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ROMANTICISMO 1760-1850

Fussili considerato il precursore del romanticismo

• L’incubo —> la scena è ambientata in una camera buia, un essere


mostruoso è appoggiato sul ventre della donna che dorme + un
cavallo li spia, immagini irrazionali dalla sfera onirica. Prima volta in
cui l’artista dipinge il suo mondo interiore anticipando la scoperta
dell’inconscio di Freud

Blake artista pre-romantico incompreso e criticato, anticonformista e


ribelle nei confronti dell’arte accademica, corrente onirica e fantastica
del romanticismo inglese

• Il vortice degli amanti. Francesca da Rimini e Paolo Malatesta —> una


delle tante illustrazioni da bibbia e divina commedia. Rappresenta il
vortice degli amanti che non seppero trattenere la passione di cui
fanno parte Paolo e Francesca, i più vicini a dante, dante è svenuto
per terra e Virgilio è in piedi di fianco a lui.

Constable corrente naturalistica del romanticismo inglese

• Il mulino di Flatford —> ispirandosi ai pittori fiamminghi dipinge con


precisione fotografica i dettagli del mulino e del paesaggio naturale
circostante, paesaggi in cui ha vissuto l’infanzia e le estati. Il senso di
onesta laboriosità dei personaggi (due uomini pescano, uno va a
cavallo e uno lavora la terra) è in perfetta armonia con la pace del
paesaggio naturale. I colori sono scelti accuratamente in base alla
luce che illumina il paesaggio. I due olmi in primo piano accentuano la
prospettiva che guida lo sguardo in lontananza verso un contadino
che cammina con la falce sulle spalle a destra e verso gli edifici a
sinistra

• Studio di nubi a Hampstead —> studi scientifici per individuare i


diversi tipi di nubi e le loro composizioni e dipingerle fedelmente.
Studio della luce e di come filtra attraverso le nuvole, poi rappresenta
con pennellate rapide per esprimere la continua variabilità della luce e
le nuvole sono in costante movimento. Realizza una serie di dipinti
con nuvole diverse

Turner corrente naturalistica del romanticismo inglese

• L’incendio della camera dei Lords e dei Comuni il 16 ottobre 1834 —>
evento catastrofico di un incendio che distrusse il parlamento di
Londra, Turner assiste e fa vari schizzi a matita e acquerelli per
studiare le diverse prospettive e le diverse incidenze della luce prima
di dipingere il quadro definitivo. Evento che affascina in quanto
sublime, bellezza del fuoco sull’acqua e distruzione, paura. La linea
dell’orizzonte è segnata dal ponte di Westminster, sulla sinistra una
parte dell’Abbazia di Westminster. Gli spettatori si trovano sia a destra
sia a sinistra a incorniciare il dipinto. Al centro vi è il fuoco come
elemento sublime che viene spostato dal vento e crea un vortice

Friedrich rappresenta il sentimento di sublime che scaturisce dalla


tensione tra la finitezza dell’uomo e la grandezza della natura

• Viandante sopra il mare di nebbia —> il viandante rappresenta l’uomo


romantico che davanti alla grandezza della natura è in
contemplazione, prova estasi per la bellezza ma guardare la
grandezza e l’eternità della natura gli fa pensare alla finitezza umana

• Abbazia nel querceto —> abbazia nel nord della Germania in cui un
corteo di monaci porta la bara di una confratello alla sepoltura. Il
cancello di ingresso è diroccato e circondato da querce spoglie, il
cielo al di sopra è illuminato da una luce naturale. L’immagine è
metaforica: il terreno scuro e lugubre rappresenta la morte, oltre alla
quale il cielo è luminoso

• Le bianche scogliere di Rugen —> le scogliere di Rugen si


trovano su un’isola del mar Baltico. I tre personaggi
esprimono le diverse emozioni provocate nell’uomo
dall’osservazione della natura. Il panorama verso
l’orizzonte è incorniciato ai lati e in basso dalle bianche
scogliere appuntite, in alto da un albero che si ‘chiude’
sulla scena. Il primo uomo a destra potrebbe essere
l’artista stesso ed contempla lo scenario naturale a
braccia conserte, è distaccato e assente, perso nei suoi
pensieri. L’uomo al centro è inginocchiato e sembra
cercare qualcosa o di raggiungere il capello che gli è caduto. La
donna indica qualcosa davanti a lei, forse ciò che sta cercando
l’uomo al centro.

Gericault anticipa il realismo successivo

• La zattera della medusa —> scelta innovativa di rappresentare un


evento di cronaca contemporanea di luglio 1816: il naufragio della
Medusa, una nave militare francese con soldati e civili verso la colonia
del Senegal, vicino alla costa dell’africa occidentale. Gli ufficiali
vennero subito messi in salvo mentre gli altri passeggeri furono
lasciati sulla zattera trainata da una sciarpa, la corda si spezzò e la
zattera andò alla deriva per 13 giorni, finché i pochissimi superstiti
furono salvati da una nave di soccorso. Nel frattempo sulla zattera ci
furono lotte, ammutinamenti, morti di sete e fame, cannibalismo. La
monarchia cercò di insabbiare l’episodio così il dipinto divenne un
simbolo di ribellione repubblicana alla monarchia. Prima dell’opera
Gericaault si informò sull’accaduto, chiese ai sopravvissuti, realizzò
diversi schizzi, osservò uomini moribondi e cadaveri e creò un
modellino in scala della zattera. La scena è composta da due
piramidi, quella a destra culmina nella camicia sventolata del marinaio
e quella a sinistra con l’albero maestro spezzato. L’estremo realismo
anatomico nell’intreccio dei corpi tradisce un’influenza classica, ma la
novità è che l’arte non è più riservata solo a ricchi signori e divinità. Si
possono osservare tutte le diverse reazioni all’avvistamento della
nave di soccorso, c’è chi si sbraccia, c’è chi lotta per rimanere sulla
zattera, c’è chi sopravvivere grazie alla tenue speranza di salvezza, ci
sono dei cadaveri nella parte bassa e un uomo è seduto a pensare
rivolto dalla parte opposta angosciato e afflitto.

