Sei sulla pagina 1di 5

Il Romanticismo (Romantik)

PERIODIZZAZIONE

La differenza tra Novalis e Hoffmann è riconducibile alla divisione in 2 tempi della corrente del
Romanticismo: è una categoria che serve a noi per orientarci, ma non vuol dire che ci sia solo quella
influenza.
Noi di lettere e italianistica: è bene non confondere il primo romanticismo con il pre-romanticismo.

Il Primo romanticismo: Frühromantik


Si sviluppa tra il 1798 e il 1805 (circa). Sono pochissimi anni.
Ha il suo nucleo originario: il romanticismo è un fenomeno fatto di piccole comunità che
comunicano assieme; il primo romanticismo si costituisce nella città di Jena, intorno alla figura del
filosofo Johann Gottlieb Fichte (La dottrina della scienza, 1794)  influenza tutto il romanticismo
e tutti si lasciano influenzare dal suo pensiero.
È un movimento organico: abbraccia la letteratura, l’arte e la filosofia, si sviluppa in continuità ma
anche in polemica con Goethe e Schiller.
 Oppone al culto dell’antichità greco-romana quello del medioevo romanzo e cristiano, all’opera
compiuta e armonica il frammento. Il termine ‘romanticismo’ deriva dalle lingue romanze (cioè
quelle lingue che si sviluppano dopo la caduta dell’impero romano, dalla disgregazione del ceppo
latino).
Promuove il medioevo cristiano come punto di riferimento, opponendosi alla paganità romana.
Sostituisce all’opera compiuta quella che è rimasta incompiuta, il frammento.
Esponenti principali del primo romanticismo:
 Friedrich Schlegel (1772-1829)
 August Schlegel (1767-1845)
 Ludwig Tieck (1773-1853): autore importante perché è stato uno dei primi promotori della
scrittura di Kleist e Novalis, anche editore;
 Novalis (pseud. di Friedrich von Hardenberg) 1772-1801.

Alcuni inseriscono anche una fase intermedia di romanticismo.

In opposizione al primo romanticismo…


Il Secondo romanticismo (tardo romanticismo): Spätromantik
Ha come centri principali Heidelberg e Berlino.
Si sviluppa all’incirca a partire dal 1805 fino al 1830.
Si sviluppa radicalizzando alcune posizioni del primo romanticismo (ma restando all’interno
esclusivamente della letteratura), in particolare la poetica del «meraviglioso», l’interiorità e la
fantasia.
 non esiste alcuna regola prestabilita per un testo se non che l’autore guida e struttura il
testo tramite la sua fantasia.
Uno tra i grandi risultati è la riscoperta dell’elemento popolare tedesco (il Lied, il Märchen).
L’identità tedesca nasce con il secondo romanticismo.

1
Esponenti principali :
 Clemens Brentano (1778-1842)
 Achim von Armin (1781-1831)
 E.T.A. Hoffmann (1776-1822)
 Joseph Freiherr von Eichendorff (1788-1857)
 Jakob (1785-1863) e Wilhelm Grimm (1786-1859): raccolgono le fiabe popolari;
strutturano un vocabolario popolare sull’uso dei parlanti della lingua.
 Adalbert von Chamisso (1781-1838)

Perché nel 1805-1806 si ribalta la prospettiva?


 Napoleone sconfigge l’esercito prussiano e la Francia controlla tutta la Germania. La Prussia è
sotto l’amministrazione francese, non comanda Napoleone ma controlla. La cultura francese
all’Ottocento è immensamente più importante rispetto alla cultura tedesca. Il francese è la lingua
più importante.
 però questa condizione di sottomissione culturale e politica, genera una rivendicazione delle
proprie origini, e queste origini vengono rivendicate nella cultura popolare: le classi più colte
riabbracciano le origini popolari delle genti inferiori.
 Sono i Lieder (le canzoni, lied = canto), la poesia popolare che tutti conoscono;
 le fiabe popolari, di cui non si conoscono gli autori perché si considera la voce del popolo
come autrice di queste fiabe.
Ed è per questo che sono le forme di espressione più vera e pura dell’espressione tedesca.
Si scrivono fiabe imitando le fiabe popolari.

