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NEOCLASSICISMO

- Periodo: seconda metà del 700 - primo 800


- Contesto storico e culturale: Illuminismo, primato della ragione, fiducia nel progresso,
concezione empirica e sensistica del sapere, reazione alla frivolezza e ai virtuosismi del
Rococò, nascita delle accademie, dei musei e della critica d’arte, diffusione del Grand Tour
(Italia e Grecia)
- Ideali: armonia, razionalità, ordine, semplicità, compostezza formale, dominio delle
passioni, modelli dell’ arte antica, bello assoluto e atemporale, recupero del passato in
termini estetico-etici
- Manifesto del Neoclassicismo: Winckelmann attraverso il saggio “Pensieri sull’imitazione
dell’arte greca nella pittura e nella scultura” (1754) → “nobile semplicità e quieta grandezza”
- Artisti: David e Canova

DAVID
- David è un artista che apprezza molto l’arte italiana, questa sua passione cresce sempre di
più quando riceve il prix de Rome e soggiorna per l’Italia → orizzonte pittorico = Caravaggio,
Carracci fino ad arrivare a raffaello, Michelangelo e Tiziano
- Personaggi che appartengono alla storia, ma il suo approccio ha un fine lucrativo, ed alle
spalle c’è una profonda moralità → egli è portavoce del percorso della rivoluzione francese,
parteciperà attivamente alle battaglie
- Il suo stile si può dire estremamente rigoroso e semplice, capace di veicolare messaggi di
moralità ben precisi

Giuramento degli Orazi


- È la punta di diamante della cultura neoclassica, è molto semplice sia per la composizione
sia per la scelta di ridurre tutto a pochi personaggi e pochi elementi architettonici (sintesi per
rendere inequivocabile)
- Zona aperta all’interno di uno spazio poco definito, che viene costruito con 3 archi che
incorniciano i blocchi narrativi: a sinistra ci sono i tre figli, al centro il padre e a destra le
sorelle e la madre. I blocchi sono quindi inseriti in uno spazio ben preciso
- Non ci sono grandi decorazioni, ma tutto è molto semplice, anche la resa spaziale è
semplice, sembra di tornare nel mondo rinascimentale e alla scatola prospettica
- Tutte le linee vanno all’interno del centro focale. Le linee di forza sono molto decise e
particolarmente viventi, mentre a destra sono più morbide
- Il punto focale viene a coincidere con le mani, il padre dà le armi ai figli sapendo che
andranno a morire, quindi l’etica sociale e civile supera quella famigliare. È una cosa
inevitabile → coincidenza tra la forma (stile rigoroso, perfetto e razionale) e il contenuto (il
messaggio chiaro, io vado a morire per la patria).
Mette anche in evidenza gli sguardi dei personaggi, il padre, guardando negli occhi i figli
inneggia questo futuro della nazione, i gesti delle sorelle che sono sconvolte perché sanno
che andranno a morire.
- Le fonti iconografiche: da una parte c’è cristo e dall’altra Tito Livio e l’Horace di Corneille,
ma in queste due fonti non viene mai narrato il giuramento degli Orazi → mai scoperta la
fonte diretta per cui David è arrivato a dipingere questo esatto momento
Luogo:Louvre,Parigi
Datazione:1784-1785
Commissione:re di Francia
Tecnica:olio su tela
- Episodio evocato: duello tra tre fratelli albani, i Curiazi, e i tre fratelli romani, gli Orazi, nel
corso della guerra tra Roma e Albalonga (VII secolo a.C.). L’unico superstite vittorioso, il
romano Orazio, uccise la sorella Camilla, colpevole di piangere per la morte di uno dei
Curiazi con cui era fidanzata
- Cosa emerge?il coraggio, la determinazione virile descritta dai contorni netti e dalla luce
che accentua l’ anatomia muscolare, l'abbandono femminile al dolore, data dai gesti
compassionevoli delle donne, dati con linee fluenti e morbide

