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Lisabetta da Messina

Giornata IV, novella V


Amori infelici
Personaggi
Lisabetta è “una giovane assai
bella e costumata “ di Messina,
orfana di padre e innamorata di
Lorenzo.
Rappresenta l’ideale cortese di
bellezza femminile secondo il
quale la grazia esteriore è
l’immagine di un animo nobile e
sensibile.
Lorenzo è un giovane pisano bello, gentile
nell’animo, abile ed intraprendente nel
lavoro “tutti i loro affari guidava e
faceva…”. E ’però un subalterno, un
garzone che non potrà essere accettato da
una famiglia di mercanti.

Si tratta di tre giovani mercanti


originari di S. Geminiano, trapiantati a
I tre fratelli Messina.
Sono diventati ricchi dopo la morte
del padre e possiedono una bottega
(fondaco).
STRUTTURA E CARATTERISTICHE
• Ambiente modesto, borghese-
• LUOGO: La novella si svolge in
luoghi aperti quali la città di mercantile.
Messina e, successivamente,
quella di Napoli. Si tratta
comunque di spazi secondari che • Lingua e stile
non assumono un ruolo Il genere del testo è a novella. La
fondamentale all’interno della tecnica narrativa usata nel testo
vicenda, ma fanno è il discorso diretto. Il registro
semplicemente da sfondo. stilistico usato nel testo è
• Il racconto è ambientato in età drammatico.
medievale e ricopre un arco di
tempo non ben definito, i fatti
scorrono rapidamente e la
narrazione può essere quindi
considerata incalzante e
dinamica.
Trama
Lisabetta vive insieme ai tre fratelli, ricchi mercanti.
La ragazza si innamora di un ragazzo di ceto
inferiore, Lorenzo.
I fratelli lo uccidono per evitare di compromettere
gli interessi economici e di danneggiare il loro
nome.
Lisabetta, disperata per la scomparsa dell’amato,
una notte se lo vede comparire in sogno a indicarle
il luogo dell’assassinio.
La giovane si reca nel luogo, e dissotterra il corpo
dell’amato e ne taglia il capo nascondendolo in un
vaso di basilico.
Cosi la povera ragazza trascorre le giornate a
piangere e dialogare con il vaso.
La storia raggiunge il suo tragico culmine quando i
crudeli fratelli le sottraggono persino il prezioso e
macabro oggetto.
L’infelice fanciulla, privata del vaso dai fratelli, si
abbandona allo sconforto e muore di dolore.
A questo punto i fratelli decidono di ritirare i loro
affari a Napoli.
Temi principali
• La novella inaugura un «trittico» dedicato ad amori finiti tragicamente che hanno
come protagonisti personaggi di condizione non nobile, poiché l’autore vuole
dimostrare che l’amore può rendere nobili d’animo anche borghesi e popolani .Il
motivo macabro della testa di Lorenzo nascosta nel vaso rimanda a quello del
cuore di Guiscardo nella novella di Ghismunda (IV, 1) e alla novella del cuore
mangiato (IV, 9), rispetto alle quali questa è collocata in posizione intermedia.
• La canzone citata alla fine del racconto è in realtà un’antica ballata popolare
siciliana, in cui grasta significa appunto vaso.
• Lisabetta e Lorenzo sono innamorati, ma il loro amore si scontra con l’ottuso senso
dell’onore dei suoi fratelli, prepotenti in quanto maschi e quindi autorizzati a
decidere della sorte della sorella; prepotenti in quanto mercanti, decisi a tutelare
la propria ricchezza a tutti i costi se la ritengono minacciata.
• Lisabetta non può accampare nessun diritto ed essi si affidano alla logica del
denaro e dell’appartenenza sociale.
• Lorenzo è un loro servitore, per questo percepiscono l’amore di Lisabetta nei suoi
confronti come offensivo, come qualcosa da evitare costi quel che costi.
Le ragion di mercatura

• La ragion di mercatura
• Il cuore ha le sue ragioni, ma queste nulla
possono contro la “ragion di mercatura”. È un
malinteso senso dell’onore che porta i fratelli
di Lisabetta a uccidere il suo Lorenzo. Del
resto, la storia della letteratura è piena di
coppie di amanti infelici, dall’antichità fino ai
giorni nostri e il dramma forse più famoso,
quello del tragico amore di Romeo e Giulietta,
reso immortale da Shakespeare, in realtà ha
molti precedenti. L’amore sembra destinato, in
un modo o nell’altro, quale che sia il contesto
storico in cui si manifesta, a essere vittima dei
pregiudizi e delle convenzioni sociali.

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