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VITA :
La sua intera produzione lirica è stata riunita in Tutte le poesie (1977) poi in edizione critica nel volume
L’opera in versi (1980)
La poesia monta liana ha mantenuto fede a un’ispirazione severamente riflessiva e meditativa, critica e
autocritica, estranea al lirismo come effusione soggettiva, come confessione sentimentale, come
consolatoria autoanalisi dell’io, bisogno di concretezza e di adesione a una furiosa passione del tangibile
Volontà di proiettare in umili oggetti reali, trasformati in emblemi metafisici, una disincantata visione
dell’esistenza e della storia umana, una tenace forza di resistenza di fronte alla negatività della vita
OPERE :
Mereggiare pallido e assorto (1916), il testo più antico della raccolta ossi di seppia (1925), si afferma, con
più secca determinazione, come emblematico manifesto del moderno male di vivere
Si lascia alle spalle l’immagine convenuta della natura come rifugio consolante, per guardare in faccia la
realtà squallida dell’esistere
la desolata consapevolezza di una irreparabile disarmonia tra sé e la realtà, ha preso congedo dalla
Liguria. Quanto basta per intendere la segreta sofferenza di una vita non-vita perseguitata da ad
oltranza per ineludibile necessità, alimentata nell’ombra di acri mai sopiti dissensi silenziosi, di
sdegni repressi, di funesti presagi
Le occasioni
Componimenti scritti tra il 1926 e il 1939, scanditi in 4 sezioni
I versi hanno reciso i legami con la situazione contingente, empirica e biografica, da cui sono nati
Ne deriva un impianto compositivo cifrato e allusivo
Il testo si intesse di immagini fisicamente concrete che sono sintesi e proiezione ellittica della
privata individualità del poeta
La posizione centrale del poeta (Mottetti) è costituita da 20 brevi poesie senza titolo, tutte
indirizzate a un’enigmatica figura femminile cantata con il nome di Clizia
Clizia è nella realtà storica una giovane italianista statunitense, Irma Brandeis, conosciuta da
Montale a Firenze nel 1933 e rientrata negli stati uniti nel 1938
Le motivazioni tendono a eclissarsi o almeno a farsi furtivamente segrete, lo stile a rendersi più
fermamente oggettivo, l’effusione a rientrare o a manifestarsi in modi più contenuti e allusivamente
filtrati, mentre affiorano misteriose interlocutrici, enigmatiche figurazioni
E’ al momento delle visitazioni salutifere, delle femminili apparizioni: creazioni angeliche che
introducono nelle tenebre della permanente prigionia del poeta spiragli repentini di luci, bagliori se
pur effimeri di speranza liberatori