Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Possiamo collocare l'inizio del modernismo nel 1915 e si sviluppa tra le due guerre mondiali. Il punto iniziale
fu la pubblicazione della rivista ORPHEU, ispirata dalle avanguardie europee e il suo obiettivo era quello di
sorprendere i suoi spettatori/lettori. Di questa rivista ne uscirono solo 2 numeri e di un terzo conosciamo
solo le bozze. Tra gli autori più importanti di questa prima edizione troviamo FERNANDO PESSOA, MARIO
SA CARNEIRO E ALMADO NEGREIROS.
FERNANDO PESSOA
È l'autore più importante e più complesso della letteratura portoghese. Si distaccò come scrittore a partire
dai suoi primi articoli modernisti, ma ebbe maggior successo a partire dalla creazione dei suoi eteronomi
che poi svilupperà per il resto della sua vita. A differenza degli pseudonimi, gli eteronomi sono personalità
poetiche complete: sono identità inventate dall'autore che diventano autentiche attraverso la loro
personalità artistica, diversa e distinta da quella dell'autore originale. Tra gli eteronomi si trova lo stesso
Pessoa anche se in questo caso parliamo di ortonimo che però sembra più simile agli altri con la sua
mutazione poetica. Attraverso gli eteronomi, Pessoa condusse una profonda riflessione sulle reazioni che
intercorrono fra verità, esistenza e identità. Quest'ultimo aspetto è quello che più influenzerà il poeta. Gli
eteronomi più famosi di Pessoa furono: Ricardo Reis, Alberto Caeiro e Alvero De Campos.
-Ricardo Reis: Nacque a Porto nel 1887 ed era un medico. Era un poeta molto acculturato infatti si rifaceva
a grandi autori grechi e latini e alla filosofia di Orazio del Carpe Diem, poiché era cosciente della brevità
della vita e per questo nei suoi testi si percepiva il pessimismo.
-Alberto Caeiro: Nacque nel 1889 e morì di tubercolosi nel 1915. Fu un uomo di campagna e per questo fu
un poeta semplice e i temi da lui trattati nelle sue opere parlavano di campagna e natura. Lui rigettava una
letteratura filosofica perché si faceva trasportare dai suoi sensi.
-Alvaro De Campos: Nacque nel 1890 ed era un ingegnere. È il poeta del futuro e dell'innovazione. I suoi
testi hanno subito grande influenza delle avanguardie europee. È un poeta totalmente emozionale,
pensavano attraverso le emozioni.
A differenza dei suoi eteronomi, lui si dimostra più attaccato ai valori tradizionali portoghese. Nei suoi testi
incontriamo un grande sentimento nazionalista ed in essi parla della sua caratteristica di moltiplicarsi
facendo riferimenti ai suoi eteronomi.
MASSEGEM: Unica raccolta poetica portoghese e pubblicata dall'autore in tre parti. I testi seguono la storia
portoghese e il suo glorioso passato, cercando di dare un senso all'antica grandezza del paese confrontata
alla decadenza attuale (stesso anno in cui è stato scritto). Cerca di glorificare il valore degli eroi del passato
e le grandi scoperte portoghesi. Pessoa credeva che il poeta doveva rinascere e crescere attraversare il
valore culturale della nazione.
ALMADA NEGREIROS
Almada Negreiros è un poeta legato al futurismo portoghese con un grande immaginario e illimitata libertà
del gioco associativo di parole e immagini. Scrisse un'opera drammatica chiamata "As quatro manhas", una
delle sue opere più significative dove il soggetto va alla ricerca di sé stesso scoprendo però a suo malgrado
che tutto ha inizio da lui. Il testo suggerisce e fa percepire l'ingenuità del soggetto.
JOSE' REGIO
La poesia di José Règio fu tra le più affluenti del secondo modernismo, lui colloca al proprio centro l'uomo e
le sue contraddizioni. Fu definito da Pessoa il poeta migliore di tutti e il più formato e definito. Nelle sue
opere principali riflette i problemi relativi ai conflitti tra l'io e gli altri ma ho tentato di costruire una sua arte
poetica e fittizia in un tono artistico e psicologico che cercano di analizzare i problemi delle relazioni umane
e della solitudine dell'individuo procedendo però tramite una dolorosa autoanalisi. Nonostante il regime
conservatore di allora, Règio ha mantenuto le sue idee religiose ed ha avuto inoltre una grande
partecipazione nella vita sociale e pubblica.
