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ERMETISMO

CARATTERISTICHE GENERALI
Con il termine ‘ermetismo’ noi intendiamo la poesia nata a Firenze in un circolo di
intellettuali intorno al 1928. Ungaretti e Montale rientrano nei poeti ermetici ma non
sono poeti ermetici a priori, per esempio la prima raccolta di Ungaretti pubblicata
nel 1913 non è ermetica.
Parlare di ermetismo significa usare un termine coniato da Francesco Flora nel 1936
per riferirsi ad una lirica oscura. L’ermetismo rimanda alla pratica misterica antica.
Per il primo Ungaretti non si parlerà di poesia ermetica ma di poesia pura mentre
per il primo Montale di poesia metafisica.

Si afferma un senso di crisi dei valori ottocenteschi che aggrava ulteriormente con
vicende legate al fascismo e alla guerra. Questa situazione fará si che i poeti
italiani si avvicinino maggiormente ai poeti d'oltralpe, che avevano già espresso il
senso del dolore umano, della solitudine, dell’irrazionalità della vita, con modalità
diverse dalla poesia classica italiana. A livello filosofico questa situazione di
angoscia determinata dalle vicende storiche dà origine all’esistenzialismo.
L’esistenzialismo si è espresso in maniera molto convincente in Germania con Rilke,
in Italia con Ungaretti e in Francia con Bon Sarte.

Si notano le influenze del decadentismo e della rivista ‘Solaria’(rivista che sottolinea


la necessità e l’esigenza di un’apertura verso la letteratura straniera).
Nasce così la poetica dell’ermetismo.

POETICA
Il compito della poesia è quello di portare alla luce l’essenza segreta del reale,
rivelare i misteri dell'inconscio e per ottenere questo fine si va alla ricerca della
parola “essenziale” priva di orpelli, espressioni sentimentali, la parola viene
indagata nel suo significato primigenio. Per Ungaretti la parola è “illuminazione”,
diventa anche mezzo per scoprire la realtà, creazione di realtà. Per la poetica
montaliana la parola non può esprimere verità. Uso dell’analogia come libera
associazione di immagini che elimina i nessi logici sintattici.
Oltre al ricorso all’analogia si ha il ricorso al linguaggio simbolico.

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