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IL PREROMANTICISMO
Il Preromanticismo e il Neoclassicismo sono due movimenti che si sviluppano
contemporaneamente all’Illuminismo. Si tratta di tre movimenti che rappresentano
tre aspetti diversi dell’interpretazione dell’uomo e della realtà. Il Preromanticismo
è così definito per indicare alcune manifestazioni che apparentemente sono
opposte a quelle neoclassiche ma anche a quelle illuministiche.
Si concentra l’attenzione soprattutto sulla soggettività e quindi sulle passioni, sull’io
e sulla sensibilità. All’interno del Pre-Romanticismo, però, ci sono altri elementi: agli
elementi malinconici, lugubri, alla natura cupa e tenebrosa, alla riflessione sulla
morte, alla natura selvaggia e desolata, che, praticamente, danno luogo a diverse
piccole correnti all’interno del Pre-Romanticismo. Difatti la tristezza e l'inquietudine
preromantiche si esprimono in visioni notturne, lugubri, sepolcrali, in meditazioni
meste sulla morte e in una visione sentita come forza selvaggia e misteriosamente
consonante con il sentimento umano.
La Poesia cimiteriale detta anche notturna o sepolcrale (che si sviluppa
prevalentemente in Inghilterra);
Lo Sturm und Drang (tradotto: tempesta e impeto) che si sviluppa in
Germania.
L’Ossianismo
Poesia ossianica
poesia cimiteriale
La poesia cimiteriale o poesia sepolcrale è una particolare tendenza poetica nata in
ambito inglese nel preromanticismo, che dall'inizio alla fine del XVIII secolo è
incarnata in una serie di poeti animati da un gusto e da una sensibilità per le
tematiche della morte, del sonno e della notte, con spunti di vero e proprio
compiacimento macabro. La riflessione sulla vita, la morte e l'immortalità non
erano certo temi nuovi, ma il modo di affrontarli, argomentarli, rende Young un
poeta a quell'epoca unico nel suo genere. La morte viene invocata dallo scrittore
come una eterna compagna, capace di ispirare nella vita dell’uomo i pensieri più
nobili e gli atti più generosi.
Thomas Gray
Thomas Gray (1716-1771) è il poeta che identifica il Preromanticismo, il bardo della
poesia cimiteriale e certamente uno dei più rappresentativi scrittori britannici di
tutti i tempi. La sua Elegia scritta in un cimitero di campagna è uno dei caposaldi
della letteratura inglese, tra le poesie più studiate ed amate della lingua di
Shakespeare, ed ebbe un enorme successo sin dalla sua prima pubblicazione nel
1751. Thomas Gray è stato il poeta che ha maggiormente influenzato uno dei
maggiori poeti italiani, l’anello di congiunzione tra Neoclassicismo e Romanticismo
nella nostra penisola. Impossibile non rinvenire l’impronta dell’Elegia scritta in un
cimitero di campagna sui Sepolcri. Il grande veneziano visse infatti per moltissimi
anni in Inghilterra e senza dubbio molta della sua poetica neoclassica si abbevera
nei laghi illuminati dalla luce cupa della luna di mezzanotte tra le brughiere
spazzate dal vento.
Il capolavoro di Gray venne tradotto per la prima volta in italiano da Melchiorre
Cesarotti e costituì l’ispirazione anche per un’altra grande opera letteraria italiana: i
Cimiteri di Ippolito Pindemonte.