• Ritratti di alienati —> l’artista si reca in un


manicomio per dipingere i volti segnati da
diverse malattie mentali. La serie di 5 dipinti
è caratterizzata da estremo realismo e
severità. In particolare l’alienata con
monomania dell’invidia è accigliata, con la
fronte corrugata, lo sguardo fisso verso un
punto indefinito

Delacroix rappresenta evento storico contemporaneo senza metafore


• La libertà che guida il popolo —> celebrazione delle tre giornate di
Parigi 27-28-29 luglio 1830 in cui il popolo insorse contro il re Carlo X
che aveva sospeso la libertà di stampa. La libertà è personificata nella
donna con il berretto frigo, il tricolore francese e il fucile. Si
riconoscono uomini di diverse classi sociali: il ragazzo con le due
pistole (forse autoritratto), il borghese ben vestito con il fucile, soldati
della guardia nazionale, studenti. La folla sempre venire incontro allo
spettatore mentre segue la libertà. Sullo sfondo a destra uno scorcio
della cattedrale di Notre Dame. Fortemente criticato per aver 1 ritratto
classi sociali povere, 2 nudo della libertà, 3 realismo fino ai peli della
ascella.

Hayez
• Il bacio —> il bacio tra i due giovani sembra collocato in una indefinita
epoca medievale, guardando abiti e architettura, con il giovane che
sta per partire probabilmente per una guerra. In realtà il dipinto allude
all’alleanza tra Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano nel 1859,
alleanza dopo la quale nascerà lo stato italiano.

REALISMO 1850-1900
positivismo, marxismo, naturalisti francesi, verismo italiano, fotografia

Millet interesse per il lavoro in campagna a cui conferisce sacralità pur


restando oggettivo e umile, idealizza romanticamente la campagna in
contrasto con la vita urbana
• Le spigolatrici —> in primo piano le tre donne sono occupate nella
spigolatura: raccolta delle spighe di frumento rimaste nel campo dopo
la mietitura, attività che era consentita solo ai poveri e doveva essere
accetta dal proprietario del campo. La miseria della spigolatura è in
contrasto con l’abbondanza dei covoni sullo sfondo per evidenziare
l’ingiustizia e la disuguaglianza. Le tre donne sono visibilmente
segnate dal duro lavoro, nei volti segnati dal sole e dalle rughe, le
mani arrossate e deformate, i corpi piegati e gli abiti semplici.
Nonostante questo l’atmosfera da un senso di monumentali e dignità
all’azione

• L’Angelus —> i due contadini si raccolgono in


preghiera per l’angelus che all’alba segna l’inizio
della giornata lavorativa in campagna. La luce
leggera ma calda che viene dall’orizzonte da
un’idea di liricità alla scena come se il lato buio
che rivolgono allo spettatore fosse simbolo del
loro raccoglimento interiore.

Daumier interesse sociale e politico, ex disegnatore caricaturale


condannato diverse volte

• Il vagone di terza classe —> rappresentare una parte di società


emarginata che vive precariamente alle periferie urbane: un gruppo di
pendolari stipati in una carrozza illuminata solo dalla luce esterna dai
finestrini. Tutti i volti sono segnati dal lavoro, rassegnati e stanchi.
Denuncia sociale per le disuguaglianze tra classi

Courbet

• Un funerale a Ornans —> quadro di quasi 7 metri per 3, dimensione


tipica di una scena sacra ma rappresenta un funerale realistico, non
abbellito. I personaggi a sinistra sono quelli del clero mentre a sinistra
del popolo, la tomba è appena visibile al centro in basso, la natura
sullo sfondo è appena accennata. Per il dipinto aveva fatto posare
una cinquantina di compaesani tra cui il prete, il sindaco, familiari e
sconosciuti

IMPRESSIONISMO 1870-1900
Pittura en plein air, luce naturale, pennellate veloci, visione istantanea

Manet amico di Zola e Baudelaire

• Dejeuner sur l’herbe —> i due uomini sono ben vestiti secondo la
moda francese e chiacchierano. La donna con loro è nuda, la modella
Victorine era la stessa di Olympia, non presta attenzione al discorso
ma guarda lo spettatore senza vergogna. La donna in secondo piano
fa il bagno nello stagno, immagine ripresa dalle ninfe classiche, ma
non idealizzata. Criticato per il nudo, il realismo, l’indifferenza per le
regole artistiche accademiche, l’eccessivo contrasto dei colori,
l’assenza di idealizzazione e di rimando a divinità per le due donne.
Manet voleva rappresentare uomini e donne del proprio tempo.

• Olympia —> la donna è raffigurata non idealizzata, con lo sguardo


impudico, di sfida, fisso verso lo spettatore. Probabilmente la modella
era una prostituta col suo nome d’arte. La serva porta un mazzo di
fiori, probabilmente dono di un cliente. L’esposizione dell’opera destò
molte critiche per il soggetto, il nudo e il corpo imperfetto con le
gambe un po corte e il viso squadrato. Bidimensionali e contorni neri
tipici della pittura giapponese che cominciava ad essere conosciuta

Monet

• Impressione sole nascente —> rappresenta un porto francese con la


luce dell’alba con le barche immerse in una nebbiogena azzurra che
sfuma contorni e colori. Le pennellate sono libere e veloci, il colore a
macchie, la luce è quella naturale, lo stile serve a rappresentare il
dinamismo della luce e non più la staticità. Dipinto esposto nella
prima mostra impressionista nel 1874 da il nome al movimento, usato
per la prima volta da un critico in senso dispregiativo per artisti che
dipingevano in modo approssimativo

• Regate ad Argenteuil —> prima applicazione della nuova tecnica con


pennellate veloci e colori puri accostati per rappresentare
l’impressione istantanea dell’occhio con una luce naturale intensa

• La stazione di saint Lazare —> stazione simbolo della modernità


parigina ma Monet non si focalizza sulla moderna struttura in vetro e
ghisa, ma piuttosto sulle nuvole di fumo che compaiono alla partenza
dei treni. Rappresenta l’istante della partenza a tal punto che
possiamo quasi sentire il fischio dei treni. Sullo sfondo si intravedono i
palazzi tipici dei boulevards

• Le cattedrali di Rouen —> cattedrale in Normandia. Serie di tante


cattedrali con luci diverse in diversi momenti del giorno, perchè per
catturare l’essenza di un soggetto va riprodotto più volte, per fermare
la vita nel suo divenire. Interesse per l’effetto della luce sui colori reso
con pennellate rapide e tinte sfumate, non impiegò mai bianco nero
perché estremi che nella luce reale non esistono

• Covoni alla fine dell’estate —> serie a diverse ore e diversa luce.
Smetteva di lavorare su una tela quando la luce cambiava cosi
iniziava molte tele contemporaneamente per ottenere l’istantaneità

• Stagno delle ninfee —> opera più matura, il soggetto ha sempre


meno importanza rispetto al colore. Ninfee piante acquatiche che
Monet coltivava nello stagno della sua residenza in Normandia,
divennero negli ultimi 30 anni della sua vita l’unica fonte di ispirazione,
ne dipinse oltre 200. Il soggetto è indefinito e sfumato, si percepisce
l’oscillare delle fronte e della luce che si specchia sull’acqua

Sisley condizioni atmosferiche particolari

• Neve a Louveciennes —> villaggio sulla costa della senna, a ovest di


Parigi innevato. Atmosfera incantata e malinconica. La composizione
è con un viale rettilineo centrale, costeggiato da edifici e alberi ai due
alti, una donna con l’ombrello che passeggia. Nel complesso le linee
regolari del terreno, i tetti, gli alberi danno una armonia
totale

• Inondazione a port Marley —> inondazione di un paesino


sulla senna. A sinistra emerge un edificio, sullo sfondo gli
alberi regolari coltivati. Il cielo è tornato sereno dopo la
pioggia. L’imbarcazione aspetta davanti all’edificio che la
senna ritorni negli argini.