2 differenze:
 Kunstmärchen = vuol dire ‘fiaba d’arte’; fiaba che ha un autore.
 Volksmärchen = vuol dire ‘fiaba di popolo’; fiaba che non ha un autore e che è stata raccolta
dal popolo.

Uno dei primi testi che fonda le idee del Romantik sono i frammenti di Schlegel.

I frammenti dell’Athenäum di Friedrich Schlegel


Sono il testo che fissa i principi fondamentali della poetica del Primo Romanticismo.
Scritti da Friedrich Schlegel e pubblicati nella rivista Athenäum. Eine Zeitschrift von August
Wilhelm und Friedrich Schlegel, 1798.
È un saggio diviso in tante unità che l’autore stesso definisce come frammenti. I frammenti sono il
prodotto di una scomposizione dell’unità.
Questi frammenti possono essere letti e analizzati anche da soli, non sono da ricongiungere insieme
in un’unità, ma possono essere continuati in infinito.
Frammento: significa rinuncia alla totalità dell’opera (presa di distanza dalla poetica classicista) che
deve essere ricostruita a posteriori, tramite l’intervento della fantasia di chi legge.
Il saggio è composto da una serie di brevi testi (frammenti) non raccolti secondo un ordine
prestabilito, e trattano temi diversi tra loro come la filosofia, l’arte, la politica e la morale
quotidiana.

2
FRAMMENTO 24: “Molte opere degli antichi sono diventati frammenti. Molte dei nuovi lo sono fin
dal loro concepimento”.
Il frammento non è qualcosa di imperfetto ma è esso stesso perfezione.
Il frammento ci affascina come lettori perché stimola maggiormente le nostre capacità critiche ed
estetiche per completarlo.

FRAMMENTO 116:
Schlegel definisce la poesia romantica.
“La poesia romantica è una poesia universale progressiva. Il suo scopo non è solo quello di
unificare nuovamente tutti i generi separati della poesia e di porre in contatto la poesia con la
filosofia e la retorica. Vuole, e deve anche, ora mescolare ora fondere poesia e prosa, genialità e
critica, poesia d’arte e poesia della natura, rendere la poesia vivente e sociale e la società
poetiche, poetizzare l’arguzia e riempire e saturare le forme d’arte con la più pura materia
culturale d’ogni specie ed animarle con gli slanci dello humour. Essa comprende tutto ciò che è
solamente poetico, dal più grande sistema, che a sua volta comprende in sé, altri innumerevoli
sistemi, al sospiro, al bacio che il fanciullo poetante esala in un canto spontaneo. Essa è capace
della più alta e più varia cultura; non solo a partire dall’interno, ma anche a partire dall’esterno
organizzando in modo omogeneo tutte le parti di ciò che ne suoi prodotti deve essere un tutto, in
modo tale che le si apra la prospettiva di una classicità che cresce senza limiti […]”
« Altri generi poetici sono finiti e possono adesso venir analizzati completamente. Il genere
romantico è ancora in divenire; anzi questa è la sua essenza peculiare, che può soltanto
eternamente divenire e mai essere compiuto. Esso non può esser esaurito da alcuna teoria, e solo
una critica divinatoria potrà osare di voler caratterizzare il suo ideale. Esso solo è infinito, così
come esso solo è libero e riconosce come sua prima legge che l’arbitrio del poeta non tollera
alcuna legge. Il genere poetico romantico è l’unico a essere più di un genere e, per così dire, a
essere la poesia stessa: poiché in un certo senso tutta la poesia è o deve essere romantica »
 idea del gioco linguistico: tipica del romanticismo. Schlegel dice che se si prova a definire che
cos’è il romanticismo, noi lo abbiamo distrutto il romanticismo perché non si fa definire. È una
poesia progressiva e universale:
- universale = tende ad accogliere in sé tutto
- progressiva = l’assumere a sé sempre più caratteristiche diverse tende ad andare avanti
all’infinito
Bisogna ricordare le dottrine estetiche che volevano dividere in modo molto selettivo i vari generi:
teatro, poesia, prosa, poesia della natura, poesia d’occasione…
 la poesia deve diventare l’elemento dominante della società. ‘Il mondo deve essere
romanticizzato’ = idea della poesia tesa come superiore, come poetico, qualcosa di dominante.
 il romanticismo deve unire l’alto dell’espressione (la cultura alta, il sistema filosofico che solo il
dotto studioso poteva capire) alla bassa cultura. Sono entrambi espressioni di poesia.
Si ripropone il ribaltamento dell’alto/basso della gerarchia letteraria che avevamo già visto con le
fiabe.

