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SULPICIA ( I sec. a.c.)

Sezioni: Letterati, Poeta


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SITI CONSIGLIATI

URBANIZZAZIONE I 7 RE DI ROMA

Geologia di Roma I sette Re di Roma


Sorgenti di Roma Romolo
Nome: Sulpicia
Padre: Servio Sulpicio Rufo Popoli pre-romani (Tito Tazio)
Madre: Valeria I sette colli di Roma Numa Pompilio
Nascita: Roma Primi insediamenti Tullio Ostilio
Morte: Roma
Le origini di Roma Anco Marzio
Professione: Poetessa
Le Tribù di Roma Tarquinio Prisco
Le date di Roma Servio Tullio
Demografia di Roma Tarquinio il Sup.
LA DONNA NELLA LETTERATURA Urbanizzazione DITTATORI DI ROMA
Il mattone crudo
Nella letteratura latina emergono esclusivamente autori maschili, per cui si è sempre ritenuto che alle donne Albo Regilense
non fosse concesso scrivere, nè leggere, il che era vero ma con diverse eccezioni. Esistettero donne colte e Il Cementum
Capitolino Crisp.
raffinate nel mondo antico, ma sono state sempre ignorate perchè scrivere era cosa da uomini e le donne non Origini Romane dell'It.
Cesone Quinzio
erano portate per le lettere, così come del resto alle donne non era concesso recitare a teatro, se non per Province Romane
spettacoli lascivi da bordello. Cincinnato
Colonie Romane
Cornelio Silla
Regioni di Roma
In realtà nel mondo antico esistevano tante poetesse, donne dall’animo sensibile apprezzate da un vasto e Fabio Massimo
colto pubblico. Il misconoscerle non venne tanto dal mondo romano quanto dalla caduta dell'Impero in poi, Cataloghi Regionari
Furio Camillo
quando la donna con l'avvento del cristianesimo perse tutti i diritti guadagnati in epoca imperiale, come la L'abitazione Romana
Gaio Mario
facoltà di divorziare e di sottrarsi all'autorità maritale. Gli Horti Romani
Giulio Cesare
Canali Romani
Sulpicia visse verso la fine del I sec. a.c. epoca di grande fermento letterario, caldeggiato molto da Augusto Imper. Torquato
Idraulica Romana
che si circondava di poeti e letterati, e fu una poetessa romana di nobile famiglia, l'unica di cui si siano Massimo Rulliano
conservati alcuni componimenti. Latrine Romane
Papirio Cursore
Il riscaldamento
Era figlia dell'oratore Servio Sulpicio Rufo, nipote del giurista Servio Sulpicio Rufo (106-43), e di Valeria, I CONSOLI DELLA
Il Giardino Romano
REPUBBLICA
sorella, come narra Girolamo, dell'uomo politico e generale romano Marco Valerio Messalla Corvino (64 a.c.- 8
Il Pozzo Romano
d.c.), che istituì intorno all'anno 30 un circolo letterario di cui fecero parte anche Tibullo, Ovidio e Ligdamo.
Dopo i Re
Le Fontane Romane
Da città a stato
Sulpicia poté dunque frequentare i migliori ambienti letterati e sicuramente fece parte del circolo intellettuale I Ninfei Romani
dello zio Messalla il quale, alla morte del padre di Sulpicia, era divenuto suo tutore. Messalla era un grande Acilio Glabrione
L'Horrea Romana
generale che aveva combattuto a fianco di Ottaviano nella battaglia di Azio, nel 31 a.c. Aelio Lamia
La Taberna Romana
Agrippa Lanato
I Lupanare
Divenuto sostenitore di Augusto e intimo amico di Mecenate, fondò anch’egli un circolo che prese il suo nome,
Appio Claudio
dove raccoglieva poeti e pensatori del tempo. Tra i frequentatori di questo circolo c'era Tibullo nel cui corpus Il Circo Romano
Appio C. Pulcro
letterario sarebbero confluite le poesie di Sulpicia. Le composizioni attribuibili alla poetessa sarebbero sei L'Anfiteatro Romano
poesie (dalla settima alla dodicesima) del IV libro delle elegie di Tibullo. Atilio Calatino
Il Teatro Romano
Cassio Vecellio
Le Biblioteche Romane
Cecina Severo
La Basilica Romana
Cesone Vibulano
APPENDIX TIBULLIANA Gli Aedes Romani
C. Inregillense
Il Tempio Romano
Il “Corpus Tibullianum“, raccolta di carmi dei poeti del circolo di Messalla, è composto da tre libri: C. Maluginense
I cimiteri pagani
Cornelio Balbo
Le Elegie di Tibullo, il poeta più famoso del gruppo, occupava i primi due; I Colombari Romani
Domizio Enobarbo