Pisarro

• Boulevard des Italiens, mattino, giornata di sole —> boulevard


rappresentato dopo studi dal vero, con precisa geometria, alla luce
del sole. La geometria è data dalle linee dei viali e controllali rettilinei,
costeggiati da file di alberi. La prospettiva è quella dall’alto della
finestra della sua stanza d’albergo

• Entrata del villaggio di Voisins —> geometria ricorrente


con le due strade sterrate parallele, sui lati alberi regolari e
punto di fuga della prospettiva sul carro. Scena di lavoro
umile in campagna. Luce al tramonto da toni caldi sfumati
e ombre ondulate

Renoir impressionista ma ritrae figure umane in primo piano in


paesaggi urbani contemporanei, non naturali come gli altri

• Il ballo al moulin de la Galette —> tela abbozzata sul posto a


Montmartre en plein air poi finita in atelier. Rappresenta vita sociale
parigina in un momento spensierato e felice di vita mondana. Nella
tela ci sono anche molti amici e conoscenti che accettarono di posare
per lui. La composizione è complessa, con molti personaggi, priva di
un centro focale o punto di fuga. La spontaneità viene creati con
piccoli tocchi di colore e colori luminosi, ci sembra di percepire la
musica, il brusio indistinto dei giovani che chiacchierano.

• La colazione dei canottieri a Bougival —> amici e conoscenti messi in


posa. I giovani canottieri e gli amici si sono riuniti, hanno appena finito
di pranzare e chiacchierano felici e spensierati godendosi la giornata
calda e soleggiata.

• Il palco —> esempio di svago nella vita mondana parigina, all’opera,


modella e fratello di degas. Il volto della donna con la carnagione
chiarissima e gli occhi attenti definiti contrastano con le sfumature
degli abiti e dell’uomo. L’immaterialità è data da pennellate leggere e
morbide, simula la pittura en plein air

Degas personaggi durante azioni quotidiane, in atelier, inspirazione da


baudelaire che vuole vedere rappresentanti gli “eroi dei tempi moderni”

• Carrozza alle corse —> rappresenta un hobby comune


nella Parigi dell’epoca, in primo piano la carrozza
trainata dai cavalli con cocchiere e passeggeri. La
corsa dei cavalli in realtà passa in secondo piano e
viene rappresentata solo sullo sfondo

• Classe di danza —> il taglio diagonale conferisce una


visione fotografica che appare casuale con le ballerine di fronte, di
lato, di spalle, alcune che escono dal campo visivo. La linea
dell’orizzonte alta amplifica l’ampiezza dello spazio e la profondità. Il
realismo coglie tutte le diverse azioni delle giovani ballerine mentre il
maestro parla: una usa il ventaglio, una gioca con l’orecchino, una si
gratta la schiena e altre provano alcuni passi sul posto

• Piccola ballerina di 14 anni —> statua h98 cm in bronzo con il vestito


in tulle e raso con la ballerina in posizione di riposo

• La tinozza —> estremo realismo con la donna che entra nella tinozza
per fare il bagno, nuda, con la spugna in mano. Sul tavolo di fianco
altri oggetti per l’igiene personale come spazzola, forbici, parrucca e
brocca per l’acqua

• La due stiratrici —> realtà umile senza pregiudizi di due stiratrici


mentre lavorano. Realismo negli atti che sembrano fotografati di
nascosto di una che sbadiglia e l’altra è impegnata a premere il ferro
da stiro. L’obbiettivo di degas era ritirare l’umanità “come se fosse
spiata dal buco della serratura”

• L’assenzio —> due amici seduti a un caffè tipico ritrovo di


impressionisti, entrambi in silenzio. La donna con lo sguardo fisso nel
vuoto sembra stordita dall’alcol, infelice e malinconica, davanti a lei il
bicchiere è ancora pieno di assenzio. L’uomo dai vestiti, barba e
capelli sembra un clochard, fuma la pipa, perso nei suoi pensieri.
Spaccato di vita parigina degli artisti che facevano largo uso di alcol e
droghe

Toulouse-Lauterc scene della Parigi mondana notturna e spensierata,


bohémien

• Ballo al Moulin Rouge —> linee essenziali e campire di colore


uniformi, pronunciata influenza delle stampe giapponesi. Donna in
primo piano con innaturale riflesso azzurro-verde che fa sembrare il
volto una maschera

• Nel salone di rue des Moulins —> dopo uno studio sulla prostituzione
rappresenta una sala di un locale parigino dove le prostitute
aspettano i clienti, lui era un cliente abituale. Voleva rappresentare
anche quel mondo senza pregiudizi, senza esagerarne la
provocazione e sensualità, descrivendo le abitudine quotidiane di
queste donne. L’atmosfera da un senso di noia, vuoto e silenzio per le
traiettorie degli sguardi delle prostitute che non si incontrano mai

• Moulin Rouge: La Goulue —> volantino del cabaret del Moulin Rouge
con la celebre ballerina La Goulue = la golosa. Rappresentati
la ballerina al centro e un contorsionista in primo piano

• Ambassadeurs Aristide Bruant —> manifesto per uno


spettacolo di cabaret

POST-IMPRESSIONISMO 1880-1900

Cezanne legami con impressionisti, Zola

• Casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise —> non c’è la vitalità e


leggerezza dei quadri impressionisti, ma mantiene i bordi sfumati, la
stradina di campagna e le case affollate e indefinite. L’uso del colore
conferisce agli oggetti volumi precisi e consistenza solida non
impressionista.

