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[REDAZIONE: RANZINI DAVIDE - VBL] L’ARTE NEI SECOLI XVIII-XIX

Il Romanticismo: da
Friedrich ad Hayez
Una corrente molto variegata
Contesto storico – artistico:
Ci troviamo verso la fine del XVIII secolo. Friedrich
Schlegel, giornalista e linguista tedesco, rese
pubblico sulla sua rivista Athenäum il vero e
proprio concetto di romanticismo: “poetizzazione
del mondo che irradi amore verso l’ignoto e
l’infinito e che metta in primo piano i
sentimenti”.

Questo concetto era ovviamente in estremo contrasto con la


corrente di pensiero antecedente: l’illuminismo. È ormai
risaputo che le correnti di tipologia artistico-culturale che si
susseguono tendono ad avere caratteri contrapposti o
direttamente opposti e questo è difatti un caso eclatante: la
ragione fredda e brutalmente oggettiva degli illuministi è
scomparsa per dare libero sfogo alla menta umana e alle
sue parti più ignote.
Il romanticismo si sviluppa in ambiti letterari, musicali e artistici e
soprattutto di questi ultimi ambiti vi è molto da dire. Grazie alla
pubblicazione del vero e proprio manifesto del romanticismo da parte di
Schlegel, questo riuscì a diffondersi in tutta Europa influenzando e
impregnando le menti artistiche dell’epoca. Geograficamente parlando, il
romanticismo si differenzia molto in Europa: nonostante alcuni caratteri
comuni, nei 4 Paesi esponenti del romanticismo (Germania, Gran
Bretagna, Francia e Italia) vi è una marcata differenza di temi delle opere:

GERMANIA GRAN BRETAGNA FRANCIA ITALIA


- Tecniche simili a - Rimando al - Misto di tecniche
- Distacco dalle
quelle tedesche classicismo - Stampo realista e
tecniche classiche
- Sublime post- - Temi filo-politici quasi simbolista
- Sublime e infinito
traumatico - Obiettivo di - Allegorie
- Condizione umana
- Natura VS uomo denuncia politiche
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Germania: gli esordi del sublime e dell’infinito


Cronologicamente e geograficamente parlando, la
Germania è la prima a conoscere il romanticismo,
dato che Schlegel era tedesco. Qui nasce il primo
esponente assoluto del romanticismo artistico
tedesco: Caspar David Friedrich.

Quest’uomo ebbe una vita alquanto traumatica,


triste e segnata da un trauma indelebile: la morte
del fratello per annegamento nel ghiaccio, nel
tentativo di quest’ultimo di salvarlo dal gelo di C. D. Friedrich
☼ - 05.09.1774
Dresda in Germania. Il tema del ghiaccio e del † - 07.05.1840
mare sono difatti ricorrenti nelle sue opere.
3 sono le sue opere più importanti:
Il viandante sul mare di
Il mare di ghiaccio Il monaco in riva al mare
nebbia

L'opera tratta un uomo


Il mare di ghiaccio tratta il tema Nel “Monaco in riva al mare”
che viaggia che sa cosa
traumatico del ghiaccio. Osservando troviamo una forte
cercare ma non sa
l'opera, possiamo vedere una oppressione grafica data
dove. Ciò si può notare
spaccatura immensa nel ghiaccio con dalla presenza di un monaco
in questo quadro molto
pezzo di terra in basso, anche se molti piccolissimo di spalle (per far
particolare con un uomo
lo interpretano come il sangue delle sì che noi possiamo
di spalle, come se
persone che hanno perso la vita in immedesimarsi in lui), il
dovessimo vedere
seguito al naufragio della barca. quale occupa 1 decimo del
tramite i suoi occhi e
L'argomento trattato si può ricondurre quadro, mentre il resto è
lui fosse una nostra
storicamente alle spedizioni occupato da un mare che si
proiezione. Osserviamo
praticamente suicide che al tempo fonde col cielo che
queste montagne
erano molto frequenti verso le zone del opprimono l'uomo . Notiamo
offuscate dalla nebbia
Nord. La luce fioca dell’immagine un riferimento ai 4 elementi
che non possono essere
rende il tutto rabbrividevole. Si può fondamentali della natura:
viste chiaramente, quasi
addirittura parlare di staticità del aria (cielo) , acqua (mare) ,
come se questo fosse il
mondo, quasi come se il tempo fosse terra (spiaggia) e fuoco. Il
limite umano, persino la
fermo, proprio perché il ghiaccio è al tema del fuoco indica quel
morte secondo alcuni. Ci
centro dell'opera ed esso è fermo e fuoco interiore che arde
viene presentato
gelido. Si può fare un parallelismo quando ammiriamo un
l’infinito visivo.
con il destino degli uomini come se qualcosa di sublime, che ci
Quest'opera divenne il
fosse plasmato e sigillato nel ghiaccio, provoca timore ma siamo
manifesto del
impotente e fisso. coscienti di essere al sicuro.
romanticismo artistico.
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Gran Bretagna: il Romanticismo post-traumatico


Troviamo poi un romanticismo molto particolare e
molto simile a quello tedesco di Friedrich: il
romanticismo inglese.

