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IL PENSIERO E LA POETICA
I suoi paesaggi, che appartengono per lo più alla Liguria, sono nudi, aridi,
desertici, sempre bruciati da un sole implacabile, o ricoperti soltanto
da nude pietraie, e sono descritti attraverso una sintassi rigorosa e
persuasiva che si libera a volte in improvvise folgorazioni.
La concezione della vita e della poesia in Montale parte dall'esigenza di
essenzialità e povertà d'espressione e ciò lo porta a una spoliazione
del linguaggio per raggiungere l'essenza della parola.
La povertà diventa negatività, ossia il poeta può solo negare e dire "ciò
che non siamo e ciò che non vogliamo".
In Montale c'è un rapporto inscindibile tra la meditazione sulla vita e la
ricerca stilistica di levigatezza e nudità.
Per lui la vita è una terra desolata in cui uomini, oggetti e la stessa
natura sono scabre e nude presenze senza significato.
Il vivere è una discesa precipitosa verso il Nulla.
LE OPERE
Gli ossi di seppia che danno il titolo alla raccolta, e cioè le conchiglie di
certi molluschi, presenze inaridite e ridotte al minimo, appaiono
emblematici di questa poetica dello “scabro ed essenziale”.
Le Occasioni (1939)
1)Il paesaggio non è più solo ligure ma anche toscano (il poeta si è
trasferito nel frattempo a Firenze).
2)Se negli Ossi il poeta dialogava solo con il mare (tema principale
della prima raccolta) o con un generico Tu, ora cerca interlocutori
reali, concreti (ma per lo più fisicamente assenti); l’interlocutrice
prediletta è una figura femminile.
3)Gli Ossi esprimono la consapevolezza del “male di vivere”, mentre nelle
Occasioni domina la ricerca di ciò che può costituire un’eccezione alla
negatività, all’assurdo del reale: la ricerca insomma del “fantasma che
ti salva”, che è qui un “fantasma” femminile, quello di Clizia (nome
sotto cui si cela Irma Brandeis).
La guerra non provoca una nuova visione della realtà da parte del poeta, ma
semplicemente conferma e accentua il rapporto critico e disarmonico
con la realtà, concepita come “assurda, irrazionale e ininterpretabile”.
Satura (1971)
Diario del '71 e del '72, Quaderno di quattro anni, Altri versi.