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GIOVANNI PASCOLI

Nasce nel 1855, il 10 agosto 1867 muore il padre assassinato, tra il 1868-1871 muore
il resto della famiglia.
1873-1878 studia a bologna, vince una borsa di studio e diventa amico di Andrea
costa (fondatore del primo movimento operaio italiano sulla falsa riga delle idee di
Bakunin)
Pascoli scrive un manifesto anarchico
Nel 1878 viene arrestato dopo una protesta e si allontana momentaneamente dalla
politica.
Reincontra le sorelle Ida e Maria (vuole ricreare la sua infanzia)
1910 pascoli scrive un inno per l’entrata dell’Italia in guerra contro la Libia: “la
grande proletaria si è mossa)
Per risolvere il problema della disoccupazione in Italia si schiera con un’idea
contraria al socialismo, diventa nazionalista.
Muore nel 1912

TEMATICHE
Compaiono tutte nelle Myricae
 Poetica del fanciullino
 Poetica di una persona fuori dall’ordinario
 Nido familiare
 Natura: siepe, misteri, ambiente rurale
 Tema della morte
 Stile impressionista
 Fonosimbolismo e analogia

Poetica del fanciullino


Vedere il mondo con gli occhi di un bambino. Crescendo nasce una disillusione nei
confronti del mondo.
Certe connessioni si creano solo da bambini, quando c’è lo stupore per ogni cosa che
si vede
- Due opere in prosa: “la grande proletaria si è mossa” e “la poetica del
fanciullino”
- Raccolta poetica: “le Myricae” (tamerici) e “poemetti”
Nei “poemetti” parla del rapporto con le sorelle, in particolare quella con cui si
sposerà.
La siepe è un elemento rassicurante collegato all’ambiente contadino.
Pascoli rivedeva tutti i suoi temi nell’ambiente rurale e nella campagna.

STILE DI PASCOLI
Stile analogico e impressionista. Utilizza figure di suono (fonosimbolismo)
Cercava connessioni/analogie tra gli oggetti. Queste connessioni potevano essere
trovate solo dai poeti.
Utilizza:
sinestesia, ovvero l’accostamento si 2 ambiti sensoriali diversi (esempio: “caldo
mangiare”, caldo intenso come confortante che richiama la famiglia)
fonosimbolismo: utilizza tante figure di suono per creare dei simboli (onomatopea)
impressionismo: creare dei piccoli quadretti soffermandosi sulle
impressioni/particolari piccoli.
Enjambement: spezzare la frase in due versi

ASSIUOLO
È una poesia che prende il nome da un uccello notturno.
Utilizza un gran numero di onomatopee.
Cita il culto della dea Iside legato alla rinascita.
In questa poesia c’è la regressione del poeta: desiderio di tornare indietro nel tempo,
entra in un’altra dimensione grazie alle figure di suono, dimensione che
probabilmente non tornerà.
Poesia che tratta il tema dell’ignoto/arcano di qualcosa di non tangibile.
Le cavallette vengono paragonate al rumore del sistro (strumento di Iside), rituale di
corteggiamento.
Alba di perla = chiarore della luna che di diffonde.
Il poeta entra in contatto con la porta che conduce ai defunti ma non sa se si apre.
Conclusione col pianto di morte: il rumore dell’assiuolo lo porta ad estraniarsi dal
mondo (figura di suono).

TEMPORALE
È una poesia in cui pascoli ritrae l’arrivo di un temporale estivo in campagna (come
un pittore impressionista), in pochi versi viene ricreato un paesaggio.
I vari colori rappresentano il fuoco e la rabbia (rosso), la morte e la tristezza (nero), la
casa, la sicurezza e il nido familiare (bianco).
Il casolare rappresenta la luce in un mondo nero, la speranza che solo la casa può dare
(speranza di ricongiungimento al nido familiare)

DIGITALE PURPUREA (fiore velenoso mortale)


Rachele e Maria 2, amiche di infanzia cresciute in convento. Rachele è più sveglia e
attiva, Maria è una ragazza pubblica, simbolo di amore, sensualità e morte.
L’opera fa parte dei primi poemetti, c’è l’esaltazione dei valori contadini attraverso i
personaggi.
Rima concentrata (terzine dantesche)
C’è il contrasto tra il bianco (purezza) e il rosso (sensualità)
Annusare il fiore significa cercare di andare oltre i limiti imposti.
In questa poesia si notano le 3 contraddizioni nella vita di pascoli:
1. Desiderio vs realtà: una persona vuole superare i limiti imposti dalla società ma
si scontra con la realtà.
2. Natura: natura vista sia come benefica che malefica
3. Amore vs famiglia: il nido familiare non presuppone nient’altro.

