brasiliana.

ALLEGRIA
Rielabora il messaggio simbolista (versi spezzati e senza punteggiatura di Guillaume Apollinaire).
Temi:
- Il male è onnipresente. Tutto è male. è il triste destino dell’uomo.
- La sofferenza e il dolore causato dalla guerra.
“Veglia”, “Non gridate più”, “Mattina”.

IL DOLORE

Il porto sepolto (1916)


Temi: Viaggio, Poesia, Mistero. Il viaggio è espresso da: arriva, torna, disperde, resta. La poesia da:
poeta, canti, poesia. Il mistero: sepolto, luce, nulla, segreto. Morale: la poesia è un viaggio nel
mistero.

Veglia
Linguaggio espressionistico. Forte attaccamento alla vita da parte di coloro che la rischiano ogni
giorno combattendo al fronte.

San Martino del Carso


Comune di Sagrado (GO). Di fronte a un villaggio semidistrutto dalla guerra, il poeta richiama alla
memoria le figure dei compagni morti combattendo: nessuno manca all'appello del cuore
straziato, che appare come il “paese” più distrutto a causa della guerra. Metafora “brandello di
muro”. Di fronte a un villaggio semidistrutto dalla guerra, il poeta richiama alla memoria le figure
dei compagni morti combattendo: nessuno manca all'appello del cuore straziato, che appare come
il “paese” più distrutto a causa della guerra. Le parole di cui la lirica è costituita appartengono al
linguaggio comune, ma la loro essenzialità è tale da produrre un effetto di poesia totale,
addirittura rarefatta.

Soldati
Metafora della vita precaria del soldato con l’immagine delle foglie che cadono dagli alberi.

Mattina
Concetti chiave: fulmineità, icasticità, senso assoluto di pienezza e apertura verso l’esterno.
Misticismo e poesia spirituale: ricerca di Dio.
D’ANNUNZIO
(1863-1938)
Nasce a Pescara Vecchia da famiglia borghese. 1881-1891 “Periodo romano”: fa il giornalista e
sposa la duchessa Maria Hardouin di Gallese da cui ha 3 figli. Poi divorzia. 1889 pubblica il piacere.
1891-1893: periodo napoletano: “il trionfo della morte” e “Poema paradisiaco” + la poesia “Le
vergini delle rocce”. 1894-1904: periodo fiorentino. Scrive con l’attrice Eleonora Duse di cui si
innamora. A lei dedica l’Alcyone e le Laudi. 1897 è parlamentare. 1901 è massone.
1904: Il fuoco”, racconta i particolari della sua relazione con la Duse e il tradimento con Alessandra
di Rudinì che poi si fece monaca. Quindi va a Parigi fino al 1915. nel 15-18 partecipa alla prima
guerra mondiale. Nell’agosto del 15 senza alcuna autorizzazione fa un volo sopra Trieste e lancia
manifesti propagandistici. il 16 gennaio si ferisce in un atterraggio di emergenza dove rischia la
vita. Impresa di Fiume nel 1919-1921: occupa la città senza alcuna autorizzazione perché non era
stata ceduta all’italia (Vittoria mutilata). Nel 1921 si ritira in una villa di Cargnacco, il Vittoriale. Qui
muore.

Primo vere 1879.


è la prima opera che viene pubblicata tramite auto-pubblicità. traduce odi di Catullo e Orazio.

Il piacere 1889.
4 libri. Separazione tra conte Andrea Sperelli e Elena Muti. il primo è un esteta, un dandy.
Romanzo decadente italiano.

Le vergini delle rocce 1895.


Claudio Cantelmo vuole avere un erede “superuomo”. Le donne che trova, 3 nobili, sono però
segno dell’opposizione divina: la seconda si fa suora, la terza lo rifiuta, la prima non si sa. finale
aperto.

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