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LA SOCIETA’ DI MASSA:

Tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, con la diffusione dei fenomeni di
industrializzazione e urbanizzazione, cominciarono a delinearsi nell'Europa
occidentale e negli Stati Uniti, i caratteri della moderna "società di massa", termine
che si riferisce a una forma di organizzazione sociale. La massa è un insieme
omogeneo in cui le singolarità tendono a scomparire;
Nella società di massa i cittadini vivevano nei grandi agglomerati urbani e i loro
rapporti non facevano più capo a piccole comunità solidali, ma a grandi istituzioni:
Stati, partiti, sindacati e altre organizzazioni di massa. In questo periodo oltre
all’illuminazione elettrica, all’acqua potabile e alle automobili, si diffusero i mass
media (mezzi di comunicazione di massa): i quotidiani, la radio e la televisione. La
stampa, quotidiana e periodica, veniva acquistata da molti lettori. Con la terza
rivoluzione industriale, la società di massa si diffuse in tutto il pianeta, dando origine
alla globalizzazione, un fenomeno politico, economico e culturale.

BELLE EPOQUE:
I primi anni 900 sono caratterizzati dalla diffusione della cultura positivistica e quindi
da una grande fiducia nel progresso e nella ragione e nella scienza. Questo periodo,
che va dal 1900 al 1914, prende il nome di “Belle Époque”: in Europa, si ha un
benessere generalizzato, la popolazione aumenta e le condizioni di vita migliorano.
Questi anni sono caratterizzati da molte innovazioni tecniche e scientifiche quali, per
esempio, la diffusione dell’elettricità (prima si usata l’illuminazione a gas),
la presenza dell’acqua corrente nelle abitazioni, la scoperta dei vaccini che riducono
notevolmente le epidemie. Viene anche inventata la radio e sulle strade compaiono le
prime automobili. Le città sono dotate di reti di trasporti pubblici come gli autobus, la
metropolitana e i tram. Infine, l’uso della fotografia si diffonde sempre più e in
Francia, con i fratelli Lumière, nasce il cinema. Tali invenzioni e scoperte migliorano
notevolmente la qualità della vita. Caratteristica di questa epoca sono le esposizioni
universali in cui si mostravano e si pubblicizzavano le innovazioni del momento ai
fini commercali.

IL SOCIALISMO:
Il socialismo è una teoria politica ed economica che promuove l'idea che i mezzi di
produzione, come le fabbriche, dovrebbero essere di proprietà collettiva e gestiti in
modo democratico, invece di essere di proprietà e gestiti da individui o da società
private. (In altre parole, il socialismo cerca di eliminare la proprietà privata dei mezzi
di produzione e di sostituirla con la proprietà collettiva).

Il socialismo si basa sull'idea che la proprietà privata dei mezzi di produzione crea
disuguaglianze sociali e economiche, e che la collettivizzazione dei mezzi di
produzione può aiutare a ridurre queste disuguaglianze. Inoltre, il socialismo
promuove l'idea che la cooperazione e la solidarietà tra le persone possono portare a
una società più giusta e più equa.
Ci sono diverse forme di socialismo che mirano a raggiumgere la proprietà collettiva
dei mezzi attraverso differenti vie:
-Il socialismo attraverso mezzi democratici, come le elezioni.
-Il socialismo rivoluzionario attraverso la rivoluzione.
-Il socialismo scientifico si basa sulle teorie di Marx e promuove l'idea che il
socialismo sia una tappa transitoria verso il comunismo, in cui la società è senza classi
e senza stato.

POSITIVISMO:
Il positivismo è una filosofia che sostiene che la conoscenza scientifica sia la forma
più valida e affidabile di conoscenza, e che la scienza debba essere il fondamento della
società e della cultura. Il positivismo sostiene che la conoscenza scientifica sia basata
sull'osservazione, la verifica e la sperimentazione, e che debba essere distinta dalle
credenze religiose, filosofiche o ideologiche, che non possono essere verificate
empiricamente. Il positivismo è stato sviluppato nell'Ottocento dal filosofo francese
Auguste Comte, che ha cercato di creare una nuova scienza della società, che chiamò
"sociologia". Secondo Comte, la sociologia avrebbe dovuto studiare la società in
modo obiettivo e empirico, come si farebbe con una scienza naturale.
Il positivismo letterario cerca di rappresentare la realtà in modo oggettivo e
dettagliato, escludendo i soggettivismi. Spesso utilizzano la narrazione in terza
persona per evitare l'inserimento di punti di vista o di emozioni personali.
Inoltre, il positivismo letterario spesso affronta temi sociali e politici, come la povertà,
l'urbanizzazione, la criminalità e le disuguaglianze, utilizzando la letteratura come
strumento per analizzare la società e per promuovere la riforma sociale.
RIVOLUZIONI INDUSTRIALI:
La prima rivoluzione industriale si è concentrata sulla meccanizzazione del lavoro, la
seconda sulla produzione di massa e la terza sulla tecnologia dell'informazione e della
conoscenza.

1) Prima rivoluzione industriale (fine del 700 e inizio del 800): la prima
rivoluzione industriale fu caratterizzata dall'introduzione della macchina a
vapore, che permise la meccanizzazione del lavoro e l'aumento della
produzione industriale. La produzione di tessuti, il carbone, il ferro e l'acciaio
furono i settori industriali più importanti. Questa fase fu anche caratterizzata da
importanti cambiamenti sociali, come la nascita di una classe lavoratrice
industriale, la crescita delle città e il diffondersi di nuove forme di
organizzazione del lavoro.

2) Seconda rivoluzione industriale (fine del 800 e inizio del 900): la seconda
rivoluzione industriale fu caratterizzata dall'introduzione di nuove tecnologie,
come l'elettricità, il petrolio, l'acciaio legato, la produzione in serie,
l'automazione e la chimica. Questa fase portò alla creazione di nuovi settori
industriali, come l'automobile, l'aviazione, le telecomunicazioni e l'elettronica,
e alla diffusione della produzione di massa. Questa fase fu anche caratterizzata
dall'espansione delle attività industriali a livello globale, con l'Europa e gli Stati
Uniti che divennero i principali esportatori di merci industriali.

3) Terza rivoluzione industriale (seconda metà del 900): la terza rivoluzione


industriale è stata caratterizzata dall'introduzione di nuove tecnologie, come
l'informatica, la robotica, la biotecnologia e l'energia pulita. Questa fase ha
portato alla creazione di nuovi settori industriali, come l'informatica, le
biotecnologie, le energie rinnovabili e la nanotecnologia. In questa fase, la
produzione industriale è diventata sempre più automatizzata e basata sulla
conoscenza e sulla creatività. Inoltre, questa fase è stata caratterizzata dalla
globalizzazione dell'economia, con la creazione di catene di
approvvigionamento globali e la diffusione di tecnologie in tutto il mondo.

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