il terzo, “Lygdami elegiarum liber“, il libro delle elegie di Ligdamo, pure di Tibullo, di valore non Le Catacombe
rilevante, e sempre nel terzo: Emilio Lepido
Servizi Postali Romani
“Panegyricus Messallae“, il panegirico di Messalla, scritto da un autore incerto, pure mediocre, Emilio Paolo Mac.
L'Arco Romano
“Elegiae de amore Sulpiciae” (8-12), Fulvio Nobiliore
I Ponti Romani
“Sulpicia” (13-18),
Funisulano Vett.
altri due testi di Tibullo, un’elegia e un epigramma (19-20). Porti Romani sul fiume
L. Furio Camillo
Porti Romani sul mare
Furio Medulino
Le Strade Romane
Ci sono così pervenuti nel III libro del Corpus Tibullianum, detto Appendix Tibulliana, sei elegie di Sulpicia, le
Gaio Duilio
Elegidia, dal III.13 al III.18 per 40 versi. Ma sono di Sulpicia anche tutti i cinque carmi, dal III.8 al III.12, per I Vicus Romani
complessivi 114 versi, del ciclo dell'Amicus Sulpiciae sempre nel terzo libro, e si suppone con certezza sempre Lentulo Clodiano
ECONOMIA
maggiore che siano di Sulpicia, oltre le sei Elegidia, anche i carmi III.9 e III.11 dell'Amicus Sulpiciae, le due Licinio Bruto
elegie il cui autore dichiara di essere Sulpicia. L'Economia Romana Licinio Lucullo
Allevamento Livio Salinatore
Agricoltura Lucio Volumnio
Import Export
AMICUS SULPICIAE Manlio Vulsone
Monete Romane Marcio Filippo
E' giunto finalmente il mio La Zecca Romana Menio Nipote
amore: Lavorazione dei metalli Messalla Corvino
"E' giunto finalmente il mio I Mercati Romani Mummio Acaico
amore:
Cartografia
averlo tenuto nascosto, Munazio Planco
motivo di vergogna Tabula Peutingeriana Orazio Pulvillo
sarebbe per me, più che se a Rotte navali Romane Pompeo Magno
tutti Ingegneria Navale Pompeo Strabone
l'avessi svelato nella sua
Navi ritrovate Popilio Lenate
nudità.
Macchinari Romani
Sono stati i miei versi Postumio Megello
ispirati dalle Muse a L'Alfabeto Romano Potito Publicola
convincere Numerazione Romana Quinto Metello
Venere Citerea a portarlo a Unita' di misura Quinzio Flaminino
me
L'orologio Romano
e a consegnarlo nelle mie Scipio Nasica Ser.
Calendario Romano
braccia. Scipione l'Afric.
Venere ha mantenuto le Anemoscopio Romano Scipione Barbato
promesse: Il Dodecaedro Romano Scipione Emiliano
e racconti pure la mia gioia Le due Superpotenze Sulpicio Gallo
chi
Romani in Africa
si sa che non ne ha fatto Tito Larcio
Romani in America
esperimento. Torquato Imper.
Non vorrei a tavolette Romani in Irlanda Valerio Corvo
sigillare POLITICA E LEGISLATURA Valerio Levino
affidare alcune mie parole,
Il Popolo Romano Valerio Potito
perché nessuno le deve
leggere La Gens Romana Val. Publicola (2)
prima del mio innamorato. Val. Publicola (1)
Leggi Romane
Ma dolce m’è peccare Valerio Voluso
Cariche pubbliche
e disdegno atteggiamenti a
Patrizi e plebei Ventidio Basso
virtuosa:
Giuramento Romano Prima di Cesare
si dirà che sono una ragazza
Si dirà che lui fu degno di Matrimonio Romano Idi di Marzo
me, che io fui degna di lui" Spada di Cesare
Il Pater familias
La Mater familias Caesar e Alex.
E' l'amore di Sulpicia per
Diritto Romano IMPERATORI
Cerinthus espresso in cinque
D'OCCIDENTE
elegie III.8-12, secondo Cursus Honorum
alcuni, ma poco attendibili, di Provocatio ad populum Imperatori Romani
autore ignoto, basandosi su
Damnatio Memoriae Ottaviano
originali biglietti della stessa
I Debiti Tiberio
Sulpicia, perchè una donna
non può essere una brava Interrex Caligola
poetessa. Il Dictator Claudio
Il Console Nerone
Secondo altri studiosi
Camp. elett. Consoli Galba
le poesie sono scritte da
Il Senatore Otone
Tibullo, che si finge femmina,
e Cerinto sarebbe in realtà il Il Praefectus Urbis Vitellio
suo amico, e amante, Il Princeps Vespasiano
Cornuto. I Clientes Tito
L'edile Domiziano
Ma gli scritti di Sulpicia sono stilisticamente molto differenti da quelli di Tibullo e l’immagine di Cerinto qui
descritta è troppo lontana da quella tradizionale di Cornuto, che emerge nelle elegie di Tibullo. Pertanto sono I Triunviri Nerva
da considerarsi due autori diversi e due persone differenti. Se Massenzio vinceva? Traiano

