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Romanzo decadente

È un romanzo tra transizione di romanzo del 800 e quello del 900, è un romanzo di passaggio in cui
diventa più importante il personaggio che la drama . Nei romanzi decadenti la drama diventa
superficiale esempio ( il legame che esiste tra individuo e società) . Il romanzo diventa uno sfondo in
cui non è importante dove si svolge la trama. La trama diventa poco significativa, a volte non c’è
una vera e propria perché conta solo il personaggio

I romanzi che rappresentano il romanzo decadente in Europa sono :

Contro corrente di Huysmans

Dorian Grey di Oscar Wilde

Sono due romanzi importanti con tematiche diverse . Quello di Huysmans vede come tematica
principale l’immaginazione . Il personaggio protagonista è un aristocratico Jean Des Esseintes che è
proprio per eccellenza perché quel aristocratico rifiuta la società che lo circonda e l’unica sfoga che
trova per fuggire da questa società è l’immaginazione ( che rappresenta un’po' l’uomo moderna) e
perse anche nell’immaginazione - questa non vuol dire perdersi nell’immaginazione ma ritrovarsi .
Lui è anche un rappresentante della modernità anche per le sue turbe psichiche . Lui è costretto ad
abbandonare l’immaginazione perché è turbato da problemi psichici .

Huysmans nasce a Parigi nel 1858 , conosce il naturalismo francese e conosce personalmente Zola .
Muore nel 1907.

Oscar Wilde è un autore irlandese . Nasce nel 1854 a Dublino e si stabilisce a Londra e la sua
formazione è londinese . La sua opera più conosciuta è il ritratto di Dorian Grey . Qua troviamo una
trama rivoluzionaria per il tempo . Dorian Grey è un giovane bellissimo , un pittore( Henry Wooton)
lo vede e lo ritrae . Fa un ritratto meraviglioso e gli rileva il segreto della sua bellezza . Gli regala il
quadro in una sorta di momento e Dorian osserva il suo quadro e chiede al quadro di avere per
sempre la sua bellezza( il desiderio viene esaurito) . Gode ogni giorno di feste, piacere e le donne e
dopo un’po' di tempo va a vedere il suo quadro e il quadro sta invecchiando al posto di lui . Dorian lo
nasconde perché vuole che nessuno possa accorgersi di questo cambiamento. Arriva a compiere gli
atti più disgustosi e fa compagnia brutta e uccide anche il pittore perché gli fa capire quello che sta
diventando . Dorian va a rivedere il suo quadro e lo trova vecchio e nei suoi occhi c’è tutto il male
che ha fatto , si legge nei suoi occhi lo sguardo cattivo ( al inizio era dolce) . Il ritratto diventa lo
specchio della coscienza . Dorian lo strappa , lo rovina con un coltello per non vedere più la sua
coscienza e il coltello non ha colpito solo il quadro ma anche Dorian. Dorian muore e il quadro
ritorna ad essere così com’era al inizio ( Dorian giovane).Al inizio Dorian non era così , era bello ma
anche educato e il pittore rimane colpito non solo per la sua bellezza ma anche perché era bravo.

L'autore vuole rappresentare due aspetti con quest’opera:

1. Duplicità dell’uomo - l’uomo ha dentro di sé sial il bene che il male ( la coscienza di Dorian
diventa lo specchio di sé stesso).
2. L'eternità dell’arte - l’arte ritorna bello perché è così , rimane per sempre anche quando la
persona ritratto muore .

Oscar Wilde nasce a Dublino e muore a Parigi . Nel romanzo il ritratto di Dorian , c’è una trama
articolata ma il romanzo è concentrato sul personaggio e sono più incisive le tematiche della
coscienza del personaggio e la tematica finale è l’eternità dell’arte . Oscar Wilde così come
d’Annunzio non è solo un bohemienne , lui ci fa capire c
he dobbiamo vivere la vita come se fosse un arte.

D'Annunzio – si scrive così perché lui stesso vuole che il suo nome si scrive così . d’Annunzio lo
possiamo considerare sia un poeta che un autore romantico

. Nasce a Pescara, Manthonè, il 12 marzo 1863 da una famiglia borghese e frequenta le migliori
scuole , frequenta il collegio Cicognini e inizia a scrivere prestissimo , a 16 anni , scrive una lirette di
versi , Primavera perché al inizio della primavera viene riconosciuto come un ragazzo di competenze
linguistiche . Consegue il diploma e si trasferisce a Roma . I suoi studi sono abbastanza discontinui ,
non è costante. Inizia a scrivere come giornalista . Fugge da Roma e si trasferisce a Napoli e inizia ad
avere un successo notevole . Racconta un po’ quello che vive, romanzando , racconta delle
avventure . In quel periodo d’Annunzio vive l’estetismo e si sente esteta( perché ha un elevato gusto
per il bello .) – l’uomo dotato di un estrema raffinatezza . D'Annunzio era capace di fuggire dal
mondo borghese attraverso l’arte. D'Annunzio come esteta si sente superiore alla massa , ciò che gli
piace fare è circondarsi di tutto ciò che dona piacere perché gli consentono di cercare un posto
lontano dalla massa che disprezza ( lo considera mediocre ) Alla fine degli anni 90 del ottocento
conosce le opere di Nitczhe e un’altra tematica che lo ispira tantissimo è il concetto di superuomo e
lui lo fa sua questa tematica. . Ha una vita lunga e vive da piccolissimo il post risorgimento ( vive
tutti i problemi che Italia deve affrontare ). Nasce due anni dopo l’unità d’Italia e vive l’età
Umbertino , giolittiana ( 1903-1913), prima guerra mondiale, rivoluzione bolscevica ,l’occupazione
del fiume e l’avvento del fascismo. Muore nel 1938 . D'Annunzio vive la sua vita come se fosse
un’opera d’arte . Nella sua vita troviamo la sua arte . Le sue opere nascono nel suo modo di vivere
d’intendere la sua vita ( racconta le esperienze che vive , le esperienze di sentimento ) .

Le sue opere più importante sono :

- Il piacere ( romanzo)(1889)
- La raccolta delle laudi – raccolta poetica di 3 libri pubblicati

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