Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Nella pittura gli uomini raffigurati nei ritratti amano vestirsi bene e circondarsi di
cose belle, raffinate, stravaganti e artificiali.
Questo atteggiamento nei confronti della vita ha conseguenze di enorme rilievo in
campo letterario. Il romanzo abbandona la vocazione realista per dedicarsi allo
scavo nell’interiorità di uno o pochi personaggi, focalizzandosi sulla loro
personalità.
Decadentismo in Francia
Nella seconda metà dell’Ottocento la lezione di Baudelaire viene sviluppata da due
dei più grandi poeti dell’età moderna, Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé.
Arthur Rimbaud, porta alle estreme conseguenze l’immaginazione analogica di
Baudelaire, descrivendo mondi che sembrano visti in sogno, o attraverso
allucinazioni.
Stéphane Mallarmé, “battezza” il movimento simbolista. Attorno a lui si riunisce
un gruppo di giovani poeti che nel 1886 sottoscrivono il Manifesto del Simbolismo.
Decadentismo in Italia
In Italia, quel sentimento di crisi e stanchezza si manifesta soprattutto nelle opere
di Gabriele d’Annunzio e Giovanni Pascoli.
Il più celebre dei romanzi dannunziani, “il piacere”, deve moltissimo deve moltoal
lavoro del decadentismo Francese; ma toni e atmosfere decadenti di una crisi
indotta da un “eccesso di civiltà”. D’Annunzio stesso fu, per tutta la vita, un
prototipo di uomo decadente.
Giovanni Pascoli è, un tipo caratterialmente quasi opposto a d’Annunzio.
Ma decadente è il sentimento non solo di una crisi ma quasi di un’apocalisse, della
fine di un mondo amato e già rimpianto; e decadente è il tentativo dell’uomo di
fuggire non verso i Tropici, ma verso il paese natale.