MEDICINA Adriano
Il piccolo canzoniere d’amore indirizzato a Cerinto, fu composto quindi da Sulpicia, figlia di Servio Sulpicio
Lucio Vero
Rufo, su Cerinto invece non si sa nulla; da escludere che sia stato uno schiavo, ma di condizione forse Medicina Romana
Antonino Pio
inferiore a Sulpicia. Ma anche questa è una supposizione ricavata solo da un moto di gelosia, in cui lei ricorda Strumenti chirurgici
all'amante di chi è figlia. Questo però non significa nulla, perchè il padre di Sulpicia era piuttosto famoso. Marco Aurelio
Piante medicinali
Commodo
Il Medico Romano
Si ritiene che nelle opere attribuite a Tibullo siano confluite alcune poesie di Sulpicia perchè entrambi Pertinace
decantavano un amore non ricambiato. Ma soprattutto perchè appartenevano allo stesso circolo culturale. Il Medico della mutua
Dido Giuliano
Sulpicia è una poetessa di carattere, determinata ed emancipata, fuori dalle regole, che si ispira ai poeti ARTE
Settimio Severo
neoteroi e, in particolare, alle poesie amorose di Catullo, il miglior poeta d’amore del mondo classico.
Arte Greca a Roma Caracalla
Comunque le poesie di Sulpicia furono inserite nel Corpus poetico di Tibullo perchè la produzione femminile è Architettura Macrino
stata sempre ignorata dai divulgatori, pregiudizialmente giudicata di qualità inferiore, e solo perchè ritenuta di Argenti Eliogabalo
Tibullo è giunta a noi..
Ceramiche Aless. Severo
Piatti Massimino
Gioielli Gordiano I e II
LA RISCOPERTA DI SULPICIA Anelli Pupieno, Balbino
Danza Gordiano III
Caduto l’Impero romano, come molti altri autori del mondo antico, Sulpicia venne dimenticata perchè col
Marmo Filippo l'arabo
cristianesimo poteva essere divulgata solo l'arte che esaltava la religione e i santi, tutto il resto era peccato, se
Mosaico Decio
poi era opera di una donna diventava diabolico.
Le sue opere di Sulpicia, non sono state mai ritrovate, se non accennate o citate da altri grandi autori latini, che Musica Erennio l'Etrusco
la descrivevano come una cortigiana dell’imperatore Domiziano, scambiandola, però, con un’altra Sulpicia Pittura Ostiliano
vissuta molto tempo dopo. Caricature Treboniano Gallo
Grottesche Emiliano
Nonostante le sue poesie
godessero, nell’antichità, di Colori dei Romani Valeriano
un notevole successo e Stucchi Gallieno
sebbene appartenesse ad Ritrattistica Claudio II il Gotico
circolo culturale molto
Ritratti del Fayum Quintillo
importante, sarà, purtroppo,
Scultura Aureliano
pressocchè dimenticata per
quell’errata idea, in voga Statue colorate Tacito
soprattutto nel ‘400-500, ma Cosmatesco Floriano
anche dopo, secondo cui ad Topia Probo
una donna non poteva
Vetro Caro
essere concesso un posto
I Clipei Numeriano
d'onore nella letteratura del
mondo antico. TESORI ROMANI Carino
Diocleziano
T. Casa del Menandro
Le Elegidia sono state infatti
Massimiano
a lungo giudicate un'opera Tesoro dell'Esquilino
Costanzo
dilettantesca, e si scoprì il loro valore solo dalla seconda metà del Novecento. Tesoro di Berthouville
Galerio
Tesoro di Boscoreale
Le prime notizie sull’esistenza di Sulpicia, e quindi la sua riscoperta, si devono infatti all’americano Carol Flavio Severo
Tesoro di Calvatone
Merriam, che nel 1991 pubblicò un articolo sulla “scoperta” della poetessa romana. ll primo commento al Massenzio