MIGUEL TORGA
Miguel Torga, pseudonimo di Adolfo Careirode Rocio emigra in Brasile a soli 13 anni. Tornato in Portogallo,
si laurea a Caimbra in medicina. Aderisce alla rivista "PRESENçA" già della sua fondazione ma si staccò nel
1930 perché non accettò le limitazioni imposte dalla rivista. La sua personalità ribelle emerge ben presto e
si dedicò alla ricerca di un cammino più idoneo a sé stesso, aperto agli interrogativi che la vita e la morte
porgono. Egli inoltre è un poeta proiettato sul futuro e impegnato in una continua ricerca spirituale, la
quale lo portò ad avere un rapporto angoscioso con dio. I principali temi trattati nelle sue opere sono:
disperazione umana, preoccupazione per il genere umano e problematica religiosa.
MIURA: Con questo racconto Torga ribalta tutti i luoghi comuni sulla corrida iberica: quello che vuole che
sia una lotta tra la forza bruta del toro e l'intelligenza dell’uomo, ma anche quello degli animalisti che
presentano i tori come vittima della crudeltà dell'uomo. Qui ci troviamo piuttosto di fronte ad una lotta tra
l'astuzia di chi utilizza le debolezze altrui (l'uso del colore rosso che stordisce il toro) e la forza dell'orgoglio
ferito, che porta a scegliere una morte procurate da altri. Il titolo riporta la razza di tori iberici più
apprezzati in Iberia per la corrida per la sua capacità di attaccare. Nonostante il racconto sembri ambientata
in Portogallo, in realtà la morte del toro avveniva solo in Spagna.
NEOREALISMO
Alla fine degli anni 30 i presentisti sono oggetto di forti critica, il quale arriva soprattutto da una
generazione di nuovi autori, i quali accusano i presentisti di astenersi delle difficili circostanze storiche
vissute allora. Nasce così una nuova corrente letteraria, il Neorealismo, il quale si distacca dal realismo
ottocentesco. Per far riconoscere le sue proposte letterarie pubblica una collana poetica intitolata il nuovo
canzoniere "Novo Cancineiro", di cui uscirono 12 volumi a Coimbra tra il 1941 e 1944. Nonostante però i
conflitti iniziali, il Neorealismo si inserisce nella tradizione modernista adattandosi in oltre ai suoi canoni e
tecniche come l'utilizzo del verso libero.
SURREALISMO (Lisbona)
Momento letterario che nasce in Francia e arriva in Portogallo nel 1947 quando Breton, il massimo
esponente francese, propone la creazione di un gruppo di surrealisti a Lisbona comandati da un pittore
portoghese Antonio Pedro.
MARIO CESARINY
È stato il poeta e il pittore più importante del surrealismo portoghese. Forma un gruppo di surrealisti
portoghesi dopo aver incontrato Breton a Parigi. Nei suoi poemi cercava di descrivere il reale per poter
diffondere la poesia, l'amore e la libertà.
EM TODAS AS RUAS TE ENCONTRO: In questa opera inizialmente l'autore cerca il suo ricordo attraverso il
pensiero, successivamente descrive il ricordo come se lo stesso vivendo con angoscia. Inoltre, il poema
finisce con gli stessi versi con cui inizia. "Em todas las ruas te incontro, em todas las ruas te peico" per
sottolineare l'argomento in questione.
ALEXANDRE O'NEILL
È stato uno dei fondatori del movimento surrealista in Portogallo. Nonostante il suo distacco del gruppo
surrealista, trovarono la presenza del movimento in tutte le sue opere che sono libri di poesia o prosa,
dischi di poesia, traduzioni e antologie. I suoi testi sono caratterizzati da un intenso satira su Portogallo e
portoghesi. Infatti i temi dell’amore, della solitudine e del sogno producono un sentimento di paura dal
quale l'uomo si vuol liberare attraverso l'umore.
EUGENIO DE ANDRADE
Poeta che sviluppa le sue opere tra l'influenza del surrealismo e poesia greca. Poeta portoghese che si rifà
all'importante uso della parola. Il vento, la luce, gli alberi e il cielo sono elementi importanti della poesia
poiché attraverso questi lui mostra la capacità di elevare le cose concrete ed essenziali. Lui ha una grande
attenzione e un grande amore per le parole infatti sottolinea che non si ha bisogno di un grande discorso se
si ha questo dentro di sé. Riesce a trovare un equilibrio tra concretezza ed interiorità che non può non
toccare dentro al lettore perché è ciò che noi siamo corpo ed anima.
