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La Crisi delle Istituzioni

Universali: Italia e Impero


(pp. 206-208)

1250

La morte di Federico II di Svevia La reggenza è affidata a


Corrado IV di Svevia è il
fa naufragare il progetto di Manfredi, figlio di Federico II,
nuovo imperatore e re di
rifondazione dell'Impero che nel 1258 si fa incoronare re
Sicilia ma muore nel 1254 In Sicilia
iniziato da Federico I Barbarossa di Sicilia e interviene nella
lasciando come erede il figlio
politica italiana appoggiando
di due anni Corradino
ovunque i Ghibellini

In Gemania, i feudatari rimangono


forti e capaci di resistere al potere In Germania
imperiale. In Toscana appoggia
Siena e i ghibellini
In Italia centro-settentrionale, i fiorentini esiliati
comuni non vengono sconfitti.
Interregno

La politica di Manfredi
Corradino non viene eletto. Non c'è un imperatore
In Italia meridionale, il regno di attira l'ostilità del papa
finché i principi tedeschi nominano Rodolfo I
Sicilia viene conquistato da dinastie d'Asburgo (1273).

francesi e spagnole. Battaglia di


Rodolfo I non scende in Italia a farsi incoronare Montaperti

ufficialmente dal papa e si disinteressa dell'Italia 1260

L'imperatore non ha più alcun potere reale per imporsi


sui feudatari tedeschi. La Germania si ritrova I ghibellini guidati da
Papa Urbano IV (1261 - 1264) lo Farinata degli Uberti
frammentata in poteri locali indipendenti solo
formalmente sottoposti all'imperatore. 
scomunica nel 1263
riprendono il controllo
e papa Clemente IV (1265 - 1268) si di Firenze
Nel 1356 viene stabilito che l'imperatore sarà eletto accorda con Carlo d'Angiò, conte di
solamente da 7 principi, tutti tedeschi. L'impero Provenza e fratello del re di Francia,
rinuncia alla sua funzione universale. offrendogli la corona di Sicilia

I guelfi italiani I continui cambi di


Corradino, divenuto riprendono il potere Carlo d'Angiò partito all'interno dei
adulto, torna in Italia nelle città dove erano scende in Italia con comuni e le lotte
e prova a riprendersi stati cacciati un esercito per intestine indeboliscono
la Sicilia ma è conquistare la Sicilia le istituzioni comunali
sconfitto a
Tagliacozzo e
decapitato a Napoli
(1268) Manfredi è ucciso in
battaglia e Carlo Battaglia di Benevento

d'Angiò diventa re di 1266


Sicilia
Nascita delle
signorie

(XIII-XIV secolo)
La capitale del regno è
trasferita a Napoli,
Grande malcolntento vengono dati più poteri ai
in Sicilia nobili, aumentano le tasse,
in Sicilia si insediano molti
prepotenti nobili francesi

Il regno viene diviso in due:

Gli aragonesi sbarcano - La Sicilia va agli Aragonesi


Rivolta dei Vespri Pace di
in Sicilia per aiutare la Caltabellotta
Siciliani
- Campania, Abruzzi, Puglia,
rivolta. Scoppia una 1302
1282 Basilicata e Calabria diventano
lunga guerra 
il Regno di Napoli e rimangono
agli Angioini

Pietro III, re di Aragona, avendo


sposato una figlia di Manfredi,
pretende di essere legittimo
sovrano di Siclia
La Crisi delle Istituzioni Universali:
Il papato
(pp. 235-239)
La nascita delle monarchie
feudali *Anarchia Feudale: è la
situazione in cui è assente
(pp. 225-226) un potere centrale forte e i
signori feudali possono fare
ciò che vogliono.

Tra il X e il XII secolo, le autorità pubbliche


statali (impero e re) non sono in grado di
svolgere le funzioni fondamentali dello Queste funzioni vengono Insicurezza, conflitti locali,
Stato.
usurpate dai signori feudali mancanza di organizzazione,
Anarchia Feudale*
che le esercitano illegalmente scarse possibilità di
1. Difendere i cittadini e mantenere l'ordine sui loro territori. commercio e comunicazione
2. Amministrare la giustizia.
3. Riscuotere le tasse.

Dal XII secolo, nobili e


La soluzione a questi
cittadini si sottopongono
problemi è quella di
Monarchie feudali all'autorità del re a patto
favorire il rafforzamento
che questo garantisca i
del potere monarchico
loro diritti

Le assemblee hanno nomi differenti a seconda del regno. In


Il re assume il ruolo di un supremo
Inghilterra si chiama "Parlamento", in Francia "Stati Generali".

magistrato, legato con contratto ai sudditi.

Giura di garantire e difendere i diritti dei


Non sono permanenti: si riuniscono quando il re le convoca, a
suoi sudditi e può essere deposto se non
scadenza irregolari, e per pochi giorni.

svolge questo compito.

Non rappresentano la popolazione intera ma solo i due ceti più


In particolare, un re non può modificare questi importanti (nobiltà e clero). Col tempo si aggiunge un terzo ceto
diritti e non può imporre nuove tasse senza il
(Terzo Stato), ovvero i rappresentanti delle città più importanti del
consenso dei sudditi.

regno.
Quando vuole ottenere questo consenso il re
deve rivolgersi alle assemblee dei sudditi.