Tesoro di Canoscio
Corpus di Tibullo risale al 1475 da parte di Berardino Cillenio (1450-1476), membro dell'Accademia romana di
Massimino
Pomponio Leto, che ritiene le Elegidia di Tibullo, preferendo ipotizzare l'omosessualità del poeta. Tesoro di Cartagine
Costantino
Tesoro di Como
Ioseph Scaliger (1540-1609), nelle Castigationes in Catullum, Propertium, Tibullum, del 1577, crede che Licinio
Tesoro di Devon
Sulpicia sia il nome di una donna amata da Valerio Messalla ma esclude che sia l'autrice dei carmi: piuttosto Costantino II
Tesoro di Ercolano
pensa che Tibullo abbia voluto nascondersi nel nome di una donna per dare espressione letteraria a una voce Costanzo II
femminile, e giudica le sei Elegidia "dolcissime e delicatissime, in tutto degne della musa di Tibullo". Tesoro di Frome
Costante
Tesoro di Hildesheim
Giuliano
Nel 1755 venne pubblicata la prima edizione del Corpus Tibullianum a cura del filologo tedesco Christian Tesoro di Hoxne
Gottlob Heyne (1729-1812), che invece riconobbe in Sulpicia la vera autrice delle sei Elegidia. Lusinghieri i Gioviano
Tesoro di Kaiseraugst
suoi giudizi: le elegie di Sulpicia, "dolcissima fanciulla", sono "bellissime e soavissime". Valentiniano
Tesoro di Mindelhall
Valente
Otto Friedrich Gruppe (1804-1876), nelle sue Die römische Elegie, pubblicate nel 1838, considera Sulpicia Tesoro di Misurata
Graziano
realmente esistita e autrice non di sei, ma di cinque elegie: il Tandem venit amor, è troppo scandalosa per Tesoro di Norfolk
essere sua, sicuramente è di Tibullo. Per il Gruppe è un'autentica scrittura femminile, perché involuta è la tipica Valentiniano II
Tesoro di Reggio Emilia
forma con la quale una donna esprime i suoi sentimenti. Sulpicia è una docta puella ma non un'esperta Teodosio
Tesoro di Reka Devnia
poetessa: "l'espressione è goffa, la costruzione spesso si può mettere insieme solo con difficoltà". Onorio
Tesoro di Sovana
Valentiniano III
Il contemporaneo filologo Ludolph Dissen sostiene il contrario di Gruppe: le elegidiae sono di altissima qualità ARREDAMENTO
Petronio
e autentiche creazioni di Tibullo, e il loro diverso carattere rispetto alle altre elegie tibulliane è il risultato di
La Domus Romana Avito
un'originale ricerca artistica, nessun dilettantismo, dunque, e nessuna scrittura femminile.
Porte Maggioriano
Per Kirby Smith, autore nel 1913 di un commento al Corpus Tibullianum, le poesie di Sulpicia, diversamente da Serrature Libio
quelle di Tibullo, che sono pensate per la pubblicazione e costruite secondo il principio dell'ars celare artem, Oggettistica Antemio
sono invece semplici biglietti indirizzati all'amante o riflessioni consegnate a un diario, espressione di una
Letti e divani Olibrio
relazione realmente vissuta, e perciò poesia che nasce dalla spontaneità dell'animo e dall'immediatezza
Sedie e sgabelli Glicerio
dell'esistenza.
Stipi e armadi Nepote
Così, l'elegia III.13 è un "estratto dal suo stesso diario e fu evidentemente scritto subito dopo la consumazione Tavoli Romolo Augusto
dell'amore, poiché ella si trova ancora in uno stato d'animo di grande esaltazione. Ella deve ancora essere Triclinio IMPERATORI
assalita dai ripensamenti inevitabili in una relazione del genere"
Illuminazione D'ORIENTE