• La montagna sainte Victoire vista dai Lauves —> linea dell’orizzonte


alta con la montagna che svetta sopra alla pianura verde con le case.
I colori del prato sono sfumati e si mescolano con quelli delle case,
della montagna e persino del cielo, tutto sembra fuso ma con
un’armonia che nel complesso conferisce solidità

• Le grandi bagnanti del 1906 —> la terza di tre tele circa 2x2 metri. La
struttura si compone di tre triangoli: il più grande formato dagli alberi
piegati che si toccano al centro fuori dal dipinto, i due più piccoli
formati dai due gruppi di bagnanti in primo piano. Altre due donne
sono sull’altra riva e uno in acqua. Le donne divise in due gruppi
formano una simmetria centrale, hanno i contorni sfumati. Rifiuta la
classicità con un nudo scomposto, i corpi sono sproporzionati, in
pose naturali, fuori scala. I colori sono molto leggeri, sembrano
acquerello mentre nelle due versioni precedenti erano più scuri e
marcati

• I giocatori di carte —> due uomini intenti in una tipica


attività da bistrot, isolati dal resto dei clienti e del locale,
indossano abiti semplici ma dignitosi. Il giocatore a destra
sembra più e vestito in modo disinvolto mentre il giocatore
a sinistra è vestito in modo più imposto, fuma la pipa. Le
figure sono semplificate a semplici forme geometriche,
secondo l’interesse di Cezanne nella semplificazione delle forme della
realtà piuttosto che in una resa realistica. Anche i movimenti sono
semplificati e appaiano quasi lenti o statici (influenza x cubismo)

Seurat puntinismo

• Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte —> giardini


pubblici svago per la borghesia. Prima schizzi dal vero poi rielaborati
in atelier dopo studi sul colore e le complementarità. Completa
opposizione all’impressionismo per la staticità, immobilità, scena
sembra eterna, sospesa nel tempo

Signac puntinismo ma più che punti sono tocchi di colore

• La boa rossa —> appassionato di navigazione dipinge il


porto di Saint Tropez, prima che diventasse una località
mondana e turistica era solo un porto di pescatori. La boa
in primo piano attira l’attenzione con il colore rosso in
contrasto con l’azzurro del mare che occupa quasi tutto il
dipinto. Sullo sfondo le case dai toni caldi si riflettono
sull’acqua.

Gauguin

• Il cristo giallo —> figura di cristo crocifisso semplificata e essenziale.


La croce è composta da due assi. Ai piedi della croce alcune donne
bretoni pregano. La scena è delimitata dal muretto che un uomomsta
scavalcando. Sullo sfondo si vede un paesaggio di campagna con
colline, alberi e alcune case. L’obbiettivo è rappresentare la semplicità
della religione delle comunità contadine bretoni. Per l’artista la società
in campagna era una fuga dalla vita travagliata in città. Il colore giallo
forse è simbolo del dolore esistenziale, con cristo vuole rappresentare
anche se stesso e tutti gli uomini accomunati dalla sofferenza

• La visione dopo il sermone —> come nel cristo giallo rappresenta la


religiosità delle donne bretoni. Le forme sono semplificate, il colore
uniforme e bidimensionale. Nell’opera coesistono la realtà delle donne
che pregano e osservano e l’immaginazione della visione di Giacobbe
che lotta con l’angelo: separazione col tronco di un albero.

• Autoritratto (i miserabili) —> volto sembra ritagliato si uno sfondo


giallo monocromo con elementi decorativi floreali. Forte influenza del
Giappone

• La orana maria —> si trasferisce nella Polinesia francese alla costate


ricerca del primitivo, dell’esotico, dell’incontaminato. La
rappresentazione, apparentemente con una spiritualità primitiva,
nasconde i momenti della cristianità della annunciazione, natività e
adorazione del bambino. Sullo sfondo si vede la lussureggiante natura
della Polinesia e a sinistra un angelo nascosto indica alle due donne
Maria con bambino in primo piano.

• Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? —> opera di quasi 4


metri di lunghezza, si legge da destra a sinistra e rappresenta la vita
dell’uomo. Ultimo quadro dipinto prima di suicidarsi per la salute
precaria, alcolismo, salute mentale, morte della figlia. Il dipinto, come
la vita, scorre ininterrotto, osservato da due personaggi vestiti di
rosso, forse filosofi. La parte più a destra con il neonato simboleggia
da dove veniamo, l’infanzia. La parte centrale rappresenta la pienezza
della vita e il peccato originale e la procreazione, che siamo. La parte
più a sinistra l’anziana signora rappresenta la vecchiaia e la paura
della morte.

Van Gogh
• I mangiatori di patate —> realismo sociale di famiglie poverissime,
inspirati di realisti della seconda metà dell’800, dipinge una famiglia di
contadini riunita attorno al tavolo. Il pastorale per i 5 comprende
patate e caffe, la cena avviene su un piccolo tavolo di legno, alla luce
dell’unica lampada a olio che illumina la scena dall’alto. I tratti dei volti
sono deformati dalla stanchezza e durezza della vita

• Autoritratto 1887 —> dipinge vari autoritratti, con questo si nota un


cambiamento di stile. Il volto è quasi frontale, l’espressione è
pensierosa, lo sguardo fisso sembra scrutare fuori dall’opera, le
pennellate sono visibile come trattini, uso dei colori complementari
nella barba rossa e verde e nello sfondo blu e arancione

• Autoritratto 1889 —> autoritratto con l’orecchio bendato, blocchi di


colore, colori complementari rosso e verde, blu e arancione come
nell’autoritratto precedente, lo sguardo sembra più debole, afflitto

• Camera da letto 1888 —> raffigura più volte la sua stanza. Gli oggetti
appaiono piatti, senza ombre come nelle stampe giapponesi, i colori
sono primari e uniformi,

• Vaso con girasoli —> dipinti più volte, girasoli sono simbolo di vita e
felicità. L’unica indicazione spaziale è data da una linea, forse di un
tavolo o un mobile su cui si appoggia il vaso. Il colore dominante è il
giallo che diventa beige per il vaso e lo sfondo, con il tocco di verde
per gli steli.