I concetti espressi da esso sono molto simili a quelli


di quello tedesco, con una lieve differenza di
“accento” contenutistico: mentre in Friedrich
veniva presentato il sublime calmo, senza pericoli
etc. vediamo con William Turner, uno dei due
esponenti del romanticismo inglese, il sublime
agitato, pauroso e raccapricciante. Si allude
W. Turner
quindi alla condizione precaria, minimale e
☼ - 23.04.1775
insignificante dell’uomo rispetto alla natura. La † - 19.12.1851

natura opprimente è la chiave di lettura perfetta


delle opere di Turner, traumatizzato dopo la
morte della moglie.

D’altro canto però vi è un altro esponente del


romanticismo inglese: John Constable. Anche lui
tratta di natura, ma in maniera molto diversa da
Turner: infatti, egli presenta in un suo quadro la
natura in maniera molto calma, rilassante e non
sublime di nessun genere. Il tema romantico J. Constable
subentrerà dopo il trauma della morte del padre, ☼ - 11.06.1776
† - 31.03.1837
momento che segnerà il declino della salute
mentale di Constable così come il declino e la
decadenza della natura nelle sue opere.

È notabile come il trauma sia stato il “punto di


svolta” per questi artisti.

W. Turner – Il naufragio

“Il naufragio” di Turner riassume perfettamente il concetto


del “sublime pauroso e attivo” nominato prima: la nave
sta essendo risucchiata e distrutta dalle onde. Gli uomini
presenti sulla barca non possono farci assolutamente
niente: la natura così ha voluto e così è stato. In effetti,
Turner riteneva la natura come forza completamente
superiore all’uomo, il quale può solo piegarsi al cospetto
della madre suprema.
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J. Constable – “Flatford Mill”

Con John Constable giungiamo al lato più positivo e calmo della natura, con opere come
"Flatford Mill”: la natura è abbastanza di stampo realista, molto calma e statica e che
trasmette pacatezza. Sembra quasi una tecnica pittorica realista, con poche sfumature e tanti
colori chiari e vividi.

J. Constable – “Castello di Hadleigh”

Dopo il trauma della morte del padre troviamo questo tipo di arte: l’arte quasi decadente, in
rovina. La natura ormai è distrutta, essiccata, triste e soprattutto tetra. Le rovine e l’ambiente
generale che stiamo vedendo ora sono la prova di ciò. Inoltre, vi è anche il tema della solitudine
(uomo ce passeggia con un cane), il quale può essere riconducibile al dolore della morte del
padre, che ha lasciato solo Constable. Questo è sempre un tipo di sublime.
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Francia: un Romanticismo Politico


A seguire, arrivò il turno della Francia.

È stato già detto che quando si parla di


romanticismo, si parla dei sentimenti espressi
dall’artista, con riferimenti ai temi dell’infinito, del
sublime etc. Però, in Francia la situazione era
alquanto diversa: il contesto storico-politico
presenta un grave malcontento popolare nei
T. Géricault
confronti della situazione post-rivoluzionaria
☼ - 26.09.1791
(Terrore). † - 26.01.1824