I carmi di Sulpicia sono oggi ritenuti di Sulpicia e sono bellissimi, paragonabili, nella scioltezza e nella VITA DEI ROMANI
Arcadio
passionalità, ai versi del grande Catullo.
Democ. nell'Impero 1/2 Teodosio II

Democ. nell'Impero 2/2 Marciano

La civiltà Romana Leone


ELEGIE Valori della Romanità Leone II

Il Romano ideale Basilisco


I - Nella prima elegia viene esaltata la grazia e la bellezza di Sulpicia, che si è elegantemente vestita in
Frugalità dei Romani Zenone
occasione della festa delle Matronalia, alle calende di marzo, dove comunque si muova o si vesta Sulpicia ha
un fascino particolare: Il quotidiano IMPERATORI DI

I vigiles BISANZIO

"Illam, quidquid agit, quoquo vestigia movit, Criminalità Impero Bizantino


componit furtim subsequiturque decor.
Lo schiavo Anastasio
Seu soluit crines, fusis decet esse capillis,
La donna Romana Giustino
seu compsit, comptis est veneranda comis"
L'uomo Romano Giustiniano
II - Nella seconda elegia l'autore si dichiara essere Sulpicia, angosciata dalla passione che Cerinto nutre per Il bambino Romano Teodora
lei, ma, per non separarsene, lo seguirebbe su monti e selve, inseguendo con le reti cervi e cinghiali: Il neonato Romano Giustino II
"Tunc mihi, tunc placeant silvae, si, lux mea, tecum,
La scuola Tiberio II
arguar ante ipsas concubuisse plagas".
Abbigliamento maschile Maurizio
Ma oltre lei non deve esservi per Cerinto alcun amore:
"At tu venandi studium concede parenti Abbigliamento femmin. Foca
et celer in nostros ipse recurre sinus" Le calzature Eraclio
Vaso da notte Costantino III
Cerinthus si suppone sia uno pseudonimo, dato l'uso dei poeti latini di ellenizzare i nomi delle persone amate.
Radersi Eraclio II
Secondo alcuni trattasi di un certo Cornutus amico di Tibullo, ma poichè questo amico di Tibullo è sposato, c'è
chi pensa abbia impalmato Sulpicia. Altri suppongono invece si tratti di uno schiavo o un uomo di bassa I profumi Costante II
estrazione sociale. Ciò spiegherebbe il tono drammatico e il problema dell’amore contrastato. I fiori per i Romani Costantino IV
Cure di bellezza Giustiniano II
III - L'amico di Sulpicia chiede a Febo, Dio della medicina, di guarire la ragazza che si è ammalata,
L'Hasta Caelibaris Filippico
tranquillizzando così il giovane Cerinto:
Acconciature Romane Anastasio II
"neu iuvenem torque, metuit qui fata puellae
votaque pro domina vix numeranda facit". Sesso per i Romani Teodosio III
Ma Cerinto deve avere fiducia perchè: Il parto Costantino V
"deus non laedit amantes: Pederastia Leone IV
tu modo semper amat, salva puella tibi est"
Calchi di Pompei Irene Basileus
Guarendola, Febo avrà grande fama tra tutti gli altri Dei perchè salvando un corpo ne salva due:
Il gatto per i romani Costantino VI
"laus magna tibi tribuetur in uno
corpore servato restituisse duos". Astronomia Romana Niceforo
I venti Stauracio
I Terremoti Michele I
IV - Come nella seconda elegia, è Sulpicia che parla, alla quale è caro il compleanno di Cerinto. Per lui,
Inondazioni di Roma Leone V
"uror ego ante alias; iuvat hoc, Cerinthe, quod uror,
Malattie pandemiche Michele II
si tibi de nobis mutuus ignis adest
mutuus adsit amor, Romani e barbari Teofilo
per te dulcissima furta Perchè cadde l'Impero Michele III
perque tuos oculos, Poesie Romane Basilio I
per Geniumque rogo"
Proverbi e aforismi Leone VI
Che Natalizio, il genio di Cerinto, accolga i voti di Sulpicia di essere sempre avvinti da una reciproca catena,
come certamente è voto dello stesso amante: Citazioni Latine Alessandro I
"optat idem iuvenis quod nos, tectius optat Graffiti Pompeiani Costantino VII
nam pudet haec illum dicere verba palam" Barzellette Romane Romano I
Epitaffi Romani Romano II
V - L'ultima elegia del ciclo dell'Amicus è una preghiera che Sulpicia, al suo compleanno, rivolge a Giunone,
Nomi Romani Niceforo II
offrendo incenso al suo altare. Sulpicia si è abbigliata per la Dea, ma non soltanto per lei, poiché
