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Durante gli anni della Guerra fredda non ebbero certamente un grande peso, ma oltre alla Nato e al Blocco sovietico, esisteva anche una terza alleanza politica costituita da paesi che non si volevano schierare apertamente né con gli Stati Uniti né con l'URSS. Da qui la definizione di "Paesi non allineati".
Durante gli anni della Guerra fredda non ebbero certamente un grande peso, ma oltre alla Nato e al Blocco sovietico, esisteva anche una terza alleanza politica costituita da paesi che non si volevano schierare apertamente né con gli Stati Uniti né con l'URSS. Da qui la definizione di "Paesi non allineati".
Durante gli anni della Guerra fredda non ebbero certamente un grande peso, ma oltre alla Nato e al Blocco sovietico, esisteva anche una terza alleanza politica costituita da paesi che non si volevano schierare apertamente né con gli Stati Uniti né con l'URSS. Da qui la definizione di "Paesi non allineati".
Confini dell’URSS prima della Seconda Guerra Mondiale
Estonia, Annessioni dell’URSS nel 1945 Lettonia e Paesi del COMECON (Patto di Varsavia, 1955) Lituania Paese socialista non allineato (Tito) perdono la Paesi della NATO propria Paesi filo-occidentali sovranità. Paesi Neutrali Paesi che non appartengono al Patto di Varsavia ma sono legati all’URSS a livello commerciale o politico.
L’Europa tra il 1945 e il 1989
Resistenza Yugoslava: Guidata dal maresciallo Tito, che rimase al potere anche dopo la fine della Guerra. La Yugoslavia si liberò dall’occupazione nazista con la guerra partigiana, senza l’aiuto diretto di Stalin. La nascita del movimento dei Paesi non allineati in piena Guerra fredda • Tito diede origine, nel 1961 a Belgrado, al Movimento dei paesi non allineati, una organizzazione internazionale di più di 100 stati che si considerano equidistanti dalle principali potenze mondiali schierate all'interno del blocco Occidentale NATO (USA ed Europa) od Orientale (URSS e paesi comunisti del Patto di Varsavia). I principali promotori del Movimento dei paesi non Allineati furono il Presidente Josip Broz (Tito), il primo ministro Indiano Jawaharlal Nehru, il secondo Presidente dell'Egitto Gamal Abdel Nasser, il primo Presidente del Ghana Kwame Nkrumah, ed il primo Presidente dell'Indonesia Sukarno (The Initiative of Five). I paesi non allineati crescono di numero Il primo vertice si tenne a Belgrado nel 1961 con 25 membri, dichiarando una avversione a colonialismo, imperialismo e neocolonialismo.
Il vertice successivo si tenne al Cairo nel 1964 tra 46 nazioni,
molte delle quali furono stati africani che avevano appena raggiunto l'indipendenza; tra gli argomenti principali di discussione ci fu il conflitto arabo-israeliano.
Il vertice del 1969 a Lusaka (Zambia) fu uno dei più importanti,
con la realizzazione di una struttura permanente su temi economici e politici. Le finalità del Movimento Lo scopo di questa organizzazione fu sancito nell'Havana Declaration del 1979, quasi vent’anni dopo la sua fondazione. Garantire:
«the national independence, sovereignty, territorial integrity and
security of non-aligned countries» nel loro «struggle against imperialism, colonialism, neo-colonialism, racism, and all forms of foreign aggression, occupation, domination, interference or hegemony as well as against great power and bloc politics».
Sebbene l'organizzazione intendesse diventare un'alleanza del tipo
della NATO o del Patto di Varsavia, non raggiunse mai un elevato livello di coesione e molti dei suoi membri furono legati a livello economico a qualcuna delle grandi potenze. La morte di Tito (4 maggio 1980) e la guerra civile. Nel 1974, Tito fu nominato “Presidente a vita”. Nel 1980, poco prima di compiere 88 anni, malato, moriva in un ospedale di Lubjana. Per tutto l’arco della sua vita era riuscito a mantenere insieme la Jugoslavia con una politica più che autoritaria (cfr. le Foibe). La ex-Jugoslavia, composta da un mosaico di etnie, religioni e lingue diverse (principalmente Serbi, Croati, Albanesi, Bosniaci e Sloveni, e in percentuali esigue anche Macedoni, Montenegrini, Ungheresi), covava al suo interno i germi della vendetta. Nel 1989 crollò il muro di Berlino, e nel 1991 si sciolsero le Repubbliche socialiste sovietiche. I crimini di Tito furono lavati con il sangue, e scoppiò una atroce guerra civile, durata cinque anni (1991-95), nella quale morirono soprattutto civili, anche in conseguenza di vendette e rese dei conti private. I paesi non allineati, oggi. I Segretari del movimento Ogni tre anni viene nominato un nuovo Segretario generale del Movimento dei Paesi non allineati.
Il primo fu Tito, fondatore dell’organizzazione (1961-
64); dal 1979 al 1983 e dal 2006 al 2008 il Segretario fu Fidel Castro e nel 2008-09 Raúl Castro (difficile dire che Cuba fosse equidistante dagli USA e dall’URSS)! Nel 2013 ricoprì la carica di segretario Hassan Rouhani, presidente dell’Iran, che sostituiva l’iraniano Mahmud Ahmadinejad che l’aveva preceduto. Dal 2016 guida il movimento dei paesi non allineati il presidente del Venezuela Nicolás Maduro. Problemi per una politica comune: • Forte crescita economica di molti paesi del Terzo Mondo contrapposta all’accresciuta povertà di altri (specialmente in Africa). • Tramonto delle ideologie comuniste e degli ideali di emancipazione politica, ora surrogati dalla preoccupazioni per una emancipazione economica e finanziaria. • Contrasti anche aspri fra i paesi membri (es.: ex- Jugoslavia e paesi mussulmani per lo sterminio dei mussulmani bosniaci).