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IL DECADENTISMO

Nella seconda metà dell’800 si sviluppa in Francia una corrente culturale destinata ad influire
su tutta la letteratura del 900: il Decadentismo .Il termine «decadente» fu inizialmente usato
con significato dispregiativo da parte della critica tardo–ottocentesca per identificare una
nuova generazione di poeti considerati al di fuori della norma sia nella produzione artistica
sia nella pratica di vita. 
Il termine fu poi assunto da quegli stessi poeti per indicare la propriadiversità nei riguardi del
presente e la propria estraneità nei riguardi della società .
Teorico del Decadentismo fu il poeta francese Paul Verlaine.
I decadenti non si riconoscevano nelle tendenze positivistiche, materialistiche della società
borghese. Essi vi si contrappongono attraverso atteggiamenti anticonformisti e
anticonvenzionali; e pur consapevoli di essere rifiutati dalla societa borghese ne fanno motivo
di orgoglio e distinzione rivendicando la loro superiorità .
Il decadentismo è considerato un proseguimento in forma più estrema di alcuni temi trattati
dal Romanticismocome: il sogno ,l’immaginazione e la fantasia.
Con i romantici, inoltre condividevano tutto ciò legato alla dimensione irrazionale.
Il decadente come il romantico vive il contrasto tra ciò che è reale (tangibile), e l’irreale (ciò
che è astratto). Questa continua tensione si traduce poi in stati d’animo malinconici, tendenti
al vittimismo quindi all’autodistruzione.
Qui vi forniamo una mappa concettuale che vi riassuma i concetto fondamentali:mappa
concettuale Decadentismo

ESTETISMO
UNICO OBIETTIVO LA BELLEZZA

L’estetismo è una corrente letteraria che nasce alla fine del secolo diciannovesimo e che
deriva dal Decadentismo dove solamente l’artista può comprendere ciò che ci circonda
tramite la fantasia e l’intuito.
Nell'estetismo morale assume un'importanza fondamentale la forma esteriore, il culto della
forma prevale sulla virtù , e si tende a rendere piacevole la vita e la socialità .
Questo ha portato alla continua ricerca del bello in dettagli che fuggono a chi non sa
comprenderli e che sono lontani dal quotidiano, irraggiungibili per una mente chiusa nell’arte
di immaginare.
Gli esteti (amanti della bellezza) sono convinti che l'arte possegga una vita indipendente
rispetto al reale e che proceda in maniera autonoma rispetto a quest'ultimo e all'epoca in cui
essa stessa si sviluppa.
I poeti di questa corrente affermano la necessità di “fare” la propria vita come un’opera d’arte,
i principi etici e morali si aboliscono per dare spazio a qualcosa di irrepetibile e sensazionale.
L’esempio più adatto a descrivere questo modo di vivere è l’esteta italiano Gabriele
D'Annunzio ,il quale supera i parametri del bene e del male concedendosi ogni esperienza per
appagare la sua anima e il suo piacere.
Il poeta sarà infatti costruttore anche del Vittoriale degli italiani e scrittore di una delle sue
più importanti( il Piacere )dove esplicitamente dichiara la negazione per qualsiasi emozione
ad eccezione del piacere.
“ La ricerca della bellezza è l’unico vero scopo della vita”
Cit. Oscar Wilde
Qui vi forniamo una mappa concettuale che vi riassuma i concetto fondamentali mappa
concettuale Estetismo

IL SIMBOLISMO
Il Simbolismoè un movimento culturale sviluppatosi in Francia nel XIX secolo che si manifestò
nella letteratura, nelle arti figurative e di riflesso nella musica. Sebbene manifestazioni di arte
simbolista si siano avute anche prima, convenzionalmente si fa coincidere la data di nascita
del Simbolismo con la pubblicazione su Le Figaro del Manifesto del Simbolismo parte del
poeta Jean Moreas(18 settembre 1886).Nel decennio 1866-1876 si impose in Francia il
movimento poetico del Simbolismo. La poesia dei simbolisti è antirealistica, ha come
riferimento un modello astratto di compostezza classica e l’imitazione di modelli antichi. Per
questi poeti l'arte deve essere incontaminata dalle problematiche sociali. A questa scuola
appartenne anche Charles Baudelaire, se pure in una posizione del tutto autonoma. Egli
intraprese uno stile di vita all'insegna della sregolatezza e contribuì all'elaborazione del
concetto di “poesia pura”, libera da ogni preoccupazione di contenuto e di intenti civili o
morali, nella quale la suggestione delle parole e dei simboli può essere oggetto di ispirazione.
Ecco perché venne considerato l’iniziatore della poesia moderna.
Qui vi forniamo una mappa concettuale che vi riassuma i concetto fondamentali:mappa
concettuale Simbolismo

PASCOLI
Pascoli nasce a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855. All'età di dodici anni perde il
padre, ucciso da una fucilata sparata da ignoti; la famiglia è costretta a lasciare la tenuta che
padre amministrava, perdendo quella condizione di benessere economico di cui godeva.
Nell'arco dei sette anni successivi, Giovanni perderà la madre, una sorella e due fratelli. Studia
lettere dove ha come insegnante Giosue Carducci. Prosegue gli studi e inizia a lavorare come
professore: insegna greco e latino. Negli ultimi anni della sua vita si trasferisce da sua sorella
Maria,a Castelvecchio di Barga in Garfagnana qui morirà nel 1912. Pascoli è autore di molte
raccolte in versi come le Myricaein queste viene messa in risalto la volontà del poeta
trattando di argomenti umili e comuni. Molto famose sono anche i Primi Poemettie Canti di
Castelvecchio.

Le sue opere sono caratterizzate da due temi:

1. il dolore ,causato dalla distruzione del suo nido familiare e anche dal rimpianto della
perduta fanciullezza,unico momento di serenità nella sua difficile esistenza.

2. la natura, interpreta a modo suo piccoli oggetti quotidiani.


Pascoli scrisse nel 1907 sul Mazzarocco uno scritto intitolato “il fanciullino”,secondo Pascoli
ognuno di noi ha dentro di se un fanciullino che ci permette di vedere il mondo con la
sensibilità di un bambino e ,grazie a esso, riusciamo ad entrare in contatto con il
mondo.Pascoli è il maggior esponente del Simbolismo e lui facendo poesia appaga il desiderio
di felicità .

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concettuale Giovanni Pascoli

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