• Notte stellata —> dipinto nell’anno di permanenza nell’ospedale


psichiatrico in Provenza, van Gogh era colpito da frequenti crisi
nervose spesso con episodi di autolesionismo. Partendo dalla realtà
naturale, viene semplificata per esprimere l’interiorità. Nella parte
inferiore è rappresentato un villaggio stilizzato, il cielo è raffigurato
come un’allucinazione segnato da corpi luminosi e strisce di luce. Le
pennellate sono brevi e dinamiche

• Campo di grano con corvi —> si percepisce l’inquietudine di un


instabilità mentale. Opera che sprigiona le potenzialità espressive del
colore e delle pennellate energiche e visibili e dinamiche. Il paesaggio
naturale è solo un punto di partenza per una riflessione interiore sulla
vita e la morte, vita rappresentata dal grano giallo acceso, morte
rappresentata dai corvi neri e dell’atmosfera sospesa

ARCHITTETTURA E URBANISTICA 1880-1900 BELLE EPOQUE


MODERNISMO in Spagna
ART NOUVEAU in Francia
LIBERTY in Italia
JUGENDSTIL in Germania
SEZESSIONSSTIL in Austria
MODERN STYLE in Inghilterra

Obbiettivo di unire funzionalità e eleganza

Crystal Palace

Struttura in ghisa ferro e vetro per il palazzo dell’esposizione universale


di Londra del 1851 su disegno di Joseph Paxton. Composto da 5
navate con volta a botte. Successivamente venne smontato e trasferito
grazie alla composizione in pezzi modulari. Nel 1937 distrutto in un
incendio. Diventa un prototipo di edificio nell’art nouveau per la luce
che filtra dalle vetrate, la struttura sottile in metallo, la semplicità di
montaggio

Galleria Vittorio Emanuele II


Galleria di milano. Progetto di Giuseppe Mengoni per mostrare la
modernità di una città italiano verso le capitali europee, finita di
costruire nel 1877. Molto danneggiata nella 2GM poi restaurata.

Torre Eiffel
Progetta in occasione dell’esposizione universale di Parigi del 1889 da
Gustave Eiffel e costruita nel 1886-1887, studiando il peso che poteva
essere sorretto e l’azione dei venti. Inizialmente odiata dai parigini che
la soprannominano parafulmine, poi diventa un simbolo

+ riprogettazione della città per fare spazio ai boulevards per Napo III

Gaudi

• Casa Milà —> progetto irregolare attorno a due cortili interni, uno
circolare, uno ovale. Ricoperta di pietra calcarea perciò chiamata
Pedrera. I muri portanti esterni e interni sono caratterizzati da una
linea ondulata, totalmente priva di spigoli, cosi come le stanze
interne, idea di dinamismo. Sulla terrazza comignoli e condotti di
ventilazione si trasformi in giochi artistici di linee fluide e dislivelli.

• Sagrada Familia —> impegna per oltre 40 anni della sua vita e
tutt’ora non è terminata. Non ci fu mai un progetto preciso e definitivo
perché Gaudi seguiva spesso le intuizione e l’istinto del momento. La
pianta è a croce latina con 5 navate longitudinali e 3 nel transetto
seguendo le architetture medievali. Dalle chiese gotiche prende lo
sviluppo in altezza e i pinnacoli. Il peso è distribuito su numerose
colonne che verso l’alto si ramificano come se fossero degli alberi. La
luce è diffusa e filtra dalle pareti laterali e dalle chiavi di volta a forma
di stella in vetro.

• Parco Guell —> lontano dal centro di Barcellona, in collina, costruito


per volontà di un ricco industriale tessile che commissionò a Gaudi la
creazione di una città/giardino panoramica. Sfrutta la topografia e i
dislivelli del terreno per integrarle con le diverse costruzione creando
architetture particolari e fiabesche. Le costruzioni sono coronate da
comignoli a forma di fungo. Il fulcro del parco è un grande porticato
sorretto da 86 colossali colonne

Casa della maiolica


A Vienna, progettata dall’architetto Wagner, secondo criteri di
funzionalità, forme severe ma raffinate, materiali nuovi, per esempio
stucco e ceramica. Un edificio di abitazioni con la facciata rivestita di
piastrelle di maiolica con decori floreali, ceramica ricoperta da uno
strato smaltato o verniciato. La novità sta nel non distinguere sulla
facciata esterna i piani ma coprire con una decorazione omogenea e
piatta

Cassa di risparmio postale


A Vienna, progettata da Wagner. Gli spazi sono organizzati con estrema
funzionalità, razionalità, sobrietà e semplicità intorno al luminoso salone
centrale

Ingresso di una stazione metropolitana di Parigi

Progetto del 1900, Parigi, di Guimard. Strutture in ferro e vetro


dinamiche e leggere, sottili pilastri in ghisa si ramificano come alberi

Palazzo della secessione

Progettato da Olbrich, a Vienna, 1897. Commissionato dagli artisti


secessionisti (si separano dalle associazione artistiche accademiche)
come spazio per riunirsi e esporre. Pianta a croce greca, struttura
lineare semplice rigorosa elegante, bianco con decorazioni floreali
dorate incise nell’intonaco. Gli spazi interni sono sobri, neutri e
modificabili per ospitare al meglio esposizioni diverse. I fregi sono di
Klimt

Klimt

• Fregio di Beethoven —> fregio che occupa tre pareti di una stanza nel
palazzo della secessione viennese. Klimt si basa sull’interpretazione
di Wegner della nona sinfonia di Beethoven per trasporla in immagini:
l’arte che appaga il desiderio di felicità dell’uomo. Il fregio doveva
essere distrutto alla fine della mostra quindi non venne realizzato con
materiali pregiati. La prima parete con “L’anelito della felicità”
rappresenta un cavaliere che viene implorato dalla debole
popolazione a partire per la guerra, sorretto dalle personificazioni di
compassione e orgoglio. La seconda parete con “L’ostilità delle forse
avverse” rappresenta le forze avverse: un mostro della mitologia
greca con a sinistra le sue tre figlie, le tre gorgoni di Malattia Follia
Morte, tre personificazioni femminili dei vizi Lussuria Voluttà
Incontinenza, tra le spire soffocanti la personificazione del Dolore. Le
personificazioni sono tutte figure femminili per rimarcare la figura delle
femme fatal pericolosa e ammaliatrice. La terza parete con “L’anelito
della felicità si placa nella poesia” rappresenta le arti che guidano
l’uomo verso la felicità, la felicità è rappresentata dall’abbraccio di
una coppia avvolto da un coro di angeli

• Il bacio —> periodo aureo della sua produzione per l’uso di sfondi
piatti dorati, inspirazione da mosaici bizantini a Ravenna. Raffigura
l’abbraccio di due amanti appoggiati su un prato fiorito surreale e
immersi in uno sfondo dorato che annulla la percezione di spazio e
tempo. Contrasto tra il realismo dei dettagli nei volti, mani, piedi e la
bidimensionali della scena. Differenze uomo/donne rappresentate con
abiti con decorazioni squadrate per l’uomo e tondeggianti per la
donna, nella gestualità forte dell’abbraccio dell’uomo e la dolcezza
della donna

• Giuditta I —> personaggio tratto da una storia biblica: per liberare il


popolo ebreo dall’assedio assiro del re Nabucodonosor, Giuditta
seduce il comandante militare Oloferne e lo decapitò appena
addormentato. In basso a destra si vede la testa decapitata che
Giuditta tiene per i capelli. Scelta di un personaggio biblico per
rappresentare la sensualità della donna femme fatal, soggetto
sempre più diffuso all’epoca anche nella letteratura di Flaubert,
Wilde, D’Annunzio, Baudelaire

