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Eleonora Schirru

18/11/2012

Il Medioevo
Dallimpero alle monarchie nazionali
Indice

Federico I di Svevia Innocenzo III Saladino Guelfi e ghibellini in Italia La crociata contro Costantinopoli Il contrasto tra Inghilterra e Francia Le conseguenze di Bouvines in Francia Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra La nascita del Parlamento Thomas Becket Le conseguenze di Bouvines nel Sacro impero romano germanico La concezione politica di Federico II Sconfitta e morte di Federico II

Eleonora Schirru
3.1 Federico II di Svevia

18/11/2012

Il Concordato di Worms rappresent per l'impero una grave sconfitta. I vescovi tedeschi conservarono spesso il titolo e le cariche di conte, svolgendo il ruolo di rappresentanti del potere imperiale a livello periferico; tuttavia dopo il 1122 il sovrano non pot pi contare sulla loro fedelt, i grandi signori divennero potentissimi e l'autorit dell'imperatore diminu, obbligando gli stessi a cercare nuove strade per poter accrescere il loro potere. Il primo sovrano che prov a rafforzare l'autorit imperiale fu Federico I di Svevia, soprannominato Barbarossa. I suoi predecessori, non si erano pi occupati dell'Italia, che nel frattempo era diventata un territorio periferico, dunque le citt trovarono spazi di autonomia, affermandosi come comuni. Federico I volle ripristinare il proprio potere perci, nel 1158, scese in Italia e a Roncaglia convoc un'assemblea nel quale rivendic tutti i diritti del re. Richiese il regolare versamento dei tributi, distrusse le mura erette senza autorizzazione e richiese la presenza tra i magistrati del comune la presenza del podest, nominato dall'imperatore. La politica di Federico irrit i comuni, che per non erano uniti tra loro. Le citt pi piccole accettarono di sottomettersi al sovrano, mentre Milano nel 1162 guid la lotta contro l'imperatore, ma venne assediata ed espugnata. Il progetto del sovrano si infranse nel 1176 quando fu sconfitto a Legnano dalla Lega lombarda. Nel 1183, con la pace di Costanza, Federico I fu costretto a concedere ampia autonomia ai comuni italiani.

Eleonora Schirru
3.2 Innocenzo II

18/11/2012

Nel 1187 il sovrano egiziano Saladino conquist Gerusalemme, portandola sotto dominazione mussulmana. Il papa dunque band subito una crociata, e molti sovrani furono obbligati a parteciparvi. La spedizione fu un insuccesso, l'imperatore mor annegato in un fiume dell'Asia Minore nel 1190. Gli succedette il figlio, Enrico IV che nel 1186 si spos con Costanza d'Altavilla, una principessa normanna che avrebbe ereditato il regno di Sicilia. Enrico, salito al trono, un le due corone: quella di imperatore di Germania e quella di re di Sicilia. Tuttavia, mor a 32 anni nel 1197, lasciando l'impero in una condizione di grandissima confusione. Dato che suo figlio aveva solo sei anni, si fecero avanti tutti i nemici della casa di Svevia, soprannominati guelfi. Dalla contesa usc vincitore il capo dei guelfi tedeschi, Ottone IV, che divenne imperatore nel 1209, dopo aver promesso al papa Innocenzo III che non avrebbe unito le due corone.

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18/11/2012

Saladino
In Egitto
Da giovane Saladino studi a lungo e con brillanti risultati tanto le materie giuridiche quanto quelle letterarie, chi era chiamato a governare doveva presentarsi con un ottimo corredo conoscitivo ai propri sudditi. Con suo zio Shirkuh, acquis un'ottima preparazione anche militare, seppure sembra che egli preferisse lo studio dal quale si sentiva particolarmente attratto.

