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ROMANTICISMO PT 2

Nel 1819 viene definita romantica la scuola che mira alla rappresentazione
fedele di profonde e toccanti emozioni, mentre nel 1829 l'attributo romantico viene esteso
a molti fenomeni collaterali delle arti visive, entrando nel gergo delle sarte, delle modiste e persino dei pasticcieri,
romantico è tutto ciò che ha un'aria di inverosimile, irreale e fantastico,
tutto quello che si contrappone all'arte accademica definita forzata,
artificiale dogmatica e priva di fantasia. Charles Baudelaire a commento del Salon del 1846 scrisse il saggio
Che cos'è il Romanticismo?, in questo definisce romantico chi "conosce
gli aspetti della natura e le situazioni degli uomini che gli artisti del passato
hanno sdegnato o misconosciuto". Lo scrittore inoltre fa coincidere Romanticismo e modernità affermando:
"Chi dice romantico dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità,
colore, aspirazione verso l'infinito espresse con tutti i mezzi che le arti offrono".

Un dipinto romantico è facilmente riconoscibile perché fa largo uso di panorami


naturali sterminati e violenti, definiti sublimi come nel caso del viandante sul mare di nebbia, di Friedrich,
dove un uomo è ritratto di spalle (questo rappresenta la parte inconscia e nascosta del suo animo)
ed è affacciato su di un mare di nebbia che invade un paesaggio montuoso. È importante
il fatto che l'uomo venga identificato come viandante, che lo ricollega al tema romantico dell'esule.
«In eroica solitudine, l'uomo è assorto nella contemplazione dell'infinito e la sua grandezza
tragica si pone di fronte alla potenza simbolica delle forze della natura...»

Allo stesso tempo, un altro quadro, paesaggio invernale, presenta altri


tòpoi, come quello dell'inverno e della neve, che rappresenta la vecchiaia,
oppure gli alberi spogli che rappresentano la morte. L'uomo nel dipinto
si regge ad un bastone: quelle sono le illusioni che l'uomo coltiva per vivere.
Così si va delineando un tipo di arte che riflette la filosofia
e le tendenze artistiche di quegli anni, dove l'artista era in conflitto
con la società borghese ed i suoi valori, che vedevano l'arte
come qualcosa di commercialmente non produttivo e quindi inutile.

LA NUOVA SENSIBILITà

La nuova poetica romantica alla fine del Settecento non va ricercata nelle novità formali,
ma nell'invenzione di numerosi temi e motivi che verranno più ampiamente sfruttati tra il 1820 e il 1840.
Il principale mutamento nella scelta del soggetto concerne sia
l'aspetto letterario che storico. Da una parte ormai si preferiva Shakespeare,
Froissart e Ossian agli autori classici; dall'altra è la storia nazionale e non più quella antica a
diventare protagonista delle tele. Com'è naturale, la riscoperta di Shakespeare avviene in Inghilterra,
dove venne promossa la creazione di una Shakespeare Gallery a Boydell,
composta di opere commissionate a una trentina di artisti a partire dal 1786, su temi tratti dalle tragedie del drammaturgo.
Tra queste il quadro di John Runciman con Re Lear nella tempesta (1767, Edimburgo, National Gallery).

In Francia, per iniziativa del conte d'Angiviller, furono commissionate


pitture e statue dedicate agli eroi della storia francese, tra queste nel
1781 Robert Ménageot realizzò la tela con La morte di Leonardo, un quadro di forte assonanza con la pittura romantica,
anche nei colori e negli effetti teatrali tesi a drammatizzare l'avvenimento. Con la Deposizione di Atala, del 1799,
Anne-Louis Girodet-Trioson allievo di David, inserì le figure in un mondo primitivo, fonte di turbamenti e sentimenti
non più controllati dalla ragione. Nel Salon del 1808 Antoine-Jean Gros presenta la tela con
Napoleone sul campo di battaglia di Eylau il 9 febbraio 1807, un tela storica
di carattere encomiastico, che presenta, nei morti e feriti in primo piano,
forti accenti di carattere realistico. Nel 1831 il periodico romantico «L'Artiste» scriverà:
Non abbiamo dubbi: "Napoleone sul campo di battaglia di Eylau" segna la nascita della scuola romantica.

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