Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma , 28 novembre 1907
Roma , 26 settembre 1990 ), stato uno scrittore , giornalista , saggista , reporter di viaggio e drammaturgo italiano . Considerato uno dei pi importanti romanzieri del XX secolo , ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualit moderna, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo. Sal alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti, e pubblic nella sua lunga carriera pi di trenta romanzi. I temi centrali dell'opera di Moravia sono l'aridit morale, l'ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacit degli uomini di raggiungere la felicit nei modi tradizionali. La sua scrittura rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall'uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.
Con Elsa Morante a Capri negli anni quaranta Biografia I primi anni di vita Alberto Pincherle (Moravia il cognome della nonna paterna) nacque a Roma , nel quartiere Pinciano , in via Giovanni Sgambati, il 28 novembre del 1907 da un'abbiente famiglia borghese. Il padre, Carlo Pincherle, era un architetto e pittore veneziano di origine ebraica , mentre la madre, Teresa Iginia De Marsanich, detta Gina, era un'anconetana di religione cattolica e di origini dalmate . Interessanti sono gli intrecci familiari, che ben descrivono la temperie culturale nella quale si form il giovane Moravia: Il fratello del padre, Gabriele Pincherle (1851-1928), fu un noto giurista, collaboratore di Giuseppe Zanardelli e senatore del Regno dal 1913 . La sorella del padre, Amelia Pincherle (1870-1954), fu la madre di Carlo e Nello Rosselli, e nipote acquisita di Ernesto Nathan , sindaco di Roma tra il 1907 e il 1913 . La figlia di un cugino del padre, Laura Capon (1907-1977, figlia dell'ammiraglio Augusto), fu moglie del fisico Enric Fermi. Il fratello della madre, Augusto De Marsanich, fu sottosegretario di Stato durante il Fascismo, e nel dopoguerra deputato, senatore e segretario del Movimento Sociale Italiano. Alberto fu il secondo di quattro figli, nato dopo la sorella Adriana (1905-1996), pittrice, e prima dall'altra sorella, Elena (1909-2006), moglie dell'ambasciatore Carlo Cimino, e del pi piccolo Gastone (1914-1941), caduto in combattimento a Tobruk, in Libia. Trascorse, assieme alla famiglia, un'infanzia "normale, bench grave e solitaria" nel villino di via Gaetano Donizetti 6, progettato dal padre. Gli studi e la malattia Moravia non riusc a compiere studi regolari perch nel 1916, all'et di nove anni, venne colpito da una seria forma di tubercolosi ossea che lo costrinse a letto per ben cinque anni, tre dei quali trascorsi a casa e due presso il sanatorio Codivilla di Cortina d'Ampezzo. Come i fratelli, frequenta per un anno il liceo Tasso conseguendo "a mala pena" la licenza ginnasiale, che costituir il suo unico titolo di studio. Dotato di viva intelligenza , non potendo condurre la vita dei ragazzi della sua et, Alberto ebbe molto tempo per la lettura, alla quale si dedic con fervido impegno e profonda passione, formandosi cos una solida base letteraria allargata alle pi significative tendenze della cultura europea . Tra i suoi autori preferiti vi furono Dostoevskij , Joyce , Goldoni , Shakespeare , Molire , Mallarm e molti altri. Impar con facilit il francese e il tedesco e inizi a scrivere versi in francese e in italiano. Le prime opere e le prime conoscenze Nel 1925, lasciato il sanatorio e recatosi a Bressanone per la convalescenza, cominci a scrivere Gli indifferenti. Conobbe in quel periodo Corrado Alvaro e Massimo Bontempelli e nel 1927 inizi