La morte di Marat
-Ci fa comprendere tutta la cultura che questo artista ha accumulato → precisi riferimenti
iconografici: il braccio che cade a terra esangue fa riferimento alla pietà di Michelangelo, alla
Pala Baglioni; la luce e i forti contrasti, il personaggio che esce dal buio, il soggetto che
viene avvicinato molto e il colore pastoso ci ricordano Caravaggio
-Marat = grande giacobino che aveva preso a cuore le richieste del popolo; quando inizia a
farsi strada nella rivoluzione viene messo a morte da una girondina, Charlotte Corday, sotto
la falsa richiesta di un assegno per i figli poco abbienti
- David sceglie di rappresentare il momento appena successivo all’uccisione, non c’è la
concitazione della scena e le passioni (ferita pulita, poco sangue, accenna un sorriso) ma si
fa strada il sentimento della quiete, appena dopo lo sconvolgimento emotivo che lascia
spazio al silenzio della morte. Fa emergere il personaggio dal fondo, la luce ne delinea
plasticamente i contorni
- Aveva problemi alla pelle quindi doveva stare immerso nella vasca che diventa quasi un
sudario, che rimanda alla religione (religiosità laica) → Marat diventa la nuova pietà, la
persona che si sacrifica per il popolo come ha fatto Cristo→ volontà di “assolutizzare” un
episodio laico
Luogo:Museo reale delle belle arti del Belgio, Bruxelles
Datazione:1793
Commissione:Convenzione
Tecnica:olio su tela
Fonti iconografiche: horace di corneille e le vicende degli orazi da Tito Livio
- Luce proveniente dall’alto e fondo scuro = sembra che Marat giaccia abbandonato nel nulla
- David si sofferma su alcuni elementi, coltello=martirio, penna=dedizione alla politica,
assegno per gli orfani=generosità, il tavolino= povertà dell’uomo politico onesto
L’interno è poverissimo, ci sono solo gli elementi indispensabili → quest’opera suggella tutta
l’essenza di Marat
- Costruisce tutto con Linee verticali (occhi,tavolo,braccio) e orizzontali (vasca, cassa, naso
braccio), organizzazione geometrica, linee semplici che creano una griglia → ci fa
comprendere come ci si deve concentrare sulla semplicità di Marat

CANOVA
- Considerato uno dei più grandi scultori dell’epoca, ha la fortuna di nascere in una famiglia
con interessi della cultura del marmo, egli si interessa da subito alla cultura classica e
mitologica → le sue sculture sono il vertice della grazia neoclassica
- Riesce a superare l'esperienza dei monumenti funebri barocco, di Bernini, ecc…
-Canova riesce ad esprimere, le sue sculture prendono vita (“sono vera carne”)
≠Thorvaldsen rimane freddo e razionale (ideale rigido neoclassico)

Amore e Psiche
- Soggetto mitologico ispirato alla favola presente nell’ “Asino d’oro” di Apuleio → Amore
salva Psiche da un sonno infernale, punizione per aver infranto il divieto di Venere di aprire il
cofanetto di Proserpina
-Amore rianima psiche che gli cinge il capo, le ali di amore sono distese rigide e i piedi
Data: 1788-93
Luogo: Parigi,Louvre.
Autore:Antonio Canova
Tecnica :scultura in marmo
puntate indicando, il gesto impetuoso per soccorrere l’amata. I due corpi sono in equilibrio
tra loro, definendo un complesso di linee e forme che muta al variare del punto di vista dello
spettatore. Le linee dei corpi dei due amanti si intersecano in corrispondenza dei due volti
che si baciano. Le loro braccia inoltre formano due anelli che si intersecano.
-I due amanti si guardano estatici in un momento di sospensione generando una
sospensione temporale → la levigatura dei due corpi ci trasmette una sensazione di eterna
giovinezza, che si esprime anche con l’estrema sensualità; Canova riesce a trasformare
qualcosa di immobile, il marmo, in qualcosa di vivo
- Dai bozzetti inizia il processo di idealizzazione→ Canova abbozzava un’opera e la faceva
continuare ai suoi discepoli poi tornava per i particolari e ultimi ritocchi, applicava anche uno
strato di cera sulle figure per dare l’impressione dell’incarnato.
- Dal bozzetto, che produce con foga, si arriva ad astrarre sempre di più ma mai arrivando al
punto di astrazione totale → scelta neoclassica=rappresentazione prima o dopo il momento
principale, non il momento principale, per mantenere il pathos contenuto
-Differenza abissale rispetto a Thorvaldsen, che rinuncia alla sensualità
- Modalità con cui potrebbe essere interpretata:
1. AMOR DIVINUS che congiunge un mortale un divino, il rapporto tra amore e morte è un
tema sempre costante nell’arte neoclassica e romantica, la morte non è vista come nel
mondo Cristinano ma come un passaggio da celebrare→ stretto legame tra eros = amore e
thanatos = morte
2. Celebrazione della giovinezza e dell’amore come sentimento vivificante, vengono
rappresentati in un momento emblematico delle loro vite e del loro amore