Nel XII secolo emergono tre monarchie


feudali principali

Spagna Francia Inghilterra

La penisola iberica è
divisa in piccoli regni Il re Filippo II Augusto Il re Enrico II Plantageneto (1154-1189)
(1180-1223) vuole sale al trono dopo vent'anni di guerre civili e
e possedimenti
separati. rafforzare la monarchia riduce all'obbedienza i baroni e la chiesa
limitando il potere dei inglese.

grandi feudatari, tra cui


Unione per il re d'Inghilterra.  Enrico II è il re più potente dell'epoca perché
combattere i possiede, oltre alla corona inglese, metà
musulmani e del territorio francese, grazie a legami
riconquistare la familiari e matrimoniali.
penisola.

Battaglia di Bouvines
Dopo la sua morte, gli
1212
1214 succedono i figli Riccardo
Battaglia di Navas
Cuor di Leone (che va alle
deTolosa
crociate) e Giovanni
Senza Terra (che si occupa
del regno)
Francia e Inghilterra dopo Bouvines
(pp. 227-231)

Filippo II Augusto di La vittoria permette a Filippo II di


Battaglia di Francia, alleato del papa recuperare molte terre dallo
Bouvines
Innocenzo III e di sconfitto re d'Inghilterra. Altri
1214 Federico II di Svevia, feudi vengono acquistati con la
vince diplomazia e i matrimoni

Il re di Francia aumenta i propri


Giovanni Senza Terra, domini personali e diventa più forte di
alleato di Ottone di tutti i feudatari francesi
Brunswick, perde

La monarchia si Riorganizzazione
indebolisce e i baroni del regno
inglesi ne approfittano
obbligandolo a firmare
la 

Il re istituisce:

I baroni hanno una concezione feudale


dell'autorità: il vassallaggio è un rapporto con 1. i balivi: funzionari, nominati dal re, con il
obblighi e diritti per entrambe le parti. Il vassallo compito di riscuotere le tasse e amministrare la
dà la sua fedeltà e il suo servizio al re, ma il re giustizia in tutto il regno.

ha l'obbligo di proteggerlo e di non chiedergli


più di quanto stabilito.
2. Consiglio del re: riunione dei grandi
Magna Charta
Libertatum feudatari e degli alti borghesi che aiutano il re.

Giovanni Senza Terra ha una concezione


1215
sacra: il re è l'autorità suprema, prende il suo 3. Corte dei conti: organismo per il controllo
potere da Dio e solo Dio può giudicarlo, i finanziario dello stato.

vassalli no. 
4. Parlamento di Parigi: tribunale per le cause
tra vassalli e per le questioni amministrative.

Il sovrano riconosce i diritti dei nobili e non può


interfrire con essi.

Se il sovrano interviene contro i nobili, questi hanno il


diritto di fargli guerra.
L'opera di Filippo II viene
proseguita dai re successivi,
Nessun libero cittadino può essere imprigionato o Luigi VIII e Luigi IX.
punito senza prima essere stato giudicato da una giuria
di suoi pari.

Il sovrano non può mettere tasse senza chiedere il


consenso ai rappresentanti della nobiltà.

Il processo sarà molto lungo e passerà per un nuovo


lungo scontro con l'Inghilterra e gli altri poteri feudali
regionali 

L'assemblea di rappresentanti della nobilità si evolve


durante il XIII secolo prendendo la forma del Parlamento.

Il Parlamento inglese si compone di due camere:

- Camera dei Lord: rappresentanti della grande nobiltà e


degli alti ecclesiastici.

Guerra dei Cent'Anni

- Camera dei Comuni: rappresenanti della borghesia 1337 - 1453


cittadina, del clero minore e della piccola nobiltà
La guerra dei Cent'anni
(pp. 296-300)

I motivi:
Nel 1337 il re di Francia Filippo VI
All'inizio del XIV secolo, i re francesi vogliono Nel 1328 il re di Francia Carlo IV decide di appropriarsi dei feudi inglesi.

continuare il rafforzamento della monarchia, muore senza eredi diretti. La corona


prendendo il controllo diretto del territorio.
passa alla dinastia Valois e a Filippo Il re inglese Edoardo III, imparentato con
VI. Carlo IV, reagisce rivendicando la
I re inglesi possiedono ancora larghi feudi in corona francese
Francia.

Battaglia di Crecy
1346
Gli inglesi, alleati con alcuni grandi feudatari
1° fase della guerra
francesi, tra cui il duca di Borgogna, si impongono,
(1337-1429) 

vincendo importanti battaglie


Battaglia di Poitiers

1356

Battaglia di Azincourt

1415
Tutta la Francia
centro-settentrionale
sotto il dominio
inglese

Trattato di Troyes

Enrico V, re
1420
d'Inghilterra,
riconosciuto erede del
trono francese

Contro il trattato di Troyes,


2° fase della guerra
nel 1429 Carlo VII diventa
(1429-1453) 

re di Francia.

1429-1431

Giovanna d'Arco, una


contadina, guida
Carlo VII riorganizza
l'esercito francese a
le finanze e l'esercito
importanti vittorie

e inizia la ricossa

contro gli inglesi.


Viene catturata dagli
inglesi e bruciata sul
rogo come eretica.

Il duca di Borgogna si allea a Carlo VII.

L'esercito francese viene potenziato e


migliorato.

Il popolo francese riconosce CArlo VII come


legittimo sovrano e lo sostiene.

Gli inglesi perdono e sono


costretti ad abbandonare tutti i Battaglia di Castillon

territori in Francia esclusa la città 1453


di Calais

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