MODERNISMO BRASILIANO
Il modernismo brasiliano è stato influenzato dai movimenti d'avanguardia europei e del modernismo
portoghese. Lo sviluppo della città di San Paolo sarà fondamentale per la crescita di questa nuova corrente.
Didatticamente il modernismo ha inizio nel 1922 con la settimana d'arte moderna, tenuta a San Paolo dal
11 al 19 febbraio, nel teatro municipale. Già prima di questa manifestazione troviamo però dei cenni
modernisti tra autori del secolo, come Oswald De Andreade il quale era tornato dall’Europa dove era stato
in contatto con delle manifestazioni europee. Ovviamente non si tratta solo di un movimento letterario ma
anche di cronaca e di arte. Dal punto di vista artistico troviamo le prime manifestazioni brasiliane da parte
di Ladar Segall, il quale realizzo la prima esposizione di pittura non accademica in Brasile. La settimana
d'arte moderna è stata definita come un fracasso dai giornali fin dalla sua apertura, soprattutto per colpa
del pubblico che in maniera molto maleducata fischiavano contro coloro che leggevano versi o poesie come
"os sapas" di Manuel Bandeira. Queste reazioni violente erano di critica contro la nuova letteratura e le arti
plastiche. L'ultimo scandalo fu quello di Villa Labos che entrò sul palco con una giacca, un ombrello e
l’infradito riuscendo così nel suo intento e in quello di tutti i modernisti: shoccare e provocare il pubblico.
Durante questa intensa settimana iniziarono a diffondersi diverse riviste tra cui la più importante fu
"Claxon" fondata nel 1922 che pubblicò 9 numeri fino al 1923. Il titolo viene dal termine francese che
rappresenta il clacson dell'auto e il suo significato è proprio quello di voler fare metaforicamente rumore.
Passando invece ai movimenti che si crearono in quell'anno possiamo sottolineare il movimento PAU
BRASIL sorto precisamente nel 1924 e l'ideatore fu Oswald di Andreade. Il movimento PAU BRASIL si dedicò
alla ricerca e al ritorno della parte preistorica del Brasile al primitivismo. Oswald voleva cosi fare della
poesia brasiliana materiale di esportazione e chiamò il movimento con questo titolo poiché il pau-brasil era
la prima ricchezza brasiliana esportata. Nel 1925 il movimento pau-brasil si contrappone ad un ulteriore
movimento, il cosiddetto "Verdeamarelo" poiché gli esponenti di questo movimento criticarono il
nazionalismo del pau-brasil dicendo che ancora non si trattava del vero e proprio nazionalismo brasiliano,
ma era un nazionalismo ancora troppo importato. Un ulteriore movimento è l'antropofago: questo nasce
da un quadro di una pittrice intitolato ABAPORU, ossia l'antropofago indio, che significa "mangiare la
gente", ovvero quello che volevano fare gli artisti di questo periodo: divorare la cultura straniera.
Attraverso un processo di ristrutturazione volevano creare un'arte originale con le caratteristiche del
Brasile. L'opera rappresenta una gigantesca figura solitaria seduta su un prato con i piedi enormi e la mano
che sostiene la minuscola testa, che sembra leggera come una piuma. La composizione è completata da un
cactus con un grande fiore giallo che potrebbe rappresentare anche il sole. Per concludere possiamo
dividere il modernismo brasiliano in 3 fasi:
1) FASE EROICA (1922-1930): Ricerca della libertà e rottura con il passato. I principali autori sono Oswald e
Mario de Andreade e Manuel Bandeira.
2) FASE DI CONSOLIDAMENTO (1930-1945): Fase del consolidamento delle conquiste anteriori. La troviamo
divisa in due parti con i loro esponenti: Poesia (Carlos Dommund de Andrade e Vicinus de Mamoes) e Prosa
(Jorge Amado e Graciliano Ramos)
3) FASE DI RIFLESSIONE (Dal 1945 in poi): Riflessione e universalità tematica con esponenti come Guinaraes
Rosa, Clarica Lispector e Jose Cabral de Melo Veto.
I FASE
OSWALD DE ANDRADE
Oswald de Andrade uno dei rappresentanti della prima fase del modernismo. Esso viene definito da alcuni
l'artefice degli scandali per via del suo gusto nello scandalizzare e da altri viene definito l'autore che ha dato
origine al modernismo. Le sue opere possono sembrare dei collage di elementi letterari più esistenti ma per
lui l'invenzione poetica stava proprio in questo: trasmettere ironia e innovazione nei suoi brevi testi. La sua
poetica prende spunto dai manifesti francesi. Inoltre sarà l'ideatore di tutti i movimenti che si oppongono al
"Verdeamarelo". Dopo la sua morte i suoi testi verranno tradotti anche in Italia da Ungaretti proponendo
l'esportazione che lui a sua volta promuoveva con il pau-brasil. Di Oswald ricordiamo sia le sue poesie che
le prose anche se la sua prosa sarà un’innovazione del modernismo.