a collaborare alla rivista Novecento dove pubblic i suoi primi racconti tra i quali la Cortigiana stanca, che usc in francese (Lassitude de courtisane) nel 1927, il Delitto al circolo del tennis del 1928, Il ladro curioso e Apparizione nel 1929. Il suo primo romanzo: Gli indifferenti Nel 1929, dopo non poche difficolt, riusc a pubblicare a sue spese (5.000 lire dell'epoca) presso l'editore milanese Alpes il suo primo romanzo , Gli indifferenti, che ottenne subito da parte della critica buoni consensi e venne considerato uno degli esperimenti pi interessanti di narrativa italiana di quel tempo. Al romanzo italiano, in crisi e in cerca di nuove soluzioni, si offriva un solido impianto romanzesco tradizionale. La struttura teatrale 'in blocchi' del romanzo era molto in linea con il gusto letterario francese dell'epoca; Moravia infatti puntava alla Tragedia, ma di fatto era impossibile trasportare le mediocri e meschine vicende dei personaggi della vicenda nel pi sublime ed elevato dei generi della tradizione. La decadenza e lo sfacelo della borghesia italiana, durante il regime fascista, vengono rappresentati senza un intenzionale presupposto di critica (come dir Moravia anni dopo) ma evidentemente ci era congeniale al suo spirito; di fatto per ci troviamo di fronte al primo romanzo esistenzialista, che partecipa al nascente clima esistenzialista europeo in una vicenda concreta e radicata in un contesto storico reale ed attuale. Il romanzo narra la storia di una famiglia i cui componenti, legati da una vicenda di corruzione e di vilt, sono fondamentalmente dei vinti, vinti dalla loro apatia, dalla assenza totale di orgoglio e dignit morale. Il secondo romanzo, Le ambizioni sbagliate, un misto di giallo poliziesco e romanzo introspettivo alla Dostoevskij , avr meno fortuna. La collaborazione ai giornali e il regime fascista Dal 1930 inizi a collaborare con La Stampa, allora diretta da Curzio Malaparte e nel 1933 fond, insieme a Mario Pannunzio, la rivista "Caratteri", che vedr la luce per soli quattro numeri. Collabor poi alla rivista Oggi (sulle cui pagine uscir, nel 1940 , Cosma e i briganti). Sempre nel 1933 inizi a collaborare con la "Gazzetta del Popolo", ma il regime fascista avvers la sua opera vietando le recensioni a Le ambizioni sbagliate, sequestrando La mascherata e vietando la pubblicazione di Agostino. Il viaggio in America Nel 1935 si rec in America dove, invitato da Giuseppe Prezzolini , allora direttore della Casa Italiana della Columbi a University di New York , tenne alcune conferenze sul romanzo italiano . Il ritorno in Italia e la censura del regime Ritornato in Italia scrisse un libro di racconti lunghi intitolato L'imbroglio che verr pubblicato da Bompiani nel 1937 . Per evitare la censura del regime Moravia scriver negli anni del fascismo racconti allegorici e surreali , tra i quali I sogni del pigro pubblicato nel 1940 e nel 1941 il romanzo La mascherata che per verr sequestrato in occasione della seconda edizione. Da questo momento sar costretto a pubblicare i suoi articoli sui giornali e sulle riviste sotto pseudonimo . La mascherata una violenta satira che prende di mira il regime fascista indirettamente parlando di una inventata dittatura sudamericana. Il matrimonio con Elsa Morante
