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Stile
- bipolarità tra elementi bassi e stile sublime, forma elevata a temi degradati.
stile tanto più sublime quanto più ripugnanti sono i contenuti
- prevalenza figura ossimoro
Corrispondenze
- fa parte della prima sezione “Spleen e ideale” de I fiori del male
- sonetto con 2 quartine e 2 terzine. In versi sciolti, come accade spesso nel
simbolismo
- alberi descritti come “colonne vive” che proferiscono confuse parole
- i simboli nella natura descritti come echi lunghi che si osservano con sguardi familiari
- i simboli poi “si rispondono”: PAROLA CHIAVE perché i simboli parlano
- descrizione profumi (benzoino, incenso, ambra) con sinestesie (sono dolci come oboi
e verdi come praterie) e viene detto che hanno l’espansione delle cose infinite
- analizza il ruolo del poeta e della natura
- arriva ad una conoscenza mistica
- sonetto manifesto del simbolismo
- la natura viene vista come un tempio, luogo sacro e pieno di mistero
- poeta unico che riesce a cogliere le relazioni misteriose che legano fra loro gli
aspetti della realtà
- associazioni soggettive fra sensazioni e oggetti
- ogni cosa ha un significato nascosto
- uso analogia e sinestesia
analogia accosta ciò che sembra inconciliabili
sinestesia associa in una stessa espressione elementi appartenenti a sfere
sensoriali diverse
- poeta decifra relazioni tra fenomeni mediante una pura intuizione
- incanto e verità del simbolo
- conoscenza irrazionale e magica attraverso la quale il poeta cerca di risollevare il
suo privilegio sociale
L'Albatro
- fa parte della prima sezione “Spleen e ideale” de I fiori del male
- poesia in 4 strofe ognuna delle quali con uno svolgimento sintattico compiuto
- le prime tre strofe, in particolare le due centrali, narrano la caduta dell’albatro da
condizione sovrana a vittima derisa, e spiegano il contrasto tra la naturale
condizione dell’albatro (regale e impavido) e la degradante inferiorità a cui è
condannato
- descrizione SPLEEN
- il poeta è come l’albatro
- il poeta-albatro possiede una capacità di rivelazione altissima ma incompresa dal
pubblico, e fa i conti con la limitatezza di ciò che sta in basso
- presenza simultanea di elevazione e degradazione (re dell’azzurro, viaggiatore
alato contrapposti a maldestro, vergognoso, fiacco e sinistro)
- dissonante compresenza di poesia e prosa
- sul piano metrico baudelaire si sforza di perseguire simmetria e melodia
- la poesia comincia con “Spesso” per sottolineare che l’umiliazione del poeta-albatro
si ripete diverse volte
- Il poeta nella società moderna ha perso la sua eccezionalità e sacralità
- alla fine della poesia compare la parola “esule” che descrive la nuova condizione
sociale dell’artista
Simbolismo europeo
- deriva dall’esperienza dei poeti parnassiani, che tendeva a rivendicare con la forza
l’autonomia dell’arte e il suo valore intrinseco, escludevano emotività e
sentimentalismo ma producevano arte impeccabile e impassibile
- esperienza parnassiana termina nel 1876 con l’esclusione de “il pomeriggio di un
fauno” di Mallarmè dall’antologia dei parnassiani
- si va quindi a determinarsi una nuova tendenza, il simbolismo
- nuova antologia chiamata “I poeti maledetti” curata da Verlaine
- rinuncia alla ragione
- “disordine di tutti i sensi”
- poeta diventa un “veggente”, perché accede ad una verità oscura e infinita
- poesia si scioglie in musica, diventa arte fonosimbolica
- linguaggio autoriflessivo: rinuncia alla referenzialità e il linguaggio si fonda su se
stesso mediante la specializzazione
- senso di decadimento, crollo, morte esclusione ruolo intellettuale
- rapporti fra la percezione sensoriale e la natura inclinano a soluzioni mistiche o
paniche
- figure retoriche metafore, sinestesie, analogie, procedimenti analogici
- senso di una partecipazione mistica al tutto
- tende a prevalere l’andamento del sogno
- logica simmetrica: molte analogie
- concezione della poesia come assolutezza
Decadentismo
- movimento dei decadents nacque a Parigi nella prima metà degli anni ottanta
- raffinatezza e eleganza appartengono a epoche di decadenza
- percezione svolta storica
- senso di estenuazione e di morte, ma anche idea di nobiltà spirituale
- rifiuto metodo scientifico, soggettivo, filtrato, modificato
- estremo soggettivismo e individualismo
- scoperta dell’inconscio (le associazioni dell’arte sono profonde e vanno ricercate
nell’inconscio)
- ricorso al simbolismo
- estetismo e religione dell’arte (arte è autonoma e superiore al mondo)
- concezione del poeta come artefice supremo o come profeta e vate (soggetto isolato
ed eccezionale)
- Pascoli e D’annunzio
- poeta disprezza la massa e ispira la propria vita al gusto della distinzione e
dell’artificio
- riprende dal romanticismo l’individualismo e la tendenza al simbolismo
all’irrazionalismo
- decadentismo sceglie però un’area più profonda del romanticismo: pre-sentimenti
e inconscio
- decadenti amano la figura del “dandy”, personaggio eccentrico rivolto all’artificio
Eredi successori
Paul Verlaine (1844-1896) primo poeta consapevolmente “maledetto e irregolare”
- amore omosessuale con Rimbaud
- malinconia e inquietudine, tendenza alla sregolatezza
- poemes saturniens (poemi saturni), festes galantes (feste galanti)
- realizza aspetti più innovativi della poetica:
rinuncia a un discorso logico e sintattico
tendenza a u puro valore evocativo e fonosimbolico della parola
Rimbaud
- pone in discussione la poesia stessa e i valori della cultura europea
- simbolismo estremo “disordine di tutti i sensi”
- si fa chiamare “supremo Sapiente” per sottolineare la posizione di profeta-vate
- letteratura strumento per cambiare vita
- fallimento progetto poetico, fallimento intera civiltà occidentale
- ricerca parte oscura e profonda uomo, inconscio
- un viaggio all’interno di sé conduce fuori di sé
- parte dalla poesia per giungere alla critica della poesia e alla scelta della “rugosa
realtà”
Mallarmé
- contrario di Rimbaud: parte dalla vita per giungere alla poesia, concepita come
assoluto che supera l’esistenza reale della vita
- rappresenta la linea fondamentale, orfica e religiosa, del simbolismo
- ricorso al verso libero, uso dei “bianchi”,interlinea, e versi scalari
- pubblica Herodiade, igitur ou la folie di Elbehnon
- radicale negazione dell’agire umano: il caso regna sovrano