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VITA :
Agli esercizi del poeta si è affiancato sino dagli inizi la produzione del narratore, altrettanto sperimentale
Prevalgono ora la dimensione del ricordo, il gusto anche caricaturale della stampa ottocentesca, il ritratto
d’un mondo quieto e immobile, sconvolto però dall’irruzione del buffo: un elemento perturbatore che
evidenzia l’assurdità del quotidiano e la presenza d’una eccezione alogica, irrazionale, che turba,
sommuove emette in dubbio la norma ordinaria dell’esistenza
Porta la sua firma un manifesto futurista, Il contro dolore (1914), un’imperterrita apologia del riso e della
deformazione caricaturale, annunzio d’un luminoso regno dell’allegria
Questa allegria è sovversiva, è il segno di un’insofferenza provocatoria, deriva dal rifiuto d’una società
benpensante, compassata, alienata;
i versi aboliscono la presenza dell’io soggettivo, per reazione all’effusione sentimentale. Ricerca di un ritmo
espressivo cantilenante, che esige non una lettura mentale del testo, bensì una sua esecuzione orale,
recitata, cantabile. I componimenti si svolgono non in chiave lirica o riflessiva, ma seguono spesso uno
svolgimento narrativo, mimico, dialogico, gesticolante che mira alla messinscena spettacolare dissacrante
delle figure e degli oggetti descritti
STILE :
OPERE :
I primi libri di Palazzeschi sono espressione di un autore che, nella sua Firenze, vive isolato e in solitudine,
andando controcorrente rispetto alla linea della letteratura ufficiale, d’ispirazione dannunziana. Palazzeschi
tende a temi ovattati, umbratili, sommessi, venati d’ironia, lontani da toni eroici e squilibrati.
Controdolore (1914)
Manifesto futurista, apologia del riso e della deformazione caricaturale, annunzio d’un luminoso
regno dell’allegria
Questa allegria è sovversiva, è segno di un’insofferenza provocatoria, deriva dal rifiuto di una
società benpensante, compassata, alienata
Aboliscono la presenza dell’io soggettivo, reazione all’effusione sentimentale
Palazzeschi ricerca un ritmo espressivo cantilenante, da nenia tra il popolare e il fanciullesco, che
esige non una lettura mentale del testo, bensì una sua esecuzione orale, recitata, cantabile
I componimenti seguono spesso uno svolgimento narrativo, mimico, dialogico, gesticolante che
mira alla messinscena spettacolare e dissacrante delle figure e degli oggetti descritti
Poemi (1909)
L’incendiario (1913)
Due raccolte poetiche, una nel 1910 e una nel 1913
Incendiario del 1910 : include 22 testi, raccolta poetica che segna l’adesione al futurismo
Opera originale battagliera, libertà delle soluzioni espressive (metriche e linguistiche) e nel
trattamento spregiudicato ma sempre elegantemente leggero di temi inattesi e ironici
Incendiario del 1913 : presenta una scelta dell’intera produzione poetica dell’autore fino a questa
data; riporta anche alcune composizioni nuove, elaborate tra il 1910 e il 1913