MARIO DE ANDRADE
Mario de Andrade è la coscienza del modernismo. Alla sua morte gli intellettuali scrissero diversi versi per la
sua morte. Essendo paulista, fu uno degli scrittori più innovativi della città di San Paolo soprattutto nel
momento di crescita e di sviluppo. Fu uno scrittore molto innovativo infatti nei suoi testi troviamo una
rottura con il passato e con le strutture modello utilizzate fino ad allora. Cerca di utilizzare il linguaggio
quotidiano di tutti i giorni, popolare e folclorico. Si dedicò sia alla poesia che alla prosa, fu conosciuto
soprattutto per il suo romanzo "Macuinaina". Questo romanzo venne pubblicato nel 1928 e ha delle
caratteristiche diverso rispetto a quelle dei soliti romanzi che conosciamo. In primis presenta un sottotitolo:
eroi senza carattere. Si tratta di un’opera che mescola elementi musicali con elementi folclorici della
cultura popolare. Il libro racconta la storia di Macuinaina (letteralmente significa "grande malvagio") ,un
piccolo Indio di colore che diventa bianco. Macuinaina era nero come il carbone e sino a 6 anni non parlava
(l'autore vuole suggerirci la pigrizia), il suo divertimento preferito era staccare la testa delle formiche.
Appena vedeva del denaro era capace di fare di tutto per prenderlo (l'autore vuole comunicarci la lussuria).
Maltrattava le ragazze e i ragazzi ma rispettava gli anziani. Faceva la pipi nella sua amaca che però si trovava
sopra a quella di sua madre cosi ogni volta la donna si bagnava. Inoltre sognava parolacce e sconcezze. Il
bambino era molto ribelle, Mario de Andrade ci suggerisce un’immagine completamente diversa da quella
che noi abbiamo di un eroe, infatti Macuinaina viene considerato un antieroe. Questo testo rivoluzionario
viene considerato un punto molto importante del modernismo per via dell'abbandono totale degli schemi
classici.
MANUEL BANDEIRA
Manuel Bandeira scrive le sue opere tra il modernismo e il suo modo di guardare la realtà, in base al
quotidiano e al moderno. Infatti nelle sue opere mostra sempre un aspetto popolare e rurale. In seguito
all'incontro con il padre del surrealismo francese, conoscerà un nuovo tipo di poesia che tratta temi di
basso rilievo utilizzando umorismo accompagnato pero sempre da un po’ di malinconia. Questa malinconia
è causata dal fatto che a 18 anni scopre di essere malato di tubercolosi e avrà sempre per questa ragione
l'aspettativa di morire da un momento all'altro. Manuel Bandeira entra a far parte del modernismo con la
pubblicazione del libro "Libertinagem" dove si incontra un linguaggio colloquiale. Con la sua opera
"Poetica" possiamo riconoscere le caratteristiche della sua letteratura: ironia, verso libero e lungo, assenza
di punteggiatura e assenza di ritmo. Un'altra opera importante si chiama "Pneumotorace": qui il poeta
scherza con la propria malattia. L'opera rappresenta una cartella clinica accompagnata dall'ironia del
paziente/autore. Poiché l'autore ha scoperto tardi la sua malattia, non si trova una cura adatta perciò
questo "non poter far niente" all'interno del testo lo manifesta con la frase: "e l'unica cosa che posso fare è
ballare un tango argentino". Parla del tango e non della samba poiché il tango è molto più passionale e
malinconico allo stesso tempo con dei testi piuttosto pesanti che si addicono perciò a quello che vuole
trasmettere. "Porcellino d'india" è un ulteriore opera di Bandeira dove emerge l'io poetico dato dal ricordo
del porcellino d'india ovvero il primo oggetto a cui si è affezionato all'età di 6 anni. Questo io poetico è pero
accompagnato da un linguaggio colloquiale ed emotivo. Per concludere abbiamo "Poesia tratta da una
notizia di giornale", un poema narrativo dove l'io poetico si trasforma in un informazione giornalistica. Qui
ripercorre il tema del suicidio di un personaggio astratto il quale non ha un nome proprio, una casa o un
lavoro definitivo.