• Giuditta II —> forme sinuose ed eleganti, simbolo di sensualità

Munch norvegese, a Parigi è influenzato dagli impressionisti e poi Van


Gogh e Gauguin

• L’urlo —> espire il malessere esistenziale, l’angoscia di tutti gli uomini


di fronte alla morte e l’impossibilità di opporsi al corso della natura.
Linea diagonale del parapetto lungo la passeggiata con due uomini
indefiniti che si allontanano indifferenti. Lo sfondo è surreale, con
nuvole rosse del tramonto in contrasto con l’acqua blu. Il personaggio
in primo piano ha lineamenti deformati, né maschili né femminili, si
copre le orecchie per non sentire il “grido della natura”. Le linee si
propagano come onde sonore a partire dalla faccia del personaggio

• Pubertà —> una ragazza adolescente seduta sul bordo del letto con
gli occhi fissi spalancati. L’assenza di profondità è accentuata
dall’ombra scura alle spalle della ragazza, rappresentazione dei timori
verso l’età adulta

ESPRESSIONISMO 1900

Rivoluzione culturale con Einstein e Freud e Bergson

Ensor

• L’entrata di cristo a Bruxelles nel 1889 —> raffigura un ipotetico arrivo


di cristo a Bruxelles, accolto da una parata colorata e carnevalesca,
con slogans e manifesti, al limite del ridicolo, opera considerata
blasfema. Circostanza simbolica per l’allontanamento della gente
dalla chiesa. Cristo entra umilmente nella città su un mulo, su di lui si
incentra la prospettiva, circondato dalla folla che vuole essere in
primo piano

Kirchner vita urbana di Berlino

• Cinque donne nella strada —> 5 donne con forme tratti e colori simili
a Potsdamer Platz

• Donne a Postdamer Platz —> crea quasi un senso di fastidio


nell’osservatore che si sente buttato all’interno della distorta
profondità dello sfondo. In primo piano due donne su una specie di
isolotto circolare sembrano camminare velocemente, una verso lo
spettatore e l’altra verso sinistra. Figure allungate, dettagli spigolosi,
linee spezzate, toni freddi, atmosfera quasi gotica

• Nudo a mezza figura con le braccia sollevate —> ritrae una sua
compagna su uno sfondo naturalistico. Il corpo chiaro e azzurrato
spicca sullo sfondo verde

• Nollendorf Platz —> una delle piazze più trafficate di Berlino.


Inquadratura dall’alto e colori danno senso di instabilità

• Marcella —> una modella giovanissima dipinta con contorni scuri,


pelle chiarissima, un fiocco infantile nei capelli ma un trucco pesante.
Rappresenta la violazione dell’infanzia

FAUVISMO 1905-1907

Rifiuto di disegni preliminari, della prospettiva, uso di colori puri e


brillanti, forme semplici. Fauves = belve, nome da un critico. Movimento
esplosivo di breve durata

Derain

• Ponte a chairing cross —> lo skyline di Londra è riconoscibile sullo


sfondo. In primo piano il viale trafficato che costeggia il Tamigi. Uso
innaturale del colore

Matisse

• Lusso calma e voluttà —> quadro simile a Seurat anche se Matisse


non è un puntinista, titolo tratto da una poesia di Baudelaire. Prende il
soggetto impressionista della colazione all’aperto ma lo modifica con
l’uso del puntinismo, la scomposizione dei colori in tinte pure surreali.
Ricorda le grandi bagnanti di Cezanne ma con linee più sinuose e
accostamenti di colori accesi

• La tavola imbandita (armonia in rosso) —> prospettiva totalmente


eliminata dalla carta da parti sul muro con lo stesso disegno della
tovaglia, l’unica traccia di profondità è data dalla finestra che apre su
una pianura verde bidimensionale. Uso aggressivo del colore

• La danza —> 5 figure per mano a formare un girotondo danzano.


Sfondo di una collina verde e cielo azzurro, pochi colori primari piatti.
Al contrario della musica c’è dinamicità

• La musica —> 5 figure umane nude molto semplici su uno sfondo con
prato verde e cielo azzurro, i colori sono piatti, accesi e irreali. Un
uomo in piedi suona una specie di violino, uno seduto uno strumento
a fiato e gli altri 3 seduti ascoltano. L’atmosfera è rarefatta, incantata,
bloccata, statica

CUBISMO 1907

Moltiplicazione e rappresentazione di tanti punti di vista. Nuova forma


di realismo ‘personalizzato’ perchè è lo spettatore a ricomporre
l’immagine nella sua mente

Picasso

• Poveri in riva al mare —> figure solitarie e malinconiche, colori freddi


che caratterizzano il periodo blu

• I saltimbanchi —> personaggi emarginati dalla società, ma atmosfera


più ariosa e leggera, periodo rosa con toni rosa e aranciati

• Casa in collina a Horta de Ebro —> esaspera la geometrizzazione


iniziata da Cezanne, poche forme regolari e solide, riduzione della
tavolozza a colori verde ocra beige, periodo protocubista

• Ritratto di Kanweiler —> realtà sfaccettata, punti di vista multipli,


volumi spezzati

• Ritratto di Ambroise Vollord —> scomposizione in forme elementari,


geomtrizzazione, assemblaggio libero delle parti, ma il viso è
percettibile anche attraverso l’accavallarsi dei vari piani. Si
riconoscono la cravatta, il fazzoletto che esce dalla tasca e
vagamente l’abbigliamento in camicia e giacca

• Le demoiselles d’Avignon —> tela di più di 2x2 metri, fortemente


criticata per non idealizzare la bellezza femminile, per Picasso l’arte
non è una decorazione ma uno strumento di guerra. Ci sono 5 donna:
i due nudi centrali hanno forme essenziali e spigolose, la prima a
sinistra ricorda l’arte egiziana e il volto è scurito per essere una vi
mezzo tra il volto e una maschera, le due donne a destra sembrano
veramente portare una maschera tipica dell’arte africana. Il fondo si
fonde con le figure, tutto sfumato dai colori simili, le forme spigolose,
le linee essenziali. Rappresenta più punti di vista, le figure sono
sfaccettate

• Bicchiere d’assenzio —> rappresenta la scultura cubista con più


sezioni del bicchiere rappresentate contemporaneamente, le bande di
colore evidenziano la dinamicità. l’assenzio era spesso addolcito con
una zolletta di zucchero per il sapore amaro

• Il flauto di pan —> dopo il periodo cubista, dopo la 1GM c’è un


ritorno all’ordine con figure semplici, compatte, statiche. Le pareti
sono squadrate cosi come lo sfondo