3
FRAMMENTO 216: “La Rivoluzione Francese, La Dottrina della Scienza di Fichte e il Meister di
Goethe sono le più grandi testimonianze [in orig. Tendenzen] dell’epoca. Chi si scandalizza per
questa associazione, a chi non appare importante una rivoluzione se non è rumorosa e materiale,
non si è ancora elevato dall’alto e empio punto di vista della storia dell’umanità. Persino nelle
nostre indigenti storie della cultura che di solito somigliano a una raccolta di varianti
accompagnata da un continuo commento, per le quali è andato perduto il testo classico, qualche
libretto, che il rumoroso volgo a suo tempo notò appena, gioca un ruolo più grande di quello che
esso stesso ebbe”.
- Rivoluzione francese = aveva posto fine all’ordine politico che durava dal Medioevo;
- La dottrina delle scienze di Fichte = aveva messo in primo piano la conoscenza dell’io, che
l’individuo che conoscendo l’io conosce anche la natura;
- Il Wilhelm Meister di Goethe = è una rivoluzione in quanto appartiene al genere letterario
del romanzo.

Che cosa è la Romantik


Proprio perché è «in divenire», Schlegel si rifiuta di definire cosa sia Romantik e romantisch.
Nel 700 comincia ad avere una legittimazione presso le classi colte; non solo in ambito tedesco, ma
in tutta Europa, il romanzo viene utilizzato per trattare temi non solo guerriglieri e d’amore.
(es. Wilhelm Meister = obiettivo di analizzare la società contemporanea, Goethe ha testimoniato
che è un esempio alto di narrazione).
 Hegel sostiene che il romanzo si è sostituito al racconto epico: nel 700-800, il romanzo svolge la
stessa funzione che aveva il racconto epico nell’età greca.

Etimologia: Il termine deriva dall’antico francese “romanz”. si richiama dunque alle «lingue
romanze» e al «romanzo» (inteso come racconto di fantasia sullo stile del romanzo cavalleresco o
cortese medievale).
 tutto ciò che non era scritto in lingua latina, quindi volgare, era definito “romanz”.
Nel Settecento, il termine romantisch identifica il pittoresco (cioè il «tipico», che è meno elevato
del sublime, che era invece stato al centro della poetica di Kant, degli Illuministi e dei Classicisti).
 Romanzo: identifica la poesia epica e cavalleresca medievale, dove la realtà cede il passo alla
fantasia attraverso l’intervento del divino (Das Wunderbare: meraviglioso, miracoloso)
Il romanzo (inteso come racconto che mescola verità e finzione, prosa e poesia) è elevato da genere
letterario minore a quello più importante.

Prosa della Frühromantik


Libro = Effusioni di cuore di un monaco amante dell’arte di Wilhelm Heinrich Wackenroder
(1773-1798).
Si tratta di una raccolta di prose (con intermezzi di poesia) che hanno come tema l’esaltazione l’arte
medievale e rinascimentale italiana (Raffaello), con un ultimo testo che invece esalta quella tedesca
(Albrecht Dürer).
 l’amore per l’arte, quindi non deve avere come oggetto la vita quotidiana ma deve dedicarsi
all’arte. L’arte è l’elemento chiave.
 quello che parla è un monaco amante dell’arte = il medioevo cristiano è al centro della
narrazione del primo romanticismo. Egli può parlare d’arte perché possiede l’elemento più
importante, l’arte che appartiene a Dio, visto che vive nel monastero.
4
Genere tipico della Frühromantik è il “romanzo d’artista”, variante particolare del “romanzo di
formazione”.
Esempio è le Peregrinazioni di Franz Sternbald di Ludwig Tieck riprende i motivi delle n
inserendoli nel contesto del motivo romantico della Wanderung (il viaggio senza meta). L’artista
diventa tale attraverso una peregrinazione: il vero viaggio non ci porta da un luogo all’altro, ma è
quello che facciamo senza una meta precisa.

Potrebbero piacerti anche