"est tamen, occulte cui placuisse velit" Cognomi Romani Giovanni I
Giunone faccia sì che nessuno separi chi si ama e procuri al giovane amato un mutuo vincolo d'amore: I Tatuaggi Basilio II
"at tu, sancta, fave, neu quis divellat amantes, Gestualità dei Romani Costantino VIII
sed iuveni quaeso mutua vincla para"
CUCINA ROMANA Romano III
In cambio, Sulpicia offrirà tre focacce e tre volte alzerà il calice alla Dea:
"sis Iunio huic grata, et veniet cum proximus annus, Michele IV
Street food romano
hic idem votis iam vetus adsit amor". Michele V
La cucina romana
Teodora
Ricette romane
Zoe
Sulpicia I pasti
Costantino IX
Le portate
XIII - Nella prima elegia Michele VI
La frutta
(III.13) Sulpicia si dichiara Isacco I
I vini
innamorata di un amore non Costantino X
Il brindisi
platonico, e non vuole tenerlo
Eudocia
nascosto: LUDI
"Tandem venit amor, qualem Romano IV
Ludi Romani Michele VII
texisse pudori
quam nudasse alicui sit mihi Ludi Seculares Niceforo III
fama magis". Ludi Votivi Alessio I
Sono state le Camene, le Lusus Troiae Giovanni II
muse ispiratrici dei suoi
Spettacoli Romani Manuele I
versi, a convincere Venere a
condurre l'amato fra le Corse delle Bighe Alessio II
braccia di Sulpicia. Lei non Stabula Factionum Andronico I
vorrebbe scrivere dei propri Vivaria Romani Isacco II
piaceri:
Giochi Gladiatorii Alessio III
"Non ego signatis quicquam
Equip. dei Gladiatori Alessio IV
mandare tabellis,
ne legat id nemo quam meus Le Naumachie Alessio V
ante, velim" Magni Circenses Teodoro I
è dolce peccare e noioso fingersi virtuosa: gli altri potranno al più dire che noi eravamo degni l'uno dell'altra. Giochi Romani Giovanni III
Bambole Romane Teodoro II
XIV - Nella seconda, Sulpicia pensa di essere costretta a trascorrere il suo compleanno nella fredda campagna
di Arezzo, lontana da Roma e da Cerinto, dovendo seguire, a malincuore, lo zio e tutore Messalla, ma lascia il FESTE ROMANE Giovanni IV
suo cuore a Roma: Michele VIII
Le feste - 1/2
Andronico II
Le feste - 2/2
"Che compleanno noioso tristemente dovrò trascorrere
Michele IX
nell’odiosa campagna senza il mio Cerinto! Feste dei Templi
Che cosa è più piacevole della città? O forse ad una giovane Andronico III
GENNAIO
sono più adatti una villa ed un gelido fiume che scorre nell’agro aretino? Giovanni V
Gennaio
Non affannarti, infine, o Messalla, che troppo di me ti preoccupi: Andronico IV
*Capodanno Romano
spesso i viaggi, parente mio, sono inopportuni.
Giovanni VI
2/5 - Compitalia
Trascinata via, qui l’anima ed i miei sensi lascio,
Matteo
anche se tu non mi permetti di agire secondo la mia volontà". 5 - Vica Pota
Manuele II
*Origini dell'Epifania
XV - la giovane comunica che il viaggio è stato annullato e può, pertanto, festeggiare con i suoi cari. e anche Giovanni VIII
1/15 - Carmentalia
con lui, il suo dies natalis, per cui Sulpicia comunica a Cerinto la lieta notizia: Costantino XI
19-21 - Fornicalia
24-26 - Paganalia USURPATORI
"Sai che la triste preoccupazione di quel viaggio
svanita è dall’anima della tua fanciulla? 30 - Ara Pacis Lucio Arrunzio
Ora le è permesso di stare a Roma nel giorno del suo compleanno. 31 - Penatis Antonio Saturnino
Celebriamo tutti insieme questa ricorrenza
FEBBRAIO Pescennio Nigro
che ti giunge, forse, quale più non speravi."
Febbraio Clodio Albino
Così Sulpicia potrà festeggiare il compleanno insieme con l'amato: 1 - Iuno Sospita Gellio Massimo
"Omnibus ille dies nobis natalis agatur, 12-13 - Templ. Faunus Erennio Sallustio
qui nec opinanti nunc tibi forte venit" 13-21 - Parentalia Magnus
22 - Caristia Iotapiano
XVI - Cerinto però tradisce Sulpicia, sicuro che lei non ricambierà l'infedeltà, e con una rivale di condizione
23 - Terminalia Pacaziano
sociale inferiore, forse una schiava, come lasciano pensare i termini toga, indumento indossato dalle
meretrices, non dalle dominae, che, invece, usavano la stola, e quasillo, il cesto contenente la lana da filare 27 - Equirria Ciriade
quotidianamente assegnata alle schiave: *Origini del Carnevale Macrino e Quieto