• Guernica —> tela di 3,5x8 metri rappresenta i bombardamenti su


Guernica da parte di Franco e Hitler durante la guerra civile spagnola.
Ritorno al cubismo: prospettiva annullata, figure spezzate accavallate,
colori nero e bianco per evidenziare tragicità, punto di vista interno e
esterno contemporanei. La luce viene da un lampadario centrale e
dalla piccola finestra. Da sinistra si vede donna col figlio morto in
braccio, animali terrorizzati, un cavaliere a terra con la spada
spezzata, tre donne che urlano. Opera che è diventata simbolo del
dolore universale, manifesto contro le guerre di tutto il mondo

• Natura morta con sedia impagliata —> uno dei primi esempi di
collage di natura morta con ritagli di giornali e una corda come
cornice

Braque

• Case all’Estaque —> esaspera la geometrizzazione iniziata da


Cezanne

• Le quotidien, violino e pipa —> composizione di ritagli di


giornale

• Natura morta con pipa —> collage

• Il grande nudo —> opera da cui nasce una collaborazione con


Picasso. Una donna vista di spalle con il volto girato verso
l’osservatore, corpo molto muscoloso e solido, quasi
monocromatico, contorni neri spezzati

FUTURISMO 1909

Radicale rinnovazione dell’arte all’insegna dell’esaltazione della


modernità, velocità, automobile, treno, movimento delle macchine

Boccioni

• Materia —> la donna rappresentata è la madre, si riconosce che è


seduta con le mani intrecciate, illuminata da poche tracce di colore
azzurro dall’alto. C’è una fusione tra soggetti e sfondo

• Forme uniche nella continuità dello spazio —> un uomo che avanza
con l’opposizione dell’aria. Il bronzo levigato con linee curve e sezioni
concave e convesse da elasticità, leggerezza, dinamicità

• Officine a porta romana —> Milano nel pieno dell’attività lavorativa:


fabbriche edifici ciminiere lavoratori. La prospettiva ancora
tradizionale rende l’opera pre futurista

• Stati d’animo: gli addii —> rappresenta una stazione ferroviaria dove
gli elementi inanimati del treno si fondono con gli abbracci delle
persone che si separano

• Stati d’animo: quelli che restano —> con una tavolozza verde
monocromatica e le figure appena accennate leggermente più scure

• Stati d’animo: quelli che vanno —> l’osservatore ora vede il treno
partire dal finestrino, la stazione si allontana velocemente

• La città che sale —> supera la visione canonica degli spazi urbani, qui
diventano una sintesi di luce e movimento. Idea mentre guardava
degli scavi per costruire una fabbrica, la città sale perchè si espande
e si sviluppa. Al centro della scena c’è un cavallo rosso imbizzarrito
che fa cadere gli uomini che lo circondano, cavallo simbolo di energia
e vitalità

Balla

• Bambina che corre sul balcone —> rappresentazione del movimento


attraverso l’unione di ‘fotogrammi’ in serie, la bambina è
rappresentata in una sequenza di posizioni molto simili e vicine come
in una pellicola cinematografica.

• Automobile in corsa —> sono irriconoscibili sia l’auto sia lo sfondo


perchè il vero soggetto è la velocità. Le linee retta rappresentano lo
sfrecciare vero una direzione e le linee curve il movimento delle ruote

Carrà

• I funerali dell’anarchico Galli —> episodio del corteo funebre


dell’anarchico, seguito dalla polizia, Galli morto durante violente
manifestazioni a Milano. Rappresenta la tensione del momento, si
fondono corpi bandiere e fasci di luce

• Manifestazione interventista —> rappresenta un vortice di


manifesti di propaganda che cadono da un aereo. Propaganda
interventista per la dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria
nella 1GM. La disposizione a spirale ricorda le pale dell’elicottero
e i volantini ricordano una folla che manifesta

Sant’Elia

• Studio per una centrale elettrica —> infrastrutture di servizio


progettate esteticamente come simbolo di modernità. La centrale
elettrica fa parte di un severo paesaggio urbano, con alte ciminiere e
poche aperture, senza decorazioni

• Casamento con ascensori esterni… —> grattacieli per abitazioni con


ascensori, spazi coperti e scoperti

• Stazione d’aeroplani… —> stazione di aerei e treni per cambiare


mezzo di trasporto su tre piani stradali

ASTRATTISMO 1911

Lo spettatore non deve chiedersi cosa è rappresentato o cercare


elementi naturali, ma chiedersi che emozioni prova e gli trasmette il
dipinto

Kandinskij

• Il cavaliere azzurro —> omonima associazione nata con Marc. La


collina verde occupa gran parte del dipinto, in primo piano un
cavallo bianco con il cavaliere con un mantello blu. Figura eroica del
cavaliere che compie imprese eroiche

• Acquerello astratto —> opera in realtà priva di titolo per eliminare ogni
legame con la realtà. L’acquerello rimanda all’infanzia, agli
scarabocchi di un bambino che si approccia per la prima volta alla
realtà. La composizione comprende delle macchie di colore senza
uno schema compositivo, più pennellate e segni a matita

• Composizione VII —> macchie pennellate libere di sovrapporsi,


unirsi per creare un’armonia di insieme

• Su bianco II —> tendenza a geometrizzare le composizioni,


geometria utilizzata per comunicare sentimenti interiori. Versione
astratta con le montagne che diventano triangoli rossi e gialli, la
terra diventa un quadrilatero marrone, il cavallo e il cavaliere
diventano spesse linee nere. In più alcune scacchiere e altre forme
geometriche libere

• Curva dominante —> immagine dinamica data da elementi curvilinei,


lo spettatore è invitato a perdersi nel quadro

Klee

• Gatto e uccello —> tratti tipici dei disegni infantili e immaginazione


giocosa per dipingere gli animali, animali resi con la spontaneità di un
bambino

• Strada principale e strade secondarie —> il titolo fornisce una chiave


di lettura nell’osservazione delle linee orizzontali e verticali,
prevalentemente colorate di arancione giallo azzurro. Inspirazione da
villaggi dopo il suo viaggio in Egitto

Marc

• Cavallo blu I —> passione di Marc e Kandinskij per il colore blu e i


cavalli, da cui il nome del movimento. Spazio bidimensionale e
surreale con vegetazione di colori accesi

Mondrian

• Albero rosso - grigio - blu —> una serie di dipinti con un albero
come soggetto, in vari colori con una progressiva astrazione.
Necessità di rappresentare l’interiorità perchè la
rappresentazione della realtà è inutile e non può essere
veramente fedele