La terza crociata e lo scontro con Riccardo Cuor di Leone


Il 4 ottobre 1189 Saladino mosse ad est della citt di San Giovanni d'Acri verso il campo di Guido di Lusignano e schier le sue truppe in un semicerchio ad oriente della citt; l'esercito crociato era in mezzo e mantenne la sua posizione di fronte alle forze di Saladino, con i balestrieri dotati di corazza leggera in prima linea e la cavalleria pesante in seconda. Nello scontro i templari prevalsero sui musulmani a tal punto che Saladino dovette richiedere rinforzi da altre parti del campo di battaglia; ma i balestrieri cristiani prepararono la strada per la carica della cavalleria pesante crociata e la costante avanzata del centro cristiano contro le truppe di Saladino non incontr grande resistenza. Il centro ed il fianco destro di Saladino furono messi in fuga. Ma i vincitori cristiani si sparsero per saccheggiare, allora Saladino radun i suoi uomini e quando i cristiani cominciarono a ritirarsi con il bottino, scaten la sua cavalleria leggera su di loro. I crociati dovettero ritirarsi soffrendo gravi perdite, ma alla fine sconfissero le truppe di Saladino al costo della perdita di 7.000 uomini. Nel 1191 Riccardo Cuor di Leone giunse in Terrasanta per tentare la riconquista di Gerusalemme. Con lo scopo di prevenire la presa di Giaffa da parte dei Crociati, Saladino attese l'esercito nemico ad Arsuf, a nord di Giaffa, per bloccare loro il passaggio. Lo schieramento musulmano era superiore numericamente e, in particolar modo la cavalleria, era dotato di armamenti leggeri. Al contrario i cavalieri crociati montavano cavalcature massicce e robuste, e portavano armamenti pesanti. La battaglia si apr con una carica della fanteria di Saladino che effettu una serie di lanci ripetuti di lance e giavellotti contro lo schieramento serrato dei crociati; poi la fanteria musulmana si apr per lasciare spazio alla cavalleria che caric a ondate le file cristiane. Nonostante i ripetuti inviti di attaccare da parte dei suoi comandanti, Riccardo continuava a tenere serrato lo schieramento, finch si pose al comando della carica e spezz le file dei musulmani, stanchi dall'attacco sferrato senza esito. La battaglia dur solo pochi minuti e l'esercito musulmano fu messo in rotta e costretto alla fuga. Saladino non sub perdite eccessivamente pesanti, anzi riusc a riorganizzare il suo esercito subito dopo; ma nel campo crociato le conseguenze psicologiche per il morale furono enormi, poich questo era il primo vero e proprio scontro diretto con l'invincibile Saladino dopo il disastroso massacro di Hattin. Saladino ebbe col sovrano plantageneto rapporti di stima, ma il re d'Inghilterra non rimase in Terra Santa abbastanza a lungo per mettere a frutto le sue indubbie qualit guerriere.

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18/11/2012

Guelfi e Ghibellini in Italia


Guelfi e ghibellini erano le due fazioni opposte nella politica italiana dal XII secolo fino alla nascita delle Signorie nel XIV secolo. Nella lotta per le investiture, i guelfi sostenevano il papato e il loro nome la versione italianizzata di Welfen, la famiglia bavarese e sassone opposta agli svevi Weiblingen, cio quella dei ghibellini che si schieravano per l'imperatore. In Italia tradizionalmente guelfi furono i comuni di Milano, Mantova, Bologna, Firenze, Lucca, Padova; famiglie guelfe furono i bolognesi Geremei, i genovesi Fieschi, i milanesi Della Torre, e i riminesi Malatesta. Tradizionalmente ghibellini, ovvero filoimperiali e filosvevi, furono i comuni di Como, Cremona, Lodi, Pisa, Siena, Arezzo, Parma, Modena. In Italia famiglie ghibelline furono i bolognesi Lambertazzi, i milanesi Visconti, i toscani conti Guidi e gli Ubaldini di Arezzo, i fiorentini degli Uberti e Lamberti, i pisani Della Gherardesca, i trevigiani Da Romano, i senesi Salimbeni e Buonconti, i marchesi Aleramici del Monferrato, e le dinastie di origine obertenga come i Pallavicino e alcuni rami dei Malaspina. Nella seconda met del XIII secolo dopo il 1266 data della battaglia di Benevento si ha in Italia una vera e propria crisi del partito ghibellino che aveva perso il suo maggior apporto; cio la dinastia Sveva che ebbe inizio con Federico Barbarossa per poi concludersi con le sconfitte di Manfredi di Sicilia e Corradino tra il 1266 e il 1268. A questa crisi ne consegue un forte progresso per i guelfi che predominano l'Italia appoggiati militarmente sia dal re di Napoli, Carlo I d'Angi e sia dai vari Papi e cos i guelfi arrivano a rimpossessarsi di Firenze soprattutto grazie alla famosa battaglia di Colle Val d'Elsa del 17 giugno 1269 quando i guelfi colligiani e fiorentini (insieme ai loro alleati) inflissero una sonora sconfitta ai ghibellini senesi. Con la sconfitta dei senesi, nell'arco di pochi decenni i ghibellini furono via via scacciati dai comuni dellItalia centrosettentrionale.