MARZO Postumo
"M’è gradito che ormai tu ti permetta molte cose
Marzo Postumo Iunior
senza preoccuparti di me,
1 - Matronalia Leliano
poiché non temi che ad un tratto
io possa stupidamente perdermi. 6 - Festum Vestae Victoria
Preoccupati pure di una toga e di una donnaccia che reca 9 - Saliorum Processio Felicissimo
un pesante paniere, più che della tua Sulpicia, figlia di Servio! 15 - Anna Perenna Tetrico
Ci sono quelli che si preoccupano per me,
15 - Aequin. Vernum Carausio
che molto s’addolorerebbero,
se venissi preferita ad un volgare giaciglio." 16-17 - Baccanali Magno Massimo
Lui frequenta una prostituta, una schiava, dimenticando chi è Sulpicia, la figlia di Servio, e per questo c'è chi si 17 - Liberalia Alletto
addolora, che Sulpicia sia arrivata a concedersi a un uomo come Cerinto che preferisce le prostitute. 24- Sanguem Nepoziano
24 - Rex Comitiavit Fas Magnenzio
XVII - Sulpicia è malata, come fa supporre il termine calor (la febbre) e ha l'impressione che Cerinto non se ne
30 - Salus Publica Costantino III
preoccupi troppo. Lei guarirebbe solo se fosse certa che anch'egli lo voglia. Ma forse non serve guarire se
Cerinto rimane così insensibile alla sua malattia: . 31 - Templum Lunae A. Primicerio
*Origini della Pasqua Leonzio
"Ci tieni davvero, Cerinto, APRILE Tiberio III
alla tua ragazza, ché la febbre
Aprile Leone III
tormenta il suo corpo spossato?
4/10 - Megalensia
E non vorrei vincere questo male oscuro FAMILIARI
se non sapessi che anche tu lo voglia. 11 - Templum M. Mater IMPERIALI
A che gioverebbe vincere il male, 21 - Fondaz. di Roma
Aelia Eudocia
se tu con cuore indifferente 21 - Palilia
puoi sopportare la mia malattia?" Aelia Pulcheria
29 - Volcanalia
Agrippina Magg.
MAGGIO
XVIII - L'ultima breve elegia è una dichiarazione di amore e di passione: Agrippina Min.
"Luce mia, possa io non esser più Maggio
Annia Lucilla
la tua ardente passione *Origini del I Maggio
Antonia Minore
come credo di esser stata 9 - Lemuria
in questi ultimi giorni se io, Barbia Urbiana
10-31 - Rosalia
in tutta la mia giovinezza, Cornelia Min.
ho mai commesso una sciocchezza, 14 - Festa degli Argei
Costantina
di cui io possa confessare 15 - Mercuralia
Druso Magg.
di essermi più pentita, 17 - Dea Dia - Arvali
quella di averti lasciato solo Druso Minore
21 - Agonalia (Veiove)
la scorsa notte, Elena
24 - Rex Comitiavit Fas
per volerti nascondere Famig. di Augusto
il desiderio che ho di te". 29 - Honoralia
Faustina Minore
GIUGNO
Flavio Clamente
Giugno
BIBLIO Flavio Sabino
1 - Carnaria
Galla Placidia
11 - Matralia
- Christian Gottlob Heyne - Albii Tibulli Carmina Libri Tres, cum Libro Quarto Sulpiciae et aliorum - Leipzig - Germanico
1755-1798 - 15 - Quam Stercum D.F.
Giulia Drusilla
- Pietro Rasi - Una poetessa del secolo di Augusto - Padova - CEDAM - 1913 - 21 - Cardea
Giulia Maggiore
- Mathilde Skoie - Reading Sulpicia: commentaries 1478-1990 - New York - Oxford University Press - 2002 - 24 - Fors Fortuna
- Eduard Wölfflin - De Sulpiciae Elegidiis - in «Acta Seminarii Philologici Erlangensis» - I - 1878 - Giunio Bruto
27 - Aedes Larium V. S.
- Roberta Piastri - Il ciclo di Sulpicia - in «Bollettino di Studi Latini» 28 - 1998 - Iulia Domna
29 - Quirinalia
- Eduard Wölfflin - De Sulpiciae Elegidiis - in «Acta Seminarii Philologici Erlangensis» - I - 1878 - Jiulia Soaemias
- M. Santirocco - Sulpicia Reconsidered - in «Classical Journal» - 74 - 1979 - LUGLIO
Licinia Eudossia
Luglio
Livia Augusta
4 - Pax
Lucio Elio Cesare
5/7 - Romolo divinizzato
F P W G W S T P T Matidia Magg.
7 - Consualia
Matidia Minore
7 - Nonae Caprotinae
Ottavia Minore
19-21 - Lucaria
0 comment: 20-30 - Ludi V. Caesaris
Plautilla
Plotina
23 - Neptunalia
Poppea Sabina
Posta un commento 25 - Furrinalia
Prisca
AGOSTO
Ulpia Marciana
Agosto
Inserisci commento Valeria Messalina
13 - Templum Dianae
Vibia Sabina
15 - Feriae Augusti
GENS ROMANE
15 - Nemoralia
17 - Portunalia Aburia