Alberto Moravia negli anni cinquanta . Nel 1941 si spos in chiesa con la scrittrice Elsa Morante che aveva conosciuto nel 1936 . Il rito religioso fu officiato dal gesuita padre Pietro Tacchi Venturi [1] . Moravia visse con la Morante per un lungo periodo a Capri , dove scriver il romanzo Agostino. Si separarono poi nel 1962 . Alberto Moravia era ateo : cfr. l'articolo di Carmelo R. Viola: "Alberto Moravia o del realismo borghese" nel numero speciale - 203/1991 - della rivista "Fermenti" a lui dedicato. La ciociara Dopo gli avvenimenti dell' 8 settembre del 1943 si rifugi con la moglie a Sant'Agata (nel territorio di Fondi , a nord della frazione San Magno ), un villaggio montano di pastori provenienti da Vallecorsa (Ciociaria ) presso la famiglia Marrocco-Mirabella, da questa esperienza e dal rapporto con questa famiglia nascer il romanzo La ciociara . Il romanzo fu scritto in due epoche diverse: le prime pagine le scrisse nel 1944 sospinto dal nuovo incontro con il popolo, liberato della dominante retorica e dei falsi obiettivi del regime, mentre il corpo centrale dell'opera lo svilupp tredici anni dopo, in un momento di crisi della sua narrativa. La ciociara risulter opera alta e pietosa; attraverso la maturazione del personaggio di Cesira lo scrittore intese descrivere tutta la confusa e disperata realt italiana di quel periodo della seconda guerra mondiale. Nel 1944 vennero pubblicati i racconti de L'epidemia e il saggio La Speranza, ovvero Cristianesimo e Comunismo. La Liberazione e il ritorno all'attivit letteraria Con l'annuncio della Liberazione lo scrittore ritorn a Roma e riprese la sua attivit letteraria e giornalistica collaborando con Corrado Alvaro a Il Popolo di Roma, a Il Mondo , all'Europeo e soprattutto al Corriere della Sera dove sar presente fino alla morte con i suoi rportages, le sue riflessioni critiche e i suoi racconti. Gli anni che seguono il dopoguerra vedranno aumentare la fortuna letteraria e cinematografica dello scrittore, che pubblic La romana (1947 ), i racconti La disubbidienza (1948), L'amore coniugale e altri racconti (1949) e il romanzo Il conformista (1951). La romana Alla sua uscita venne definito dalla critica come uno dei migliori dell'ultima narrativa. Descrive impeccabilmente un ambiente corrotto, vacuo, frequentato da protagonisti che conducono un'esistenza priva di vere e integre ragioni morali. Al centro della vicenda emerge la figura di Adriana, donna di malcostume, ma meno colpevole e squallida di coloro che la circondano. Il premio Strega e l'attivit cinematografica Nel 1952 gli venne assegnato il premio Strega per I racconti e iniziarono le traduzioni dei suoi romanzi all'estero e i film tratti dai suoi racconti e romanzi. Sar del 1953 il soggetto de La provinciale con la regia di Mario Soldati , La romana del 1954 con la regia di Luigi Zampa , nel 1955 collaborer alla sceneggiatura di Racconti romani di Gianni Franciolini . Critica radiofonica RAI Cinema , cronache settimanali, a cura di Alberto Moravia, rete rossa i venerd 1949 - 1950 , ore 14,53. La fondazione della rivista Nuovi Argomenti Nel 1953 fond con Alberto Carocci la rivista Nuovi Argomenti , della quale divenne redattore e collaboratore l'amico Pier Paolo Pasolini . Il Premio Marzotto Nel 1954, in seguito alla pubblicazione dell'opera Racconti romani , gli sar assegnato il Premio Marzotto . Scriver intanto il romanzo Il disprezzo e sulla rivista Nuovi Argomenti il saggio L'uomo come fine. Scrisse inoltre alcune importanti prefazioni, come quella ai Cento sonetti del Belli , al Paolo il caldo di Brancati e a Passeggiate romane di Stendhal . La collaborazione a L'espresso Nel 1957 inizi a collaborare a L'espresso tenendo un'accurata rubrica di critica cinematografica , le cui recensioni verranno pubblicate nel 1975 in un volume intitolato Al cinema. La noia e il premio Viareggio Nel 1960 con la pubblicazione La noia gli verr assegnato il premio