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Italiano: Eugenio Montale

Uno dei personaggi che ha avuto peso nella comunicazione è Eugenio Montale, non solo perché poeta ma
anche giornalista. La sua carriera giornalistica iniziò quando a Firenze, per il suo lavoro di redattore,
frequentò ritrovi letterari e iniziò a collaborare con riviste come Solaria. Montale scrisse inoltre per nuove
riviste letterarie e lo ricordiamo per la sua immensa opera poetica che subì l'influenza della corrente
ermetica.
L'Ermetismo è una corrente letteraria che si sviluppa nel periodo tra le due guerre mondiali.
Il tema principale della poesia ermetica è la solitudine disperata per lui non moderno, che ha perso fede
negli antichi valori, nei miti della civiltà romantica e non ho più certezze a cui aggrapparsi saldamente.
Infatti egli vive in un mondo incomprensibile, sconvolto da guerre e offese da dittature.
I poeti ermetici rifiutano il linguaggio e le forme della poesia romantica e positiva, mentre poeta dell'800 ha
miti e certezze. Il nuovo poeta non ha più nulla in cui credere e quindi va la ricerca di parole che descrivono
il suo stato d'animo.

Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 e morì a Milano nel 1981. Montale non è stato solo un poeta,
ma anche giornalista, traduttore, critico musicale e scrittore italiano, ricevendo anche un premio Nobel per
la letteratura nel 1975.
Tra le opere più famose ricordiamo le raccolte : "Ossi di Seppia", "Le Occasioni", "La Bufera" ed infine
"Xenia e Satura".
Per Montale la poetica è la testimonianza della negatività vissuta dall'uomo novecentesco. Suo strumento è
il "correlativo oggettivo", la quale realtà dell'esperienza diviene una testimonianza di vita.

Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888 e muore a Milano nel 1970.
Ungaretti è stato un grande poeta e scrittore italiano. Grazie agli sforzi della madre, Ungaretti venne istruito
in una delle più prestigiose scuole di Alessandria: " I'Ecol Suisse Jacot”, dove egli dedicherà alla madre la sua
prima poesia "La Madre", a poca distanza dalla morte della donna. Ungaretti , in confronto a Montale,
rielabora il messaggio dei simbolisti unendolo all'esperienza del male e della morte nelle guerre. Per
soddisfare il desiderio di fratellanza, Ungaretti cerca una nuova "armonia" che elabora nella poesia
"Mattina" o in "Soldati".
La poesia di Ungaretti creò un disorientamento già dall’ apparizione di "Porto Sepolto”.A riconoscere in
Ungaretti il primo poeta ermetico, furono gli stessi poeti dell'ermetismo, che salutarono Ungaretti come un
maestro della poetica "Pura”.

Salvatore Quasimodo nasce a Modica nel 1901 e muore a Napoli nel 1968. Egli è stato un poeta italiano, un
esponente dell'ermetismo, traduttore di resti classici e lirici greci, ma anche di opere teatrali di
Shakespeare, vincendo anch’egli un premio Nobel per la letteratura nel 1959.
Spostatosi a Firenze , Quasimodo conobbe lo stile "Ermetico" conoscendo Eugenio Montale" ed Alessandro
Bonsanti. Incominciò con la sua prima raccolta "Acque e Terre" che pubblicò per la rivista "Salaria". Di
seguito si trasferì a Genova, dove iniziò a scrivere per la rivista "Circoli", dove terminò la sua seconda
raccolta "Obeo Sommerso". Trasferito in seguito a Milano , si dedicò alla collaborazione con "Letteratura" ,
una rivista vicina all’ ermetismo. In seguito sempre a Milano pubblicò una raccolta, "Poesie", ed ebbe uno
cattedra come professore della Letteratura Italiana presso il Conservatorio di musica, che mantenne fino
alla sua morte.

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