Sei sulla pagina 1di 2

Marcello Manzini 5AI 03/05/2012 Giuseppe Ungaretti (1888-1970) Nasce ad Alessandria d'Egitto dove incontrer negli anni successivi

molti intellettuali. Nel 1912 lascia l'Egitto per recarsi a studiare a Parigi dove frequenter pittori come Picasso e Modigliani. Nel 1914 rientra in Italia dove combatter sul fronte del Carso dal 1915 al 1918. finita la guerra il poeta ritorna in Francia. Nel 1923 Mussolini scrive la prefazione de I porti sepolti, pubblicato nel 1916. Ungaretti aderisce al fascismo perch credeva in un rinnovamento del popolo italiano grazie alla dittatura. Si trasferisce a Roma e rimane in Italia fino al 1936 quando si trasferir in Brasile per assumere la cattedra di lingua e letteratura italiano all'universit italiana di San Paolo. Durante il suo periodo brasiliano muore il figlio. Nel 1942, a causa della Seconda Guerra Mondiale, torna in Italia dove viene nominato professore di letteratura all'universit di Roma dove morir nel 1970. Opere Porto Sepolto 1916 Allegria di naufragi 1919 Sentimento del tempo 1933 Dolore 1947 Terra Promessa 1950 Un grido a Paesaggi 1952 Il taccuino del vecchio 1960 Poetica La poetica di Ungaretti divisibile in due periodi, durante la guerra e dopo la guerra. Le poesia scritte durante la guerra come ad esempio La veglia, tratta da Allegria di naufragi, sono caratterizzate da versi molto corti, spesso costituiti da una sola parola isolata, utilizzo di parole dure, assenza di punteggiatura, il titolo parte integrante della poesia e contiene sempre la data e il luogo. Non semplice essere poeta, la parola poetica deve essere essenziale, pura come emblema della tragicit della guerra. Durante la guerra recupera l'essenzialit della vita. Dopo la guerra la sua poetica cambia, reintroduce la punteggiatura a partire da Dolore. Nella poesia La Madre recupera la sua fede religiosa. Il porto sepolto il misterioso luogo spirituale della parola poetica dove vi si giunge dopo una purificazione in seguito a un viaggio. Il poeta vi arriva e poi ritorna alla luce con i suoi canti. Eugenio Montale (1896-1981) Nasce a Genova da una agiata famiglia di commercianti. L'esperienza pi significativa della giovinezza sono le sue vacanze alle 5 terre che viene nominata in Ossi di seppia. Nel 1927 si trasferisce a Firenze. Nel 1938 rifiuta di prendere la tessera del partito fascista. Durante la seconda guerra mondiale collabora con la resistenza. Nel 1948 si trasfer a Milano dove divenne redattore del Corriere della Sera dove pubblicher i suoi racconti. Vince il premio nobel per la letteratura nel 1975. Opere Ossi di Seppia Occasioni Quaderno di traduzioni La bufera e altro Farfalla di Dinard Satura Diario del '71-'72 Quaderno di quattro anni 1925 1939 1948 1956 1960 1971 1973 1981

Poetica Per il poeta la poesia non pu esprimere la sua interiorit. La poesia non ha una funzione consolatoria ma meditazione sul nulla che accompagna l'uomo. La poesia secca, scarna anche nella forma. Le parole non suscitano sensazioni ma la parola nella sua poesia nega, risulta scabra cos com' la condizione dell'uomo. Il male di vivere un sottofondo costante dell'esistenza dell'uomo, il male ineliminabile (riferimento a Leopardi, poeta della negativit). L'uomo non in grado di capire il male, quando trova un varco capace di spiegarglielo scopre che in realt una illusione.Non chiederci la parola la negazione e ripetuta 5 volte (anafora). Montale si discosta dal simbolismo di Pascoli. Spesso il male di vivere ho incontrato esprime l'angoscia del poeta. Per rendere la consistenza del male il poeta usa immagini forti ed esplicative come il rivo strozzato che gorgoglia e il cavallo stramazzato. Correlativo oggettivo: corrispondenza fra il male di vivere e oggetti reali del mondo che lo circonda. Nella poesia I Limoni il poeta ha l'obbiettivo di cercare il varco attraverso le apparenze della realt. Il limone espressione della vita e della poesia perch bello e giallo all'esterno ma all'interno aspro e acido. Salvatore Quasimodo (1901-1968) Nasce in Sicilia e muore a Napoli. Traduce classici latini e greci. Poetica Nella prima fase della sua vita il tema dominante la lontananza dalla sua terra natia. Il periodo della resistenza condizioner la vita del poeta. La poesia la ricerca della parola pura (essenziale senza fronzoli) per gli ermetici. Per Quasimodo la poesia impegno e funzione civile. In Alle fronde dei salici vi il parallelo fra l'esilio degli ebrei in Babilonia e la dominazione nazi-fascista. Crocifissione=morte di un innocente. Umberto Saba (1883-1957) Nasce a Trieste e muore a Gorizia. Era ebreo. Soffre di depressione che lo porter alla morte pochi mesi dopo la morte della moglie. Poetica I punti focali sono la vita e il dolore (binomio inscindibile). Si sentiva estraneo alla vita quotidiana con un senso di solitudine. Il dolore ineliminabile dall'esistenza umana e collettiva. Attraverso il dolore si possono scoprire le verit pi nascoste. Saba canta gli aspetti pi quotidiani della vita dell'uomo. Su tutto si pu fare poesia. Saba vive la ricerca incessante come Ulisse, l'amore per ci che nuovo, da scoprire. Il mare rappresenta simbolicamente la vita. Saba coglie sia la bellezza del mare che le insidie che essa tende all'uomo. Ama la vita anche se sa che possibile soffrire. La Capra al centro non vi l'Io del poeta, ma al centro c' la vita sua e delle cose, degli animali del mondo in cui vie l'uomo. Rappresenta la dimensione assoluta del dolore. Il poeta prova compassione per la capra che come lui costretta a stare legata a un palo. Luigi Pirandello (1867-1936) Nasce ad Agrigento e muore a Roma. Verga dice che la realt ci che vediamo con gli occhi, una ragazza piange perch triste. Per Pirandello invece potrebbe anche piangere perch molto felice. Esistono tante verit quante sono le persone. Tutto ci si chiama relativismo. Nelle sue opere Pirandello non rispetta l'ordine cronologico delle cose, usa retrospezioni o analessi (flashback). Il testo un lungo flashback dopo un incipit che parla del presente. Le convenzioni umane ci mettono addosso una maschera che non corrisponde a ci che noi siamo veramente.

Potrebbero piacerti anche