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METRICA LATINA

L’ESAMETRO
Corso di
Storia della letteratura latina
Unimc - Storia della Letteratura Latina
METRICA: l'esametro dattilico
•Prosodia: studio della quantità (in ital. “durata”) di sillaba per la versificazione

•Il latino e il greco presentano una metrica quantitativa, basata sulla quantità
delle sillabe (lunghe o brevi) e la loro successionMetrica: teoria e pratica della versificazione (insieme di metri =
schemi ritmici)
e secondo schemi (metri).
•La metrica italiana è invece accentuativa, basata sulla posizione degli accenti e su un numero fisso di sillabe.

- In latino esiste una quantità di sillaba e una quantità di vocale (lunga o breve).
- La sillaba è lunga se contiene un dittongo o una vocale lunga, e comunque se finisce in consonante (detta
sillaba chiusa), anche se contiene una vocale breve.
- La sillaba è breve se contiene una vocale breve e finisce in vocale (sillaba aperta)
- La scansione metrica latina comporta il riconoscimento delle quantità delle sillabe.
- L'esametro è un metro di origine greca, usato nella poesia epica, bucolica, didascalica, nella satira e (unito al
pentametro) nell'elegia (distico elegiaco).
- Regola pratica: nella lettura moderna degli esametri in testi poetici greci e latini si usa accentare la prima
sillaba (detta arsi) di ogni unità ritmica (piede).
Terminologia
Metro: è uno schema ritmico (formato da uno o più piedi)
Piede: è l'unità ritmica minima. Esempi di piedi:
Dattilo (piede formato da 3 sillabe): lunga, breve, breve ( _ ˬ ˬ)
Spondeo (piede di 2 sillabe): lunga, lunga ( _ _ )
Trocheo (piede di 2 sillabe): lunga, breve ( _ ˬ)

Esametro dattilico (esa = 6): insieme di 6 piedi costituiti da 6 dattili, o


meglio 5 dattili completi + dattilo catalettico (= 1 spondeo o 1
trocheo)
NB nell'esametro il dattilo può essere sostituito da uno spondeo nei
primi 4 piedi dell'esametro (al 5° piede vi è quasi sempre dattilo; se
così, si parla di esametri spondìaci o spondaici)

SCHEMA DELL'ESAMETRO
_ _ _ _ ˬ
_ ˬˬ , _ ˬˬ, _ ˬˬ,_ ˬˬ,_ ˬˬ,__
Regole pratiche per conoscere/dedurre la quantità (lunga o breve) delle sillabe e scandire l'esametro:

Regole pratiche per conoscere/dedurre la quantità (lunga o


breve) delle sillabe e scandire l'esametro:

Bisogna considerare il verso come un continuum senza divisione tra parole


1) sillabe contenenti dittonghi: sono sempre lunghe
2) sillabe chiuse (=che terminano con consonante): sono sempre lunghe
(una consonante alla fine di parola resta con la vocale precedente se poi vi è
una consonante, si unisce alla vocale successiva se è sola)
3) sillabe aperte (= che finiscono con una vocale): brevi o lunghe a seconda
della quantità della vocale
In questi casi (sillaba aperta):
4) è utile la regola dell'accento latino (legge della penultima): la penultima
sillaba è lunga, se l'accento cade sula penultima; è breve, se cade sulla
terzultima
5) una vocale davanti ad un'altra vocale è breve (legge detta vocalis ante
vocalem corripitur)
6) è utile ricordare la quantità delle desinenze (es. rosă, rosā)
7) nei casi dubbi (sillabe aperte) vd. il vocabolario (indica quantità)
Lettura metrica di frammenti
di Ennio - esempi
(NB. nella lettura moderna si ‘accentua’ la prima sillaba di ogni
piede)

Mùsae, quaè pedibùs magnùm pulsàtis Olùmpum


_ _, _ ˬ ˬ , _ _ , _ _ ,_ˬˬ ,_ _

Mòribus àntiquìs res stàt Romàna virìsque


_ ˬ ˬ , _ _, _ _, _ _ , _ ˬ ˬ , _ ˬ

Àt tuba tèrribilì sonitù taratàntara dìxit


_ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ , _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ , _ _
La sinalefe
Nella metrica greca e latina (anche italiana) avviene la SINALEFE, ovvero la
fusione in un'unica sillaba metrica della vocale (o dittongo) finale di una
parola terminante in vocale con quella iniziale della parola successiva. Si
annulla la prima vocale.
- VOCALE+VOCALE: se una parola finisce con vocale o con -m preceduto da
vocale, e la successiva inizia con vocale, la sillaba finale si annulla
prosodicamente (fusione tra vocali) = sinaléfe
- la consolante “h” non ha valore ai fini metrici (indica aspirazione)
es. Lucilio:
virtus, scire ̑ homini rectum, ̑ utile quid sit, honestum,
_ _ , _ ˬ ˬ, _ _, _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ, _ _

quae bona, quae mala ̑ item, quid inutile, turpe, ̑ inhonestum


_ ˬ ˬ , _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ, _ ˬ ˬ, _ _

Particolarità: AFERESI è la fusione in cui si annulla la vocale iniziale della


seconda parola (solo con est o es). Es. datumst = datum est (vd. Plauto,
Terenzio)

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