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IL SIMBOLISMO FRANCESE

IL SIMBOLISMO
E’ un movimento
letterario e artistico
nato in Francia per
iniziativa di Jean
Moréas, che ne
pubblicò il manifesto
su "Le Figaro" del
18 settembre del
1886. Si pone in
opposizione al
Naturalismo e al
Realismo.
IL SIMBOLISMO

Secondo la prospettiva
simbolista la realtà è mistero
e la natura si presenta come
una foresta di simboli. Al
poeta spetta il compito di
interpretare e svelare questi
simboli attraverso un atto di
intuizione–espressione.
IL SIMBOLISMO

Per questa ragione il poeta


simbolista rifiuta la
tradizionale logicità del
linguaggio e ricorre a figure
retoriche quali l’allegoria,
l’analogia, la metafora
ricercata, la sinestesia.
METAFORA

Achille era un leone


mentre combatteva.

UN LEONE = FORTE
COME UN LEONE
METAFORA

Achille era un leone


mentre combatteva.

UN LEONE = FORTE
COME UN LEONE
METAFORA

Achille era un leone


mentre combatteva.

UN LEONE = FORTE
COME UN LEONE
IL SIMBOLISMO

La poesia deve dunque


comunicare in forme non
razionali, che trovano il loro
grande modello nel linguaggio
della musica. Il poeta rinuncia
alla funzione morale e sociale
dell'arte.
IL SIMBOLISMO

La raccolta di saggi e articoli di Paul


Verlaine, dal titolo “I poeti
maledetti” (1884), è una
presentazione di giovani poeti uniti
nel riconoscere in Baudelaire il loro
indiscusso maestro; tra essi anche
Rimbaud, Mallarmé e lo stesso
Verlaine.
IL SIMBOLISMO

Baudelaire ha fatto entrare nella lingua


francese una parola inglese “spleen”, che
appartiene al lessico medico e significa “umore
nero”. La parola descrive lo stato d’animo che
deriva da quest’ “umore nero”: noia, angoscia
dell’esistenza, disgusto di tutto,
scoraggiamento che provoca crisi
accompagnate da allucinazioni, malinconia
esasperata che accentua l’angoscia del
Tempo.
IL SIMBOLISMO

La vita di Charles Baudelaire (1821-1867) è


breve, infatti vive solamente 46 anni. Egli riflette
l’immagine del poeta maledetto, bohème
(scapigliato) e geniale.
IL SIMBOLISMO

I poeti maledetti, trattavano argomenti poco


morali, perché secondo loro la letteratura deve
aprirsi ad altri aspetti (es. omosessualità, alcol,
prostituzione ecc.) e parlare agli individui.
Usavano un linguaggio simbolico, per
spiegare “cose impossibili da spiegare”, un
linguaggio allegorico e musicale.
IL SIMBOLISMO

Alla base della poesia di Baudelaire


c’è quindi lo spleen, che lui definisce
come uno stato di cupa noia,
depressione e disgusto per il
mondo in cui egli vive e, in
particolare, per l’alta borghesia
della grande metropoli moderna.
IL SIMBOLISMO

La città nella sua accezione


moderna si affaccia spesso e
volentieri nei suoi versi, vissuta
come incubo.
IL SIMBOLISMO

L’esperienza del poeta è segnata


da una forte antinomia, quella
perpetua contraddizione tra Cielo
e Inferno. Per Baudelaire l’uomo
ha, da un lato, bisogno di
spiritualità ed elevazione, di
una purezza divina; dall’altro,
però, vive sempre questa cupa
attrazione per tutto ciò che
riguarda il degrado, il male e il
vizio.
IL SIMBOLISMO
L’ispirazione e la poetica di
Baudelaire, quindi, scaturiscono
dal contrasto tra una situazione
moralmente inferiore e la
voglia di uscirne e di
raggiungere un più alto ideale. I
temi di cui scrive sono la sera, la
notte, l’autunno, il pensiero della
morte. E la morte, in particolare,
viene invocata ora come
distensione e sollievo, ora come
disfacimento fisico.
IL SIMBOLISMO

I fiori del male è forse la più


famosa raccolta di poesie del
simbolista francese Charles
Baudelaire, che raccoglie più di
100 liriche, scritte a partire dagli
anni ‘40 e via via pubblicate su
riviste. Nella seconda edizione
del 1861 il poeta aggiunse nuovi
testi e divise l'opera in 6 sezioni.
IL SIMBOLISMO

Il titolo allude, con la parola


“fiori”, alla bellezza che solo
l'arte sa realizzare; la parola
“male”, al degrado e alla volgarità
della società contemporanea.
NELLA CORRUZIONE DEL
MONDO CONTEMPORANEO
SOLO L'ARTE È IN GRADO DI
PRODURRE LA BELLEZZA!
IL SIMBOLISMO

Egli intuisce che al di là delle apparenze,


c'è una realtà più profonda e autentica alla
quale può giungere solo con la poesia. Per
rivelare queste zone egli ricorre a un
linguaggio nuovo e allusivo, capace di
intravedere le misteriose corrispondenze e
analogie che legano tra loro le cose più
diverse.

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