I guelfi bianchi e neri


Ma poco dopo, il circolo di potere dei guelfi sar profondamente compromesso da una crisi interna che permetter alle signorie di modificare lo status quo: infatti i filo-papali si scinderanno tra guelfi bianchi e guelfi neri. Questa divisione si cre, secondo un racconto del cronista storico Giovanni Villani, nella citt di Pistoia all'interno della famiglia dei Cancellieri per una lite tra cugini a causa dell'alcol. I contendenti della famiglia che avevano creato disordini in citt tra il 1294 e il 1296 vennero esiliati nella vicina citt di Firenze dove gli uni, i bianchi, trovarono l'appoggio della famiglia dei Cerchi e gli altri, i neri, della famiglia dei Donati. Successivamente questa divisione, tra chi pur difendendo il Pontefice non precludeva il ritorno o la necessit dell'imperatore (cio i guelfi Bianchi) e chi invece trovava indispensabile che il governo dovesse essere affidato al papa perch missus dominici ("mandato dal Signore"), si fece sempre pi aspra fino a che si arriv allo scontro nella citt di Firenze che fu vinto dai neri con il conseguente esilio di tutti i guelfi bianchi tra cui Dante Alighieri. Ci comport l'avvicinamento dei guelfi bianchi ai ghibellini, come prova anche il tentativo di rientrare in Firenze manu militari con l'aiuto di Scarpetta Ordelaffi, ghibellino signore di Forl.

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3.3 La crociata contro Costantinopoli


Nel 1199, un gruppo di signori francesi e tedeschi decise di organizzare una nuova crociata per la riconquista di Gerusalemme. Dopo aver ottenuto il consenso del papa, l'esercito si radun a Venezia, che aveva garantito il trasferimento via mare delle truppe verso l'Oriente. Per poi emerse il problema del pagamento di tale servizio, i crociati non avevano i fondi necessari per sostenere il costo del noleggio delle imbarcazioni. I veneziani dunque, ne approfittarono e chiesero ai crociati di riconquistare per loro la citt di Zara e li convissero a dirigersi verso l'Impero bizantino. Nel 1204, Costantinopoli fu conquistata e saccheggiata e al posto dell'Impero bizantino furono instaurati tre deboli Stati che durarono sino al 1261. In conclusione, a trarre i maggiori vantaggi dall'impresa fu Venezia, che conquist Creta e una parte della Grecia.

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3.4 Il contrasto tra Inghilterra e Francia


Mentre in Germania si verificava lo scontro tra guelfi e ghibellini, il re di Francia e il re di Inghilterra erano in lotta per il controllo di numerose terre francesi. Nel 1066 Guglielmo, duca di Normandia, aveva conquistato la corona inglese. Il re d'Inghilterra dunque si ritrov nelle mani un importante feudo in territorio francese. La situazione si complic quando sal al trono inglese Enrico II Plantageneto, signore della conte e marito della duchessa Eleonora, che reggeva l'Aquitania , una regione della Francia. Alla fine del XII, quasi tutte le terre francesi che si affacciavano sull'Atlantico erano possedimenti controllati dal re d'Inghilterra. Enrico II accentu la componente sacra e taumaturgica del potere regale. Per questo, il sovrano entr in conflitto con il papato e con la Chiesa, i cui i beni e privilegi in Inghilterra furono difesi da Thomas Becket. Nel 1170, Enrico II fece uccidere Becket e per questo fu scomunicato. Alla sua morte nel 1189, il regno di Inghilterra si era trasformata in uno degli Stati pi potenti d'Europa. Il figlio maggiore di Enrico II, Riccardo Cuor di Leone, dedic la maggior parte del tempo a combattere in Terra Santa anzich interessarsi al suo paese e alla sua amministrazione. Suo fratello Giovanni dunque per vari anni lo sostitu. Nel 27 luglio del 1214 a Bouvines ebbe luogo lo scontro decisivo, definito come il crocevia della storia d'Europa. Giovanni chiese aiuto all'imperatore Ottone IV, che partecip allo scontro.

Mappa concettuale

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3.5 Le conseguenze di Bouvines in Francia


Poich le truppe del re di Francia sbaragliarono quelle degli avversari, Filippo Augusto pot conquistare quasi tutti i territori contesi. Per conservare sotto la propria autorit questo vasto regno, i sovrani francesi presentarono il re come il principale garante della giustizia, e l'amministrazione fu tolta ai signori e affidata ai funzionari regi detti balivi. In questo modo, il popolo inizi a vedere il re come il protettore dei deboli, questa immagine si rafforz con Luigi IX. Questi imped che i signori combattessero guerre all'interno del regno e limit l'usura.

