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LE SATURAE
Della produzione di Persio ci sono pervenute 7 satire, riviste dal Anneo Cornuto ed edita postuma nel 62
dall'amico Cesio Basso.
Queste 7 opere sono formate da 6 satire e un breve testo in coliambi (metro tipico dell'invettiva, forma
poetica di violento attacco personale)
TESTO ARGOMENTO
Choliambi Persi afferma di non avere ricevuto alcuna investitura poetica e di voler lasciare gli
onori della poesia greca agli autori del passato va a chi ha torto si è illude di potarli
imitare
Satura I L'autore attacca i poeti contemporanei e le loro opere, in cui l'artificiosità dello stile si
accompagna all'immoralità dei contenuti. A essi opponi i modelli di Orazio e Lucilio e
una poesia moralmente impegnata, rivolta a uomini liberi
Satura II In forma di epistola all'amico Macrino, Persio affronta il tema della vera religiosità,
contrapposta alla superstizione E al vuoto formalismo. Gli dei non esaudiscono le
preghiere interessate degli ipocriti, ma solo richieste che nascono da un cuore puro
Satura III È rivolta a un giovane aristocratico che spreca la vita nell'occhio e nei vizi, per
esortarlo a volgersi agli studi filosofici, gli unici che possono guidare i giovani sulla via
della virtù
Satura IV Svolge in due quadri distinti il tema socratico del conosci te stesso. Nella prima parte è
riportato un dialogo in cui Socrate esorta il discepolo al Alcibiade a perseguire la
saggezza prima dell'ambizione politica; segue un'esortazione a riconoscere i propri
difetti, anziché di criticare i vizi altrui
Satura V Nella satira più ampia della raccolta, Persio Si rivolge al maestro Anneo Cornuto per
ringraziarlo ai suoi insegnamenti: nella prima parte torna ad attaccare i poeti del suo
tempo; nel seguito tratta il tema della Libertas, Intesa in senso storico come dominio
delle passioni
Satura VI In forma di epistola, Persio si rivolge all'amico Cesio Basso per biasimare la brama di
ricchezze e sostenere il principio oraziano della medietas anche nel rapporto con i
beni materiali
STRUTTURA
Il tema delle satire non è delineato con chiarezza , e risulta dal libero susseguirsi di singoli quadri narrativi,
alternati a dialoghi e scene di vita quotidiana.
Nelle satire Persio descrive la società del tempo, rappresentando abitudini, vizi e mode. Una conseguenza
di questo è anche l'acuta polemica di Persio nei confronti della corruzione morale del proprio tempo,
corruzione contro cui Persio si scaglia in modo violento ma anche sarcastico
Persio quindi abbraccia una poetica realistica, rifiutando la produzione mitologica e tragica, slegata dalla
realtà quotidiana.
Persio va in un certo senso controcorrente, decidendo di criticare le opere formali ma vuote di significato
morale tipiche dei suoi contemporanei.
Persio quindi preferisce scrivere una poesia per alcuno sgradevole alla lettura ma piena di significato e utile
alla società.
I modelli sono:
Persio descrive le conseguenze dei vizi con l’intento di fare provare disgusto al lettore con l’intento di
educarlo su quali valori seguire
LO STILE