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Baudelaire 1821-1867, è il padre della poesia moderna, i poeti hanno un atteggiamento critico

nei confronti della borghesia, per cui tutti gli intellettuali criticano la borghesia perché questi
sostengono che gli intellettuali sono inutili. Baudelaire e il primo che sente la stranietà
dell’artista e la mercificazione dell’arte. Baudelaire nasce a Parigi nel 1821 e muore nel 1867
Nel 1864 fu recluso e ammalato e povero per la sua vita sregolata, in Belgio, perse la parola e
ritorno a Parigi con sua madre, in lui c’è un contrasto nella sua poetica tra bellezza nell’arte e il
culto borghese del denaro, sostiene che la bellezza è l’alternativa al grigiore quotidiano. I
classicisti invece vedevano il denaro come un equilibro nella vita, i simbolisti i poeti maledetti,
per la sua vita smisurata. Riescono a cogliere quello che esta dietro della realtà visibile.

Il simbolismo:

 I simbolisti criticano la ragione perché ritenevano che questa limitasse la comprensione


è l’espressione dell’esperienza umana.
 I simbolisti penderanno il simbolico da Baudelaire ma non l’allegorico.

Il simbolo deriva dal greco che significa paragonare, mettere insieme, un oggetto che rimanda a
un altro concetto astratto. Chiaramente si trova nella sfera dell’inconscio, il poeta e quello che
decifra l’inconscio. Nella società industriale il poeta e incompreso non è capito, tutto al
rovescio di fronte al passato. C’è una frattura tra il poeta e il pubblico, derivato da successi
storici, ma con Baudelaire la poesia rinuncia a rappresentare la realtà perché non ha una
spiegazione razionale ma con la sensibilità dell’artista che coglie il significato nascosto della
realtà, solo il linguaggio del poeta ricco di metafore sinestesia, allegorie, immagini, può
rappresentare il mistero cogliendone i simboli. Nel 1857 Baudelaire pubblica i fiori del male che
però furono accusate di oscenità di fronte al pubblico.

Nei fiori del male, la realtà e osservata nei suoi aspetti più turbi e questa realtà è come una
foresta di simboli, e spetta al poeta intuirne le corrispondenze, cioè le decifrando lessi tra,
natura, sensi e stati d’animo. La poesia che rappresenta meglio la poetica di Baudelaire e la
poesia corrispondenze.

Nella prima e seconda quartina, dichiara che la natura è un tempio sacro pieno di misteri ma
dove ogni cosa ha un significato nascosto, questo significato sono le corrispondenze i profumi, i
colori, i suoni, si corrispondono e così anche tutto ciò che è in natura è legato da
corrispondenze che compongono una unita profonda e misteriosa, per cui la sola chiave per
decifrare la natura è nelle parole e l’intuizione del poeta dalla sua magia verbale.

La terza e quarta strofa comincia a parlare sulle sinestesie, che sono tipo i profumi freschi che
uniscono due sensi alla volta, per cui permettono al poeta una conoscenza intuitiva strana al
poeta convenzionale e hanno bisogno di un linguaggio alogico. Richiama a vari sensi.

In sintesi, l’uomo è la spiegazione lui può stabilire un rapporto con il divino attraverso la natura,
che resa viva da elementi attivi viventi pilastri. La natura è anche un luogo sacro. Gli elementi
attivi comunicano messaggi, simboli, parole confuse, l’uomo comune non è capace di decifrare
e percepire la sacralità dell’universo ma il poeta grazie alla sua sacralità e sensibilità è in grado
di cogliere e decifrare i messaggi che provengono dall’universo visibile, e suddividere
quell’unita profondo e oscura (del verso 6) nei suoi singoli elementi, la natura attraversata da
una rete di simboli, di profumi e di suoni come degli echi, sensazioni che si collegano dando
vita a una infinita di combinazioni e percepiti dai 5 sensi.

Baudelaire scrive in verso Alessandrino (14).

Le sezioni di Fiori del male:

La prima sezione si chiama, Splin e ideale. Splin è la caduta per Baudelaire e l’ideale è
ricuperare l’ideale del poeta perso dalla società. L’albarato.

La seconda sezione, Quadri parigini, qua è il rapporto di poeta-società, che soffre uno shock
cittadino, rifugiandosi nella droga.

Terza sezione, Il vino, bisogno di fuggire dalla folla.

Quarta sezione, fiori del male, tratta dei tentativi di tentazione, droghe, sesso, passioni
amorose che oscillano dalla bellezza maledetta di demoni portatori di erotica seduzione e
bellezza angelicata.

Quinta sezione, La rivolta contro dio.

Sesta sezione, la morte, e la logica fine di un itinerario della fine del poeta ma con la morte non
c’è un annullamento totale perché con la morte si continua un viaggio verso l’ignoto.

L’albatro:

Poesia dei fiori del male, in questo poema si delinea con precisione il cambiamento del poeta
nella società. E una poesia allegorica anche.

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