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3.6 Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra


In Inghilterra si cre una situazione del tutto diversa. I grandi signori, chiamati baroni, si appellarono alla concezione feudale dell'autorit, ovvero i vassalli erano obbligati a prestare al loro superiore solo gli obblighi militari o finanziari concordati, e coloro che non decidevano di non compiere questi doveri potevano essere privati del feudo. Ovviamente anche il signore doveva garantire la propria protezione ai vassalli. Il rapporto di vassallaggio risultava un contratto bilaterale. Sfruttando la perdita di potere del sovrano, i signori feudali inglesi decisero di porre fine alla lunga catena di abusi da parte di Giovanni. L'evento decisivo si verific il 15 giugno 1215 quando i baroni obbligarono Giovanni a firmare e concedere la Magna Charta Liberartatum.

Magna Charta Liberatum:


un documento creato contro le leggi di Giovanni. Usata per garantire gli uomini liberi protezione. Mette dei limiti al re e crea un gruppo di 25 baroni con un mandato di guerra nel caso in cui il re non avrebbe rispettato i patti.

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3.7 La nascita del Parlamento

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Nel 1258, si verific un nuovo conflitto tra baroni e monarchia; e pure in nuovo re Enrico III fu costretto a

cedere alle rivendicazioni dei suoi rivali e pertanto concesse le Provvisioni di Oxford, dove fu deciso che 15 baroni restassero a fianco del re per consigliarlo e controllarlo. Questo gruppo di baroni pu essere considerato il primo nucleo della cosidetta Camera dei Lords; mentre la Camera dei comuni nasce in una assemblea convocata nel 1275 da Edoardo I, che sperava di limitare il potere dei baroni. E nel 1297 venne sancito il principio secondo il quale il re non poteva introdurre nuove tasse senza il consenso dei rappresentanti dei sudditi del regno.

Camera dei Lord:

nato intorno al 1258, gruppo di baroni che vennero messe a fianco del re per aiutarlo nel sue decisioni.

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Thomas Becket
Thomas Becket stato un arcivescovo cattolico inglese. Lord Cancelliere del Regno d'Inghilterra dal 1154, venne eletto arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra nel 1162: ostile ai propositi di Enrico II di ridimensionamento dei privilegi ecclesiastici, venne ucciso (forse per ordine del sovrano) nel 1170. Nel febbraio 1173 venne proclamato santo e martire da papa Alessandro III durante un soggiorno dello stesso a Segni nei pressi di Anagni. Nato a Londra dal mercante Gilbert Becket di Thierville e Matilda di Mondeville, stabilitisi in Inghilterra sotto Guglielmo il Conquistatore, venne avviato sin dall'infanzia alla carriera ecclesiastica: dopo la prima formazione ricevuta presso l'abbazia di Merton, approfond gli studi a Parigi e, tornato in patria, entr a servizio dell'arcivescovo di Canterbury Teobaldo di Bec. Teobaldo, riconosciutene le capacit, ne fece uno dei suoi pi stretti collaboratori: lo invi ad approfondire lo studio del diritto canonico. Tommaso accompagn l'arcivescovo al concilio tenutosi a Reims nel 1148 e, nel 1154, venne ordinato diacono e nominato prevosto di Beverley ed Arcidiacono della Cattedrale. Enrico II, succeduto nel 1154 a Stefano di Blois come re d'Inghilterra, consigliato dal clero, lo nomin Cancelliere del Regno, del subito sigillo dopo reale, l'incoronazione. era la Divenuto di cancelliere di Enrico II, era la persona pi vicina al re, e, custode detto il persona maggior fiducia che aveva pi potere di Riccardo de Lucy, Leale, Gran Giustiziere d'Inghilterra dal 1154 al 1179. Tommaso venne persino accusato di trascurare i suoi doveri di arcidiacono di Canterbury. Contro le aspettative dell'episcopato e dei baroni che ne avevano assecondato la nomina, il nuovo cancelliere assecond la grande opera riformatrice del sovrano, tesa a limitare l'indipendenza dei feudatari ed a ristabilire l'ordine e l'autorit monarchica. L'amicizia di Enrico II gli consent di essere nominato, pare riluttante, nel 1162, proprio perch il re voleva evitare conflitti, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra: il nuovo ufficio determin un mutamento nell'atteggiamento di Tommaso Becket, che da allora difese soltanto gli interessi del clero, incurante dei progetti politici del sovrano. Il conflitto con Enrico II inizi per una disputa sul caso in cui una corte secolare avrebbe potuto processare un ecclesiastico che avesse commesso un reato. Enrico tent di assoggettare Becket e gli altri prelati facendogli giurare di obbedire ai "costumi del reame", ma la controversia si svilupp attorno a cosa costituisse tali costumi, e la Chiesa, nel concilio di Westminster si mostr riluttante a sottomettersi. La resistenza dell'arcivescovo suscit l'ira del re. A seguito di un acceso scambio alla corte di Enrico, sentendosi minacciato, Tommaso Becket cerc rifugio in Francia anche per sollecitare di persona l'appoggio di Papa Alessandro III, che si trovava in esilio in Francia. Nel 1170 ritorn in Inghilterra e gli scontri non finirono. Infine quattro dei cavalieri di Enrico si recarono immediatamente in Inghilterra, dove assassinarono Becket nella Cattedrale di Canterbury, durante gli uffici divini, il 29 dicembre 1170.