Infatti, i temi trattati dai due esponenti del


romanticismo artistico francese, Théodore
Géricault ed Eugène Delacroix, sono proprio
questi temi di stampo politico, che fungono sia da
documentazione allegorica che da documento
di denuncia. Questi 2 sono contemporanei e il
loro romanticismo è molto particolare, di stampo
classico: i personaggi dipinti sono ben definiti, le
linee di contorno sono ben delineate. Il loro
romanticismo è caratterizzato da un sublime non
visivo, bensì di carattere interpretativo, in E. Delacroix
particolare in Delacroix. In Géricault il sublime ☼ - 26.04.1793
† - 13.08.1863
visivo è sì presente, però non così marcato come
in Friedrich.
T. Géricault – La Zattera della Medusa
Tutto ciò è ben visibile nella “Zattera della Medusa” di
Géricault, poiché essa affonda rispecchiando
l'instabilità politica della Francia. All'inizio, questo
quadro fu sottoposto a censura e a critica da parte dei
ceti alti. Nell'opera vediamo rappresentata una zattera
con dei superstiti da una nave naufragata: possiamo
notare inoltre una prospettiva particolare, in cui le linee
di proiezione vanno ben oltre il foglio, creando così un
effetto particolare in noi, perché siamo scioccati dalla
grandezza di questo quadro.
L'acqua voluminosa presente sembra ci stia venendo addosso proprio come se potessimo
addentrarci nel quadro. Notiamo un rimando al classicismo dati i corpi ben definiti e
voluminosi. La zattera d’altro canto è malconcia e gli uomini sono molto spaventati e ansiosi per
la situazione. Dal punto di vista storico ben 400 uomini erano presenti sulla nave , 300 furono
salvati, poco meno di 100 erano sulla zattera di cui più della metà morirono mentre i pochi
sopravvissuti furono salvati da una nave che li avvistò dopo 13 giorni.
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Il tema romantico nell'opera è presente con l’imminente tempesta e l'onda enorme che sta
arrivando dal centro-sinistra del quadro. Queste condizioni, unite a quelle di salute e della
zattera, rappresentano una vera e propria avversione della natura contro l'uomo. Nell'opera
notiamo 2 schemi a piramide : il primo caratterizzato con gli uomini a terra e l'uomo che
sventola un drappo rosso per farsi avvistare da una nave nello sfondo, l'ulteriore costruita a
piramide. La zattera è messa in queste condizioni a causa di altri uomini proprio come lo era la
Francia stessa perciò ciò è un rimando politico. Il tema del miraggio dato dalla presenza di
una nave (quasi un puntino nello sfondo) è un ulteriore tema romantico; inoltre notiamo una
presenza cromatica dei colori rosso, blu e bianco come rimando alla bandiera francese.
Utilizzò una tela enorme per rappresentare un tema "futile" come quello di alcuni schiavi
naufragati ed anche per questo non fu subito esposto.

E. Delacroix – La libertà guida il popolo

In contrapposizione all'opera di Géricault, c'è La Libertà guida il popolo di Eugène


Delacroix. Quest'opera c'è il contrario di ciò che vi era in Friedrich, qui infatti abbiamo un
popolo che ci viene incontro in maniera bellicosa, senza nascondersi. Lo schema è molto
sistematico, i personaggi sono ben definiti e chiari : notiamo una donna in primo piano
che è un’allegoria alla libertà francese (non esisteva davvero, gli altri potevano esistere
realmente). Nella tela sono rappresentati tutti i ceti sociali: dal bambino con la pistola,
all'uomo povero con la scimitarra, fino ad un nobile con un fucile da caccia (forse autoritratto
di Delacroix). È un quadro di stampo politico: la Francia non voleva più la monarchia e
combatteva per raggiungere questo obbiettivo. Notiamo il tema cromatico della bandiera
francese, però è presente anche il tema del nascosto dato il fumo e l'aria bellicosa: alle loro
spalle tutto ciò che rimane è fumo e macerie. In alto a destra notiamo il palazzo di Notre-
Dame mezzo distrutto, con la bandiera francese che rappresentava il passaggio dei
rivoluzionari che lottavano per la democrazia. Si nota fortemente in questa opera che il
romanticismo francese ha simboli politici marcati e temi classicisti come i corpi.
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italia: un Romanticismo a sé stante

Il romanticismo arriva sì anche in Italia, ma in


maniera molto peculiare: bisognerebbe
immaginare di fondere lo stampo oggettivo e
politico francese con quello sublime anglo-
tedesco per poter capire a pieno il romanticismo
italiano. Si tratta infatti di un grande mix di
stili, ma si avvicina molto di più alla Francia.

Esponente del romanticismo italiano è Francesco F. Hayez


Hayez, ritrattista alla moda usando tecniche ☼ - 10.02.1791
† - 12.02.1882
fiamminghe di contrasto cromatico e pittore
generale.

F. Hayez – Il bacio

Un'opera molto famosa è “Il Bacio”, in cui notiamo 2


amanti che si baciano per l’ultima volta in quanto lui,
dopo, sarebbe dovuto andare in duello. Quest'opera è
quella simbolo del romanticismo in Italia e sembra che
incarni un classicismo per i corpi ben definiti, però
sfumati all'esterno. Inoltre, abbiamo il tema del vestiario
medievale che rimanda al passato. La scena è molto
toccante poiché si sente la passione degli amanti. Si fecero
più versioni di quest'opera. Quando si fa un'analisi
interpretativa su base cromatica dell'opera si nota che i
colori corrispondono a quelli italiani e francesi :
cappotto verde, velo bianco e azzurro e pantaloni rossi
etc., il tutto per simboleggiare allegoricamente l'amore
fraterno tra Italia e Francia. Il romanticismo italiano è
associato a quello francese anche in questo senso quindi.

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Sunto finale?

Tutti i romanticismi presentati sono diversi, con lievi


analogie fra tutti e 4, nonostante il tema comune fosse di
base “i sentimenti”. Si può al massimo appaiare per
tematiche e scopi quelli italiano e francese e quelli inglese e
tedesco.

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