• Quadro I —> linguaggio geometrico per rendere l’arte


universalmente comprensibile, riduzione alla sola linea retta,
segmenti perpendicolari o paralleli, angoli retti, colori primari.
Rappresentare il tutto con gli strumenti più semplici

• Broadway boogie-woogie —> ultimo dipinto dopo un periodo a


New York, meno rigidità di linee e colore, colori accesi per celebrare la
vivacità del ballo e di NY

• Melo in fiore —> solo colori piatti, no sfumature, no


chiaroscuro, tronco e rami ridotti a brevi linee curve

DADAISMO 1916

Stupire e provocare, ready-made

Duchamp

• LHOOQ —> Marcel Duchamp realizza L.H.O.O.Q. la Gioconda con i


baffi coerentemente con le idee del movimento dadaista. Utilizza una
immagine istituzionalmente accademica e considerata icona dell’arte
ufficiale. Compie su di essa una azione di grafica infantile, irrisoria e
dissacrante. Si rifiuta, quindi, di produrre arte in modo tradizionale
creando immagini. Il rifiuto è diretto verso la rappresentazione reale
come la rappresentazione astratta. Viene, infatti, messa in
discussione l’attività tradizionale dell’artista nel creare immagini. La
scritta «L.H.O.O.Q.» che, letta in francese, prende il significato «Ella
ha caldo al culo». Nel caso della Gioconda un intervento grafico su
una fotografia

• Fontana —> rappresenta il momento di maggior provocazione


dell’opera di Duchamp. Nel 1917 egli era negli Stati Uniti e in
quell’anno, sul modello del Salon des Indépendants, venne creata la
Society of Independent Artists. Duchamp faceva parte del direttivo di
questa associazione. Alla mostra organizzata dal gruppo poteva
partecipare chiunque, pagando sei dollari, ed esponendo al massimo
due opere. Duchamp mise in atto la sua provocazione in incognito.
Presentò alla giuria della mostra un orinatoio firmandolo con lo
pseudonimo R. Mutt. La giuria non capì e, sull’imbarazzo di come
considerare la cosa, non fece esporre il pezzo. Una fotografia
dell’opera fu tuttavia pubblicata sulla rivista «The Blind Man», edita
dallo stesso Duchamp, il quale, fingendo di difendere l’ignoto autore
dell’opera, scrisse: «Non è importante se Mr. Mutt abbia fatto Fontana
con le sue mani o no. Egli l’ha SCELTA. Egli ha preso un articolo
ordinario della vita di ogni giorno, lo ha collocato in modo tale che il
suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo
punto di vista – ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto».
L’orinatoio originale utilizzato da Duchamp stranamente andò smarrito
quando fu smontata la mostra nel 1917. Solo nel 1964 Duchamp
autorizzò una replica

• Ruota di bicicletta —> il primo «ready-made» prodotto da Duchamp è


stato «ruota di bicicletta». Egli, nel suo studio a Parigi, decise di
montare una ruota di bicicletta su uno sgabello. L’operazione non
aveva alcuna finalità precisa, e probabilmente non fu realizzata per
essere esposta. Di fatto, egli aveva creato il suo primo ready-made
«rettificato». Con tale termine egli distingueva quei ready-made sui
quali interveniva con qualche intervento minimo, da quelli sui quali
non produceva alcun intervento

Ray

• Cadeau —> 14 chiodi vengono fusi sulla superficie di un ferro da stiro


per eliminare la sua funzione

SURREALISMO 1924

Rappresentazioni dell’inconscio

Mirò

• Il cavaliere di Arlecchino —> trascrizione artistica dell’inconscio in cui


forme e oggetti diversi si accavallano senza senso, mentre lo spazio
esterno visibile dalla finestrella è limpido e tranquillo

Magritte

• L’impero delle luci —> paesaggio costituito da una casa illuminata da


un lampione, vegetazione sullo sfondo e il cielo azzurro. Contrasto tra
il cielo diurno e il paesaggio buio con la luce artificiale, impossibile
che coesistano. Produrre stupore con accostamenti contrastanti.
Tecnica accademica e precisione maniacale accostate a contenuti
innovativi

Dalì

• La persistenza della memoria —> aveva già dipinto lo sfondo


illuminato da una luce dorata, quando osserva un formaggio
camembert morbido che si scioglie e allora aggiunge al dipinto gli
orologi che sembrano sciogliersi al sole. C’è contrasto tra deserto e
albero secco, simboli di morte e l’acqua simbolo di vita. Contrasto tra
la mollezza degli orologi e la spigolosi della roccia. Il significato
potrebbe essere lo scorrere inevitabile del tempo che porta alla fine
inevitabile della vita umana

• Sogno provocato da un volo di un’ape intorno a una mela grana un


secondo prima del risveglio —> associazioni deliranti, rappresenta il
sogno della donna

METAFISICA 1916

De Chirico spazi urbani ma senza persone

• Le muse inquinanti —> in primo piano due figure che sembrano a


metà tra manichini da sarto e sculture in marmo, una in piedi di spalle
e una seduta. Oggetti random e una statua su un piedistallo. Le
ombre allungate e la luce contribuiscono all’atmosfera surreale. Lo
spazio sembra una piazza cittadina o un palco in legno, sullo
sfondo a sinistra due ciminiere e a destra il castello di Ferrara

• L’enigma dell’ora —> staticità e fermezza dell’immagine come


dell’orologio fermo. Architettura classica

BAUHAUS 1919

Scuola di arte, design e architettura che unisce arti maggiori e minori


con materie nuove come studi sui materiale. Corso di pittura tenuto da
Kandinskij. Scuola fondata a Weimar, trasferita a Dessau poi a Berlino,
fatta chiudere nel 1932 per la filosofia di parità e collaborazione tra
studenti e insegnanti, Hitler voleva gerarchie.

Gropius fondatore Bauhaus

• Fabbrica fagus —> costruzione commissionata dalla fabbrica Fagus


in 3 piani di ferro e vetro, struttura portante in cemento armato

• La scuola di Dessau —>

• Grattacielo della pan America airways —>

Breuer

• Poltrona vasilij —> oggetti di uso comune che diventano design,


produzione industriale, unione tecnica e estetica. Designer del
bauhaus. Deve il nome a Vasilij Kandinskij che volle un prototipo per
la sua abitazione. La struttura in metallo è fluida, tubolare, continua,
senza saldature, riproducibile in serie. Disegno e materiali essenziali

MOVIMENTO MODERNO

Tecnologie moderne, stile minimal, nuovi materiali, cemento armato

van de Rohe

• Padiglione tedesco dell’esposizione internazionale di Barcellona —>


spazi definiti da piani perpendicolari, vetro e acciaio, superfici lisce e
senza decorazioni

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