23/25 - Volcanalia Acacia

28 - Templum Victoriae Accoleia

SETTEMBRE Acilia

Settembre Aemilia

4-19 - Ludi Romani Aennea

20 - Natalis Romuli Anicia

23 - Natalis Augusti Atilia

23 - Templum Apollinis Azia

26 - Veneris Genetricis Caecilia

OTTOBRE Calpurnia

Ottobre Camilia

1 - Fides et Honor Cassia

3-12 - Fortuna Reduce Claudia

6 - Dies Ater Cornelia

11 - Meditrinalia Fabia

13 - Fontinalia Gallia

15 - October Equus Harria

19 - Armilustrium Hosidia

28 - Isia Iulia

*Hallow. - Mundus Patet Iunia

NOVEMBRE Lemonia

Novembre Lentula

1 - Epulum Iovis Livia

I più letti della settimana 4-19 - Ludi plebei Lupa

13 - Fortuna Primigenia Marcia

13/15 - Feroniae Minucia


I SETTE RE DI ROMA
24 - Brumalia Mummia

DICEMBRE Neratia

Dicembre Nummia
CITAZIONI LATINE 5 - Faunalia Rustica Petillia

8 - Tiberinalia Petreia

9 - Solis Indigetis Petronia

10 - Septimontium Pinaria
I NOMI ROMANI - NOMEN
13 - Sementive a Tellus Poetelia

15 - Consualia Pompeia

17/23 - Saturnalia Popillia


IL SIMBOLISMO DI MEDUSA 20 - Sigillaria Postumia

23 - Larentalia Romilia

*Origini del Natale Roscia

RELIGIONE Scipia
CULTO DI MORFEO - SOMNUS - HYPNOS
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Luna
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Luperco
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Lynpha
Triboniano
Maia
"GENERALI"
Mala fortuna
Mana Genita Artorio Casto

Mani Aulo Gabinio

Mania Aulo Plauzio

Maricae Avidio Cassio

Marte (Ares) Bruto Callaico

Mater Matuta Coriolano

Matres Cornelio Fusco

Meditrina Cornelio Nigrino

Mefite Dillio Vocula

Mena E. Lepido 152 ac

Mens Emil. Lepido 90 ac

Mercurio (Ermes) Filippicus

Minerva (Atena) Flavio Ezio

Minerva Ilia Giulio Agricola

Minerva Memor Lolliano Mavorzio

Mitra Marco Antonio

Murcia Massimo Messalla

Muse Mecenate

Mutuno Tutuno Petilio Ceriale

Nehalennia Publilio Filone

Nemesi Quinto Sertorio

Nenia Quinzio Flaminio

Nerio Tauro Volusiano

Nettuno (Poseidone) Tito Labieno

Ninfe Tullio Varrone

Noctis Valerio Festo

Nona Vipsanio Agrippa

Opi (Rea) PERSONAGGI

Orbona STORICI

Orcus (Thanatos) Antinoo


Pales Appio Claudio P.
Pax Arria Maggiore
Penati Aurelio Simmaco
Penia Bruto Albino
Phanes Catilina
Pietas Catone Iunior
Plutone (Ade) Catone Senior
Pomona Cesonio Ovinio
Populonia Clelia
Poros Cleopatra
Portumnus Clodio Pulcro
Priapo Cornelia Scipione
Prorsa e Postvorta Emilia Paulla
Proserpina (Persefone) Eumachia
Providentia Fulvia
Pudicitia Gaia Taracia
Quiritis Gaio Licinio Verre
Redicolus Lucio Icilio
Reitia Mummio Sisenna
Robigo Olconio Rufo
Roma Plancia Magna
Romolo Postumio Aquilino
Sabatius Publio Scapzio
Salacia Pullone e Voreno
Salus Sempron. Gracco
Satiri Sempronia
Saturno (Crono) Sempronio Denso
Securitas Servilia Cepione
Selene Spartacus
Semo Sancus Spurio Melio
Senectus Sulpicio Galba
Sentia Tanaquil
Serapide Tiberio Gracco
Silvano Tillio Cimbro
Silvia Vestale Cossinia
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