Monumento funerario per Maria Cristina d’Austria


- Figlia di Maria Teresa d’austria, muore in giovane età e lo sposo commissiona questa
opera per ricordarla

Luogo:Augustinerkirche, Vienna
Datazione:1798-1805
Commissione:Maria Cristina d'Austria
Materiale:marmo
- Solitamente viene rappresentata la defunta nei monumenti funebri, ma in questo caso non
è presente, l’unico elemento che ci fa riconoscere che fu fatta per la ragazza è la struttura di
piccolo medaglione sostenuto da un angelo(=felicità) costruita tramite un serpente che si
morte la coda, che ricorda il concetto di ciclicità e di eternità → così la sua immagine può
vivere in eterno
-Struttura piramidale, figura triangolare che ci riporta alle piramidi egizie, alla piramide cestis
di Roma, immagini che appartengono al mondo funerario passato.
- I personaggi davanti alla struttura sono stati vagamente interpretati:
Leone=forza delle defunta, ma si appoggia a terra davanti al passaggio della morte e quindi
ci dimostra la potenza di questa principessa, sempre presente in campo sociale, che viene
meno
L’angelo che si appoggia sul leone annuncia il sopraggiungere della morte
Figura centrale che porta l’urne con le ceneri è collegata con le altre due figure tramite una
catena di fiori= pietà in accezione romana* o virtù per eccellenza
*La pietà romana (pietas)= la capacità di assecondare e cercare di seguire dei criteri, delle
linee che portano verso il bene comune, accettazione di una forma di vita che rispetta il
prossimo, la famiglia e le divinità
Sulla sinistra abbiamo altre figure, una donna vista come segno della beneficenza e accanto
un anziano che fa fatica a salire le scale e si avvia verso il corteo.

Diverse interpretazioni
-Corteo funebre pagano che rende lode alla defunta
-Incedere delle tre età della vita verso la morte, tutti sono destinati alla morte
-Idea foscoliana della memoria consolatrice→ intento di accentuare la dimensione pagare
rispetto a quella cristiana (l’unica cosa che rimane per i posteri= memoria delle cose che
sono state fatte ma anche le cose scritte, quindi concezione più atea, i sepolcri.
Illuminismo=più pagana che cristiana)
-Il monumenti non porta tante decorazioni e abbellimenti del mondo barocco, accentua una
dimensione più umana della morte.
ARCHITETTURA
Si rispettano alcuni criteri costanti che riprendono il 400 rinascimentale e il mondo classico:
-utilizzo di elementi strutturali dell’ architettura classica
-semplicità e purezza di forme e volumi
-principio di simmetria e corrispondenza delle parti
-funzionalità

Teatro alla Scala di Milano


- Commissionata a piermarini (realizzatore villa reale a Monza) per Maria Teresa d’Austria
perché era stato distrutto il teatro regio ducale (in legno), vicino alla chiesa S.Maria della
Scala
-Diventa un prototipo per eccellenza, semplicità, eleganza e utilità di tutti i teatri d’Italia
- All’esterno= portico per le carrozze, una grande terrazza, un timpano sovrastante -Struttura
interna a ferro di cavallo per l’acustica, per la prima volta viene utilizzata per strutture molto
grandi
-3 corpi principali in sequenza assiale
AVANCORPO: sale ad utilizzo comuni servizi, caffè, ristorante ed uffici
SALA SPETTACOLI: a ferro di cavallo circondata da palchi sovrapposti, camerini e salette
private
TORRE SCENICA: con palcoscenico a tre navate per distinguere l’area dello spettacolo
dalle quinte
- La facciata si impone con lo stile neoclassico che divide i tre piani con volumi
rigorosamente simmetrici ed emergenti al centro.
-Il piano successivo è caratterizzato da un chiaroscuro dato dalle demi-colonne e liselle
corinzie, ampie finestre timpanate che sorreggono una trabeazione che delimita il basso
attico con il grande timpano centrale che lascia ai lati una balaustra decorata con vasi
marmorei
Restauro:
-conservativo:recuperare materiali appartenenti all’edificio originario
-acustico: pavimento flottante (per migliorare l’acustica)
- Due grandi volumi (parallelepipedo ed ellissoide):
Parallelepipedo :contiene macchina per elementi scenici (sedici metri in basso e trentotto
dietro) dal punto di vista visivo si fa notare, ha creato apprezzamenti e critiche
Ellissoide: ospita gli edifici del teatro, camerini etc, sono indipendenti dalla struttura.

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