Cattedrale:
la chiesa cristiana pi importante di una diocesi, di cui costituisce il centro liturgico e spirituale, e che contiene la cattedra del vescovo diocesano.

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3.8 Le conseguenze di Bouvines nel Sacro impero romano germanico

18/11/2012

Alleato di Giovanni Senza Terra, a Bouvines venne sconfitto anche Ottone IV. Dopo la sconfitta del 1214, il sovrano non fu pi in grado di conservare il potere, che pass al nipote del Barbarossa. All'inizio Federico II dedic le proprie energie a rafforzare la sua posizione di sovrano italiano. Dopo aver fissato la propria corte a Palermo, la trasform in un centro culturale. Nacque cos la scuola siciliana, un gruppo di poeti che scrivevano poesie d'amore in volgare italiano. Nel 1231, con le Costituzioni di Melfi, Federico II tolse ai grandi signori della Sicilia e dell'Italia del Sud ogni potere in campo giudiziario e militare. In Germania, decise di rinunciare definitivamente a quei medesimi diritti del re che egli, si sforzava di recuperare e di difendere in Italia. Con la Costituzione in favore dei principi, del 1231, Federico II concesse ai grandi signori tedeschi l'autonomia in tutti i campi.

Origini universit:
nata verso il 1124 grazie a Federico II che istitu un editto formale, a Napoli, e nacque quindi la prima universitas studio rum statale e laica.

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3.9 La concezione politica di Federico II

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L'imperatore tedesco Federico II fu solo un sovrano italiano. Tuttavia, il titolo imperiale gli permetteva di vantare dei precisi diritti sui comuni italiani, che egli volle sottomettere, riprendendo la politica di suo nonno. Lasci la Germania al sui destino di terra politicamente frammentata e punt invece a imporre la propria autorit su tutta l'Italia, sperando di trasformare l'intera penisola in uno Stato centralizzato.

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3.10 La sconfitta e morte di Federico II

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Anche Federico II vide fallire i propri progetti politici. Nonostante la vittoria nella battaglia di Cortenuova non riusc mai a sconfiggere e sottomettere definitivamente i comuni, sostenuti dal papato. Questi scomunic l'imperatore e diffuse la voce secondo cui era l'Anticristo in persona. Alla morte di Federico II il controllo del regno di Sicilia pass a Manfredi. Temendo che potesse riprendere una politica simile a quella del padre, il papa chiam in Italia il fratello del re di Francia, Carlo d'Angi, che nel 1266 sconfisse Manfredi. Per ricompensare i cavalieri che l'avevano sostenuto nell'impresa, Carlo concesse loro numerosi feudi; ma la violenza e la brutalit con cui le terre venivano sfruttate dai nuovi dominatori fece esplodere in Sicilia, nel 1282, una grande rivolta denominata dalla tradizione Vespri Siciliani. I siciliani chiesero il sostegno del re d'Aragona, e nel 1302 la guerra si fermo grazie alla pace di Caltabellotta e la Sicilia pass sotto il dominio aragonese.

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Miniatura del XIII secolo. Federico II, biblioteca Apostolica Vaticana

Federico II nel Rotulo dell'Exultet. Federico II, Palazzo Finco Bassano del Grappa.

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BIBLIOGRAFIA
Chiaroscuro1- dallet feudale al seicento;

SITOGRAFIA
Google Immagini Il portale del Sud Pagina picasa del Prof. Marini Wikipedia

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3F

Liceo Scientifico G.Brotzu

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