Viareggio e nel 1960 Vittorio De Sica realizzer il film La ciociara , tratto dall'omonimo libro. La separazione da Elsa Morante e l'unione con Dacia Maraini Separatosi da Elsa Morante nel 1962 and a vivere con la scrittrice Dacia Maraini , di circa trent'anni pi giovane. Verr intanto realizzato il film diretto da Mauro Bolognini Agostino nel 1962 e nel 1963 Il disprezzo dal regista Jean-Lu.c Godard , La noia con la regia di Damiano Damiani a cui seguiranno nel 1964 Gli indifferenti di rancesco Maselli . L'interesse per il teatro Moravia, nel frattempo, si occup sempre pi di teatro e a partire dal 1966 fond con Dacia Maraini ed Enzo Siciliano una compagnia teatrale che porta il nome del "Porcospino". Con essa verr rappresentata L'intervista di Moravia, La famiglia normale della Maraini, Tazza di Enzo Siciliano e alcune opere di Carlo Emilio Gadda ,Goffredo Parise a altri autori. e la causa folgorante della chiusura dell'attivit fu la mancanza di fondi Corrispondente all'estero-Il Sessantotto Nel 1967 si rec in Cina , in Giappone e in Corea , insieme alla compagna Maraini, come corrispondente , ed i suoi articoli verranno raccolti nel 1968 in un volume intitolato La rivoluzione culturale in Cina. Nello stesso anno, scoppiata la Contestazione, fu uno dei pochi intellettuali a cercare di venire incontro ai giovani "ribelli"; proprio per questo motivo, tent di tenere una conferenza alla Sapienza di Roma, ma venne malamente respinto dagli studenti ("Mao s, Moravia no!"). Il viaggio in Africa Nel 1971 verr pubblicato il romanzo Io e lui e il saggio Poesia e romanzo, nel 1972 lo scrittore compir un viaggio in Africa dal quale trarr ispirazione per l'opera A quale trib appartieni? che uscir nello stesso anno. Altri scritti Nel 1973 raccolse in un libro alcuni dei racconti apparsi precedentemente sul Corriere della Sera, pubblicazione, questa, seguita nel 1976 da un'altra raccolta. Uscir, intanto, nel 1978 il romanzo al quale aveva lavorato per molti anni, La vita interiore. Negli anni seguenti Moravia continu a scrivere e a pubblicare racconti e saggi e a collaborare attivamente con Il Corriere della Sera Il soggiorno a Mosca Presso la sede di Mosca della "Pravda " divider la stanza con lo scrittore Nikolaj Sanvelian che verso la met degli anni ottanta , con l'avvio della glasnost e della perestrojka gorbaceviane, assieme a Giancarlo Pallavicini , consulente per la perestrojka del Governo sovietico e russo, ed a Mario Rigoni Stern , che ha partecipato alla campagna di Russia , lo coinvolger nella creazione dell'Associazione internazionale degli intellettuali e creativi Myr Cultura , voluta a Mosca per riunire l'intellighenzia ufficiale a quella emarginata ed aprirsi all'Europa ed al mondo. Vi parteciperanno, tra gli altri, Dmitry Likhachev e Sergej Averintsev , filologi , gli scrittori pi noti dell'area russa ed altri esponenti della cultura sovietica e di numerosi Paesi occidentali.[2] Il viaggio ad Hiroshima Il viaggio compiuto nel 1982 in Giappone e la sosta a Hiroshima gli faranno scrivere tre inchieste, che pubblicher per l'Espresso , sulla bomba atomica , tema che sar poi al centro del romanzo L'uomo che guarda del 1985 , ma soprattutto del particolare saggio L'inverno Nucleare strutturato lungo interviste che l'autore pone a studiosi scientifici e politici del tempo, dalle cui pagine traspaiono anche la precariet e l'aridit umana che il periodo successivo alla bomba atomica inevitabilmente ha lasciato. La nuova compagna della sua vita La seguente raccolta di racconti dal titolo La cosa, sar dedicata dallo scrittore alla sua nuova compagna