ITALY
Poesia dove viene trattato il tema dell’immigrazione, il punto di vista di 2 persone
che rientrano a casa dopo molti anni con la figlia (Peppe, Ghita e Molly)
La nonna abita nel territorio della Garfagnana dove l’aria è pulita.
Molly rimane sconcertata dalle condizioni dell’Italia, povertà e tristezza contrapposto
con il mondo degli Stati Uniti.
Si crea un muro invalicabile tra la nonna e il resto della famiglia. Barriera linguistica.
GABRIELE D’ANNUNZIO
Ispira il fascismo.
È narcisista, eccentrico, nazionalista, esibizionista, ninfomane e misogino.
La prima opera la scrive a 16 anni, finge la sua morte per propaganda.
Era fortemente indebitato.
Vive in diverse città, è costretto a cambiare spesso per via dei debiti: Pescara, Roma,
Napoli, Firenze, Parigi, Gardone
Principio del vivere una vita inimitabile e del superuomo. Terrore della vecchiaia ma
non della morte.
A Roma diventa famoso come “giornalista”, frequenta salotti e si fa notare
spettegolando e collaborando con riviste. Condurrà uno stile di vita decadente,
amante del bello e del lusso.
Torna in Italia nel 1924; nasce la figura del poeta vate e nasce il mito di d’Annunzio,
diventa punto di riferimento dei nazionalisti, figura eroica.
Volo su Vienna: bombarda Vienna con i volantini
Beffa di Buccari: lancio di due missili senza danni sulla flotta austriaca (ebbe un
effetto psicologico)
Memento audere semper: ricordati di osare sempre (motto coniato dal poeta)
Decima MAS: corpo militare fascista della repubblica di salò che si schierò con i
nazisti. (MAS sta per memento audere semper).

OPERE PIU’ IMPORTANTI


 Piacere: storia di Andrea Sperelli, il personaggio dedito all’arte che indulge
troppo al piacere.
Due amanti Elena e Maria, amore peccaminoso e amore puro, porterà il
protagonista a vivere escluso dalla società. D’Annunzio si rivede in Andrea
Sperelli.
 Laudi
FASI PIU’ IMPORTANTI DELLA SUA VITA
1. Giovinezza: ispirata da Carducci e Verga. Fine della prima fase ispirato dal
parnassianesimo (decadentismo).
2. Stagione della bontà: entra in contatto con i romanzieri russi.
3. Stagione del superuomo: ispirato da Nietzsche.
4. Stagione del notturno.

Concetto del superuomo: riesce ad elevarsi rispetto alle persone normali, riesce a
cogliere delle connessioni che gli altri non riescono a cogliere, ispira gli uomini,
poeta vate.

Apollineo (da apollo): razionalità, razionalità dell’arte greca


Dionisiaco (da Dionisio): irrazionalità (ad esempio i riti orgiastici)
Secondo d’Annunzio queste due parti devono convivere, questa convivenza è definita
dal PANISMO (l’uomo deve collegarsi alla natura per raggiungere l’irrazionalità)

Andrea Sperelli era un personaggio semplice da capire che indulgerà molto nel
piacere, era un esteta superficiale.
D’Annunzio prende ispirazione da un romanzo (controcorrente di Huysmans) che
parla di un personaggio simile a Sperelli che impazzisce con il passare del tempo,
l’autore non si riconosceva con la società.
D’Annunzio era invece più narcisista e superficiale. Il piacere rappresenta tutto il
narcisismo di d’Annunzio.
Il suo pensiero in due punti: educazione del padre che crea la mentalità del figlio
esteta, vivere per il piacere comporta non avere regole morali.

Laudi: 7 libri, ne abbiamo solo 5. Prendono il nome dalla costellazione della pleude e
dal cantico delle creature.
Viene lodato il superuomo che ha realizzato il creato in varie opere, ogni libro
rappresenta una parte del superuomo.
D’Annunzio esalta Ulisse come superuomo perché ha sfidato le leggi di dio, le
credenze religiose, è andato contro i limiti conosciuti
- Primo libro: Maia, Maia era anche chiamato ulisside.
- Secondo libro: Elettra. Esaltazione delle figure che hanno costruito la storia
dell’Italia (Dante, Garibaldi, Verdi).
Critica morale della società odierna, messaggio come in Maia.
- Terzo libro: Alcyone. Concetto di pessimismo, il superuomo si concentra sul
suo rapporto con la natura (felicità-estate, morte-inverno).
Massima espressione simbolista, diventa un tutt’uno con la natura e capisce
tutte le connessioni che ha.
- Quarto libro: Merope. Esaltazione della guerra in Libia.
- Quinto libro: Asterope. Esaltazione della guerra latina, cioè la prima guerra
mondiale.
Esaltazione del superuomo in guerra.
Tutti i libri hanno uno stile libero, uno stile metrico non definito, basato sulle
sensazioni (uso della sinestesia)

Pioggia nel pineto: metamorfosi del poeta nella natura. la fine della poesia
trasformerà d’Annunzio e la sua donna Ermione in uomini-alberi.
Ermione rappresenta Eleonora Duse.
D’Annunzio affascinato da Ovidio e dalla sua metamorfosi (poema epico che esalta la
metamorfosi)

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