II FASE
GRACILIANO RAMOS
Primo genito di 15 figli di una famiglia contadina, Graciliano Ramos passerà anni e anni in carcere per via
delle sue idee comuniste. Quando finalmente riconquista la libertà scriverà la sua opera più importante
"Vidas Secas". Quest'ultima parla della vita di una famiglia del nord-est contadina e nomade, costretta
quindi a spostarsi alla ricerca di terreni meno secchi e aridi. L'ideologia della siccità influisce sullo stile,
anch'esso secco e freddo. Il narratore è onnisciente poiché cerca di non identificarsi con le situazioni che
narra e si limita a unire i 13 capitoli sconnessi tra loro. Inoltre non troviamo dialoghi poiché l'originalità è
data dal linguaggio del personaggio chiamato "Fabiana l'ignorante" fatto di esclamazioni e onomatopee
(suoni che imitano azioni). In quest'operai figli non parlano mai e non hanno un nome però nonostante la
miseria hanno grandi sogni e grande curiosità.
III FASE
Fu una fase di riflessione, maturità e universalità tematica. In questo momento troviamo delle nuove
tecniche linguistiche, una ricerca dell'analisi interiore e dell'io profondo, dando spunto alla prosa e alla
poesia di questo momento.
LE CRONACHE
La cronaca è uno stile narrativo che narra dei fatti che succedono nella vita quotidiana. È comune
incontrarle nelle riviste, nei giornali e nei libri. Le caratteristiche principali sono la narrazione corta, il
carattere critico, umoristico e ironico, il fatto che segue un tempo cronologico molto determinato, il
linguaggio semplice e i personaggi comuni. La cronaca ha origine dagli scribi, i quali nell'antichità si
occupavano di mettere per iscritto ciò che accadeva. Ora come ora il compito di parlare e spiegare ciò che
succede va al giornalismo, colui che narra le vicende che succedono quotidianamente. Una delle cronache
più conosciute è la lettera al re del Portogallo: narra la scoperta del Brasile. Si tratta di una cronaca poiché
segue tutte le sue caratteristiche, l'ordine cronologico e la descrizione dettagliata dagli eventi
accompagnata da un commento. Le cronache possono essere di diversi tipi:
-descrittiva
-narrativa
-lirica (linguaggio dei sentimenti descritto nella nostalgia e dell'emozione)
-riflessiva
La cronaca però è diversa dal giornalismo e dalla narrativa non solo per le sue caratteristiche precise ma
poiché stabilisce un legame singolare con il lettore e proprio su questo si basa l'interesse della narrazione.
L'opinione del cronista infatti non è né politico, ne sociale ne culturale ma è solo basata sull'esperienza, sul
gusto e sull'interesse personale.
OS MUSEO di Labo Antures: Questa cronaca descrive in maniera del tutto personale i musei, attraverso
delle esperienze e dei racconti del cronista stesso. Lo stile e l'andamento sono personali e discorsivi, però la
sua opinione va controcorrente poiché racconta del museo come un luogo che a lui non piace e non vede
l'ora di uscire a vedere la vita reale. Si conclude con un flash back di lui che mangia il gelato anni fa e ne
sente ancora il sapore (ricordo personale). Il gelato se lo mangiava con la figlia e ne parla come se il lettore
conoscesse di chi parla. Lo stile di questa cronaca era discorsivo e personale, l'autore ha il coraggio di
andare controcorrente nell'esporre la propria opinione.
A DESCUBERTA DO MAR: Gita di bambini provenienti da delle zone povere e periferiche di Rio. I bambini
non hanno mai visto il mare e chiedono all'autista di accostare. La descrizione dell'autore, cronologica,
riguarda il primo contatto tra un bambino e il mare. Successivamente fa una riflessione sul fatto che chi vive
vicino al mare non apprezza la sua immensità come chi non lo ha mai visto.
PELE' 1000: Cronache su Pelé e i suoi goal straordinari e unici che sa fare solo lui. Riflessione sul perché
esiste un solo esemplare come Pelé e perché il genio del goal si è incarnato solo in lui. Questo non lo spiega
neanche la genetica poichè il cronista ritiene una fortuna che la scienza non ci ha spiegato tutto.
DICEMBRE, AMERO' LA FINE: Cronaca che ringrazia l'esistenza di solo 12 mesi poichè già a novembre si è
stanchi e l'uomo ha dovuto inventare la festività per riuscire ad arrivare alla fine dell'anno. Per questo
motivo in Brasile esistono feste di ogni genere.