Carmen Llera , che sposer in Campidoglio nel 1986 e che susciter un certo scandalo per il fatto d'essere di quarantacinque anni pi giovane di Moravia. L'elezione a deputato europeo Nel 1984 verr eletto deputato europeo nelle liste del PCI , mandato che coprir per cinque anni. Nel 1985 gli venne conferito il titolo di "personalit europea"[3] . Gli ultimi anni di vita Da Strasburgo dove si rec come inviato del Corriere della Sera lo scrittore inizier nel 1984 la corrispondenza Il Diario europeo e nel 1986 verr pubblicato un volume dal titolo L'angelo nucleare e altri scritti teatrali curato da Renzo Paris e il primo volume delle Opere (1927-1947) curato da Geno Pampaloni . Nel 1989 uscir, a cura di Enzo Siciliano , il secondo volume delle Opere (1948-1968). Nel settembre 1990 Moravia venne trovato morto nel bagno del suo appartamento in Lungotevere della Vittoria, sempre a Roma. Nello stesso anno uscir la sua autobiografia , scritta insieme ad Alain Elkann , ed edita da Bompiani: Vita di Moravia. sepolto nel cimitero del Verano . Opere Romanzi Gli indifferenti, Milano, Alpes, 1929. Le ambizioni sbagliate, Milano, A. Mondadori, 1935. La mascherata, Milano, Bompiani, 1941. Agostino, Milano, Bompiani, 1944. La romana, Milano, Bompiani, 1947. La disubbidienza, Milano, Bompiani, 1948. L'amore coniugale, Milano, Bompiani, 1949. Il conformista, Milano, Bompiani, 1951. Il disprezzo, Milano, Bompiani, 1954. La ciociara, Milano, Bompiani, 1957. La noia, Milano, Bompiani, 1960. L'attenzione, Milano, Bompiani, 1965. Una cosa una cosa, Milano, Bompiani, 1967. Il paradiso, Milano, Bompiani, 1970. Io e lui, Milano, Bompiani, 1971. Un'altra vita, Milano, Bompiani, 1973. La vita interiore, Milano, Bompiani, 1978. 1934, Milano, Bompiani, 1982. Storie della preistoria, Milano, Bompiani, 1982. La tempesta, Catania, Pellicanolibri, 1984. L'uomo che guarda, Milano, Bompiani, 1985. Il viaggio a Roma, Milano, Bompiani, 1988. La donna leopardo, Milano, Bompiani, 1991. ISBN 88-452-1784-1. [incompiuto] I due amici. Frammenti di una storia fra guerra e dopoguerra, Milano, Bompiani, 2007. ISBN 978-88-452-5964-7. [incompiuto del 1952] Racconti[modifica | modifica wikitesto] Cortigiana stanca (1927), Milano, Bompiani, 1965. Delitto al circolo del tennis, in "900", n. 9, settembre 1928. Il ladro curioso, in "900", n. 1, gennaio 1929. Apparizione, in "900", n. 5, maggio 1929. La bella vita, Lanciano, Carabba, 1935. [raccolta di racconti] L'imbroglio. Cinque romanzi brevi, Milano, Bompiani, 1937. I sogni del pigro. Racconti, miti e allegorie, Milano, Bompiani, 1940. Cosma e i briganti (1940), Palermo, Sellerio, 1980. L'amante infelice. Novelle, Milano, Bompiani, 1943. La cetonia, Roma, Documento, 1944. L'epidemia, Roma, Documento, 1944. [raccolta di racconti] Due cortigiane e Serata di Don Giovanni, Roma, L'Acquario, 1945. [raccolta di due racconti] I racconti, 2 voll., Milano, Bompiani, 1952. [raccolta di racconti] Racconti romani, Milano, Bompiani, 1954. [raccolta di racconti] Nuovi racconti romani', Milano, Bompiani, 1959. [raccolta di racconti] L'automa, Milano, Bompiani, 1962. [raccolta di racconti] Il mondo quello che , Milano, Bompiani, 1966. [raccolta di racconti] Una cosa una cosa, Milano, Bompiani, 1967. [raccolta di racconti] Racconti surrealisti e satirici, Milano, Bompiani, 1975. La cosa e altri racconti, Milano, Bompiani, 1983. [raccolta di racconti] Il vassoio davanti alla porta, Milano, Bompiani, 1989. La villa del venerd e altri racconti, Milano, Bompiani, 1990. ISBN 88-452-1574- 1 [raccolta di racconti]. Romildo, Milano, Bompiani, 1993. ISBN 88-452-2090-7 [raccolta di racconti postuma]. Racconti dispersi 1928-1951, Milano, Bompiani, 2000. ISBN 88-452-4658- 2 [raccolta di racconti postuma]. Saggi[modifica | modifica wikitesto] La speranza, ossia Cristianesimo e Comunismo, Roma, Documento, 1944. Un mese in URSS, Milano, Bompiani, 1958. Un'idea dell'India, Milano, Bompiani, 1962. L'uomo come fine, Milano, Bompiani, 1964. La rivoluzione culturale in Cina, ovvero, Il convitato di pietra, Milano, Bompiani, 1967. Al cinema. Centoquarantotto film d'autore, Milano, Bompiani, 1975. Un miliardo di anni fa..., Torino, Stampatori, 1979. Impegno controvoglia. Saggi, articoli, interviste: trentacinque anni di scritti politici, Milano, Bompiani, 1980. L'inverno nucleare, Milano, Bompiani, 1986. Testi teatrali Beatrice Cenci (1958) Il dio Kurt (1968) La vita gioco (1969) L'angelo dell'informazione e altri testi teatrali (1986) Diari di viaggio A quale trib appartieni?, Milano, Bompiani, 1972. Lettere dal Sahara, Milano, Bompiani, 1981. Passeggiate africane, Milano, Bompiani, 1987. Diario europeo. Pensieri, persone, fatti, libri, 1984-1990, Milano, Bompiani, 1993. ISBN 88-452-1859-7. Viaggi. Articoli 1930-1990, Milano, Bompiani, 1994. ISBN 88-452-2305-1. Filmografia Regista e sceneggiatore Colpa del sole (1951) Sceneggiatore Ultimo incontro di Gianni Franciolini (1951) Bibliografia Contributi principali Eurialo De Michelis, Introduzione a Moravia, La Nuova Italia ed. 1954 Fulvio Longobardi, Moravia, Firenze, La Nuova Italia, 1969 Edoardo Sanguineti, Alberto Moravia, Mursia, Milano, 1962 Sergio Saviane, Moravia desnudo, Milano, SugarCo, 1976 Sergio Saviane, Il nuovo Moravia desnudo, Milano, Gei, 1986 Cristina Benussi, Il punto su Moravia, Laterza, Bari, 1987 Enzo Siciliano, Alberto Moravia, Marzorati, Milano, 1990 Renzo Paris, Alberto Moravia, La Nuova Italia, Scandicci, 1991 Pasquale Voza Moravia, Palumbo, Palermo, 1997 Raffaele Manica, Moravia, Einaudi, Torino 2004 Valentina Mascaretti, La speranza violenta: Alberto Moravia e il romanzo di formazione, Gedit, Bologna, 2006 "Io avevo indubbiamente molte cose da dire". Alberto Moravia 1907-2007, a cura di V. Mascaretti, Mucchi, Modena, 2008 Ren de Ceccatty, Alberto Moravia, Paris, Flammarion, 2010 (trad. it., Milano, Bompiani, 2010) Film tratti dalle sue opere[modifica | modifica wikitesto] La freccia nel fianco, regia di Alberto Lattuada (1945) La provinciale (1953) di Mario Soldati La romana (1954) di Luigi Zampa Peccato che sia una canaglia (1954) di Alessandro Blasetti La romana (1954) di Luigi Zampa Racconti romani (1955) di Gianni Franciolini La ciociara (1960) di Vittorio De Sica La giornata balorda (1960) di Mauro Bolognini Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli Agostino (1962) di Mauro Bolognini La noia (1963) di Damiano Damiani L'amore difficile (1963) Il disprezzo (1963) di Jean-Luc Godard Gli indifferenti (1964) di Francesco Maselli Le ore nude (1964) di Marco Vicario La donna invisibile (1969) di Paolo Spinola Una ragazza piuttosto complicata (1969) di Damiano Damiani L'amore coniugale (1970) di Dacia Maraini Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci Gli ordini sono ordini (1972) di Franco Giraldi Io e lui (1973) di Luciano Salce Desideria: la vita interiore (1980) di Gianni Barcelloni Corte La disubbidienza (1981) di Aldo Lado Le ambizioni sbagliate (1983) di Fabio Carpi L'attenzione (1985) di Giovanni Soldati La romana (1989) La cintura (1989) Lei... io & lui (Ich und Er) (1989) di Doris Drrie La villa del venerd (1991) di Mauro Bolognini L'uomo che guarda (1994) di Tinto Brass La noia (1998) di Cdric Kahn